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Franco Pellizotti

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Franco Pellizotti (Latisana, 15 gennaio 1978) è un
Franco Pellizotti
dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano.
Scalatore, è stato professionista dal 2001 al 2018.

Indice
Biografia
Carriera
I primi anni
Il Giro d'Italia 2009 e la squalifica
Il ritorno alle gare
Palmarès
Altri successi
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Franco Pellizotti al Giro d'Italia 2017
Competizioni mondiali
Riconoscimenti
Nazionalità Italia
Note Altezza 176 cm
Altri progetti Peso 62 kg
Collegamenti esterni Ciclismo
Specialità Strada

Biografia Ritirato 2018


Carriera
Soprannominato dai suoi tifosi "Delfino di Bibione"
(città in cui ha vissuto fino al 2002), è sposato con Squadre di club
Claudia e padre di tre bimbi di nome Giacomo,Giorgia 2001-2004 Alessio
e Mia. 2005-2010 Liquigas
2012-2016 Androni
Carriera 2017-2018 Bahrain-Merida
Nazionale
I primi anni 2004-2018 Italia
Da dilettante ottenne tanti piazzamenti ma poche Carriera da allenatore
vittorie; tra esse spicca comunque la Coppa Città di 2019- Bahrain-Merida
Asti. Passò professionista nel 2001 con la Alessio, Statistiche aggiornate al gennaio 2019
correndo in alcune corse minori e prendendo parte alla
Vuelta a España, che concluse al 20º posto, primo degli
italiani. Nel 2002 vince una tappa alla Tirreno-Adriatico (arrivando nono in
classifica generale), il Giro del Friuli e una tappa al Giro di Polonia; esordisce
anche al Giro d'Italia, terminandolo in sedicesima posizione.

Successivamente entra in un periodo di crisi che lo fa cadere nell'anonimato:


nessun successo nel 2003, solo uno nel 2004 (anno in cui partecipa ai campionati
mondiali di Verona) e due nel 2005, anno in cui decide di approdare alla
Liquigas-Bianchi, squadra facente parte del neonato UCI ProTour. Con questa
squadra Pellizotti prende parte al Giro d'Italia 2006, terminandolo in ottava
posizione dopo essersi aggiudicato la vittoria della tappa di Peschici. Due anni
dopo al Giro d'Italia 2008 veste per quattro giorni, nella prima settimana di
corsa, la maglia rosa, e vince poi la cronoscalata con arrivo al Plan de Corones;
conclude la gara al quarto posto in classifica generale, a soli 2 secondi dal
gradino più basso del podio, occupato da Marzio Bruseghin.

Il Giro d'Italia 2009 e la squalifica


Nel 2009 Pellizotti partecipa nuovamente al Giro d'Italia; in quella competizione Franco Pellizotti al Giro d'Italia 2009
vince la 17ª tappa, la Chieti-Blockhaus, frazione di circa 80 km con diverse con i colori della Liquigas.
salite, e si piazza terzo nella classifica generale alle spalle di Denis Men'šov e
Danilo Di Luca, ma davanti al compagno di squadra Ivan Basso che era partito
come favorito per la vittoria finale. In luglio sfiora una prestigiosa vittoria nella nona tappa del Tour de France a Tarbes, beffato
in una volata a due dal francese Pierrick Fédrigo; nella tredicesima tappa conquista comunque la maglia a pois della classifica
scalatori, casacca che porterà sino a Parigi. Insieme alla maglia a pois Pellizotti vince lo speciale Premio della combattività.

Il 3 maggio 2010 viene "fermato" dall'Unione Ciclistica Internazionale a causa di anomalie riscontrate nei suoi valori ematici in
seguito ai controlli antidoping effettuati alla vigilia del Tour 2009. Di conseguenza è costretto a saltare il Giro d'Italia 2010.[1] Il
29 luglio seguente viene deferito al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, con la richiesta formulata dal CONI stesso di due
anni di squalifica:[2] dopo un primo rinvio dell'udienza, il 21 ottobre 2010 il TNA assolve però Pellizotti.[3][4] La sentenza viene
però discussa nel marzo successivo presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, e ribaltata. A Pellizotti viene infatti
riconosciuta l'anormalità nel passaporto biologico e quindi comminata una sospensione di due anni, con scadenza il 4 maggio
2012, e 115 000 euro di multa. La sentenza ha effetto anche sui risultati ottenuti a partire dal 7 maggio 2009, che vengono
cancellati (tra essi il terzo posto al Giro e la maglia a pois al Tour).[5][6]

Il ritorno alle gare


Il 30 aprile 2012 firma un contratto della durata di due anni con la squadra del team manager Gianni Savio, la Androni Giocattoli-
Venezuela. Decide comunque di non partecipare al Giro d'Italia 2012, pur essendo già il 4 maggio dello stesso anno conclusasi la
squalifica inflittagli dal TAS. Coglie il primo piazzamento dell'anno classificandosi quinto al Trofeo Melinda. Il 23 giugno
seguente si laurea campione italiano, vincendo la prova in linea tra i professionisti.

Il 1º agosto 2013 l'Astana Pro Team annuncia il passaggio di Pellizotti alla squadra kazaka, con un contratto annuale valido per la
stagione 2014.[7]. Tuttavia, il passaggio di Pellizzotti alla squadra kazaka non si concretizza.

Nel 2017 passa alla Bahrain con il compito di aiutare Vincenzo Nibali nelle tappe di montagna dei grandi giri. Dopo aver aiutato
il capitano a classificarsi terzo al Giro d'Italia disputa al suo fianco anche la Vuelta a España. Nella corsa spagnola Pellizotti aiuta
il capitano, in difficoltà a causa di una caduta, anche sull'Angliru, ottenendo il quinto posto di giornata.[8]
Palmarès
2002

Giro del Friuli


5ª tappa Tour de Pologne (Kożuchów > Szklarska Poręba)
6ª tappa Tirreno-Adriatico (Rapagnano > Montegranaro)
4ª tappa Vuelta al País Vasco (Alsasua > Villabona)

2004

Gran Premio di Chiasso


Memorial Fabio Casartelli

2005

2ª tappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (Riccione > Faenza)


Classifica generale Settimana Internazionale di Coppi e Bartali

2006

10ª tappa Giro d'Italia (Termoli > Peschici)

2007

3ª tappa Parigi-Nizza (Vatan > Limoges)


Memorial Marco Pantani

2008

16ª tappa Giro d'Italia (San Vigilio di Marebbe > Plan de Corones, cronometro)

2009

17ª tappa Giro d'Italia (Chieti > Blockhaus)[5]

2012

Campionati italiani, Prova in linea

Altri successi
2001

Classifica giovani Giro della Riviera di Ponente


Classifica a punti Giro d'Austria

2005

Classifica a punti Settimana Internazionale di Coppi e Bartali

2007

Classifica a punti Parigi-Nizza


Cronosquadre Giro d'Italia
2009

Circuito di Salò[5]
Classifica Gran Premi della Montagna al Tour de France[5]
Premio della combattività al Tour de France[5]

Piazzamenti

Grandi Giri
Giro d'Italia Tour de France Vuelta a España

2002: 16º 2003: 75º 2001: 20º


2003: 9º 2005: 46º 2007: 37º
2004: 11º 2009: 37º[5] 2017: 25º
2006: 8º 2018: 60º 2018: 50º
2007: 9º
2008: 4º
2009: 3º[5]
2013: 11º
2014: 12º
2015: 24º
2017: 21º

Classiche monumento
Milano-Sanremo Liegi-Bastogne-Liegi Giro di Lombardia

2002: 36º 2003: 44º 2004: 9º


2004: 46º 2004: 29º 2012: 12º
2005: 9º 2006: 16º 2013: 8º
2007: 80º 2007: 12º 2014: 44º
2008: 15º 2008: 29º 2015: 49º
2009: 45º 2009: 47º 2016: 49º
2010: 82º 2010: 44º 2017: ritirato
2013: ritirato 2018: ritirato 2018: 30º
2014: 63º
2015: 53º
2016: 30º
2017: 47º
2018: 85º

Competizioni mondiali
Campionati del mondo Giochi olimpici

Verona 2004 - In linea Elite: 65º Pechino 2008 - In linea: 50º


Innsbruck 2018 - In linea Elite: 53º
Riconoscimenti
Giglio d'Oro-Rivelazione dell'anno nel 2001
Premio Italia under 23 nel 2001

Note
1. ^ Valori anomali, l'Uci ferma Pellizotti: salterà il Giro, in sport.sky.it, 21 ottobre 2010. URL consultato il 3 agosto 2013.
2. ^ Doping, Pellizotti: il Coni chiede due anni di squalifica, in sport.sky.it, 29 luglio 2010. URL consultato il 3 agosto
2013.
3. ^ Doping nel ciclismo: Pellizotti assolto «Li querelo, mi hanno tolto un anno»., in www.corriere.it, 21 ottobre 2010.
URL consultato il 21 ottobre 2010.
4. ^ Il Tribunale Antidoping assolve Franco Pellizotti, in sport.sky.it, 21 ottobre 2010. URL consultato il 3 agosto 2013.
5. Pellizotti stop di 2 anni. Cancellato il podio al Giro, in www.gazzetta.it, 8 marzo 2011. URL consultato l'8 marzo 2011.
6. ^ Il Tas squalifica Pellizotti: due anni di stop e niente Giro, in sport.sky.it, 8 marzo 2011. URL consultato il 3 agosto
2013.
7. ^ (EN) Stephan Farrand, Astana sign Westra and Pellizotti for 2014, in www.cyclingnews.com, 1º agosto 2013.
URL consultato il 3 agosto 2013.
8. ^ Vuelta a Espana: Contador conquers the Angliru, su cyclingnews.com. URL consultato il 12 settembre 2017 (archiviato
dall'url originale il 13 novembre 2016).

Altri progetti
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Collegamenti esterni

(EN) Franco Pellizotti, su procyclingstats.com.


Franco Pellizotti, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
(DE, EN, IT, NL) Franco Pellizotti, su cyclebase.nl.
(FR) Franco Pellizotti, su memoire-du-cyclisme.eu.
(EN) Franco Pellizotti, su cqranking.com, CQ Ranking.
(EN) Franco Pellizotti, su sports-reference.com, Sports Reference LLC.
(EN, ES, IT, FR, NL) Franco Pellizotti, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.

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