PRONTUARIO TECNICO

PROGETTAZIONE
DI EDIFICI
IN MURATURA
PORTANTE MODERNA
ALLA LUCE DELLE
NTC2018

NTC2018: ANALISI E CONSOLIDAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI ESISTENTI... / pagina 1

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ESEMPI DI CALCOLO
Esempio di calcolo su edificio in muratura ordinaria - 1

!225

ANALISI E VERIFICA DI UN EDIFICIO IN MURATURA ORDINARIA DI DUE PIANI FUORI

TERRA SECONDO LE N.T.C. 2018
A 2250

200 120 290 170 220 220 170 290 120 200

Stanza Stanza Cucina Cucina Stanza Stanza

375

375
480

480
90

90

Bagno
Rip. Rip. Rip. Rip.
Bagno Pianta del piano tipo
120

1230
300

300

250 120 470 100 100 470 120 250

Bagno Bagno
90

90

Soggiorno Soggiorno

Stanza Stanza
375

375
180

180

130 90 130 130 90 130

Prospetto frontale

!226

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SEZIONE DELL’EDIFICIO

H=210
232
120

19°
25
6.08 m

24
30 420 30 570 30

280

304
3.04 m

596
15

24

292
280
0.00 m

24
280

Sezione A-A dell’edificio

!227

CARPENTERIA SOLAI
30 370 30 540 30 250 570 30 370 30
30
570

CORDOLO DI RIPARTIZIONE CORDOLO DI RIPARTIZIONE

Pianta di carpenteria
1230

- solaio piano primo -

30
420

CORDOLO DI RIPARTIZIONE CORDOLO DI RIPARTIZIONE

30

30

620 30 30 620 30
120

180
150

BALCONE BALCONE
30

30 290 30 650 250 650 30 290 30

2490

GRONDA
2250
30

30
572,5

Pianta di carpenteria
CORDOLO DI RIPARTIZIONE

- solaio copertura -
1470

25

CORDOLO DI RIPARTIZIONE
572,5

CORDOLO DI RIPARTIZIONE CORDOLO DI RIPARTIZIONE

30

1550
150

150

GRONDA
30

25 295 30 350

!228

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DETTAGLI COSTRUTTIVI

Pavimento Massetto cls alleggerito Strato isolante (6 cm) Barriera al vapore

4 7 2

4 6
20

20
1

1
Cappa in c.a. Solaio in latero-cemento (20+4) Cappa in c.a. Solaio in latero-cemento (20+4)

Intonaco Intonaco

Solaio del primo piano e del sottotetto

16
Guaina impermeabile

Strato isolante (6 cm)

Tegole
Solaio in latero-cemento (12+4 cm)
Barriera al vapore
19,2°

Soletta in c.a. (14 cm) 6 φ 16 Pavimento Massetto cls alleggerito

4 6

4 7 2
4 φ 16

20
St φ 6 /25

24

20
1
6

1
15

Cappa armata 6
120
1

St φ 6/25 Cappa in c.a. Solaio in latero-cemento (20+4)

Solaio in laterocemento (20+4 cm)

Intonaco Intonaco

2 30 1.5
2 30 1.5

Dettaglio della copertura in corrispondenza Dettaglio del cordolo

del cordolo esterno

!229

DATI DI PROGETTO
La muratura portante ha le seguenti caratteristiche:
• Resistenza della malta di allettamento fm ≥ 8 MPa (classe M8 secondo la tabella 11.10.V del § 11.10.2.2).
• Percentuale volumetrica dei vuoti dei blocchi in laterizio minore del 45% del volume totale del blocco (elementi artificiali semipieni
secondo la classificazione della tabella 4.5.Ia del § 4.5.2.2).
• Resistenza caratteristica a rottura dei blocchi in laterizio nella direzione portante fbk = 8.5 MPa.
• Resistenza normalizzata a compressione verticale dei blocchi in laterizio fb = 10 MPa.
• Resistenza caratteristica a rottura dei blocchi in laterizio, nella direzione perpendicolare a quella portante, nel piano di sviluppo della
parete = 2 MPa.
• Resistenza caratteristica a compressione della muratura fk = 4.5 MPa (a favore di sicurezza dalla tabella 11.10.VI del § 11.10.3.1.2).
• Resistenza caratteristica a taglio della muratura in assenza di carichi verticali fvk0 = 0.20 MPa (tabella 11.10.VIII del § 11.10.3.2.2).
• Modulo di elasticità normale della muratura E = 1000·fk = 4500 MPa (§ 11.10.3.4).
• Modulo di elasticità tangenziale della muratura G = 0.4·E = 1800 MPa (§ 11.10.3.4).
• Coefficiente parziale di sicurezza della muratura γm = 2 (=2.5*0.8, ai soli fini della progettazione sismica).
Nei cordoli si assume un calcestruzzo di classe C25/30 con le seguenti caratteristiche:
• Resistenza caratteristica su cubo a compressione Rck = 30 MPa.
• Resistenza caratteristica cilindrica a compressione fck = 0.83∙Rck = 24.9 MPa (§ 11.2.10.1).
• Modulo di elasticità normale E = 22000·[(fck+8)/10]0.3= 31447 MPa (§ 11.2.10.3).
• Coefficiente parziale di sicurezza per il calcestruzzo γc = 1.5 (§ 4.1.2.1.1.2).
L’acciaio utilizzato nei cordoli è B450C con le seguenti caratteristiche:
• Resistenza caratteristica a snervamento fyk = 450 MPa (tabelle 11.3.Ia ed 11.3.Ib del § 11.3.2.1)
• Coefficiente parziale di sicurezza per l’acciaio γs = 1.15 (§ 4.1.2.1.1.3).

!230

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CALCOLO DEL CENTRO DI MASSA

Y

X01 X02 X03 X12 X11 X10

Y11
Y03
Y01

Y09
Y02
∑ Mixi

Y10
S3

680
Xc =
∑ Mi
1080

Y13
Y05
S1 S2 S4 S5
Y04

Y12
1230

X04 X05 X14 X13

∑ M i yi
Yc =

875
SC
∑ Mi

675
400

600
Y16
Y08
Y06

Y14

335
X08 X09 X18 X17

B1 B1

Y15
150
Y07

350
60

X06 X07 X16 X15

160
660
650 250
X
1110
1560
2060

Regione di influenza
per il calcolo della
massa concentrata nel
centro di massa del
H=210

sottotetto.
19.29°

6.08 m
152

Regione di influenza
per il calcolo della
massa concentrata nel
centro di massa del
152

3.04 m
primo piano.
152

Regione di influenza per il

calcolo della massa che si
140

scarica sul piano interrato

0.00 m
in c.a.

!231

CALCOLO DEL CENTRO DI RIGIDEZZA (Metodo delle mensole)

li
t

F2
Fh

F1
H
z2

heq
z1

Y
2128
1770

1353

1
867
450
93

X01 X02 X03 X12 X11 X10

K= 3
h eq 1.2h eq
Y11

+
Y03
Y01

Y09
Y02

3(αEJ ) (αGA )
Y10
Y13
Y05
1200

Y04

Y12

X04 X05 X14 X13

∑ K yi x i
1048

1020

960

XR =
∑ K yi
680

Y16
600

600

Y08
318

Y06

Y14

378
X08 X09 X18 X17

∑ K xi y i
180

Y15
150

YR =
Y07
75

X06 X07 X16 X15

X
∑ K xi
58
263
320

783
620
970

1250
1438

1600
1843
1900

1958
2080
2163
2220

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CALCOLO ECCENTRICITA’
Nella tabella seguente sono riportati i centri di massa, i centri di rigidezza e i valori di eccentricità
dell’edificio in esame:

Piano Xc [m] Yc [m] XR [m] YR [m] ex [m] ey [m]

1 11.100 6.220 11.100 6.070 0.000 0.150
2 11.100 6.615 11.100 6.070 0.000 0.545

Ai valori di eccentricità sopra riportati vanno aggiunti, per il caso più sfavorevole, quelli
dell’eccentricità accidentale eacc per il primo piano:

ì +1.125m
e x _ finale = e x ± e xacc = 0 ± 0.05 × 22.5 = 0 ± 1.125 = í
î -1.125m
ì +0.765m
e y _ finale = e y ± e yacc = 0.15 ± 0.05 × 12.30 = 0.15 ± 0.615 = í
î -0.465m

Per il secondo piano:

ì +1.125m
e x _ finale = e x ± e xacc = 0 ± 0.05 × 22.5 = 0 ± 1.125 = í
î -1.125m
ì +1.16m
e y _ finale = e y ± e yacc = 0.545 ± 0.05 × 12.30 = 0.545 ± 0.615 = í
î -0.07m

!233

CENTRO DI MASSA, DI RIGIDEZZA ED ECCENTRICITA’

Y
X01 X02 X03 X12 X11 X10
Y11
Y03

Y09
Y01

Y02

Y10

Fx
Y13
Y05

Exacc=112.5
CM
Eccentricità elevata
Y12
Y04

X04 X05 CR X14 X13

Exacc=61.5

Fy Fy
Fx
Y16
Y08

Y14
Y06

X08 X09 X18 X17

Y15
Y07

X06 X07 X16 X15

(0;0) X
Fx - Piano primo -
Exacc=112.5
CM
CR
Exacc=61.5

Fy Fy
Fx

Posizione del centro di massa (CM) senza considerare l’eccentricità accidentale, 4 diverse posizioni del centro di
massa considerando l’eccentricità accidentale e posizione del centro di rigidezza (CR)

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VERIFICA DELLA REGOLARITA’ IN PIANTA (§ 7.2.1 – NTC2018)

Una costruzione è regolare in pianta se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
a) la distribuzione di masse e rigidezze è approssimativamente simmetrica rispetto a due direzioni
ortogonali e la forma in pianta è compatta, ossia il contorno di ogni orizzontamento è convesso; il
requisito può ritenersi soddisfatto, anche in presenza di rientranze in pianta, quando esse non
influenzano significativamente la rigidezza nel piano dell’orizzontamento e, per ogni rientranza,
l’area compresa tra il perimetro dell’orizzontamento e la linea convessa circoscritta
all’orizzontamento non supera il 5% dell’area dell’orizzontamento:

A1/A0 ≤ 0.05
A2/A0 ≤ 0.05 BALCONE BALCONE

Superficie orizzontamento: 12.3x22.5=276.8 m2

Superficie rientranza: 1.00x15.5=15.5 m2
15.5/276.8 ~ 0.05 ✓
!235

VERIFICA DELLA REGOLARITA’ IN PIANTA (§ 7.2.1 – NTC2018)

Una costruzione è regolare in pianta se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
……..
b) il rapporto tra i lati del rettangolo circoscritto alla pianta di ogni orizzontamento è inferiore a 4:
L1/L2 = 22.50/12.30 = 1.83 < 4 ✓
c) ciascun orizzontamento ha una rigidezza nel proprio piano tanto maggiore della corrispondente
rigidezza degli elementi strutturali verticali da potersi assumere che la sua deformazione in pianta
influenzi in modo trascurabile la distribuzione delle azioni sismiche tra questi ultimi e ha resistenza
sufficiente a garantire l’efficacia di tale distribuzione.
I solai si possono considerare infinitamente rigidi nel loro piano rispetto agli elementi verticali. ✓

EDIFICIO REGOLARE IN PIANTA !!!

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POSSIBILE VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLA REGOLARITA’ IN PIANTA (SECONDO EC8)

Primo piano Secondo piano

• ex (ey) è la distanza tra il centro di massa ed il centro di rigidezza misurata lungo la direzione X (Y) che è normale
alla direzione dell’analisi considerata.
• rx (ry) è il raggio torsionale ed è definito come radice quadrata del rapporto tra la rigidezza rotazionale e la
rigidezza laterale nella direzione Y (X).
• ls,i è il raggio giratore di piano ed è pari alla radice quadrata del rapporto tra il momento di inerzia torsionale di
!237 piano rispetto al centro di massa e la massa del piano.

VERIFICA DELLA REGOLARITA’ IN ALTEZZA (§ 7.2.1 – NTC2018)

Una costruzione è regolare in altezza se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

d) tutti i sistemi resistenti alle azioni orizzontali si estendono per tutta l’altezza della costruzione o, se sono
presenti parti aventi differenti altezze, fino alla sommità della rispettiva parte dell’edificio; ✓
e) massa e rigidezza rimangono costanti o variano gradualmente, senza bruschi cambiamenti, dalla base alla
sommità della costruzione (le variazioni di massa da un orizzontamento all’altro non superano il 25%, la
rigidezza non si riduce da un orizzontamento a quello sovrastante più del 30% e non aumenta più del 10%);
ai fini della rigidezza si possono considerare regolari in altezza strutture dotate di pareti o nuclei in c.a. o di
pareti e nuclei in muratura di sezione costante sull’altezza o di telai controventati in acciaio, ai quali sia
affidato almeno il 50% dell’azione sismica alla base;
(m2/m1-1)*100 = (290/259-1)*100 = 12% < 25%
✓

f) il rapporto tra la capacità e la domanda allo SLV non è significativamente diverso, in termini di resistenza,
per orizzontamenti successivi (tale rapporto, calcolato per un generico orizzontamento, non deve differire
più del 30% dall’analogo rapporto calcolato per l’orizzontamento adiacente); può fare eccezione l’ultimo
orizzontamento di strutture intelaiate di almeno tre orizzontamenti;
✓

ΣVRX,base/Vag,base
ΣVRY,base/Vag,base
ΣVRX,piano_1/Vag,piano_1 ~20% ~10%
ΣVRY,piano_1/Vag,piano_1

!238

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VERIFICA DELLA REGOLARITA’ IN ALTEZZA (§ 7.2.1 – NTC2018)

Una costruzione è regolare in altezza se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
…..
g) eventuali restringimenti della sezione orizzontale della costruzione avvengano con continuità da un
orizzontamento al successivo; oppure avvengano in modo che il rientro di un orizzontamento non
superi il 10% della dimensione corrispondente all’orizzontamento immediatamente sottostante, né
il 30% della dimensione corrispondente al primo orizzontamento. Fa eccezione l’ultimo
orizzontamento di costruzioni di almeno quattro orizzontamenti, per il quale non sono previste
limitazioni di restringimento.
✓

EDIFICIO REGOLARE IN ALTEZZA !!!

!239

ULTERIORI REQUISITI STRUTTURALI E COSTRUTTIVI (§ 7.8.1.4 – NTC2018)

• Le strutture costituenti gli orizzontamenti e le coperture non sono spingenti.

• I solai previsti assolvono pienamente la funzione di ripartizione delle azioni orizzontali tra le varie pareti portanti e
garantiscono un adeguato comportamento a diaframma. Inoltre, la distanza tra due solai successivi è inferiore ai 5
m.
• La geometria di tutte le pareti, al netto dell’intonaco, rispetta i requisiti prescritti nella tabella 7.8.I con riferimento al
caso di muratura non armata realizzata con elementi artificiali:
– spessore minimo tmin:
tmin = 300 mm (250 mm nelle pareti di copertura) > 240 mm
– snellezza massima (h0/t)max:
(h0/t)max = 2.80/0.3 = 9.33 (2.10/0.25 = 8.4 nelle pareti di copertura) < 12
– rapporto minimo (l/h)min:
(l/h)min = (1.15/2.8) = 0.41 > 0.4

dove t indica lo spessore della parete, h0 l’altezza di libera

inflessione della parete (ai sensi del § 4.5.6.2), h l’altezza
massima delle aperture adiacenti alle parete (in questo
caso il modello meccanico non considera le fasce in
muratura, dunque h corrisponde ad h0), l la larghezza della
parete.

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INDIVIDUAZIONE DELLO SCHEMA RESISTENTE

Le pareti d’angolo con una configurazione ad L e gli incroci a T, sono definiti nei modi seguenti, in
modo che le aree di muratura resistente siano conservate:

% MURATURA LUNGO X: 5.0%

% MURATURA LUNGO Y: 5.8%

200 120 290 170 220 220 170 290 120 200
X01 X02 X03 X12 X11 X10

320

320
375

375
Y11
Y03
Y01

Y02

Y09
480

480
Y10
120

120
90

90
190

190
120

Y13
Y05

Y12
X04 X05 X14 X13
Y04

1230
300

300
100

100

250 120 470 100 100 470 120 250

90

90
350

350

Y16
Y08
Y06

Y14
X08 X09 X18 X17
375

375
130 160 390 250 390 160 130
180
180

Y15
Y07

X06 X07 X16 X15

130 90 130 130 90 130

!241

AREE DI INFLUENZA CARICHI VERTICALI

X01 X02 X03 X12 X11 X10
Y11
Y03
Y01

Y09
Y02

Y10

Aree di influenza - solaio

Y13
Y05

X04 X05 X14 X13

Y04

Y12

SC SC
Y16
Y08
Y06

Y14

X08 X09 X18 X17

B B B
Y15

B
Y07

B B
X06 X07 X16 X15

GR GR GR GR GR GR
X01 X02 X03 GR GR X12 X11 X10

GR GR
Y11
Y03
Y01

Y09
Y02

Y10

Aree di influenza - copertura

Y13
Y05

X04 X05 X14 X13

Y04

Y12

GR GR
Y16
Y08
Y06

Y14

GR GR
X08 X09 X18 X17
GR GR
GR GR
Y15

GR GR
Y07

GR GR
X06 X07 X16 X15

GR GR GR GR

!242

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