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Firenze

Firenze, alla fine del XIII secolo, possedeva il regime politico


più moderno di quell'epoca; questo consentiva a mercanti e
artigiani la partecipazione alla vita politica, perciò si trattava
di un regime del tutto antiaristocratico. Ciò
durò per poco, poiché a causa delle lotte tra
fazioni e delle rivolte popolari, ne è un
esempio quella dei ciompi nel 1378, si verificò
una progressiva chiusura oligarchica. Negli anni
successivi si alternarono le signorie degli Albizzi
Simbolo della dinastia Dei
Medici
e Dei Medici. Lotte all'interno della classe
dominante, nel 1433, favorirono il rientro a
Firenze di Cosimo De' Medici un anno dopo la sua fuga. Cosimo
riuscì a mantenere la signoria di Firenze sotto il suo controllo
dal 1434 al 1464, per trent'anni consecutivi.
A Cosimo, succedette suo figlio Lorenzo il
Magnifico, il quale, dotato di saggezza
politica, negli anni successivi alla Pace di Lodi
(1454), svolse un ruolo importante per il
mantenimento dell'equilibrio internazionale. In
Toscana, la costruzione di uno stato regionale
iniziò dal Trecento. Firenze, avendo aggregato
Cosimo De' Medici

al proprio stato Pistoia (1351), Arezzo (1384) e Pisa


(1406), nel 1420 presentava una fisionomia territoriale
corrispondente a circa i due terzi dell'attuale Toscana.
Realizzato da:
Contu Alessio
III F, a.s.: 2010/2011
Liceo Scientifico “G.Brotzu”

Fonti:
➢ Libro di testo: “La conoscenza storica” di Alberto De
Bernardi e Scipione Guarracino, Editore Mondadori.

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