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Segnalazione Certificata di Inizio Attività edilizia

Ristrutturazione interna appartamento

RELAZIONE DI CALCOLO
per
INTERVENTO LOCALE ai sensi dell’ art. 8.4.3 delle Norme Tecniche
per le Costruzioni
(D.M. Infrastrutture 14.01.2008)

Esecuzione di foro per scala interna (dimensioni 1.40 x 1.40 m) nel 7° solaio

1. PREMESSA
La presente relazione ha lo scopo di descrivere i calcoli strutturali relativi agli interventi che saranno
realizzati all’interno dell’appartamento per la realizzazione di una nuova scala interna a collegamento
dell’appartamento stesso con il sovrastante terrazzo di copertura, appartenente alla medesima proprietà.

2. DESCRIZIONE DELLE OPERE


L’intervento consiste nella realizzazione di un foro di forma quadrata (140 x 140 cm circa) nel solaio di
copertura dell’edificio, mediante il taglio di n. 2 travetti e la conseguente demolizione di 3 file di
pignatte, in prossimità dell’angolo formato dalla trave centrale del solaio e della trave trasversale.
Queste travi, aventi sezione in spessore di solaio, non saranno in alcun modo interessate dalle suddette
operazioni di demolizione, che non coinvolgeranno nessun altro elemento costituente la struttura
portante principale dell’edificio.
All’interno del foro sarà installata una scala a chiocciola con struttura metallica costituita da un
montante centrale e da 4 montanti esterni posti ai 4 angoli del foro. Mentre il montante centrale
appoggerà sul solaio di pavimento dell’appartamento e proseguirà fino a sostenere anche la copertura
del vano di uscita sul terrazzo, i 4 montanti esterni saranno fissati tra pavimento e soffitto
dell’appartamento.
Al fine di distribuire in maniera uniforme, sulla porzione di solaio interessata dall’intervento, i carichi
indotti dalla nuova scala, facendo collaborare contemporaneamente più travetti, all’interno dello strato
di finitura del pavimento, che sarà rimosso, verrà realizzata una caldana di ripartizione in calcestruzzo
dello spessore di circa 7 cm, armata con un foglio di rete metallica elettrosaldata F8/20x20. Tale
accorgimento permetterà inoltre di evitare il rischio di posare uno o più montanti in corrispondenza
degli alleggerimenti in laterizio, dotati di caratteristiche meccaniche insufficienti a sopportare un carico
concentrato.
Per collegare le teste dei due travetti tagliati e di sostenere i carichi su di essi incidenti sarà realizzato
un bilancino trasversale in c.a. a rialzo rispetto al solaio. Su tutto il perimetro del foro, al di sopra della
copertura, sarà inoltre realizzato un cordolo di rialzo, anch’esso in c.a., che faccia da contenimento per
il pacchetto di finitura del terrazzo, sul quale risvoltare l’impermeabilizzazione in modo tale da evitare
problemi di infiltrazione d’acqua. Al di sopra di questo elemento emergente dal filo della
pavimentazione saranno ancorati i montanti perimetrali a sostegno della copertura del vano di sbarco
della scala.
Tale vano avrà pareti perimetrali interamente vetrate, sostenute da una struttura metallica che porterà
anche la copertura piana realizzata in pannelli sandwich coibentati. Dal momento che, a causa
dell’interruzione dei 2 travetti tagliati in corrispondenza del foro scala, verrà meno per gli stessi travetti
lo schema statico a trave continua a 2 campate, la porzione integra di tali travetti potrebbe risultare non
verificata se soggetta alle azioni calcolate per il nuovo schema statico di trave ad una sola campata
semplicemente appoggiata alle estremità. Per tale ragione questa parte di solaio sarà rinforzata
mediante l’inserimento, nello strato di finitura della copertura, di una coppia di travi metalliche
calcolate per sostenere la totalità dei carichi permanenti aggiunti ed accidentali gravanti sull’area in
oggetto, lasciando ai travetti esistenti il solo compito di sostenere il loro peso proprio.

3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
-Legge 05 novembre 1971, n. 1086. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale
e precompresso ed a struttura metallica. -D.M. LL.PP. 14 febbraio 1992. Norme tecniche per l'esecuzione
delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. -D.M. LL.PP. 16 gennaio
1996. Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e
sovraccarichi. -Circolare Ministero LL.PP. 04 luglio 1996, n. 156. Istruzioni per l'applicazione delle Norme
Tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi
di cui al D.M. LL.PP. del 16 gennaio 1996. -D.M. LL.PP. 09 gennaio 1996. Norme tecniche per il calcolo,
l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture
metalliche. -Circolare Ministero LL.PP. 15 ottobre 1996, n. 252. Istruzioni per l'applicazione delle Norme
Tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento armato, normale e precompresso e

- Calcestruzzo:
Classe di resistenza: Rck > 300 kg/cmq
Classe di esposizione dei getti: XC1
- Acciaio per armatura:
Saranno impiegate barre ad aderenza migliorata di acciaio di tipo B450C.
- Acciaio da carpenteria:
per le strutture metalliche di cui al D.M. LL.PP. del 09 gennaio 1996. -D.M. Infrastrutture e Trasporti 14
gennaio 2008. Nuove norme tecniche per le costruzioni. -Circolare Ministero LL.PP. 02 febbraio 2009, n. 617
Istruzioni per l'applicazione delle norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. Infrastrutture e Trasporti
del 14 gennaio 2008.

4. MATERIALI
I materiali da impiegare nelle parti di nuova realizzazione dovranno avere le seguenti caratteristiche:

Saranno impiegati profilati metallici in acciaio di classe S235 (conforme alla norma UNI EN 10025),
saldabili e dotati di marchiatura CE.

5. CALCOLI E VERIFICHE

5.1. Analisi dei carichi


Il solaio esistente è in latero-cemento di spessore complessivo pari a circa 24 cm (20 + 4) con travetti
precompressi di larghezza pari a circa 10 cm posti ad interasse di circa 50 cm.

peso proprio = 300 kg/mq circa


enti = 260 kg/mq circa 100 kg/mq (20 cm sottofondo alleggerito, 500 kg/mc) 80 kg/mq (4 cm caldana sabbia e cemento, 2000 kg/mc) 80 kg/mq
(pavimentazione piastrelle in cls)
accidentali = 200 kg/mq

Considerando il singolo travetto i carichi risultano: peso proprio = 150 kg/m permanenti = 130 kg/m
accidentali = 100 kg/m

5.2. Verifiche del solaio esistente


Le azioni massime agenti nella campata di solaio interessata dal foro, nella situazione esistente sono (vedi all.
+
1): M

max = 961.80 kgm


Vmax = 1318.60 kg

5.3. Verifiche dei travetti tagliati


I travetti tagliati per la realizzazione del foro scala assumono il nuovo schema statico indicato nell’allegato 2
(l’appoggio B corrisponde al nuovo bilancino di ripartizione). Le azioni massime agenti in questi travetti
sono:
+
M
max = 647.93 kgm
Vmax,A = 883.27 kg
Vmax,B = 702.17 kg
Essendo le azioni di calcolo nella nuova configurazione inferiori rispetto a quelle della condizione esistente, i
travetti risultano verificati.

5.4. Verifiche del bilancino di ripartizione


I travetti tagliati scaricano il taglio presente all’estremo B sul nuovo bilancino di ripartizione (vedi all. 3).
Questo elemento riporta tali carichi da una parte sulla trave del vano scala, dotata di resistenza sufficiente per
sopportare l’aumento di sollecitazione, e dall’altra una coppia di putrelle in acciaio, poste al di sopra
dell’estradosso del solaio.

Si assume una sezione di mezzeria avente dimensioni pari a 15 x 65 cm, con As = 2.26 cmq (2F12) e A’s =
4.02 cmq (2F16).
Le azioni massime agenti in questa sezione sono:
+
M
max = 419.71 kgm
sc = 6.12 kg/cmq < sc,amm.
ss = 327.93 kg/cmq < ss,amm.
Il massimo taglio di appoggio è:
Vmax = 885.17 kg
t15x65 = 1.07 kg/cmq < tc0
t15x40 = 1.82 kg/cmq < tc0

5.5. Verifiche putrelle per appoggio bilancino


La coppia di putrelle in acciaio a lato del nuovo foro scala sono sollecitati dal nuovo bilancino in funzione del
carico P = Vmax = 885.17.
Si sceglie di adottare una coppia di UNP 180 affiancate a distanza nulla, per una sezione complessiva avente
le seguenti caratteristiche:
2
A = 56 cm
3
+
Wx= 300 cm Le azioni massime agenti sono: M

max = 1293.22 kgm


ss,max = 129322 / 300 = 431.07 kg/cmq < ss,amm.
Vmax = 733.87 kg
ts,max = 733.87 / ( 2 x 0.8 x 13.3) = 34.49 kg/cmq < ts,amm.
La deformazione risulta pari a:

ftot.,max = fP,max + fp.p.,max


2 2 2 2
fP,max = (Pa b /EJL)/3 = [(855.17 x 410 x 190 ) / (2100000 x 2708 x 600)] / 3 = 0.51 cm
4 4
fp.p.,max = 5 pL / 384 EJ = (5 x 0.44 x 600 ) / (384 x 2100000 x 2708 = 0.13 cm
ftot.,max = 0.64 cm < L/500

5.6. Verifiche putrelle lato opposto scala


Al fine di scaricare i due travetti originariamente in continuità con quelli tagliati per la realizzazione del foro,
per i quali cambia lo schema statico di calcolo, si è optato per l’inserimento, al di sopra dell’estradosso del
solaio, di un’altra coppia di putrelle in acciaio, alle quali affidare il sostegno dei permanenti aggiunti e degli
accidentali della striscia di solaio, di larghezza pari ad 1m.
Si sceglie di adottare una coppia di IPE 180, con interposto un tavellone in laterizio ed un massetto in
calcestruzzo armato con rete elettrosaldata (per la ripartizione dei carichi), oltre agli strati di finitura.
Si ipotizza che ciascuna delle due putrelle sostenga una striscia di carico pari a 0.5 m, per cui i carichi agenti
sono:

peso proprio = 18.8 kg/m


permanenti = 175 kg/m 40 x 0.5 = 20 kg/m (tavellone) 100 x 0.5 = 50 kg/m (4 cm calcestruzzo, 2500 kg/mc)
50 x 0.5 = 25 kg/mq (10 cm sottofondo allegg., 500 kg/mc)
80 x 0.5 = 40 kg/m (4 cm caldana, 2000 kg/mc) 80 x 0.5 = 40
kg/m (pavimentazione piastrelle in cls)
2
accidentali = 100 kg/m La sezione scelta (IPE 180) ha le seguenti caratteristiche: A = 23.9 cm
3
+
Wx = 146.3 cm Le azioni massime agenti sono: M

max = 918.75 kgm


ss,max = 91875 / 146.3 = 628 kg/cmq < ss,amm.
Vmax = 735 kg
ts,max = 735 / (0.53 x 16.4) = 84.56 kg/cmq < ts,amm.
La deformazione risulta pari a:
ftot.,max = 0.86 cm < L/500.

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