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triestino e delle dimensioni del fenomeno, avrebbe provveduto a pubblicare sul pro-
e se, in tal caso, abbia valutato se tali aree prio sito l’avviso relativo al progetto in
possano essere inserite tra i siti inquinati corso di approvazione e il comitato sa-
da bonificare di interesse nazionale; rebbe venuto a conoscenza della questione
quando il termine per intervenire era
se risultino al Ministro richieste di ormai scaduto. « La Secosvim spa, società
sostegno fatte pervenire dalla regione au- proponente che già gestisce la fornitura di
tonoma Friuli Venezia Giulia al fine della energia del comprensorio industriale ex
bonifica dei siti inquinati sull’altopiano Bpd – racconta Valleriani – avrebbe de-
carsico. (4-09085) positato gli elaborati di progetto presso il
Comune il 20 febbraio del 2009. In piena
emergenza ambientale. Solo un mese
prima, il sindaco di Colleferro, Mario
ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BER- Cacciotti aveva rassicurato i cittadini ri-
NARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI badendo che “non avrebbe mai dato il suo
e MAURIZIO TURCO. — Al Ministro del- assenso” alla realizzazione della centrale
l’ambiente e della tutela del territorio e del turbogas »;
mare, al Ministro della salute. — Per sa-
pere – premesso che: la partita della turbogas si gioca
quasi tutta nei mesi successivi all’enne-
secondo quanto riporta Terra di ve- simo allarme ambientale e sanitario che
nerdì 15 ottobre 2010, a Colleferro si sta ha scosso i residenti della Valle del Sacco.
realizzando una centrale turbogas, un im- Sempre tra gennaio e febbraio del 2009, i
pianto per la produzione di energia elet- risultati di uno studio sullo stato di salute
trica alimentato a metano che rilascia in delle popolazioni residenti, condotto dal
atmosfera ossidi di azoto, monossidi di dipartimento di epidemiologia della Asl
carbonio e particolato. Una tecnologia da Roma E, confermavano quelli che a lungo
più parti criticata per i rischi derivati dalle erano rimasti soltanto dei sospetti: il ter-
emissioni di polveri fini e ultrafini; ritorio presentava nel suo complesso un
quadro di mortalità e morbosità peggiore
l’impianto sorgerà in località Valle del resto del Lazio, dovuto principalmente
Secola, in direzione di Artena, a ridosso alla lunga attività del complesso indu-
dell’abitato, a due chilometri dall’incene- striale;
ritore, dai camini del cementificio e dal
resto degli stabilimenti di un polo indu- inoltre, nel marzo 2009 la città sco-
striale che ha avvelenato la Valle del pre che l’impianto di incenerimento rifiuti
Sacco; viene gestito in maniera non legale: nei
forni si brucia di tutto con gravi danni per
senza che i cittadini se ne accorges- l’ambiente e pesanti ripercussioni per la
sero, l’iter di approvazione della centrale è salute dei cittadini. Dopo appena due mesi
giunto a conclusione. « Non sapevamo parte l’iter autorizzativo per la realizza-
nulla di quanto stesse avvenendo – dice zione della centrale turbogas. Gli enti
Albero Valleriani, portavoce della Retu- chiamati ad esprimere il proprio parere
vasa, Rete per la tutela della Valle del sull’opera votano tutti per il sì e la pratica
Sacco – e ci siamo trovati a confronto con passa velocemente da un ufficio all’altro;
questa minaccia quando la partita era
ormai stata giocata ». I cittadini denun- l’impianto sostituirà quello attual-
ciano il « silenzio delle istituzioni » a tutti mente in funzione nel comprensorio del-
i livelli: « Come possiamo intervenire sulle l’Avio e fornirà energia anche per altri
scelte che riguardano il futuro della nostra insediamenti industriali. A decretarne la
città se nessuno provvede a informarci? » definitiva approvazione è la conferenza di
si chiede Valleriani. Stando a quanto rac- servizi dell’11 dicembre 2009. All’appello
conta la Rete, il comune di Colleferro non però, almeno dall’analisi del resoconto
Atti Parlamentari — 16426 — Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2010