36 Sport DOMENICA

4 MARZO 2018

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VITARA 1.6
TOP 4WD

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CREMONA - MADIGNANO

SERIE B. 29ESIMA GIORNATA (OTTAVA DI RITORNO). SOTTO DI DUE GOL, CAVION LA RIAPRE NELLA RIPRES

TERNANA 2
CREMONESE 1
TERNANA (4-3-1-2) Sala, Vitiello, Signo-
rini, Rigione, Favalli, Defendi, Paolucci (70’
Zanon), Signori, Tremolada, Piovaccari,
Montalto (65’ Albadoro) (Plizzari, Angiulli,
Statella, Varone, Finotto, Repossi, Carret-
ta, Bordin, Capitani). All. De Canio.
CREMONESE (4-3-1-2) Ujkani, Cinaglia,
Canini, Claiton, Renzetti, Cavion, Arini, Ma-
cek (56’ Piccolo), Castrovilli (80’ Perrulli),
Scappini, Scamacca (56’ Scamacca) (Ra-
vaglia, Davino, Procopio, Sbrissa, Marconi,
Gomez, Cinelli, Garcia Tena). All. Tesser.
ARBITRO Di Martino di Teramo (Colella di
Crotone, Sechi di Sassari; 4° Zingarelli di
Siena)
RETI 7’ Montalto, 42’ Defendi, 67’ Cavion
NOTE ammoniti Claiton, Piccolo, Piovac-
cari.
POSSESSO PALLA: Ternana 45%, Cre-
monese 55%
TIRI: Ternana 7 (5 in porta), Cremonese 6
(4 in porta)
ANGOLI: 10-2 per la Cremonese. Mani nei capelli per Attilio Tesser

GELICIDIO GRIGIOROSSO
Per la Cremonese
un’ora di astensione
Sconfitta che fa male
Grave stop contro la Ternana, ultima in classifica. Formazione fragile
nel primo tempo, poi Tesser corre ai ripari ma è troppo tardi Una conclusione di Andrea Brighenti in una mischia nell’area della Ternana

DALL’INVIATO FELICE STABOLI
n TERNI La Cremonese perde al
Liberati contro la Ternana, ulti-
ma in classifica e si complica la
vita con le proprie mani. Un
primo tempo orrendo, compli-
ce — va detto — una formazione
sbagliata e sballata e una prova
di squadra che assomiglia mol-
to — per dirla in chiave elettora-
le — a un’astensione collettiva,
condannano la squadra di Tes-
ser. Sono bastati due cambi per
cambiare il corso della partita,
ma sono arrivati troppo tardi,
quando ormai il disastro era
compiuto. Piccolo e Brighenti
hanno rianimato una quadra
fin lì troppo piccola e fragile. I
grigiorossi hanno anche sfiora-
to il pareggio, ma non basta ad
attenuare l’effetto di una pre-
stazione per un’ora sconcer-
tante. E se la sconfitta con la Pro
Vercelli poteva essere catalo-
gata negli episodi casuali, que-
sta apre di fatto quella che può
essere definita solo in un modo
che assomiglia molto a crisi.
CROSS DI FAVALLI
Tesser torna al classico, con Ca-
strovilli dietro le punte Scappi-
ni e Scamacca. Piccolo va in
panchina (purtroppo), come
Marconi (purtroppo). Oltre ad
Almici ed al cronico Paulinho
(ma che cos’ha?), durante la fa-
se di riscaldamento si ferma
anche Croce. Al suo posto den-
tro Macek (perché?), alla prima
da titolare, Cinelli fuori. Manca
Pesce, squalificato e si vede. Ma
le assenze non bastano a giusti-
ficare un primo tempo — il peg-
giore di tutta la stagione —senza
cuore. Troppo tenera la Cremo-
nese, sfasata, imprecisa, arruf-
fona come non si era mai visto.
Campo molto pesante, non è un
buon segno. E infatti il primo
quarto d’ora è da incubo e la
Ternana, ultima, fa un figurone.
E anche un gol, quando Favalli,
solo, pennella da sinistra per
Montalto che, ancora più solo,
da pochi metri insacca di testa.
Michele Cavion insacca di testa il suo sesto gol in questa stagione
Il gol ha l’effetto gelicidio sui
grigiorossi che, congelati nelle
gambe e nella testa. Al punto
che la reazione arriva più per
inerzia che per convinzione e,
alla rese dei conti, non produce
che qualche corner e zero occa-
sioni. Non solo, i grigiorossi si
espongono a più riprese al con-
tropiede grezzo ma efficace de-
gli umbri. E l’asse Cinaglia-Ma-
cek si fa imbottigliare una se-
conda volta poco prima dell’in-
tervallo, quando ancora Favalli
decide che è il momento di in-
fierire: altro cross col contagiri
in mezzo all’area, Cavion parte
alla moviola, Defendi lo antici-
pa e infila ancora la porta di
Ujkani, inchiodato sulla linea di
porta. Le assenze sono tante, il
pantano frena Castrovilli,
Scappini è stanco. Scamacca
sembra al Viareggio. Gli assenti
pesano, ma non basta tutto ciò a
concedere le attenuanti generi-
che ad una Cremonese che va
negli spogliatoi sotto di due gol,
come all’andata. E lo sanno an-
che i cento tifosi grigiorossi che
hanno sfidato neve, ghiaccio,
pioggia per arrivare al Liberati.
BRIGHENTI E PICCOLO
Servirebbe un secondo tempo
di tutt’altra fattura. Passano
dieci minuti prima che Tesser si
decida a fare qualcosa: doppio
cambio, dentro Piccolo (Ca-
strovilli più interno) e Brighen-
ti, fuori Macek e Scamacca.
Adesso assomiglia a una squa-
dra adesso la Cremonese e
Scappini va vicino al gol, servi-
to da Piccolo, ma la sua devia-
zione esce. Brighenti va al tiro
subito dopo in diagonale, Sala fa
il suo primo intervento dopo
u n’ora. Ma almeno adesso la
Cremonese dà qualche segno di
vita. E infatti segna: Castrovilli
inventa per Cavion che si fionda
di testasul secondo palo e in-
sacca da due passi. C’è solo la
Cremonese in campo. Castro-
villi — esausto-, servito da Bri-
ghenti, potrebbe pareggiare,
ma viene stoppato. E’ un’altra
partita, soprattutto un’alt r a
Cremonese, ma perché così
tardi? Mancano solo venti mi-
nuti. Ci sarebbe il tempo per ri-
metterla almeno a posto e an-
che le occasioni che arrivano ad
ogni azione. La Ternana va in
apnea, ma sia Scappini che Pic-
colo non riescono a trovare lo
spazio.
DILUVIA
Quando l’arbitro fischia la fine
diluvia sul campo e sulla Cre-
monese, che esce a testa bassa,
sconsolata. Arriverà presto
l’occasione per rimettersi in
marcia. Pesa il primo tempo
buttato via, pesa anche un mer-
cato di gennaio che non si vede.
Stavolta la strada che porta a
casa è molto più lunga. E non
solo per la neve.
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