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Il Convivio Editore
Guglielmo Manitta
Il Convivio Editore
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Il Convivio Editore
Via Pietramarina-Verzella, 66
95012 Castiglione di Sicilia (CT) – Italia
e-mail: giuseppemanitta@ilconvivio.org
In copertina:
Casa Cimino minacciata dalla lava,
da L’Illustration, Parigi, 21 giugno 1879
5
Infine, nella parte finale del volume, ho pubblicato alcuni degli
articoli più importanti della stampa nazionale, europea e mondiale.
Ciò ha permesso di capire che l’eruzione ha suscitato allora un
estremo interesse, non solo in Italia, ma anche in nazioni lontane,
come in Australia, Nuova Zelanda, Hawaii, Caraibi. Per le nazioni
con un gran numero di quotidiani, come gli Stati Uniti d’America,
Francia o Regno Unito, si sono pubblicati gli articoli più significati-
vi. Tuttavia alla fine ho inserito un preciso riferimento bibliografico
di una grande quantità di articoli o comunicati pubblicati in quelle
determinate nazioni.
Tutta questa documentazione ha certamente permesso di far lu-
ce su uno dei più interessanti eventi eruttivi dell’Etna, rimasto tutta-
via finora poco conosciuto nell’ambito della storia del vulcano.
L’Autore
6
A L’ETNA
di Gabriele D’Annunzio
1
Esculte: scolpite
7
Oh! quante volte su’ tuoi massi assiso
mirai tramonti ed orti, e vidi ‘l Sole
molcere1 i colli ‘ntorno d’una ebrezza
di rosea luce!
1
Molcere: accarezzare
2
Serto: corona
8
a gli stupiti occhi mortali; e i templi
invigilati molcëan d’incensi
il lor passaggio, e di giocondi cori
le giovinette...
9
Ma qual terrore le sopposte valli
corse e ricorse allor che un piceo immenso
fiume di foco sgorgò da ‘l tuo capo
con tuoni orrendi
1
Suo sfero: sua sfera
10
quando dettavi le solenni pagine
de’ tuoi poemi?... Tu guerriere invitto
di Libertà, cittadin glorïoso,
sofo possente,
1
freto: mare
2
Panormo: Palermo
12
ne’ forti gaudii di Sofia converso,
ei non si scosse allor che l’empio ferro
gli spense in cor la vita, e ne la mente
il divo raggio.
1
Albente: bianco
2
Delubri: templi
13
e di testudini. Ora tutto è muto!
Ed il sicano agricoltor frangendo
quest’ aspre glebe ritrova elmi e scudi
e funebri urne...
1
Ennèe: di Enna
2
Pollente salcio: vigoroso salice
14
INTRODUZIONE
1
Ibidem.
2
In occasione di questa eruzione furono diffuse molte relazioni, alcune delle qua-
li pubblicate anche all’estero.
18
precise. Tra i giornali italiani, oltre ai quotidiani locali di Catania e
Messina, come la Gazzetta di Catania, il Don Pancrazio e la Gazzet-
ta di Messina, quello che ebbe sul luogo più di un inviato fu L’Illu-
strazione Italiana con Luigi Cattaneo e Nicola Lazzaro. Quest’ultimo,
che dimorava a Napoli, svolgeva tale incarico anche per la Gazzetta
Piemontese, che in seguito prenderà il nome di La Stampa. Inoltre la
maggior parte dei periodici illustrati europei pubblicò numerose raffi-
gurazioni dell’eruzione. Tra questi si ricordano il The Illustrated Lon-
don News, Illusteret Tidende, Le Monde Illustré, L’Universe Illustré, e
il periodico francese L’Illustration, che nel numero del 21 giugno
pubblicò in copertina un disegno della Casa Cimino lambita dalla lava.
19
nel fatto che nella recente fase sismica del 2002 l’epicentro si è spo-
stato verso il centro dell’abitato di S. Venerina.
La frattura eruttiva dell’eruzione del 1879, nonostante sia stata
ricoperta in parte da colate recenti, è tra quelle più complesse e arti-
colate dell’Etna. Essa si estendeva da quota 2300 metri sul fianco su-
doccidentale e attraverso il cratere sommitale si metteva in comuni-
cazione con il fianco nord, sul quale si allungava sino ad una quota
minima di 1690 metri. Le fonti contemporanee all’eruzione ci offrono
delle descrizioni abbastanza complete riguardo l’apparato eruttivo. E
tali testimonianze spesso si rivelano uniche, in quanto le bocche ubica-
te tra i 1690 e i 1950 metri sul fianco nord furono coperte in gran parte
dalle lave dell’eruzione del 1923, anche se permane una parte di que-
sta frattura ubicata sul fianco est del Monte Timparossa, diretta verso
Monte Nero, sulla quale il Silvestri nella sua relazione scrive: «La
continuazione superiore della squarciatura immediatamente sopra alle
descritte bocche di fuoco vedevasi attraversare il fianco di levante a
me sottoposto della Timpa Rossa, quasi distaccandone un segmento
proprio in faccia al Monte Nero e quivi si scorgevano scavate delle
cavernosità imbutiformi le quali davano di tanto in tanto delle proje-
zioni di scorie, e di detrito lavico che cadendo producevano l’incen-
dio in una macchia circostante di giovani faggi: esse avevano già
formato quattro prominenze sui labbri della squarciatura»1.
La migliore descrizione visiva dell’intero apparato eruttivo ci viene
fornita dallo stesso Orazio Silvestri nella sedicesima tavola del volume
inedito I moderni fenomeni vulcanici dell’Etna.2 Inoltre un’ulteriore de-
scrizione della frattura è contenuta nella relazione dello stesso pubbli-
cata nel settembre del 1879, da cui si evince che a 1690 metri circa era
ubicato il primo centro eruttivo costituito da un gruppo di 5 piccoli
crateri, seguito da uno più isolato a 1800 metri. «L’ultimo – scrive Sil-
vestri sulle bocche inferiori – è ad un livello di suolo in media 1690 m.
sul mare, dista dal precedente poco più di 1/2 chilometro; ha una for-
1
Orazio Silvestri, Sulla doppia eruzione e i terremoti dell’Etna nel 1879, 2° edi-
zione ampliata del 1° rapporto presentato al R. Governo, con una carta topografi-
ca dell’Etna in cromolitografia, Catania, tipografia C. Galatola, 1879, p. 20.
2
Con questo volume Silvestri intendeva raccogliere gli studi eseguiti su tale eru-
zione, come aveva già fatto durante quella del 1865.
20
ma oblunga ed è costituito dall’aggregato di tre crateri due dei quali
(gli estremi) aperti da un lato e in connessione con due bocche di fuo-
co di cui una ha dato un fiume di lava da Sud a Nord in direzione
dell’asse maggiore del monte, l’altro in senso trasversale a questo:
ambedue in ogni caso hanno raggiunto la grande corrente che scende-
va a tramontana verso il fiume Alcantara ed il paese del Mojo»1.
In primo piano, stato attuale della frattura del 1879 a quota 2200
1
Orazio Silvestri, Sulla doppia eruzione…, op. cit., pp. 22-23.
21
stica e distinta, come rilievi, il cui profilo rappresentava il contorno di
altrettanti triangoli scaleni, aventi per base il lato più lungo e per spalle
il lato più corto: il lato intermedio formava un piano inclinato, in cima
al quale si vedeva vomitare la lava che ribollente fluiva ricevuta da un
alveo, in cui delle scorie incandescenti (ma di colore meno vivo della
lava) formavano due argini paralleli distesi longitudinalmente a guisa
di morene. Tutto questo insieme formato dalle bocche di fuoco e
dall’alveo respettivo, rappresentava un apparecchio completo dove la
lava che sgorgava incessantemente, scorreva per aggregarsi alla gran-
de fiumana alimentata dal contributo di tutte le bocche»1.
1
Ivi, pp. 18-19.
22
fenditure e avvallamenti. Questo suolo sconvolto, procedendo in alto
presenta ad un livello di 2100 metri, quattro cavernosità profonda-
mente scavate e disposte l’una dopo l’altra in un tratto di circa 100
metri e rappresentano delle esplosioni di suolo e l’esordire di crateri
che poi non si formarono; solo si sono limitate fino al presente a dare
svolgimento abbondante di vapori»1.
1
Orazio Silvestri, Sulla doppia eruzione…, op. cit., p. 23.
23
deva una lunga fessura, ma la porzione compresa tra 2300 e i 3000
metri è stata coperta dalle lave del XX secolo.
Il volume totale delle lave del 1879, secondo i calcoli e le osser-
vazioni pubblicate nella relazione del Silvestri, ammonta a circa 56
milioni di metri cubi1.
1
Tuttora si considera esatto il calcolo del volume di tali prodotti emessi.
24
INDICE GENERALE
609
610
Indice
Premessa pag. 5
A l’Etna
di Gabriele D’Annunzio 7
INTRODUZIONE 15
611
EVENTI SUCCESSIVI ALL’ERUZIONE 85
TERREMOTO DI BONGIARDO 88
Eventi successivi al sisma del 17 giugno 90
BIBLIOGRAFIA 92
DOCUMENTI 109
Relazione I 239
Orazio Silvestri, Sulla doppia eruzione dell’Etna scop-
piata il 26 magio 1879, rapporto alle LL. EE. i Ministri del-
l’Interno, dell’Istruzione Pubblica, di Agricoltura, Industria
e Commercio, Catania, tipografia C. Galatola, giugno 1879,
pp. 19, periodo descritto: 26 maggio - 31 maggio 1879.
Relazione II 240
Orazio Silvestri, Sulla doppia eruzione e i terremoti
dell’Etna nel 1879, 2° edizione ampliata del 1° rapporto
612
presentato al R. Governo, con una carta topografica del-
l’Etna in cromolitografia, Catania, tipografia C. Galatola,
settembre 1879, pp. 47, periodo descritto: 26 maggio - 31
agosto 1879.
Relazione IV 242
Pietro Blaserna, Gaetano Giorgio Gemmellaro, Orazio
Silvestri, L’eruzione dell’Etna del 26 maggio 1879, rela-
zione della commissione nominata dal Ministero di Agri-
coltura, Industria e Commercio e della Pubblica Istruzio-
ne, Roma, Tipografia eredi Botta, luglio 1879, pp. 13, pe-
riodo descritto: 26 maggio - 17 giugno 1879.
Relazione V 242
Baldacci L., Mazzetti L., Travaglia R., Relazione sull’e-
ruzione dell’Etna, s.l, s.n, s.d, pp. 7, in Bollettino del Comi-
tato Geologico, Tip. Barbera, Roma, 1879 periodo descrit-
to: 26 maggio - 6 giugno 1879
Relazione VI 243
Mantovani Pio, Antonio Gregori, La eruzione dell’Et-
na, Torino, tipografia Candeletti, 1879, pp. 24, periodo de-
scritto: 26 maggio - 17 giugno1879
Relazione IX 244
G. Ricca Rossellini, Relazione d’alcuni danni provocati
alla agricoltura dalla eruzione dell’Etna, pp. 7, periodo de-
scritto: 26 maggio - 4 giugno1879, inedito, manoscritto con-
tenuto nella corrispondenza dei Ministeri conservata
nell’Archivio centrale dello Stato di Roma.
Relazione X 245
Camillo Buda, [Relazione sulla colata lavica del
1879], inedita, irreperibile.
614
Ottorino De Fiore, Una colata lavica sconosciuta
dell’eruzione dell’Etna 1879 341
616
Bollettino della sera n. 8. Eruzione dell’Etna
Catania 4 giugno 1879 503
L’AVVENIRE 512
Dispacci e notizie sull’eruzione dell’Etna 512
LA MONARCHIA 515
Supplemento al giornale La Monarchia
Notizie dei guasti della eruzione dell’Etna 515
617
DON PANCRAZIO 523
Supplemento al n. 43 del Don Pancrazio
Dispacci ufficiali sull’eruzione dell’Etna
Catania, 31 maggio 1879. 523
Australia 537
Belgio 540
Brasile 542
Canada 542
Caraibi 542
Finlandia 543
Francia 545
LE FIGARO 545
618
LE CONSTITUTIONNEL 547
LE GAULOIS 553
LE TEMPS 557
Germania
Svizzera