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21:16 Lucania [FdS|SdA] è nei pressi dell'arena nella sala delle armi.

Indossa un
completo semplice, una maglia con scollo a v e una gonna in cotone a quadri, sulle
tonalità del giallo e del verde. Alla cintola, la Bardica da Teatrante, giallo oro. Ha una
pergamena tra le mani, e alterna lo sguardo tra essa e le sedute, con aria meditabonda.
È una donna piccola e minuta, estremamente magra; ha però un seno eccessivo
occultato da una fasciatura stretta sotto la maglia. I capelli ricci e neri sono lasciati
sciolti, a incorniciarle il volto pallido ed emaciato. Gli occhi grandi e verdi sono incupiti
da occhiaie profonde e scure, e una manciata di efelidi leggere le sporca il naso e gli
zigomi. Ha superato la trentina, e le rughe d'espressione che si presentano delicate sulla
fronte e intorno agli occhi lo confermano. Se ne sta lì, da sola, nel silenzio temporaneo
della roccaforte.
21:20 Iron [FdS] giunge il Drow presso la roccaforte delle Fiamme di Simeht, dopo aver
sistemato il suo cavallo all' esterno. avanza dunque nei pressi dell' Arena. E' sprovvisto
di armatura, è ricoperto solamente da un paio di pantaloni neri in pelle, ed un paio di
robusti stivali. Una cinta d'arme con due FALCIONI DROWISH è stretta intorno alla vita
dell' oscuro, completamente a torso nudo risaltando ils uo fisico statuario scolpito nell'
ebano. . I lunghi capelli del Drow sono elegantemente legati dietro la schiena da non
creare impaccio, i lati e la nuca completamente rasati, sul volto del Drow invece è
possibile notare un piercing al setto nasale, diversi pendenti ornano il collo del Drow,
mentre altrettanti anelli ne ornano le dita

*** La Roccaforte delle Fiamme di simeht si presenta con alte Mura di Cinta, con non meno di 6 braccia
a difesa del Maniero, sull’imponente Porta Carraia si erge un Gargoile. Entrando si estende un Giardin
Maniero, in esso troviamo la Fucina da un lato e le Scuderie sull’altro, mentre adiacente all’entrata si tr
Interna e Giardino è circondata da Alberi d’alto fusto. Le guardie all'ingresso fanno entrare i contenden
vengono invitati a lasciare armi all'ingresso. La sala d'arme, a pianta circolare, adibita ad arena, prese
raggiungibile attraversando la corte interna oltre le scale che conducono al primo piano, a

21:26 Dime [FdS|SdA] L'antico demone percorre il corridoio che porta all'ingresso della
sala delle armi. Ne varca la soglia con passo misurato rivelandosi quale persona più che
matura, con una folta barba grigia e profonde rughe sul volto che si vanno a mescolare
con i simboli arcani che lo dipingono. Un saio scuro e sdrucito ne avvolge il fantoccio, il
cappuccio calato sulle spalle mette in luce il toque d'oro al collo i cui rubini fanno eco ai
suoi occhi di brace che si sollevano su LUCANIA. *Elegos et Simeht Durnat* Le braccia
sono incrociate nelle opposte maniche davanti al petto del fantoccio; sotto di esse,
avvolta in spire attorno alla vita, una coda lunga e serpentina che si accomoda sulla
cinta d'arme alla quale è assicurata una SPADA BASTARDA lavorata con finiture
demoniache per essere resa degna del suo nome.
21:26 Danarm [R.F.| Sala d'Armi] fa il suo ingresso nella SALA D'ARMI della Roccaforte
delle Fiamme, scrutando minuziosamente ogni angolo del posto, e cacciando rigogliose
inspirate dell'aere che lo circonda. Al proprio fianco vi è LALYLA, con la quale cerca di
muovere all'unisono. Lo si osserva nella massellanza posta in essere da un connubio
animalesco d'altitudine e tempra muscolare, dal basso verso l'alto; tocca le due braccia
d'imponenza che sfoga in un centinaio di rubbi di peso. Sfoggia i piedi nudi, i GAMBALI in
cuoio a cingere da sopra le caviglie al ginocchio - un KILT da guerra, con un CINTURONE
che reca una SPADA LUNGA al fodero . Ad avvolgere il torace un PETTORALE di CUOIO,
corredato di SPALLACCI, e GORGIERA, nella MANCINA regge lo SCUDO MEDIO in metallo.
Al grosso cranio l'ELMO da ManFerrata, nero opaco e col pennacchio insanguinato.
Serpeggia dietro sè il MANTELLO regio.
21:28 Phoenomena [Rocca/S.Arme] raggiunge la sala d'arme pochi minuti dopo Iron,
sul quale punta appena i suoi ampi occhi di ghiaccio, prima di inquadrare Lucania, già
presente. Il colosso, sempre a petto nudo, vestito solo di un pantalone di pelle logoro
alle giunture e di un torque al collo, le sorride, avanzando con passo pesante, ma falcate
ampie, verso di lei. «Mia Signora...» Esordisce, per natura cupo e greve. Il raugbar gli
suggerisce la presenza di DIME, sussulta, consapevole che l'altro potrà riconoscere la
sua vera natura nonostante l'aspetto mutato. «Simeht Durnat, fratello» secco,
spalancando gli occhi in un cenno complice. Poi inquadra Danarm, e quindi di nuovo a
Lucania. «Che scontro abbiamo stasera? Vogliamo accomodarci?» le offre la grossa
mano ruvida e bollente, e con la destra, indica gli stessi posti centrali che avevano
occupato la sera prima.
21:32 Lucania [FdS|SdA] Sia Arte. «Accoglie così i presenti che si avvicinano: Iron in
primis, poi DIME e infine Danarm e Lalyla. China il viso verso di loro, scostandosi da
quella che sarà l'arena, quindi si volta in favore di Phoenomena.» Mio Signore. «Gli offre
un inchino e sogghigna, prima di comporsi e portare gli occhi sulla pergamena.» Per
questa sera avremo Iron contro Filolao e DIME contro Danarm. «Arrotola la pergamena
e la ripone in una delle tasche. Quindi concede la mano al demone, cui annuisce.» Sì,
andiamo pure a sederci. «Adocchia anche lei le postazioni del giorno precedente,
sorridendo nuovamente.» Ieri sera ha vinto l'Ardemonio. Così mi è stato riferito.
«Confida al demone sottovoce.»
21:34 Iron [S.Arme] « Avanza dunque nella Sala d'arme con passo marziale,
osservando la zona minuziosamente. Osserva le altre figure presenti, mentre irrompe»
Avanti su.. dov'è il mio avversariok, che non ho tempo da perdere « Sentenzia, portando
le mani sui manici dei falcioni» Iron Von Schneider « si presenta verso i presenti,
andando poi ad inquadrare la figura di Lucania» Mia carissima Artifex.. « avanza verso di
lei, calmandosi leggermente» Come state? lieto di vedervi « per poi focalizzarsi sulla
figura di Phoenomena, lo guarda dal basso verso l' alto» Siete grosso eh...« annuisce»
Bei pettorali..« Sentenzia verso il Demone, mentre inizia a muovere i suoi di pettorali.
Osserva poi Danarm e DIME» Secondo me.. vince quello « indica Dime, poi nuovamente
verso Lucania» Filolao...dove sta codesto messere? « domanda infine»
21:35 lalyla [R.F.| Sala d'Armi] Silenziosa segue Danarm all'interno della sala d'armi
della roccaforte delle fiamme.Ha indosso un completo all'amazzone composto da un
gonnellino corto con qualche frangia qua e la e un top in pelle con spalline sottili a
coprire il petto volimunoso.Il ciuffo che ha sul cranio lungo circa venti centimetri è
sistemato in una piccola cascata di riccioli neri che coprono il lato sinistro del cranio
rasato e in minima parte la nuca.Degludisce rumorosamente e CERCA contatto
muovendo la mancina a favore di Danarm.Non dice ancora una parola si limita a studiare
nei minimi dettagli il posto dove lui stesso l'ha condotta.Si morde con gli incisivi il labbro
inferiore verso Lucania un cenno del capo«Invictus a voi...»Nella mancina tiene stretto
l'elmo da lanzichenecco che indossa poco dopo il suo ingresso.

Soffia un leggero vento da su-est. Nel cielo è già alta la luna ridotta ad una mezza falce ed il sole è già c
giorno. Rimane solo il vento. Quella brezza leggera e calda che sta accarezzando la fortezza delle fiamm
anfratti di pietra, che soffia leggera superando gli spiragli delle porte e per un solo ed infinitesimo istan
dissiparsi lasciando spazio ai veri protagonisti della serata: DANARM e DIME. Il fato schiude piano i prop
di se e quella fortezza dove presto, il rumore delle spade scandirà l’inizio del nuovo gi

21:39 Phoenomena [Rocca/S.Arme] Oh, bene, posso dire che ne sono lieta. Sono
state riportate gravi ferite? «Domanda con tono basso e confidenziale, prima di
adocchiare Iron allargando le labbra sottili sopra il mento spigoloso» Grazie. Già.
«Adocchia Lucania di nuovo» Manca uno sfidante? «chiede stringendo appena le labbra,
dubbioso, mentre le sopracciglia folte e rosse come i capelli ispidi, si avvicinano al centro
della fronte.» Simeht Durnat. Gli ospiti possono prendere parte sulle sedie, gli sfidanti
possono prendere posto al centro dell'arena. DIME, contro Danarm.. «Inquadra
quest'ultimo» Siete voi? «Lo squadra, per meglio dire, imponendo su quello uno sguardo
torvo ed invadente» Siete fuori dal regolamento del torneo: levate protezioni di sorta e
posate lo scudo, altrimenti sarete squalificato. «Fa una pausa e aggiunge» E che vinca il
migliore. «Chiude, sedendosi a fianco di Lucania, dopo di lei»
21:40 Dime [Arena] «il raugbar del demone ha un sussulto nel suo perenne vorticare;
l'aura a livelli MINIMI si manifesta in spire di fumo blu che serpeggiano via dalla tunica,
verso il basso, gli occhi adesso sono interessati a PHOENOMENA» Simeht Durnat.. «le si
rivolge con un sentito cenno del capo; quindi separa nuovamente le labbra e senza che
esse si muovano parole escono in direzione di Danarm» Bella lama.. immagino Vi siate
dovuto allenare un bel po' per sostenerne il peso.. «non ne attende la replica muovendo
il passo verso il CENTRO dell'ARENA; la coda si scioglie andando ad accarezzare il suolo
e le ali, raggrinzite sulle scapole, fremono appena mentre la mano destra cala
sull'impugnatura della BASTARDA; la mano sinistra ne afferra il fodero all'altezza del
forte porgendolo un poco in avanti e con un gesto ampio il fantoccio TENDA di
SGUAINARE la BASTARDA prima di voltarsi verso i presenti»
21:43 Danarm [Rocc.FdS|S.A.] «concentra i ciani su LUCANIA, attirato dal suo
vestimento, finchè la ode parlare: schiocca la lingua sul palato schiarnedosi la voce.»
Invictus! Sangue e Gloria «vers'ella.» Sono il ManFerrata Danarm Von Shexivard II° ,
Campione della Regia Compagnia delle Armi; Mohawk Maestro della Cerchia del Tasso .
«passa in RASSEGNA i volti degli astanti tutti, ed in particolare verso PHOENOMENA.» Il
mio ringraziamento per la disponibilità da parte del Clan Le Fiamme di Simeht «..»
Invictus . «allargando il grosso petto in riferimento al demònio. A lui lo sguardo,
annuendo quando va per prima cosa a togliere l'ELMO, che porge a LALYLA.» Devo aver
letto malissimo, provvedo subito e senza ulteriore perdita di tempo. «strabuzza gli occhi,
si genuflette per togliersi i GAMBALI, poggia lo SCUDO, slaccia i BRACCIALI e poi
porgerà la schiena alla PARI.»Aiutatemi «fissa DIME in ARENA.»
21:47 Lucania [FdS|SdA] Lietissima di vedervi, Iron. Sto bene. Cosa si dice col nuovo
Regno? «Chiede, mentre siede. Inclina comunque il busto in direzione del drow.» Il
vostro sfidante ancora non s'è visto. Se vedete qualcuno con le orecchie a punta che
entra in Arena, è lui. «Solleva la spalla destra con aria quasi rassegnata. Annuisce alle
parole di Phoenomena.» Non è qui. Non dovesse presentarsi, Iron passerebbe
direttamente al prossimo turno. E sono due, così, le persone per cui parteggio che
passano al secondo turno. «Sorride, socchiudendo le palpebre sugli occhi verdi. Un
cenno a DIME, un altro più convinto a Danarm e Layla. Si sofferma sul mannaro,
annuendo.» L'Ateneo delle Arti Espressive ringrazia voi per la vostra presenza. Vinca il
migliore, come si suol dire.
21:51 lalyla [R.F.|S.Armi] «Lo sguardo va da Iron a Phoenomena infine su DIME che
subito si fa avanti al centro dell'arena.Osserva Danarm iniziare a spogliarsi dell'armatura
ea lui tende entrambe le braccia andando a infilare sotto l'ascella sinistra l'elmo di
lui.Alza le mani verso i legacci del pettorale e deglu spallacci,poggiandoli a
terra.Borbotta qualcosa all'orecchio del pari»...«Indietreggia di qualche passo
trascinandosi dietro tutto ciò che il mannaro le ha dato,prende posto su una sedia
riservata agli ospiti e li in silenzio attende l'inizio del duello.L'elmo da Manferrata lo
poggia sulle gambe mentre il resto dell'armatura la tiene in equilibrio tra i piedi nudi»
21:54 Phoenomena [Rocca/S.Arme] «Annuisce col capoccione squadrato alle parole di
Danarm, poi si rivolge a Lucania.» Capisco. «Quindi nuovamente su Iron» Se volete
accomodarvi, frattanto. A breve farò entrare il premio. «Chiude secco, ruotando il viso
verso Lalyla, che pare fissarlo per pochi istanti. Quindi sibila verso Lucania» Mi piace
vedere le femmine devote ai loro maschi. «Scuote la testa, simulando un sospiro che
segue quel suono sporco di fumo della sua voce innaturale.»
21:55 Iron [FdS] « Ascolta il dire di Lucania annuendo al suo dire» Aspetterò ancora
qualche granello di sabbia.. poi me ne andrò « Sentenzia verso Lucania» Mi farete sapere
voi il mio prossimo avversario, e quando ci sarà « Sentenzia alla donna. Poi verso
Phoenomena, sgranando gli occhi» Oh il premio?? Il Basilisko intendete? « domanda
verso il demone maschio» Vi prego voglio vederlo... « quasi saltella, tornando poi su
Lucania» Mah nel Regno.. diciamo che si progredisce a vele spiegate « annuisce verso la
donna. Tornando poi con l' attenzione sui partecipanti»
22:02 Dime [Arena] «sbuffa rumorosamente nell'osservare DANARM spogliarsi, quindi
chiedere aiuto alla femmina» DIME.. «questa è tutta la presentazione che rivolge a
Lucania e Danarm con quella voce arrochita di uomo anziano che ne contraddistingue il
timbro; inizia quindi un lento del movimento del capo cornuto verso destra e sinistra ad
occhi socchiusi, la concentrazione del demonio aumenta, e con essa il vorticare in asse
del raugbar, sempre più fitti i fiotti di aura blu che calano svanendo al suolo, intorno ai
piedi nudi del fantoccio, l'aura stessa si alza a livelli MEDI e gli occhi fiammeggianti
cercano il mannaro»
22:03 Danarm [FdS|S.A.] allarga le braccia in favore di LALYLA, che slaccia il
PETTORALE di CUOIO , in ultimo dagli SPALLACCI e dalla GORGIERA. Mostra in risposta a
DIME il grosso petto, gonfiandolo al suo indirizzo, senza replica. Cerca di raggiungere un
tocco all'avambraccio verso la parirazza,in risposta al SUSSURRO - mentre poi comincia
a muovere in direzione della zona adibita ad ARENA. Poggia i piedi nudi nel suolo sotteso
al suo centinaio di rubbi a favore di gravità verso l'avversario , acquisendovici sempre
più prossima vicinanza e CERCANDO il posizionamento a CIRCA CINQUE BRACCIA. Anche
lui SFODERA verso l'alto la SPADA LUNGA con la MANO DESTRA che stringe
l'impugnatura, facendo roteare la lama. Antepone il piede SINISTRO di mezzo passo
avanti al DESTRO, coi TALLONI rialzati in molleggio sulle PUNTE - che si GUARDANO -
ginocchia semi GENUFLESSE e BARICENTRO in AVANTI.

Soffia ancora il vento: appena più forte accarezza il viso dei presenti e li accompagna spingendoli a volta
per avere inizio lo scontro. Il tempo scorre; persino la luna si è spostata di un po' nel parco dei cieli an
luogo del duello ormai prossimo all’inizio. DANARM, dopo un lunghissimo spogliarello, è finalmente pro
prende posto sul campo. Cala il silenzio, il cielo, il fato osservano la scena e dagli spalti qualche tifoso
urlare: “COMINCIATE!”

22:10 Lucania [FdS|SdA] Potete andare, Iron. Lo sfidante non si è presentato. Vi farò
sapere chi sarà il vostro sfidante per il prossimo turno. «Sorride al drow, sgranando
appena gli occhi alle parole sul Regno.» Tanto meglio. Alla fine del torneo mi recherò a
Mot nuovamente. Quindi credo saremo costretti a rivederci spesso, o almeno così pare.
«Sogghigna brevemente, mentre si cinge le braccia con le mani, a ripararsi dal vento.
Ruota il viso in favore di Phoenomena, cui sorride.» A me piace vedere devozione in
entrambi, uomini e donne. Devozione gratuita, soprattutto. «Serra le labbra per pochi
istanti, prima di sobbalzare quasi.» Oh, sì! Il BASILISK! Luce dei miei occhi, e di quelli di
Phoenomena, immagino.
22:12 lalyla [R.F.|S.Armi] Da sotto l'elmo da lanzichenecco che indossa osserva ancora
una volta Phoenomena,poi Iron,scuote il capo per poi tornare a fissare i due duellanti:
Danarm e DIME. Stringe tra le mani l'elmo nero e inizia a muoverci sopra i polpastrelli di
entrambe le mani. Gli occhi blu sono fissi sui due,non una parola. Il petto si alza e
abbassa seguendo il ritmo del respiro della Motacj.Rimane li seduta a seguito,tra i piedi
tutta l’armatura di Danarm.
22:13 Phoenomena [Rocca/S.Arme] «Annuisce ad Iron» Il Basilisk, si. «Il raugbar
sussulta un paio di volte, un richiamo muto alle orecchie di chi non è dotato di essenza
mistica, ma rumorosissimo per i TRE BASILISK che di li a poco sopraggiungono nella sala
d'arme della roccaforte, ponendosi come il giorno prima ai tre angoli della sala, ben
visibili da tutti.» Due di quelli sono del Rait, uno è il premio del vincitore. «Spiega basso,
adocchiando sfuggevole l'espressione del volto di Iron, e degli altri presenti al torneo.
Per Lucania poi biascica lascivo» Io invece credo che la devozione vada concessa solo
agli Dei, i mortali, quasi sempre, non la meritano, soprattutto quella gratuita. «Poi
sussurra solo per lei, tendendosi verso il suo orecchio in un sibilo roco che potrebbe
risultare raccapricciante.» Le ho parlato, uno vi sarà concesso quando tutto sarà finito.
«Chiude»

*** i TRE BASILISK, enormi canidi di ossa nere, con l'interno di fuoco mistico e l'aura che si scaglia per
fumo nero, fanno il loro ingresso nella sala. Si mostrano feroci, inquetanti, possenti e adocchiano tutt
inferno, Phoenomena, che con un cenno da loro l'ordine di disporsi ai tre angoli della sala ovale d'arme.
ma sufficientemente visibili a tutti gli spettatori. ***

22:18 Iron [FdS] « Si volta verso Lucania ascoltandone il dire» Siete la benvenuta, la
Sovrana sarà lieta di accogliervi nel palazzo « Sentenzia alla femmina e al suo monito
annuisce» Meglio così.. una vittoria a tavolino « si soffia sulle mani, per poi voltarsi
verso Phoenomena al richiamo dei TRE BASILISK» Oh dannazione.. sono meravigliosi.. «
osserva con fare affascinato quelle tre creature infernali» Arduo vincerlo, soprattutto se
dovessi finire contro un bestione del genere « indica DIME che combatte col mannaro»
Ma farò il possibile per conquistarne uno.. statene certi « Sentenzia verso Lucania e
Phoenomena» Ora mi ritiro « si volta verso Lucania» Fatemi sapere quando sarà il mio
prossimo duello dunque « fa un inchino verso i presenti» Vi ringrazio per il vostro tempo
Signori « un cenno di capo, per poi dirigersi verso il proprio cavallo»
22:21 Lucania [FdS|SdA] Che meraviglia. «Sussurra, semplicemente, alla vista dei
Basilisk che entrano in Arena. Li osserva per diversi istanti, salvo poi volgersi
nuovamente a Phoenomena.» Solo a Dio. «Precisa, mantenendo lo sguardo sul viso del
demone.» Ma quella non è solo devozione. Quello è amore, è fede. Va oltre la devozione,
la devozione diventa una conseguenza dei sentimenti che si provano; è solo una
manifestazione palese di quel che si prova. «Commenta. Il sussurro del demone, poi, le
schiude le labbra e le sbarra gli occhi verdi.» Davvero? «Chiede, e la voce vien fuori
quasi strozzata - il tentativo di quietare un urlo. Fa eco alle parole di Iron, aggiungendo
un ulteriore commento verso le bestie infernali.» Sono di una bellezza sconvolgente. Ad
ogni modo Iron, sì. Non temete. Sia Arte, ci vediamo presto. E mandate i miei saluti più
cari all'Ardemonio e Iris.
22:22 Dime [Arena] «è a circa cinque braccia dall'avversario, PIEDE DESTRO INNANZI
a se, punta all'avversario: tasta la tenuta del suolo con tutto l'avampiede; il SINISTRO,
sul quale bilancia alternativamente il peso in una lenta danzaritmica tra le due leve, è
poggiato indietro, punta verso l'esterno, poco oltre la rispettiva spalla. La SPALLA
DESTRA si offre in avanti in invito al contendente, il BRACCIO DESTRO incrocia verso il
basso come in posizione di estrarre la lama dal fodero; MANO DESTRA stretta
sull'impugnatura della BASTARDA; la lama ricade bassa dietro al fianco sinistro di DIME
che osserva Danarm rilassando il collo e le spalle; la MANO SINISTRA, stretta a pugno,
si porta orizzontale davanti al raugbar, in posizione di copertura; la CODA scivola
sinuosamente accarezzando il suolo alle spalle dell'antico, a SINISTRA rispetto a
l'avversario che lo osserva» Vi attendo ormai da un po'..
22:28 Danarm [FdS|S.A] concede solo uno sguardo fugace ai BASILISK per poi
mantenere gli occhi fissi su DIME, a CINQUE BRACCIA di distanza da lui. Continua a
molleggiare sulla parte anteriore del piede e ne osserva il posizionamento. Allarga verso
l'estrema destra la MANO DESTRA che stringe la SPADA LUNGA . Da lì è un attimo a
muovere in AVANTI: è il DESTRO piede che prende ad avanzare in CERCA della
DISTANZA D'INGAGGIO consona con il suo avversario - ed il Motacj ha cura sia anche il
piede a finire quelle movenze ed atterrare sopravanzato al MANCINO, arretrato e di
PIATTO in bilanciamento. *Mpf* dona enfasi sfiatando in esecuzione: contrae l'addome,
il BUSTO che ruota da SINISTRA verso DESTRA comandando al gomito che si schiude
disegnando un apertura del BRACCIO DESTRO che muove la LAMA da SINISTRA verso
destra e dall'ALTO verso il basso col FILO orientato verso il GINOCCHIO avanzato di
DIME.
22:31 Phoenomena [Rocca/S.Arme] «Annuisce dapprima a Lucania» Davvero.
«Ancora le sussurra, lascivo, tirandosi indietro e puntando gli occhi su DIME e Danarm,
concentrandosi istintivamente maggiormente sul demone. Cionondimeno, continua a
parlare con Lucania, mantenendo il tono di voce basso e confidenziale» Avete enunciato
tutte cose, che racchiudono la devozione, amore... cos'è l'amore, se non il mettere l'altro
al primo posto, il bene dell'altro al primo posto? Il dare la propria vita, finanche, per
l'altro? La fede... la fede poi, è la cieca fiducia nell'altro, e tutto questo conduce alla
devozione. E voi mettereste qualcuno che non è Dio, davanti a voi? Dareste la vostra
vita per un altro essere, la vostra fiducia a qualcuno, che probabilmente, per un suo
interesse personale, la tradirebbe? «Scuote il capo, agitando i capelli rossi irti come
spinte.» Oh, no. C'è solo Dio, sopra di me. «Chiude»
22:31 Iron [FdS] « Si volta verso Lucania» Iris credo sia morta di vecchiaia ormai..
quanto a Ardemonio, qualcuno oggi mi ha fatto uno scherzo dicendo che sia morta... «
scuote la testa» COmunque ve la saluterò « per poi salire sul cavallo e sparire a tutta
velocità»
22:31 Phoenomena [Rocca/S.Arme] un cenno rapido per Iron «Simeht Durnat, Ragazzo.
A presto, spero.» chiude.
IL FATO si avvicina e Vi sussurra:
manda pure la difesa poi vado io con l'esito u.u
22:34 lalyla [Fds.|S.Armi] Sposta il capoccione coperto dall'elmo in favore dei tre
BASILISK che entrano nella sala disponendosi su tre punti distinti tra loro.L'attenzione
per loro è poca lo sguardo blu torna poco dopo sui DUELLANTI studiandone ogni singola
movenza.A Iron che va un semplice cenno del capo seguito da un saluto appena
sussurrato«Invictus»Morde con forza per la seconda volta il labbro inferiore con gli
incisivi riportando nuovamente l'attenzione su DIME e Danarm.
22:37 Lucania [FdS|SdA] «Vede andar via Iron, ma resta un po' perplessa alle parole
riguardanti Mor. Rimane in silenzio per pochi istanti, con gli occhi persi nel vuoto. Le
parole di Phoenomena, però, le arrivano dritte alle orecchie. Gli concede pochi sussurri,
mentre adagia le spalle allo schienale della sedia.» Non metterei nessuno prima di Dio,
quello è certo. Prima di me... prima di me ci sono poche persone, ma sapete, il discorso
non è quel che si ha in cambio. Quando si ama qualcuno, si dà tutto senza chiedere. O
almeno, questo è quello che ho sempre creduto e così mi sono sempre comportata, pur
consapevole di quanto sia stupido. «Si gratta brevemente il naso, mentre posa gli occhi
verdi su Danarm e DIME.» Credo sia insito nella mia natura. Il sacrificio, intendo. Forse
è per quello che le Muse hanno scelto me a guidare l'Ateneo. «Torna ironica, tutt'una
volta.» Permettetemi di sdrammatizzare.
22:38 Dime [Arena] «visto l'approssimarsi dell'avversario, il demone non attende oltre
per muovere un paio di passi verso la propria SINISTRA, CERCANDO di eludere
l'imminente attacco; il piede SINISTRO arretrato, allarga, seguito dal destro che
mantiene la direzione del mannaro salvo che, raggiunta la distanza di INGAGGIO, la
gamba destra da il via alla rotazione contraria del bacino, ARRETRANDO e imprimendo il
movimento al busto e alle spalle, ed è in questo movimento fluido, ruotando verso
DESTRA, che il fantoccio distende e solleva il rispettivo BRACCIO per alzare la
BASTARDA in un colpo dal BASSO verso l'ALTO, da SINISTRA a DESTRA TENTANDO di
INTERCETTARE e SPINGERE VIA, la lama avversaria; MANO SINISTRA immota davanti al
petto; con la CODA TENTA, in quella rotazione di bacino, di SFERZARE il terreno alla
sinistra di DANARM con foga, per produrre un improvviso schiocco»

E finalmente comincia il duello. DANARM, privo di qualsivoglia tipo di protezione, si muove veloce sul
manciata di secondi per raggiungere il proprio avversario. Uno, due passi. Il mannaro trova la DISTANZ
che cala obliqua dal cielo verso il fianco destro del demonio trovando però il metallo ad attenderla. *S
dell’arma di DANARM trova la parte più vicina all’elsa della spada di DIME producendo un rumore sord
primo incontro si conclude dunque con un nulla di fatto per il MANNARO che al contrario è costretto ad a
da DIME ritrovandosi così a circa tre metri da quest’ultimo che ora avrà modo d

22:49 Phoenomena [Rocca/S.Arme] «Annuisce verso Lucania» Immagino che sia


insito nella vostra natura mortale. Purtroppo, da demone, non lo posso comprendere.
«La mano destra sfiora la staffa poggiata alla sua sedia, la sinistra, fianco concesso a
Lucania, si allunga cercando di sfiorarle la mano» Non credo che nessuno di mortale
meriti il sacrificio di una creatura così preziosa, ad ogni modo. «Le sorride, viscido,
mostrando appena il canino sinistro, bianchissimo e aguzzo, oltre le labbra sottili e
ruvide. Poi torna sullo scontro, ritraendo quel tocco bollente quasi non fosse mai esistito.
Lo scontro, finalmente cominciato, torna ad essere fulcro della sua attenzione»
22:55 Dime [Arena] «il fantoccio non attende oltre per approfittare del momento:
mentre già la DESTRA ARMATA viene richiamata, gomito oltre la nuca, la MANO
SINISTRA si scosta dal petto per AFFERRARE il forte della bastarda in una salda presa,
ed avanza il PIEDE SINISTRO ristabilendo equilibrio; un paio di rapidi passi curvando la
schiena in avanti e le ginocchia si flettono profondamente per richiamare sulla gamba
DESTRA arretrata la grande spinta di cui ha bisogno. Scattano il necroplastici muscoli di
quelle vecchie gambe che non invidiano niente ad un degno atleta; la spinta impressa è
in basso ed in avanti; la gamba avanzata si piega fino a portare il petto del fantoccio a
poco più che un paio di palmi dal suolo e le braccia si distendono con vigore in avanti,
con una favorevole rotazione delle SPALLE, CERCANDO l'AFFONDO della lama al VENTRE
di Danarm, dal basso verso l'alto»
22:55 Lucania [FdS|SdA] Immagino di sì. «Si lascia sfiorare da Phoenomena, cui dona
un sorrisetto obliquo.» Dio saprà quel che fare di me e di queste spoglie mortali. Devo
andare, purtroppo. Fatemi sapere come va il duello, ma credo voi sappiate già chi vorrei
vinca. «Gli offre un cenno della testa mentre si rimette in piedi.» Domani non ci sono, e
temo non ci siano duelli. Sarò al Fortino Azure per un concerto. Ci vedremo tra due sere,
spero. Sia Arte. «Gli offre un inchino che però ha vita breve. Quindi si allontana,
silenziosamente, dalla sala d'armi.»
23:00 Phoenomena [Rocca/S.Arme] «Si alza, accompagnando l'uscita di Lucania con
un lieve inchino» Vi seguo a breve Mia Signora, passate una lieta notte, tra due sere,
potreste trovare Phoenomena. «Quindi una volta che quella s'è allontanata, torna a
sedersi comodo e scomposto, leggermente curvo con la schiena e coi gomiti poggiati
sulle gambe appena sopra le ginocchia piegate formando un angolo retto quasi perfetto
con le gambe. I suoi occhi color ghiaccio, in contrasto con il fuoco dei capelli, delle
sopracciglia e col calore innaturale del corpo tutto, tornano a fermarsi ferocemente avidi
sullo scontro.»
23:04 lalyla [Fds.|S.Armi] Continua a stare con lo sguardo fisso sui due duellanti.Ne
studia le movenze,come i due attaccano e come si difendono.Strizza gli occhi nel sentire
il forte rumore di spade che iniziano a cozzare tra loro.Il busto si spinge in avanti
poggiando il petto sull'elfo da manferrata che tiene ancora poggiato sulle gambe,i gomiti
di entrambe le braccia poggiati accanto al ferro dell'elmo.Per puro caso si accorge di
Lucania che va e a lei riserva un semplice cenno del capo,ancora coperto dall'elmo da
lanzichenecco.
23:04 Danarm [FdS|S.A.] stringe la gialla dentatura, che stride al reciproco
sfregamento, quando contrae la gamba DESTRA poggiandovi a terra il tallone, per
bilanciare lo scompenso di forze tra lui ed il demònio nel TENTATIVO di ruotare verso
l'interno il piede MANCINO arretrato e usarlo come perno per indietreggiare d'UN PASSO
ed assistere ad uno SFREGAMENTO tra il MEDIO della propria LUNGA ed il FORTE della
BASTARDA di DIME . Riposizionato volge il piede MANCINO con la punta verso l'ESTERNO
ad assecondare un movimento LATERALE che inizia dal piede DESTRO e TENTA di
richiamare il SINISTRO , così e PROVA a defilarsi verso la propria DESTRA - SINISTRA di
DIME - TORCENDOSI su sè stesso in una rotazione ANTIORARIA del BUSTO con la quale
cerca di dimezzare l'ampiezza del suo CORPO. Il SINISTRO d'ISTINTO a protezione del
PETTO.

«BOTTE BOTTE!» Si sentono le urla dagli spalti e lo scontro continua. Questa volta è DIME a dirigere l’of
come si possa credere. I passi che il demonio muove prima di caricare l’attacco infatti sono preziosi att
L’attacco quindi giunge, si, ma su un DANARM più che preparato e la spada non trova il suo bersaglio fen
DEMONIO, a causa del proprio peso e del movimento, si ritroverà leggermente sbilanciato in avanti. DA
SINISTRO di DIME trovandosi a circa un metro e mezzo da quest’ultimo e
23:20 Danarm [FdS|S.A] orienta verso l'interno il proprio PIEDE DESTRO quando ferma
quel defilarsi al lato con successo: con il MANCINO ancor sopravanzato ed una chiara
visione del fianco fianco SINISTRO del demònio. Getta in avanti il PIEDE DESTRO e ruota
verso l'ESTERNO ora il MANCINO ARRETRATO, CERCANDO di completare
quell'aggiramento e CERCANDO di mantenere costante la distanza di un BRACCIO E
MEZZO.Così richiama il BRACCIO DESTRO armato di SPADA LUNGA servendosi
dell'inerzia di una rotazione ORARIA del busto. ESTENDE in avanti così la SPALLA
DESTRA, che guida l'esplosività del Panthera Tigris in essere verso la SPALLA SINISTRA
di DIME. L'avambraccio si contrae facendo sbiancare le nocche nell'impugnatura, ruota il
polso orientando il FILO della LUNGA da DESTRA verso SINISTRA in un COLPO
ORIZZONTALE . * INVICTUS!*
23:27 Dime [Arena] «digrigna i denti e l'aura ha un picco; il demonio richiama il PIEDE
DESTRO per portarlo avanti facendo perno sul PIEDE SINISTRO; le braccia sono
richiamate al petto iniziando ad eseguire un movimento rotatorio che vede la MANO
SINISTRA abbandonare la lama ritraendosi il braccio al petto e, la MANO DESTRA,
ruotare il polso fino a portare la BASTARDA a puntare il terreno in un moto rotatorio da
DESTRA a SINISTRA CERCANDO con il FORTE della propria lama il MEDIO/DEBOLE della
spada del mannaro il gomito destro è altezza del capo del fantoccio; tutto il busto ruota
ed il PIEDE sinistro solleva dal suolo il tallone per TENTARE di seguire l'aggiramento
perpetrato da Danarm»
23:29 Phoenomena [Rocca/S.Arme] resta li a guardare lo scontro, come una statua di
necroplasma bollente, in assoluto silenzio.
23:34 lalyla [Fds.|S.Armi] continua a stare in quella posizione con la schiena incurvata
verso l'elmo da manferrata che tiene ancora sopra le gambe.Le ginocchia si toccano tra
loro ma i piedi sono distanziati accogliendo tra loro tutta l'armatura di Danarm compresa
di scudo in metallo.Gli occhi che da sotto l'elmo si spostano da una figura all'altra.

DANARM si muove ma il suo movimento a causa del posizionamento dei piedi è lento e impacciato questa
grande esperienza lo tradisce un po' rallentandogli l’azione che però riesce comunque con la sua figura
DEMONIO portando il proprio attacco. L’acciaio si muove veloce, letale fendendo l’aria ma proprio a
nell’impossibile opponendo il forte della propria spada a quel colpo che altrimenti avrebbe segnato la fin
suoi costi: DIME avrà fortissime difficoltà ora a caricare un nuovo attacco ed oltremodo si ritroverà leg
quasi su di lui sbilanciato leggermente in avanti in uno STRETTO INGAGGIO, circ
23:53 Dime [Arena] il fantoccio sorride avido di sangue trovando salvezza nella propria
difesa; TENTA di MANTENERE l'incrocio delle lame ALTEZZA VOLTO spingendo con la
GAMBA DESTRA ARRETRATA l'intero busto e puntando sotto di sé l'avampiede SINISTRO
con il ginocchio leggermente piegato per mantenere un gioco di spinta anche con quello
indirezione di Danarm; la CODA che scivola e si inarca al suolo aiuta l'equilibrio del
fantoccio; il BRACCIO DESTRO che regge la lama si piega CERCANDO la minima distanza
con l'avversario; la sinistra stretta a pugno innanzi al petto del demonio scatta quindi in
avanti e con essa, un tris di lame di puro e lucido necroplasma, della lunghezza di
quindici pollici lottiani, TENTANO un COLPO dal BASSO all'ALTO al VENTRE avversario; il
polso ruota quanto basta perché le tre lame siano allineate orizzontalmente; sibila
mentre gli occhi s'accendono d'ira e sdegno
00:06 Danarm [FdS|S.A] sputacchia con la lingua mentre sfiata esprimendo ansimante il
suo grido di battaglia. Il clangore del cozzare delle due armi sovrasta quelle parole,
pronunciate invano: si morde le labbra quando contrae l'addome accogliendo la spinta il
FORTE di DIME ad ostacolo della propria lama . Stocca il polso CERCANDO distacco tra il
proprio filo e la BASTARDA dello scorpione e RITRARRE il braccio armato. Nel fare ciò il
PIEDE DESTRO muove INDIETRO con il TALLONE a dirigersi verso l'ESTERNO e seguito
dal SINISTRO orientando quest'ultima PUNTA verso l'avversario , TENTANDO di
agevolare quel movimento nel quale le due figure potrebbero ruotare intorno in maniera
sincrona, nel cercarsi a vicenda a più riprese. Dirige dal BASSO verso l'ALTO di PIATTO la
lama, inoffensiva TENTANDO un EVENTUALE PARATA se il divincolarsi fosse vano.

La distanza è troppo breve perché DANARM possa avere il tempo di poter sciogliere l’intreccio delle spad
di DIME invece è vicino, troppo ed alla fine trova il ventre del mannaro colpendolo con forza. Il figlio del
passi con il fiato che inizia a farsi corto in quel corpo solido e vigoroso ma sul suo ventre non c’è l’omb
corso. Gli artigli di DIME necessitano di tempo per formarsi completamente difatti e quel colpo di tempo
semplici protuberanze non affilate a trovare il corpo dell’avversario quindi che ora si ritroverà ad una
sollevata e pronta all’attacco.

00:23 Danarm [FdS|S.A] assapora nuovamente la forza di DIME, ed è costretto ad


esserne succube: si trova sbalzato fuori misura a DUE BRACCIA dallo scorpione. Porta la
mano SINISTRA a tamponare il ventre, mentre si crogiola nello scorrere infinitesimale
d'una manciata d'attimi. Fa tesoro di quelle annaspate d'aria violente ed ansimanti.
Comincia a percepire la stanchezza della tenzone - il fiatone ne è monito. Ricomponendo
la sua stasi in guardia porta il piede SINISTRO ad avanzare per primo, ed è minuzioso
nel CERCARE la DISTANZA D'INGAGGIO con DIME riservando l'ultimo passo sempre col
MANCINO - avanzato. Continua a mantenere la LUNGA con la PUNTA verso l'ALTO. Ruota
verso l'interno il POLSO DESTRO che veicola il FILO acuminato dell'arma ed in
particolare la parte terminale tra DEBOLE e PUNTA stessa dall'ALTO verso il BASSO a
godere della spinta gravitazionale CERCANDO la SPALLA SINISTRA di DIME.
00:28 lalyla [Fds.|S.Armi] Gli occhi continuano a essere fissi sulle due figure che
duellano: Danarm e DIME.Se ne sta li in silenzio seduta su quella sedia senza muovere
un solo muscolo.Rabbrividisce a qualche colpo che il demone riserva al mannaro e il viso
si contorce in una strana espressione nascosta tuttavia dall'elmo che indossa.Con
lentezza torna con il busto eretto e le mani riprendono a cincere l'elmo da manferrata
che ha tenuto tra le mani per tutta la sera.Morde con forza il labbro inferiore facendo
sbiancare ulteriormente la pelle sotto i denti affilati e bianchissimi.
00:32 Dime [Arena] digrigna i denti affilati in una smorfia di sadico stupore riscontrando
il colpo non ferire, ma andare comunque a segno; TENTA di impiegare quella manciata di
secondi per riportare l'equilibrio ed il baricentro in posizione ARRETRATA, sul piede
DESTRO, ginocchio leggermente flesso ed il sinistro si riporta a puntare Danarm
poggiato sull'avampiede; il PUGNO SINISTRO torna al petto mentre la SPALLA DESTRA
contrae verso SINISTRA per CARICARE la difesa contro il mannaro; seguendo la
traiettoria della lama del mortale con lo sguardo il fantoccio RUOTA ora il BUSTO e la
SPALLA DESTRA ad ALLARGARE nella stessa direzione; la presa sulla BASTARDA è salda
e la mano muove in un movimento da SINISTRA a DESTRA dal BASSO verso l'ALTO per
contrastare con il proprio MEDIO il MEDIO avversario

DIME impiega più del dovuto nel riassumere una posizione utile allo scontro. Il peso del fantoccio e la p
riuscire ad assumere una posta difensiva efficace. D’altro canto anche DANARM spreca tempo prezioso
immediata. Uno, due passi e la spada sta già calando, fulminea verso DIME che nel mentre sta sollevan
ma è già troppo tardi: DANARM trova il primo sangue. Il debole della spada impatta contro l’avambraccio
su quest’ultimo con la lama che apre uno squarcio profond

Il necroplasma sporca il terreno e la spada del vincitore decretando la sconfitta del demonio ma anche q
seppur lento è però inarrestabile ed il medio della bastarda assieme al debole non tarda a trovare spa
fianco destro all’altezza del torace, appena sotto il petto con la lama che apre la carne e sbalza il MAN
DEMONE. DANARM quindi è a terra, sfinito ma vincitore nonostante al fianco abbia r
00:51 Danarm [FdS|S.A] «ha appena il tempo di sentire il sibilare della sua Spada
Lunga nell'aria, ed intaccare l'avambraccio di DIME. Nella piccolissima frazione di tempo
si gode la vittoria. Non ha tuttavia neanche il necessario per abbozzare un risolino
compiaciuto, che si vede scaraventato a terra a circa un braccio e mezzo dallo
Scorpione: batte con il cranio per terra rovinando al suolo in un tonfo sordo, dove PERDE
la presa all'impugnatura, e la lama rotola poco al suo lato. Sta a braccia aperte e gambe
divaricate, disegnando ipoteticamente i vertici di una stella stilizzata. Beccheggia
istintivamente annaspando l'aria. Stringe i denti mentre corre con la mancina a portarsi
sotto la zona destra del torace, sporcandosi di una copiosa quantità di sangue dalla ferita
grave. Con la voce tremolante.» Sangue... Gloria .. «e batte il pugno destro al suolo.»
00:55 Dime [Arena] … «gli occhi del demonio osservano il braccio ferito perdere fiotti
di necroplasma; lo ritrae automaticamente avvicinando il DEBOLE della lama al palmo
sinistro che lo accompagna all'imboccatura della guaina sul rispettivo fianco; porta gli
occhi di brace sul mannaro» … «tace osservandolo al suolo; la spada viene abbandonata
nella fodera e le braccia si incrociano nelle maniche opposte coprendo il profondo
sfregio, volta le spalle quindi ai presenti muovendo in direzione dell'uscita; il raugbar
vortica furioso e denso fumo blu crepita fuori dal corpo del demonio che già avvia il
processo di rigenerazione»
00:58 lalyla [Fds.|S.Armi] Il colpo di Danarm va a segno nei confronti del demone ma
non fa intempo a rallegrarsi della scena che vede il mannaro scaraventato a terra con la
conseguente ferita GRAVE al torace.Lascia cadere a terra l'elmo da manferrata e prende
in tutta fretta l'unica cosa utile che ha al momento per tamponare la ferita del maschio:
Il mantello che lui stesso indossava a inizio serata. Muove ampie falcate verso di lui e
senza dire o fare qualsiasi cosa CERCA di avvicinare il mantello alla ferita di lui per
TAMPONARE il sangue che esce e arginare in quel modo l'emorragia che c'è«Sangue e
gloria... ora mi fate il favore di risparmiare le forze per tornare al campo mh?»Borbotta
tra i denti continuando a spingere sulla ferita qual'ora fosse riuscita a toccarla con il
mantello. In questo momento si ritrova in ginocchio al fianco destro del maschio.

«MA HA VINTO IL DEMONE DAI LUI E’ MORTO GUARDALO!» Si sentono le urla dagli spalti. Fra chi esul
soldi delle scommesse e chi invece piange miseria e fa per scappare ci sono anche queste lamentele. «
VIVA IL VINCITORE VA CHE SONO RICCO!» Un altro agita sacchetti di monete inneggiando a DANARM
scontro quindi si chiude così. LALYLA presta le prime ferite al vincitore e chissà che forse non ci siano al
demone, seppur vincitore morale dello scontro, si allontana fiero fra gli applausi degli spalti che oma
allontana, fra il vento perdendosi verso sud-est.

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