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ACQUEDOTTI
Le condotte di adduzione
I serbatoi
Le reti di distribuzione
la dotazione idrica, che comprende tutti i consumi, incluse le perdite dipende da:
condizioni climatiche
abitudini e stili di vita
livello sociale ed economico (quantità e qualità di servizi)
disponibilità e costo dell’acqua
la dotazione idrica aumenta, di norma, all’aumentare della popolazione del centro urbano
I consumi idrici presentano variazioni nell’arco dell’anno, del mese, del giorno.
Dette variazioni dipendono da molti fattori
livello sociale ed abitudini della popolazione
avvicendarsi delle stagioni
quantità e qualità dei servizi
pendolarismo e flussi turistici
Le fonti di approviggionamento :
acque sotterranee
o sorgenti
o falde
acque superficiali
o corsi d’acqua
o bacini naturali (laghi, mari) e artificiali
Le opere di captazione
da sorgenti
o gallerie
o cuniculi di raccolta
da falde
o pozzi
o trincee drenanti
da corsi d’acqua e bacini naturali e artificiali
o opere di sbarramento
o torri di presa
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
Cattura di tutta l’acqua sorgiva e conservazione dei caratteri fondamentali (temperatura,
mineralizzazione, contenuto batterico)
Se l’acqua sgorga da più vene localizzate, forzare il convoglio in vasca di raccolta
Bonifica delle zone immediatamente vicine alle sorgenti
Costituzione zona protezione (divieto d’ingresso e sistemazione)
Opere di presa coperte ma areate
Prevedere: vasca di raccolta, vasca di calma, vasca di presa, camere di manovra.
Prevedere organi di misura della portata (stramazzi, venturimetri, bocche di misura),
sfioratori (per smaltire le massime portate delle sorgenti), scarichi di fondo, misuratori
della portata della condotta
Materiali consigliati : strutture massicce in cemento armato, dimensionate con larghezza
(per manutenzione ed accesso)
OPERE DI ADDUZIONE
CANALI A PELO LIBERO
Utilizzo
o acque non potabili (o con potabilizzazione al termine dell’adduzione)
o irrigazione
o drenaggio
Forma della sezione (prefabbricati)
o Trapezoidale
o Semicircolari
o Rettangolari
o Ovoidiche
o A ferro di cavallo
Scelta del tracciato
Studiato in funzione della pendenza media derivante dai calcoli idraulici in base a
o Portata di progetto
o Velocità massima 1,5 / 2 m/s
Attraversamento di rilievi : previsione di gallerie o scavi in trincea
Attraversamento vallate : previsione di sifoni in pressione o ponti-canali
Previsione di manufatti accessori :
o manufatti d’ispezione (destinati alla manutenzione e sicurezza d’esercizio
isolamento igienico)
Soluzione da preferire quando Q > 1m3/s
Calcoli idraulici
o Si stabilisce la pendenza i e la formai di ogni tratto
o Calcolo idraulico (ammettendo che la portata Q di progetto transiti in condizione di
moto uniforme)
Q (h) = A(h) C (R(h) i)
Q (h) (scala di portata)
A (h) = funzione che definisce l’area bagnata A
R (h) = funzione che definisce il raggio idraulico R
C = coeff calcolabile con formule di kutter, Bazin, Manning o Strickler
o Si calcola h = altezza idrica che deve essere < 3/4 dell’altezza massima della sezione
o Si procede con il calcolo idraulico per ogni transizione (salti di fondo, cambiamenti
di sezione e/o pendenza, congergenti, divergenti, curve, sbocchi nei manufatti
terminali…)
o Studio di eventualità dei transitori di moto vario per determinare le massime
altezza d’onda
TUBAZIONI IN PRESSIONE
Utilizzo
o Da preferirsi per tracciati molto accidentati
o Richieste Garanzie igieniche
Materiali
o Tubi in ghisa sferoidale con rivestimento cementizio interno
o Tubi in acciaio bitumato internamente
o Tubazioni in cls
o Tubazioni in cemento amianto
o Tubazioni in materia plastica
Scelta del tracciato
o basati su criteri di sicurezza di esercizio e di economia
o fare attenzione ai tronchi in piano o con pendenza molto debole (<1%) e a tratti
discendenti dei sifoni in cui il movimento dell’aria è contrario a quello dell’acqua
(P<Patm) in questo caso l’eliminazione facile e rapida dell’aria con sfiati posti nei
punti di colmo del tracciato oppure riversando l’acqua in una vasca di raccolta e
cambiando il diametro della condotta
o si disegna il profilo altimetrico e il calcolo della condotta
o velocità media < 0,6 / 0,8 m/s (diametri piccoli)
1,2 / 2 m/s (diametri medi e grandi)
per limitare i colpi d’ariete e vibrazioni dannose
o velocità media > 0,4 / 0,5 m/s
o diametri e posizionamento delle valvole di riduzione della pressione in modo che :
0,5 < v < 2 (m/s)
piezometriche dei diversi regimi d’esercizio
comportanti pressioni > 3 / 4 m e < del max
ammissibile. Minimo costo complessivo nel caso di
condotte con diametri diversi.
Interposizione vaschette piezometriche per
interrompere la continuità idraulica
calcolo della condotta
o formula di Colebrook
o formula di Chezy che si riferisce ad un coeff. C determinato dalle eq di
Manning
Strickler
Hanno un coeff. di scabrezza diverso per materiale e
alle caratteristiche interne dei canali
IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO
Nel caso in cui serbatoio di arrivo sia ad una quota maggiore del serbatoio di alimentazione
L’equazione del moto della condotta è H = h + JL
Legame tra H e q rappresentato dalla curva H(q) caratteristica della pompa intersezione
tra prevalenza richiesta dall’impianto e prevalenza della pompa
o Possibilità di inserimento pompe in serie e parallelo
Costi
o Costi di costruzione
Condotta di sollevamento
Stazione di sollevamento + eventuali serbatoi di compenso in caso di orario
limitato di sollevamento
Serbatoio di arrivo (+ grande quanto meno è l’orario di funzionamento)
o Costi di esercizio
Energia elettrica o termica necessaria (tenendo conto della durata annua di
sollevamento)
Personale
Manutenzione
o Protezione dal colpo d’ariete
Prolungamento dei tempi di arresto della colonna liquida
Criteri costruttivi generali
o Piccole portate (10 / 15 l/s e H < 100m)
Modesto locale (35 / 50 m2)
o Per impianti di maggiore importanza bisogna prevedere :
Sala macchine
Locali per l’arrivo e produzione di energia
Piccola officia
Alloggio per il personale
Deposito combustibile
Pompa di riserva
Gruppi elettrogeni
SERBATOI
Caratteristiche idrauliche
o Funzione piezometrica (in base alla loro quota)
o Funzione di compenso (in base alla loro capicità)
Capacità di compenso (volume e portata da garantire)
Dati i valori di volume e portata in entrata nel serbatoio (afflussi) e conoscendo
l’andamento temporale delle portate in uscita (deflussi), si possono prevedere
o Serbatoi di testata alimentati da un’adduttrice a portata costante
o Serbatoi alimentati da un pompaggio continuo
Capacità di riserva (volume e portata in situazioni di emergenza)
o Antincendio (durata 3 / 5 ore)
o Altre emergenze
Criteri costruttivi
o Serbatoi interrati
Requisiti (Stabile – Omogeneo – Resistente – Impermeabile)
Materiali (Muratura - Cls semplice / armato / precompresso)
Forma (In base agli scavi necessari e successive sistemazioni)
Apparecchi necessari (Arrivo – Presa – Scarico – Sfioratore - Indicatore di
livello - Camera di manovra)
Calcolo spinte
- spinte su pareti a serbatoio vuoto (spinta della terra e delle volte)
- a serbatoio pieno (spinta dell’acqua e delle volte)
Copertura (a volte su muri perimetrali o pilastri intermedi)
Cappa impermeabile (cartone catramato, asfalto)
Sistemi drenanti alla base dei muri perimetrali o sotto la platea
Intercapedine perimetrale per coibentazione
Bocche di ventilazione per aereazione e oscurità
o Serbatoi sopraelevati
Materiali (cemento armato precompresso/ cemento armato / acciaio)
Altezza e capacità (35 / 80 m e 100 / 20000 m3)
Requisiti (ottimo terreno di fondazione - Coibentazione termica –
ventilazione)
RETI DISTRIBUTRICI
Struttura generale e funzionale
o Con il PRG si delimita l’aera urbana interessata dall’acquedotto
o Studio altimetrico per decidere se progettare un’unica rete di distribuzione o
molteplici
o Schema piezometrico
Serbatoio di testata (intera rete servita da un serbatoio)
Serbatoio di estremità (utilizzo di due serbatoi nel caso di notevoli
estensioni e per limitare le oscillazioni piezometriche – riempimento del
secondo serbatoio nelle ore notturne)
Pompaggio diretto in rete (durante le ore diurne le utenze vengono
alimentate direttamente da pompaggio e in parte a gravità da serbatoio,
nelle ore notturne le pompe alimentano il serbatoio)
Tipo e tracciato
o Documenti necessari studio planimetrico preliminare
(PRG, distribuzione della popolazione, caratteri delle varie zone attuali e futuri,
piano del sottosuolo tubazioni esistenti, fogne, pozzi e cisterne)
o Fissare quote e posizione del serbatoio
o Tracciato della rete
- Maglie chiuse (anelli) (maggiore elasticità di servizio, limita oscillazione
dei carichi, riduce le zone da escludere in caso di guasti, permette la
circolazione dell’acqua in più sensi, servizio più efficacie in caso di
incendi)
- A ramificazioni
o gerarchia delle tubazioni
- rete principale (destinate anche all’erogazione portate antincendio)
- rete secondaria
- fontanelle pubbliche, idranti, bocche d’incendio
Criteri costruttivi
o Profondità di scavo (min 0,8m – max 1,50m)
o Inserimento sfiati automatici, saracinesche e dispositivi per lo scarico, valvole di
regolazione
Diramazioni ai privati
o Per mezzo di collari o prese in carico
Calcoli idraulici
o Si determinano le portate circolanti che ogni tronco deve erogare
- Rete e ramificazioni aperte dalle erog. Di max. consumo si risale alle
portate circolanti nei singoli tronchi per somme successive
- Rete a magli chiuse –> si posizionano delle interruzioni e diventa a rami
- Determinazione quote piezometriche
o Dimensionamento delle tubazioni scegliendo tra i diametri in commercio che
comportano per le portate calcolare, una velocità < 1 m/s
o Verifica idraulica :
- Equazioni di continuità dei nodi
- Equazioni del moto delle maglie
(se necessario calcolare per iterazioni)
- Verifica relativa alle condizioni previste nell’ora di punta del giorno di
massimo consumo
- Verifica in condizioni di incendio (dal nodo in posizione più sfavorevole)
- Verifica nel caso di rottura di una condotta
OPERE D’ARTE PARTCOLARI
Attraversamenti corsi d’acqua (ponti o briglie)
Gallerie
o Condotte forzate collocate su un lato della galleria
Pozzetti per apparecchi di
o manovra (scarichi, ventose, valvole riduttrici, diramazioni con relativi apparecchi
per controllo ripartizione delle portate
o misura, controllo e prova ( bocche di prova e pulitura)
Sfiati
o Provvedono all’eliminazione automatica dell’aria
Scarichi
o Si applicano nei punti più depressi dei sifoni e servono per la vuotatura e pulitura
delle condotte
Valvole automatiche
o Regolano (aumentando o diminuendo la pressione)
Apparecchi di misura
o Controllano continuamente le portate
Scatole di prova
o Servono a localizzare le perdite
Ancoraggio
o Per contrastare le spinte idrodinamiche della corrente