Sei sulla pagina 1di 2

rati: questi, lì per lì, non vanno in escandescenze. Sanno trattenersi.

In realtà
sono i più pericolosi. Conservano dentro un livore e una rabbia che non aspetta
altro che l’occasione buona per colpire. È l’ira amara, vendicativa propria di
chi è subdolo, infido, che aspetta solo il momento opportuno per farla pagare.
Oggetto di tanto livore sarà il collega di lavoro che ostacola la sua carriera.
Sarà il vicino di casa il cui cagnaccio fa la pipì contro la macchina parcheggiata
sotto casa...
Foglio informativo parrocchiale ad uscita settimanale.
CONTRO CHI? Ciclostilato in proprio ad uso interno.
Ci si arrabbia sempre e solo contro gli altri? A volte ce la prendiamo anche con www.parrocchie.it/brenta/
le cose. È il top della stupidità. Quando il distributore di bibite ti frega il resto, Parrocchia SS.Vito e Modesto BRENTA
capita che qualcuno “punisca” la macchina “ladra” prendendola a calci!!
Ce la prendiamo anche con noi stessi. Certe figuracce sono proprio indigeribili. VANGELO (Luca 20,27.34-38) Forma almanaccano su un caso; una donna vede
Il solo ricordarle fa andare fuori di testa. È il tormento della presunta perdita di breve per sei volte di seguito morire il proprio
stima e di immagine: che cosa penseranno gli altri di me? E giù parolacce DIO NON È DEI MORTI, MA DEI marito; dopo il settimo, muore lei. Ecco la
contro se stessi. VIVENTI domanda: a chi dei sette apparterrà la
Anche contro Dio uno se la può prendere. Spesso è un senso di abbandono e di donna nell'aldilà? La risposta di Gesù è
In quel tempo, disse Gesù ad alcuni
delusione di non essersi sentiti ascoltati e aiutati in un momento di grave finissima. Mostra prima di tutto che il
sadducèi, i quali dicono che non c'è
difficoltà. caso propostogli e l'atteggiamento degli
risurrezione: “I figli di questo mondo
LA PANORAMICA DELL’IRA interroganti è sciocco. l'aldilà è un fatto;
prendono moglie e prendono marito;
La panoramica dell’ira è molto ampia. Sfoghiamo la nostra rabbia in tanti altri ma su un piano tutto diverso da quaggiù.
ma quelli che sono giudicati degni della
modi. il gossip, come si dice, cos’altro è se non una rabbia “abituale”, Lassù è un’altra cosa: non si può parlare
vita futura e della risurrezione dai
“continua” contro qualcuno che sta sullo stomaco? Oppure, trovare il capro di prender moglie o di sposare un uomo.
morti, non prendono né moglie né ma-
espiatorio di una situazione imbarazzante è pure un modo per dar corso alla Dio sarà visibile nella sua gloria; tutto il
rito: infatti non possono più morire,
propria rabbia. Quest’ultima si sfoga anche coprendo il collega o il parente resto scolorirà davanti a quella luce inon-
perché sono uguali agli angeli e, poiché
rompiscatole con l’indifferenza. È come se non esistesse. È un’ira repressa, dante.
sono figli della risurrezione, sono figli
“raffreddata”. di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha Saremo “uguali agli Angeli”. Gesù parla
Rimedi contro l’ira? Il più immediato e anche il più difficile: sottrarsi alla indicato anche Mosè a proposito del degli Angeli e più volte nella Bibbia gli
tirannia dell’urgente e all’ansia dell’ultimo minuto: sul lavoro, in famiglia, con roveto, quando dice: "Il Signore è il Dio Angeli vengono chiamati per nome. Il
gli amici... Un po’ di relax e di silenzio aiutano a trovare se stessi e anche a di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Gia- nome indica la realtà della persona (cf
verificare la causa di tante nostre arrabbiature spesso immotivate. Avere poi cobbe". Dio non è dei morti, ma dei Dan 9,21; Tb 12,15; Le 1,19.26;Àp 12,7).
qualcuno cui confidare le proprie difficoltà e paure è non solo utile, ma viventi; perché tutti vivono per lui”. Mettendo insieme le nostre esperienze
necessario. E soprattutto iniziare la giornata con un momento di preghiera spirituali, il senso di pace, di nostalgia, di
La fede nella risurrezione è il pomo della
purezza, di amore che conosciamo,
fissando lo sguardo sul crocifisso: allora è possibile perdonare e guardare alla discordia tra farisei e sadducèi. I saddu-
avremo uno scialbo lineamento dell'An-
vita con un occhio più realistico e maturo. cèi, liberi pensatori, non credono all'al-
gelo, che gli assomiglia come la sua om-
Da “Il Bollettino Salesiano” Sfide etiche - Di Sabino Frigato dilà: per essi tutto finisce con la morte.
bra. Il contenuto degli Angeli è 'Dio solo.
Con ostentata sottigliezza i sadducèi pre-
Sarà così anche per noi.
sentano a Gesù una domanda sotto l'a-
spetto di un caso ipotetico e fasullo. In questo mondo le cose umane hanno
importanza perché Dio è invisibile. Nel-
Secondo la legge ebraica una donna, il cui
l'aldilà solo Dio ha significato; tutto il
marito muore senza figli, deve venir spo-
resto diventa completamente secondario.
sata dal fratello del defunto. I sadducèi
Gesù spazza via le ridicolaggini degli

Pag. - 4 - Pag. - 1 -
avversari e richiama a ciò che è vera- vono nell'aldilà perché hanno ricevuto L’IRA: VIVERE DA ARRABBIATI
mente decisivo: Dio. Dio è un Dio vi- l'esistenza da Dio, datore di vita. “figli La bestia nera dell’ira circola tra noi... fuori e dentro di noi.
vente, che ha creato la vita e non per- della risurrezione”: è un'esistenza tutta
mette che essa scompaia nel nulla. Dio è nuova. Dobbiamo riaccendere in noi la Sarà perché viviamo di corsa stressati dal traffico, dal lavoro, dal goal mancato...
un Dio vivente, che risuscita i morti e nostalgia del Paradiso; essere come al- ma come facciamo in fretta a “perdere le staffe”, a “incavolarci neri”. Scattiamo per
che dà la vita eterna. Quando la Scrit- beri che hanno le loro radici in Cielo. un nulla. In modo esagerato, spropositato. È l’ira che da dentro fuoriesce riversan-
tura lo chiama Dio di Abramo, di Isacco dosi rovinosamente sulle nostre relazioni quotidiane: a casa, sul lavoro, allo stadio,
e di Gìacobbe, non parla di fatti storici per strada, in coda, in politica....
passati, di uomini che non sono più. Dio Per gli antichi l’ira era una «breve follia», una «momentanea demenza». In effetti,
non è un Dio di morti. Abramo, Isacco e secondo Aristotele «adirarsi è facile, ne sono tutti capaci, ma non è assolutamente
Giacobbe sono ancora esseri reali! Vi- facile, e soprattutto non è da tutti adirarsi con la persona giusta, nella misura giusta,
nel modo giusto, nel momento giusto e per la giusta causa».
Se le parole hanno un senso, certe volte “incavolarci”, ma senza esagerare, è giusto.
PARROCCHIA DEI SANTI VITO E MODESTO - BRENTA “Sdegnarci” per delle ingiustizie, per la violenza perpetrata contro degli innocenti
calendario liturgico dal 8 al 14 novembre 2010 o per la falsità e l’ipocrisia di tanti comportamenti privati e pubblici non solo è
giusto, ma anche doveroso per chi ha una coscienza moralmente attenta.
REAZIONI SPROPOSITATE
LUN 8 Parrocchia ore 18.00 S. Messa def.ti TODESCHINI ANGELA Altra musica, invece, quando ci si trova di fronte a reazioni sproporzionate per
e SALA GIUSEPPE delle futilità. Una battuta di spirito o un piccolo contrattempo. scatenano in alcuni
il finimondo. Di questi soggetti ne conosciamo tutti. Forse noi stessi siamo così.
Che uomo e che donna è il collerico? Un intransigente presuntuoso che ha sempre
qualcosa da ridire o da rimproverare agli altri. A se stesso mai perché è convinto
MAR 9 festa DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE della sua superiorità. Si risente per un nulla. Ma lo scatto d’ira rivela una persona
Parrocchia ore 18.00 S. Messa def.te LONGHI MARIA ASSUNTA psicologicamente fragile. Ha una paura immensa di non essere accettata e conside-
e GIACOMINA rata. La disobbedienza o il dissenso la manda il tilt. Molti genitori ed educatori si
trovano in questa situazione. Perdono le staffe per la disobbedienza del figlio o
MER 10 la Santa Messa è sospesa dell’educando. Scatta in loro un sentimento di insicurezza: non vengono presi sul
serio. E allora, come riaffermare la propria autorità e la propria importanza?
Gridando, imprecando, umiliando.., e talvolta menando le mani. Il propellente
GIO 11 la Santa Messa è sospesa dell’ira è la paura. Paura di non essere abbastanza importante per gli altri. Forse qui
troviamo la chiave di tanti conflitti familiari, educativi e non solo. Situazioni di
VEN 12 la Santa Messa è sospesa frustrazione affettiva, relazioni difficili non gratificanti vengono vissute come una
sorta di ingiustizia contro cui ribellarsi, con rabbia. “Avercela con il mondo intero”
come si dice è rivelativo di immaturità tipiche dell’età infantile quando per farsi
SAB 13 Parrocchia ore 18.00 S. Messa def.ta TODESCHINI MARIANGELA notare e imporsi si fanno i capricci e si pestano i piedi con urla lancinanti.
I MOTIVI DELL’IRA
L’ira di cui siamo testimoni non si esprime sempre allo stesso modo. Ci sono quelli
che, ad esempio, davanti a un sorpasso azzardato si accendono come dei fiammi-
DOMENICA 14 NOVEMBRE: XXXIII TEMPO ORDINARO (ciclo C) feri. Magari si mettono all’inseguimento e poi giù parolacce, gestacci e talvolta
Parrocchia ore 10.30 S. Messa per la Comunità anche un pestaggio. È la collera cosiddetta “rossa”, forse per il colore paonazzo del
volto arrabbiato. Scatta quando uno si sente come “aggredito ingiustamente”. Al
semaforo, in una coda troppo lunga, in un gioco di carte “sfortunate”: lo scatto d’ira
è l’autodifesa della propria autostima. Ci sono soggetti apparentemente più misu-

Pag. - 2 - Pag. - 3 -

Potrebbero piacerti anche