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LAPPESO
Altro giorno nuovo giro,
rotolo nel letto e respiro.
Odio questa parte, non reciter,
prendo la penna e ti scrivo.
Guardo allo specchio alcune rughe distratte
e inzuppo i pensieri nel mio caffelatte.
La corda? Celho!
Tutto chiaro in mente.
Faccio in fretta, perch aspettare non si pu!
Scendo in strada e fermo al palo me ne sto
Lucido, coi miei bottoni scintillanti
Mentre cresce il terrore nello sguardo dei passanti.
Vorrei volare sopra questa folla indefinita.
Mi arrampico, per dare un senso alla vita.
Lego la caviglia, non devo scappare,
chiudo gli occhi mi lascio andare!
RIT. E tutto il mondo si rovesciato
Io mi ricordo. Ci sono stato!
E ho visto un giorno senza peccato
Quando il mio orgoglio si rivoltato.
Non potevo starmene a casa, tutto cos scontato i pregiudizi, la moda, le false certezze.
Mi mancano gli ideali, le carezze di mia madre. Ma la cosa pi stupida che, in questa
miseria, la gente rimpianga la stabilit! E vero Gil, la rivoluzione non la daranno in
televisione. Sar in diretta, dentro di noi, dove fa male. E ciascuno dovr recitarla di nuovo
o non sar servito a niente.
Vorrei cantare a questa folla stupita
di cieli capovolti sotto una terra invertita
Di vite inabissate che provano a volare,
di nuovi occhi e labbra per raccontare.
RIT.