Serie B R Le storie
Dove ti porta il cuore
Sogni e delusioni
Zenga a Crotone
sente aria di casa
1Il tecnico del Venezia domenica torna da rivale
Al grande amore seguì la retrocessione dolorosa
Matteo Pierelli
E’
un po’ come quei matri-
moni che saltano così,
senza un perché, senza
un motivo particolare. E’ finita
perché doveva finire, era solo
scritto nel destino. Ma l’amore
tra Walter Zenga e il Crotone è
stato forte, intenso, viscerale.
La conferenza stampa dell’Uo-
mo Ragno, dopo la sconfitta a
Napoli e la conseguente retro-
cessione all’ultima giornata, lo
scorso maggio, è stata molto
toccante, l’emblema del fee-
ling che si era creato tra l’alle-
natore e la città. «Retrocedere
così fa male - disse con la voce
rotta dall’emozione -. E’ una
coltellata pazzesca che non
riuscirò mai a metabolizzare,
Crotone è una piazza che meri-
ta la Serie A. Mi sarebbe pia-
ciuto dare di più, per il resto
non so neanche se sono ancora
vivo e non so cosa farò. E’ come
se fossi morto».
DESTINO Napoli era stata an-
cora fatale a Zenga, che al San
Paolo aveva già dovuto subire
quella che è stata forse la più
grande delusione da giocato-
re, ovvero l’eliminazione ai ri-
gori contro l’Argentina a Italia
90. E così qualche giorno dopo
la sconfitta a Fuorigrotta Zen-
ga, che aveva preso il timone
della squadra a dicembre, la-
L’ALTRO RITORNO
E Delio a Foggia è una telenovela
Accordo fatto, anzi no: adesso?
1Martedì sera
sembrava tutto ok,
ieri Rossi è ripartito
per Roma. Oggi il
club vede Padalino
Emanuele Losapio
FOGGIA
L
a scelta del nuovo tecnico
del Foggia sta diventando
una vera e propria teleno-
vela. Da quattro giorni il club è
alla ricerca del sostituto di
Gianluca Grassadonia, esone-
rato martedì. Si sono sussegui-
te riunioni e anche incontri con
alcuni tecnici per trovare una
soluzione, ma non si è ancora
giunti alla fumata bianca e il
club ha il serio rischio di man-
dare l’allenatore della Prima-
vera Gaetano Pavone (figlio
dello storico d.s. Peppino) in
sciò la Calabria, sempre con la
tristezza nel cuore per non es-
sere riuscito a salvare la sua
squadra, nonostante un otti-
mo finale di stagione e perle
come il pareggio contro la Ju-
ve e quello contro l’Inter: per il
Crotone fu il primo punto con-
quistato nella storia a San Siro.
«Ci ho messo passione, profes-
sionalità e serietà - il suo mes-
saggio di addio di allora, regi-
strato dal terrazzo di casa con
vista sul mare -. Ho l’amarezza
dentro, ma anche la gioia di
aver conosciuto persone splen-
dide, disponibili e gentili: Cro-
CROTONE IN SERIE
B? GRANDE
DELUSIONE: È COME
SE FOSSI MORTO
WALTER ZENGA
RETROCESSIONE, 20 MAGGIO
QUELLA AMAREZZA
ME LA SONO
PORTATA DIETRO
FINO A SETTEMBRE
WALTER ZENGA
ALLA GAZZETTA, 28 NOVEMBRE
Delio Rossi, 58 anni, sulla panchina del Foggia (1995-96) e con la Fiorentina nel 2011 CAUTILLO/ANSA
panchina domani con la Cre-
monese. Una prima scelta im-
portante c’è, su cui i dirigenti
rossoneri stanno lavorando da
lunedì scorso e rispetto alla
quale la piazza attende solo
l’annuncio: è l’ex tecnico di La-
zio e Fiorentina, Delio Rossi.
RITORNO Per lui sarebbe un ri-
tone e i crotonesi rimarranno
sempre nel mio cuore». Per poi
chiudere con una citazione del
film «Benvenuti al Sud»:
«Quando si va al Sud si piange
due volte: quando si arriva ma,
soprattutto, quando si va via».
RITORNO IN CALABRIA Do-
menica Zenga, nel frattempo
diventato allenatore del Vene-
zia (prendendo il posto di Ste-
fano Vecchi a metà ottobre), ri-
torna a Crotone da avversario.
E non troverà la sua ex squadra
in grande salute: l’ultima vitto-
ria dei calabresi, che nel frat-
tempo hanno preso Massimo
Oddo per sostituire Giovanni
Stroppa, risale a quasi due me-
si fa contro il Padova e nelle ul-
time sei uscite hanno raccolto
solo due punti. Una situazione
disastrosa: zona retrocessione
e Cordaz e compagni in ritiro a
Steccato di Cutro. Difficile in
un contesto simile capire come
sarà accolto allo Scida Zenga.
Di sicuro il pubblico non l’ha
dimenticato. Del resto, lui da
cittadino del mondo (Usa, Ro-
mania, Serbia, Turchia, Emira-
ti Arabi e Inghilterra sono i Pa-
esi dove ha allenato all’estero),
sa come farsi amare. A Croto-
ne, dove ritrovò una panchina
dopo più di un anno di stop
(l’infelice esperienza a Wolve-
rhampton finì nell’ottobre
2016), ha fatto vedere un buon
calcio e lanciato parecchi gio-
torno a Foggia, dopo aver gui-
dato per 25 partite la formazio-
ne rossonera nella stagione
1995-96 sempre in Serie B.
Non fu una bellissima espe-
rienza per Rossi, che in cuor
suo vorrebbe anche riscattarla,
perché da sempre ha dichiara-
to di essere tifoso dei colori
rossoneri. La tifoseria sarebbe
Walter Zenga, 58 anni, a Crotone da dicembre 2017 a maggio 2018
SITUAZIONE
● Domani c’è l’anticipo Foggia-
Cremonese: questa la classifica
dopo 15 giornate: Palermo* 29;
Lecce, Pescara 26; Cittadella*,
Brescia* 24; Verona* 22;
Benevento*, Perugia* 21;
Salernitana*, Spezia* 20;
Cremonese*, Ascoli*, Venezia*
19; Cosenza 14; Crotone* 12;
Padova 11; Carpi* 10; Foggia*
(-8), Livorno* 9. (*ha già
riposato).
Domani, ore 21: Foggia-
Cremonese. Sabato, ore 15:
Palermo-Livorno, Perugia-
Spezia, Ascoli-Cittadella; ore 18
Cosenza-Benevento.
Domenica, ore 15 Carpi-
Salernitana, Crotone-Venezia;
ore 21 Brescia-Lecce.
Lunedì, ore 21 Verona-
Pescara. Riposa Padova.
pronta ad accoglierlo. In realtà
tutti sono pronti a riabbrac-
ciarlo, perché Delio è cresciuto
allo Zaccheria e ha vissuto per
diversi anni a Foggia. Ieri mat-
tina nei corridoi dello Zacche-
ria, dallo storico magazziniere
al fisioterapista, hanno tutti at-
teso il suo arrivo, che non si è
mai concretizzato.
GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
catori, fra cui Moussa Diaby,
fatto debuttare dal primo mi-
nuto in Serie A (contro il Ge-
noa) a 18 anni e ora ritornato
al Paris Saint-Germain, dove
in questa stagione ha già di-
sputato 11 partite in Ligue 1.
INCROCI Eppure sembrava
che l’Uomo Ragno dovesse
prendersi un periodo sabbati-
co. La causa? Sempre quella:
la delusione per la retrocessio-
ne con il Crotone. «Per come
giocavamo meritavamo di re-
stare in Serie A - ha detto in
una recente intervista alla
Gazzetta - e l’amarezza me la
sono portata fino a settembre.
Potevo restare in Calabria, ma
non avrei più offerto quello
che avevo dato, ero scarico.
Dovevo fermarmi, stare con i
LUNGO COLLOQUIO Nella sera-
ta di martedì Rossi è stato a
Foggia e ha incontrato i diri-
genti rossoneri, ha cenato con
il d.s. Luca Nember e ha allog-
giato nell’albergo in cui la
squadra va in ritiro e dove ri-
siede il direttore sportivo. Nel-
la giornata di ieri sembrava do-
vesse arrivare solo l’annuncio,
poi qualcosa è successo. Ci sa-
rebbe una distanza sull’accor-
do economico con il tecnico,
ma non è escluso che nelle
prossime ore le parti possano
venirsi incontro. Intanto, i pa-
tron Franco e Fedele Sannella,
assieme al d.s. Nember e al pre-
sidente Fares hanno incontrato
ieri pomeriggio anche Alessan-
dro Calori, ma senza trovare
un accordo. Gigi Delneri aveva
elegantemente rifiutato l’of-
ferta ieri mattina. Nella gior-
nata di oggi è previsto un ulte-
riore colloquio con Pasquale
Padalino (già allenatore del
Foggia dal 2012 al 2014 dalla
Serie D alla Prima Divisione in
Lega Pro). Alla fine sarà presa
una decisione definitiva. Rossi
resta in pole ed è il grande so-
gno dei tifosi rossoneri. Biso-
gnerà vedere se alla fine si tro-
verà l’accordo, per chiudere
l’ultima puntata di questa tele-
novela estenuante.
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NUOVOSTADIO
TACOPINA
DAGLISPURS
Ieri mattina una
delegazione del Venezia,
composta dal presidente
Joe Tacopina, dall’a.d.
Rogg, dal d.g. Scibilia, dal
membro del CdA, Vasta, e
dal project manager del
futuro stadio di proprietà
del Venezia, Scamihorn, ha
visitato il nuovo impianto
del Tottenham a Londra. Il
gioiello inglese — in via di
completamento — «ci ha
regalato spunti
interessanti» ha detto
Tacopina che sta visitando
diversi complessi europei.
miei figli. Poi ho deciso di ri-
mettermi in gioco e, quando
mi ha chiamato Tacopina, ho
deciso di ricominciare». Do-
menica Zenga sfiderà Oddo,
che cerca ancora la prima vit-
toria sulla panchina del Croto-
ne (un pareggio all’esordio e
tre sconfitte nelle ultime tre
partite il suo bilancio). Un’at-
tenzione particolare meritano
gli incroci: Oddo, quando era
sulla panchina dell’Udinese,
centrò il primo successo in Se-
rie A da allenatore (a Pescara
vinse una partita ma a tavoli-
no) proprio a Crotone: un sec-
co 3-0 che portò l’allora tecni-
co dei calabresi Davide Nicola
alle dimissioni. E chi arrivò al
suo posto? Proprio Walter
Zenga...
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OGGI ALLE 18
Ascoli ricorda:
ad Adelio Moro
il Premio Rozzi
● Amarcord ad Ascoli. Oggi
alle 18, nella Sala della
Ragione del Palazzo dei
Capitani, verrà consegnato
ad Adelio Moro il Premio
Rozzi, intitolato alla memoria
del presidente Costantino
Rozzi. Moro, bergamasco, 67
anni, regista, è cresciuto
nell’Atalanta, ha giocato pure
nell’Inter (1972-1975) e nel
Milan (1981-1982). Moro, ex
capitano e simbolo dell’Ascoli
(1976-81, 153 presenze, 30
gol), ha disputato in B due
campionati, contribuendo
alla promozione in A nel 1978,
e tre in A, con la «perla» del
5o posto nel 1980, apice degli
anni ruggenti con Rozzi.
Adelio Moro, 67 anni BOZZANI