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Infatti in Cina non c'� una netta linea di demarcazione tra buddhismo, taoismo e
pratiche religiose locali. Sono in particolare queste ultime a costituire un
oggetto di difficile indagine. Ci� che talvolta si indica con il termine "religione
tradizionale cinese" � infatti un insieme variegato di atteggiamenti rituali che
possono comprendere l'omaggio a divinit� locali della natura, oppure agli antenati
della propria famiglia. Ci� significa che ogni lignaggio (ovvero tutte le famiglie
che condividono lo stesso cognome, per esempio i Wu o i Lin di una determinata
regione, pi� o meno estesa) spesso fa riferimento a specifici templi, titolati ai
capostipiti del lignaggio stesso; ogni famiglia in tal modo ricorda e onora le
proprie origini. Il taoismo in certe sue scuole funge da cornice rituale per alcune
espressioni della religione tradizionale o popolare. Esistono forme dottrinali
della religione tradizionale cinese che tuttavia non sono riconosciute a livello
nazionale oppure godono di riconoscimento solo a livello provinciale.
Il culto degli antenati � una delle espressioni pi� evidenti del confucianesimo
(??), il pensiero che pi� di ogni altro ha condizionato e condiziona tuttora la
morale e il comportamento dei cinesi. Sebbene non sia tra le dottrine riconosciute,
la sua influenza sulla morale cinese � tangibile (rispetto dei genitori, rapporti
tra uomo e donna, educazione dei figli e modelli di comportamento virtuoso). Negli
ultimi anni � in atto un processo di riscoperta e reinvenzione del confucianesimo
che prende forma in una grande variet� di iniziative e gruppi di studio, di culto e
di politica, di cui degna di nota � la costituzione nel 2015 della Santa Chiesa
Confuciana della Cina (????? Zhonghu� Kongsh�nghu�) che intende essere un corpo
nazionale per tutte queste correnti. In Cina ci sono anche diversi gruppi di
minoranze etniche che mantengono proprie tradizioni religiose autoctone.
Rilevamenti statistici
�� Buddhismo (15,87%)
�� Cristianesimo (2,53%)
�� Islam[44] (0,45%)
Secondo rilevamenti statistici del 2014 circa il 70% dei cinesi pratica la
religione tradizionale che comprende confucianesimo, taoismo e buddismo (buddismo
cinese). Gli aderenti al buddismo sono circa il 16%. I cristiani sono circa il
2,5%. I musulmani sono circa lo 0,5%.
I rilevamenti statistici parte del Chinese General Social Survey condotti dal 2008
al 2012 su ampi campioni della popolazione hanno restituito una media del 6,2% di
persone dichiarantesi buddisti, 2,3% cristiani, 2,2% membri di sette religiose di
matrice popolare, 1,7% musulmani e 0,2% seguaci di altre religioni. Del resto della
popolazione solo il 6,3% sono le persone dichiarantesi "atee", mentre la
maggioranza assoluta rimanente sono persone "non religiose" nel senso di non
appartenenti alle associazioni religiose di stato, ma impegnate in culti
tradizionali di d�i e antenati.[48]
Un sondaggio effettuato alla fine del 2014 ha rilevato che il 61% della popolazione
si considera "atea".[49]