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Esercizio 1
Dato il sistema trifase simmetrico ed equilibrato in figura 1, determinare:
1.1) le due correnti, ̅ ̅ , la potenza trifase attiva, reattiva ed apparente rispettivamente erogate dalla terna di
generatori di f.e.m., le cui rappresentazione simbolica è , , ;
1.2) ripetere i calcoli di cui al punto 1.1 dopo aver provveduto al rifasamento cos(ϕ ) = 0,92 del carico “C”.
e1 (t ) = 230 2 sin(ωt )
e3 (t ) = 110 2 sin(ωt )
E12 = 330 + j110 ⋅ 3 V
E23 = − j220 ⋅ 3 V
E31 = −330 + j110 ⋅ 3 V
z& l 1 = z& l 2 = z& l 3 = 0.2 + j0.1Ω
f = 50Hz
Pn = 8 kW
C = Vn = 400V
Q = 7 kVAr
n
Esercizio 2
Con riferimento al circuito in Fig.2 determinare l’espressione nel dominio del tempo della tensione VAB(t) e la potenza
attiva, reattiva ed apparente erogata dai due generatori, di tensione e di corrente, presenti nel circuito.
R1= R2= 2Ω
C=2.533mF
L=100mH
e(t)=200sin(ωt)
i(t)=400sin(ωt)
f=10Hz
Fig. 2
Esercizio 3
In figura 3 è riportato un sistema elettromeccanico così costituito:
1. Un generatore sinusoidale di tensione monofase alla frequenza di 10 Hz avente in serie un resistore di
resistenza assegnata alimenta, mediante un trasformatore ideale “T”, due guide, “a” e “b” rettilinee e parallele
sulle quali può scorrere con un coefficiente di attrito dinamico (proporzionale alla velocità) di valore β 1 un
fascio di nc conduttori (ciascuno di lunghezza l e di massa mC ) posti elettricamente in serie tra loro.
2. Il fascio di conduttori, elettricamente in serie tra loro, in contatto con la guida “a” e la guida “b” presenta una
resistenza di contatto trascurabile.
3. Gli assi dei conduttori del fascio sono perpendicolari agli assi delle guide.
4. L’intero fascio di conduttori è meccanicamente collegato ad una molla di costante k che ne contrasta lo
scorrimento.
1
Il coefficiente β è relativo all’intero fascio.
Università della Calabria
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica / Chimica - DM 270
Appello di Sistemi Elettrici/Industriali dell’11 Luglio 2013
Prof. Daniele Menniti
Si determini:
a. l’equazione differenziale che descrive il moto;
b. Il massimo spazio percorso dal fascio di conduttori in assenza della molla antagonista.
Fig. 3
N⋅s
l = 1 metro; nc = 100; B = 2T ; R1 = 4Ω; R2 = 2 Ω; mC = 10 g ; β = 100 ;
m
f = 10Hz ; v b = −2 m / s ; e(t ) = 2 ⋅ 440 sin(ωt ); m = V1 =2
V2