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ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO


Formule di quadratura
Esercizio 1 :

Costruire la formula di quadratura interpolatoria del tipo

∫ f (x )dx ≅ w f (1) + w f (2) + w f (3)


0
0 1 2

classificandola e determinandone l’ordine di accuratezza polinomiale.

Soluzione:

Per costruzione una formula interpolatoria su n nodi è esatta per i polinomi


p n −1 ( x ) . L’ordine di accuratezza polinomiale è il massimo grado d dei polinomi per
cui la formula è esatta: la formula è esatta per TUTTI i polinomi di grado minore o
uguale a d ed esiste almeno un polinomio di grado d + 1 per cui la formula NON è
esatta.

Per prima cosa classifichiamo la formula.

I nodi sono 3 e sono i punti di ascissa 1 , 2 e 3 . Gli estremi di integrazione non


sono nodi, quindi la formula è di tipo aperto.
I nodi sono equidistanti fra di loro e sono equidistanti dagli estremi.

Quindi stiamo ricercando una formula di Newton–Cotes aperta, costruita su tre


nodi.

N.B.: NON è la formula di Cavalieri–Simpson perché la formula richiesta non è


chiusa.

L’ordine di accuratezza polinomiale è 3 .

Ricaviamo ora la formula di quadratura.

prima tecnica: integrare il polinomio di Lagrange

l 0 (x ) =
(x − 2)(x − 3) = 1 (x − 2)(x − 3)
(1 − 2)(1 − 3) 2
l1 ( x ) =
(x − 1)(x − 3) = −(x − 1)(x − 3)
(2 − 1)(2 − 3)
l 2 (x ) =
(x − 1)(x − 2) = 1 (x − 1)(x − 2)
(3 − 1)(3 − 2) 2

1
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( )
4 4
1 1  1  64  8
w0 = ∫ ( x − 2 )( x − 3)dx = ∫ x 2 − 5 x + 6 dx =  x 3 − x 2 + 6 x  =  − 40 + 24  =
1 1 5
0
2 20 2 3 2 0 2  3  3

Dato che i nodi sono simmetrici rispetto al punto medio dell’intervallo [0,4] , è
possibile concludere che

8
w2 = w0 =
3

∫ l (x )dx
8
per controllo è possibile verificare che risolvendo 2 si ottiene .
0
3

4
Similmente, è possibile calcolare w1 risolvendo ∫ l (x )dx . Tuttavia, ricordando che
0
1

8 8
= b − a , si ricava che w1 = (b − a ) − (w0 + w2 ) = 4 −  +  = − .
4
∑w
i
i
 3 3 3

seconda tecnica: imporre che la formula sia esatta sui polinomi 1 , x e x 2

4
1 : w0 ⋅ 1 + w1 ⋅ 1 + w2 ⋅ 1 = ∫ 1dx = 4
0
4 4
1 2
x : w0 ⋅ 1 + w1 ⋅ 2 + w2 ⋅ 3 = ∫ xdx = x =8
0
2 0
4 4
1 64
x : w0 ⋅ 1 + w1 ⋅ 4 + w2 ⋅ 9 = ∫ x dx = x 3
2 2
=
0
3 0
3

Si ottiene un sistema lineare da risolvere con eliminazione gaussiana:


w0 + w1 + w2 = 4

w0 + 2 w1 + 3w2 = 8
 64
w0 + 4 w1 + 9 w2 =
 3

1 1 1 4  1 1 1 4  1 1 1 4 
   
1 2 3 8  ⇒ A ( 2 ) =  0 1 2 4  ⇒ P23 A (2 ) =  0 3 8 52  ⇒
    3
1 4 9 64   0 3 8 52  0 1 2 4 
 3  3 

1 1 4 
 1
⇒ A (3 ) = 0 3 8 52 
 3 
0 0 − 2 − 16 
 3 9

2
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16 1 16 3 8
w2 = − = =
9 2 9 2 3

3

 52 81 12 4
w1 =  − 8  = − = −
 3 3 3 9 3

  4  8 1 8
w0 =  4 −  −  −  =
  3  31 3

Per costruzione l’ordine della formula è almeno 2 .

Come si comporta con i polinomi di terzo grado?

4 4
8 4 8 1
x : ⋅ 1 − ⋅ 8 + ⋅ 27 = ∫ x 3 dx = x 4
3
= 64 ⇒
8
(1 − 4 + 27 ) = 64
3 3 3 0
4 0 3

L’uguaglianza è verificata e quindi la formula è esatta sulla base 1, x, x 2 , x 3 dei


polinomi di terzo grado. Perciò è esatta per tutti i polinomi di grado almeno 3 .

Come si comporta con i polinomi di quarto grado?

4 4

⋅ 4 ⇒ (1 − 8 + 81) ≠ 4 5
8 4 8 1 1 5 8 1
x : ⋅ 1 − ⋅ 16 + ⋅ 81 = ∫ x 4 dx = x 5
4
=
3 3 3 0
5 0 5 3 5

L’uguaglianza non è verificata e quindi esiste almeno un polinomio di grado 4 per


cui la formula non è esatta.

Per questo motivo l’ordine di accuratezza polinomiale è 3 .

Esercizio 2 :

Classificare, se possibile, la seguente formula di quadratura

∫ f (x )dx ≅ w f (0) + w f (2) + w f (3) .


0
0 1 2

Soluzione:

È una formula semiaperta (o semichiusa). Non è di Newton–Cotes perché i nodi


non sono equidistanti. Inoltre i nodi non sono simmetrici rispetto al punto medio
dell’intervallo di integrazione.

Non siamo quindi in grado di classificare questa formula di quadratura.

3
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Esercizio 3 :

2
1
Osservando che ln 2 = ∫ dx , si vuole approssimare ln 2 utilizzando la formula dei
1
x
trapezi composita.

Si richiede di

• stabilire se la stima è per eccesso o per difetto con considerazioni


geometriche;
• dimostrare l’affermazione precedente con considerazioni analitiche;
• determinare il numero di sottointervalli che si devono utilizzare per ottenere
un errore minore di 10 −4 .

Soluzione:

1
La funzione è monotona decrescente. Inoltre essa è convessa. Per questo
x
motivo, l’errore è sicuramente per eccesso. Infatti, ricordando la definizione di
funzione convessa, un segmento che unisca due punti qualsiasi della funzione si
trova sempre al di sopra di quest’ultima.

Dimostrazione analitica:

b − a 2 '' b−a
RN = − h f (c ) dove c ∈ (1,2) e h =
T
.
12 N

f (x ) = , f ' ( x ) = − 2 = − x − 2 , f '' ( x ) = 2 x − 3 = 3 .
1 1 2
x x x

1 1 2
RN = − < 0 ∀N , ∀c . Quindi la stima è per eccesso.
T

12 N 2 c 3

L’errore esatto non è conoscibile, ma è possibile stimarlo:

b − a 2 '' b−a
RN = − h f (c ) dove c ∈ (1,2) e h =
T

12 N

1 1 2 1 1
RN = − =−
T
2 3
12 N c 6N 2 c3

1 1
=
T
RN
6N 2 c3

1
Nella peggiore delle ipotesi = 1 , quindi
c3

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1 1
≤ ⋅1 =
T
RN 2
6N 6N 2

È necessario garantire che

1 −4 10 4 100
2
≤ 10 ⇒ N 2
≥ ⇒N≥ ≅ 41
6N 6 6

Esercizio 4 :

∫ (cos )
x + sin 2 x dx .
3
È dato
0

Si richiede di

• stimare per eccesso l’errore commesso approssimando l’integrale con la


formula dei trapezi composita con N = 10 intervalli;
• approssimare l’integrale con la formula di Cavalieri–Simpson composita su
N = 2 intervalli;
• confrontare in numero di intervalli richiesti nei due casi, nonché in numero
di valutazioni di funzione da eseguire, per avere un errore minore o uguale
a 10 −6 .

Soluzione:

L’errore di quadratura per la formula dei trapezi è

b − a 2 '' b−a
RN = − h f (c ) dove c ∈ (a, b ) , h =
T
.
12 N

Le derivate prima e seconda della funzione sono

f ( x ) = cos 3 x + sin 2 x
f ' ( x ) = 3 ⋅ cos 2 x ⋅ (− sin x ) + 2 sin x cos x = −3 sin x cos 2 x + sin 2 x
.
( )
f '' ( x ) = −3 cos 3 x + sin x ⋅ 2 ⋅ cos x ⋅ (− sin x ) + 2 cos 2 x = −3 cos 3 x + 6 sin 2 x cos x + 2 cos 2 x =
( )
= −3 cos 3 x + 6 1 − cos 2 x cos x + 2 cos 2 x = −9 cos 3 x + 6 cos x + 2 cos 2 x

Tutte queste funzioni trigonometriche possono essere maggiorate con il valore 1 ,


quindi

f ' ( x ) ≤ 3 cos x + 6 sin x cos x + 2 cos 2 x = 3 + 6 + 2 = 11 .


3 2

La stima per eccesso dell’errore risulta

π π 
2
11 3
R10 ≤
T
⋅   ⋅ 11 = π ≅ 0.28 .
2  10  1200

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Per calcolare l’integrale si può applicare direttamente la formula di Cavalieri–


Simpson composita:

h π  π  3  
I2 =  f (0 ) + 4 f   + 2 f   + 4 f  π  + f (π ) .
S

6 4 2 4  

π b−a
Nel nostro caso h = = , perciò
2 N

I2 =
S π 

12 
1 2 1
1 + 4
 1 2 1
+  + 2 ⋅ 1 + 4 −
 π
+  + (− 1) =

(
1+ 2 + 2 + 2 − 2 + 2 −1 =
π
)
2 2 2  2 2 2  12 2

Per garantire un errore minore di 10 −6 è sufficiente imporre che R N ≤ 10 −6 e che


T

b − a 2 '' b − a 4 (4 )
≤ 10 −6 . Si ricorda che R N = − h f (c ) e che R N = − h f (c ) .
S T S
RN
12 2880

Il comportamento dell’errore più critico si ha per il valore massimo della derivata.


Infatti è in questa condizione che il modulo dell’errore di quadratura potrebbe
diventare maggiore del valore richiesto dal problema. È sufficiente quindi cercare
il numero di intervalli necessari usando come valore della derivata proprio il
massimo.

Tuttavia non sempre è semplice trovare questo massimo. Nei casi in cui non sia
immediato, o ragionevolmente semplice, determinare questo valore studiando
l’andamento della funzione f '' ( x ) , è sufficiente cercare una maggiorazione M
della derivata. Ad esempio, se riesco ad affermare che f '' ( x ) ≤ M ∀x ∈ [a, b] allora
b−a 2

T
vale la seguente disuguaglianza R N h M . Un risultato analogo si trova con
12
S
RN .

Le derivate della funzione necessarie sono fino alla quarta. Per le prime due si
rimanda a quanto ottenuto al primo punto. Le rimanenti sono

f ''' ( x ) = −27 cos 2 x ⋅ (− sin x ) + 6(− sin x ) + 4 cos 2 x ⋅ (− sin 2 x ) =


= 27 cos 2 x sin x − 6 sin x − 4 sin 2 x cos 2 x = 27 cos 2 x sin x − 6 sin x − 2 sin 4 x
.
( )
f (4 ) ( x ) = 27 2 cos x ⋅ (− sin x )sin x + cos 2 x cos x − 6 cos x − 8 cos 4 x =
( )
= 27 cos 3 x − 2 cos x sin 2 x − 6 cos x − 8 cos 4 x

Si cerca ora una maggiorazione ragionevole della derivata quarta, dato che la sua
espressione piuttosto complessa non permette uno studio di funzione rapido:

f (4 ) ( x ) ≤ 27 ⋅ 3 + 6 + 8 = 81 + 6 + 8 = 95 .

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Utilizzando tale maggiorazione è possibile calcolare il numero di intervalli richiesti


e il numero di valutazioni di funzione necessarie nei due casi:

π π2 11 3 1
RN
T
≤ 2
⋅ 11 =π ⋅ 2
2 N 12 N
.
π π 4
95 5 1
RN
S
≤ ⋅ 95 = π ⋅ 4
2880 N 4 2880 N

Risolvendo si ha

11 3 1 11 11
trapezi: π ⋅ 2 < 10 −6 ⇒ N 2 > π 310 6 ⇒ N > 10 3 π π = 5332 ;
12 N 12 12

95 5 1 95 5 6 95
Cavalieri–Simpson: π ⋅ 4 < 10 −6 ⇒ N 2 > π 10 ⇒ N > 10π 4 π 10 2 = 57 .
2880 N 2880 2880

Riassumendo:

trapezi Cavalieri–Simpson
numero di intervalli 5332 57
valutazioni di f ( x ) 5333 115

Il risultato ottenuto è ragionevole perché l’errore di Cavalieri–Simpson decresce


come h 4 , mentre quello della formula dei trapezi tende a zero come h 2 .

Esercizio 5 :

1
2
Per approssimare l’integrale ∫ x dx
1
si applichi la formula dei trapezi composita

2

prima con 3 e poi con 4 nodi. Si calcoli in entrambi i casi l’errore commesso
confrontando l’approssimazione con l’integrale esatto e si commenti il risultato.

Soluzione:

N.B.: si considereranno solamente nodi equidistanti.

Dato che la funzione è di classe C 0 , non è possibile stimare l’errore con la solita
formula.

Per prima cosa è necessario calcolare l’integrale esatto:

1
2
1
I= ∫ x dx = 4
1

2

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0,5

0,4

0,3

0,2

0,1

0
-0,5 -0,4 -0,3 -0,2 -0,1 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5

Applicando invece la formula dei trapezi si ottiene:

h  1  1  1  1 1 1 b−a b−a 1
con 3 nodi: I 2 =  f  −  + 2 f (0 ) + f    =  + 0 +  = dove h = = =
T

2  2  2  4  2 2 4 N 2 2

1 1
l’errore calcolato è R2 = − =0
T

4 4

h  1  1 1  1  1  1 2 2 1  1  5  5
con 4 nodi: I 3 =  f  −  + 2 f  −  + 2 f   + f    =  + + +  =   =
T

2  2  6 6  2   6  2 6 6 2  6  3  18
b−a b−a 1
dove h = = =
N 3 3

1 5 1
l’errore calcolato è R3 = − =− .
T

4 18 36

Per capire meglio cosa significano questi risultati si può calcolare l’integrale
considerando 5 nodi:

h  1   1 1  1  11 1 1 1
 f  −  + 2 f  −  + f (0) + f    + f    = 1
 + 2 + 0 +  +  = (2) = =
2 1
I4 =
T

2  2   4  4   2   82 4 4 2 8 8 4
b−a b−a 1
dove h = = =
N 4 4

1 1
l’errore calcolato è R4 = − = 0.
T

4 4

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Con un numero di intervalli pari l’errore è nullo; con un numero di intervalli


dispari, invece, l’errore è diverso da zero. Infatti, se il punto angoloso della
funzione x è uno dei nodi, allora l’approssimare la funzione stessa con delle rette
(come fa la formula dei trapezi) non genera errori, in quanto non vi sono intervalli
che abbiano i due estremi entrambi non nulli e con segni discordi. Al contrario,
se il numero di intervalli è dispari, uno di essi si troverà sicuramente “a cavallo”
dell’origine e quindi, in quell’intervallo, la formula dei trapezi commetterà un
errore. In particolare la stima sarà per eccesso e perciò l’errore sarà negativo.

Esercizio 6 :

Ricavare i pesi della formula di Cavalieri–Simpson.

Soluzione:

La formula generica è

a+b
b

∫ f (x )dx ≅ w f (a ) + w
a
1 2 f  + w3 f (b ) .
 2 

Per calcolare i pesi w1 , w2 e w3 si impone che la formula sia esatta sulle funzioni
1, x , x 2 :

b
1 : w1 + w2 + w3 = ∫ 1dx = b − a
a

a+b
b

( )
b
1 1 2
x : aw1 + w2 + bw3 = ∫ xdx = x 2 = b − a2
2 a
2 a 2

a+b
2 b

( )
b
1 3 1 3
x : a w1 +   w2 + b w3 = ∫ x dx = x = b − a3 .
2 2 2 2

 2  a
3 a 3

Il sistema lineare ottenuto può essere risolto con eliminazione gaussiana:

   
   
1 1 1 b − a  1 1 1 b−a 
 a+b 2  b−a
a
2
b
1
2
( 2
)
b − a  ⇒ 0

2
b−a
1
2
(b − a ) 2 
⇒
   
 b − a  3a + b  2
+ ( )
2

( ) (b − a ) b 2 − 2a 2 − ab 
a2  b 1
b 3 − a 3   0 
a 1
 b −a
2
   b2 
  2  3    2  2  3 

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 
 
1 1 1 b−a 
b−a

⇒ 0
2
b−a
1 2
2
( )
b − a2  .

 b−a 1 
 0 0 (b − a )  (b − a )3 
  2  12 

 w1 
 
A questo punto, per ottenere la soluzione  w2  è sufficiente effettuare una
w 
 3
sostituzione all’indietro.

10

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