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N.

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FEBBRAIO 2005
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LE PIAGHE DELLA CHIESA DOPO IL CONCILIO


secondo il mite e grande papa Paolo VI non ancora rimarginate

INFILTRAZIONI DELLO SPIRITO PROTESTANTE


DUBBI E INCERTEZZE
(Parte II - Parte I su La Via di Gennaio)
3. ACCETTAZIONE DA MOLTI smo, senza controbatterlo in nome della
DELLE FORME E DELLO SPIRITO verità, come sarebbe doveroso. Paura anche
DELLA RIFORMA PROTESTANTE dell’impopolarità, per cui certuni riduco-
no il vangelo a ciò che (presumono) si
Paolo VI disse: “L’interesse per il rin- aspetta la gente, dimenticando che Gesù
novamento conciliare da molti è stato stesso ha voluto deludere il suo popolo.
rivolto all’accettazione delle forme e La purezza sessuale, la penitenza, la vita
dello spirito della Riforma protestante” eterna: temi che si evitano ormai nella
(15.1.1969). “Ciò che mi colpisce, quando predicazione, per timore di non riuscire
considero il mondo cattolico, è che abbastanza “simpatici”. Ma che ce ne fare-
all’interno del cattolicesimo sembra tal- mo di un cristianesimo così? La carità non
volta predominare un pensiero non catto- è filantropia: questa mette al primo posto
lico, e può avvenire che questo pensiero l’uomo, quella l’uomo anch’essa, ma per
non cattolico all’interno del cattolicesi- amore di Dio. E ciò cambia tutto” (V.
mo diventi domani il più forte. Ma esso Messori, Inchiesta sul cristianesimo).
non rappresenterà mai il pensiero della Mons. Luigi Giussani, il fondatore di
Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo Comunione e liberazione, “non ha dubbi: in
gregge, per quanto piccolo esso sia” questi anni i cattolici sono chiamati a
(Intervista a G. Guitton, Paolo VI segre- schierarsi, e a battersi per il futuro
to). stesso del cristianesimo. E gli avversari
Don Divo Barsotti è un anziano prete, non stanno più soltanto fuori; ma i più
scrittore e fondatore di un istituto seco- insidiosi si anniderebbero anche dentro la
lare, tanto stimato da Paolo VI da voler- Chiesa. “Oggi - dice testualmente - siamo
lo come predicatore nei suo esercizi spi- tornati a una situazione simile a quella
rituali nella Quaresima del 1971, in pieno in cui visse sant’Ambrogio, quando quasi
caos contestatario. Disse in una intervi- tutta la Chiesa sembrava divenuta ariana”.
sta: “Ci sono oggi teologi che credono L’arianesimo - sarà bene ricordarlo - è
possibile superare i dogmi; si impegnano l’eresia che declassa il Cristo, riducen-
in “riletture” che in realtà ne svuotano dolo a un uomo eccelso, ma non della stes-
i contenuti. È vero, è indispensabile sa sostanza del Padre.
aprirsi ai valori di altre culture diver- Un ritorno all’arianesimo, ma anche il
se dalla latina, ma ciò non significa un ritorno di un’altra eresia: il pelagiane-
“pluralismo teologico” come l’intendono in simo. Dunque, la negazione del peccato
tanti: il Cristo è colui che assume ciò originale, la relativizzazione dell’impor-
che c’è di buono e di valido ovunque, ma tanza di battesimo, grazia, penitenza,
lo incorpora, lo trasforma, lo fa preghiera.
inconfondibilmente suo, in quel corpo che “Insomma - afferma don Giussani - cir-
è la Chiesa. Al termine del processo di cola nella Chiesa un miscuglio di antiche
“apertura” non c’è la divisione, non c’è eresie presentate da qualcuno come cose
neppure il pluralismo: c’è l’unità... La nuove. C’è un battere continuo sulla sola
fede è poi minacciata da teologi intimo- ragione, intesa però in senso illumini-
riti: c’è il complesso d’inferiorità dei stico, come la mia opinione, come ciò che
latini verso ciò che è scritto in tedesco; in quel momento sembra a me vero. È qui,
c’è il complesso d’inferiorità della cul- soprattutto, che vedo in azione un pro-
tura cristiana verso quella laica, per cui cesso che insidia mortalmente il cattoli-
si prende sul serio ogni sproposito che cesimo di oggi: il pericolo di una prote-
venga dall’incredulità o dall’agnostici- stantizzazione, per cui la Chiesa non è
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più la struttura di salvezza in cui con- Harper Collins Bible Dictionary, curato
tinua a vivere Cristo, il quale parla dalla Society of Biblical Literature; l’
attraverso il Magistero, ma è un club di edizione italiana è a cura di Piero
lettori dello stesso libro. Il processo Capelli.
degenerativo è oggi rilevante. Ai tempi Perché i lettori se ne facciano un’idea
della Riforma, almeno Italia, Spagna, riproduco alcune voci, e solo nelle parti
Portogallo restarono saldamente cattoli- essenziali. Ecco.
che. Ora lo spirito protestante serpeggia Cercando Eucaristia si è rimandati alla
un po’ ovunque”. voce Ultima Cena; vi si legge tra l’altro:
Non c’è qui, io dico (V. Messori, l’in- “È l’ultimo pasto consumato da Gesù prima
tervistatore - ndr), una scarsa attenzio- della morte”. Niente dunque memoriale. Del
ne allo spirito ecumenico che il Concilio capitolo VI del vangelo di Giovanni viene
ha tanto raccomandato? detto: “Almeno tre interpretazioni di que-
“Niente affatto - risponde l’intervi- ste parole sono possibili. 1) quando i
stato. - Ho grande stima per l’esperienza fedeli mangiano il pane e bevono il vino,
protestante. Ma questo non impedisce di essi stanno partecipando del cibo e della
deprecare l’infiltrazione nel cattolicesi- bevanda sacri che danno la vita eterna; 2)
mo di atteggiamenti estranei alla sua il linguaggio di mangiare la carne e bere
natura: e il protestantesimo è tra questi. il suo sangue suggerisce come occorra
Oltretutto (il protestantesimo - ndr) è un appropriarsi della salvezza, resa possibi-
cristianesimo ridotto a sola Parola, a le attraverso la morte di Gesù, unendosi
sola lettura della Bibbia, non più visto spiritualmente al Crocifisso e Risorto; 3)
e vissuto come realtà... Per giunta la alla luce di Gv 6,63, il linguaggio scon-
Parola cui è ridotto è sfracellata da una volgente e offensivo (per es. nei
esegesi biblica che ha fatto dell’intel- vv.51.52-57) indica lo scandalo dell’in-
ligenza illuministica il suo nuovo idolo”. carnazione: per avere la vita eterna
“Della confusione in cui è stata getta- occorre affidarsi a Gesù in quanto rive-
ta la Chiesa - continua a dire don latore inviato da Dio, Verbo fatto carne
Giussani -, soprattutto a danno dei mem- (Gv 1,14)”. E così la realtà eucaristica
bri più semplici e indifesi, sono respon- di Sacrificio, Comunione e presenza reale
sabili certi teologi con la loro legge- di Cristo viene dimenticata e annullata.
rezza e il loro terrore di non essere gra- Maria Vergine: “È la moglie di Giuseppe,
diti, alla moda, accettati, applauditi. Da conosciuta come “la Vergine””. Però, Paolo
un lato la ricerca teologica aveva, come scrivendo “Giacomo, “fratello del Signore”
sempre nella Chiesa, un suo preciso dirit- in Gal 1,19 suggerisce che Maria avesse un
to. Dall’altro lato la divulgazione teo- altro figlio”. E salta la perpetua vergi-
logica - su giornali e libri - è stata nità di Maria. Leggiamo ancora: “Marco ci
maneggiata in modo irresponsabile, quando presenta Maria negativamente... Per esem-
non strumentalizzata, come sfogo intempe- pio, la risposta di Gesù, “un profeta non
rante, come autoaffermazione vanitosa... è disprezzato se non nella sua patria, tra
Ciò che rimproveriamo a certa teologia i suoi parenti e in casa sua” include evi-
post-conciliare è l’avere scelto di esse- dentemente anche sua madre”... Matteo ci
re subalterna alla cultura laicista; di presenta Maria meno negativamente, e posi-
essersi fatta, e volontariamente, corti- tivamente Luca... Le parole di Simeone a
giana e serva della mentalità egemone. E Maria: “Anche a te una spada trafiggerà
non si accorgono che quel laicismo che l’anima” (Lc 2,35), la qualificano forse
mette loro tanta soggezione e bisogno di come una che ascolta e osserva la parola
riverirlo, è in agonia, assieme a tutta la di Dio”.
modernità nata dall’illuminismo settecen- Pietro: “Pietro è uno dei discepoli di
tesco... Comunque non possono pretendere Gesù. Secondo Marco fu scelto per la rive-
di parlare secondo lo spirito del Concilio lazione del Cristo risorto (16,7). In que-
e si rifanno ai testi conciliari coloro sto modo Pietro divenne uno speciale
che rimuovono al contempo l’insegnamento destinatario della conoscenza e della
del Magistero, dei Papi soprattutto, rivelazione esoterica”. Si parla pure del
ossia l’interpretazione autentica del primato di Pietro. Ma in che cosa consi-
Vaticano II” (V. Messori, Inchiesta sul ste? Ecco: “I Sinottici insistono che
cristianesimo). Pietro fu il primo ad essere chiamato in
Da qualche mese viene diffuso in Italia ordine di tempo e il primo dei Dodici a
un Dizionario della Bibbia, edito da ricevere un incarico; gli fu data una
Zanichelli, diffuso per corrispondenza conoscenza esoterica eccezionale...
dall’editore di area cattolica Piemme, con Pertanto Paolo andò a consultare Pietro
prefazione del monaco cattolico Enzo (Gal 1,18) per ottenere informazioni,
Bianchi, sponsorizzato dal settimanale riconoscendo in tal modo in lui, sulla
cattolico Famiglia Cristiana con giudizio scia dei Vangeli, la fonte delle informa-
positivo del celebre esegeta cattolico zioni esoteriche relative a Gesù”. Un
mons. Gianfranco Ravasi, riportato sul disastro: il cristianesimo ridotto ad eso-
dépliant. Il dizionario è tradotto dal- terismo!
l’inglese, il cui titolo originale è: Eppure un tale Dizionario della Bibbia
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è presentato ai fedeli della Chiesa cat- go dottrinale sia una cosa facile; esso ha
tolica italiana, e in modo positivo, dal i suoi rischi e lo può condurre utilmente
celebre monaco cattolico Enzo Bianchi, solo chi ha sicura preparazione dottrina-
Priore di Bose; il quale afferma, a con- le e psicologica” (Opera omnia, vol. V,
clusione della sua presentazione: “Solo lo pp. 342-343.
Spirito Santo è l’ermeneuta della Parola “Il vero ecumenismo - scriveva il car-
entrata nella storia facendosi scrittura e dinale Jean Danielou - si realizza in una
facendosi carne. Solo lo Spirito, che convergenza progressiva verso la totalità
abita le Scritture e le rende ispiranti, delle affermazioni che sono integralmente
può compaginare la comunione della comu- conservate nella tradizione ortodossa, che
nità cristiana e può guidare le Chiese a si trovano ugualmente nelle massima parte
quella unità visibile e storica voluta dal della tradizione protestante, che sono
Signore affinché il suo corpo nella sto- quelle della tradizione cattolica. È
ria non sia lacerato” attorno a queste affermazioni che è pos-
Ma un tale principio non è quello di sibile sperare si possa giungere ad un
Lutero che ha frantumato la Chiesa di Gesù autentico dialogo” (Memorie, SEI Torino
Cristo nella sua evangelica visibilità? 1974, p.184).
Come può ricostituirlo?
Anche mons. Gianfranco Ravasi, qualifi- 4. INCERTEZZE E DUBBI
cato come il più autorevole biblista ita- CON DEVASTANTI CONSEGUENZE
liano, dà, di un tale dizionario, un giu-
dizio positivo sul settimanale cattolico Paolo VI, nell’omelia della festa
della San Paolo Famiglia Cristiana, ripor- dell’Immacolata del 1970, così accorata-
tato nel dépliant della Piemme: Dizionario mente diceva: “Oggi molti fedeli sono tur-
“eccellente - egli scrive - per la molte- bati nella loro fede da un cumulo d’ambi-
plicità delle voci, la legione degli otti- guità, d’incertezze e di dubbi che tocca-
mi collaboratori, la ricchezza e l’accu- no in quel che essa ha di essenziale. Tali
ratezza dei contenuti. Esemplari le ana- sono i dogmi trinitario e cristologico, il
lisi di archeologia, economia, sociolo- mistero dell’Eucaristia e della presenza
gia...”. reale, la Chiesa come istituzione di sal-
Poveri cattolici italiani, vittime di vezza, il ministero sacerdotale in mezzo
tali maestri! al popolo di Dio, il valore della pre-
Ecumenismo e dialogo ecumenico, anche su ghiera e dei sacramenti, le esigenze mora-
tale argomento gli equivoci, coscientemen- li riguardanti, ad esempio, l’indissolubi-
te o incoscientemente sono tanti. A tale lità del matrimonio o il rispetto della
proposito Giovanni Paolo I, quando era vita umana. Anzi, si arriva a tal punto da
ancora Patriarca di Venezia, scriveva il mettere in discussione anche l’autorità
14.3.1972: “Dialogo. Ricorre, esso o i della Scrittura, in nome di una radicale
suoi sinonimi, una cinquantina di volte demitizzazione”.
nei documenti conciliari. Nel suo nome la Ma già in un documento della
Chiesa sta gettando ponti in tre direzio- Congregazione per la Dottrina della Fede
ni: cristiani separati, non cristiani e del 24.7.1966, ad appena un anno e mezzo
non credenti; tenendo conto di più di quel dalla conclusione del Concilio, si legge:
che unisce che di quello che ci divide, “Il Concilio Vaticano II ha promulgato
essa ha risolto o tenta di risolvere sapientissimi documenti sia in materia
malintesi vecchi di secoli, rende giusti- dottrinale sia in materia disciplinare
zia agli ebrei e a Galileo, confessa umil- allo scopo di promuovere efficacemente la
mente che alcuni suoi uomini hanno sba- vita della Chiesa... Tuttavia bisogna con-
gliato. Ciò è bello, dice passione per fessare con dolore che da varie parti sono
l’unità dei cristiani, dice umiltà, aper- giunte notizie infauste circa abusi che
tura, comprensione, maturazione e rispet- vanno prendendo piede nell’interpretare la
to verso le opinioni religiose altrui. dottrina conciliare, come pure di alcune
Altra cosa - invece - è affermare - dia- opinioni peregrine ed audaci qua e là
logando - che la Chiesa cattolica ha delle insorgenti con non piccolo turbamento di
manchevolezze costitutive, né più né meno molti fedeli”. Vengono poi elencati ben
delle altre chiese; anch’essa non si trova dieci errori di interpretazione, e “in
in situazione migliore delle altre e, per primo luogo circa la Sacra Rivelazione. Ci
arrivare all’unità, deve fare solo questo: sono alcuni, infatti, che ricorrono alla
salire con le altre chiese verso Cristo; Sacra Scrittura lasciando deliberatamente
confessare - sempre alla pari delle altre da parte la Tradizione, ma poi restringo-
chiese - le proprie colpe e rinunciare no l’ambito e la forza della ispirazione
alla antica sua sicurezza circa il proprio biblica e dell’inerranza, né hanno una
“Credo”. Questo porta a cedimenti e com- giusta nozione del valore dei testi sto-
promessi sul terreno della fede, ad un rici”.
irenismo a spese di verità, che non sono Ci chiediamo, a questo punto: come mai
cosa nostra, ma solo “deposito” a noi uno sbandamento di tale portata nell’in-
affidato e da conservare gelosamente. terpretazione del Concilio? C’è una spie-
Sarebbe poi ingenuo credere che il dialo- gazione di ordine razionale almeno, se non
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di fede e di fede cattolica? Sì. E ci pro- tico come se Dio non ci fosse, che ci è
viamo a documentarla. sempre stato e sempre ci sarà. Tal cosa
Giovanni XXIII indisse e inaugurò il non sembrerà strana ai posteri del 2° mil-
Concilio; ma si trovò, ben presto, dinan- lennio che, dopo avere studiato il comu-
zi a problemi e a difficoltà cui non aveva nismo così crudele e barbaro, lo trove-
pensato, nel suo evangelico candore. ranno ignorato da un Concilio di portata
Perciò, sul letto di morte, a coloro che sicuramente epocale?
dicevano di pregare perché guarisse, “Dunque - si chiede a questo punto don
rispondeva: “No, non pregate per questo. È Divo Barsotti - il Vaticano II è stato un
meglio che muoia, è meglio che un altro errore? No, di certo: la Chiesa rischiava
prenda in mano la situazione”. di diventare un ghetto, aveva bisogno di
A prendere in mano la situazione fu confrontarsi con la cultura del mondo; in
Paolo VI, il grande, insuperabile, forte e questo modo si sono poste però le basi
mite cireneo del Concilio. Il suo primo d’un pericolo di mondanizzazione che per
intervento fu quello di modificarne l’art. fortuna lo Spirito Santo ha evitato. È lo
4° del regolamento che assegnava al con- stesso Spirito Santo che - naturalmente -
siglio di presidenza, per autorità del ha impedito che nei documenti s’insinuas-
Sommo Pontefice, la direzione delle se l’errore; ma se tutto è giusto nel
discussioni e di tutta la disciplina del Vaticano II, non è detto che tutto sia
Concilio. Ebbene egli avocò a sé di “diri- opportuno” (V. Messori, Inchiesta sul cri-
gere tutta la disciplina del Concilio”. stianesimo).
Egli disse: “Il Papa non è il semplice Hans Urs von Balthassar, morto nel 1988,
notaio del Concilio. Ha una sua responsa- fu un autorevole esponente della teologia
bilità davanti a Dio e alla Chiesa”. cattolica. Fautore del rinnovamento conci-
Ma che cosa era successo all’inizio del liare della teologia, avversò tuttavia
Concilio con Giovanni XXIII? quel progressismo teologico che ha prete-
Alla sua apertura furono accantonati so di rompere gli argini della tradizione
tutti gli schemi preparati dalla Curia cattolica. Scrisse: “La confusione di
romana sui vari argomenti da trattare; questo periodo post-conciliare è in gran
preparati, peraltro, col concorso dei parte dovuta al fatto che il Vaticano II
Vescovi di tutto il mondo. Non solo, ma i credette di poter lasciare da parte i pro-
Vescovi dichiararono subito che non inten- blemi primari - i dogmi della Trinità,
devano comminare condanne per nessuno. “La della cristologia e dell’ecclesiologia, ad
qual cosa - osserva don Divo Barsotti, già essi intimamente collegata - e di affron-
citato - significava rinunciare al loro tare invece subito le questioni pastorali
servizio di maestri della fede, di depo- derivate. Facendo così, siamo stati subi-
sitari della Rivelazione. Loro dovere era to puniti con una babelica confusione
di proporre la fede autentica e di mette- delle lingue. Tentando di vendere (peral-
re in guardia i fedeli dalle deviazioni. tro, in buona fede) il cristianesimo a
I Vescovi, infatti, non devono sostituire prezzo ridotto, soltanto per trovare com-
i teologi, che hanno un’altra funzione e pratori, non ci si è accorti che esso per-
possono dunque vagliare ipotesi ed emet- deva, così, ogni valore” (La Chiesa nel
tere pareri: l’episcopato deve dirci con mondo, Napoli 26.1.1972).
chiarezza che cosa dobbiamo credere e che La crisi post-conciliare negli anni
cosa dobbiamo rifiutare. Ebbene, poiché i Settanta raggiunse una tale macroscopica
Vescovi non misero al primo posto la loro evidenza che Leonardo Sciascia, il famoso
funzione (pur così primaria ed essenzia- scrittore siciliano, ebbe l’impudenza di
le) i documenti del Vaticano II hanno un dichiarare, in una intervista pubblicata
linguaggio più teologico che dottrinale. su l’Europeo, 25 gennaio 1975, quanto
Addirittura a volte (per esempio, in certe segue: “Oggi non so a che punto sia la
pagine della Gaudium et spes, su la Chiesa Chiesa, la Chiesa di dentro, nelle gerar-
nel mondo contemporaneo) c’è un accento chie, nei suoi movimenti interni: tranne
sociologico e un progressismo ottimisti- che siamo, cioè che è, sul punto della
co”. fine. Credo che la Chiesa sia oggi come il
Ciò spiega perché nei documenti del mondo pagano verso il quinto secolo”.
Concilio, celebrato nel secolo del trionfo Evidentemente Sciascia, fedele discepo-
del comunismo, ossia della eresia che sin- lo di Voltaire, ripeteva quello che un
tetizza tutte le eresie di tutti i tempi tale maestro aveva detto duecento anni
e che sembrava inarrestabile, ebbene, la prima, alla fioca luce della sola ragione
parola comunismo non c’è scritta, questa e senza quella comprensione della storia,
ideologia è ignorata; né tanto meno, con- che ci si sarebbe aspettata da una perso-
seguentemente c’è una condanna. C’è, sì, na tanto intelligente. La storia ha smen-
menzionata la parola materialismo, ma non tito Voltaire, la storia smentirà anche
si tratta di quello storico concretizzato Sciascia. Non sarà smentito Gesù Cristo
nei regimi comunisti, che ha reso e rende che assicurò agli Apostoli: “Io sono con
ancora schiavi miliardi di uomini; rea- voi tutti i giorni, sino alla fine del
lizzato su milioni e milioni di morti mondo”. E lo vedremo.
ammazzati, bensì come modo di vivere pra- GERLANDO LENTINI
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IL DARWINISMO È MORTO Ma il British Museum per più di


quarant’anni impedì di esaminare i
resti di Piltdown. Il bubbone scop-
——--——--—-- ma in Italia non si può dire piò ad un congresso internaziona-
le nel 1953 e grazie alle proteste di
È passato il tempo in cui la teoria dell’evoluzionismo si un gruppo di scienziati veri e onesti, che prese a sciorinare i
imponeva in tutte le cattedre e in troppe menti di credenti, propri dubbi sulle riviste più prestigiose.
abbagliati dalle nuove teorie di una pseudo-scienza. Ma in Italia queste cose non si dicono perché anche la cul-
Darwin con la sua teoria dell’evoluzionismo aveva cercato tura deve essere di sinistra, marxista, massonica e liberale,
di affossare la dottrina cristiana del creazionismo, cioè quella non importa se vera o falsa. Alla televisione, Piero Angela ha
che afferma che tutto ciò che esiste dipende dall’azione di Dio predicato per anni il dogma dell’evoluzione della specie con
creatore. I nemici di Dio si sono ubriacati della teoria dell’evo- una sfacciata sicurezza da rabbrividire. Anche nei testi scola-
luzionismo, credendo che la scienza aveva dimostrato final- stici delle elementari, ma pure in quelli di ogni ordine e grado,
mente che Dio non esiste. queste cose non si scrivono perché gli italiani, sin da bambini
Senonché i creazionisti avevano un asso nella manica per devono credere che il mondo si è fatto da sé, a differenza di
contrastare il passo agli evoluzionisti: “l’anello mancante” tra tutte le altre cose che, per poter fare, prima devono esistere.
l’uomo e la scimmia, cioè la dimostrazione di uno stadio inter- Eppure un grande scienziato italiano Antonino Zichichi, fisi-
medio tra la scimmia e l’uomo non ancora completo perché in co nucleare e ideatore del laboratorio sotterraneo del Gran
fase di evoluzione. Non riuscendo a trovare questo anello Sasso, fondatore (nel 1963) del “Centro internazionale di cul-
mancante, gli evoluzionisti se lo sono inventato con l’incredibi- tura scientifica Ettore Majorana”, sostiene che l’evoluzione
le truffa dell’ “Uomo di Piltdown”, dimostrando che anch’essi biologica della specie non ha alcuna base scientifica; addirit-
erano convinti che era indispensabile scoprire almeno qualcu- tura ha pubblicato, oltre a studi scientifici, un libro: Perché
na delle varie fasi dell’“evoluzione”. credo in colui che ha fatto il mondo (Il Saggiatore, 1999), nel
Dopo infinite ricerche - dissero - il geologo Charles Dawson quale, in modo chiaro e comprensibile a tutti, dimostra che l’e-
e il direttore del dipartimento di geologia del British Museum, voluzione biologica non ha basi scientifiche, non è una scien-
Arthur Smith Woodward annunciarono al mondo intero che, sì, za, ma appena un’ipotesi non verificabile.
a Piltdown presso Fletching nel Sussex (contea Ma anche se in Italia non si sa, l’evoluzionismo è alle corde
dell’Inghilterra meridionale) finalmente l’anello mancante era negli USA, contestato apertamente da sempre più scienziati
venuto alla luce. giovani.
E che cosa trovarono? In una cava di ghiaia il geologo Vi fu infatti recentemente in USA il Paleontologo (studioso
Dawson - disse - di avere scoperto (tra il 1909 e il 1912) alcu- di animali estinti) Stephen Jay Gould che, volendo salvare
ni frammenti di cranio e una porzione di mandibola che
Darwin e la sua teoria dell’evoluzionismo, cercò di scavalcare
Woodward attribuì a un individuo primitivo cui dette il nome
la difficoltà degli “anelli mancanti” (che non si troveranno mai
Eoantrhopus Dawsoni. Tra il 1913 e il 1915 dissero i due di
sol perché non esistono), inventando la teoria “degli equilibri
avere trovato altri resti fossili. Tenuto conto delle condizioni del
puntuali”. Secondo questa teoria le specie animali rimangono
deposito, Woordward disse di avere concluso che il cranio e la
immutate per ere geologiche, solo che poi di colpo si diversifi-
mandibola dovevano risalire al Pleistocene antico.
cano diventando un’altra specie, in tempi così brevi da non
Da allora il cosiddetto Uomo di Piltdown fu la prova prova-
lasciarsi dietro alcuna forma di transizione.
ta che noi uomini discendiamo dalle scimmie, e guai a chi si
Così contava di aver messo a tacere i creazionisti “religio-
ostinava a mettere in discussione tale “dogma della religione
laicista”. Rischiava di essere ridotto al ridicolo ed isolato. si”, che in USA sono legioni. Sennonché la teoria di Gould
Ma le bugie hanno le gambe corte, anche quelle dei pseu- apparve subito assurda, perché essa implicava che si credes-
do-scienziati. Infatti negli anni ‘50 due scienziati, P. Oakley e se che un bel giorno da una coppia di serpenti potesse nasce-
C. Randall Hoskins, studiando questi resti con metodi di ana- re all’improvviso un mammifero, da una coppia di scimmie
lisi moderni (contenuto in fluoro, reggi X, ecc.) hanno senten- potesse nascere un astronauta.
ziato che il cosiddetto Uomo di Piltdown è un falso: la mandi- Ma i peggiori nemici di Gould furono proprio gli evoluzioni-
bola è un dente canino sono probabilmente di un orangutan, il sti. Lo stesso evoluzionista Jhon Mainard Smith affermò: “Le
cranio è umano ma recente, forse neolitico (cfr. Grande idee di Gould sono così confuse che non vale la pena di discu-
Dizionario UTET, v. Piltdwon). Pertanto, l’orangutan doveva terle. Ma non va criticato pubblicamente perché almeno sta
essere morto da recente; i condili erano stati limati per farli dalla nostra parte contro i creazionisti”.
combaciare con il pezzo di cranio; i denti erano stati invec- Da decenni in USA si è formata una intera generazione di
chiati con il pennello. antidarwinisti. Costoro, che prima non osavano parlare contro
E i tre truffatori? i loro docenti, oggi alzano la voce incoraggiati dalla crescente
Woodward era finito presidente della Geological Society, opinione pubblica ostile al dogma evoluzionista.
Dawson aveva avuto l’ambitissimo titolo di Honorary Collector Oggi il creazionismo viene stimato come vera teoria scien-
(morì nel 1916), Teillard ebbe una cattedra universitaria di tifica: “Intelligent Design”. Questi giovani scienziati dicono,
geologia a Parigi. Tutti portati e supportati dagli atei e potenti convinti, che la vita è troppo complessa, anche nelle sue
evoluzionisti. Ma i tre avevano un complice, lo zoologo (sem- forme “primitive” per essersi perfezionata a forza di accidenta-
pre del British Museum) Martin A. Hinton il quale aveva sot- li modifiche.
tratto dalla raccolta del Museo un femore di Mammut. Quale i risultati?
Quest’osso, convenientemente lavorato e sepolto nei luoghi Oggi 27 scienziati inglesi hanno scritto al Ministero compe-
da scavare, divenne una mazza posta accanto all’Uomo di tente raccomandando che nelle scuole non si insegni più il
Piltdown per far credere che con quella egli andava a caccia. Darvinismo.
La truffa fu scoperta perché, già nel 1912, c’erano tanti stu- E in Italia? Il silenzio è d’oro, secondo la pseudo-cultura dei
diosi convinti che Piltdown fosse un falso; studiosi che cono- mass media e della politica che entra prepotentemente anche
scevano bene i protagonisti della vicenda e li sapevano capa- nella scuola.
ci di tutto per averli visti all’opera in altre occasioni. C.V.
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Quando avvenimenti mi allarmano o mi turbano,


“Signore, insegnaci a pregare!” getto ogni mia ansietà nel Padre, sicura che Lui ci
pensa. E posso testimoniare che non ricordo alcuna

C O M E P R EG A R E
di Chiara Lubich
preoccupazione messa nel suo cuore della quale Egli
non si sia preso cura. Il Padre, se noi crediamo al suo
amore, interviene sempre, nelle piccole e nelle grandi
cose.
Cerchiamo dunque di recitare il “Padre nostro”, la
I discepoli vedevano come Gesù pregava. Erano col- preghiera che Gesù ci ha insegnato, con una nuova
piti soprattutto dal modo caratteristico con cui si consapevolezza: Dio ci è Padre e ha cura di noi.
rivolgeva a Dio: lo chiamava “Padre”. Altri prima di Lui Recitiamola a nome di tutta l’umanità, rinsaldando la
avevano chiamato Dio con questo nome, ma quella fratellanza universale. Che sia la nostra preghiera
parola, sulla bocca di Gesù, parlava di una intima reci- per eccellenza, sapendo che con essa chiediamo a Dio
proca conoscenza tra Lui e il Padre, nuova e unica, di quello che più gli sta a cuore. Egli esaudirà ogni
un amore e di una vita che li legava entrambi in una nostra richiesta e ci colmerà dei suoi doni. Fatti così
incomparabile unità. liberi da ogni preoccupazione, potremo correre nella
I discepoli avrebbero voluto sperimentare quello via dell’amore.
stesso rapporto con Dio, così vivo e profondo che
vedevano nel loro Maestro. Volevano pregare come Lui
pregava; per questo gli chiesero: “Signore, insegnaci a
pregare!” (Lc 11,1). IL CODICE DA VINCI
Gesù più volte aveva parlato ai suoi discepoli del
Padre, ma ora, rispondendo alla loro domanda, ci rive-
un thriller di DAN BROWN
la che il Padre suo è anche Padre nostro: anche noi,
come Lui, tramite lo Spirito Santo, possiamo chiamar- Strano che quando si scrive qualcosa contro la
lo “Padre”. Chiesa Cattolica, subito di venta un best seller... e più
Egli, insegnandoci a dire “Padre”, rivela a noi stes- sciocchezze ci sono scritte più le vendite schizzano in
si che siamo figli di Dio e ci fa prendere coscienza che alto. Sembriamo un popolo di rincretiniti. Ma siamo un
siamo fratelli e sorelle tra noi. Fratello accanto a noi, popolo di turlupinati.E non mi riferisco agli italiani, o
ci introduce nel suo stesso rapporto con Dio, orienta non solo a quelli.
la nostra vita verso di Lui, ci introduce nel seno della “Il Codice Da Vinci” è un romanzo, un gran bel
Trinità, ci fa diventare sempre più uno tra noi. romanzo, intrigante, ben scritto, che di storico non ha
Gesù insegna non soltanto a rivolgersi al Padre, ma nulla, è fantasia scatenata, una grande caccia al
anche cosa domandargli. nulla, che alla fine diventa anche noioso, per chi ha
Che sia santificato il suo nome e venga il suo regno: una qualche dimestichezza con la religione e un medio
che Dio si lasci conoscere e amare da noi e da tutti; spessore culturale.
che entri in modo definitivo nella nostra storia e pren- Dov’è lo scoop? Nel fatto che Gesù sia stato amato
da possesso di ciò che già gli appartiene; che si rea- fisicamente da Maria di Magdala? Ma va! Era già nero
lizzi pienamente il suo disegno d’amore sull’umanità. su bianco nei “Vangeli gnostici”. Lo scoop, se di scoop
Gesù ci insegna così ad avere i suoi stessi sentimenti, si tratta, ma si avvicina all’imbecillità, consiste nel
uniformando la nostra volontà su quella di Dio. fatto che il famoso Graal, oggetto di appassionata
Ci insegna ancora ad aver fiducia nel Padre. A Lui, quanto vana ricerca millennaria, non sarebbe il calice
che nutre gli uccelli del cielo, possiamo chiedere il dell’ultima cena ma la tomba che contiene i resti di
pane quotidiano; a Lui, che accoglie a braccia aperte Maria Maddalena: lei è la vera coppa che contiene il
il figlio smarrito, possiamo domandare il perdono dei Sang Real (il Sangue Reale, il Santo Gral), cioè la
peccati; a Lui, che conta anche i capelli del nostro dinastia, la discendenza di Gesù, individuata attual-
capo, possiamo chiedere che ci difenda da ogni tenta- mente in Sophie, una poliziotta criptologa di Parigi. Un
zione. po’ “banalotta” la trovata, condita di intrighi e delit-
Ecco le domande a cui Dio certamente risponde. ti la cui regia è in Vaticano (e ti pareva!). Ma... “con-
Possiamo rivolgerle con parole diverse - scrive tenti i lettori, contenti tutti”, soprattutto Brown, anzi
Agostino di Ippona - ma non possiamo domandare cose il suo portafoglio.
diverse. Che c’entra Leonardo? Facile: basta affermare che
Ricordo quando anche a me il Signore ha fatto era uno dei Gran Maestri del “Priorato di Sion”, l’o-
capire, in modo nuovissimo, che avevo un Padre. Avevo reganizzazione che deteneva l’indigesto (per il
23 anni. Facevo ancora scuola. Un sacerdote di pas- Vaticano) segreto che avrebbe distrutto la Chiesa di
saggio chiede di dirmi una parola: mi domanda di offri- Roma e il suo potere. Un acervo di madornali assur-
re un’ora della mia giornata per le sue intenzioni. dità ispirate al ritrovamento di alcuni documenti, spu-
Rispondo: “Perché non tutta la giornata?”. Colpito da doratamente fasulli, per ammissione di chi li ha com-
questa generosità giovanile, mi dice: “Si ricordi che Dio pilati e ce li ha messi (tal Philippe Chérisey, morto nel
la ama immensamente”. È una folgore. “Dio mi ama 1986) nella Biblioteca Nazionale di Parigi. Un pamph-
immensamente”. “Dio mi ama immensamente”. Lo dico, let anticattolico, degno del più vieto anticlericalismo.
lo ripeto alle mie compagne: “Dio ti ama immensa- La ciliegina sulla torta consiste nel fatto che
mente. Dio ci ama immensamente”. Brown ha l’improntitudine di affermare che il roman-
Da quel momento scorgo Dio presente dappertutto zo si basa su documenti inoppugnabili. Ci vuole una
col suo amore. C’é sempre. E mi spiega. Che cosa mi bella faccia tosta! Solo una diffusa ignoranza religio-
spiega? Che tutto è amore: ciò che sono e ciò che mi sa spiega come ci sia chi riesce a prendere sul serio
succede; ciò che siamo e ciò che mi riguarda; che sono un libro come questo.
figlia sua ed Egli mi è Padre. Quanto al quadro di Poussin (I pastori d’Arcadia)
Da quel momento anche la mia preghiera cambia; che l’avrebbe dipinto ispirandosi alla foto di una
non è più un essere rivolta a Gesù, quanto a metter- tomba ritrovata a Rennes-Le-Chateau: che ci fosse
mi a fianco a Lui, Fratello nostro, rivolta verso il una foto sulla tomba nel 1600... beh, ci siamo capiti!
Padre. Quando lo prego con le parole che Gesù ci ha Ma, guarda caso, la tomba - non la foto - esisteva sul
insegnato, sento di non essere sola a lavorare per il serio, solo che è del 1900 non del 1600! Lo strabismo
suo Regno: siamo in due, l’Onnipotente ed io. Lo rico- fa brutti scherzi...mi ci vorrebbero troppe pagine per
nosco Padre anche a nome di quanti non lo sanno tale, elencarli tutti. La pianto, proprio perché non ne vale
chiedo che la sua santità avvolga e penetri la Terra la pena.
intera, domando il pane per tutti, il perdono e la libe- ANTONIO MARTINELLI
razione dal male per tutti quelli che sono nella prova. Direttore del Bollettino Salesiano
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Lettere al Direttore LA GERARCHIA ECCLESIALE


HA OGGI UNA RESPONSABILITÀ GRAVISSIMA:
DEVE GRIDARE LA VERITÀ SOPRA I TETTI
Carissimo Direttore,
leggo su La Via (Dicembre 2004, p. 105-106) le tue conside-
IL DIZIONARIO DELLA BIBBIA razioni sul DIZIONARIO DELLA BIBBIA, protestante ma avallato
TESTO PROTESTANTE TRADOTTO IN ITALIANO da eminenti personalità cattoliche, e le condivido pienamente. È
GIUDIZIO DEL CARDINALE CAMILLO RUINI risorto - se pure era morto - il modernismo, con il semimoderni-
smo più pericoloso ancora, come il semiarianesimo.
Conferenza Episcopale Italiana Epidemia lasciata diffondere con indifferenza, incuria; o impo-
Roma 13 dicembre 2004 tenza di fronte all’“opinione pubblica”?
Reverendo Signore, Nell’atmosfera dell’antropomorfismo teologico si praticano
in data 24 novembre u.s. Ella ha inviato a S.Em. il Card. tutte le forme di carità, escluse quella della verità e quella della
Camillo Ruini un biglietto, cui ha allegato un appunto contenen- autorità.
te rilievi critici a riguardo della pubblicazione IL DIZIONARIO Trascrivo quanto afferma il teologo Giovanni Cavalcoli, OP:
DELLA BIBBIA, a cura di Paul J. Achtemeier e della Society of “Il ritorno oggi di quelle eresie (cristologiche, condannate dai
Biblical Literature, ed. it. a cura di Pietro Capelli, prefazione di Fr. Concili di Nicea, Efeso, Calcedonia, Costantinopoli) magari
Enzo Bianchi, Zanichelli, Bologna 2003 (cfr. La Via, dicembre espresse con parole diverse, non è assolutamente segno di un
2004, p. 105-106 - ndr). valido pluralismo, ma indica una tremenda confusione che testi-
Per incarico del Cardinale Presidente Le tramesto quanto monia soltanto il diffondersi di quei “falsi cristi” contro i quali ci
segue. mette in guardia lo stesso Gesù. Su questo punto la Gerarchia
Il testo è stato visionato e risulta senza “imprimatur”, il che ecclesiale ha oggi una responsabilità gravissima. Anziché tacere e
costituisce un significativo indizio della sua natura. Si tratta infat- lasciare fare, come se le cose potessero mettersi a posto da sole,
ti di un libro di origine protestante, pur avendo come collabora- essa deve “gridare la verità sopra i tetti”, confutando, con sapien-
tori anche alcuni cattolici ed ebrei. za e persuasività, gli errori; e per tale compito dispone, da parte
Quanto al contenuto e alla metodologia, sembra di poter con- dello Spirito Santo, un apposito carisma di discernimento e inse-
dividere la Sua preoccupazione che il lettore abbia una chiara gnamento” (cfr. Il mistero della Redenzione, Sacra Dottrina, 3-4,
conoscenza della natura interconfessionale, storico-esegetica e Maggio-Agosto 2004, p.274).
quindi parziale del testo. Accostato in tale prospettiva, come Anni addietro nelle Edizioni Scientifiche Italiane (Napoli
sarebbe necessario per molti testi esegetici in commercio, esso 1990) da alcuni teologi furono pubblicate “considerazioni sul
può tuttavia svolgere una utile azione informativa. Il contributo nuovo cristianesimo gnostico di Rinaldo Fabris” con questo titolo:
che esso offre andrebbe in ogni caso completato sul piano pro- “Eutanasia del Cattolicesimo?”.
priamente teologico con sicure sussidiazioni. Non potrebbe interscambiarsi con “Suicidio del
Con l’occasione mi è gradito porgerLe un cordiale saluto e un Cattolicesimo”?
vivo augurio per il Santo Natale. Cordiali saluti.

Mons. Walter Ruspi Mons. Prof. Domenico De Gregorio


Direttore Ufficio Catechistico Nazionale Agrigento
Roma Carissimo Mons. De Gregorio,
La ringrazio dell’interessante riscontro dato alle mie
Ribera 3 gennaio 2005
considerazioni sul detto DIZIONARIO DELLA BIBBIA.
Eminenza Rev.ma Card. Camillo Ruini, Condivido le sue riflessioni sulla drammatica situazione
La ringrazio del riscontro dato alle mie osservazioni sul della nostra Chiesa; soprattutto perché si ha l’impressione
DIZIONARIO DELLA BIBBIA tramite il Direttore che i Vescovi, che pur veneriamo come maestri nella fede e
dell’Ufficio Catechistico Nazionale Mons. Walter Ruspi. che hanno il dovere di “gridare la verità sui tetti”, non la
Un riscontro che mi ha deluso: non riesco a capire quale dicono neppure nei sottoscala. Sono pochi, troppo pochi,
“utile azione informativa può svolgere” un tale testo, squi- quelli che gridano. Perché? - Lei si chiede - “per indiffe-
sitamente protestante e affatto interconfessionale, presso i renza, per incuria, o impotenza di fronte all’opinione pub-
fedeli cattolici. Può solo confonderli e protestantizzarli, blica”?
senza dimenticare che la diffusione tramite l’editore Il suo interrogativo è anche il mio, e desidererei che
Piemme avviene a tappeto, per posta, presso le tante fami- fosse qualcuno dei nostri Vescovi, che legge la nostra rivi-
glie di tutta Italia. sta, a rispondere. Gliene saremmo grati Lei, io e tutti i
Pertanto sarei interessato di sapere il giudizio di Sua nostri lettori. Lo spero.
Eminenza sull’avallo che viene dato a questo testo da parte Grazie. Cordialmente.
del monaco cattolico Enzo Bianchi, che nella premessa IL DIRETTORE
esprime un pensiero prettamente protestante; e da parte di
mons. Gianfranco Ravasi, che su Famiglia Cristiana lo elo- G. LENTINI, ALLE RADICI DELL’UNIONE EUROPEA,
gia. E Famiglia Cristiana non dovrebbe essere strumento di Città Nuova Editrice:
orientamento e di educazione cristiana della famiglia ita- SINTESI STORICA PRECISA CHIARA COMPLETA
liana?
Eminenza, mi creda: sono molto preoccupato. Vorrei da Egregio Direttore,
parte dei Vescovi e da coloro che sono preposti all’educa- le sono grato per avermi inviato “Alle radici cristiane
zione catechistica dei nostri fedeli più chiarezza e più vigi- dell’Unione Europea”. Ho trovato la sua pubblicazione ottima,
lanza sul “deposito della fede”- pur nella sua necessaria sintesi, precisa, chiara, completa.
La ringrazio... anche solo per avermi letto, e Le chiedo Rallegramenti.
una benedizione perché il Signore mi mantenga nella fede Fiorenzo Card. Angelini
cattolica professata dalla Sua Chiesa. Roma
Eminenza Rev.ma,
Don Gerlando Lentini un grazie cordiale e riconoscente per quanto mi scrive. Il
suo autorevole giudizio può invogliare qualche nostro letto-
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re ad acquistare il volumetto e leggerlo. Sono pagine inte- ritorniamo alla pseudo-civiltà pagana dalla quale Gesù Cristo e la
ressanti per conoscere le origini dell’Unione Europea che sua Chiesa ci hanno tratto e salvato. La nostra è la marcia del
sono cristiane, ed opera di cristiani cattolici e politici ad gambero!
alto livello: De Gasperi italiano, Schuman francese ed Caro Direttore, sono forse pessimista?
Adenauer tedesco. Cordiali saluti.
Le chiedo di benedire me e il lavoro che faccio a servizio Rosalba Serra
di Cristo e della Sua Chiesa. Palermo
IL DIRETTORE Gent.ma Rosalba,
LE REGOLE DEI MONASTERI: UNA CERTA non sei pessimista, sei invece giustamente realista.
DISCREZIONALITÀ RIGUARDO ALLA CLAUSURA Condivido del tutto la tua diagnosi televisiva. Infatti, pur
non facendo d’ogni erba un fascio, bisogna dire che gli
Carissimo Direttore, Italiani sono sempre più carenti di creatività, di capacità
ho letto con attenzione ed ho molto apprezzato la risposta critica, di sensibilità morale.
che ha dato alla gent.ma signora Anna Salvo di Favara (cfr La Via, La civiltà occidentale, nonostante la luce del cristiane-
novembre 2004, p.98 - ndr) sulle “troppo rigide regole dei mona- simo che è nel suo sottofondo che può avere ed ha manife-
steri e le sue proposte”. stazioni meravigliose, è quella che fu detta la “civiltà del
Pur non essendo questa mia lettera una risposta ufficiale della peccato”.
Congregazione dei Religiosi, ma solo un mio personale interven- La nostra è una società amorale, quella del “che male
to, mi permetto di assicurare la detta gent.ma Signora che la c’è?“. Constatava già Pio XII che il male più grande della
situazione da tre anni in qua è molto migliorata in linea con le sue cosiddetta modernità è quella di aver perso il senso del pec-
osservazioni e proposte. Aggiungo ancora che la “Verbi sponsa”,
cato. Chi pecca, sapendo di peccare, può anche pentirsi;
ultimo documento sulla vita contemplativa, dà alla Superiora del
Monastero, per casi particolari, una certa discrezionalità riguar- ma chi non sa o presume di non sapere di peccare, non può
do alla clausura: è lei che deve valutare, tenendo conto della sen- avere neppure la grazia del pentimento.
sibilità della mamma, ma anche della volontà della figlia. Tu ti chiedi: possibile che gli Italiani, almeno i buoni
Con stima. Rev.mo. Italiani, siano incapaci di ribellarsi?
Sac. Vincenzo Bertolone* Purtroppo, sì; e la colpa di questo degrado morale è
Roma colpa dei... buoni Italiani. Un celebre giornalista cattolico
* Don Bertolone è Segretario della Congregazione della Francia dell’Ottocento Charles F. Montalembert,
per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di ormai vecchio, scriveva: “Io me ne vado morendo, ma
Vita Apostolica. recherò con me nell’altro mondo la convinzione che in que-
Roma sto mondo il trionfo dei malvagi è dovuto alla loro energia,
alla loro risolutezza, alla loro audacia, alla loro perseve-
Carissimo P. Bertolone,
ranza, alla loro furberia, sì stranamente superiori alla mol-
Le sono grato per la sua sensibilità e gentilezza nel veni- lezza, alla pigrizia, alla maledetta sordida avarizia delle
re incontro ad una nostra gentile lettrice, sig.ra Anna cosiddette persone perbene”. D’altronde Gesù diceva che,
Salvo. Le assicuro che è rimasta contenta e bene impressio- purtroppo, “i figli delle tenebre sono più accorti dei figli
nata, soprattutto perché anche una mamma può fare le sue della luce”; ma egli desiderava che noi suoi discepoli fossi-
osservazioni su un argomento così delicato ed essere ascol- mo, sì, semplici come le colombe e miti come gli agnelli, ma
tata... maternamente da chi rappresenta la Chiesa, che ci anche furbi ed audaci come i serpenti.
è Madre. Dobbiamo rassegnarci? No. Bisogna energicamente fare
Con affetto e stima. la nostra parte perché le cose, compresa la televisione,
IL DIRETTORE cambino e servano al Regno di Dio.
Cordialmente.
TELEVISIONE PROGRAMMATA PER RENDERE IL DIRETTORE
GLI ITALIANI PRIVI DI CREATIVITÀ,
DI CAPACITÀ CRITICA, DI SENSO MORALE LA VIA: UNA RIVISTA
Egregio Direttore, CHE MI INTERESSA MOLTISSIMO
da alcuni giorni non accendo più la TV, eccetto per il telegior- Carissimo Direttore,
nale e qualche rarissima trasmissione culturale. Ho infatti la
mi è giunto qualche giorno fa il numero di ottobre de La Via
netta sensazione che la quasi totalità dei programmi televisivi è
(il secondo che Lei gentilmente mi spedisce). Sento perciò il dove-
studiata per rendere gli Italiani più stupidi, privi di creatività, privi
re di ringraziarla cordialmente perché si tratta d’una rivista che
di capacità critica, privi di senso morale.
mi interessa moltissimo e della quale ricavo temi interessanti per
Io mi chiedo: è possibile che gli Italiani siano incapaci di ribel-
i programmi radiofonici della Radio nazionale cattolica
larsi? di fare “clic” per spegnere e non guardare certi programmi
dell’Ecuador, di cui sono direttore.
che degradano i telespettatori intellettualmente e moralmente,
Spero di riceverla regolarmente perché sarà per me una fonte
mediante gesti, parole e abbigliamento?
molto utile per le mie riflessioni.
La nudità con cui si presentano ballerine, vallette, e non solo
Gradisca intanto i miei cordiali, rinnovati ringraziamenti per la
esse; certi gesti volgari e un linguaggio da osteria, come una volta
Sua collaborazione, con tanti auguri per il buon esito del Suo
si diceva, offendono la dignità, la pulizia morale e la grazia della
importante lavoro. Ancora, i miei cordiali auguri per il S. Natale e
persona umana, sia uomo che donna. Donna che, dagli inco-
il Nuovo Anno a Lei e a suoi collaboratori, con un ricordo spiri-
scienti operatori televisivi, viene degradata ad “animale da sol-
tuale e un fraterno abbraccio.
lazzo”, secondo l’espressione di un intelligente giornalista. È solo
Quito 28.10.2004
sesso, sensualità, assetata di piacere e offrire piacere carnale.
P. Cirillo Tescaroli
Nient’altro! Missionario in Ecuador
Arrivati a questo punto ci si chiede: che cos’è questa nostra
civiltà, che sembra avere dissolto tutti i tradizionali valori che Carissimo Padre Cirillo,
davano dignità all’uomo e soprattutto alla donna? L’Occidente
per me e i redattori de La Via è un onore poter mandare
diventa sempre più civile? Ma non scherziamo: di questo passo
19

la nostra rivista ai nostri Missionari. La riceverà, quindi, ne, alimentandola con la memoria storica e la tra-
sempre: sino a quando il Signore ci darà grazia e salute per dizione, trasmettendo i valori della propria cultura
curarla. e della relativa civiltà, che sono frutto della sedi-
Saremmo felici di pubblicare qualche suo scritto che mentazione di una serie di atti di giustizia;
riguardi la Sua missione, il Suo lavoro, la situazione - infine, è secondo giustizia dare a Dio l’onore e
il culto che gli sono dovuti, in quanto Principio e
dell’Ecuador. I nostri lettori lo gradirebbero moltissimo. Fine ultimo di tutto e di tutti, sia sotto il profilo
Intanto ricambio gli auguri più cordiali per il suo lavoro individuale che sociale, sia privatamente che pub-
così prezioso agli occhi di Dio, ma anche nostro, e per il blicamente.
Nuovo Anno. Nonostante, quanto detto, è di capitale impor-
La ricordo anch’io nella preghiera, e ricambio con pari tanza notare che la giustizia deve essere espressio-
affetto e stima il fraterno abbraccio. ne di amore: se, infatti, si separano i rapporti della
IL DIRETTORE giustizia con quelli dell’amore, si scade inevita-
bilmente in un arido e frustante legalismo:
a) la giustizia presuppone l’amore: “La miseri-
giustizia e vita sociale cordia differisce dalla giustizia, però non contrasta
con essa” (Giovanni Paolo II, Dives in misericordia,
DIRIT TI di DIO n.4);
b) l’amore “si trasforma in misericordia, quando

E D I R I TT I d el l ’U O M O occorre oltrepassare la precisa norma della giusti-


zia” (ivi, n.5), le cui esigenze non sono negate, ma
elevate all’amore superiore della carità;
La giustizia è la virtù che dà a ciascuno il suo Pertanto, l’Amore di Dio per l’uomo e l’amore
perché proporziona ogni diritto a un dovere, e vice- dell’uomo per Dio, è capace di rendere concreta-
versa. Essa è irrinunciabilmente radicata nella mente possibile la giustizia qui e adesso, e in ogni
verità, a cui adegua ogni suo giudizio. Solo la giu- contesto: nel mondo del lavoro, nell’iniziativa
stizia può fondare rapporti umani retti perché pro- imprenditoriale, nella bottega artigiana, nei campi,
porziona ogni ordine di relazioni della vita civile: negli uffici, nelle scuole, negli ospedali, nei parla-
dal diritto all’economia, alla politica. menti e nel cuore degli uomini politici, esempio ne
Il diritto è tale solo se è espressione della giusti- siano coloro che fondarono l’Unione Europea quali
zia. De Gasperi, Adenauer e Schuman.
L’attività economica è propriamente tale se l’u- Insomma, quando sono salvaguardati i diritti di
tile prodotto è ottenuto e ordinato secondo giusti- Dio, si realizzano anche i veri diritti dell’uomo.
zia.
La politica serve il bene comune se regola i rap- FABRIZIO MOCCIARO
porti nella vita civile secondo giustizia.
Senza la giustizia, il diritto diventa mero stru-
mento di potere; l’economia si trasforma in pratica GRAZIE,AMICI!
utilitaria disumanizzante; la politica diventa effet- offerte per La Via
tiva sopraffazione (di gruppi o di singoli), spesso
rivestita da intelligenti camuffamenti ideologici. € 10,0: Fabio Santopietro (Calamonaci), Paolo Di Caro
Giovanni Paolo II ricorda: “L’abuso dell’idea di (Ribera), Ignazio Ruvolo (Ribera), Francesco Costanza
giustizia e la pratica alterazione di essa attestano (Favara), Grazia Sampieri (Calamonaci), Leonardo Grisafi
quanto l’azione umana possa allontanarsi dalla (Ribera, via Pisa), Giuseppe Cammilleri (Cattolica E.),
giustizia stessa, pur se venga intrapresa nel suo
nome... È ovvio, infatti, che in nome di una pre- Maria Castellano (Ribera), Lucia Lena (Ribera), Carmelo
sunta giustizia (ad esempio, storica o di classe) tal- Quaranta (Favara), Corso Russo Carmela (Brescia),
volta si annienti il prossimo, lo si uccide, si priva Salvatore Nicosia (Ribera), Luigi Nicosia (Ribera), NN,
della libertà,lo si spoglia degli elementari diritti” Pietra Palmieri (Alcamo), Giuseppe Zoppoli (Roma), Nicolò
(Dives in misericordia, 12). Spallino (Ribera), Margherita Sciortino (Sciacca), Mario
Oggi attentano alla giustizia il relativismo morale Castiglione (S. Maria L.), Rosetta Vaccaro (Favara), Pietro
e l’utopismo ideologico, perché identificano la pratica Puccio (Favara), Giuseppe Aucello (Favara), Gaetano Di
della giustizia con l’azione rivoluzionaria che legit-
Liberto (Sciacca) - € 20,00: Pina Vita (Palermo), Calogero
tima atti illeciti giustificati da pregiudizi ideologici.
È secondo giustizia: Lupo (Agrigento), NN (Ribera), Giuseppe e Antonella
- riconoscere alla persona umana il primo, basi- Cataldo (Favara), Giuseppe Pitisci (Torino), Rocco Lo
lare, inalienabile diritto: il diritto a nascere e a non Sasso (Montecchio Emilia), Giuseppe D’Anna (Ribera),
essere barbaramente soppresso prima di vedere la Giovanna Triolo (Ribera), Giuseppe Zambito (Siculiana),
luce; Carmela Di Maria (Palermo), Antonino Renda (Cattolica E.)
- assicurare il diritto alla vita, sino alla sua estin- - € 15,00 : Calogero Marino (Realmonte), Silvano Mosele
zione naturale; (Vigasio), Vania Caramazza (Ribera), Salvatore Calanducci
- promuovere i diritti inalienabili della famiglia
(Ribera), Alessandro Buischio (Roma), Luigi Battaglia
come istituzione naturale fondata sul matrimonio
indissolubile, formata da un uomo e una donna; (Tremestieri Etneo), Calogero Pennino (Cattolica E.),
- riconoscere ai genitori il diritto di educare i Baldassare Turco (Genova), Giuseppe Cristina (Ribera) - €
figli; 50,00: Calogero Bonelli (Licata), Pietro e Maria Monserrino
- regolare la vita sociale secondo il principio di (Ribera), Filippo Maritato (Caltanissetta), Giorgio
sussidiarietà, in forza del quale: la famiglia, le asso- Badalamenti (Palermo) - € 25,00: Calogero Pullara
ciazioni dei lavoratori, quelle professionali, gli enti (Favara), Francesca Virga (Acireale), Serafino Abisso
locali sono liberi di perseguire i loro legittimi fini, (Genova), Liborio Giordano (Campobello L.) - € 5,00:
senza essere ostacolati dall’invadenza dello Stato;
Fabrizio Mocciaro (Palermo) - € 40,00: Pasquale
- tutelare il diritto di associazione per fini leciti,
es. quello della libera iniziativa economica; Castellana (Alep - Siria) - € 12,00: Liborio Campione
- cooperare al bene comune vivificando il tessu- (Caltanissetta), Gregorio Ciranni (Grotte) - € 30,00:
to sociale, promuovendo la vita virtuosa in comu- Cristina Boccacci (Trapani)
20

PR O PO STE D I LEG G E
P E R DA RE I L C O L P O D I G R AZ I A A L L A FA M I G L I A
Alcune forze politiche stanno cercando di far appro- la quale viene espressamente vietata dalla Carta
vare in Parlamento una proposta di legge che pretende Europea dei Diritti dell Uomo, varata a Nizza nel
di legalizzare quello che un tempo si chiamava concubi- 2000 e firmata anche dal Governo italiano.
nato e che oggi viene chiamata convivenza di fatto , Come si vede, legalizzare le coppie di fatto com-
compresa quella omosessuale. Se ci accadesse non solo porter necessariamente legalizzare anche le convi-
verrebbero parificate alla famiglia, ma otterrebbero venze basate sulle pi svariate intese sessuali, da
anche il diritto di adottare minorenni. quella omosessuale fino ad arrivare a... chiss quali
La pi importante di queste proposte viene dal D.S. perversioni! In questa prospettiva, la convivenza di
$dagli ex comunisti%, capitanati dall on. Barbara un pedofilo con la sua vittima potrebbe essere classi-
Pollastrini e dall on. Franco Grillini, presidente onorario ficata semplicemente come una delle tante forme
dell Arci-gay; l intero partito l ha fatta propria. alternative della famiglia .
Ma una proposta simile stata avanzata anche da 20 Ancora. U na v o l ta l eg al i zza te, q ue ste c o pp i e
parlamentari di Forza Italia, guidati dall on. Rivolta, po t ranno g od e re di tutti i p ri vi l e g i, i b ene f i ci e l e
Flavio Biondi e Raffaele Costa. Come si vede, in azione f ac i l i tazi o ni g i us tame nte f i no r a ri se rv ati a l l a v era
un pericoloso schieramento politicamente trasversale. f ami g l i a: non solo quelli riguardanti l abitazione, il
A questo scopo i proponenti ricorrono ad una strana sostentamento, l assistenza sanitaria, il fisco, l ere-
formula giuridica chiamata patto di solidariet , che dit , ma anche quelli riguardanti l adozione.
permetterebbe di legalizzare, tutelare e promuovere la Comunque primo o poi, se disgraziatamente si
convivenza stabile e continuativa di una coppia che andr avanti di questo passo, si giunger a legalizza-
non vuole sposarsi nemmeno civilmente. re l adozione dei minori per le coppie omosessuali o
Come avr intuito il lettore, d i etro a qu este p ro p o - polisessuali o... chiss che diavolo!
ste c o s b uoni ste , si na sco nde una g rave i nsid i a. Non si obietti che queste cose in Italia non acca-
Con la scusa di allargare l accesso all istituto familiare, dranno mai. Tante altre cose, che non avremmo mai
si vuole dissolvere la categoria giuridica di famiglia com- pensato che potessero accadere da noi, sono poi
prendendovi le pi svariate forme di convivenza. avvenute, e ce ne siamo anche abituati.
Con la scusa di elevare la convivenza al livello della Sar bene allora ribadire una cosa. Come indica la
famiglia, si vuole abbassare la famiglia al livello della parola stessa, normale non ci che viene comune-
convivenza. Con la scusa di eliminare ogni forma di mente accettato o tollerato, bens ci che confor-
discriminazione , si vuole togliere alla famiglia i privile- me alla norma . Invece le coppie di fatto , per defi-
gi e le tutele finora giuridicamente garantiti dallo Stato. nizione, rifiutano di prendersi impegni e responsabi-
In questo modo lo Stato potr promuovere ufficialmen- lit ; per cui rifiutano di essere regolamentate e scel-
te quei nuovi modelli di famiglia - alternativi, concor- gono di essere ab-normi, ossia anormali , fuori della
renziali e incompatibili con l unico vero e sacro - che da legge.
anni vengono capillarmente propagandati dal sistema Ma allora pretendere di normalizzarle , assimilan-
dei mass-media tramite moda, pubblicit , cinema e tele- dole alla Famiglia, significa solo svalutare la norma e
visione. declassare l istituto stesso della famiglia. Ed proprio
Questi modelli alternativi di famiglia si basano su ci questo che vogliono i promotori del disegno di legge
che l on. Grillini chiama parantelit affettiva : ossia un in questione.
paradossale legame di parentela non consanguinea, non Di fronte a questa gravissima offensiva, bisogna
inserita nella famiglia, non legata alla procreazione, non ribadire alcuni punti fermi della morale e del diritto:
compatibile col bene comune della societ . 1% una societ non pu legalizzare tutti i tipi di
In questa prospettiva, i l matri mo ni o ve rreb b e ri d o t- relazione umana, a piacimento degli orientamenti
t o ad un ti p o d i rap p o rto f ra i tant i po s si b i l i , la fami- soggettivi e delle tendenze sessuali di ciascuno: ci
glia ad una forma di convivenza fra tante possibili, e il provocherebbe l anarchia sessuale, potente fattore
ruolo di genitore o di figlio ad un mero legame fra tanti propulsivo dell anarchia globale;
possibili. 2% lo Stato non pu legalizzare ci che abnorme,
Questo solo fatto costituirebbe una rivoluzione giuri- come creare un terzo sesso , sancire un anti-matri-
dica che degraderebbe la famiglia ad una convivenza monio, inventare nuove forme di famiglia.
arbitraria del tutto separata dalla sua natura e missione, Come si vede, il pericolo grave. Se vogliamo fron-
e favorirebbe le tendenze pi disordinate della vita ses- teggiarlo, non possiamo aspettare che una tale pro-
suale. posta di legge progredisca, che s imponga nel dibatti-
Esagero? Non credo proprio. Posso dimostrarlo evi- to, che diventi una cosa scontata. Bisogna interveni-
denziando un particolare molto significativo, sul quale re subito, prevenendo il male prima che diventi inar-
invito a riflettere. restabile.
Le proposte di legge a v anza te d a l l a s i ni stra chiedo- Se interverremo tempestivamente e con vigore,
no esplicitamente d includere, nella categoria di fami- potremo difendere la famiglia da un grave tentativo
glia , tutte le forme di convivenza, comprese quelle di avvelenarla e sventare un serio pericolo che
omosessuali. minaccia la salute morale e l avvenire dei nostri figli.
Da parte sua, la proposta av anz ata da F o rza I tal i a
evita $volutamente?% di precisare il carattere eteroses- GUIDO VIGNELLI
suale della convivenza, prevedendo quindi implicita-
mente la legalizzazione della convivenza omosessuale. Chi vuole aderire alle iniziative prese
Secondo questi parlamentari, legalizzare solo le cop- dall’Autore di questo articolo, può prende-
pie di fatto eterosessuali significherebbe limitare la re contatto con lui mediante il centro, di
libert della scelta di convivenza, imponendo una cui è Direttore: SOS RAGAZZI - Viale Liegi
discriminazione basata sull orientamento sessuale ; 44 - Roma - Tel. 06/807 20 24.

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