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Alice Monia Messaoud

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Disegno di ricerca sociologica di tipo qualitativo.

Il Fantacalcio: perché attrae così tanto?

Per la nostra ricerca sociologica partiremo da un tema quale il Fantacalcio per poi entrare nello specifico
con una domanda più particolare ovvero: perché il Fantacalcio attrae tanto?

Il Fantacalcio, infantile delirio di onnipotenza a cui nessun maschio che secerna testosterone può resistere
e nemesi di tutte le fanciulle in età da marito, nato, nel lontano 1990 dalla mente di Riccardo Albini,
racchiude ormai quasi 56 milioni di appassionati. Soffermiamoci quindi su queste 56 milioni di persone, per
lo più di sesso maschile, che giornalmente si sentono con la propria lega fantacalcistica, probabilmente su
Whatsapp, per scambiarsi le ultime novità sul calciomercato, su possibili panchinamenti, infortuni o addii
che potrebbero compromettere e/o influenzare la formazione che, settimanalmente, i nostri prodi eroi
sono chiamati a schierare(?). Se questo non dovesse essere abbastanza per poter considerare il Fantacalcio
un fenomeno rilevante potremo inoltre prendere in considerazione e intervistare tutte quelle povere
ragazze che quotidianamente, uscendo con i propri amici o fidanzati, sono costrette a sentire conversazioni
infinite su Higuain, Verdi, Ilicic o Callejon. Il Fantacalcio, quindi condiziona la vita di milioni di persone, tra
ferragosto passati a fare aste a serate nei luoghi più disparati a parlare di formazioni, ritiri e aste di
riparazione.

Avendo analizzato quei dati empirici di partenza che ci hanno permesso, prima di tutto, di mettere in
evidenza la valenza sociologica di un fenomeno che potrebbe essere visto come un solo semplice gioco
potremo quindi passare alla ricerca di sfondo. Passeremo quindi in rassegna siti internet, biblioteche e libri
di testo alla ricerca di materiale che possa aiutarci. Nulla è irrilevante. Tutto può essere fondamentale a
farci capire i meccanismi fondamentali che fanno sì che il Fantacalcio sia un fenomeno sociologico rilevante
e il perché riesca ad attrarre al suo interno una fetta di popolazione così vasta ed eterogenea. Non
escluderemo le poetiche analogie calcisti del blog futbologia (http://blog.futbologia.org/2012/09/sul-
fantacalcio-e-le-sue-maschere/) o le affermazioni più razionali e ponderate di Luigi Spedicato, professore
associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso la Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e
del Territorio dell’Università del Salento, il quale appunto afferma:

“Si possono individuare due elementi principali. Il primo è insito in qualsiasi altro gioco e riguarda la sfida, il
suo brivido e l’eccitazione che procura. I giocatori si mettono alla prova e sfidano la sorte o anche le proprie
capacità. C’è un elemento di forte gratificazione nella sfida; una sfida sì intellettuale, ma che produce una
scarica adrenalinica, una modificazione ormonale del nostro corpo, eccitazione e brivido appunto. Il
secondo è la socialità. Il calcio è una perfetta metafora di due componenti assolutamente tipiche
dell’essere umano e della società umana: individualità e collettività. Ognuno di noi si vede come un
individuo unico, ma al tempo stesso è consapevole di far parte di un organismo collettivo che si chiama
società. Il calcio è proprio questo: esiste un collettivo che si chiama squadra, all’interno della quale ci sono
gli individui, i singoli atleti, dei personaggi dai quali ci aspettiamo che facciano qualcosa di straordinario che
li distingua e li faccia venir fuori dalla squadra, i fuoriclasse appunto. Ebbene, il Fantacalcio è un gioco
straordinario, perché permette al giocatore di costruire la propria società ideale attraverso la metafora
della costruzione di una squadra di calcio ideale. E’ una metafora della società e dell’individuo, ecco perché
attira così tanto.”
Dopo avere appurato quindi che il Fantacalcio è sì, un fenomeno sociologico che coinvolge un ampia fetta
di popolazione; avere analizzato tutte le ricerche, i saggi, le opinioni critiche scritte su di esso potremo
passare a creare un nostro personale target di ricerca per investigare meglio. Essendo questa una ricerca
qualitativa in primo luogo restringeremo la nostra ricerca a una sola lega fantacalcistica che comprenderà
un massimo di dieci individui, probabilmente di sesso maschile, compresi presumibilmente tra i 18 e i 25
anni. Sceglieremo, per analizzare questo gruppo, degli indicatori che ci permetteranno di poter sviluppare il
nostro metodo di ricerca. Con la ricerca qualitativa sceglieremo l’intervista di tipo semi strutturato
partiremo da delle domande base come: sei un tifoso? Giochi al Fantacalcio per vincere o ti interessa poco
come cosa? Con quale regolarità controlli la tua Fantagazzetta? Cosa è provi per la tua lega fantacalcistica?

Partiremo quindi da delle domande che ci permetteranno di stabilire l’entità del rapporto che il nostro
gruppo ha verso questo “Fantasport” per poi scendere singolarmente nello specifico, caso per caso, con
domande sempre più particolari che ci permetteranno di capire il perché di questa attrazione fatale. Una
volta finite le interviste potremo quindi creare il nostro report e concludere la nostra ricerca con le nostre
personali conclusioni su questo fenomeno di massa e sulla sua diffusione

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