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2007-2008
PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL 01-02-08
Corsi dei Pro. M. BORDONI, A. CARFAGNA
1
3
3
4 =0
=0
; k 2 R:
Soluzione
(a) La dimensione di W e data dalla dimensione dello spazio ambiente meno
il rango della matrice A del sistema:
dimW = dimR4 ; rgA;
0 1 ;1 0 ;1
1
essendo A = A(3;4) =@0 1 1 ;k A. Il minore di ordine 2 formato
k 0 ;1 0
dalle prime 2 righe e 2 colonne di A vale 1, dunque per determinare il rango
di A occorre considerare i suoi due orlati
0 1 ;1 0 1 0 1 ;1 ;1 1
det @ 0 1 1 A = ;1 ; k ; det @ 0 1 ;k A = k(k + 1)
k 0 ;1 k 0 0
che si annullano entrambi per k = ;1. Pertanto:
per k 6= ;1 risulta rgA=3 e dimW =4-3=1;
per k = ;1 risulta rgA=2 e dimW =4-2=2.
8 x ;x ;x
< =0 1 2 4
(b) Per k = ;1 il sistema diviene : x + x + x
2 3 4 = 0 ed ammette 12
;x ; x
1 3 =0
soluzioni. Posto ad esempio x3 = t; x4 = t si ha x1 = ;x3 = ;t; x2 =
0
;x3 ; x4 = ;t ; t0 e dunque
8 0 ;1 1 0 0 19
< B ;1 C 0 B ;1 C>
> =
W = >t B @ 1
C
A + t B
@ 0
C
A > :
: 0 1 ;t;t 2R 0
0 ;1 1 0 0 1
Una base di W e data dai vettori v = B
B ;1 C
C B
B ;1 C
@ 1 A ; v1= @ 0 CA ed il pro- 2
0 1
cedimento di Gram-Schmidt da la base ortogonale
0 0 1 0 ;1 1 0 1
1
B ;1 C
=B 1 B ;1 C B; 3
C
@ 0 CA; B@ 1 CA=B C
2
w1 = v1 ; w2 @;3
3
1 A:
3
1 0 1
Normalizzando si ha la base ortonormale
0 ;p 1
1 0 p 1
1
B ;p C B ;p C
= w =B C = w =B C
3 15
2
kw k B C kw k B C
1
u1
A;u A:
1 2
@ p @ ;p
3 15
1 2 1
1 3 2 15
0 p 3
15
0 1 1
B 0 C
=B
(c) PW (v) = hhwv1;w;w11ii w1 + hhwv2;w;w22ii w2 = ; 23 w1 + w2 @ ;1 C
A.
1
Esercizio 2 . Sia F : R3 ;! R03 l'operatore1rappresentato, rispetto alla
3 2 0
base canonica, dalla matrice A = ;1 0 0 A.
@
0 0 1
021 011
(a) Determinare F @ 1 A e F ; @ 0 A; stabilire inoltre se F e un isomor-
1
1 0
smo, giusticando la risposta.
(b) Calcolare gli autovalori e gli autovettori di F e dedurne se F e diagona-
lizzabile o no; determinare, se la risposta e si, una base di R3 costituita da
autovettori di F ..
(c) Dare la denizione di nucleo e di immagine di un'applicazione lineare
F : Rn ;! Rm. Enunciare e dimostrare il terorema della nullita piu rango.
8 ySoluzione 0 2 1 0 32+21 1
< = 3x + 2x
, si ha F @ 1 A = @ ;2 A =
1 1 2
(a) Scritte le equazioni di F : : y = ;x
2 1
0 8 1 0 1 1 y =x 3 3 18
< 3x + 2x
1
= 1
@ ;2 A. Invece F ; @ 0 A si ottiene risolvendo il sistema : ;x
1
=0
1
1
2
1 0 1 1 00 0 1 x =0
3
;1 ; 1 ;2 Soluzione
;!
(a) Poiche BC 2 ; 3 = ;1 , equazioni paremetriche di r sono
x = 1 ; 2t ; y = 1 ; t. Eliminando il parametro t si ottiene l'equazione
cartesiana x ; 2y + 1 = 0.
(b) Parametri direttori di s sono `0 = 1; m0 = ;2 e quindi equazioni para-
metriche di s sono x = 1 + t ; y = 1 ; 2t; eliminando il parametro si ha
l'equazione cartesiana 2x + y ; 3 = 0.
(c) L'area del triangolo vale
01 1 ;1
1
j 1 det @ 1
2
3 2 A j = 2:
1 1 1
(d) Il centro D di C deve appartenere alla retta n passante per A e per-
pendicolare alla retta AB . L'equazione della t retta AB e x = 1 e quindi
la retta n ha equazione y = 1. Detto 1 il punto mobile su n, D
e il punto di n tale che AD = CD ossia, elevando al quadrato, tale che
(t ; 1)2 + (1 ; 1)2 = (t+ 1)2 + (1 ; 2)2 da cui si ricava t = ; 14 . Percio il
centro D ha coordinate ;14 mentre il raggio vale AD = 54 . L'equazione
1
0 1 1 0 0 1 0 ;1 1
Esercizio 4 . Nello spazio sono dati i punti A @ 1 A ; B @ 1 A ; C @ 0 A
1 1 1
ed il piano : x ; y + z + 1 = 0.
(a) Determinare equazioni parametriche e cartesiane della retta n passante
per A e perpendicolare ad .
(b) Determinare l'equazione cartesiana del piano passante per A;0B; C . 1
0
(c) Determinare le equazioni del fascio di rette di centro il punto P0 0 A
@
;1
e giacente su . p
(d) Determinare i piani contenenti la retta BC ed aventi distanza 62 da A.
(e) Scrivere e dimostrare la formula che da il coseno dell'angolo fra due rette
r ed r0 nello spazio e la condizione di perpendicolarita fra r ed r0.
Soluzione
(a) Parametri direttori di n sono i coecienti di cioe ` = 1; m = ;1; n = 1,
quindi equazioni parametriche di n sono
x=1+t ; y =1;t ; z =1+t ; t2R
mentre equazioni cartesiane si ottengono ponendo
0 x;1 1 1 x+y;2 =0
rg @ y ; 1 ;1 A = 1 e sono dunque x ; z = 0 :
z;1 1
(b) L'equazione di e
0 x ; 1 0 ; 1 ;1 ; 1 1
det @ y ; 1 1 ; 1 0 ; 1 A = 0 cioe z ; 1 = 0:
z;1 1;1 1;1
(c) Il punto P appartiene ad , come subito si verica. Il fascio di rette
0
richiesto si ottiene intersecando con il fascio di piani avente per asse una
retta passante per P e non giacente su , ad esempio la retta passante per
0
P e perpendicolare ad , di equazioni
0 x;0 1 1
0
x+y =0
rg @ y ; 0 ;1 A = 1 cioe x ; z ; 1 = 0 :
z+1 1
In denitiva il fascio di rette richiesto ha equazioni
x + y + k(x ; z ; 1) = 0
x;y+z+1 = 0 ; k 2 R:
(d) La retta BC ha equazioni
0 x ; 0 ;1 ; 0 1 x;y+1
rg @ y ; 1 0 ; 1 A = 1 ossia =0 :
z;1 1;1 z;1 =0
Detto il piano generico del fascio di asse pla retta BC , di equazione
p x;y+
1 + k(z ; 1) = 0, la condizione d(A; ) = da j ;p k k;2 kj = . Elevando
6
2 1 1+ +1
1+1+ 6
2
al quadrato e risolvendo l'equazione conseguente si trovano i valori k = 4 e
0 ` 1sono 1 :0x ;`0y ;14z + 5 = 0 e 2 : x ; y + 4z ; 3 = 0.
quindi i piani richiesti
(e) Siano v @ m A e v0 @ m0 A vettori direttori di r ed r0 rispetti-
n n0
vamente. L'angolo fra le due rette e denito come l'angolo formato dai due
vettori v; v0 applicati in uno stesso punto, oppure come il suo supplementare,
per cui si ha
c c hv; v0 i ``0 + mm0 + nn0
cos rr = cos vv =
kvk kv0k = p(`2 + m2 + n2)(`02 + m02 + n02) :
0 0