Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Galateo Moderno 1
Galateo Moderno 1
MyPersonalTrainer
A cura di Ivan Mercolini
Ora parliamo delle presentazioni, comuni per chi ha una buona vita sociale, soprat-
tutto per modelli/e e ragazzi/e immagine.
Immaginiamo che siate seduti e vi venga presentata una persona. L'uomo ha obbligo
di alzarsi, la donna no, salvo che la persona in questione non sia più anziana di lei. Si
stringe la mano con la destra (perché con la destra? perché alle origini si intendeva
dimostrare a chi si ha di fronte che non si stringono armi in pugno - vi ricordo che il
galateo ha radici antiche). La stretta dev'essere ferma e decisa, accennando un sor-
riso. E' importante come date la mano, poiché questa stretta è la prima impressione
che date di voi alla persona che vi viene presentata: non sia la vostra una mano di
mollusco flaccido, poiché dareste l'idea di essere un tepido, un insicuro, uno un po'
inetto; né la vostra mano sia una morsa, soprattutto se la controparte indossa anelli,
in quanto dareste l'impressione di essere un bruto aggressivo. Sorridete sempre
quando venite presentati, ricevete presentazioni o vi presentate autonomamente
(evento tutt'altro che raro nei grandi parties). Sorridere è importante, anche se siete
di cattivo umore, in quanto carichi di problemi: la persona che avete di fronte non è
responsabile dei vostri crucci, quindi non rendetela partecipe con un brutto muso.
Corrispondete sempre la stretta di mano quando vi viene posta, il non farlo è gesto di
grande villaneria. Se indossate guanti, sfilateli prima della stretta. Se avete gli arti
impegnati con flute di spumante e pasticcino, al posto della stretta di mano è suffi-
ciente un sorriso ed un cenno del capo. Ci si presenta dando il proprio nome e
cognome, o solo il nome se tra giovani. Si evitino i titoli accademici o nobiliari.
L'uomo si presenta per primo alla donna e il più giovane si presenta per primo al più
anziano.
Oggi si stringe la mano anche alla dama, poiché il baciamano è in disuso e sarebbe
grottesco (esclusi elitari ambienti aristocratici). Ma a titolo di curiosità vi dico come
si effettua correttamente, visto che è un'azione romantica e affascinante, che proba-
bilmente le signore rimpiangono con nostalgia. Innanzitutto il baciamano si dà solo
alle signore (non alle signorine). Il gentiluomo si china sulla mano che gli viene porta;
prendendo le nocche delle dita le sfiora delicatamente con le labbra evitando di emet-
tere schiocchi o altri suoni. Quindi si sfiora, non si bacia.
Galateo
Sempre nel presentarvi, evitate di dire "piacere!", perché è un termine in verità vol-
gare se si pensa al suo significato. Piuttosto dite "Lieto/a" o meglio ancora non dite
nulla, limitandovi a sorridere.
Le gerarchie in presentazione sono le seguenti: "anziano, donna, uomo". Il vero cava-
liere si presenta per primo quindi ad una dama e le stringe la mano con fermezza e
brevemente, sorridendo con cordialità.
Avete visto frequentemente sinora citare il sorriso. Nasce evidente che dovete avere
una igiene orale integerrima, con denti bianchi e ben curati, con lavaggi dopo ogni
pasto, visite dentistiche periodiche con pulizia del tartaro. La dentatura bianca si
ottiene con prodotti specifici nel limite della genetica, e si esalta con una buona car-
nagione bruna ottenuta con solarium e fondotinta. Assicuratevi di avere sempre l'alito
a prova di dialogo ravvicinato, portandovi dietro mentine. Non sapete mai chi potete
incontrare per strada, e, così come una stretta di mano flaccida è un cattivo biglietto
da visita, il dire: "Mario Rossi, lieto di conoscerLa" con un alito da girone dantesco è
un biglietto orrendo.
Se avete oggettivamente problemi di alitosi patologica, esistono in farmacia mentine
all'uopo molto forti, in grado di combattere anche l'aroma dell'aglio e della cipolla.
Non ridete, perché quasi quasi verrei lì a sentirvi....
Quando camminate per strada, salutate con un buongiorno sempre accompagnato
dall'onnipresente sorriso. Levatevi il cappello (lo dico ai signori di una certa età, i gio-
vani non lo portano più). Se non riconoscete immediatamente un passante che vi
saluta per strada, perché magari siete miopi o poco fisionomisti o perché magari
oggettivamente si è sbagliato, non siate così maleducati da non ricambiare immedia-
tamente il saluto. Avrete tutto il tempo dopo per ragionare e meditare tra voi su chi
fosse.