Sei sulla pagina 1di 16

Gli studenti dello Staffa in volo

Dal 16 al 25 febbraio gli studenti della 4ª A del Liceo Classico “S. Staffa” saranno ospiti a Mosca del
Moscow Chemical Lyceum. Ricambiano la visita dei colleghi russi che sono venuti a Trinitapoli lo scorso
settembre. Il legame tra le due scuole si è consolidato a causa del comune interesse scientifico per il
laboratorio EEE (Extreme Energy Events) di Fisica nucleare installato e operativo nel Liceo trinitapolese.

Gli studenti e i docenti del Moscow Chemical Lyceaum accompagnati dallo scenziato Vladimir Peskov visitano a settembre il Liceo “Staffa” di Trinitapoli
Partecipazione: una parola ignota
per l’Amministrazione Comunale
EDITORE
C’era un tempo in cui l’ordine del giorno dei consigli comunali, con allegata GlobeGlotter

documentazione delle delibere, si spediva ai partiti per consentirne la conoscenza REGISTRAZIONE


Iscriz. Reg. Periodici
e la discussione tra gli iscritti. Erano gli anni in cui il concetto di “suddito” venne Tribunale di Foggia
n. 414
del 31/03/2006
sostituito da quello di “cittadino”
“in concreto” la differenza che DIRETTORE
esiste tra “cittadini” e “sudditi”. RESPONSABILE
Appartengono ormai alla storia del Nico Lorusso
paese le numerose assemblee pub- REDAZIONE
bliche per scegliere insieme di Antonietta D’Introno
non concedere all’Italgas la gestio-
ne della rete di metano che ora
appartiene ai cittadini con DIREZIONE REDAZIONE
un’entrata in bilancio annuale con- via Staffa 4
siderevole. Furono i trinitapolesi 76015 Trinitapoli BT
a decidere e a dare agli ammini- t. 0883 634071
stratori di allora il coraggio di af- www.ilpeperoncinorosso.it
info@ilpeperoncinorosso.it
frontare una difficile sfida che non
li avrebbe privati della proprietà
della rete.
Ora, invece, è apparso un ma- STAMPA
Il sindaco di Roccafranca (BS) incontra la sua collega sindaca Marwa El Kowati Grafiche Del Negro
nifesto con il quale la giunta co- via Zuppetta, 6
munale “ha dato i numeri”. Nessu- 76015 Trinitapoli BT
ANTONIETTA D’INTRONO un’amministrazione di centrodestra na offesa, per carità. Intendevo t. 0883 631097
che governa per “pochi eletti” e dire che ha scritto dei numeri sulla delnegrolina@virgilio.it
presume che i provvedimenti am- spesa prevista nel bilancio del
DISTRIBUZIONE
n collega di Roccafranca in ministrativi debbano essere intuiti 2018. Gigino, il bidello della se-

U Lombardia ha “postato” una


foto per condividere con i suoi
amici e conoscenti la soddisfazione
a volo dai soli addetti ai lavori e
tenuti ben nascosti al popolo bue
che fa solo perdere un sacco di
zione di Articolo 1MDP, ha letto
tutto ad alta voce ed ha chiesto a
noi, che abbiamo qualche anno di
Gigino Monopoli

TESTI DI:
di avere nella sua città un consiglio tempo. Disturba anche l’attività scuola, come dovevano essere spe- Claudio del Frate
comunale di ragazzi che hanno di controllo delle opposizioni che, si tutti quei milioni di euro. Bella don Tonio Dell’Olio
eletto sindaco Marwa El Kowati, ohibò, “pretendono” talvolta di domanda! Valeria De Iudicibus
originaria del Marocco e studen- informare i cittadini sulle cause Abbiamo risposto che avrem- Antonietta D’Introno
tessa della locale scuola media. del disservizio della nettezza urba- mo scritto una lettera per chiedere Rosa Maglio
Rosangela Ricco
La sua è la gioia autentica di na, interrompendo il letargo degli l’elenco delle opere pubbliche che, Arcangelo Sannicandro
un docente che insegna ai ragazzi amministratori e suscitando la re- in verità, sono anche “elencate” Gaetano Samele
a non avere pregiudizi, ad espri- azione rabbiosa del sindaco che sul sito del comune ma si ignora Luigi Vavalà
mere opinioni diverse senza ti- chiama “bugiardi”tutti i compo- quali siano le priorità , dove saran-
more e a conoscere i problemi del nenti dell’opposizione. Piccole sca- no attuate e con quali finanzia- FOTO DI:
proprio paese per collaborare a ramucce. Poi si ritorna tranquilla- menti. Autori vari
trovare soluzioni, il più possibile mente nel silenzio incantatore. In effetti un numero, dicevano
collegiali. In parole povere i ra- Il consiglio Comunale ormai si gli arabi, è un piccolo mondo di
gazzi imparano a “partecipare” al celebra di mattina, di recente pure informazioni. Questo numero
è stato chiuso in redazione
governo della loro città. Sembra di lunedì, giorno di mercato, e si Per esplorare questo mondo, il 25 gennaio 2018
un discorso molto semplice e facile pubblicizza qualche giorno prima però, c’è bisogno di una fase ne-
da realizzare anche nel nostro con appena una decina di manife- cessaria di “partecipazione”. Ma
paese, ma ci viene il dubbio che sti, sparsi qua e là per il paese. che vorrà mai dire questa
per promuovere la Fortunato chi li vede! parolona”?
“partecipazione” bisognerebbe C’era un tempo in cui le con-
capirne il senso profondo e studiare vocazioni dei consigli comunali, Partecipazione: presenza atti-
le modalità di coinvolgimento dei con allegata documentazione delle va dei cittadini nella vita politica,
cittadini nelle scelte di fondo che delibere, si spedivano ai partiti per nella gestione degli organismi pub-
riguardano qualità dei servizi, consentirne la conoscenza e la di- blici ecc.ecc. (vocabolario Zani-
opere pubbliche ecc. scussione tra gli iscritti. Erano gli chelli. Si trova nella biblioteca
Abbiamo da sei anni anni in cui si cercava di far capire comunale).
Lettera aperta all’assessora Maria Grazia Iannella
La professoressa Antonietta D’Introno ha protocollato una missiva indirizzata all’assessora ai Servizi Sociali e a tutti i
componenti del Consiglio Comunale per sottoporre alla loro attenzione le problematiche relative agli “animali di affezione”
namento finalizzato es- Riposa ora sotto un
i rivolgo a lei, gen- senzialmente all’adozione. albero. Nessun passante,
M tile dottoressa Ian-
nella, perché so che
i cani sono dei componen-
In secondo luogo biso-
gnerebbe risolvere un pro-
blema che viene spesso
però, nessun amico ed
alcun bambino potranno
mai conoscere, attraverso
ti rispettati e amati della ridicolizzato da coloro che un nome, una frase, una
sua famiglia. Consapevole non convivono quotidia- foto quanta tenerezza e
che il randagismo e la cura namente con gli amici a conforto ha regalato alla
degli animali non siano due e a quattro zampe. sua padrona paraplegica.
attualmente i problemi I cani, gli animali di Il cimitero degli ani-
prioritari del nostro paese, affezione in generale, mali può diventare una
ritengo però un mio pre- muoiono due volte nel no- lezione “vivente” di
cipuo dovere civico fare stro paese. umanità delle bestie. In
“dal basso” proposte nella La prima è quando fi- Italia ci sono alcune città
mancanza assoluta di ini- niscono di respirare e di che hanno messo a di- La gattina Tonina che il personale del Supermercato DOK, sensibile agli
ziative di partecipazione essere i compagni di vita sposizione un terreno animali, nutre e protegge dal freddo
al governo della cosa pub- dei loro padroni, la secon- per la sepoltura degli
blica non contemplati dal- da è quando scompaiono animali di affezione. ta questa lettera per cono- vita dei bambini, degli an-
la sua amministrazione. dal perenne ricordo, A Capaccio Paestum, scenza) che non sottovalu- ziani e dei cittadini che
Prima di tutto vorrei espresso anche da un cip- in provincia di Salerno, a tano l’importanza che un soffrono di gravi malattie.
lanciare un grido di dolore po, una tomba, un posto poca distanza dalla mera- animale possa avere nella
e di protesta contro insomma dove andare a vigliosa zona archeologi-
l’indecoroso canile di Tri- trovare i loro resti. Il cimi- ca di Paestum (la città
nitapoli dove vive in catti- tero degli animali è una romana sorta sulla colonia
vità un numero “ignoto” scelta di civiltà, oltre che greca di Posidonia), è stata
di cani che ormai avranno un messaggio concreto di adibita un’area a cimitero
per animali secondo i det-
tami della legge regionale.
Ma non si tratta di certo
del primo caso del genere.
Il primo comune ad effet-
tuare tale svolta per omag-
giare gli amici a quattro
zampe è stato Aulla con
il suo Parco degli affetti.
Ma anche a Roma, nella
“Casa Rosa” vi è un’area
destinata a concedere eter-
no riposo a cani e gatti,
alcuni dei quali apparte-
nenti a persone famose.
Tra i mille sepolcri ag-
ghindati con fotografie,
Kira, il cane più popolare di Trinitapoli ossi e giochini per cani e
gatti riposano il cane del
raggiunto la tarda età sen- rispetto e di amore verso presidente della Repubbli-
za aver avuto “mai” la tutte le creature del mon- ca Sandro Pertini e i gatti
possibilità di essere adot- do. Valga come esempio dell’indimenticata attrice
tati da qualche anima pia. l’esistenza di Scotty che Anna Magnani. Ma c’è
Andrebbe subito chiuso e qualche anno fa ha riem- stato anche spazio per la
avviata, con molta decisio- pito di allegria e affetto la famosa gallina di Benito
ne, una campagna di ste- vita della sua giovane pa- Mussolini.
rilizzazione e di adozione drona. Si è ammalato, in Sarà possibile reperire L’Amministrazione Comunale ha dato i numeri.
per i reclusi messi in li- seguito, gravemen- un quadrato di terra per I cittadini esperti di matematica hanno calcolato
bertà nel territorio prima te,continuando sino alla mantenere vivo il ricordo le percentuali:
di avere a Trinitapoli, più fine dei suoi giorni a com- dei nostri amici animali?
che un altro canile, uno piere il suo dovere di guar- Contiamo sulla sensi- 42,9% del bilancio comunale per Lavori Pubblici,
spazio di accoglienza di dia del corpo e di compa- bilità degli amministratori 1,8% per Servizi Sociali e 18,4% per Scuola, sport
cuccioli e randagi, una sor- gno con grande dignità e e dei consiglieri di Trini- e cultura.
ta di luogo, cioè, di stazio- senza mai un lamento. tapoli (ai quali viene invia-
Chi è Liliana Segre, senatrice a vita
Con la famiglia viene arrestata nel 1943 a Viggiù mentre tentava di fuggire in Svizzera e spedita ad Auschwitz.
È una dei 25 bambini italiani (su 775) sopravvissuta ai lager
CLAUDIO del FRATE dei convogli che dal fami- rienza dietro il filo spinato
gerato binario 21 della di Auschwitz. Il silenzio
stazione centrale di Milano viene interrotto a metà degli
iliana Segre, che è sta- partivano verso i lager na- anni 90: da allora Liliana
L ta nominata senatrice
a vita dal presidente
della repubblica Sergio
zisti. La sua destinazione
fu Auschwitz.
Segre inizia una instancabi-
le attività di divulgazione
nelle scuole di tutte Italia,
Mattarella, è nata a Milano RESPINTA nei convegni, in film docu-
nel 1930 da famiglia DALLA SVIZZERA mentari come testimone di
ebraica ed è rimasta orfana All’interno del lager la cosa furono e significarono
di madre all’età di un anno. giovane, subito separata dal anche in Italia le persecu-
Dopo la proclamazione resto della famiglia, venne Liliana Segre zioni razziali: “Lo racconto
delle leggi razziali in Italia impiegata in una fabbrica sempre ai ragazzi perchè
(1938) Liliana visse na- di munizioni. Quando la pravvissuti all’Olocausto; così raccontò Liliana, molti devono sapere, e quando si
scosta ma fatale per lei e la guerra era ormai all’epilogo quelli inviati nei campi di anni dopo, la sua esperien- passa in una stazione qual-
sua famiglia fu il tentativo affrontò una lunga marcia sterminio erano stati 775. za. siasi e si vedono i vitelli o
di espatriare in Svizzera: il di trasferimento con altri “Vivevamo immersi nella i maiali portati al mattatoio,
10 dicembre del 1943 fu prigionieri finché venne li- zona grigia dell’indiffere- «ERAVAMO penso sempre che io sono
respinta dalle autorità el- berata dalle truppe alleate nza. L’ho sofferta, COME MAIALI» stata uno di quei vitelli, uno
vetiche e venne arrestata il primo maggio del 1945 l’indifferenza. Li ho visti, Sposatasi nel 1951 con di quei maiali”. Il 27 no-
assieme al padre e a due a Malchow, nei pressi del quelli che voltavano la fac- Alfredo Belli Paci, a sua vembre 2008 l’università
cugini a Viggiù, in pro- campo di sterminio di Ra- cia dall’altra parte. Anche volta sopravvissuto alla di Trieste le ha conferito la
vincia di Varese. Un mese vensbruck. Liliana Segre è oggi ci sono persone che Shoah, per anni non volle laurea honoris causa in giu-
più tardi fu caricata su uno tra i 25 bambini italiani so- preferiscono non guardare” mai parlare della sua espe- risprudenza.

Anna Falcone candidata


con “Liberi e Uguali”
L’avvocata, già esponente dei comitati per il No al referendum costi-
tuzionale, ha deciso di candidarsi come indipendente nella lista
capeggiata da Pietro Grasso Anna Falcone

un documento in cui abbiamo la sinistra in questo preciso didatura è per proseguire le anche a livello nazionale”.
una Sinistra corag- lasciato libere tutte le persone momento storico. La sinistra battaglie in difesa della Costi- Sulla proposta di abolire
“È giosa - ha dichiarato
Anna Falcone - che
non scende a compromessi e
che hanno partecipato al per-
corso del Brancaccio di fare
le proprie scelte in totale au-
nasce plurale per sua defini-
zione, ma deve decidere se
mettere insieme questa plura-
tuzione; il discorso che mi è
stato fatto è un cambiamento
di parametro.
le tasse universitarie, la Fal-
cone ha concluso: “È non solo
sensato, ma un fatto qualita-
che rimette al centro il proble- tonomia, a una condizione: lità come un arricchimento Con tutti i limiti che può tivo per l’idea di democrazia
ma delle diseguaglianze, cosa che potessimo portare un pez- oppure lavorare sull’identità. avere, questo progetto ha tan- che abbiamo in mente. Ga-
che non può che far bene an- zo del percorso che è stato Oggi serve essere concreti te idee plurali che vogliono rantire a tutti istruzione, ma
che al Partito Democratico, fatto ovunque ce ne fosse stata contro le disuguaglianze, serve convergere sula costruzione anche salute e lavoro è un
che ha smarrito i suoi obiettivi data occasione. un forte intervento pubblico di una sinistra innovativa e modo per far sentire sicure
principali. Insieme a Tomaso Il fatto che ‘Liberi e con un serio piano per il lavo- moderna. Sono convinta che le persone. La vera sicurezza
Montanari ho fatto il percorso Uguali’ dia questa occasione ro. Il problema è che spesso tante candidature nuove e in- di cui parla la sinistra è quella
del Brancaccio e lo riprende- è un importante messaggio di la sinistra è dipesa dal destino dipendenti come la mia da- di poter vivere in un paese in
remo dopo le elezioni con tutti apertura e di fiducia per tutta di singole personalità un lea- ranno la misura di quanto cui non si deve necessaria-
quelli che vogliono costruire quanta la sinistra”. der può essere trascinante, ma questo processo possa essere mente vendere tutto il proprio
la sinistra che non c’è anco- Anna Falcone ha poi ag- la sinistra è anche altro: ad innovativo. Il problema non tempo al lavoro per potersi
ra. Lui aveva detto fin giunto: “La personalizzazione esempio la partecipazione del- sono le sigle o le singole per- comprare i servizi. Questo è
dall’inizio che personalmente ha portato la sinistra a scadere la nostra gente. Uno dei motivi sone, ma gli obiettivi: forse è un argomento strategico, che
non si sarebbe candidato. Il e gli elettori a scappare. Il per cui ho deciso di accogliere spesso più facile farlo a livello serve a chi sta nel disagio ma
21 dicembre abbiamo scritto punto è l’obiettivo che si pone la richiesta di Grasso di can- locale, ora dobbiamo farlo non solo”.
Una chiacchierata tra amici
Il giornalista Gaetano Samele intervista il dott. Vincenzo Centonze facendo emergere gli eventi più importanti
che hanno caratterizzato la sua professione di medico
GAETANO SAMELE giuridico-amministrativo. La timore, essendo peggiorati i
scomparsa del rapporto problemi di vista, di… non
medico/paziente e la crisi poter più studiare! Aveva su-
iamo nel 47° anno di nella quale si dibatte da anni perato da tempo gli 80 anni!
S Laurea in Medicina e
Chirurgia, un tra-
guardo decisamente im-
la Medicina ne sono il segno
più tangibile. L’intero Si-
stema andrebbe rifondato sul
2) nella pausa pranzo di un
Congresso alla Salpetrière-
Parigi, mi ritrovai a discorrere
portante. Ricordi di quel ruolo prioritario dei medici con un Collega dai capelli
giorno? e dei pazienti che ne sono gli candidi e dagli occhi azzurri.
Tanti, la austerità attori principali. Alla domanda su quale fosse
dell’Aula, l’emozione dei il mio ambito di ricerca, con
miei genitori e della mia fi- Hai qualche consiglio da giovanile entusiasmo, illu-
danzata Nietta, la tensione dare ad un giovane che strai il nostro modello speri-
palpabile, la gioia dopo la Poi, nel corso degli studi, e poi a mia moglie Nietta, vuole avvicinarsi allo stu- mentale nel quale le endorfi-
proclamazione. Ricordo che l’impegno si è trasformato in autentica stella polare della dio della Medicina? ne che, nei primi anni ‘80,
ho pianto, come se le lacrime passione. Credo che la pas- mia vita ed ai miei figli An- Dare consigli è compito rappresentavano una novità
potessero portarsi via tutte le sione sia stata la chiave di gelo e Grazia. dei “saggi” ed io non lo sono; assoluta, avevano un ruolo
paure, le notti insonni, i sa- volta di tutto. qualche suggerimento sì, centrale. Il mio interlocutore,
crifici di quei meravigliosi, Quanto la tua esperienza avvicinarsi allo studio col si limitò per tutto il tempo ad
faticosissimi anni di studio. Sei stato uno dei primi in- all’estero? massimo impegno senza la- annuire e, a fine pranzo, si
ternisti ad occuparti di psi- Altrettanto! l’esperienza sciarsi intimidire dalle diffi- complimentò sollecitandomi
Questo dovrebbe essere il cobiologia. Ti senti un pre- in Centri di eccellenza inter- coltà, trasformare l’impegno a perseverare nel mio impe-
tuo ultimo anno di per- cursore? nazionale, il confronto con in un piacere, non rinunciare gno; subito dopo il prof. Lo-
manenza presso la Clinica No, perché tanti Colleghi Colleghi di altissimo livello mai alla curiosità, a cercare isy, mi chiese di cosa avessi
Medica I che fu del prof. nel mondo se ne occupavano sono preziosissimi. Ti dà tan- di capire, seguire con tenacia discusso e con una punta di
Malaguzzi Valeri e del già; è vero però che in Medi- tissimo ma ti chiede anche le proprie inclinazioni e poi malcelato orgoglio rispo-
prof. Albano, due tuoi cina interna, quei modelli di tantissimo. Il prof. Loisy, a
grandi Maestri. Sensazio- ricerca sono stati decisamente cui afferivo, riteneva normale
ni? innovativi. lavorare 14-15 ore al giorno,
Soddisfazione, soprat- per cui si finiva sempre
tutto perché mi sono occu- Gli studi sulla serotonina, all’alba! Esperienza fantasti-
pato di quello che più mi i suoi recettori e sulla Rea- ca, molto formativa ma anche
interessava, dispiacere dover zione di Stress hanno se- molto impegnativa.
lasciare un lavoro ed un gnato punti importanti nel-
ambiente che hanno assorbito la comprensione dei Quanto contano,
la quasi totalità della mia vita “disturbi funzionali”. Ti nell’ordine, l’impegno sul
non è facile. Il prof. Weber, senti parte di una élite lavoro, la capacità di sacri-
relatore della mia tesi mi scientifica? ficio, il talento, l’ambiente,
aveva avvertito…”caro dr. No, perché i ricercatori la fortuna nel tuo caso?
Centonze, non si faccia nel mondo sono tanti e tutti Impegno sul lavoro, ca-
contagiare dal virus della ugualmente importanti per il pacità di sacrificio, ambiente
ricerca perché non riuscirà progresso della scienza; più ed, aggiungerei, duttilità tan-
più a liberarsene” …aveva che in una élite mi sento tissimo; la fortuna, se consiste
ragione! parte di una comunità nel cercare Maestri di altissi-
“curiosa” felicemente votata mo livello, tanto; il talento, vivere il lavoro di medico si…ho illustrato il ruolo delle
Come accade che un ra- a…” conoscere sempre di proprio non saprei. È un come un privilegio. endorfine e la nostra ipotesi
gazzo partito da un piccolo più”… aspetto che preferisco lascia- dell’interscambio funzionale
paese del Sud arrivi a re al giudizio altrui. A conclusione di questa no- con altri neurotrasmettitori;
conseguire risultati cosi Quanto ha pesato la tua stra chiacchierata, le tue e Lui di rimando sorriden-
importanti? famiglia sulla tua formazio- Per venire alla attualità, sei emozioni più grandi? do…sicuramente ne sarà sta-
In verità non saprei; un ne umana e professionale? piuttosto critico nei con- Due fra le tantissime, ri- to felice considerando che
po’ per caso (avevo paura Tantissimo, la mamma fronti del Sistema Sanita- velatesi splendide lezioni di quel signore ha collaborato
del sangue ed ero convinto ed il babbo mi hanno rio. Perché e cosa fare per umiltà: 1) l’incontro col prof. col prof. Guillemin, premio
che avrei studiato Giuri- “imprintato” l’amore per lo renderlo più funzionale ai Rodolfo Amprino, “icona” Nobel per la Medicina per
sprudenza!) o forse più per studio e la cultura. Ma devo bisogni della gente? assoluta del mondo accade- aver scoperto… le endorfine!
l’influenza di Giulio Salerno, tanto anche ai miei insegnan- L’attuale SSN ha di fatto mico, in veste di paziente; Due bellissime lezioni di
mio compagno di sempre, ti, una per tutti la dolcissima esautorato, non senza la no- ricordo la soggezione e la umiltà come solo i veri Gran-
che già da liceale diceva di sig.na Urbano alle elementa- stra complicità, il medico del- tenerezza nello scoprire una di sanno dare. Che non ho
voler fare il medico! E, per ri, al mio fantastico compa- la sua professionalità, som- Persona gentile, coltissima il mai dimenticato.
nostra fortuna, così è stato! gno di studi Giulio Salerno mergendolo di compiti di tipo cui malessere era dovuto al
Il destino del romanzo Madame Bovary
Sempre sotto processo nel corso degli anni,
nonostante sia stato sempre assolto dal tribunale dei lettori
adame Bovary, la nel 1856 “per oltraggio alla dal suo popolo di lettori tri-
M protagonista
dell’omonimo ro-
manzo di Gustave Flaubert,
morale” in un tribunale vero
con un giudice, un P.M., un
avvocato della difesa e i te-
nitapolesi con la sola ecce-
zione dei responsabili di un
partito politico che giudicò
ha avuto un momento di stimoni “veri”. Non fu uno il personaggio un cattivo
grande notorietà anche a spettacolo teatrale ma un esempio per la comunità ca-
Trinitapoli grazie al Centro autentico processo che si salina. Si ristampa il volan-
di Lettura Globeglotter e a concluse con la sentenza di tino che fu distribuito prima
LibriAmo, la sua rassegna assoluzione emanata dal giu- del “processo” che si svolse
annuale di promozione della dice Celentano. Dopo più di nell’aula del tribunale di Tri-
lettura. Nel 2009 si ripropose un secolo Emma Bovary ri- nitapoli.
il processo che l’opera subì cevette molti apprezzamenti
C’era una volta la Torre della Trinità
Interessante proposta del professor Pietro di Biase al termine dell’incontro nella Biblioteca Comunale sulla storia della
Torre della Trinità, un tempo svettante accanto al palazzo comunale e in parte abbattuta dopo il terremoto del 1731
ANTONIETTA D’INTRONO no la nostra regione. La no- Lesionata dal terremoto
stra era prospiciente il lago del 1731, la Torre fu nella
di Salpi e dunque in posizio- maggior parte abbattuta. Og-
agine della nostra ne arretrata rispetto alla linea gi ne resta memoria nello
“P Storia” è il titolo
di una serie di in-
contri, a cadenza mensile,
di costa; ma quando il lago
si prosciugava, consentendo
il passaggio delle bande
stemma civico. Ma il prof.
di Biase, mostrando un bel
disegno della Torre e del
organizzati dall’Archeoclub sbarcate per depredare e sac- Palazzo Comunale visti da
di Trinitapoli con l’intento cheggiare, veniva ad essere Largo Parlamento – disegno
di riscoprire e divulgare la di colpo in prima linea. elaborato a suo tempo
storia locale, avvalendosi In un documento del dall’indimendicato professor
dell’apporto del Prof. Pietro 1589 viene definita “Torre Ninì Ungaro – ha proposto
di Biase come relatore. seu fortezza”, in quanto non di riprodurre su marmo tale
Il secondo incontro, svolgeva solo la funzione di disegno e collocarlo sulla
svoltosi il 19 gennaio, ha vedetta, di avvistamento, ma parete del Comune che dà
avuto come tema la Torre anche di difesa del borgo su Largo Parlamento. Ricor-
della Trinità, documentata che vive alla sua ombra. Bel- rendo nel 2018 l’Anno Eu-
sin dal Quattrocento, allor- la la raffigurazione della ropeo del Patrimonio cultu-
ché fu donata, insieme al Torre che domina il Casale, rale, sarebbe questa
Casale, da Ferdinando così come appare in una car- un’occasione per recuperare
d’Aragona alla nobile fami- tografia di fine Seicento. e tramandare una pagina im-
glia barlettana dei Della La Torre, tra l’altro, co- portante della nostra storia.
Marra. stituiva il corpo avanzato di Il Sindaco Francesco di Feo,
Era una delle tante torri un Palazzo, definito anche presente alla manifestazione,
disseminate lungo le coste “Castello”, costruito nel Cin- ha raccolto la proposta del
pugliesi per fronteggiare il quecento dai Della Marra Prof. di Biase, che ci si au-
pericolo continuo delle scor- come loro residenza nel Ca- gura venga realizzata quan-
rerie di Saraceni e corsari di sale. Un ponte di legno col- to prima.
ogni genere che minacciava- legava la Torre al Palazzo.

Piume al Vento: ROSANGELA RICCO

e donne, frustrate nelle


“mobile” attribuito alla
donna ne indicherebbe
l’instabilità, la mancanza di
fermezza e anche la scarsa
lei una tragica fine. Pertanto,
nel linguaggio comune la
parola bovarismo indica
l’atteggiamento di una

Storie di bovarismo L proprie aspirazioni più


profonde a causa del
ruolo subalterno attribuito
moralità, così come il
paragone con la piuma serve
ad indicare non la leggiadria
persona pervasa dal
desiderio, spinto talvolta fino
al delirio, di evadere dal reale

cinematografico loro dalla società, spesso si


rifugiano in mondi
immaginari nei quali sembra
possibile sentirsi appagate e
delle creature femminili
quanto piuttosto una
leggerezza intesa come
volubilità e inaffidabilità. Ma
fingendo un’altra identità.
Tale comportamento risulta
essere la manifestazione di
un profondo disagio
La rassegna cinematografica in cinque appun- raggiungere la felicità. Ma il la presunta fragilità esistenziale che non trova
confronto inevitabile con la femminile è più indotta che altra via di scampo che la
tamenti sarà organizzata nel mese di marzo vera realtà rivela il carattere reale, costruita in secoli di fuga verso una dimensione
totalmente illusorio di quella cultura patriarcale. interiore.
dal Centro di Lettura Globeglotter per raccon- vagheggiata e, come nella Bovarismo è un termine
tragedia antica, il balenare che deriva dal personaggio • Bellissima di Luchino
tare, a più voci, le difficili esistenze femmininili improvviso della verità è di Madame Bovary, Visconti (1951):
talmente intollerabile da protagonista del romanzo • Io la cono scevo bene di
annientare la vita stessa. omonimo di G. Flaubert, una Antonio Pietrangeli
“La donna è mobile qual giovane donna di provincia (1965);
piuma al vento…” così recita dall’indole sentimentale e • La prima cosa bella di
la celebre frase tratta romantica dominata da una Paolo Virzì (2010);
dall’ancor più noto libretto fervida immaginazione e da • Agata e la tempesta di
per La Traviata di G. Verdi un senso di insoddisfazione Silvio Soldini (2004);
per indicare con l’icasticità che la spinge a fuggire dalla • La pazza gioia di Paolo
di un’immagine il concetto realtà vivendo nell’illusione Virzì (2016).
espresso. L’aggettivo il cui tramonto segnerà per
Dove è finita l’Italia della solidarietà,
dell’accoglienza, dell’inclusione????
L’intolleranza nei confronti degli stranieri “poveri” è diventata la principale arma della destra per trascinare il consenso
di una classe media sempre più pressata dal lavoro precario e dalla mancanza di certezze
ROSA MAGLIO tate dai paesi ricchi. Nel di loro provengono da Ro-
2017 in Italia sono arrivati mania, Marocco e Polonia
226.934 migranti, il 5% in e svolgono lavori in agricol-
chi non è mai capitato meno del 2016 su un totale tura e nel settore

A di ritrovarsi ad un
pranzo di famiglia, al
bar con le amiche, a scuola
di 3.714.137 regolarmente
soggiornanti. Come si può
parlare di invasione se il to-
dell’assistenza agli anziani.
Questi dati ci dimostrano
una sola ed inequivocabile
e anche in parrocchia e tale della popolazione in Ita- verità: la paura
sentire conversazioni del lia ammonta a 60,6 milioni “dell’invasore straniero” è
tipo: “ci rubano il lavoro”, e di conseguenza gli immi- indotta e infondata. Occor-
“sono troppi”, “devono grati rappresentano, secondo re, pertanto, abbattere i muri
tornare a casa loro”, “non i dati ISTAT, solo il 6% del costruiti dall’ignoranza e
sono razzista ma...”. Tra le totale?! Probabilmente le dall’indifferenza, uscire fuo-
dichiarazioni di Salvini e il destre sono male informate ri dal proprio orticello fatto
proverbiale“aiutiamoli a o , aggiungendo un pizzico di idee precostituite e con-
casa loro”, fino alle ulti- di malizia, si potrebbe dire nettersi con ciò che ci cir-
missime parole di Fontana che stanno divulgando falsi- conda, respirare aria nuova,
che parla di “estinzione della tà senza alcun fondamento, internazionale. L’unico mo-
razza bianca”, sembra di montando ad arte fake news do per combattere questo
essere tornati nella Ger- e bufale. Perché questo voler clima aspro e pungente, fatto
mania degli anni ‘30. In- estromettere l’immigrato di odio e intolleranza, è in-
somma, l’intolleranza è di- dalla vita comunitaria? Se formarsi, imparare a ricono-
ventata la principale arma si pensa un po’ più in picco- scere le fonti attendibili, ve-
della destra per trascinare il pulismo, qualcuno a cui dare l’Italico popolo dalla minac- lo si può analizzare, ad rificare “personalmente” ciò
consenso di una classe la colpa e che non può repli- cia mora. Ma tutto questo esempio, il fenomeno che si sente e tralasciare i
media sempre più pressata care. L’immigrato povero. allarmismo celerà qualcosa dell’immigrazione nella no- discorsi destroidi sulle inva-
dal lavoro precario e dalla Un soggetto perfetto da in- di vero? I dati parlano chia- stra piccola comunità di sioni utilizzando, al limite,
mancanza di certezze. Serve colpare. Si parla di invasio- ro. Non sta avvenendo alcu- 14.733 abitanti dove i citta- le ruspe di Salvini per libe-
quindi un agnello da im- ne, di orde barbariche e cro- na invasione, al massimo dini stranieri sono 576, pari rare i paesi dall’immondizia
molare sull’altare del po- ciate cristiane per difendere un’evasione da nazioni sfrut- al 3,9 % . La maggior parte dei pregiudizi.

parte dei nazisti e dei fa-

La memoria a Cucù scisti, che significa soli-


darietà e monito, educa-
zione e prevenzione,
alcune considerazioni ri-
DON TONIO DELL’OLIO tutte le altre vittime, tanto tengo siano obbligatorie.
della stessa fase storica e Puntualmente, ogni anno,
con gli stessi responsabili, c’è qualcuno tra i più
erocalcare la defini- quanto di altre epoche. E giovani che mi chiede:
Z sce “memoria a
cucù”. Quella che il
27 gennaio ricorda la Shoà
senza nemmeno lontana-
mente correre il rischio di
svilire la memoria
“Possibile che i tedeschi
e gli italiani non si ac-
corgessero di quanto stava
degli ebrei e dimentica dell’eccidio degli ebrei da accadendo?” e a poco
serve la mia risposta circa
l’ideologia che acceca,
imbonisce, impedisce uno Mostra sulla shoah presso il Liceo “Staffa”
sguardo oggettivo sulla
realtà. Oggi mi rendo con- massacrati dai pesticidi domani ci potrà essere rin-
to che le vittime civili delle multinazionali nel facciato dai nostri nipoti,
(donne e bambini) in Ye- sud del mondo che prov- che spero vedano più chia-
men causate dalle bombe vede al nostro ramente in questa storia.
saudite costruite in Italia “benessere”, così come il C’è un solo modo per es-
così come i migranti uccisi depredamento delle ric- sere assolti da quel tribu-
o svenduti da schiavi o chezze del sottosuolo in nale: alzare la voce perché
torturati in Libia grazie al Africa, in Asia e in Ame- si inverta la rotta. Che un
nostro accordo nefasto con rica Latina, in nazioni ric- giovane domani almeno
alcune fazioni di quel Pa- chissime che vivono nella possa dire: qualcuno non
ese, così come i contadini peggiore delle miserie... era d’accordo.
La “Buona Scuola”: fu vera riforma?
La legge 107 del 2015 è stata chiamata “Buona Scuola” da chi l’ha formulata,
forse per stroncare preventivamente possibili critiche. Che invece sono state moltissime
LUIGI VAVALÀ bolica. La conseguenza è dati dell’esperienza per ca-
che gli studenti sono conti- pire cosa deve essere fatto
nuamente incalzati dai pro- e come per produrre il risul-
osa non piace di questa fessori che gli propongono tato migliore. La cultura
C riforma alla maggior
parte dei docenti e de-
gli studenti? Riflettiamo in-
tanti interessanti progetti
cui partecipare. Invece che
fare lezione. Non sarebbe
non deve essere disinteres-
sata ma deve servire ad ot-
tenere obiettivi. I contenuti
sieme e soprattutto propo- stato meglio incentivare la storici, scientifici, letterari,
niamo discussioni aperte collaborazione tra gli inse- filosofici , artistici, musicali,
sull’argomento. gnanti? devono dare un respiro
umano o essere immediata-
La scuola azienda Meritocrazia mente sottomessi e funzio-
Innanzitutto l’aver Insegnanti che, ci viene nalizzati ad esigenze lavo-
aziendalizzato la scuola, or- detto, devono accettare la rative? I presupposti della
mai finalizzata ad allenare meritocrazia! Ma il merito ricerca scientifica e teorica
i ragazzi al mondo del lavo- non consiste più nella pas- devono trovare spazio ade-
ro, anziché puntare a forma- sione culturale con cui tra- guato? E i contenuti devono
re cittadini consapevoli e smettere la propria materia essere completamente sus-
menti critiche. È proprio agli studenti, né nella capa- sunti dalla furia tecnologi-
necessario che la scuola, cità di mettersi in relazione ca?
toccando l’età delicata umana con i ragazzi. Viene
dell’adolescenza e della pri- considerato meritevole il Ritmi sempre
missima gioventù, tenda le docente più impegnato ad più incalzanti
sue forze a formare lavora- organizzare attività che Aumenta, a questo pun-
tori inconsapevoli invece diano visibilità all’istituto. to, la pressione sugli stu-
che uomini equilibrati in Insomma quello che in clas- denti, sottoposti a richieste
grado di affrontare le diffi- se, per un motivo o l’altro, continue. Tra verifiche, in-
coltà della vita? ci sta di meno. terrogazioni, incontri po-
meridiani, impegni proget-
L’alternanza scuola- La didattica tuali, prove INVALSI,
lavoro Prof. Luigi Vavalà delle “competenze” lavoro, gareggiano conti-
Viene poi la già citata Nelle indicazioni di me- nuamente, mostrando un
alternanza, forse l’aspetto studenti alla fine poco ha a gradevole della “Buona todologia contenute nella sempre maggiore distacco
più controverso. La legge che vedere con le loro aspi- Scuola” è l’aver decretato “Buona Scuola” si parla di emotivo dalla scuola. Nella
stabilisce che gli studenti razioni. Spesso si tratta di la fine della collegialità in “competenze di delicatissima formazione
del triennio superiore svol- mansioni banali o ripetitive. nome di una competitività cittadinanza”. Di che si trat- di una psiche matura non
gano durante l’anno scola- Nei casi peggiori abbiamo esasperata. Si vedono do- ta? Dell’applicazione di un hanno più nessun ruolo
stico un certo numero di forme di sfruttamento di centi affannarsi ad organiz- sapere in un dato contesto sguardi calmi, contempla-
ore – 200 per i licei e ben lavoro gratuito. Alcuni im- zare progetti per entrare nel attuando i comportamenti tivi, poetici, lenti, per vive-
400 per gli istituti tecnici e prenditori si stanno organiz- novero di coloro a cui spetta più idonei alla produzione re in modo più sereno e
professionali – di stage la- zando e riescono a ridurre il “bonus”. Questa gratifi- di un risultato. Insomma il senza la precoce pressione
vorativo. Nella migliore il numero di assunzioni po- cazione economica consiste sapere deve essere in rela- della ineluttabilità del reale
delle ipotesi le ore settima- tendo contare su questi la- in realtà di pochi euro, ma zione con il fare; lo studente produttivo?
nali di lavoro sono 40 (ma voratori a costo zero. In di- ha una grande valenza sim- deve sapere organizzare i
negli uffici se ne fanno di scussione non è
meno), per cui in questo l’importanza del lavoro, ma
modo si sottraggono agli
studenti cinque o dieci set-
la sua qualità e l’apporto
dell’intelligenza inventiva.
Chi è Luigi Vavalà
timane di lezione. Docente di Filosofia e Storia al Liceo Classico di Trani, ha studiato
Ma di che lavoro si trat- Il peso della burocrazia all’Università di Pisa, con i Prof. Nicola Badaloni e Paolo Cristofolini,
ta? A questo riguardo le Il carico di burocrazia presentando una tesi sul giovane Antonio Labriola come studioso
scuole cercano di organiz- legato a questa attività è dell’Etica di Spinoza.
zarsi come possono e il caos esorbitante. Frustrante per Ha pubblicato articoli e saggi su Leopardi, Giordano Bruno, Nietzsche,
regna sovrano. Né è facile un docente, che preferi-
trovare, specie nella nostra rebbe parlare di contenuti Marx.
realtà, datori di lavoro di- culturali, doversi occupare E’ membro della comunità scientifica dell’OFFICINA DEI SAPERI,
sposti a fare da tutor esterni. di tutta la documentazione. fondata dallo storico Piero Bevilacqua.
Collabora al seminario permanente internazionale di studi sul pensiero
Ma quale lavoro? Aumenta la competitività di F. Nietzsche.
Il lavoro proposto agli Un altro aspetto poco
C’è vita allo Staffa!
Marcella Carrer e Loreta Santarella sono le due studentesse che abbiamo intervistato per sapere di più riguardo
le numerose attività che durante l’anno scolastico coinvolgono il Liceo S. Staffa e i suoi studenti
VALERIA DE IUDICIBUS

entro le mura dello


D Staffa, ma fuori dalle
aule, c’è una scuola che
coopera, sperimenta, che
diffonde idee e solletica la
curiosità, ci sono orecchie e
occhi attenti, ragazzi che
partecipano e incontrano
esperti, appassionati e
professionisti. Oltre le lezioni,
c’è un liceo fatto da chi, Loreta Santarella Marcella Carrer
attraverso eventi, progetti e
laboratori, sta seminando EEE – Extreme Energy curdo che ha presentato nel il cuore e la mente di noi meccanismi, che ci abitui ad
perché le menti degli studenti Events (a cui la scuola lavora nostro liceo il libro “Il vento giovani. Abbiamo bisogno di esprimere opinioni e non a
possano crescere rigogliose da anni, in collaborazione con ha scritto la mia storia” e ci vedere che ciò che studiamo ripetere slogan o “sentito
e scevre da preconcetti. il CERN, l’INFN e il MIUR). ha raccontato il suo percorso ogni giorno non sia un dire”.I giovani della mia
Una delle ultime è stata la fatto di conterranei e migranti, mucchio di informazioni da generazione non ne sono
Che liceo frequenti e a che Notte dei Licei Classici che di speranza di giustizia e di tenere in un cassetto. Il ruolo attratti o coinvolti, perché
anno sei? ha visto noi ragazzi cantare, libertà. della scuola dovrebbe essere pensano che sia una materia
Loreta: Frequento il recitare, suonare e danzare. quello di farci innamorare di separata dalla vita e dalle
Liceo delle Scienze Umane Quali nuovi progetti o qualcosa, portandoci a scelte di ogni giorno. Ci
e sono al quarto anno. Quale ritieni sia stato il più eventi vorresti fossero considerare il diploma non sarebbe, invece, bisogno di
Marcella: Sono interessante e degno di realizzati nella tua scuola? come un pezzo di carta ma abbattere i dubbi e la
all’ultimo anno del Liceo nota? Perché? Loreta: Mi piacerebbero un gradino che ci avvicini un confusione, soprattutto nel
Classico. Loreta: Senza dubbio gli incontri con attori per po’ di più ai nostri sogni. caso dei neo-diciottenni che
incontri con gli scrittori, in avvicinare, appassionati e Marcella: Penso a un quest’anno hanno acquisito
L’Istituto S. Staffa è sovente particolare quello con Anilda non, al teatro e alla progetto che possa far luce il diritto di voto e hanno il
sede di eventi, incontri e Ibrahimi che ha presentato recitazione. Incontri con su che cos’è la politica, cosa diritto (e il dovere) di
progetti? Te ne ricordi il suo libro “L’amore e gli fotografi professionisti, sono la destra e la sinistra, scegliere con criterio i
qualcuno in particolare? stracci del tempo”. cantanti, sociologi, grafici o che illustri quali sono le sue rappresentanti e il futuro del
Loreta: Ricordo un L’incontro con un autore può qualsiasi cosa riesca a toccare dinamiche e i suoi proprio Paese.
evento che si è tenuto al portare i ragazzi a dedicarsi
secondo anno e durante il maggiormente alla lettura, a
quale alcuni nutrizionisti
hanno dato a noi studenti
alcuni consigli per una
comprendere il mondo che si
cela dietro le parole messe su
un foglio di carta. Un libro
Liliana Segre, parola
corretta alimentazione. Trovo
che anche i laboratori siano
molto interessanti, come
quello di scultura in corso
ha il potere di cambiare il
modo di pensare di una
persona e magari, da un
semplice compito scolastico,
di sopravvissuta
quest’anno. Esso prevede potrebbero nascere veri e DON TONIO DELL’OLIO di tanto se ne occupa. Io – che la vita non è solo
incontri pomeridiani che propri amanti della lettura. devo dire la verità – ho vo- l’orrore di Auschwitz per
coinvolgono i ragazzi di Marcella: Estremamente luto sempre vivere ma non fortuna, perché se no non si
qualsiasi indirizzo dando loro interessanti sono le lezioni oi testimoni della sono in vita perché ho volu- chiamerebbe vita e infatti
la possibilità di avvicinarsi
all’arte, cosa impossibile da
realizzare durante le poche
del giornalista barlettano
Giuseppe Dimiccoli,
nell’ambito del progetto Idea
“N Shoah stiamo
morendo tutti, or-
mai siamo rimasti pochissi-
to vivere dal momento che
tutti volevano vivere. La
spinta a vivere è connaturata
quella si chiamava morte”.
La vita può avere dei risvolti
stupendi. La spinta che c'è
ore scolastiche. di Europa e l’Istituzione mi, le dita di una mano, e in noi. Da quando usciamo dentro ogni essere umano
Marcella: Da quando dell’Unione Europea. Esse quando saremo morti pro- da quell'utero gridando, fino alla vita è grandissimo. È
frequento questa scuola ho mirano a infondere maggiore prio tutti, il mare si chiuderà all'ultimo momento della come il girasole che si volta
partecipato a varie iniziative. consapevolezza riguardo tali completamente sopra di noi vita, uno è in vita. E io a verso il sole e lo cerca: è la
Ci sono state numerose concetti, illustrando i nell'indifferenza e nella di- questi ragazzi a cui parlo natura che glielo dice”. (Li-
presentazioni di libri,alcuni principali organi e ruoli della menticanza. Come si sta regolarmente dico sempre: liana Segre, in un’intervista
incontri con delle psicologhe suddetta organizzazione adesso facendo con quei “Ragazzi la vita è stupenda. a ‘Bel tempo si spera’ su
che ci illustrarono tecniche internazionale. Ricordo con corpi che annegano per cer- Amate la vita e non perdete Tv2000 il 24 gennaio 2018)
di rilassamento e la piacere anche l’incontro con care la libertà e nessuno più un minuto di questa vita,
presentazione del progetto Benyamin Somay, scrittore
L’importanza storica e culturale di un nome
Un estratto del verbale del collegio dei docenti nel quale si votarono le proposte di intestazione del Liceo.
L’economista Scipione Staffa risultò essere il più suffragato.
Verbale n. 6
l Liceo Classico di Tri- Il giorno 27 novembre
I nitapoli è stato per
molti anni una succur-
sale del Liceo Classico di
1997, alle ore 16,30, si è
riunito il collegio dei do-
centi per discutere il se-
Cerignola e del Liceo guente o. d. g.:
Scientifico di Margherita 1) Piano provinciale di
di Savoia. L’indirizzo aggiornamento;
Socio-Psico-Pedagogico, 2) Incontri culturali;
che si aggiunse nel piano 3) Intitolazione Istitu-
dell’offerta formativa, to.
consentì di raggiungere
il numero di studenti e di […] Per quanto riguar-
classi necessari per otte- da l’intitolazione
nere l’autonomia nel dell’Istituto la Preside pre-
1997. L’intestazione annuncia che l’iter sarà
dell’istituto fu conside- abbastanza lungo, poiché
rata da tutti gli operatori la proposta del collegio
della scuola un atto for- deve essere votata dal
male molto importante Consiglio d’Istituto ed in-
che coinvolse le istitu- viata al Provveditore e al
zioni scolastiche, Sindaco. In caso di conte-
l’amministrazione co- stazioni, la procedura pre-
munale e la Società di vede di acquisire il parere
Storia Patria. “Il nome” della sezione locale e re- Docenti, il preside Carmine Gissi e l’assessore alla Cultura Marta Patruno fotografati con il giornalista “Pinuccio”
diventa per sempre un gionale di Storia Patria. dopo la presentazione del suo libro nel Liceo di Trinitapoli
punto di riferimento Le proposte emerse dal
storico-culturale non solo collegio sono le seguenti: personaggio, vota per un Sociali ed Economiche e ta a maggioranza il nomi-
per il proprio paese ma il professore d’orchestra nome che appartiene alla per la sua collaborazione nativo di Scipione Staffa.
anche per le altre città del Lacerenza (Prof. Braccio- storia locale in quanto la a numerosissime riviste I voti riportati sono i se-
territorio. Il documento forte) del quale non si co- scuola deve far conoscere e accademie dell’800. guenti: Scipione Staffa
che segue è un estratto nosce esattamente la data coloro che hanno contri- Il prof. Di Biase, con- 44; Lacerenza 2; Padre
del verbale del collegio di morte; Federico II buito alla crescita cultu- cludendo la sua relazione, Leone 2; astenuti 4.
dei docenti nel quale si (Prof. De Felice); G. Sal- rale del proprio paese. Il invita i colleghi a consul- La seduta è tolta alle
votarono le proposte di vemini (Prof. Sardaro); prof. Di Biase relaziona tare la sua bibliografia ore 18,30.
intestazione del Liceo. Padre Leone (Prof. Mic- lungamente sulla figura esistente, nonché le opere
L’economista Scipione coli); Quintiliano (Prof. e sull’opera dello studio- dello studioso, alcune Il segretario
Staffa risultò essere il più Garbetta) e Scipione Staf- so Scipione Staffa delle quali sono a dispo- Antonietta D’Introno
suffragato. fa (Prof. Di Biase). (1820/1892) che si è di- sizione nella Biblioteca
Il collegio, in merito stinto per le sue ricerche dell’Istituto. Il Preside
al criterio di scelta del nel campo delle Scienze Il Collegio, infine, vo- Palma Guercia

VALERIA DE IUDICIBUS delegazione di studenti e lezioni, incontri, laboratori

Lo Staffa vola al 16 al 25 febbraio,


docenti del Moscow
Chemical Lyceum,
accompagnati dallo
e workshop nell’ambito
del progetto EEE,
affiancato da un

in Russia D quindici studenti della


4ª A del Liceo Clas-
sico di Trinitapoli,
scienziato Vladimir
Peskov, ha visitato il
Laboratorio EEE
programma culturale,
artistico e sportivo. I
ragazzi dello Staffa
accompagnati dal preside (Extreme Energy alloggeranno presso le
Il prossimo febbraio un gruppo di studenti e Carmine Gissi e dai Events) di Fisica nucleare famiglie degli studenti e
docenti Margherita dell’Istituto di Istruzione dei docenti della scuola
docenti del Liceo S. Staffa volerà a Mosca Lafata e Giacomo di Secondaria Superiore ospitante, per quella che
Staso, saranno a Mosca “Scipione Staffa” a ha tutti i presupposti per
per una settimana tra scienza e svago per un nuovo momento di Trinitapoli. I nostri essere un’esperienza
confronto culturale e studenti troveranno ad intensa e indimenticabile.
scientifico. Infatti, lo attenderli un fitto Buon viaggio!
scorso settembre, una programma scientifico di
Gruppo di famiglia in un interno
Emilia e gli altri, il romanzo della famiglia e della casa della scrittrice di origine trinitapolese Angela Sarcina,
ritorna nelle stanze del Palazzo di Corso Trinità
ROSANGELA RICCO giovani sposi si stabiliscono a lungo ed era andata incon-
nella dimora a loro destinata, tro al suo destino docile e
un palazzo in Corso Trinità sicura, senza la minima esi-
l fascino delle case antiche - secondo le cronache del tazione. L’unione tra i due si
I proviene dal loro straordi-
nario potere
evocativo. È come se ogni
tempo tra i più lussuosi del
paese - rinnovato e sfarzosa-
mente abbellito per
rivela felice e feconda, Ma-
rianna vive le gioie coniugali
con slancio appassionato e
singola pietra di questi vetusti l’occasione. La vita coniuga- suo marito, malgrado le abi-
edifici fosse pregna della vita le, allietata dall’arrivo di tre tudini degli uomini del suo
che in essi è stata vissuta e figli, Beniamino, Andrea e stesso ceto sociale, resta sem-
ne risuonasse ancora facendo Isabella, scorre serena e sen- pre fedele a sua moglie. Gra-
avvertire sussuri, palpiti, risa za scosse scandita dal ritmo ziano è un uomo colto, raffi-
e sospiri, esalando il respiro delle stagioni e dai lavori nato, intelligente, sensibile,
profondo delle esistenze che 12 giugno 1993. Giardino di Palazzo Staffa. Da sinistra: la prof.ssa Antonietta rurali, imperiosamente diretti un autentico gentiluomo di
lì si sono consumate. È per D’Introno, la scrittrice Angela Sarcina, l’editore Pietro Lacaita, l’on. Maria da Marianna. È lei il primo provincia che preferisce
questo che Angela Sarcina, Vittoria Mezza e il prof. Carmine Gissi personaggio presentato l’otium al negotium e trascor-
ha scelto di scrivere Emilia dall’autrice, la padrona di re il suo tempo dedicandosi
e gli altri, il romanzo che della finitezza, cerca un senso negli eventi narrati casa, la domina, una donna allo studio e alla lettura, più
rievoca la storia della sua l’appagamento solo a patto di denunciarlo energica e instancabile, voli- preoccupato di coltivare i
famiglia, proprio nel luogo nell’individuazione di un come finzione, come “totalità tiva e determinata, e soprat- suoi interessi che le sue ver-
in cui questa si è svolta, il senso nella propria e creata”(Lukacs). Ancora una tutto pragmatica, una signora sure. Ciò nonostante non è
Palazzo Sarcina situato in nell’altrui esperienza vissuta, volta è l’autrice a fornirci di rango, ma di spirito pratico uno sprovveduto, è lui infatti
Corso Trinità a Trinitapoli. negli eventi per loro natura elementi utili per tentare e borghese. È sempre lei, l’insospettabile deus ex ma-
È il prologo a fornire la prima incomprensibili e frammen- un’interpretazione citando il infatti, a presenziare a tutti china che allestisce un ingan-
chiave di lettura dell’intera tari. Quando si tenta di ri- filosofo Bergson per il quale gli appuntamenti più impor- no degno del più scaltrito
opera rivelandone l’elemento comporre i frammenti, scom- i dati immediati della co- tanti della stagione agricola. teatrante per coronare il suo
costitutivo: il tempo. Scritto posti e irrelati, scienza, le percezioni, attiva- Ma proprio nel momento sogno d’amore sposando la
con un linguaggio allusivo, dell’esperienza umana, è co- no la nostra memoria attua- della siesta pomeridiana do- fanciulla di cui si è perduta-
reticente, quasi oracolare, me se questi acquistassero lizzando il passato e po la mietitura, nella calura mente innamorato anziché
descrive alcuni oggetti con senso e compiutezza, quella mettendolo in relazione con del meriggio arroventato, sia quella scelta dalla sua fami-
cui l’autrice si trova alle prese compiutezza che non hanno il presente, trasformando così pure mitigato dalla frescura glia. La famiglia di Graziano,
– una vecchia fotografia con nel loro incessante, consueto il tempo da entità astratta e della stanza in penombra, la nobile e antica è imparentata
il nome e la data sul retro, fluire. Ma perché ciò accada, spazializzata in una durata mente di Marianna, richia- con gli Staffa, il padre di
un cestino da lavoro di vel- perché questi frammenti ac- viva, mobile, incessante, in mata da un rumore, torna Marianna è tra i maggiori
luto rosso, un prezioso libri- quistino forma e consistenza un flusso inarrestabile di per- indietro e con l’espediente proprietari del paese, le ric-
cino di preghiere con una devono farsi racconto. Solo cezioni che prolungano il narrativo di un lungo flash- chezze dell’una e dell’altro
dedica – tracce, indizi che così il tempo, quel tempo passato nel presente. Raccon- back, l’autrice conduce il let- derivano da cospicue rendite
non riesce a decifrare perché erroneamente ritenuto dagli tando la storia della sua fa- tore in medias res. Fedele fondiarie, ciò consente
rimandano a un passato lon- uomini lineare e irreversibile, miglia l’autrice ci offre uno alla lezione bergsoniana, la
tano e forse perduto, ad esi- a tratti si ferma, si interrompe, spaccato della vita trinitapo- narrazione procede sospinta
stenze ormai trascorse e quin- inverte la direzione e spalan- lese a cavallo tra Otto e No- da quelle che Proust chia-
di difficili da ricostruire. Il ca una dimensione ulteriore vecento, periodo di grandi mava “intermittenze del
passato è un cumulo di ma- alla percezione umana, quella trasformazioni non solo per cuore” ovvero delle vere e
cerie, le rovine del tempo, del ricordo, della memoria. il piccolo paese, ma anche proprie irruzioni della me-
delle vite in esso vissute. Le La memoria del finito salva per la nazione italiana e il moria involontaria, non go-
rovine aspirano a una totalità dalla finitezza e travalica i mondo intero. Le vicende vernata dalla volontà ma
non più raggiungibile poiché limiti del tempo. La memoria dei personaggi, la loro storia dalle sensazioni, che attra-
l’esistenza umana si svolge crea dunque un ponte tra pas- minima, la storia locale, si verso un suono, un rumore,
nel tempo, è soggetta al tem- sato e presente non solo nella intrecciano così con la grande una suggestione apre la via
po, ne è condizionata e limi- vita del singolo ma anche tra Storia, i cui eventi scorrono ai ricordi più sopiti facendo
tata. L’estremo limite le generazioni, dando fonda- inarrestabili come su uno riaffiorare di colpo attimi di
dell’esistenza umana è la mento al senso d’identità di schermo posto sullo sfondo vita vissuta annullando
morte. Ma è proprio la fini- ciascuno, consolidandolo. Si della scena principale su cui l’azione del tempo. Im-
tezza a far sorgere nell’uomo tratta di un romanzo storico, si svolgono i fatti narrati. Sul provvisamente Marianna si
l’ardimentoso anelito di ol- tuttavia l’autrice ha scelto di finire dell’Ottocento due gio- ricorda del momento in cui
trepassarne il confine. Il de- attribuire ai personaggi dei vani appartenenti a famiglie aveva appreso del fidanza-
siderio di eternità che è nomi fittizi, probabilmente di rango elevato tra le più mento con Graziano e non
l’aspirazione più profonda per ricordare a se stessa e ai facoltose del paese, Marianna con il fratello di lui, Vin-
di tutti i mortali, seppure fru- lettori che la letteratura è ar- di Fidio e Graziano Cafiero, cenzo, a lei destinato; ma la
strato dalla realtà inesorabile tificio, che essa può mostrare si uniscono in matrimonio. I sua sorpresa non era durata
gentiluomo, Graziano non e di rimpianto, Caterina, qua- pubblicazioni più recenti ma
si sottrae agli obblighi che si un alter ego in negativo di anche classici ancora scono-
la sua posizione e il suo li- Marianna, ancora fanciulla, sciuti. È proprio qui che
gnaggio gli impongono e, di contrae un matrimonio di Emilia si imbatte ne Le bu-
fronte all’indifferenza degli convenienza che le garanti- coliche di Virgilio e leggen-
altri soci, decide di coprire sce un avvenire prospero e do la seconda ecloga resta
personalmente il debito a sereno all’insegna della sta- come folgorata riconoscen-
danno delle proprie finanze bilità economica perduta do- dosi nel pastore Coridone,
ma salvando i risparmi degli po la morte del padre, ma si innamorato disprezzato e re-
agricoltori. Pagine indimen- tratta di un’agiatezza senza spinto, che grida alla natura
ticabili sono quelle che de- amore, quell’amore immagi- nei pomeriggi riarsi e torridi
scrivono minuziosamente la nato attraverso le letture che dell’estate il tormento di un
vestizione della baronessa avevano allietato e riempito amore distruttivo e devastan-
che precede la scena teatrale di trepide attese la sua giovi- te come un fuoco inesauribi-
della consegna del denaro nezza. In fondo Caterina è le. Emilia, che inizialmente
nel paese vicino. Il patrimo- affetta da quella che si po- sembra non tradire emozione
nio familiare si riduce sensi- trebbe definire una forma di alcuna, quasi refrattaria ai
bilmente e si carica di peri- bovarismo, la realtà della sua sentimenti più comuni, ma-
colose ipoteche, ma i legami esistenza la rende infelice e nifesta infine la sua natura
familiari resistono saldamen- insoddisfatta a causa della di donna fiera, decisa e con-
te a questo colpo basso della mancanza di un sentimento sapevole scegliendo il pro-
sorte, che presto si scopre forte e travolgente e quindi prio futuro senza subirlo.
che non essere il solo. Un immagina di poter realizzare Non a caso tra le sue letture
La cucina di Palazzo Sarcina dove è stato scritto il romanzo “Emilia e gli altri” destino avverso sembra ab- una vita diversa più piena e romane c’è anche Una don-
battersi con furia implacabile appagante. Ma la realtà non na di Sibilla Aleramo, su cui
loro di condurre una vita solo nel terzo capitolo, quan- sulla famiglia sconvolgendo- è mai uscita vincitrice dal esprime un giudizio sempli-
agiata sebbene non sempre do appare emergendo ne per sempre l’assetto. Due confronto con ce e acuto che le consente
stabile perché dipendente dall’oscurità nello studio del lutti funestano a breve di- l’immaginazione, i mondi di esporre il suo personale
dall’andamento dei raccolti. parroco don Tommaso stanza l’uno dall’altro il ri- ideali non esistono e così pensiero e forse anche quello
Infatti proprio a cavallo tra Scrocco, suo zio e tutore, trovato equilibrio domestico, Caterina, ferita e umiliata dell’autrice riguardo al diritto
Otto e Novecento all’arrivo del barone Cafiero prima la morte del barone e dalle brevi relazioni clande- delle donne di vivere libera-
l’agricoltura attraversa in che per primo viene amma- poi del figlio primogenito stine concessasi, capisce che mente la propria vita cercan-
tutta Europa un periodo di liato dagli occhi scuri e pro- Beniamino, bellissimo e pie- difficilmente potrà essere do di essere se non felici,
profonda crisi produttiva a fondi della piccola orfana. no di energia, ghermito nel amata negli incontri occasio- almeno appagate. Tutta la
causa di alcuni mali che la Emilia D’Ambrosio è una fiore degli anni, gettando nali e fugaci con individui narrazione è disseminata di
minacciano, insetti nocivi creatura affascinante e mi- Marianna e i ragazzi nella che ogni volta le accendono citazioni letterarie che creano
come la mosca olearia e la steriosa, un’osservatrice si- prostrazione e facendo calare la speranza ma puntualmente un sottile gioco di rimandi
fillossera devastatrice insi- lenziosa e riflessiva dallo sulla casa un impenetrabile la deludono. Caterina, che attraverso il quale l’autrice
diano le colture di ulivi e sguardo ardente, i suoi gesti silenzio di morte. Ma aveva guardato con doloroso blandisce il lettore con la
vigne, mettendo in serio sono sempre appropriati e l’irriducibile vitalità di Ma- stupore alla felicità della sua allusiva suggestione dei ris-
pericolo economie essen- misurati, le sue movenze pie- rianna trova la forza per rie- amica Marianna, alla com- pecchiamenti e lo sfida a
zialmente rurali come quella ne di grazia, ma è difficile mergere, cercando di recu- plicità di questa con il marito rintracciare le segrete corri-
dell’Italia meridionale. indovinare il suo pensiero e perare il controllo del come a un fenomeno per lei spondenze tra il romanzo e
Mentre a Cerignola vengono rimane enigmatica e indeci- patrimonio familiare ormai inusitato, adesso si scopre le opere menzionate e tra
accolti i rappresentanti del frabile. Soprattutto agli occhi prossimo al dissesto. Tutta- ansiosa di conoscere la fan- queste e la vita stessa. Il pa-
Congresso internazionale di di Andrea dapprima incurio- via una nuova sofferenza la ciulla che ha scatenato le ire radosso infatti risiede nel
agricoltura che vede prota- sito e poi sempre più irresi- indigna rinvigorendone della baronessa e conquistato fatto che il senso delle cose
gonista e ospite l’Onorevole stibilmente attratto da lei. l’orgoglio e l’autorità. La il cuore del figlio giunto per appare solo come altro da
Pavoncelli consentendogli Tra i due nasce, complice la scoperta che il secondogeni- amor suo a sfidare la collera esse e all’interno di una rap-
di sfoderare la più altisonante poesia di Carducci, una pue- to, ultima speranza di risol- e i dinieghi della madre. presentazione nella quale,
retorica, anche i terreni del rile corrispondenza levare le fortune di famiglia Emilia si rivela una piacevo- attraverso una somiglianza
barone Graziano Cafiero d’amorosi sensi che cresce attraverso un buon matrimo- le sorpresa per la nobildonna con la realtà che è solo frutto
vengono colpiti assestando con i due ragazzi quasi a loro nio, si è invaghito di romana, che paventava di una finzione, balena una
una scossa ai suoi introiti, insaputa. Nel frattempo la un’orfana senza dote, Emilia. l’arrivo di una provinciale inesprimibile verità. Ma la
pertanto la previdente Ma- vita dei Cafiero fluisce pla- La baronessa, madre solleci- antiquata e bigotta. Curiosa citazione che dovrebbe chiu-
rianna per fare un po’ di cida tra il paese e la masseria ta e amorevole, non esita a e intelligente, modesta e ri- dere l’opera con il suo sigillo
economia decide di ridurre di Montaltino, la tenuta di irrigidirsi fino alla durezza spettosa la fanciulla conqui- in realtà non c’è e sta
le spese eliminando il pre- campagna in cui trascorrono in nome di una sorta di ra- sta subito la sua simpatia e all’abilità del lettore coglierla
cettore e mandando a scuola estati felici e spensierate, ma gion di stato familiare. Emi- lentamente tra le due donne, tra le righe, appena suggerita.
dalle suore, beneficiarie delle a turbare la quiete familiare lia, per volontà di Marianna, la più giovane e la più matu- È Virgilio che sentenzia per
generose donazioni della sopraggiunge un evento inat- viene allontanata da Trinita- ra, si stabilisce una tacita bocca del poeta Cornelio
nobile famiglia, il secon- teso e dalle conseguenze poli; infatti la fanciulla, per complicità, fatta di dialoghi Gallo nella decima ecloga
dogenito Andrea. Tra i dirompenti. Un consistente evitare la reclusione tra le animati ma anche di prolun- ricordando l’irriducibilità e
banchi di scuola il bambino ammanco verificatosi nella mura domestiche, sceglie gati silenzi. La giovane tri- la fatalità dell’amore come
incontra una coetanea, quella Cassa agricola di San Ferdi- l’esilio e accetta di trasferirsi nitapolese, lettrice avida e dell’accadere a cui non si
Emilia che precede tutti gli nando in cui il barone Cafie- a Roma come dama di com- appassionata sin dalla tenera può far altro che arrendersi
altri nel titolo del romanzo ro riveste la carica di presi- pagnia di una ricca e nobile età, trova nella biblioteca del accettandone la potenza e
ma viene presentata dente pone quest’ultimo di signora amica della barones- palazzo in cui è ospitata una l’imprevedibilità: “omnia
dall’autrice con la maestria fronte ad una scelta esiziale. sa, Caterina. Si apre così un inesauribile riserva che le vincit Amor; et nos cedamus
di un regista cinematografico In nome del suo onore di capitolo intriso di nostalgia permette di conoscere le Amori”.
In ricordo del compagno Pasquale Panìco
Muore all’età di 92 anni il senatore Pasquale Panico il 21 gennaio 2018 anniversario
della fondazione del suo partito comunista
de di lotte sindacali, di cam- Berlinguer in seguito al suo stato fedele al suo P.C.I.
pagne elettorali e di mani- comizio. Una battaglia che sino alla fine dei suoi giorni.
festazioni pubbliche ricor- Berlinguer aveva vinto per- Sono convinto che è riusci-
deranno la sua tenacia, il ché per la prima volta alle to, anche questa volta, a ren-
suo spessore umano e so- elezioni europee di giugno dere meno drammatico il
prattutto la sua singolare 1984 il P.C.I. era riuscito suo ultimo viaggio, raccon-
vena ironica con la quale a fare il famoso”sorpasso” tando qualche divertente
riusciva a sdrammatizzare della D.C. E, pertanto,”cari aneddoto alla Signora Morte
anche le situazioni più di- compagni, anche la morte, che gli ha concesso di an-
sperate. È ancora vivo in ha i suoi lati positivi”! darsene proprio il 21 genna-
me il ricordo di quando, do- Pasquale Panico, dopo io, anniversario della fonda-
po la morte di Enrico Ber- la scissione della Bolognina zione del Partito Comunista
linguer, la segretaria della non si iscrisse più a nessun Italiano.
mia sezione organizzò un partito della sinistra. È re-
Pasquale Panìco incontro per commemorare
il grande compagno
ARCANGELO SANNICANDRO di passione politica. La sto- scomparso. Il relatore della
ria della sinistra lo ricorderà serata fu Pasquale Panico
come Segretario generale che si trovò di fronte tanti
pprendo con dolore della C.G.I.L. della provin- compagni con le lacrime
A la notizia della morte
di Pasquale Panico
che ha sempre rappresentato
cia di Foggia, come consi-
gliere del P.C.I. del primo
consiglio regionale della Pu-
agli occhi e troppo com-
mossi per prendere la pa-
rola. Pasquale scosse la
per i braccianti della Capi- glia e come senatore della platea dicendo che i grandi
tanata e per tutti i compagni Repubblica ma tutti i com- uomini non muoiono nel
comunisti una sponda sicura pagni, come me, che hanno letto ma “in battaglia”, co-
e un modello di coerenza e condiviso con lui una miria- me era accaduto ad Enrico

Il dott. Michele Triglione:


un emigrante d’eccellenza
Dopo anni di gavetta e di studio, attualmente è responsabile dell’Ufficio
Relazioni con il Pubblico dell’ospedale Mater Salutis di Legnago
In seguito intraprese la dove venne sottoposto a
l settimanale LEGNA- libera professione aprendo trapianto. Le sue miglio-
I GO week ha dedicato
un’intera pagina al no-
stro concittadino Michele
lo “Studio TAU”che si oc-
cupava di marketing e co-
municazione per le azien-
rate condizioni di salute
lo spinsero a riprendere
gli studi interrotti e a lau-
Triglione che, da più di un de. A causa dei suoi rearsi in Scienze Politiche
trentennio, risiede in Ve- problemi di salute, dovette all’università di Padova.
neto con la moglie e il fi- abbandonare questo lavo- Riuscì anche , in seguito,
glio. ro. Dopo un concorso pub- a frequentare un Master
Dopo il diploma di ge- blico venne assunto in comunicazione pubbli-
ometra Michele Triglione, all’ULLS nel 1987. In ca allo IULM di Milano.
figlio di “Minguccio questi anni Michele Tri- Attualmente è responsabi-
l’elettricista”, decise di tra- glione è in lista di attesa le dell’Ufficio Relazioni
sferirsi a Cerea dove lavorò per un trapianto di fegato. con il Pubblico
presso varie aziende della Nel 1991 arrivò finalmen- dell’ospedale Mater Salu-
zona del mobile d’arte per te la chiamata tanto attesa tis di Legnago.
qualche anno. dall’ospedale di Bologna La pagina del settimanale Legnago Week dedicata al concittadino Michele Triglione
PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI
CENTRO DI LETTURA GLOBEGLOTTER
VIA STAFFA, 4 - TRINITAPOLI BT

Potrebbero piacerti anche