Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
YURI NORSTEIN, Nel 1984, in occasione delle Olimpiadi dell’Animazione di Los Angeles, un gruppo
IL MAESTRO di trentacinque esperti stabiliva il campione dei film d’animazione di tutti i tempi:
DEL CINEMA
D’ANIMAZIONE davanti a The Street di Caroline Leaf (Canada, 1976) svettava Skazka Skazok (Tale of
RUSSO A URBINO Tales) del russo Yuri Norstein.
Questo film, realizzato nel 1979, ha collezionato numerosi premi in tutto il mondo;
solo nel 1980 si contano ben tre importanti riconoscimenti.
Il Gran Premio della Giuria all’International Festival of Films di Lille, il Premio per
il miglior film all’Ottawa International Animation Festival e il Grand Prix al Zagreb
International Animation Festival.
In quegli anni, ogni volta che veniva insignito di qualche premio, Norstein non compa-
riva per ritirarlo e questo accadeva non perché fosse troppo occupato o per qualche
forma di snobismo, ma semplicemente perché non ne aveva il permesso: il Goskino,
la Commissione statale di cinematografia dell’Urss, con funzioni prevalentemente
censorie, decideva chi poteva viaggiare e chi no.
Tale of Tales, il cui titolo italiano è Il racconto dei racconti (il film è disponibile in
I Maestri dell’Animazione Russa Vol. 1: Yuri Norstein, Terminal Video, Bologna, 2004),
non era sorretto da alcuna strategia di marketing, anzi, i membri del Goskino inco-
raggiavano giornalisti e critici cinematografici russi a non prestare troppa attenzio-
ne al film e al suo autore.
Secondo i censori era importante attenersi ai precetti del realismo sociale: tono ot-
timistico, eroi positivi e semplicità nella narrazione. Tutte le opere erano sottoposte
a controllo prima, durante e dopo la produzione: ciò che non si capiva facilmente
poteva essere sedizioso.
Quindi il film di Norstein, essendo misterioso, era considerato pericoloso.
Paradossalmente la consacrazione di Norstein, come maestro indiscusso dell’anima-
zione, è avvenuta prima all’estero che non nel suo amato paese dove egli ha dovuto
SCUOLA DEL LIBRO
superare parecchi ostacoli nel corso della sua lunga carriera.
LICEO ARTISTICO di URBINO
20, via Bramante
61029 Urbino (PU)
tel 0722/329892 Un’infanzia felice perché drammatica
ia.scuolalibro@provincia.ps.it
www.isaurbino.it
Yuri Norstein, secondo di due figli, nasce in una famiglia appartenente alla classe
operaia nel settembre del 1941 ad Andrejevka, un villaggio della provincia di Penza
Oblast. Due anni dopo i Norstein si stabiliscono in un vecchio caseggiato situato a
Maryina Roshcha, nella periferia a nord di Mosca: questa abitazione in legno, condi-
visa con altre quattro famiglie e demolita negli anni Sessanta per far spazio a nuove
Istituto Superiore
Industrie Artistiche costruzioni, è proprio la stessa casa rappresentata in Tale of Tales.
36, via Santa Chiara
61029 Urbino (PU) La famiglia di Yuri era ebrea: il padre aveva studiato alla scuola religiosa, conosceva
Tel Fax 0722 4336
info@isiaurbino.net l’antico ebraico ed era in grado di leggere il Talmud e la Torah.
www.isiaurbino.it Sotto il regime stalinista gli ebrei avevano vita dura: umiliazioni, accuse ingiuste e
persecuzioni erano all’ordine del giorno.
Per questo motivo l’infanzia di Norstein fu improntata a un forzato ateismo; cio-
In collaborazione con
nonostante egli non fu risparmiato dal subire episodi di antisemitismo: all’età di
12 anni, un insegnante di uno speciale istituto, presso cui il giovane Yuri era stato
indirizzato al fine di far prosperare il suo talento artistico, lo aveva invitato a non
Torino 9/18 dicembre 2010 frequentare più le sue lezioni. Norstein attribuisce all’antisemitismo anche la prema-
www.sottodiciottofilmfestival.it
tura morte del padre avvenuta nel 1956: non trovando alcuna occupazione a Mosca,
era costretto a viaggiare molto per raggiungere il posto di lavoro e a lavorare in
YURI NORSTEIN, condizioni durissime che ne avevano fiaccato il fisico.
IL MAESTRO
DEL CINEMA
D’ANIMAZIONE
RUSSO A URBINO Ambizioni artistiche
Il 1956 è un anno importante per la vita sociale e politica dell’Urss: Kruscev, salito
al potere alla morte di Stalin nel 1953, denuncia al XX° Congresso del Pcus i crimini
commessi dal suo predecessore.
È l’inizio del disgelo.
Questo evento trasforma la vita culturale sovietica e ha ripercussioni sulla formazio-
ne dello stesso Norstein, il quale, anche a seguito del trauma per la morte paterna,
si getta a capofitto nel mondo dell’arte e della letteratura: disegna, dipinge, va a
mostre e incomincia ad accarezzare l’idea di frequentare l’Accademia di Belle Arti.
Nel 1958 è pronto a realizzare il suo sogno ma fallisce l’obbiettivo ben quattro volte
poiché non supera l’esame di ammissione; tuttavia, alla fine, riesce a frequentare un
corso serale di arte mentre di giorno trova lavoro in una fabbrica di mobili. Una volta
terminati gli studi, Yuri ha solo due possibilità o continuare a occuparsi di mobili o
frequentare un corso di animazione presso la prestigiosa Soyuzmultfilm, il più im-
portante studio d’animazione dell’Unione Sovietica, fondato a Mosca nel 1935.
La scelta pare scontata: per due anni preferisce disegnare per bambini piuttosto che
progettare casse da imballaggio.
La cosa curiosa è che ammette di trovare irritante l’animazione: ciò che lo infastidi-
sce è l’atto ripetitivo tipico del lavoro dell’animatore.
Alla Soyuzmultfilm
SCUOLA DEL LIBRO
LICEO ARTISTICO di URBINO Nel 1961 Norstein viene assunto alla Soyuzmultfilm e iniziano gli anni della gavetta:
20, via Bramante
61029 Urbino (PU)
lavora come animatore in quasi 50 film prima di poter codirigere la sua prima pelli-
tel 0722/329892 cola nel 1967 (25 ottobre – Il primo giorno in coppia con Arkadi Tyurin).
ia.scuolalibro@provincia.ps.it
www.isaurbino.it
Norstein spende tutto il suo tempo nei vari reparti degli studi d’animazione, inizia a
disegnare, quindi passa alla sezione puppet animation e affina il metodo del décou-
page: si tratta di un periodo importante perché perfeziona tutte quelle tecniche che
poi gli serviranno, ma è anche un momento frustrante perché lavora su film diretti da
altri e privi di ispirazione. Oltretutto si vede costantemente superato nelle promozio-
Istituto Superiore
Industrie Artistiche ni da persone che hanno meno talento o meno esperienza di lui.
36, via Santa Chiara Nel 1964 è al potere Brezhnev, Norstein ricorda quel periodo come “stantìo. Non ave-
61029 Urbino (PU) vamo abbastanza aria. Ma la cosa strana è che quando un sacco di cose intorno a te
Tel Fax 0722 4336
info@isiaurbino.net risultano come bloccate, tu trovi dentro te stesso la libertà di cui hai bisogno” (cit.
www.isiaurbino.it Clare Kitson, Yuri Norstein and Tale of Tales: An Animator’s Journey, John Libbey &
Indiana University Press, London 2005, p. 32. Traduzione dell’autrice).
In collaborazione con
Infatti nel cinema si registra una maggior creatività, anche se l’attività censoria del
Goskino è vigile e si fa sentire. Nell’area dell’animazione, tutto sommato, l’atmosfera
è più rilassata perché l’animazione, essendo destinata a un pubblico infantile, non
Torino 9/18 dicembre 2010 viene presa tanto seriamente. Eppure anche qui le cose stanno cambiando: vengono
www.sottodiciottofilmfestival.it
proposti soggetti per adulti e si sperimenta una nuova estetica.
YURI NORSTEIN, Il 1967 è un anno decisivo per Yuri perché oltre a sposare Francesca Yarbusova, ani-
IL MAESTRO mation designer di grande talento, da poco assunta alla Soyuzmultfilm, incontra la
DEL CINEMA
D’ANIMAZIONE scrittrice Lyudmila Petrushevskaya, che insieme a lui scriverà la sceneggiatura del
RUSSO A URBINO racconto dei racconti.
Tre anni dopo Norstein firma la regia, insieme a Ivanov-Vano, de La battaglia di Ker-
zents, film suggestivo sia per la tecnica di ripresa adottata (pellicola a 70mm e quindi
schermo panoramico) sia per il tema che descrive con tono epico la vittoriosa resi-
stenza russa contro i Tartari invasori.
Gli anni Settanta rappresentano il periodo sicuramente più fecondo per Norstein per-
ché dirige opere ovunque riconosciute come esempi di talento e maestria: con la
costante collaborazione artistica della moglie, realizza capolavori dell’animazione
quali La volpe e la lepre (1973), L’airone e la gru (1974) e Il riccio nella nebbia (1975).
La bravura di Norstein consiste nel creare storie in cui i caratteri dei personaggi ven-
gono delineati con grande finezza psicologica. Inoltre risultano cruciali sia la tecnica
del découpage sia la collaborazione dell’operatore Alexander Zhukovsky:
con il suo aiuto Norstein sviluppa un prototipo particolare di multiplane camera che
consente di realizzare dei movimenti di macchina particolarmente fluidi e naturali.
Nel 1980 Norstein è pronto a gettarsi in una nuova avventura: decide di realizzare un
lungometraggio ispirato al cappotto, il celebre racconto di Gogol.
La storia produttiva di questo film finirà forse per essere ancora più travagliata di
quella de Il racconto dei racconti, anche se per motivi diversi: questa volta non sono
le autorità a ostacolare il progetto, bensì varie vicissitudini produttive e finanziarie.
Sono ormai quasi venticinque anni che Norstein tenta di portare a compimento l film,
di cui ha finora realizzato soltanto una ventina di minuti di girato.
Una tale lentezza di esecuzione si spiega solo in minima parte con l’estremo perfe-
zionismo di Norstein (che spesso rasenta l’ossessione), il motivo principale sembra-
no essere le crescenti difficoltà di ordine economico. Occorrerebbe un miracolo per
consentirgli di portare a termine un film che tutto il mondo attende con trepidazione
e che si preannuncia come un altro grande capolavoro.
Marta Cerizzi
(Ripreso dal sito www.komix.it)
Istituto Superiore
Industrie Artistiche
36, via Santa Chiara
61029 Urbino (PU)
Tel Fax 0722 4336
info@isiaurbino.net
www.isiaurbino.it
In collaborazione con