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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Paolina Secco Suardo”


Liceo delle Scienze Umane –Liceo Musicale

Circ. n° 163/2017 Bergamo, 18 Luglio 2017

A tutti i Docenti e a tutti gli Studenti

In data 27 Gennaio, la nostra scuola esporrà le bandiere a mezz’asta,


così come in ogni scuola del Paese, per ricordare lo sterminio del
popolo ebraico durante la II Guerra Mondiale.
L’Olocausto, o Shoah, è bene ricordarlo, sebbene finalizzato
principalmente allo sterminio dei milioni di ebrei che vivevano in
Europa Orientale prima della guerra, colpì in modo sistematico i
gruppi etnici Rom e Sinti , comunisti, omosessuali, disabili, massoni,
malati di mente, Pentecostali (classificati come malati di mente),
Testimoni di Geova, russi, polacchi ed altre popolazioni slave (detti nel
complesso Untermenschen).
Invito tutti i docenti ad attivarsi perché la giornata non passi sotto
silenzio, ricordandovi che, oltre a quanto certamente ognuno di voi
potrà fare, anche, ma non solo, in relazione ai propri ambiti di insegnamento, la documentaristica cinematografica
offre molto materiale utile allo scopo (cito, a titolo esemplificativo, Il viaggio di Leo, Prigioniero del paradiso, Gli ultimi
giorni, Assisi del silenzio, A Yiddish world remembered, Viaggio nella fabbrica dello sterminio, Binario 21).
Al contempo vi chiedo però di fare ricorso in modo attento e ponderato, soprattutto con i più giovani, alle immagini
che documentano l’ORRORE di quei fatti. Pur consapevole infatti del forte impatto emotivo, per certi aspetti
funzionale a capire la reale portata di quegli eventi, è grande il rischio che la retorica e la cerimonialità possa isolare
quegli eventi nella storia, rendendoli distanti e pertanto quasi “scollegati” alle realtà odierna.
E’ bene invece che quella lezione venga tenuta viva elaborando micro-percorsi storici che aiutino i nostri ragazzi a
capire come occorra rimanere perennemente vigili affinché nuove intolleranze non finiscano per produrre
discriminazioni e segregazioni in grado di radicarsi nel senso comune come appartenenti alla dimensione della
normalità. Educare alla Cittadinanza, in fin dei conti, non significa che questo: vigilare affinché regole e diritti tutelino
tutti in egual modo, indipendentemente da tutto (ricordiamo l’art.3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno
pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”).
Vi ricordo, infine, l’apertura della 10^ Edizione della Rassegna Lezioni-Concerto che quest’anno, collocandosi
volutamente proprio nella Giornata della Memoria, propone l’incontro con Roberto Matatia, autore del libro “I
vicini scomodi” ( http://www.ebraismoedintorni.it/cultura/libri/20140220/i-vicini-scomodi-roberto-matatia.html ).
Alleghiamo, per chi lo desiderasse, il Dossier pubblicato in occasione del 60° della liberazione dei deportati nel campo di Auschwitz,
a cura della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, con l’importante contributo di Marcello Pezzetti (Lo
sterminio degli ebrei - Indicazioni per gli insegnanti, in Le storie estreme del Novecento. Il problema dei genocidi e il totalitarismo,
Atti del seminario ministeriale residenziale per docenti di storia, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Varese,
2001)

PRIMA VENNERO PER GLI EBREI Poi vennero per i sindacalisti


e io non dissi nulla perché
" Prima vennero per gli ebrei non ero sindacalista.
e io non dissi nulla perché
non ero ebreo. Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
Poi vennero per i comunisti che potesse dire qualcosa."
e io non dissi nulla perché
non ero comunista Martin Niemoeller
(Pastore Evangelico deportato a Dachau)

Il Dirigente Scolastico
Luciano Mastrorocco
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art.3, comma 2 del D.Lgs 39/1993

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