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Elenco delle obbligazioni

a basso rischio/rendimento
Guida pratica
Elenco delle obbligazioni a basso rischio/rendimento
Guida pratica

LE INFORMAZIONI DI BASE PER INVESTIRE 13. Perché solo i titoli con i migliori
IN OBBLIGAZIONI 4 rating? 18
1. Che cosa sono le obbligazioni? 4 14. Perché solo titoli con bassa
2. Ma sono titoli sicuri? 4 variabilità dei prezzi? 19
3. Ma che cosa vuol dire rischio? 5 15. Quanti sono i titoli nell’Elenco? 21
4. Ma che cos’è il rendimento? 6 16. Dove si può consultare l’Elenco? 22
5. Quindi, a cosa devo stare attento? 8 17. Quando investo, come riconosco
6. C’è qualche regola da seguire? 10 i titoli dell’Elenco? 23
18. Ma un titolo può uscire
L’ELENCO 12 dall’Elenco? 23
7. Che cos’è l’Elenco? 13 19. Cosa devo pensare nel caso
8. A che cosa serve l’Elenco? 14 di uscita? 24
9. Perché a basso rendimento? 15 20 La banca mi informa se un titolo
esce dall’Elenco? 25
10. Che cosa non è l’Elenco? 15
11. Come è costruito l’Elenco? 16 21. Ma se un titolo non è nell’Elenco
vuol dire che è troppo rischioso? 26

COME FUNZIONA L’ELENCO 17 22. Quali soggetti sono coinvolti? 27

12. L’Elenco comprende sia titoli


di Stato che obbligazioni? 17 IL GLOSSARIO DELL’ELENCO 28
“ Caro Cliente,
PattiChiari è un grande progetto di cambiamento dei rapporti tra banche
e clienti con un obiettivo preciso: fornire strumenti concreti per capire di più
e scegliere meglio i prodotti finanziari. Otto nuove iniziative pratiche
che accrescono trasparenza, comprensibilità e comparabilità dei servizi
bancari allo sportello. È la prima volta in Europa che le banche lanciano
un progetto così ampio e impegnativo.

A PattiChiari, un progetto che ha richiesto tre anni di lavoro, hanno aderito


tutte le maggiori banche italiane e complessivamente circa il 90% del settore
bancario, con la convinzione che solo un cambiamento concreto di tutto
il settore possa creare una vera svolta e stabilire nuovi modelli di relazione
con i clienti.

Un ente di certificazione indipendente controllerà la corretta realizzazione


di ciascuna iniziativa secondo elevati standard di qualità e rilascerà
il “marchio di certificazione PattiChiari” sulle singole iniziative alle sole
banche che rispetteranno pienamente le regole.

Questa guida descrive la prima iniziativa di PattiChiari sul risparmio:


l’ “Elenco delle Obbligazioni a basso rischio e a basso rendimento”,
con l’obiettivo di spiegarne l’utilità e il funzionamento in modo chiaro
e comprensibile. Visita il sito internet www.pattichiari.it per consultare
l’Elenco completo e familiarizzare con questo strumento.

Buona lettura!


Le informazioni di base
per investire in obbligazioni
1. Che cosa sono le obbligazioni ?
Sono titoli emessi da uno Stato (titoli di Stato) o da banche
e aziende che:
• si impegnano a rimborsare il capitale a una certa scadenza
• si impegnano a pagare interessi periodici, le cedole.

La maggioranza delle obbligazioni ha una durata fra


i 2 e i 10 anni.

2. Ma sono titoli sicuri ?


Le diverse obbligazioni circolanti sul mercato presentano
diversi gradi di rischio. Un investimento totalmente privo
di rischio non esiste. Investire vuol dire sempre
rischiare perché significa rinunciare per un certo periodo
di tempo al tuo capitale, consapevole che il futuro,
per definizione, è incerto.

4 - Le informazioni di base per investire in obbligazioni


3. Ma che cosa vuol dire rischio ?
Rischiare significa accettare la possibilità che il valore
del tuo investimento diminuisca nel tempo. Per esempio:
• ho investito in obbligazioni e il debitore (cioè l’emittente del
titolo) non ha rimborsato il capitale (in tutto o in parte)
• ho investito in obbligazioni e il loro prezzo sul mercato
è sceso
• ho investito in un titolo complicato e rende meno
di quanto pensavo.
Un rischio elevato deve essere bilanciato da un rendimento
elevato.
Per puntare a un alto rendimento bisogna quindi accettare
un rischio elevato; è necessario valutare bene, informarsi
e farsi aiutare nella scelta. Ma soprattutto “non
dimenticarsi” dei propri investimenti perché il rischio varia
nel tempo.

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4. Ma che cos’è il rendimento ?
Per i titoli di Stato e le obbligazioni, il rendimento deriva
dagli interessi che il debitore paga sotto forma di cedole,
di solito ogni anno o ogni 6 mesi.
Ma attenzione: il prezzo del titolo sul mercato
può salire o scendere e quindi se lo vendi prima
della scadenza puoi avere un guadagno o una perdita.
E questo modifica il rendimento del tuo investimento.

6 - Le informazioni di base per investire in obbligazioni


Capire il rendimento
Il rendimento di un titolo è composto di 4 componenti, ciascuna delle quali
serve a compensare:

1) la rinuncia alla disponibilità del capitale


2) la durata dell’investimento
3) l’inflazione, cioè la perdita di valore della moneta
4) il rischio di mancato rimborso del capitale investito

Ma che cosa fa cambiare il rendimento nel tempo? Anzitutto, la variazione


dei tassi di interesse sul mercato, ad esempio perché aumenta l’inflazione.
In questo caso, il valore del rimborso a scadenza resta sempre pari al valore
nominale del titolo, di solito pari a 100. Il prezzo del titolo sul mercato
invece cambia: se i tassi d’interesse salgono, un titolo che offre una cedola
inferiore a quella ottenibile sul mercato vale necessariamente di meno.
E quindi il suo prezzo scende.

Questo meccanismo vale soprattutto per i titoli a tasso fisso e a lunga


scadenza che hanno una cedola bloccata per tutto il periodo. I titoli a tasso
variabile come i Cct (Certificati di credito del tesoro), invece, adeguano
velocemente le loro cedole ai tassi del mercato e quindi subiscono
oscillazioni di prezzo minime.

QUINDI:

• se tieni il titolo fino alla scadenza, puoi non preoccuparti delle


oscillazioni dei prezzi sul mercato. A scadenza otterrai il tuo capitale
• se invece c’è la possibilità che tu venda il tuo titolo prima della scadenza,
è importante sapere quanto può oscillare il suo prezzo, perché il capitale
che otterrai sarà dato dal prezzo al quale venderai il titolo.

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5. Quindi, a cosa devo stare attento ?
Prima di tutto all’affidabilità del debitore (e cioè la
probabilità che il debitore mantenga i suoi impegni).
Un debitore meno affidabile dovrà offrire all’investitore
un titolo con un rendimento più alto che mira a compensare
il maggior rischio di mancato rimborso. Attenzione quindi!
Un maggior rendimento segnala sempre un maggiore rischio.
In secondo luogo, il prezzo del titolo non è stabile,
può variare a seconda delle tendenze del mercato e delle
caratteristiche del titolo: se è a tasso fisso o variabile,
la durata…. Se devo venderlo prima della scadenza
devo considerare il rischio di oscillazione del prezzo
(il cosiddetto rischio di mercato).
Come cresce il rendimento al crescere del rischio
Questo grafico illustra la relazione tra il rating delle obbligazioni in euro emesse da
aziende (corporate bonds) e il loro rendimento a ottobre 2003. I titoli con rating AAA
mostrano un rendimento medio inferiore a quello dei titoli con rating AA, A e BBB.

Soglia 4,60%
dell’Elenco
4,5% 4,36%
Rendimento

3,90% 3,97%
4%

3,5%

3% Fonte: Reuters
AAA AA A BBB
Migliore Rating Peggiore

8 - Le informazioni di base per investire in obbligazioni


Il rischio di mancato rimborso e il rating
I titoli emessi hanno diverso rischio di non essere rimborsati
a scadenza: si va dalla sostanziale certezza di rimborso
per i titoli emessi dagli Stati dei paesi più sviluppati
a probabilità via via decrescenti quando si passa ad emittenti
sempre meno solidi.
L’affidabilità è misurata dal giudizio espresso da soggetti
specializzati indipendenti che sono le agenzie di rating;
questi giudizi sono espressi da un voto chiamato rating.
A rating peggiori si associa un rischio di mancato rimborso
più alto e quindi rendimenti maggiori.

Il significato dei rating

Rating Giudizio sintetico


titoli ammessi

AAA Probabilità di rimborso estremamente elevate.


nell’Elenco

AA Probabilità di rimborso molto elevate.


A Probabilità di rimborso elevate.

Il titolo presenta caratteristiche adeguate, ma con


BBB
possibile deterioramento in caso di circostanze avverse.
titoli non ammessi nell’Elenco

Titolo speculativo. Possibili incertezze nella capacità


BB di rimborso, specie in caso di circostanze avverse.
Titolo speculativo. Visibili elementi di possibile
B vulnerabilità.
Titolo vulnerabile, dipendente da favorevoli
CCC condizioni economiche e finanziarie.
CC Titolo molto vulnerabile.
C È stata presentata un’azione di recupero
ma i pagamenti sul titolo proseguono.
D Situazione di mancato pagamento.

Note: tavola elaborata sulla base della classificazione Standard & Poor’s
dei titoli a lungo termine.
I rating da AA a CCC possono essere qualificati con l’aggiunta di un segno +
o - per differenziarli in senso positivo o negativo all’interno della stessa classe.

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6. C’è qualche regola da seguire ?
Sì, ecco le principali:
A Prima di investire cerca di chiarire le tue esigenze
di investimento, ovvero:
• perché risparmi (per la casa, lo studio dei figli,
la pensione…)
• per quanto tempo pensi di non dover utilizzare
il capitale
• con quanto rischio (cioè quanto sei disposto a
perdere)

B Non mettere tutte le uova nello stesso paniere,


ovvero: diversifica gli investimenti

10 - Le informazioni di base per investire in obbligazioni


C Non esiste la pianta
degli zecchini d’oro,
ovvero: attento
alle promesse
mirabolanti

D Evita i prodotti
che non capisci,
ovvero: prima
di scegliere chiedi
informazioni
e prenditi tutto
il tempo necessario
per capire il tipo
di investimento che stai per fare

E Dedica ai tuoi investimenti lo stesso tempo


che dedicheresti alla scelta di un’auto o di una casa.
L’operatore è pronto ad aiutarti, spiegagli bene
le tue esigenze.

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L’Elenco
Il mercato finanziario offre centinaia di migliaia di titoli
e strumenti di investimento, acquistabili autonomamente
o ricorrendo ai servizi di consulenza e di gestione
professionale. Per orientarsi in questo complesso
panorama è nato un Elenco di obbligazioni a basso
rischio e a basso rendimento, per semplificare
le scelte del risparmiatore che vuole investire in titoli
semplici e poco rischiosi.

12 - L’Elenco
7. Che cos’è l’Elenco ?
È una lista di titoli di Stato e di obbligazioni a basso rischio
selezionati con criteri oggettivi fra le migliaia di titoli
esistenti nei principali paesi del mondo.
A basso rischio e, quindi,
necessariamente
a basso rendimento.
L’Elenco è il primo
tassello di un piano
più ampio per
capire meglio
i propri
investimenti.

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8. A che cosa serve l’Elenco ?
È uno strumento informativo per rendere disponibili
a tutti i risparmiatori in modo semplice e gratuito le stesse
informazioni finanziarie che usano le banche per fare
le loro scelte d’investimento.
Fornisce un’informazione semplice e importantissima:
il titolo X è emesso da un soggetto affidabile
e ha un basso rischio di perdita.

14 - L’Elenco
9. Perché a basso rendimento ?
Nel mercato finanziario a un basso rischio non può
che associarsi un basso rendimento.
Oggi questo vuol dire rendimenti netti inferiori al 2-3%
annuo; rendimenti peraltro in linea con quelli prevalenti
in tutta Europa e che riflettono il forte calo dell’inflazione
dell’ultimo decennio.

10. Che cosa non è l’Elenco ?


Questa iniziativa non è una campagna pubblicitaria
per promuovere la vendita di nuovi prodotti finanziari,
non serve a vendere di più i prodotti delle banche e non
è un invito ai risparmiatori per spingerli a modificare
i propri investimenti.

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11. Come è costruito l’Elenco ?
L’Elenco è prodotto sulla base di informazioni ufficiali
e di princìpi riconosciuti dalle autorità di vigilanza
internazionali.
I titoli inseriti nell’Elenco sono selezionati sulla base
dei due parametri di rischio fondamentali:
• il rischio di mancato rimborso, misurato con
l’indicatore accettato in tutto il mondo, chiamato “rating”
• il rischio di una perdita di valore del titolo sul
mercato finanziario (e dunque di una perdita per
il risparmiatore se vende il titolo prima della scadenza)
chiamato “Valore a Rischio” o VaR.

Per entrambi
i parametri sono state
definite delle soglie
molto severe: solo
i titoli con un grado
di rischio inferiore
a ciascuna di queste
soglie sono inclusi
nell’Elenco.

16 - L’Elenco
Come funziona l’Elenco
12.L’Elenco comprende sia titoli
di Stato che obbligazioni ?
Sì, comprende i titoli di Stato e le obbligazioni che
rispettano tutti i requisiti seguenti:
I devono essere in euro
II devono essere emessi nei paesi più sviluppati
e quotati nei mercati ufficiali di questi paesi
III devono avere una bassa variabilità del proprio
prezzo di mercato
IV devono avere un rating elevato
attribuito dalle Agenzie
di rating
V devono essere titoli
semplici, cioè non
possono avere sistemi
di cedole o di rimborso
complicati (cosiddetti
titoli “strutturati”).
Se anche uno solo
di questi cinque criteri
non viene rispettato,
il titolo non può
far parte dell’Elenco.

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13. Perché solo i titoli
con i migliori rating ?
Perché solo i titoli con un rating molto alto (almeno pari
ad A-) hanno minime probabilità di mancato rimborso.
Storicamente un alto rating ha sempre individuato i titoli
degli stati e delle aziende più affidabili.

Rating e probabilità di insolvenza


Questo grafico mostra la relazione tra il rating di stati, banche e aziende e il rischio di
mancato rimborso, rappresentato dai casi di sospensione o interruzione dei pagamenti
(default) o di insolvenza nell'arco di 1 anno. Come si può notare, per gli emittenti con rating
AAA, AA e A, la probabilità di insolvenza è minima. La probabilità resta contenuta per gli
emittenti con rating BBB, per poi crescere gradualmente al peggiorare del rating. Proprio
per questa ragione si è scelto di definire la soglia relativa al rischio di credito in
corrispondenza del livello A-. Questa soglia è più cautelativa rispetto a quella
tradizionalmente usata nei mercati, che considera “investment grade”i titoli tra AAA e BBB.

10%
Alto
9% 8,54%

8%

7%

6%
Rischio

5%
4,35%
4%
Soglia
3% dell’Elenco

2% 1,58%

1%
Nullo 0,17% 0,39%
0,04% 0,10%
0%
AAA AA A BBB BB B <B

Migliore Rating Peggiore

Fonte: Standard & Poor's

18 - Come funziona l’Elenco


14. Perché solo titoli con bassa
variabilità dei prezzi ?
L’Elenco comprende solo i titoli che nel tempo hanno
mostrato oscillazioni di prezzo molto contenute; il metodo
scelto è il VaR, lo stesso utilizzato dagli operatori
professionali su tutti i mercati. In pratica, sono inclusi
nell’Elenco solo i titoli che presentano il rischio di una
riduzione di valore inferiore all’1% su base
settimanale.

In definitiva, nell’Elenco sono inclusi solo titoli di emittenti


affidabili che hanno mostrato in passato una significativa
stabilità dei prezzi.

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I rating dei paesi più sviluppati
Paese Standard & Poor's Moody's Fitch Ratings
Austria AAA Aaa AAA
Finlandia AAA Aaa AAA
Francia AAA Aaa AAA
Germania AAA Aaa AAA
Irlanda AAA Aaa AAA
Lussemburgo AAA Aaa AAA
Norvegia AAA Aaa AAA
Olanda AAA Aaa AAA
Regno Unito AAA Aaa AAA
Stati Uniti AAA Aaa AAA
Svizzera AAA Aaa AAA

Australia AAA Aaa AA+


Canada AAA Aaa AA+
Danimarca AAA Aaa AA+
Nuova Zelanda AA+ Aaa AA+
Spagna AA+ Aaa AA+
Svezia AA+ Aaa AA+
Belgio AA+ Aaa AA
Italia AA Aaa AA
Portogallo AA Aaa AA
Giappone AA- Aaa AA
Islanda A+ Aaa AA-
Grecia A+ Aaa A
Rep. Ceca A- A1 A-
Ungheria A- A1 A-
Corea A- A3 A

Polonia BBB+ A2 BBB+


Slovacchia BBB A3 BBB
Messico BBB- Baa2 BBB-
Turchia B B1 B-

La tabella mostra i rating dei 30 paesi più sviluppati, aderenti all’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo economico, attribuiti dalle tre maggiori agenzie di rating.

• Il rating di un emittente diverso da uno Stato (banche, aziende, enti locali) non può essere superiore a quello
dello Stato al quale appartiene.
• I primi 11 paesi hanno ottenuto il massimo rating da parte di tutte e tre le agenzie.
• Un secondo gruppo di paesi, tra cui l’Italia, il Giappone e il Belgio, ha ricevuto rating elevati ma non sempre pari
al massimo livello; questi paesi presentano una situazione complessivamente buona, ma sul loro rating incide
un debito pubblico elevato.
• Per un terzo gruppo di 4 paesi, Polonia, Slovacchia, Messico e Turchia, il rating è più basso e almeno due agenzie
su tre hanno attribuito un rating inferiore ad A-: i titoli di questi paesi, quindi, sono attualmente fuori dall’Elenco.

Dati aggiornati al 30 settembre 2003; per S&P e Fitch Foreign currency long term; per Moody's Bonds & Notes long term.

20 - Come funziona l’Elenco


15. Quanti sono i titoli nell’Elenco ?
Attualmente i titoli compresi nell’Elenco sono circa 900:
solo i titoli più semplici e meno rischiosi per un
risparmiatore italiano.
Paese: a ottobre 2003, il 21% dei titoli era emesso in Germania,
il 15% in Italia, il 14% in Olanda, l’11% in Francia, l’11% negli Stati
Uniti, il 7% da enti sovranazionali, il 5% nel Regno Unito, il resto
in altri 18 paesi.
Durata: la maggior parte dei titoli dell’Elenco aveva una durata
inferiore a 3 anni: il 47% scadeva entro fine 2004, il 28% nel 2005,
il 20% nel 2006 e il 5% dal 2007 in poi.
Tasso: il 67% dei titoli dell’Elenco era
a tasso fisso, il 33% era a tasso variabile.
Rating: il 34% dei titoli sono AAA,
il 4% AA+, il 14% AA, l’11% AA-,
il 12% A+, l’11% A e il 14% A-.
Emittente: il 21% titoli
di Stato o emessi da enti
pubblici, il 42% da banche
(di cui il 6% da banche italiane),
il 24% da altri intermediari
e società finanziarie, il 13%
da società non finanziarie
e altri organismi.

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16. Dove si può consultare l’Elenco ?
È possibile consultare l’Elenco tramite il sito Internet
della banca o sul sito www.pattichiari.it. Avrai così
il tempo di familiarizzare con i criteri dell’Elenco e di fare
una prima valutazione, che, se vuoi, potrai confrontare
e approfondire con gli operatori della banca. Presso
gli sportelli di tutte le banche aderenti all’iniziativa
è possibile chiedere informazioni sui titoli presenti
nell’Elenco e selezionare i titoli che interessano.

22 - Come funziona l’Elenco


17. Quando investo, come
riconosco i titoli dell’Elenco ??
La tua banca ti informa: le banche che aderiscono a questa
iniziativa PattiChiari si impegnano a fornire ai propri clienti
una chiara informativa prima, durante e dopo le scelte
di investimento.
Prima, perché gli operatori spiegano l’iniziativa allo
sportello a tutti i clienti; durante, perché negli ordini di
acquisto di titoli obbligazionari è indicato esplicitamente
se il titolo fa parte dell’Elenco; dopo, perché verrai
informato su eventuali variazioni.

18. Ma un titolo può uscire


dall’Elenco ?
Sì, perché il rischio può variare nel tempo. L’Elenco
viene infatti aggiornato quotidianamente per verificare se
un titolo ha perso anche uno solo dei requisiti fondamentali.
Per esempio, se le Agenzie abbassano il rating sotto
la soglia A-, il titolo esce dall’Elenco. Lo stesso accade se
le oscillazioni del prezzo del titolo fanno salire il “valore
a rischio” oltre il valore soglia: questo è il segnale
che la variabilità del prezzo sul mercato ha superato
il livello-soglia stabilito per i titoli a basso rischio.

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19. Cosa devo pensare nel caso
di uscita ? di un titolo?
Il peggioramento del rating o l’aumento della variabilità
sono segnali che il risparmiatore deve valutare con
attenzione. Non vogliono dire necessariamente che
la situazione è critica e che il rischio è salito alle stelle,
semplicemente segnalano che il titolo ha superato
le soglie (molto cautelative) della cosiddetta area di basso
rischio: conviene chiedere alla banca informazioni
e assistenza.

24 - Come funziona l’Elenco


20. La banca mi informa
se un titolo esce dall’Elenco ?
Se l’aumento del rischio che causa l’uscita dall’Elenco
è modesto, sarai informato al primo estratto conto
successivo o comunicazione periodica della tua banca.

Se invece l’aumento del rischio è rilevante, cioè il titolo


passa direttamente dall’area del basso rischio a un livello
di rischio significativo, verrai informato entro 2 giorni.

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21. Ma se un titolo non è nell’Elenco
vuol dire che è troppo rischioso ?
No, e per diverse ragioni. Dipende dal livello di rischio
che ciascun investitore può accettare
e dalla composizione del suo portafoglio di investimenti.
Bisogna considerare che la massima parte dei titoli
in circolazione non fa parte dell’Elenco: fra di essi ci sono
molti titoli di stati o di aziende affidabili e con oscillazioni
di valore non eccessive. Dunque non basta certo che
un titolo non sia compreso nell’Elenco per escluderlo
dall’investimento; ogni investimento va valutato rispetto
alle proprie esigenze.

Come sempre, si tratta di scegliere con attenzione


e prudenza, informandosi accuratamente, avvalendosi
dell’assistenza e della consulenza della propria banca.

26 - Come funziona l’Elenco


22. Quali soggetti sono coinvolti ?
Nella predisposizione dell’Elenco, oltre alle banche che
aderiscono all’iniziativa, un ruolo importante è ricoperto da:
• gli enti di certificazione che:
- hanno stilato le regole
- verificano i comportamenti delle banche e degli operatori
bancari a contatto con la clientela
- rilasciano il marchio di certificazione PattiChiari dell’iniziativa
solo se la banca ha rispettato pienamente e sistematicamente
le regole.
• le agenzie di rating
• una società per l’analisi del VaR
• una società che gestisce il processo di elaborazione
• i fornitori dei dati da tutti i mercati del mondo

27
Il Glossario dell’Elenco
A GENZIE DI RATING
Società indipendenti specializzate
nell’attribuire un giudizio sulla
capacità dell’emittente di rimborsare
gli strumenti finanziari emessi;
il giudizio è il rating, espresso
attraverso combinazioni di lettere
o cifre (es.: AAA; A+; BB; B-).

C EDOLA
È il frutto di un titolo di stato
o di un’obbligazione pagato periodicamente
all’investitore (ogni 6 o 12 mesi).

D URATA
È la vita del titolo; la maggior parte delle obbligazioni è emessa con
una durata tra i 2 e i 10 anni.

E MITTENTE
È il soggetto debitore (stato sovrano, ente sovranazionale, ente pubblico,
azienda o banca) che ha emesso il titolo e che deve rimborsarlo.

E NTI DI CERTIFICAZIONE DELL’ELENCO


Sono le società indipendenti che hanno stabilito le regole dell’iniziativa,
che verificano la correttezza dei comportamenti delle banche aderenti
e rilasciano il marchio di certificazione relativa all’iniziativa PattiChiari
alla banca che ha rispettato pienamente le regole dell’Elenco.

28 - Il Glossario dell’Elenco
O BBLIGAZIONE
Titolo di debito che impegna un’emittente al rimborso del capitale
e al pagamento delle cedole periodiche.

P REZZO DI MERCATO
È il prezzo di un titolo rilevato quotidianamente sul mercato finanziario.

R ENDIMENTO
È il ricavo complessivo di un investimento, espresso in percentuale
del capitale investito. Per una obbligazione gli elementi da considerare
sono la cedola, il prezzo di emissione o di acquisto sul mercato,
la durata, l’importo ricavato con la vendita o il rimborso, gli eventuali
oneri accessori e le imposte.

R IMBORSO
Per la grande maggioranza dei titoli di Stato e delle obbligazioni,
il rimborso viene effettuato interamente alla scadenza del titolo;
alcuni titoli prevedono, invece, la possibilità di un rimborso parziale
o totale durante la vita del titolo.

R ISCHIO DI CREDITO (O RISCHIO EMITTENTE)


È la probabilità che l’emittente non sia in grado di onorare i propri
obblighi di pagamento delle cedole e/o di rimborso del capitale.

R ISCHIO DI MERCATO
È il rischio di variazioni dell’andamento dei prezzi dei titoli dovute,
ad esempio, al variare dei tassi di interesse.

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T ITOLI A TASSO FISSO
Sono titoli di Stato o obbligazioni che offrono una cedola fissa
per tutta la loro durata (come i Btp, Buoni del Tesoro poliennali).

T ITOLI A TASSO VARIABILE


Sono titoli di Stato o obbligazioni con una cedola che varia
nel tempo, legata a parametri di mercato prestabiliti (ad esempio
la cedola dei Cct, Certificati di credito del Tesoro, è legato
al rendimento dei Bot).

T ITOLI STRUTTURATI
Titoli composti da una componente cosiddetta “fissa”, simile ad
una normale obbligazione, ed una cosiddetta “derivativa”, simile
ad un’opzione, collegata all’andamento di un evento esterno.

T ITOLO DI STATO
È una obbligazione emessa da uno stato sovrano.

V ALORE NOMINALE
È il valore facciale del titolo che l’emittente si impegna a rimborsare
e sul quale sono calcolate le cedole.

V AR
Il VaR o valore a rischio è un indicatore che misura il rischio di una
perdita di valore del titolo sul mercato finanziario. Più è alto il VaR,
più un titolo è rischioso.

30 - Il Glossario dell’Elenco
Tutte le iniziative PattiChiari

• Obbligazioni a basso rischio/rendimento


Risparmio • Informazioni chiare su obbligazioni
bancarie strutturate e subordinate

• Criteri di valutazione della capacità


Credito di credito
• Tempi medi di risposta sul credito alle PMI

• Conti correnti a confronto


• Servizio bancario di base

Servizi • Tempi certi di disponibilità delle


somme versate con assegno
• FARO (Funzionamento ATM
Rilevato On line)

Graphic design e realizzazione a cura di: Mercurio srl - Milano


Illustrazioni: Paolo Saporiti

Stampa: Grafiche Mazzucchelli S.p.A.


e 0,18
Mercurio srl - Milano
Un impegno a cambiare
Una promessa di impegno
delle banche verso la società.

Per qualsiasi informazione


sul Progetto PattiChiari:

• visitate il sito
www.pattichiari.it
• scrivete a
info@pattichiari.it
• chiamate il
call center 800-00.22.66

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