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NOVEMBRE 2005
fondata nel 1966 - anno XL
Amministrazione e Redazione
Largo Kennedy 4
92016 RIBERA (Agrigento)
C.C.P. N. 11951928
Gerlando Lentini
è proprio da esportare?
è proprio da esportare?
1797 - PIO VII: SIATE BUONI CRISTIANI All’inizio il cardinale Chiaramonti for-
E SARETE BUONI DEMOCRATICI! mula una definizione cristiana della
libertà, secondo la legge divina e la
Nella primavera del 1789 esplode la legge naturale, determinando di conseguen-
Rivoluzione Francese. Il 26 agosto dello za i doveri dell’uomo nella vita sociale.
stesso anno L’Assemblea Nazionale, tra- Poi dice chiaramente:
sformatasi in Assemblea Costituente, pro- «La forma di governo democratico adotta-
mulga la Dichiarazione dei Diritti ta fra di noi non è in opposizione colle
dell’Uomo con lo slogan: Liberté, Egalité, massime sin qui esposte, né ripugna al
Fraternité (libertà personale, parità di Vangelo; esige anzi tutte quelle sublimi
diritti, cosmopolitismo). Diritti dell’uo- virtù, che non s’imparano che alla scuola
mo che vengono sistematicamente violati di Gesù Cristo e le quali, se saranno da
con la violenza rivoluzionaria che si voi religiosamente praticate, formeranno
accanisce anche contro la Chiesa con una la vostra felicità, la gloria e lo splen-
sanguinosa repressione. dore della nostra Repubblica» (cfr. La
A questo punto emerge Napoleone religione amica della democrazia, p. 280).
Bonaparte che organizza un esercito, che Dopo di aver dimostrato che la morale
sembra invincibile, ed invade l’Italia cristiana può dare origine ad un’autenti-
settentrionale, ove dà vita alla ca democrazia politica, afferma:
Repubblica Cisalpina a regime democratico, «Le virtù morali, che non sono poi altro
il 29.6.1797, riconosciuta anche dall’ che l’ordine dell’amore, ci faranno buoni
Austria col trattato di Campoformio. democratici, ma di una democrazia retta, e
Dinanzi al ciclone napoleonico, prima che non altro cura, che la comune feli-
ancora che arrivi a Roma, «per salvare la cità» (ibid., p. 282).
religione», papa Pio VI con la pace di Infine, trattando il tema dell’ugua-
Tolentino (19.2.1797) cedeva alla Francia glianza sotto la legge comune, esalta
Avignone, le Legazioni di Romagna, pagava l’insegnamento del Vangelo e le prime
un’indennità di 32 milioni e 700 franchi, comunità cristiane. Conclusione: la
e consegnava a Napoleone numerose opere fedeltà all’insegnamento del cristianesi-
d’arte. mo e l’obbedienza alle prescrizioni della
Alla Repubblica Cisalpina apparteneva Chiesa costituiscono il fondamento morale
pure la diocesi di Imola (Bologna), il e la miglior garanzia politica della demo-
cui vescovo era il cardinale Barnaba crazia. Ecco l’esortazione finale:
Chiaramonti, futuro papa col nome di Pio «Sì, miei cari fratelli, siate buoni
VII. Ebbene, pur in un contesto storico cristiani e sarete ottimi democratici»
così drammatico, egli, uomo di grandi (ibid., p. 289).
vedute e desideroso di riconciliazione in Purtroppo ben presto il cardinale
nome di principi morali condivisibili da Chiaramonti dovette ricredersi. La concla-
tutti, nel Natale del 1797 pronunciò una mata democrazia francese non rispettava
coraggiosa omelia, in cui mostrava che la nessuno dei suoi principi, e si trasformò
forma democratica di governo non era in ben presto in Stato etico dominato da
contrasto con il Vangelo. Napoleone Bonaparte che mise a soqquadro
libero (non più differenza sociale); non essendo oggetto e scopo dell’amore di Dio,
c’è più uomo né donna (non più differenza l’uomo è destinato ad avere relazione
sessuale), poiché tutti voi siete uno in assoluta con Dio come spirito, e a far sì
Cristo» (Gal 3,28). che questo spirito dimori in lui: cioè è
Il concetto di persona anche oggi è in sé destinato alla somma libertà».
estraneo alla filosofia e alle religioni Per la cultura occidentale precristiana
orientali, per le quali l’uomo è un fram- era il Fato o la Natura a regolare gli
mento del Tutto, nel quale si dissolve il eventi del cosmo e dell’uomo. Solo la
corpo prima, e poi anche lo spirito puri- libertà civile e politica era conosciuta;
ficato attraverso la reincarnazione sino sancita però non dalla natura stessa del-
ad annullarsi. l’uomo, bensì dalla legge, e riconosciuta
Anche l’Islam non ha il concetto di per- solo ad alcuni privilegiati, che diventa-
sona. Nel Corano infatti (sura IV, 38) vano cittadini, secondo criteri di censo
Maometto dice: «Gli uomini sono superiori economico o di appartenenza etnica.
alle donne, per le qualità che Dio ha
fatto eccellere alcuni di voi sopra LA DIGNITÀ DELLA PERSONA
altri»; perfino nell’al di là il Dio di AFFERMATA NELLA COSTITUZIONE,
Maometto farà un trattamento privilegiato UMILIATA E DISSOLTA CON LEGGI ORDINARIE
all’uomo.
Insomma, il concetto di persona unica e Il regime democratico dunque è basato
irripetibile e, di conseguenza, la sostan- sul valore assoluto della persona, sulla
ziale uguaglianza in dignità e nobiltà di inviolabilità della sua libertà, e sugli
ogni essere umano, è verità rivelata, pro- altri valori che ad essa sono connessi,
clamata, approfondita e diffusa dal cri- come risulta dalla citata Costituzione
stianesimo; una verità carica di un “pote- Repubblicana italiana, che sono tutti di
re sovversivo” (pacificamente sovversivo) origine cristiana; e tuttavia condivisibi-
come poche altre, che ha dato una decisi- li da tutti gli uomini di buona volontà,
va sterzata alla storia dell’umanità, in linea con la ragione e con un minimo di
anche fuori del cristianesimo. Oggi, buon senso. Prova ne sia che la detta
infatti, non c’è nazione al mondo che Costituzione Italiana è stata approvata
nella sua carta costituzionale non ponga a quasi all’unanimità (453 voti a favore e
base delle sue leggi, salvo poi a vanifi- solo 62 contrari), e quindi evidentemente
carla di fatto con altre leggi, la dignità non solo dai democristiani, ma anche da
della persona umana con i suoi diritti comunisti, socialisti e da altri partiti.
inalienabili. Purtroppo tali nobili principi morali
condivisi sono stati sistematicamente e
L’IDEA DI “LIBERTÀ” È VENUTA NEL MONDO democraticamente (?) demoliti in forza di
PER OPERA DEL CRISTIANESIMO: PAROLA DI HEGEL! un malinteso principio che nella nostra
Costituzione recita: «La sovranità appar-
La cultura moderna, anche quella atea, tiene al popolo, che la esercita» (art. n.
agnostica, radicale, massonica, ha fatto 1) tramite i membri del Senato e della
della libertà il suo vessillo. Ma la Camera dei Deputati, da esso eletti.
libertà non è una conquista della moder- Domanda: tale sovranità si estende anche
nità, ma è frutto della Rivelazione ai principi morali su cui non può non
biblica, e quindi di Cristo, del cristia- essere basata la vita sociale della nazio-
nesimo e della Chiesa, che ha la missione ne, per esempio il valore della persona,
di annunziarla. Lo affermano non solo pen- della famiglia «società naturale fondata
satori cristiani come sant’Agostino, ma sul matrimonio» (art. 29), della libertà,
anche pensatori non cristiani come, per nonché dell’uguaglianza, ecc.?
esempio, Hegel. Purtroppo sì, poiché secondo non pochi
Sant’Agostino scriveva: «Fu il Dio delle pseudo-democratici in democrazia anche i
Scritture a rivelarci che nell’uomo c’è princìpi morali sono solo una opinione,
libera scelta della volontà». l’opinione della maggioranza parlamentare
Hegel, nella Enciclopedia delle scienze o della maggioranza del popolo espressa
filosofiche, ha affermato: «La libertà è nei referendum. E la democrazia, in que-
l’essenza propria dello spirito, e cioè la sto modo, si è trasformata in una ditta-
sua stessa realtà. Intere parti del mondo, tura di una maggioranza ideologizzata che
l’Africa e l’Oriente, non hanno mai avuto non ha niente da invidiare, sul piano
questa idea, e non l’hanno ancora; i Greci morale, a quella di Stalin, di Hitler e di
e i Romani, Platone e Aristotele, e anche Mussolini: l’umiliazione a cui questa
gli Stoici non l’hanno avuta: essi sape- pseudo-democrazia ha sottoposto la perso-
vano, per contrario, soltanto che l’uomo è na umana è pari, e sotto certi aspetti
realmente libero mercé la nascita (come superiore, a quella subita dai detti
cittadino ateniese, spartano, romano loschi tiranni.
ecc.), o mercé la forza del carattere o la La persona umana nelle attuali democra-
cultura, mercé la filosofia (in questo zie europee ha valore zero. E lo proviamo
caso anche lo schiavo, pur in catene, si seguendo la ragione, la natura, il buon
sentiva libero). Quest’idea è venuta nel senso, e lasciando da parte Dio per non...
mondo per opera del cristianesimo, ed offendere gli agnostici, gli atei e que-
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Benedetto XVI
al Convegno di Studio sul tema: «Libertà e Laicità»
Benedetto XVI, l’11 ottobre 2005, faceva pervenire un messaggio al convegno di
studio sul tema: «LIBERTÀ E LAICITÀ», promosso a Norcia dalla Fondazione
Magna Carta e dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Riportiamo il testo.
˙Ho appreso con piacere che la Fondazione Magna Carta e la Fondazione per la
sussidiariet hanno promosso a Norcia un incontro di studio sul tema Libert e Laicit .
Per tale circostanza sono lieto di inviare il mio bene augurante pensiero a Lei, Signor
Presidente, agli organizzatori, ai relatori e a quanti prenderanno parte ai lavori, che inten-
L
dono contribuire al necessario confronto su un argomento di cos grande importanza. N
Formulo poi l auspicio che la riflessione che si far al riguardo tenga conto della dignit M
dell uomo e dei suoi diritti fondamentali, che rappresentano valori previ a qualsiasi giurisdi- Ca
sp
zione statale. Questi diritti fondamentali non vengono creati dal legislatore, ma sono il no
inscritti nella natura stessa della persona umana, e sono pertanto rinviabili ultimamente al dico
zion
Creatore.
Appare, quindi, legittima e proficua una sana laicit dello Stato, in virt della quale
le realt temporali si reggono secondo norme loro proprie, alle quali appartengono anche
quelle istanze etiche che trovano il loro fondamento nell essenza dell uomo. Tra queste istan-
ze, primaria rilevanza ha sicuramente quel senso religioso in cui si esprime l apertura del- Po
l essere umano alla Trascendenza. Anche a questa fondamentale dimensione dell animo
umano uno Stato sanamente laico dovr logicamente riconoscere spazio nella sua legisla-
zione. Si tratta, in realt , di una laicit positiva , che garantisca ad ogni cittadino il dirit-
to di viver la propria fede religiosa con autentica libert anche in ambito pubblico.
Per un rinnovamento culturale e spirituale dell Italia e del Continente Europeo il m
sem
occorrer lavorare affinch la laicit non venga interpretata come ostilit alla religione, ma,
al contrario, come impegno a garantire a tutti, singoli e gruppi, nel rispetto delle esigenze del
bene comune, la possibilit di vivere e manifestare le proprie convinzioni religiose.
Con tali voti, mi gradito rinnovare a Lei ed ai partecipanti al Convegno il mio
deferente e cordiale saluto¨.
Benedetto XVI
Dal Vaticano, 11 Ottobre 2005 Rive
Il
volt
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CAVOUR
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ed ci che facciamo.
dicono i credenti; il quale, poiché la ragione e la coscien-
I Redattori
za dell’uomo sono stati offuscati dal peccato, ci ha rivela-
to la legge morale scritta nella Bibbia: i Comandamenti;
Comandamenti che sono stati perfezionati con la legge
dell’amore dal Figlio suo Gesù Cristo, nostro Redentore
che ci apre alla felicità eterna del Paradiso. Allora per il
credente il peccato è disobbedienza alla Legge di Dio;
per il credente cristiano è rifiuto di amare Dio come Egli
LETTERE AL DIRETTORE
IL DESTINO SIA MITOLOGICO CHE ASTROLOGICO È
ci ama. Morire in stato di peccato mortale vuol dire con- UNA FAVOLA PER CREDULONI - LA NOSTRA VITA SI
dannarsi all’inferno. SNODA IN UNA COLLABORAZIONE TRA NOI E DIO
Carissimo Direttore,
Per concludere riporto per me, in primo luogo, e per gli
sono una studentessa di diciassette anni. Le racconto un epi-
amici lettori tre preziose ammonizioni dell’apostolo
sodio scolastico, che sottopomgo alla sua attenzione.
Paolo:
1. «Fratelli, non conformatevi alla mentalità di questo Nell’ora di religione, presente l’insegnante, è sorto un dibat-
mondo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per tito tra noi ragazzi su quel che riguarda la nostra esistenza. Si
poter discernere la volontà di Dio: ciò che è buono, a Lui sono formati tre gruppi.
gradito e perfetto» (Rm 12,2). Il primo è formato da ragazzi che erano e sono tuttora convin-
2. «Fratelli, non comportatevi più come i pagani acce- ti che noi abbiamo un destino, già stabilito da quando siamo nati.
cati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa del- È il destino che decide tutto (per es. malattie, disgrazie, momen-
l’ignoranza che è in loro e per la durezza che è nel loro ti felici, ecc.).
cuore. Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla Il secondo gruppo è formato da ragazzi che sostenevano e
dissolutezza, commettendo ogni sorta di impurità con avi- sostengono che Dio è il motore del mondo che decide su tutti e
dità insaziabile» (Ef 4,17-18). su tutto, anche sulle cose più piccole (interrogazioni andate bene
3. «Svegliati, o tu che dormi; destati dai morti, e Cristo o male, compiti, incidenti, ecc.).
ti illuminerà» (Ef 5,14). Sinceramente, io mi trovo a metà strada, e con me la maggior
FRANCESCA MICELI parte della classe. Porto un esempio: se una storia tra un uomo
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e una donna va male e si lasciano, ma poi si ritrovano a condivi- ne l’ha perfezionata tramite Gesù Cristo, l’Uomo-Dio, ed è
dere l’amore religioso, è destino... ma se alla coppia va tutto
male (nel senso che provano a stare insieme, ma non trovano un
contenuta nella Bibbia.
remmo sapere in che modo Dio c’entra col nostro destino, o vice-
abusa della libertà: e questo abuso è peccato, che può segna-
versa.
re la sua rovina.
Un caro saluto.
Un esempio. Se io da Ribera, dove sto, voglio andare a
Sabrina Di Marco
Palermo devo liberamente scegliere, se voglio arrivare, una
Cammarata
di queste strade: l’autostrada, o la via fondo valle, o via
Corleone, o via Agrigento; ed uso della mia libertà. Ma se
Carissima Sabrina, scelgo di uscire da Ribera e non prendo una di queste strade,
l’argomento che mi proponi è di capitale importanza per ma in mezzo ai campi, abuso della mia libertà di scelta; e
costruire la tua personalità di donna. Purtroppo su questo non solo non arrivo a Palermo, ma c’è il pericolo di finire in
problema c’è confusione non solo tra voi ragazzi, ma in un burrone e farla finita, perché abuso della mia libertà.
buona parte degli adulti, che pur si dicono cristiani e catto- La stessa cosa avviene sul campo morale.
lici. La parola destino la si sente dire spesso, specialmente Dopo questa lunga premessa, andiamo a sciogliere il pro-
quando succede un incidente, una morte, un qualcosa di blema tuo, cara Sabrina, e dei tuoi colleghi.
doloroso. No, il destino non è né una divinità, né una fata- Libero Dio, libero l’uomo. Ecco perché Dio stabilisce
lità. un’alleanza tra Lui e un popolo (il Popolo ebreo), presso il
Al di fuori della Rivelazione biblica e del Vangelo di Gesù Sinai: Antica Alleanza. Libero Dio, libero l’uomo. Ecco per-
Cristo e quindi della fede della Chiesa, manca il concetto di ché Dio, il Padre, manda il suo Figlio generato Uomo da
libertà e quindi la coscienza di essere liberi; c’è invece il Maria, per stabilire, mediante il sacrificio del Calvario,
FF aattaalliissmmo
o , ossia tutto è predeterminato, e l’uomo è come un’alleanza tra Dio e tutti i popoli: la Nuova Alleanza, il cui
una marionetta in mano al Fato. Purtroppo questa mentalità nuovo Popolo di Dio si chiama Chiesa.
fatalista penetra anche incoscientemente nella mentalità di Questa alleanza Dio la stabilisce con ogni uomo, anche
non pochi cattolici, i quali così vengono a peccare contro il se non è cristiano, perché tutti sono sue creature e, per giun-
primo Comandamento di Dio: Non avrai altro Dio al di fuori ta, redente da Cristo, anche se non lo sanno. Allora, la
di me. nostra vita, il nostro avvenire, la nostra salvezza eterna, è
C’è un triplice fatalismo: 1. F Fa
atta
allii ssm
mo om miitt o
ollo
o ggiicco
o . Era frutto di una collaborazione provvidenziale tra Dio e noi:
quello della filosofia greco-romana e dei popoli pagani: noi liberamente, anche se non ne abbiamo coscienza, colla-
secondo loro c’era il Fato, una potenza impersonale e senza boriamo con Dio; e Dio collabora con noi, rispettando la
volto che dominava anche su Zeus e tutte le divinità nostra libertà, agendo in modo da sostenerci dolcemente nel
dell’Olimpo: tutto era prestabilito, e l’uomo viveva succube e bene e allontanarci dal male, ma senza condizionarci. Il
pauroso di un destino che egli non poteva costruirsi libera- bene che facciamo è frutto della grazia di Dio e della nostra
mente, e a cui doveva necessariamente sottostare. 2. libera volontà. Il male che facciamo è frutto della nostra
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o, di moda anche tra i cattolici igno- libertà, che non ha collaborato con la grazia di Dio, che non
ranti. La vita dell’uomo, il suo destino è legato alla posizio- manca mai di sollecitarci.
ne degli astri che presiedono alla sua nascita. I cattolici che Chi va in Paradiso può dire: io mi sono salvato, perché ho
consultano astrologi, cartomanti, maghi, ecc. peccano mor- accolto liberamente la grazia di Dio. Chi va all’Inferno deve
talmente contro il 1° Comandamento, perché negano la dire: io ci son voluto venire perché ho liberamente rifiutato
Provvidenza di Dio sull’uomo. 3. F Fa atta
a lliissm
mo o tteeo ollo
o ggiicc o
o. la grazia di Dio.
Quelli che lo hanno inventato insegnano che l’uomo, anche Sant’Agostino, a tale proposito, scrisse: «Dio che ti ha
se dotato di libero arbitrio, quindi libero, nulla può per la creato senza di te (ossia, senza chiedere il tuo assenso per-
sua salvezza eterna (per andare in Paradiso): la salvezza ché non esistevi ancora), non ti salverà senza di te (ossia,
eterna dipende esclusivamente dalla volontà di Dio, il quale senza chiedere il tuo libero assenso).
crea alcuni per andare in Paradiso, altri per andare Dio ci segue e ci insegue per attirarci verso il bene e verso
all’Inferno. Questo fatalismo è proprio dei musulmani. di Lui, ma sempre dolcemente, senza mai forzare; tanto che
Purtroppo in questa dottrina sono caduti Lutero e Calvino, lo stesso sant’Agostino, scrive: «Signore che cosa sono per te
che sono alle origini del protestantesimo: perciò sono stati da seguirmi in tutti i momenti della mia vita, tanto da sem-
scomunicati dal Papa di allora. brare che non sei felice senza di me?».
Noi cristiani e cattolici crediamo invece alla Provvidenza. Cara Sabrina, Dio che ci ha creato, che ci ha riscattato
Che significa? col Sangue del Figlio suo incarnato, sembra non rassegnarsi
Che l’uomo è persona e quindi libero non è stata una sco- sino a quando non fa tutto ciò che può per salvarci, per por-
perta né della varie religioni create dall’uomo, né dei filoso- tarci in Paradiso, per renderci eternamente felici della sua
fi di tutti i tempi, compresi i nostri. È una scoperta della felicità.
Rivelazione biblica, passata poi nella filosofia. In quanto alle storie tra uomo e donna, cui tu accenni,
Nella prima pagina della Bibbia è detto che Dio ha creato bisognerebbe che prima di iniziare queste storie si fosse più
l’uomo a sua immagine e somiglianza, maschio e femmina. maturi per età e per formazione, che si rifletta, si preghi e ci
Sicché Dio è Persona, l’uomo (sia di sesso maschile che fem- si consigli. Il rapporto tra uomo e donna non è un gioco. Va
minile) è persona come Dio; Dio è intelligente, l’uomo è iniziato con serietà, e deve essere frutto di un progetto: il
intelligente; Dio è libero, l’uomo è libero; Dio ama, l’uomo matrimonio. E il fidanzamento (e non un’amicizia senza
ama. scopo né senso) ha lo scopo di conoscersi nel reciproco
Quelli che negano la libertà dell’uomo lo riducono a un rispetto, per essere liberi di impegnarsi nel matrimonio o di
fantoccio; e Dio non volle un fantoccio, un robot; addirittu- rinunciarvi, se i due si persuadono di non essere fatti l’uno
ra vuole essere amato, ma liberamente: al punto che l’uomo, per l’altra.
abusando della sua libertà, può voltargli le spalle e sputar- Mi accorgo ora, carissima Sabrina, di avere scritto a
gli in faccia. lungo; ma non potevo fare diversamente data l’importanza
Dio ha dato all’uomo una Legge morale inscritta nella sua dell’argomento. Grazie della stima e dell’affetto, che ricam-
coscienza, che deve osservare; poi, per renderla più chiara bio.
dopo il peccato originale, l’ha rivelato tramite Mosè; ed infi- IL DIRETTORE
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«« AA BB EE DD DDAA M
M AATT RR II »» stati mai scritti, almeno in Italia, sulle virtù e sulle carat-
teristiche di Maria nonché sul culto espresso dai Suoi
devoti.
STEFANO PIRRERA
(la Bella Madre)
Titoli e scritti mariani di Domenico De Gregorio
Chi vuole acquistare il volume di Mons. Domenico De
Finalmente Monsignor Domenico De Gregorio si è Gregorio, A BEDDAMATRI, deve chiederlo alla Libreria
deciso a pubblicare in volume le sue mirabili riflessioni San Paolo - Via Atenea, 145 - 92100 Agrigento - Tel.
sui 74 titoli con i quali la nostra gente di Sicilia rende 0922.25.787 (anche via Posta o telefono).
omaggio alle varie immagini, effigi e statue della Vergine
Madre. Mentre stiamo per redigere questo numero della rivi-
Si tratta senz’altro del libro più bello della sua pur sta, ci perviene un altro libro di Mons. De Gregorio:
vasta e prestigiosa opera di scrittore. OTTOBRATA ROSARIANTE. Si tratta di un libretto (pp.
I 74 titoli, seguiti da altri scritti mariani non meno inte- 146) che cerca di aiutare a vivere il mese dei miracolo
ressanti, specialmente lo studio de La Madonna nella (ottobre, appunto) con il Rosario, seguendone i misteri
Divina Commedia, riguardano: Virtù, Prerogative, Luoghi, formulati secondo la tradizione siciliana, ma tradotti
Prodigi, che fanno riferimento al culto che il popolo sici- anche in italiano.
liano esprime alla Bella Madre del Dio fatto Uomo. Una Chi fosse interessato a quest’altro bel volume, lo può
vera scala d’oro, salendo i cui gradini si prova sempre richiedere alla stessa Libreria San Paolo di Agrigento.
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a Kamakura in Giappone
nostri peccati».
autorità nazionalsocialiste, non va dimenticato che nel marzo
mento.
Cammilleri, nel suo prezioso I mostri della ragione (Ares,