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BJORN LANGSVERDSSON

Bjorn è originario del pianeta Karath. Un luogo per


la maggior parte coperto da ghiacci eterni che si
estendono da un enorme portale elementale situato
nel suo polo sud. Gli umani lo hanno chiamato
“L’Antro”. La maggior parte del pianeta è abitata da
creature del gelo. L’impero dei giganti di Haradris, i
territori di caccia di Baloym, il grande drago delle
tempeste, e le lande desolate abitate dal popolo del
freddo costituiscono i territori selvaggi. Un solo
continente, Grundlad è stato colonizzato dagli
umani. Ma le continue razzie hanno da sempre
impedito agli abitanti di unirsi in qualcosa di più
grande di un insieme di regni costantemente in
guerra fra di loro. Gli uomini che abitano vicino ai
grandi ghiacci, in quella fascia di territori chiamata il
Confine Nero, vengono chiamati Uthlandi e sono
considerati guerrieri feroci. Le loro tribù lottano
contro i terrori che emergono dalle tempeste e si
ritengono in diritto di salire al Nord per razziare i
regni più fortunati e portare a casa ricchezze e
sostentamento.

Bjorn appartiene a questo popolo di guerrieri, razziatori e difensori involontari dell’intero Grundlad.

E’ cresciuto fra leggende di giganti, assalti di terribili animali mutati dalle onde dimensionali e degli spiriti
elementali. Nel timore degli antichi stregoni e degli dei, spietati e implacabili.

Azumoth ha da sempre manifestato interesse per Karath. Molti dicono che sotto i ghiacci, da qualche parte,
giaccia qualcosa di estremamente prezioso. Qualcosa che può aver cambiato il destino del pianeta fino a
renderlo quello che è. Forse la causa dell’esistenza dell’Antro. Qualcosa di antico, di oscuro, di pericoloso.
Spesso le truppe orchesche arrivano sul pianeta stringendo patti con i regni del Nord e organizzando
spedizioni nelle terre del gelo. Nessuna nave può volare nella tempesta, così i figli di Atkuma devono
camminare. E molti si perdono per sempre nella bufera.

Per la maggior parte le spedizioni Azumothiane sono fonte di profitto per le genti di Grundlad, ma le tribù
del Confine Nero non hanno mai visto di buon occhio gli orchi, considerati una razza aliena e sospettati di
voler prendere possesso dei loro territori. Da alcuni anni Azumoth ha iniziato a costruire una fortezza sul
confine per usarla come base di partenza per le spedizioni. Le rappresaglie dei Guerrieri Uthlandi non si
sono fatte attendere e sono presto sfociate in un terribile assalto durato sette lunghe notti. Anche Bjorn ha
partecipato e si è distinto come sempre per coraggio e abilità.

Le truppe di Azumoth hanno dovuto ritirarsi ma dopo due giorni si sono ripresentate con viverne, zeppelin
e sciamani. Hanno razziato molti villaggi e ridotto in cenere la grande casa dei Thane Uthlandi. La fattoria di
Bjorn non è stata risparmiata. Ferito a morte dopo aver visto uccidere i propri cari, Bjorn è svenuto. Si è
svegliato in catene su una nave da trasporto di Azumoth. Per 132 ha lavorato nelle cave di Rubinio su Fergis
2, luna mineraria terra formata magicamente dagli orchi, qui ha imparato a parlare l’orchesco e ha
osservato attentamente i propri carcerieri. Grazie alla propria esperienza e ad una scossa tellurica fortuita
è riuscito a fuggire con del Rubinio grezzo. Nei bassifondi dell’avamposto minerario di Brak-Arzad riesce a
procurarsi un passaggio clandestino su una nave diretta in un luogo dove non avrebbe trovato orchi: Parnia
Solaris.

Bjorn sbarca a Parnia Solaris e lì si arruola nelle truppe militari. Presto viene assegnato alla prestigiosa
Legione d’Argento. Su Thordaragh è nell’avanguardia. All’inizio della nostra storia si sta facendo strada
insieme alla prime linee nella piazza del Nucleo. E’ affaticato, sporco del proprio sangue e di quello di
innumerevoli orchi e nani. Ad un tratto, si trova davanti a una cosa che non si sarebbe mai aspettato di
vedere.

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