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N.

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NOVEMBRE 2005
fondata nel 1966 - anno XL
Amministrazione e Redazione
Largo Kennedy 4
92016 RIBERA (Agrigento)
C.C.P. N. 11951928
Gerlando Lentini

UNA DEMOCRAZIA SENZA VALORI MORALI


Direttore responsabile
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Trib. Sciacca N. 2 30.10.1998 - sped. abb. postale. Legge 662/c.20/c

è proprio da esportare?
è proprio da esportare?
1797 - PIO VII: SIATE BUONI CRISTIANI All’inizio il cardinale Chiaramonti for-
E SARETE BUONI DEMOCRATICI! mula una definizione cristiana della
libertà, secondo la legge divina e la
Nella primavera del 1789 esplode la legge naturale, determinando di conseguen-
Rivoluzione Francese. Il 26 agosto dello za i doveri dell’uomo nella vita sociale.
stesso anno L’Assemblea Nazionale, tra- Poi dice chiaramente:
sformatasi in Assemblea Costituente, pro- «La forma di governo democratico adotta-
mulga la Dichiarazione dei Diritti ta fra di noi non è in opposizione colle
dell’Uomo con lo slogan: Liberté, Egalité, massime sin qui esposte, né ripugna al
Fraternité (libertà personale, parità di Vangelo; esige anzi tutte quelle sublimi
diritti, cosmopolitismo). Diritti dell’uo- virtù, che non s’imparano che alla scuola
mo che vengono sistematicamente violati di Gesù Cristo e le quali, se saranno da
con la violenza rivoluzionaria che si voi religiosamente praticate, formeranno
accanisce anche contro la Chiesa con una la vostra felicità, la gloria e lo splen-
sanguinosa repressione. dore della nostra Repubblica» (cfr. La
A questo punto emerge Napoleone religione amica della democrazia, p. 280).
Bonaparte che organizza un esercito, che Dopo di aver dimostrato che la morale
sembra invincibile, ed invade l’Italia cristiana può dare origine ad un’autenti-
settentrionale, ove dà vita alla ca democrazia politica, afferma:
Repubblica Cisalpina a regime democratico, «Le virtù morali, che non sono poi altro
il 29.6.1797, riconosciuta anche dall’ che l’ordine dell’amore, ci faranno buoni
Austria col trattato di Campoformio. democratici, ma di una democrazia retta, e
Dinanzi al ciclone napoleonico, prima che non altro cura, che la comune feli-
ancora che arrivi a Roma, «per salvare la cità» (ibid., p. 282).
religione», papa Pio VI con la pace di Infine, trattando il tema dell’ugua-
Tolentino (19.2.1797) cedeva alla Francia glianza sotto la legge comune, esalta
Avignone, le Legazioni di Romagna, pagava l’insegnamento del Vangelo e le prime
un’indennità di 32 milioni e 700 franchi, comunità cristiane. Conclusione: la
e consegnava a Napoleone numerose opere fedeltà all’insegnamento del cristianesi-
d’arte. mo e l’obbedienza alle prescrizioni della
Alla Repubblica Cisalpina apparteneva Chiesa costituiscono il fondamento morale
pure la diocesi di Imola (Bologna), il e la miglior garanzia politica della demo-
cui vescovo era il cardinale Barnaba crazia. Ecco l’esortazione finale:
Chiaramonti, futuro papa col nome di Pio «Sì, miei cari fratelli, siate buoni
VII. Ebbene, pur in un contesto storico cristiani e sarete ottimi democratici»
così drammatico, egli, uomo di grandi (ibid., p. 289).
vedute e desideroso di riconciliazione in Purtroppo ben presto il cardinale
nome di principi morali condivisibili da Chiaramonti dovette ricredersi. La concla-
tutti, nel Natale del 1797 pronunciò una mata democrazia francese non rispettava
coraggiosa omelia, in cui mostrava che la nessuno dei suoi principi, e si trasformò
forma democratica di governo non era in ben presto in Stato etico dominato da
contrasto con il Vangelo. Napoleone Bonaparte che mise a soqquadro

ATTENZIONE! Il CD contenente i testi di tutti i 40 anni


de “La Via” è quasi pronto. A quelli che lo hanno pre-
notato e a quelli che lo prenoteranno sarà spedito a
iniziare dai primi di dicembre, poiché sarà registrato
anche l’ultimo numero dell’anno corrente 2005.
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l’Europa esportando dovunque una libertà 4. La fraternità. «La Repubblica richie-


formale, piantando alberi, ma solo albe- de l’adempimento dei doveri inderogabili
ri, della libertà dovunque; importando di solidarietà politica, economica e
pertanto in Francia, dopo averle rapinate sociale».
particolarmente in Italia, opere d’arte a 5. Uguaglianza e pari dignità di tutti i
mai finire a beneficio della sua infinita cittadini: «Tutti i cittadini hanno pari
megalomania. dignità senza distinzione di sesso, di
Dopo qualche mese dalla detta omelia, il razza, di lingua, di religione, di opi-
cardinale Chiaramonti venne a sapere che nioni politiche, di condizioni personali e
Napoleone, in nome della democrazia, aveva sociali» (art. 3).
arrestato il papa, e suo amico, Pio VI, lo 6. Non violenza nelle controversie
stava deportando in Francia ove lo farà interne allo Stato da risolvere col dia-
morire a 83 anni. Diventato anch’egli papa logo, e solo se necessario con lo sciope-
col nome di Pio VII, nel 1809 sarà arre- ro; «diritto di sciopero che si esercita
stato dallo stesso Napoleone e sarà suo nell’ambito delle leggi che lo regolano»
prigioniero a Savona sino al 1814, quando (art. 40).
il tiranno dell’Europa sarà sconfitto e 7. Non violenza nelle controversie
relegato nell’isola di Sant’Elena. internazionali: «L’Italia ripudia la guer-
ra come offesa alla libertà di altri popo-
VALORI LAICI E DEMOCRATICI li e come mezzo di risoluzione delle con-
MA DA RADICI CRISTIANE troversie internazionali» (art. 11).
Ebbene, tali principi sono squisitamen-
Eppure, nonostante il debutto disastro- te evangelici e cristiani, inesistenti
so, l’ideale democratico non si è estin- nelle altre culture, ma solo in quella
to: continua, nell’Ottocento e nel scaturita dal Vangelo e, quindi, dalla
Novecento sino ai nostri giorni, ad affa- Chiesa che li ha propagandati e inculca-
scinare i popoli; ed il motivo c’è: i ti. E lo proviamo incominciando dal con-
valori su cui si fonda tale regime sono cetto di persona, poiché, in ultima ana-
quelli che Gesù Cristo ha rivelato all’u- lisi, la democrazia è una società che si
manità e che la Chiesa ha annunziato nel pone a servizio della persona.
corso di due millenni e radicato nel cuore
degli uomini. Si tratta di trasbordarli IL CONCETTO RIVOLUZIONARIO DI “PERSONA”
dal piano religioso, caritativo, sociale a NON HA ORIGINE FILOSOFICA MA EVANGELICA
quello politico. Si spiega così la citata
omelia del cardinale Chiaramonti, divenu- Tutti gli storici sono concordi nell’af-
to poi papa Pio VII. fermare che il concetto di persona, nel
Quali sono i valori su cui si basa (o senso che ogni essere umano (indipenden-
dovrebbe basarsi) un regime democratico? temente dall’età, dalla razza, dal colo-
Possiamo dedurli dalla nostra Costituzione re, dalla ricchezza, dalla religione,
Repubblicana che, caduta la monarchia dalla cultura, ecc.) è un valore assolu-
mediante referendum il 2 giugno 1946, ha to, unico e irripetibile è un concetto
sostituito lo Statuto del 1848 di re Carlo esclusivamente biblico e cristiano. Sia
Alberto di Savoia vigente sino ad allora. nella filosofia che nella religione anti-
Questa Costituzione è stata approvata il che, al di fuori del cristianesimo e dalla
22 dicembre 1947 dall’Assemblea Costi- cultura che ne deriva, non si trova trac-
tuente eletta a suffragio universale dal cia. Nella filosofia greca i Padri della
popolo italiano nello stesso giorno del Chiesa non trovarono neppure un termine
detto referendum. È importante notare che ne esprimesse anche lontanamente il
che, come vedremo, tali valori non sono concetto. Per cui usarono il termine “per-
creati, ma riconosciuti come naturali e sona”, il quale significava maschera, che
quindi preesistenti dalla Repubblica, che però dovettero... riempire di un signifi-
perciò s’impegna a rispettarli e a difen- cato completamente nuovo ed impensabile
derli. Li enumeriamo: anche per un filosofo grande come
1. Valore assoluto della persona umana: Aristotele, che sosteneva che la schiavitù
«La Repubblica riconosce e garantisce i era una istituzione naturale.
diritti inviolabili dell’uomo» (art. 2); Ma già nella prima pagina della Bibbia è
ed è suo «compito rimuovere gli ostaco- detto che Dio crea l’uomo a sua immagine
li... che impediscono il pieno sviluppo e somiglianza, un essere libero che dia-
della persona umana» (art. 3). «La legge loga con Lui, sino a potergli voltare le
non può in nessun caso violare i limiti spalle. L’essere umano può essere maschio
imposti dal rispetto della persona umana» o femmina, ma hanno pari dignità poiché
(art. 32). l’immagine di Dio è impressa ugualmente
2. La famiglia: «La Repubblica riconosce nell’uno e nell’altra.
i diritti della famiglia come società fon- Gesù Cristo è venuto a ribadire e ad
data sul matrimonio» e formula delle leggi approfondire un tale concetto, al punto
«a garanzia dell’unità familiare» (art. che l’apostolo Paolo può proclamare che
29). con la redenzione da Lui operata, ormai
3. La libertà. «La libertà personale è «non c’è più Giudeo né Greco (non più dif-
inviolabile» (art. 13). ferenza di razza); non c’è più schiavo né
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libero (non più differenza sociale); non essendo oggetto e scopo dell’amore di Dio,
c’è più uomo né donna (non più differenza l’uomo è destinato ad avere relazione
sessuale), poiché tutti voi siete uno in assoluta con Dio come spirito, e a far sì
Cristo» (Gal 3,28). che questo spirito dimori in lui: cioè è
Il concetto di persona anche oggi è in sé destinato alla somma libertà».
estraneo alla filosofia e alle religioni Per la cultura occidentale precristiana
orientali, per le quali l’uomo è un fram- era il Fato o la Natura a regolare gli
mento del Tutto, nel quale si dissolve il eventi del cosmo e dell’uomo. Solo la
corpo prima, e poi anche lo spirito puri- libertà civile e politica era conosciuta;
ficato attraverso la reincarnazione sino sancita però non dalla natura stessa del-
ad annullarsi. l’uomo, bensì dalla legge, e riconosciuta
Anche l’Islam non ha il concetto di per- solo ad alcuni privilegiati, che diventa-
sona. Nel Corano infatti (sura IV, 38) vano cittadini, secondo criteri di censo
Maometto dice: «Gli uomini sono superiori economico o di appartenenza etnica.
alle donne, per le qualità che Dio ha
fatto eccellere alcuni di voi sopra LA DIGNITÀ DELLA PERSONA
altri»; perfino nell’al di là il Dio di AFFERMATA NELLA COSTITUZIONE,
Maometto farà un trattamento privilegiato UMILIATA E DISSOLTA CON LEGGI ORDINARIE
all’uomo.
Insomma, il concetto di persona unica e Il regime democratico dunque è basato
irripetibile e, di conseguenza, la sostan- sul valore assoluto della persona, sulla
ziale uguaglianza in dignità e nobiltà di inviolabilità della sua libertà, e sugli
ogni essere umano, è verità rivelata, pro- altri valori che ad essa sono connessi,
clamata, approfondita e diffusa dal cri- come risulta dalla citata Costituzione
stianesimo; una verità carica di un “pote- Repubblicana italiana, che sono tutti di
re sovversivo” (pacificamente sovversivo) origine cristiana; e tuttavia condivisibi-
come poche altre, che ha dato una decisi- li da tutti gli uomini di buona volontà,
va sterzata alla storia dell’umanità, in linea con la ragione e con un minimo di
anche fuori del cristianesimo. Oggi, buon senso. Prova ne sia che la detta
infatti, non c’è nazione al mondo che Costituzione Italiana è stata approvata
nella sua carta costituzionale non ponga a quasi all’unanimità (453 voti a favore e
base delle sue leggi, salvo poi a vanifi- solo 62 contrari), e quindi evidentemente
carla di fatto con altre leggi, la dignità non solo dai democristiani, ma anche da
della persona umana con i suoi diritti comunisti, socialisti e da altri partiti.
inalienabili. Purtroppo tali nobili principi morali
condivisi sono stati sistematicamente e
L’IDEA DI “LIBERTÀ” È VENUTA NEL MONDO democraticamente (?) demoliti in forza di
PER OPERA DEL CRISTIANESIMO: PAROLA DI HEGEL! un malinteso principio che nella nostra
Costituzione recita: «La sovranità appar-
La cultura moderna, anche quella atea, tiene al popolo, che la esercita» (art. n.
agnostica, radicale, massonica, ha fatto 1) tramite i membri del Senato e della
della libertà il suo vessillo. Ma la Camera dei Deputati, da esso eletti.
libertà non è una conquista della moder- Domanda: tale sovranità si estende anche
nità, ma è frutto della Rivelazione ai principi morali su cui non può non
biblica, e quindi di Cristo, del cristia- essere basata la vita sociale della nazio-
nesimo e della Chiesa, che ha la missione ne, per esempio il valore della persona,
di annunziarla. Lo affermano non solo pen- della famiglia «società naturale fondata
satori cristiani come sant’Agostino, ma sul matrimonio» (art. 29), della libertà,
anche pensatori non cristiani come, per nonché dell’uguaglianza, ecc.?
esempio, Hegel. Purtroppo sì, poiché secondo non pochi
Sant’Agostino scriveva: «Fu il Dio delle pseudo-democratici in democrazia anche i
Scritture a rivelarci che nell’uomo c’è princìpi morali sono solo una opinione,
libera scelta della volontà». l’opinione della maggioranza parlamentare
Hegel, nella Enciclopedia delle scienze o della maggioranza del popolo espressa
filosofiche, ha affermato: «La libertà è nei referendum. E la democrazia, in que-
l’essenza propria dello spirito, e cioè la sto modo, si è trasformata in una ditta-
sua stessa realtà. Intere parti del mondo, tura di una maggioranza ideologizzata che
l’Africa e l’Oriente, non hanno mai avuto non ha niente da invidiare, sul piano
questa idea, e non l’hanno ancora; i Greci morale, a quella di Stalin, di Hitler e di
e i Romani, Platone e Aristotele, e anche Mussolini: l’umiliazione a cui questa
gli Stoici non l’hanno avuta: essi sape- pseudo-democrazia ha sottoposto la perso-
vano, per contrario, soltanto che l’uomo è na umana è pari, e sotto certi aspetti
realmente libero mercé la nascita (come superiore, a quella subita dai detti
cittadino ateniese, spartano, romano loschi tiranni.
ecc.), o mercé la forza del carattere o la La persona umana nelle attuali democra-
cultura, mercé la filosofia (in questo zie europee ha valore zero. E lo proviamo
caso anche lo schiavo, pur in catene, si seguendo la ragione, la natura, il buon
sentiva libero). Quest’idea è venuta nel senso, e lasciando da parte Dio per non...
mondo per opera del cristianesimo, ed offendere gli agnostici, gli atei e que-
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gli infedeli che pur si dicono cristiani LIBERTÀ SENZA LIMITI


e cattolici. E FINE A SE STESSA
1. L’essere umano, l’uomo, il cittadino
non ha il diritto ad essere concepito come La libertà democratica non è più un
Natura vuole; ma come una donna, complice valore, poiché si è evoluta in liberti-
magari il marito, vuole: in provetta, in naggio: i signori progressisti di sini-
laboratorio, ed inseminato nel suo utero o stra, ma anche i radicalborghesi di destra
in utero in affitto, dopo aver permesso il hanno predicato e voluto una totale libe-
massacro di un numero imprecisato di figli ralizzazione morale senza indicarne il
ancora allo stato embrionale; e dopo esse- fine (perché non ce l’ha) di un tal gene-
re stata massacrata lei stessa con un re di libertà. Con la conseguenza che i
terapia pesantissima e con effetti deva- giovani, e non solo essi, non sanno cosa
stanti per il suo organismo. fare di questa libertà, se non sfasciare
2. L’essere umano, l’uomo, il cittadino, ogni cosa.
una volta concepito non ha il diritto a Il laicismo radicale è diventato una
nascere: può essere legalmente torturato, religione da imporre a tutti, con la como-
disintegrato e ucciso mediante pratica da e ipocrita scusa della tolleranza.
abortiva. Perciò la nascita di un bimbo è Il «Vietato vietare!» degli scalmanati
come un terno al lotto: ci vuole fortuna! del ‘68 è diventato l’unica legge che
Concepito, evidentemente, senza che alcu- vige, in campo morale, ormai in tutti i
no gli chiedesse il permesso; ed ucciso regimi democratici del nostro tempo.
vigliaccamente col permesso di uno Stato Perciò si è creato uno squilibrio tra
imbecille, ignaro che uno Stato che ucci- libertà di fare il bene e libertà di fare
de i suoi cittadini non ha futuro. Non si il male.
vede e prevede forse, dai fatti terrifi- «Al contrario della libertà di fare il
canti cui stiamo assistendo, un futuro bene, - scrive Aleksandr Solzenicyn - la
fosco e tragico per gli Stati dell’ libertà di distruggere, la libertà del-
Occidente? l’irresponsabilità, ha visto aprirsi
3. Il figlio ha il diritto alla famiglia, davanti a sé campi vasti di azione. La
e ad una famiglia secondo natura, con un società si è rivelata scarsamente difesa
padre e una madre che si amano e lo amano. contro gli abissi del decadimento umano,
Ma la legge glielo nega: i genitori posso- per esempio contro l’utilizzazione della
no dividersi e palleggiarselo, possono spo- libertà per esercitare una violenza mora-
sarsi e risposarsi, da veri irresponsabili, le sulla gioventù: si pretende che il
ma in regola con la legge che li risposa fatto di poter proporre spettacoli, film
all’infinito, moltiplicando figli disadatti pieni di pornografia, di crimini o di
e senza punti e valori di riferimento. satanismo costituisca anch’esso una
4. Disintegrata la famiglia, spuntano le libertà, il cui contrappeso teorico è la
coppie di fatto, le libere convivenze, e libertà per i giovani di non vederli. E
perfino le convivenze tra omosessuali o così la vita basata sulla libertà fine a
lesbiche col diritto ad avere figli in se stessa, senza limiti che la regolino
provetta o adottati. Ma, secondo natura e per rispettare e non violare l’altrui
buon senso, gli esseri umani si sposano; libertà, si rivela incapace perfino di
gli esseri animati inferiori convivono. difendere se stessa contro il male e se ne
5. In certi Stati europei c’è anche il lascia a poco a poco divorare.
diritto all’eutanasia, ossia a farsi La libertà non ha così deviato verso il
ammazzare, perfino per i minorenni. male in un colpo solo, c’è stata una evo-
6. L’uguaglianza è solo una parola vuota luzione graduale; ma credo che si possa
di significato, poiché il valore dell’uo- affermare che il punto di partenza sia
mo non è un assoluto, ma variabile secon- stata la filantropica concezione umanisti-
do il peso come la carne che si compra dal ca per la quale l’uomo, padrone del mondo,
macellaio: dal concepimento sino a tre non porta in sé alcun germe di male, e
mesi vale zero; poi, aumentando il peso, tutto ciò che vi è di viziato nella nostra
vale un po’ di più. esistenza deriva unicamente da sistemi
7. Le democrazie hanno abolito la pena sociali erronei che è importante correg-
di morte per i delinquenti; ma l’hanno gere» (L’errore dell’Occidente, Milano
tutte sancito per l’innocente non nato. 1980, pp. 89-90).
Gli abortisti gridano forte: «Non uccide-
te Caino!»; ma gridano più forte: UNICO VALORE (?) SUPERSTITE...
«Uccidete Abele! E più ne uccidete, più L’ASSENZA DI VALORI
siete bravi».
Per tale motivo Madre Teresa di Calcutta Il risultato di detta evoluzione è stato
affermava e lo diceva forte: «Non ci può quel disastroso relativismo culturale, che
essere pace nel mondo sino a quando legal- alligna nella sinistra italiana ed euro-
mente le madri possono uccidere i loro pea, nonché nella Francia di Chirac, e che
figli» Le stragi causate dalle guerra e ha portato ad una democrazia formale e di
dal terrorismo internazionale sono un pic- facciata, per la quale unico valore è
colissima cosa dinanzi al numero stermi- l’assenza di valori, nella quale perciò
nato dei figli uccisi nel grembo materno. tutto è ammesso. La società che ne sta
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venendo è un vero incubo: vi si coniugano rifare le sue fondamenta morali.


tragicamente statalismo economico e liber- Per noi cattolici vale ancora la consta-
tarismo morale, sanciti dalla legge. Un tazione che Charles Montalembert, valoro-
tale laicismo, pertanto, ha come princi- so pubblicista e uomo politico cattolico
pale obiettivo la neutralizzazione della nella Francia dell’Ottocento, faceva in
religione cristiana, e particolarmente la una lettera alla figlia: «Io me ne vado
Chiesa cattolica. morendo e brontolando, come capita a chi
È questa la democrazia che si è espor- si fa vecchio. Ma recherò con me, nel-
tata nell’Europa dell’est e la si vuole l’altro mondo, la convinzione che, in que-
esportare nei Paesi musulmani: una demo- sto mondo che lascio, la fatalità, la
crazia senza valori; una democrazia che forza delle cose e altri sciocchi fanta-
all’invasione dei musulmani, certamente smi non esercitano che una influenza mini-
pilotata da un potere non tanto occulto, ma; e che il trionfo dei malvagi è dovuto
non sa opporre che il suo nulla cultura- solo alla loro energia, alla loro risolu-
le, il suo nichilismo, il suo sfrenato tezza, alla loro audacia, alla loro per-
consumismo. Sino a quando l’Europa ebbe la severanza, così stranamente superiore alla
sua identità culturale cristiana, nono- mollezza, alla pigrizia, alla maledetta
stante gli errori, portò nel mondo un mes- avarizia delle cosiddette persone per
saggio umano e cristiano forte. Ma ora non bene».
ha nulla da dare. Ha solo il dovere di GERLANDO LENTINI

Benedetto XVI
al Convegno di Studio sul tema: «Libertà e Laicità»
Benedetto XVI, l’11 ottobre 2005, faceva pervenire un messaggio al convegno di
studio sul tema: «LIBERTÀ E LAICITÀ», promosso a Norcia dalla Fondazione
Magna Carta e dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Riportiamo il testo.

˙Ho appreso con piacere che la Fondazione Magna Carta e la Fondazione per la
sussidiariet hanno promosso a Norcia un incontro di studio sul tema Libert e Laicit .
Per tale circostanza sono lieto di inviare il mio bene augurante pensiero a Lei, Signor
Presidente, agli organizzatori, ai relatori e a quanti prenderanno parte ai lavori, che inten-
L
dono contribuire al necessario confronto su un argomento di cos grande importanza. N
Formulo poi l auspicio che la riflessione che si far al riguardo tenga conto della dignit M
dell uomo e dei suoi diritti fondamentali, che rappresentano valori previ a qualsiasi giurisdi- Ca
sp
zione statale. Questi diritti fondamentali non vengono creati dal legislatore, ma sono il no
inscritti nella natura stessa della persona umana, e sono pertanto rinviabili ultimamente al dico
zion
Creatore.
Appare, quindi, legittima e proficua una sana laicit dello Stato, in virt della quale
le realt temporali si reggono secondo norme loro proprie, alle quali appartengono anche
quelle istanze etiche che trovano il loro fondamento nell essenza dell uomo. Tra queste istan-
ze, primaria rilevanza ha sicuramente quel senso religioso in cui si esprime l apertura del- Po
l essere umano alla Trascendenza. Anche a questa fondamentale dimensione dell animo
umano uno Stato sanamente laico dovr logicamente riconoscere spazio nella sua legisla-
zione. Si tratta, in realt , di una laicit positiva , che garantisca ad ogni cittadino il dirit-
to di viver la propria fede religiosa con autentica libert anche in ambito pubblico.
Per un rinnovamento culturale e spirituale dell Italia e del Continente Europeo il m
sem
occorrer lavorare affinch la laicit non venga interpretata come ostilit alla religione, ma,
al contrario, come impegno a garantire a tutti, singoli e gruppi, nel rispetto delle esigenze del
bene comune, la possibilit di vivere e manifestare le proprie convinzioni religiose.
Con tali voti, mi gradito rinnovare a Lei ed ai partecipanti al Convegno il mio
deferente e cordiale saluto¨.
Benedetto XVI
Dal Vaticano, 11 Ottobre 2005 Rive
Il
volt
anc
CAVOUR
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eccetto che in Piemonte dove il presi-


dente del consiglio dei ministri, Camillo
Cavour, le protesse e ne divenne anzi il
RITRATTO VIVENTE DEL “PURO” MASSONE presidente o il gran maestro. Nel
momento in cui morì, il 6 giugno 1861,
Il liberale Cavour è massone? Visto che nel XIX seco- Cavour assommava queste due presidenze. Fino al 1859,
lo liberalismo e massoneria hanno ideologie tanto simili nonostante l’autorità che aveva su di esse il gran maestro
da essere praticamente coincidenti, il problema non ha Cavour, le logge italiane dipendevano dall’uno o dall’al-
poi grande rilevanza. Le cose stanno però diversamente tro dei Grandi Orienti massonici stranieri».
dal punto di vista storiografico: gli storici infatti hanno La vicenda umana di Cavour si chiude bruscamente in
prima affermato, poi minimizzato, poi ignorato o addi- modo tragico. La morte lo coglie di sorpresa, lui uomo di
rittura negato l’appartenenza di Cavour alla massoneria. “robustissima salute», poco più che cinquantenne all’in-
Nell’Ottocento, che Cavour è massone lo sanno tutti: domani del coronamento del suo capolavoro politico.
lo sanno i Cattolici (Pio IX, don Bosco, gli storici di ispi- All’apice del successo una fulminea malattia lo porta al
razione cattolica, la Civiltà Cattolica) e lo sanno ovvia- cimitero nel giro di una settimana e le circostanze sono
mente i fratelli delle varie logge; ne parla diffusamente il tanto singolari da meritare le seguenti considerazioni
primo storico della massoneria italiana, Pietro della Civiltà Cattolica.
Buscalioni. Col passare del tempo però la posizione della Interrogandosi se la scomparsa del conte non sia un
storiografia si ribalta e la fratellanza viene messa in preciso intervento della giustizia celeste, la Civiltà
discussione; Luzio in particolare, grande storico della Cattolica ricorda con quale sicumera Cavour asseriva in
massoneria e del risorgimento e grande ammiratore di Parlamento: «Sapete voi che cosa accadrà in Europa
Cavour, se non arriva a negarne la fratellanza, la margi- dentro sei mesi?» e commenta: «Il ministro intendeva
nalizza e la svuota di qualsiasi contenuto: «Che il Cavour promettere che dentro sei mesi egli sarebbe venuto a
da giovane - seguendo, egli cadetto, l’esempio del babbo Roma. Ma invece dentro quel tempo Dio volle che il
e fratello primogenito e sotto l’influsso del domestico Cavour fosse nel sepolcro».
ambiente ginevrino - si fosse aggregato a qualche Loggia Unificata l’Italia, derubato il Papa e gli ordini religio-
di Svizzera, o magari di Inghilterra, come il Confalonieri, si - e tutti i Cattolici con loro - dei propri beni, il gover-
non è inverosimile». no liberale «pretese che il clero ingannasse i fedeli, invi-
Luzio scrive nel 1924; e nel 1925 c’è la storica decisio- tandoli a ringraziare empiamente Dio nei suoi stessi
ne di Mussolini di mettere l’ordine massonico fuori templi della sacrilega rapina». Gli anticattolici liberali
legge: in pratica da quel momento dei rapporti tra vogliono che le apparenze siano salvate e che la loro vit-
Cavour e massoneria si perdono le tracce. Da quel toria sia celebrata nelle chiese cattoliche dal clero catto-
momento anzi si perde ogni traccia della significativa lico al canto del Te Deum. La stragrande maggioranza
influenza esercitata nel processo di unificazione nazio- dei sacerdoti si rifiuta a questa pagliacciata inscenata
nale. Nel secondo dopo guerra gli storici più insigni del per celebrare il 2 giugno la festa del nuovo regno e il
risorgimento, rispettivamente il cattolico Arturo Carlo governo Cavour, per punire i ministri del culto recalci-
Jemolo e il laico Rosario Romeo, non spendono neppu- tranti, «indisse le sue rappresaglie contro Cristo medesi-
re una parola per affrontare l’argomento. E dire che mo in Sacramento; quasi intendesse che Cristo era pro-
Romeo dedica a Cavour ben 2.572 pagine di accurata prio il nemico con cui egli aveva da fare, vietò che le
biografia, ma nel suo Cavour alla affiliazione massonica autorità costituite assistessero alla solenne processione
del conte non viene fatto cenno. del Corpus Domini». Ebbene, «il giorno stesso del
Difficile ritenere che la reticenza della storiografia del Corpus Domini (30 maggio 1861) cadeva malato il capo
ventesimo secolo sulle radici massoniche dell’élite libe- del Ministero sardo». Cavour muore «nell’ottava del
rale italiana in generale, e di quella di Cavour in partico- Corpus Domini (6 giugno); non solo, proprio quel gior-
lare, sia casuale: se non si tiene presente la massoneria e no era anche l’anniversario del celebre miracolo eucari-
la sua lotta frontale contro la Chiesa cattolica, poco si stico avvenuto a Torino, che perciò si chiama la città del
capisce del risorgimento italiano, delle sue caratteristi- Santissimo Sacramento».
che, degli appoggi internazionali di cui gode. Sarà giusta l’interpretazione della Civiltà Cattolica?
Cavour d’altronde è il ritratto vivente del “puro“ mas- Bisogna almeno ammettere che di indizi ce ne sono
sone. Cosmopolita, cospiratore d’eccezione, amico di molti.
tutti i più influenti uomini della massoneria europea, ANGELA PELLICCIARI
fautore della necessità di “svecchiare” l’etica cristiana,
primo autore di quella lotta alla Chiesa che cambia i con-
notati alla nazione italiana, “liberale” per antonomasia.
Tutta la vita di Cavour, le sue scelte e la sua morale (a
ma il peccato... cos’è?
cominciare dalla lotta all’accattonaggio per continuare «Fare del male alle persone care, non fare ciò che si
con la soppressione delle festività cattoliche e l’appoggio desidera». Ecco come hanno risposto, in una considere-
a valdesi e protestanti), si comprendono appieno solo se vole percentuale, gli intervistati in un sondaggio sul tema:
si tiene presente la fede massonica da cui sono dettate. «Che cosa è il peccato?», eseguito e pubblicato su una
Uomo intelligente, brillante, ricco e spregiudicato, nota rivista.
Camillo Benso conte di Cavour nasce per essere un capo. Credo che sia questo un dato preoccupante, soprattutto
Cavour infatti non è un massone qualsiasi: con tutta pro- se si pensa che a dare questa o simili risposte sono stati,
babilità è il capo dell’organizzazione massonica italiana.
nella maggioranza, i giovani. Da questa inchiesta, dun-
Ecco cosa si legge sul Journal de Bruxelles del 19 e 20
que, emerge un grande disastro: il torpido estinguersi
febbraio 1864. Il giornale, che è solitamente ben infor-
della coscienza del peccato; ma anche un gravissimo pro-
mato, scrive: «Fu solo nel 1848, a seguito della tempesta
blema: come si può fuggire dal peccato se non si cono-

rivoluzionaria che sconvolse tutta l’Italia, che le logge


sce?
Il livello di manipolazione morale delle coscienze, il
momentaneamente ricomparvero; nel momento in cui diffuso assenso tacito a farsi modellare dai mass media,
però fu ristabilito l’ordine legale, scomparvero di nuovo dai reality - show, dal fascino dei divi e delle dive della
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canzonetta, dello sport e dello spettacolo, il supino


lasciarsi trasportare da mode varie e da ideologie insen-
sate... hanno precipitato masse di gente nel vuoto di para-
disi artificiali che “liberano“, per così dire, da ogni intima
GRAZIE, AMICI! Offerte per La Via
sensazione di colpa. 20,00 : Gennaro Corona (Genova), Fabrizio
In una cultura moralmente relativistica come la nostra, Ruggeri (Roma), Ignazio Macaluso (Sciacca),
in cui tutti lottano per una libertà senza limiti né freni, per Rosetta Maiorino (Ribera), Giuseppe Tagliareni
un agire in piena autonomia da ogni principio morale, il (Calamonaci), Ignazio Mascarella (Ribera),
Graziella Ingaglia (Ribera), Carmelo Rotolo
trasgredire (ossia il peccato) assume l’aspetto di una riven- (Scanno), Russo Maria Thea (Ponte Chiasso) -
dicazione di indipendenza o addirittura di una nobile 25,00: Gaetano Rizzuto (Palermo), Antonella
emancipazione. Cataldo (Rovereto), Girolama Casà (Favara),
Eppure se si riflette, la libertà, la coscienza di poter sce- Salvatore Profeta (Bagheria), Liborio Giordano
gliere, presuppone che non tutte le scelte hanno lo stesso (Campobello L.) - 10,00 : Angelo Miceli
valore; per cui sorge il problema: fare il bene, o fare il (Burgio), Comunità Cristiani nel mondo (Iringa
male? E soprattutto: cos’è il bene? cos’è il male? cos’è il - Africa), Erina Ragi (Marsala), Lia Angileri
peccato? (Ribera), Francesco Cardella (Palermo), Serena
Di Girolamo (Ribera), Lucia D’Ippolito
«Il male più grande del nostro tempo - constatava già (Lampedusa), Caterina Scoma (Ribera), Eva M.
Pio XII verso la metà dello scorso secolo - è l’affievolirsi Fein (Peschiera Borromeo) - 50,00 : Angelo e
della coscienza del peccato». Perché è il male più gran- Giovanna Lentini (Favara), Borsellino Ruvolo
de? Ma perché se uno non sa di essere ammalato, non si Alfonsa (Ribera), Carmelitane Scalze (Ragusa),
cura e muore. Così, chi non ha la coscienza del peccato, Giacomo Pellicanò (Ribera), Giuseppe Castro
non può liberarsene: e le conseguenze possono essere (Enna), Suore Cappuccine (Acilia-Roma) -
letali per l’eternità 5,00: Santo D’Asaro (Sciacca), Salvatore
Ma cos’è il peccato? È una trasgressione. Perché certi Schifano (Ribera), Francesco Aranodio (Palermo)
- 30,00 : Alessandro Di Fede Santangelo
atti o atteggiamenti sono detti trasgressivi? Perché sono (Sciacca), Remo Bistoni (Perugia), Giusi
moralmente peccati, anche se non chiamati né ritenuti Gagliano (Ribera), Bartolomeo Greco (Lampedusa)
tali. - 15,00 : Pasqualino Fusco (Roccamonfina) -
Chi ci fa capire che un atto è una trasgressione, o pec- 35,00: Silvano Mosele (Vigasio), Giovanni
cato? Ognuno di noi ha una coscienza, ed è la facoltà che Mercandalli (Trezzano Rosa)
ci segnala se un’azione è da compiersi o no. Può pur-
troppo affievolirsi sino a perdere, come sopra detto, quasi TOTALE ENTRATE .................. 9.700
la percezione del peccato; ma non può estinguersi del TOTALE USCITE .................. 12.100
tutto: si cadrebbe a livello delle bestie, e ciò non è possi- DEFICIT ......................... 2.400

Agli amici che sono convinti dell importanza della


bile. Ecco perché diciamo ed esortiamo tutti ad ascoltare
rivista per affermare e diffondere una cultura ispirata
o a riascoltare la voce della coscienza: è la salvezza.
ai valori umani ed evangelici, chiediamo di aiutarci
Emanuele Kant, un grande filosofo che molti lettori
generosamente per potere continuare in quest opera che
conoscono avendo studiato storia della filosofia, scriveva:
portiamo avanti da ben 40 anni.
«Due cose mi riempiono di meraviglia: il cielo stellato
Purtroppo, i cattolici hanno lasciato i mass media in
sopra di me, e la legge morale dentro di me». Nella
mano di coloro che stanno demolendo sistematicamente
coscienza di tutti gli uomini è dunque inscritta la legge
i valori umani e cristiani. Essi hanno denaro, potere
morale naturale; ed essa segnala a tutti gli uomini, anche
economico e politico; noi redattori de La Via opponia-
non credenti, se compiere o meno un’azione, secondo
che è conforme o difforme da detta legge, ossia se cattiva
mo la forza che ci viene dall essere di Cristo e la fiducia
o buona. Una volta compiuta un’azione, ci dà un senso di
nella sua provvidenza. Vi spendiamo, lieti e cristiana-
gioia se buona, un senso di insoddisfazione (il rimorso) se mente fieri, il nostro tempo, le nostre energie, i nostri
soldi, il nostro lavoro senza altro scopo che contribuire,
per quanto a noi possibile, all affermarsi del regno di
cattiva, ossia, in linguaggio morale, peccato.

Dio: siamo convinti che la fede deve diventare cultura:


Ma se c’è una legge, ci deve essere un legislatore: Dio,

ed ci che facciamo.
dicono i credenti; il quale, poiché la ragione e la coscien-

I Redattori
za dell’uomo sono stati offuscati dal peccato, ci ha rivela-
to la legge morale scritta nella Bibbia: i Comandamenti;
Comandamenti che sono stati perfezionati con la legge
dell’amore dal Figlio suo Gesù Cristo, nostro Redentore
che ci apre alla felicità eterna del Paradiso. Allora per il
credente il peccato è disobbedienza alla Legge di Dio;
per il credente cristiano è rifiuto di amare Dio come Egli
LETTERE AL DIRETTORE
IL DESTINO SIA MITOLOGICO CHE ASTROLOGICO È
ci ama. Morire in stato di peccato mortale vuol dire con- UNA FAVOLA PER CREDULONI - LA NOSTRA VITA SI
dannarsi all’inferno. SNODA IN UNA COLLABORAZIONE TRA NOI E DIO
Carissimo Direttore,
Per concludere riporto per me, in primo luogo, e per gli
sono una studentessa di diciassette anni. Le racconto un epi-
amici lettori tre preziose ammonizioni dell’apostolo
sodio scolastico, che sottopomgo alla sua attenzione.
Paolo:
1. «Fratelli, non conformatevi alla mentalità di questo Nell’ora di religione, presente l’insegnante, è sorto un dibat-
mondo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per tito tra noi ragazzi su quel che riguarda la nostra esistenza. Si
poter discernere la volontà di Dio: ciò che è buono, a Lui sono formati tre gruppi.
gradito e perfetto» (Rm 12,2). Il primo è formato da ragazzi che erano e sono tuttora convin-
2. «Fratelli, non comportatevi più come i pagani acce- ti che noi abbiamo un destino, già stabilito da quando siamo nati.
cati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa del- È il destino che decide tutto (per es. malattie, disgrazie, momen-
l’ignoranza che è in loro e per la durezza che è nel loro ti felici, ecc.).
cuore. Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla Il secondo gruppo è formato da ragazzi che sostenevano e
dissolutezza, commettendo ogni sorta di impurità con avi- sostengono che Dio è il motore del mondo che decide su tutti e
dità insaziabile» (Ef 4,17-18). su tutto, anche sulle cose più piccole (interrogazioni andate bene
3. «Svegliati, o tu che dormi; destati dai morti, e Cristo o male, compiti, incidenti, ecc.).
ti illuminerà» (Ef 5,14). Sinceramente, io mi trovo a metà strada, e con me la maggior
FRANCESCA MICELI parte della classe. Porto un esempio: se una storia tra un uomo
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e una donna va male e si lasciano, ma poi si ritrovano a condivi- ne l’ha perfezionata tramite Gesù Cristo, l’Uomo-Dio, ed è
dere l’amore religioso, è destino... ma se alla coppia va tutto
male (nel senso che provano a stare insieme, ma non trovano un
contenuta nella Bibbia.

punto d’incontro) non è colpa di Dio che non li ha aiutati.


Si capisce che la libertà deve essere usata nella scelta tra

Ci piacerebbe un chiarimento da parte sua, soprattutto vor-


tutto ciò che è buono. Se l’uomo non sceglie ciò che è buono,

remmo sapere in che modo Dio c’entra col nostro destino, o vice-
abusa della libertà: e questo abuso è peccato, che può segna-
versa.
re la sua rovina.
Un caro saluto.
Un esempio. Se io da Ribera, dove sto, voglio andare a
Sabrina Di Marco
Palermo devo liberamente scegliere, se voglio arrivare, una
Cammarata
di queste strade: l’autostrada, o la via fondo valle, o via
Corleone, o via Agrigento; ed uso della mia libertà. Ma se
Carissima Sabrina, scelgo di uscire da Ribera e non prendo una di queste strade,
l’argomento che mi proponi è di capitale importanza per ma in mezzo ai campi, abuso della mia libertà di scelta; e
costruire la tua personalità di donna. Purtroppo su questo non solo non arrivo a Palermo, ma c’è il pericolo di finire in
problema c’è confusione non solo tra voi ragazzi, ma in un burrone e farla finita, perché abuso della mia libertà.
buona parte degli adulti, che pur si dicono cristiani e catto- La stessa cosa avviene sul campo morale.
lici. La parola destino la si sente dire spesso, specialmente Dopo questa lunga premessa, andiamo a sciogliere il pro-
quando succede un incidente, una morte, un qualcosa di blema tuo, cara Sabrina, e dei tuoi colleghi.
doloroso. No, il destino non è né una divinità, né una fata- Libero Dio, libero l’uomo. Ecco perché Dio stabilisce
lità. un’alleanza tra Lui e un popolo (il Popolo ebreo), presso il
Al di fuori della Rivelazione biblica e del Vangelo di Gesù Sinai: Antica Alleanza. Libero Dio, libero l’uomo. Ecco per-
Cristo e quindi della fede della Chiesa, manca il concetto di ché Dio, il Padre, manda il suo Figlio generato Uomo da
libertà e quindi la coscienza di essere liberi; c’è invece il Maria, per stabilire, mediante il sacrificio del Calvario,
FF aattaalliissmmo
o , ossia tutto è predeterminato, e l’uomo è come un’alleanza tra Dio e tutti i popoli: la Nuova Alleanza, il cui
una marionetta in mano al Fato. Purtroppo questa mentalità nuovo Popolo di Dio si chiama Chiesa.
fatalista penetra anche incoscientemente nella mentalità di Questa alleanza Dio la stabilisce con ogni uomo, anche
non pochi cattolici, i quali così vengono a peccare contro il se non è cristiano, perché tutti sono sue creature e, per giun-
primo Comandamento di Dio: Non avrai altro Dio al di fuori ta, redente da Cristo, anche se non lo sanno. Allora, la
di me. nostra vita, il nostro avvenire, la nostra salvezza eterna, è
C’è un triplice fatalismo: 1. F Fa
atta
allii ssm
mo om miitt o
ollo
o ggiicco
o . Era frutto di una collaborazione provvidenziale tra Dio e noi:
quello della filosofia greco-romana e dei popoli pagani: noi liberamente, anche se non ne abbiamo coscienza, colla-
secondo loro c’era il Fato, una potenza impersonale e senza boriamo con Dio; e Dio collabora con noi, rispettando la
volto che dominava anche su Zeus e tutte le divinità nostra libertà, agendo in modo da sostenerci dolcemente nel
dell’Olimpo: tutto era prestabilito, e l’uomo viveva succube e bene e allontanarci dal male, ma senza condizionarci. Il
pauroso di un destino che egli non poteva costruirsi libera- bene che facciamo è frutto della grazia di Dio e della nostra
mente, e a cui doveva necessariamente sottostare. 2. libera volontà. Il male che facciamo è frutto della nostra
FF aattaalliissm
mooaassttrro
o llo
oggiicc o
o, di moda anche tra i cattolici igno- libertà, che non ha collaborato con la grazia di Dio, che non
ranti. La vita dell’uomo, il suo destino è legato alla posizio- manca mai di sollecitarci.
ne degli astri che presiedono alla sua nascita. I cattolici che Chi va in Paradiso può dire: io mi sono salvato, perché ho
consultano astrologi, cartomanti, maghi, ecc. peccano mor- accolto liberamente la grazia di Dio. Chi va all’Inferno deve
talmente contro il 1° Comandamento, perché negano la dire: io ci son voluto venire perché ho liberamente rifiutato
Provvidenza di Dio sull’uomo. 3. F Fa atta
a lliissm
mo o tteeo ollo
o ggiicc o
o. la grazia di Dio.
Quelli che lo hanno inventato insegnano che l’uomo, anche Sant’Agostino, a tale proposito, scrisse: «Dio che ti ha
se dotato di libero arbitrio, quindi libero, nulla può per la creato senza di te (ossia, senza chiedere il tuo assenso per-
sua salvezza eterna (per andare in Paradiso): la salvezza ché non esistevi ancora), non ti salverà senza di te (ossia,
eterna dipende esclusivamente dalla volontà di Dio, il quale senza chiedere il tuo libero assenso).
crea alcuni per andare in Paradiso, altri per andare Dio ci segue e ci insegue per attirarci verso il bene e verso
all’Inferno. Questo fatalismo è proprio dei musulmani. di Lui, ma sempre dolcemente, senza mai forzare; tanto che
Purtroppo in questa dottrina sono caduti Lutero e Calvino, lo stesso sant’Agostino, scrive: «Signore che cosa sono per te
che sono alle origini del protestantesimo: perciò sono stati da seguirmi in tutti i momenti della mia vita, tanto da sem-
scomunicati dal Papa di allora. brare che non sei felice senza di me?».
Noi cristiani e cattolici crediamo invece alla Provvidenza. Cara Sabrina, Dio che ci ha creato, che ci ha riscattato
Che significa? col Sangue del Figlio suo incarnato, sembra non rassegnarsi
Che l’uomo è persona e quindi libero non è stata una sco- sino a quando non fa tutto ciò che può per salvarci, per por-
perta né della varie religioni create dall’uomo, né dei filoso- tarci in Paradiso, per renderci eternamente felici della sua
fi di tutti i tempi, compresi i nostri. È una scoperta della felicità.
Rivelazione biblica, passata poi nella filosofia. In quanto alle storie tra uomo e donna, cui tu accenni,
Nella prima pagina della Bibbia è detto che Dio ha creato bisognerebbe che prima di iniziare queste storie si fosse più
l’uomo a sua immagine e somiglianza, maschio e femmina. maturi per età e per formazione, che si rifletta, si preghi e ci
Sicché Dio è Persona, l’uomo (sia di sesso maschile che fem- si consigli. Il rapporto tra uomo e donna non è un gioco. Va
minile) è persona come Dio; Dio è intelligente, l’uomo è iniziato con serietà, e deve essere frutto di un progetto: il
intelligente; Dio è libero, l’uomo è libero; Dio ama, l’uomo matrimonio. E il fidanzamento (e non un’amicizia senza
ama. scopo né senso) ha lo scopo di conoscersi nel reciproco
Quelli che negano la libertà dell’uomo lo riducono a un rispetto, per essere liberi di impegnarsi nel matrimonio o di
fantoccio; e Dio non volle un fantoccio, un robot; addirittu- rinunciarvi, se i due si persuadono di non essere fatti l’uno
ra vuole essere amato, ma liberamente: al punto che l’uomo, per l’altra.
abusando della sua libertà, può voltargli le spalle e sputar- Mi accorgo ora, carissima Sabrina, di avere scritto a
gli in faccia. lungo; ma non potevo fare diversamente data l’importanza
Dio ha dato all’uomo una Legge morale inscritta nella sua dell’argomento. Grazie della stima e dell’affetto, che ricam-
coscienza, che deve osservare; poi, per renderla più chiara bio.
dopo il peccato originale, l’ha rivelato tramite Mosè; ed infi- IL DIRETTORE
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più vitale la sensazione di appressarci commossi e trepi-


danti al Cuore della Madre, che più di tutte ci rivela
L’ABORTO LEGALIZZATO È L’INDICE DI UNA
l’Amore Materno di Dio.
SOCIETA’ BARBARA E CRUDELE: LA NOSTRA!
Egregio Direttore, L’Autore riesce a sorprenderci quasi ad ogni pagina
si parla tra amici, e il discorso cade a volte sull’aborto legaliz- con notizie, curiosità, ma ancor più con sapienziali rifles-
zato, e devo dire che concordiamo tutti sulla condanna di una sioni.
tale pratica. È capitato però che tra di noi amici giorni fa si è Nella sua vastissima attività di scrittore - comprende,
introdotto un funzionario statale che ha da fare con le pratiche a partire dal 1954, un centinaio di titoli - Mons. De
relative in vista dell’aborto. Si professava cattolico, ma manife- Gregorio spazia dalla filosofia alla teologia, dall’ascetica
stava delle idee che mi hanno lasciato perplesso. Diceva supper- alla mistica, dalle tradizioni popolari alle biografie dei
giù così: a) come cattolico condanno l’aborto, ma come pubblico
Santi e di eminenti personaggi, allo studio delle notizie
storiche della Chiesa Agrigentina in cinque volumi di
funzionario devo applicare la legge; b) è giusto che la Chiesa con- oltre tremila pagine. Ma è in questa fatica che egli espri-
danni l’aborto, ma è anche giusto che lo Stato laico lo legalizzi: me il tesoro straordinario della sua vastissima cultura
non tutti gli italiani d’altronde sono cattolici praticanti; c) l’a- nella maniera più vivace, accattivante e capace di nutri-
borto è un problema di coscienza: chi crede non dovrebbe mai re la mente, e riscaldare il cuore. Mirabile e sorpren-
farlo, ma deve rispettare la libertà degli altri. dente, infatti, è l’analisi che l’Autore fa di ogni titolo, evi-
In verità, noi tutti cercavamo di contrastarlo; però ci è rimasto denziandone tutti i risvolti etimologici e filologici a
il desiderio di avere risposte più precise da un una persona colta cominciare da quello principale che fa da titolo al libro:
come Lei. «BEDDAMATRI».
La ringrazio anche a nome dei detti amici. Ecco quanti significati e ricchezza egli sa trovare nel
Giuseppe Migliore solo termine siciliano: “beddu”: «La carica semantica del
Palermo termine “beddu” è veramente ricchissima e, come il corri-
spondente greco, kalòs, che indica il bello e il buono (kalòs
kagathòs), significa ciò che è buono (“beddu figliu”), che
Egregio amico Giuseppe, piace al gusto (“beddu fruttu”), o soddisfa altro senso
(“beddu virdi, beddu friscu”), o possiede qualità superlative
(“beddu travagliu, beddu vistitu”), o che è vantaggioso o utile
sono felice di rispondere a te e ai tuoi bravi amici. Ho tra-

(“bedda chiuvuta”, dopo la siccità).


scritto la tua lettera enumerando con le lettere dell’alfabeto

Con la parola beddu o biddizza si indica anche qualche


le affermazioni del «funzionario» cattolico, ma non tanto, e
cosa che è, insieme, dignitoso, nobile, glorioso, straordinario
così ti scrivo solo le risposte.
a) L’aborto procurato è un delitto che investe e condanna (ci fu o riuscì “na biddizza”) e anche puro, non mischiato
non solo le coscienze dei singoli cittadini, ma anche i (“bedda bianca, bedda nivura”, di una stoffa). L’espressione
“A Beddamatri”, con cui in Sicilia chiamiamo la Madonna, si
colora di tutti questi significati e contiene perciò tutte le
Parlamenti e gli Stati. Nessuna persona di buon senso, spe-

verità essenziali della Mariologia, specie l’articolo che rende


cialmente se cattolica, può legittimamente teorizzare la
la parola antonomastica, per il termine “matri”, che coglie il
separazione tra la propria personale condanna dell’aborto e
privilegio e la grandezza fondamentali di Maria: la sua divi-
il proprio ruolo politico e istituzionale. b) L’aborto è un omi-
cidio, e la Chiesa lo condanna anzitutto come delitto, e dun- na maternità» (pp. 15-16).
que non solo perché è peccato. È dovere della Chiesa ricor- Così avviene per ognuno degli altri titoli, specie per
quelli che possono apparire strani o curiosi: la Madonna
di Cacciapinseri, ove il termine “cacciare“ viene come
dare a tutti, credenti e non credenti, che uccidere un inno-

spremuto quale frutto maturo e succulento per gustar-


cente è barbaro crimine, e per giunta contro natura, perché
ne fino all’ultima goccia, perché sempre più dolce si rive-
voluto in genere dalla sua stessa madre. c) L’aborto non
riguarda la sola coscienza della donna che lo vuole, ma
la al palato (p. 27). Particolarmente curioso lo stesso
anche la coscienza di tutti noi perché lede un diritto altrui: Autore trova il titolo di “La nuci ‘ngasta”, tanto che per
scoprirne il significato è costretto a partire dal suo
paese, Cammarata (Agrigento), per ridursi nel Museo
quello del figlio. Nessuno perciò, né lo Stato né il cittadino

Wallraf-Richartz di Colonia, in Germania, dove può


può permettere alla donna di uccidere il figlio: sarebbero da

ammirare un bel quadro intitolato “La Madonna della


condannare per concorso in omicidio. A un amico che dice-
Noce“.
va di essere contro l’aborto, ma lasciava alla madre la libertà
di decidere, rispondevo: “Se tu, mentre stai camminando, L’Autore, squisito e attento cultore delle tradizioni
scorgi una donna che sta uccidendo il suo bambino, che fai? popolari siciliane, passa in rassegna tutti i Titoli delle
varie effigi, quadri e statue venerate nelle varie chiese
della diocesi agrigentina (i cui confini, caso unico in tutta
Con chi ti schieri? Ti senti in dovere di intervenire per impe-

Italia, coincidono con quelli della provincia agrigentina)


dire tale delitto, oppure, coerentemente a quanto sostieni
non solo, ma si spinge anche, attraverso il culto che i
lasci alla madre snaturata la libertà di uccidere?”. L’amico
nostri emigrati hanno portato nei vari continenti, oltre i
mi guardò e non poté che dirmi: “Hai ragione!”.
Spero di essere stato chiaro. Cordialmente. monti e oltre gli oceani.
IL DIRETTORE Non pensiamo di esagerare se consideriamo questo
libro uno dei più completi, attenti ed edificanti che siano

«« AA BB EE DD DDAA M
M AATT RR II »» stati mai scritti, almeno in Italia, sulle virtù e sulle carat-
teristiche di Maria nonché sul culto espresso dai Suoi
devoti.
STEFANO PIRRERA
(la Bella Madre)
Titoli e scritti mariani di Domenico De Gregorio
Chi vuole acquistare il volume di Mons. Domenico De
Finalmente Monsignor Domenico De Gregorio si è Gregorio, A BEDDAMATRI, deve chiederlo alla Libreria
deciso a pubblicare in volume le sue mirabili riflessioni San Paolo - Via Atenea, 145 - 92100 Agrigento - Tel.
sui 74 titoli con i quali la nostra gente di Sicilia rende 0922.25.787 (anche via Posta o telefono).
omaggio alle varie immagini, effigi e statue della Vergine
Madre. Mentre stiamo per redigere questo numero della rivi-
Si tratta senz’altro del libro più bello della sua pur sta, ci perviene un altro libro di Mons. De Gregorio:
vasta e prestigiosa opera di scrittore. OTTOBRATA ROSARIANTE. Si tratta di un libretto (pp.
I 74 titoli, seguiti da altri scritti mariani non meno inte- 146) che cerca di aiutare a vivere il mese dei miracolo
ressanti, specialmente lo studio de La Madonna nella (ottobre, appunto) con il Rosario, seguendone i misteri
Divina Commedia, riguardano: Virtù, Prerogative, Luoghi, formulati secondo la tradizione siciliana, ma tradotti
Prodigi, che fanno riferimento al culto che il popolo sici- anche in italiano.
liano esprime alla Bella Madre del Dio fatto Uomo. Una Chi fosse interessato a quest’altro bel volume, lo può
vera scala d’oro, salendo i cui gradini si prova sempre richiedere alla stessa Libreria San Paolo di Agrigento.
100

a Kamakura in Giappone

IL TEMPIO DEI BAMBINI NON NATI


LA DROGA,
OVVERO LA COMUNIONE DI SATANA
Se andate in Giappone, una delle visite più inte-
L’Eucarestia è il sacramento che il Signore ci ha donato per

ressanti, dal punto di vista religioso, è quella ai


essere in comunione con Lui e per ottenere la vita eterna. Se

numerosi templi «dei templi dei bambini non nati»,


ci accostiamo frequentemente all’Eucarestia con le giuste

che sorgono in genere il luoghi appartati, in


disposizioni d’animo otteniamo, infatti, una miriade di grazie

boschetti o sulle montagne. Ne ho visitato uno a


i cui effetti completi li scopriremo solo in Paradiso.

Kamakura, non lontano da Tokyo, dedicato alla


Naturalmente satana, che è la scimmia di Dio, ha inventato
la «sua» comunione: la droga. Purtroppo molti giovani che
dea buddhista kannon, la dea della misericordia
hanno abbandonato Cristo, sedotti dalle idee del mondo, si
che i cristiani vedono come una prefigurazione
sono accostati alla mensa del maligno in nome «delle libertà».
della Madonna. Sulla collina, attorno al tempio, in
L’Eucaristia irrobustisce nella fede colui che la riceve
numerosi vialetti e sentieri nel bosco, ci sono
debitamente ed oltre ad arricchirlo di grazie spirituali e fisi-
migliaia e migliaia di statuette del Buddha.
che, soprattutto: a) lo «stacca», dal punto di vista spirituale,

Le donne che abortiscono volontariamente, poi


dalla servitù dei beni di questo mondo, facendogli progressi-

pentite, offrono al tempio una statua del Buddha,


vamente comprendere che se da un lato molti sono importan-

simbolo del loro bambino, che vestono come avreb-


ti per la vita umana e costituiscono comunque un dono di Dio,

bero vestito il bambino e chiamano col nome del


dall’altro lato gli stessi non devono condizionare la sua vita

bambino stesso, mettendogli in mano un giocatto-


personale, familiare e sociale (es. differenza tra consumo e

lo, un segno di riconoscimento, una targhetta col


consumismo, tra il seguire le mode e le teorie del mondo ed

nome e la data. Ho visto donne giovani, mariti e


aver il coraggio di andare contro corrente quando tali mode o
teorie contrastano con gli insegnamenti divini); b) lo educa
mogli portare queste statuette e sistemarle lungo i
sullo splendore della libertà dai condizionamenti delle filoso-
viali, poi entrare nel tempio, offrire preghiere, can-
fie prettamente umane; c) gli dona la serenità e la fiducia nella
dele e incenso alla dea Kannon. Ogni tanto visitano
Provvidenza di Dio (salmo 91).
di nuovo il tempio, curando la statua del loro bam-
La droga, «comunione di satana», invece: a) danneggia
bino.
spiritualmente e fisicamente quanti ne fanno uso; b) li rende
Questa usanza religiosa mi ha commosso: non è
schiavi di una polverina o di uno spinello per il cui otteni-

solo un rito, ma l’espressione di un’esigenza di per-


mento molti sono disposti anche a prostituirsi, a uccidere tal-

dono, che purtroppo non ha risposta. «L’aborto -


volta anche dei familiari o a compiere atti che diversamente

mi dice il sardo padre Luigi Soletta, missionario in


non farebbero; c) li inganna in quanto, seducendoli in nome di

Giappone da trent’anni, che si è dedicato al dialogo


una falsa libertà, li rende progressivamente schavi di «un

con i buddhisti - «l’aborto è sentito dalla gente


oggetto»; d) fa credere che solo mediante l’uso di droga è pos-

come una colpa grave e i non cristiani, che non


sibile trovare felicità ed evadere da un mondo che quanti

conoscono il Dio della bontà e della misericordia,


ascoltano il diavolo e lo adorano hanno contribuito a rendere
negativo.
sono spesso oppressi da questo senso di colpa da
cui non riescono a liberarsi. Pensano che i bambini
non nati non hanno pace, vagano per i campi e le
HITLER E GLI EBREI
città, in attesa di reincarnarsi. Con la preghiera e
l’offerta di una statua al Buddha, i genitori cercano
Secondo lo storico Rainer Zitelmann, il cui nome sembra

di dar loro pace. Ma non si liberano mai dal pen-


indicare origine ebraiche, fin dall’anno 1933 organismi uffi-

siero della colpa: se sono anime sensibili, ne riman-


ciali tedeschi ed ebraici collaborarono a lungo per favorire l’e-

gono sempre angosciate.


migrazione degli Ebrei dalla Germania. Negli anni che vanno

Capita a volte che vengano da me mamme e papà


dal 1933 al 1938 lasciarono la Germania 130.000 ebrei, un

non cristiani, i quali mi dicono che hanno fatto l’a-


terzo dei quali si recò in Palestina. Per lo storico, molti altri

borto e mi chiedono di parlare loro del perdono di


ebrei si rifiutarono di abbandonare il Reich convinti che l’al-
larmismo nei loro confronti fosse del tutto ingiustificato. Lo
Dio, del Dio che non conoscono. Credo che in
prova il fatto che, ancora verso la fine del 1937, la
Oriente le malattie nervose sono più abituali che in
Delegazione Nazionale dei Ebrei Tedeschi lanciò un «Appello
Occidente, proprio a causa di questa visione pessi-
agli Ebrei di Germania» affinché non si facessero prendere dal
mistica di Dio e della religione, dove non c’è per-
panico.
dono. Solo Gesù Cristo ci libera dalla tristezza dei
Se stupisce questa collaborazione tra organismi sionisti e

nostri peccati».
autorità nazionalsocialiste, non va dimenticato che nel marzo

«Tutti - continua a dire padre Luigi Soletta - fac-


di quello stesso anno (1937), Papa Pio XI aveva ordinato di

ciamo l’esperienza del peccato. Guai a chi è sempre


leggere, in tutte le chiese cattoliche tedesche, la condanna del

pronto a gettare la colpa sugli altri, guai a chi non


nazismo espressa nell’enciclica Mit Brennender Sorge. Il

riconosce mai di aver sbagliato. La superbia è il


Papa comprese prima di molti, anche ebrei, che pure oggi

peggiore nemico dell’uomo, che più avanza nella


accusano la Chiesa di connivenza con quel regime, il caratte-

vita e più si riconosce debole e peccatore. È saggio


re anticristiano e antiumano del Nazionalsocialismo.

riconoscere i nostri errori, ma anche saggio non


lasciarsi scoraggiare, abbattere, diventare pessimi-
CONQUISTADORES
sti ed amareggiati. Noi sappiamo che Dio ci perdo-
na tutte le volte che umilmente confessiamo il
Molti sono convinti che la conquista dell’America centrale,
nostro sbaglio e facciamo il proposito di non com-
ad opera degli spagnoli di religione cattolica nel XVI secolo,

metterlo più. Può capitare che ci ricadiamo, ma


abbia portato al genocidio di popolazioni pacifiche e inermi,

l’importante davanti a Dio è la sincerità del penti-


quali quelle azteche che abitavano il Messico. Rino

mento.
Cammilleri, nel suo prezioso I mostri della ragione (Ares,

Credo - conclude padre Luigi Soletta - che l’espe-


Milano), ci informa, tuttavia, che poi così pacifici gli Aztechi

rienza di essere perdonati da Dio nel sacramento


non erano proprio.

della riconciliazione, sia una delle più profonde


Gli Aztechi, infatti, sottomesse tutte le popolazioni e resele

nella vita spirituale: perché ci rivela tutto l’amore,


schiave, praticavano i sacrifici umani, offrivano, uccidendoli,
ventimila schiavi l’anno per placare l’ira dei loro dei. Nella
la tenerezza del Padre. Ci dà pace al cuore, ottimi-
sola cerimonia per la dedicazione del tempio di Huitzilopoctli,
smo, gioia, sicurezza di essere amati e protetti.
nell’anno 1486, le vittime furono ben 70.000.
Cosa c’è di più bello che l’esperienza dell’amore?».
Ogni cerimonia religiosa prevedeva lo squartamento e lo
Piero Ghetto
scuoiamento di una giovane vittima, maschio o femmina,
missionario giornalista
dodicenne e vergine. Chiunque poteva comprare uno schiavo,
sacrificarlo e cibarsi delle sue carni.

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