Sei sulla pagina 1di 22

Convenzione per la salvaguardia

dei diritti dell’uomo e delle libertà


fondamentali

così come modificata dai Protocolli


nn. 11 e 14

Protocolli nn. 1, 4, 6, 7, 12 e 13

Version italienne/italian version


traduzione

Il testo della Convenzione è presentato così come modificato dalle disposizioni


del Protocollo no 14 (STCE no 194) a partire dalla sua entrata in vigore il
1o giugno 2010.
Il testo della Convenzione era stato precedentemente modificato
conformemente alle disposizioni del Protocollo no 3 (STE no 45), entrato in
vigore il 21 settembre 1970, del Protocollo no 5 (STE no 55), entrato in vigore
il 20 dicembre 1971 e del Protocollo no 8 (STE no 118), entrato in vigore il
1o gennaio 1990. Esso comprendeva inoltre il testo del Protocollo no 2 (STE
no 44) che, conformemente al suo articolo 5 § 3, era divenuto parte
integrante della Convenzione dal 21 settembre 1970, data della sua entrata
in vigore. Tutte le disposizioni che erano state modificate o aggiunte dai
suddetti Protocolli sono state sostituite dal Protocollo no 11 (STE no 155) a
partire dalla data della sua entrata in vigore, il 1o novembre 1998. Inoltre, a
partire da questa stessa data, il Protocollo no 9 (STE no 140), entrato in
vigore il 1o ottobre 1994, era stato abrogato e il Protocollo no 10 (STE no 146)
era divenuto senza oggetto.
Lo stato attuale delle firme e ratifiche della Convenzione e dei suoi Protocolli
nonché la lista completa delle dichiarazioni e riserve sono disponibili sul sito
Internet http://conventions.coe.int.

Cancelleria della Corte europea dei diritti dell’uomo


Giugno 2010
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Convenzione per la salvaguardia dei diritti


dell’uomo e delle libertà fondamentali
Roma, 4.XI.1950

I Governi firmatari, membri del Consiglio d’Europa,

Considerata la Dichiarazione universale concezione comune e un comune rispet-


dei diritti dell’uomo, proclamata to dei diritti dell’uomo di cui essi si val-
dall’Assemblea generale delle Nazioni gono;
Unite il 10 dicembre 1948; Risoluti, in quanto governi di Stati euro-
Considerato che detta Dichiarazione mira pei animati da uno stesso spirito e forti
a garantire il riconoscimento e di un patrimonio comune di tradizioni e
l’applicazione universali ed effettivi dei di ideali politici, di rispetto della libertà e
diritti che vi sono enunciati; di preminenza del diritto, a prendere le
Considerato che il fine del Consiglio prime misure atte ad assicurare la ga-
d’Europa è quello di realizzare un’unione ranzia collettiva di alcuni dei diritti enun-
più stretta tra i suoi membri, e che uno ciati nella Dichiarazione universale,
dei mezzi per conseguire tale fine è la hanno convenuto quanto segue:
salvaguardia e lo sviluppo dei diritti
dell’uomo e delle libertà fondamentali; Articolo 1
Riaffermato il loro profondo attaccamen- Obbligo di rispettare i diritti
to a tali libertà fondamentali che costi- dell’uomo
tuiscono le basi stesse della giustizia e Le Alte Parti contraenti riconoscono a
della pace nel mondo e il cui manteni- ogni persona sottoposta alla loro giuri-
mento si fonda essenzialmente, da una sdizione i diritti e le libertà enunciati nel
parte, su un regime politico effettiva- Titolo primo della presente Convenzione.
mente democratico e dall’altra, su una

Titolo I
Diritti e libertà

Articolo 2 c per reprimere, in modo conforme al-


la legge, una sommossa o
Diritto alla vita
un’insurrezione.
1 Il diritto alla vita di ogni persona è
protetto dalla legge. Nessuno può essere
Articolo 3
intenzionalmente privato della vita, salvo
che in esecuzione di una sentenza capi- Proibizione della tortura
tale pronunciata da un tribunale, nel ca- Nessuno può essere sottoposto a tortura
so in cui il reato sia punito dalla legge né a pene o trattamenti inumani o de-
con tale pena. gradanti.
2 La morte non si considera cagionata
Articolo 4
in violazione del presente articolo se è il
risultato di un ricorso alla forza resosi Proibizione della schiavitù e del
assolutamente necessario: lavoro forzato
a per garantire la difesa di ogni perso- 1 Nessuno può essere tenuto in condi-
na contro la violenza illegale; zioni di schiavitù o di servitù.
b per eseguire un arresto regolare o 2 Nessuno può essere costretto a
per impedire l’evasione di una persona compiere un lavoro forzato od obbligato-
regolarmente detenuta; rio.

4
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

3 Non è considerato «lavoro forzato quale è in corso un procedimento


od obbligatorio» ai sensi del presente ar- d’espulsione o d’estradizione.
ticolo: 2 Ogni persona arrestata deve essere
a il lavoro normalmente richiesto a informata, al più presto e in una lingua a
una persona detenuta alle condizioni lei comprensibile, dei motivi dell’arresto
previste dall’articolo 5 della presente e di ogni accusa formulata a suo carico.
Convenzione o durante il periodo di li- 3 Ogni persona arrestata o detenuta,
bertà condizionale; conformemente alle condizioni previste
b il servizio militare o, nel caso degli dal paragrafo 1 c del presente articolo,
obiettori di coscienza nei paesi dove deve essere tradotta al più presto dinan-
l’obiezione di coscienza è considerata le- zi a un giudice o a un altro magistrato
gittima, qualunque altro servizio sostitu- autorizzato dalla legge a esercitare fun-
tivo di quello militare obbligatorio; zioni giudiziarie e ha diritto di essere
c qualunque servizio richiesto in caso giudicata entro un termine ragionevole o
di crisi o di calamità che minacciano la di essere messa in libertà durante la
vita o il benessere della comunità; procedura. La scarcerazione può essere
d qualunque lavoro o servizio facente subordinata a garanzie che assicurino la
parte dei normali doveri civici. comparizione dell’interessato all’udienza.
4 Ogni persona privata della libertà
Articolo 5 mediante arresto o detenzione ha il dirit-
Diritto alla libertà e alla sicurezza to di presentare un ricorso a un tribuna-
1 Ogni persona ha diritto alla libertà e le, affinché decida entro breve termine
alla sicurezza. Nessuno può essere pri- sulla legittimità della sua detenzione e
vato della libertà, se non nei casi se- ne ordini la scarcerazione se la deten-
guenti e nei modi previsti dalla legge: zione è illegittima.
a se è detenuto regolarmente in se- 5 Ogni persona vittima di arresto o di
guito a condanna da parte di un tribuna- detenzione in violazione di una delle di-
le competente; sposizioni del presente articolo ha diritto
b se si trova in regolare stato di arre- a una riparazione.
sto o di detenzione per violazione di un
provvedimento emesso, conformemente Articolo 6
alla legge, da un tribunale o allo scopo di
Diritto a un equo processo
garantire l’esecuzione di un obbligo pre-
1 Ogni persona ha diritto a che la sua
scritto dalla legge;
causa sia esaminata equamente, pubbli-
c se è stato arrestato o detenuto per
camente ed entro un termine ragionevo-
essere tradotto dinanzi all’autorità giudi-
le da un tribunale indipendente e impar-
ziaria competente, quando vi sono moti-
ziale, costituito per legge, il quale sia
vi plausibili di sospettare che egli abbia
chiamato a pronunciarsi sulle controver-
commesso un reato o vi sono motivi
sie sui suoi diritti e doveri di carattere
fondati di ritenere che sia necessario im-
civile o sulla fondatezza di ogni accusa
pedirgli di commettere un reato o di dar-
penale formulata nei suoi confronti. La
si alla fuga dopo averlo commesso;
sentenza deve essere resa pubblicamen-
d se si tratta della detenzione regolare
te, ma l’accesso alla sala d’udienza può
di un minore decisa allo scopo di sorve-
essere vietato alla stampa e al pubblico
gliare la sua educazione oppure della
durante tutto o parte del processo
sua detenzione regolare al fine di tradur-
nell’interesse della morale, dell’ordine
lo dinanzi all’autorità competente;
pubblico o della sicurezza nazionale in
e se si tratta della detenzione regolare
una società democratica, quando lo esi-
di una persona suscettibile di propagare
gono gli interessi dei minori o la prote-
una malattia contagiosa, di un alienato,
zione della vita privata delle parti in cau-
di un alcolizzato, di un tossicomane o di
sa, o, nella misura giudicata strettamen-
un vagabondo;
te necessaria dal tribunale, quando in
f se si tratta dell’arresto o della de-
circostanze speciali la pubblicità possa
tenzione regolari di una persona per im-
portare pregiudizio agli interessi della
pedirle di entrare illegalmente nel terri-
giustizia.
torio, oppure di una persona contro la

5
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

2 Ogni persona accusata di un reato è ritto a meno che tale ingerenza sia pre-
presunta innocente fino a quando la sua vista dalla legge e costituisca una misura
colpevolezza non sia stata legalmente che, in una società democratica, è ne-
accertata. cessaria alla sicurezza nazionale, alla
3 In particolare, ogni accusato ha di- pubblica sicurezza, al benessere econo-
ritto di: mico del paese, alla difesa dell’ordine e
alla prevenzione dei reati, alla protezio-
a essere informato, nel più breve
ne della salute o della morale, o alla pro-
tempo possibile, in una lingua a lui com-
tezione dei diritti e delle libertà altrui.
prensibile e in modo dettagliato, della
natura e dei motivi dell’accusa formulata
a suo carico; Articolo 9
b disporre del tempo e delle facilita- Libertà di pensiero, di coscienza e di
zioni necessarie a preparare la sua dife- religione
sa; 1 Ogni persona ha diritto alla libertà di
c difendersi personalmente o avere pensiero, di coscienza e di religione; tale
l’assistenza di un difensore di sua scelta diritto include la libertà di cambiare reli-
e, se non ha i mezzi per retribuire un di- gione o credo, così come la libertà di
fensore, poter essere assistito gratuita- manifestare la propria religione o il pro-
mente da un avvocato d’ufficio, quando prio credo individualmente o collettiva-
lo esigono gli interessi della giustizia; mente, in pubblico o in privato, median-
d esaminare o far esaminare i testi- te il culto, l’insegnamento, le pratiche e
moni a carico e ottenere la convocazione l’osservanza dei riti.
e l’esame dei testimoni a discarico nelle 2 La libertà di manifestare la propria
stesse condizioni dei testimoni a carico; religione o il proprio credo non può esse-
e farsi assistere gratuitamente da un re oggetto di restrizioni diverse da quelle
interprete se non comprende o non parla che sono stabilite dalla legge e che costi-
la lingua usata in udienza. tuiscono misure necessarie, in una so-
cietà democratica, alla pubblica sicurez-
Articolo 7
za, alla protezione dell’ordine, della salu-
Nulla poena sine lege te o della morale pubblica, o alla prote-
1 Nessuno può essere condannato per zione dei diritti e della libertà altrui.
una azione o una omissione che, al mo-
mento in cui è stata commessa, non co- Articolo 10
stituiva reato secondo il diritto interno o
internazionale. Parimenti, non può esse- Libertà di espressione
re inflitta una pena più grave di quella 1 Ogni persona ha diritto alla libertà
applicabile al momento in cui il reato è d’espressione. Tale diritto include la li-
stato commesso. bertà d’opinione e la libertà di ricevere o
di comunicare informazioni o idee senza
2 Il presente articolo non ostacolerà il che vi possa essere ingerenza da parte
giudizio e la condanna di una persona delle autorità pubbliche e senza limiti di
colpevole di una azione o di una omis- frontiera. Il presente articolo non impe-
sione che, al momento in cui è stata disce agli Stati di sottoporre a un regime
commessa, costituiva un crimine secon- di autorizzazione le imprese di radiodif-
do i principi generali di diritto riconosciu- fusione, cinematografiche o televisive.
ti dalle nazioni civili.
2 L’esercizio di queste libertà, poiché
comporta doveri e responsabilità, può
Articolo 8
essere sottoposto alle formalità, condi-
Diritto al rispetto della vita privata e zioni, restrizioni o sanzioni che sono
familiare previste dalla legge e che costituiscono
1 Ogni persona ha diritto al rispetto misure necessarie, in una società demo-
della propria vita privata e familiare, del cratica, alla sicurezza nazionale,
proprio domicilio e della propria corri- all’integrità territoriale o alla pubblica si-
spondenza. curezza, alla difesa dell’ordine e alla
2 Non può esservi ingerenza di una prevenzione dei reati, alla protezione
autorità pubblica nell’esercizio di tale di- della salute o della morale, alla protezio-

6
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

ne della reputazione o dei diritti altrui, fondate sul sesso, la razza, il colore, la
per impedire la divulgazione di informa- lingua, la religione, le opinioni politiche o
zioni riservate o per garantire l’autorità e quelle di altro genere, l’origine nazionale
l’imparzialità del potere giudiziario. o sociale, l’appartenenza a una minoran-
za nazionale, la ricchezza, la nascita od
Articolo 11 ogni altra condizione.
Libertà di riunione e di associazione Articolo 15
1 Ogni persona ha diritto alla libertà di
riunione pacifica e alla libertà Deroga in caso di stato d’urgenza
d’associazione, ivi compreso il diritto di 1 In caso di guerra o in caso di altro
partecipare alla costituzione di sindacati pericolo pubblico che minacci la vita del-
e di aderire a essi per la difesa dei propri la nazione, ogni Alta Parte contraente
interessi. può adottare delle misure in deroga agli
obblighi previsti dalla presente Conven-
2 L’esercizio di questi diritti non può
zione, nella stretta misura in cui la situa-
essere oggetto di restrizioni diverse da
zione lo richieda e a condizione che tali
quelle che sono stabilite dalla legge e
misure non siano in conflitto con gli altri
che costituiscono misure necessarie, in
obblighi derivanti dal diritto internazio-
una società democratica, alla sicurezza
nale.
nazionale, alla pubblica sicurezza, alla
difesa dell’ordine e alla prevenzione dei 2 La disposizione precedente non au-
reati, alla protezione della salute o della torizza alcuna deroga all’articolo 2, salvo
morale e alla protezione dei diritti e delle il caso di decesso causato da legittimi
libertà altrui. Il presente articolo non o- atti di guerra, e agli articoli 3, 4 § 1 e 7.
sta a che restrizioni legittime siano im- 3 Ogni Alta Parte contraente che eser-
poste all’esercizio di tali diritti da parte citi tale diritto di deroga tiene informato
dei membri delle forze armate, della po- nel modo più completo il Segretario ge-
lizia o dell’amministrazione dello Stato. nerale del Consiglio d’Europa sulle misu-
re prese e sui motivi che le hanno de-
Articolo 12 terminate. Deve ugualmente informare il
Segretario generale del Consiglio
Diritto al matrimonio d’Europa della data in cui queste misure
A partire dall’età minima per contrarre cessano d’essere in vigore e in cui le di-
matrimonio, l’uomo e la donna hanno il sposizioni della Convenzione riacquista-
diritto di sposarsi e di fondare una fami- no piena applicazione.
glia secondo le leggi nazionali che rego-
lano l’esercizio di tale diritto.
Articolo 16
Articolo 13 Restrizioni all’attività politica degli
Diritto a un ricorso effettivo stranieri
Ogni persona i cui diritti e le cui libertà Nessuna delle disposizioni degli articoli
riconosciuti nella presente Convenzione 10, 11 e 14 può essere interpretata nel
siano stati violati, ha diritto a un ricorso senso di proibire alle Alte Parti contraen-
effettivo davanti a un’istanza nazionale, ti di imporre restrizioni all’attività politica
anche quando la violazione sia stata degli stranieri.
commessa da persone che agiscono
Articolo 17
nell’esercizio delle loro funzioni ufficiali.
Divieto dell’abuso di diritto
Articolo 14 Nessuna disposizione della presente
Divieto di discriminazione Convenzione può essere interpretata nel
Il godimento dei diritti e delle libertà ri- senso di comportare il diritto di uno Sta-
conosciuti nella presente Convenzione to, un gruppo o un individuo di esercita-
deve essere assicurato senza nessuna re un’attività o compiere un atto che miri
discriminazione, in particolare quelle alla distruzione dei diritti o delle libertà
riconosciuti nella presente Convenzione

7
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

o di imporre a tali diritti e libertà limita- Articolo 18


zioni più ampie di quelle previste dalla
Limite all’applicazione delle
stessa Convenzione.
restrizioni ai diritti
Le restrizioni che, in base alla presente
Convenzione, sono poste a detti diritti e
libertà possono essere applicate solo allo
scopo per cui sono state previste.

Titolo II
Corte europea dei diritti dell’uomo

Articolo 19 lamentare in relazione a ciascuna Alta


Parte contraente, a maggioranza dei voti
Istituzione della Corte
espressi, su una lista di tre candidati
Per assicurare il rispetto degli impegni
presentata dall’Alta Parte contraente.
derivanti alle Alte Parti contraenti dalla
presente Convenzione e dai suoi Proto-
colli, è istituita una Corte europea dei di- Articolo 23
ritti dell’uomo, di seguito denominata «la Durata del mandato e revoca
Corte». Essa funziona in modo perma- 1 I giudici sono eletti per un periodo di
nente. nove anni. Essi non sono rieleggibili.
2 Il mandato dei giudici termina al
Articolo 20
raggiungimento dell’età di 70 anni.
Numero di giudici 3 I giudici continuano a restare in ca-
La Corte si compone di un numero di rica fino alla loro sostituzione. Tuttavia
giudici pari a quello delle Alte Parti con- essi continuano a trattare le cause di cui
traenti. sono già stati investiti.
Articolo 21 4 Un giudice non può essere sollevato
dalle sue funzioni a meno che gli altri
Condizioni per l’esercizio delle giudici decidano, a maggioranza dei due
funzioni terzi, che egli non soddisfa più i requisiti
1 I giudici devono godere della più al- richiesti.
ta considerazione morale e possedere i
requisiti richiesti per l’esercizio delle più Articolo 24
alte funzioni giudiziarie, o essere dei giu-
reconsulti di riconosciuta competenza. Cancelleria e relatori
1 La Corte dispone di una cancelleria i
2 I giudici siedono alla Corte a titolo
cui compiti e la cui organizzazione sono
individuale.
stabiliti dal regolamento della Corte.
3 Per tutta la durata del loro mandato,
2 Quando procede in composizione di
i giudici non possono esercitare alcuna
giudice unico, la Corte è assistita da re-
attività incompatibile con le esigenze di
latori che esercitano le loro funzioni sot-
indipendenza, di imparzialità o di dispo-
to l’autorità del presidente della Corte.
nibilità richieste da una attività esercita-
Essi fanno parte della cancelleria della
ta a tempo pieno. Ogni questione che
Corte.
sorga in applicazione di questo paragrafo
è decisa dalla Corte.
Articolo 25
Articolo 22 Assemblea plenaria
La Corte riunita in Assemblea plenaria
Elezione dei giudici
a elegge per un periodo di tre anni il
I giudici sono eletti dall’Assemblea par-

8
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

suo presidente e uno o due Articolo 27


vice-presidenti; essi sono rieleggibili;
Competenza dei giudici unici
b costituisce Camere per un periodo
1 Un giudice unico può dichiarare irri-
determinato;
cevibile o cancellare dal ruolo della Corte
c elegge i presidenti delle Camere del-
un ricorso individuale presentato ai sensi
la Corte che sono rieleggibili;
dell’articolo 34 quando tale decisione
d adotta il regolamento della Corte;
può essere adottata senza ulteriori ac-
e elegge il cancelliere e uno o più
certamenti.
vice-cancellieri;
f formula le richieste previste 2 La decisione è definitiva.
all’articolo 26 § 2. 3 Se non dichiara il ricorso irricevibile
o non lo cancella dal ruolo, il giudice uni-
Articolo 26 co lo trasmette a un comitato o a una
Camera per l’ulteriore esame.
Composizione di giudice unico,
comitati, Camere e Grande Camera
1 Per la trattazione di ogni caso che Articolo 28
ad essa viene sottoposto, la Corte pro- Competenza dei comitati
cede in composizione di giudice unico, in 1 Un comitato investito di un ricorso
comitati di tre giudici, in Camere di sette individuale presentato ai sensi
giudici e in una Grande Camera di di- dell’articolo 34 può, con voto unanime:
ciassette giudici. Le Camere della Corte
a dichiararlo irricevibile o cancellarlo
istituiscono i comitati per un periodo de-
dal ruolo, quando tale decisione può es-
terminato.
sere adottata senza ulteriore esame; o
2 Su richiesta dell’Assemblea plenaria b dichiararlo ricevibile e pronunciare
della Corte, il Comitato dei Ministri può, congiuntamente sentenza sul merito
con decisione unanime e per un periodo quando la questione relativa
determinato, ridurre a cinque il numero all’interpretazione o all’applicazione della
di giudici delle Camere. Convenzione o dei suoi Protocolli
3 Un giudice che siede quale giudice all’origine della causa è oggetto di una
unico non esamina alcun ricorso intro- giurisprudenza consolidata della Corte.
dotto contro l’Alta Parte contraente in 2 Le decisioni e le sentenze di cui al
relazione alla quale quel giudice è stato paragrafo 1 sono definitive.
eletto. 3 Se il giudice eletto in relazione
4 Il giudice eletto in relazione a all’Alta Parte contraente parte della con-
un’Alta Parte contraente parte alla con- troversia non è membro del comitato,
troversia è membro di diritto della Ca- quest’ultimo può, in qualsiasi momento
mera e della Grande Camera. In caso di della procedura, invitarlo a farne parte al
assenza di tale giudice, o se egli non è in posto di uno dei suoi membri, tenendo
grado di svolgere la sua funzione, siede conto di tutti i fattori rilevanti, compresa
in qualità di giudice una persona scelta l’eventualità che tale Parte abbia conte-
dal presidente della Corte su una lista stato l’applicazione della procedura di cui
presentata previamente da quella Parte. al paragrafo 1 b.
5 Fanno altresì parte della Grande
Camera il presidente della Corte, i vice- Articolo 29
presidenti, i presidenti delle Camere e Decisioni delle Camere sulla
altri giudici designati in conformità al re- ricevibilità e il merito
golamento della Corte. Se la controver- 1 Se nessuna decisione è stata adotta-
sia è deferita alla Grande Camera ai sen- ta ai sensi degli articoli 27 o 28, e nes-
si dell’articolo 43, nessun giudice della suna sentenza è stata pronunciata ai
Camera che ha pronunciato la sentenza sensi dell’articolo 28, una delle Camere
può essere presente nella Grande Came- si pronuncia sulla ricevibilità e sul merito
ra, a eccezione del presidente della Ca- dei ricorsi individuali presentati ai sensi
mera e del giudice che ha partecipato al- dell’articolo 34. La decisione sulla ricevi-
la stessa Camera in relazione all’Alta bilità può essere adottata separatamen-
Parte contraente in causa. te.

9
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

2 Una delle Camere si pronuncia sulla Protocolli che essa ritenga possa essere
ricevibilità e sul merito dei ricorsi gover- imputata a un’altra Alta Parte contraen-
nativi presentati in virtù dell’articolo 33. te.
Salvo diversa decisione della Corte in
casi eccezionali, la decisione sulla ricevi- Articolo 34
bilità è adottata separatamente. Ricorsi individuali
La Corte può essere investita di un ricor-
Articolo 30 so da parte di una persona fisica,
Rimessione alla Grande Camera un’organizzazione non governativa o un
Se la questione oggetto del ricorso gruppo di privati che sostenga d’essere
all’esame di una Camera solleva gravi vittima di una violazione da parte di una
problemi di interpretazione della Con- delle Alte Parti contraenti dei diritti rico-
venzione o dei suoi Protocolli, o se la sua nosciuti nella Convenzione o nei suoi
soluzione rischia di dar luogo a un con- protocolli. Le Alte Parti contraenti si im-
trasto con una sentenza pronunciata an- pegnano a non ostacolare con alcuna
teriormente dalla Corte, la Camera, fino misura l’esercizio effettivo di tale diritto.
a quando non abbia pronunciato la sua
sentenza, può rimettere il caso alla Articolo 35
Grande Camera a meno che una delle Condizioni di ricevibilità
parti non vi si opponga. 1 La Corte non può essere adita se
non dopo l’esaurimento delle vie di ricor-
Articolo 31 so interne, come inteso secondo i princi-
Competenze della Grande Camera pi di diritto internazionale generalmente
La Grande Camera riconosciuti ed entro un periodo di sei
a si pronuncia sui ricorsi presentati ai mesi a partire dalla data della decisione
sensi dell’articolo 33 o dell’articolo 34 interna definitiva.
quando il caso le sia stato deferito dalla 2 La Corte non accoglie alcun ricorso
Camera ai sensi dell’articolo 30 o quando inoltrato sulla base dell’articolo 34, se:
il caso le sia stato deferito ai sensi a è anonimo; oppure
dell’articolo 43; b è essenzialmente identico a uno
b si pronuncia sulle questioni deferite precedentemente esaminato dalla Corte
alla Corte dal Comitato dei Ministri ai o già sottoposto a un’altra istanza inter-
sensi dell’articolo 46 § 4; e nazionale d’inchiesta o di risoluzione e
c esamina le richieste di pareri consul- non contiene fatti nuovi.
tivi presentate ai sensi dell’articolo 47. 3 La Corte dichiara irricevibile ogni ri-
corso individuale presentato ai sensi
Articolo 32 dell’articolo 34 se ritiene che:
Competenza della Corte a il ricorso è incompatibile con le di-
1 La competenza della Corte si esten- sposizioni della Convenzione o dei suoi
de a tutte le questioni concernenti Protocolli, manifestamente infondato o
l’interpretazione e l’applicazione della abusivo; o
Convenzione e dei suoi Protocolli che b il ricorrente non ha subito alcun
siano sottoposte a essa alle condizioni pregiudizio importante, salvo che il ri-
previste dagli articoli 33, 34, 46 e 47. spetto dei diritti dell’uomo garantiti dalla
2 In caso di contestazione sulla com- Convenzione e dai suoi Protocolli esiga
petenza della Corte, è la Corte che deci- un esame del ricorso nel merito e a con-
de. dizione di non rigettare per questo moti-
vo alcun caso che non sia stato debita-
Articolo 33 mente esaminato da un tribunale inter-
no.
Ricorsi interstatali 4 La Corte respinge ogni ricorso che
Ogni Alta Parte contraente può deferire consideri irricevibile in applicazione del
alla Corte qualunque inosservanza delle presente articolo. Essa può procedere in
disposizioni della Convenzione e dei suoi tal modo in ogni stato del procedimento.

10
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Articolo 36 Articolo 39
Intervento di terzi Composizione amichevole
1 Per qualsiasi questione all’esame di 1 In ogni momento della procedura, la
una Camera o della Grande Camera, Corte si mette a disposizione degli inte-
un’Alta Parte contraente il cui cittadino ressati al fine di pervenire a una compo-
sia ricorrente ha diritto di presentare os- sizione amichevole della controversia
servazioni per iscritto e di partecipare che si fondi sul rispetto dei diritti
alle udienze. dell’uomo quali sono riconosciuti dalla
2 Nell’interesse di una corretta ammi- Convenzione e dai suoi Protocolli.
nistrazione della giustizia, il presidente 2 La procedura descritta al paragrafo
della Corte può invitare ogni Alta Parte 1 non è pubblica.
contraente che non sia parte in causa od 3 In caso di composizione amichevole,
ogni persona interessata diversa dal ri- la Corte cancella il ricorso dal ruolo me-
corrente, a presentare osservazioni per diante una decisione che si limita a una
iscritto o a partecipare alle udienze. breve esposizione dei fatti e della solu-
3 Il Commissario per i diritti dell’uomo zione adottata.
del Consiglio d’Europa ha diritto di pre- 4 Tale decisione è trasmessa al Comi-
sentare osservazioni per iscritto e di par- tato dei Ministri che sorveglia
tecipare alle udienze in tutte le cause l’esecuzione dei termini della composi-
all’esame di una Camera o della Grande zione amichevole quali figurano nella de-
Camera. cisione.

Articolo 37 Articolo 40
Cancellazione Udienza pubblica e accesso ai
1 In ogni momento della procedura, la documenti
Corte può decidere di cancellare un ri- 1 L’udienza è pubblica a meno che la
corso dal ruolo quando le circostanze Corte non decida diversamente a causa
permettono di concludere: di circostanze eccezionali.
a che il ricorrrente non intende più 2 I documenti depositati presso
mantenerlo; oppure l’ufficio di cancelleria sono accessibili al
b che la controversia è stata risolta; pubblico a meno che il presidente della
oppure Corte non decida diversamente.
c che per ogni altro motivo di cui la
Corte accerta l’esistenza, la prosecuzio- Articolo 41
ne dell’esame del ricorso non sia più giu-
stificata. Equa soddisfazione
Tuttavia la Corte prosegue l’esame del Se la Corte dichiara che vi è stata viola-
ricorso qualora il rispetto dei diritti zione della Convenzione o dei suoi Pro-
dell’uomo garantiti dalla Convenzione e tocolli e se il diritto interno dell’Alta Par-
dai suoi Protocolli lo imponga. te contraente non permette se non in
2 La Corte può decidere una nuova i- modo imperfetto di rimuovere le conse-
scrizione a ruolo di un ricorso se ritiene guenze di tale violazione, la Corte accor-
che le circostanze lo giustifichino. da, se del caso, un’equa soddisfazione
alla parte lesa.
Articolo 38
Articolo 42
Esame in contraddittorio della causa
La Corte esamina la causa in contraddit- Sentenze delle Camere
torio con i rappresentanti delle parti e, Le sentenze delle Camere divengono de-
se del caso, procede a un’inchiesta per il finitive conformemente alle disposizioni
cui efficace svolgimento le Alte Parti dell’articolo 44 § 2.
contraenti interessate forniranno tutte le
Articolo 43
facilitazioni necessarie.
Rinvio dinnanzi alla Grande Camera
1 Entro un termine di tre mesi a de-
correre dalla data della sentenza di una

11
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Camera, ogni parte alla controversia trasmessa al Comitato dei Ministri che
può, in situazioni eccezionali, chiedere ne controlla l’esecuzione.
che il caso sia rinviato dinnanzi alla 3 Se il Comitato dei Ministri ritiene che
Grande Camera. il controllo dell’esecuzione di una sen-
2 Un collegio di cinque giudici della tenza definitiva sia ostacolato da una
Grande Camera accoglie la domanda difficoltà di interpretazione di tale sen-
quando la questione oggetto del ricorso tenza, esso può adire la Corte affinché
solleva gravi problemi di interpretazione questa si pronunci su tale questione di
o di applicazione della Convenzione o dei interpretazione. La decisione di adire la
suoi Protocolli, o comunque Corte è presa con un voto a maggioran-
un’importante questione di carattere ge- za dei due terzi dei rappresentanti che
nerale. hanno il diritto di avere un seggio in se-
3 Se il collegio accoglie la domanda, la no al Comitato.
Grande Camera si pronuncia sul caso 4 Se il Comitato dei Ministri ritiene che
con sentenza. un’Alta Parte contraente rifiuti di con-
formarsi a una sentenza definitiva in una
Articolo 44 controversia cui essa è parte, può, dopo
aver messo in mora tale Parte e con una
Sentenze definitive decisione adottata con voto a maggio-
1 La sentenza della Grande Camera è ranza dei due terzi dei rappresentanti
definitiva. che hanno il diritto di avere un seggio in
2 La sentenza di una Camera diviene seno al Comitato, adire la Corte sulla
definitiva questione dell’adempimento degli obbli-
a quando le parti dichiarano che non ghi assunti dalla Parte ai sensi del para-
richiederanno il rinvio del caso dinnanzi grafo 1.
alla Grande Camera; oppure 5 Se la Corte constata una violazione
b tre mesi dopo la data della senten- del paragrafo 1, rinvia il caso al Comita-
za, se non è stato richiesto il rinvio del to dei Ministri affinché questo esamini le
caso dinnanzi alla Grande Camera; op- misure da adottare. Se la Corte constata
pure che non vi è violazione del paragrafo 1,
c se il collegio della Grande Camera rinvia il caso al Comitato dei Ministri che
respinge una richiesta di rinvio formulata ne chiude l’esame.
ai sensi dell’articolo 43.
3 La sentenza definitiva è pubblicata. Articolo 47

Articolo 45 Pareri consultivi


1 La Corte può, su richiesta del Comi-
Motivazione delle sentenze e delle tato dei Ministri, fornire pareri consultivi
decisioni su questioni giuridiche relative
1 Le sentenze e le decisioni che di- all’interpretazione della Convenzione e
chiarano i ricorsi ricevibili o irricevibili dei suoi Protocolli.
devono essere motivate. 2 Tali pareri non devono riguardare
2 Se la sentenza non esprime in tutto questioni inerenti al contenuto o alla
o in parte l’opinione unanime dei giudici, portata dei diritti e libertà definiti nel Ti-
ogni giudice avrà diritto di allegarvi tolo I della Convenzione e nei Protocolli,
l’esposizione della sua opinione indivi- né su altre questioni su cui la Corte o il
duale. Comitato dei Ministri potrebbero doversi
pronunciare in seguito alla presentazione
Articolo 46 di un ricorso previsto dalla Convenzione.
Forza vincolante ed esecuzione delle 3 La decisione del Comitato dei Mini-
sentenze stri di chiedere un parere alla Corte è
1 Le Alte Parti contraenti si impegnano adottata con un voto della maggioranza
a conformarsi alle sentenze definitive dei rappresentanti che hanno il diritto di
della Corte sulle controversie nelle quali avere un seggio in seno al Comitato.
sono parti.
2 La sentenza definitiva della Corte è

12
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Articolo 48 3 Il parere della Corte è trasmesso al


Comitato dei Ministri.
Competenza consultiva della Corte
La Corte decide se la richiesta di un pa-
rere consultivo presentata dal Comitato Articolo 50
dei Ministri sia di sua competenza a Spese di funzionamento della Corte
norma dell’articolo 47. Le spese di funzionamento della Corte
sono a carico del Consiglio d’Europa.
Articolo 49
Motivazione dei pareri consultivi Articolo 51
1 Il parere della Corte è motivato. Privilegi e immunità dei giudici
2 Se il parere non esprime in tutto o in I giudici beneficiano, durante l’esercizio
parte l’opinione unanime dei giudici, ogni delle loro funzioni, dei privilegi e delle
giudice avrà diritto di allegarvi immunità previsti dall’articolo 40 dello
l’esposizione della sua opinione indivi- Statuto del Consiglio d’Europa e dagli
duale. accordi conclusi in base a questo artico-
lo.

Titolo III
Disposizioni varie

Articolo 52 Articolo 55
Inchieste del Segretario generale Rinuncia a strumenti alternativi di
Ogni Alta Parte contraente, su domanda composizione delle controversie
del Segretario generale del Consiglio Le Alte Parti contraenti rinunciano reci-
d’Europa, fornirà le spiegazioni richieste procamente, salvo compromesso specia-
sul modo in cui il proprio diritto interno le, ad avvalersi dei trattati, delle con-
assicura l’effettiva applicazione di tutte venzioni o delle dichiarazioni tra di esse
le disposizioni della presente Convenzio- in vigore allo scopo di sottoporre, me-
ne. diante ricorso, una controversia nata
dall’interpretazione o dall’applicazione
Articolo 53 della presente Convenzione a una pro-
Salvaguardia dei diritti dell’uomo cedura di risoluzione diversa da quelle
riconosciuti previste da detta Convenzione.
Nessuna delle disposizioni della presente
Articolo 56
Convenzione può essere interpretata in
modo da limitare o pregiudicare i diritti Applicazione territoriale
dell’uomo e le libertà fondamentali che 1 Ogni Stato, al momento della ratifica
possano essere riconosciuti in base alle o in ogni altro momento successivo, può
leggi di ogni Parte contraente o in base a dichiarare, mediante notifica indirizzata
ogni altro accordo al quale essa parteci- al Segretario generale del Consiglio
pi. d’Europa, che la presente Convenzione si
applicherà, con riserva del paragrafo 4
Articolo 54 del presente articolo, su tutti i territori o
Poteri del Comitato dei Ministri su determinati territori di cui esso cura
Nessuna disposizione della presente le relazioni internazionali.
Convenzione porta pregiudizio ai poteri 2 La Convenzione si applicherà sul ter-
conferiti al Comitato dei Ministri dallo ritorio o sui territori designati nella noti-
Statuto del Consiglio d’Europa. fica a partire dal trentesimo giorno suc-

13
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

cessivo alla data in cui il Segretario ge- riguarda qualunque fatto suscettibile di
nerale del Consiglio d’Europa avrà rice- costituire una violazione di tali obblighi,
vuto tale notifica. da essa posto in essere anteriormente
3 Sui detti territori le disposizioni della alla data in cui la denuncia è divenuta
presente Convenzione saranno applicate efficace.
tenendo conto delle necessità locali. 3 Alla stessa condizione, cesserebbe
4 Ogni Stato che abbia presentato una d’esser parte alla presente Convenzione
dichiarazione conformemente al primo qualunque Parte contraente che non fos-
paragrafo del presente articolo può, in se più membro del Consiglio d’Europa.
qualunque momento, dichiarare, relati- 4 La Convenzione può essere denun-
vamente a uno o a più territori indicati in ciata in conformità alle disposizioni dei
tale dichiarazione, di accettare la com- precedenti paragrafi per quanto riguarda
petenza della Corte a esaminare ricorsi ogni territorio in relazione al quale sia
di persone fisiche, organizzazioni non stata dichiarata applicabile in base
governative o gruppi di privati a norma all’articolo 56.
dell’articolo 34 della Convenzione.
Articolo 59
Articolo 57
Firma e ratifica
Riserve 1 La presente Convenzione è aperta
1 Ogni Stato, al momento della firma alla firma dei membri del Consiglio
della presente Convenzione o del deposi- d’Europa. Essa sarà ratificata. Le ratifi-
to del suo strumento di ratifica, può che saranno depositate presso il Segre-
formulare una riserva riguardo a una de- tario generale del Consiglio d’Europa.
terminata disposizione della Convenzio- 2 L’Unione europea può aderire alla
ne, nella misura in cui una legge in quel presente Convenzione.
momento in vigore sul suo territorio non
3 La presente Convenzione entrerà in
sia conforme a tale disposizione. Le ri-
vigore dopo il deposito di dieci strumenti
serve di carattere generale non sono au-
di ratifica.
torizzate ai sensi del presente articolo.
4 Per ogni firmatario che la ratificherà
2 Ogni riserva emessa in conformità al
successivamente, la Convenzione entre-
presente articolo comporta una breve
rà in vigore dal momento del deposito
esposizione della legge in questione.
dello strumento di ratifica.

Articolo 58 5 Il Segretario generale del Consiglio


d’Europa notificherà a tutti i membri del
Denuncia Consiglio d’Europa l’entrata in vigore
1 Un’Alta Parte contraente può denun- della Convenzione, i nomi delle Alte Parti
ciare la presente Convenzione solo dopo contraenti che l’avranno ratificata, non-
un periodo di cinque anni a partire dalla ché il deposito di ogni altro strumento di
data di entrata in vigore della Conven- ratifica avvenuto successivamente.
zione nei suoi confronti e dando un pre-
avviso di sei mesi mediante notifica indi- Fatto a Roma il 4 novembre 1950 in
rizzata al Segretario generale del Consi- francese e in inglese, i due testi facendo
glio d’Europa, che ne informa le altre ugualmente fede, in un unico esemplare
Parti contraenti. che sarà depositato presso gli archivi del
2 Tale denuncia non può avere Consiglio d’Europa. Il Segretario genera-
l’effetto di svincolare l’Alta Parte contra- le ne trasmetterà copie autenticate a
ente interessata dagli obblighi contenuti tutti i firmatari.
nella presente Convenzione per quanto

14
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Protocollo addizionale alla Convenzione per la


salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali
Parigi, 20.III.1952

I Governi firmatari, membri del Consiglio d’Europa,

Risoluti ad adottare misure idonee ad Articolo 4


assicurare la garanzia collettiva di certi
Applicazione territoriale
diritti e libertà oltre quelli che già figura-
Ogni Alta Parte contraente, al momento
no nel Titolo I della Convenzione per la
della firma o della ratifica del presente
salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle
Protocollo o in ogni altro momento suc-
libertà fondamentali, firmata a Roma il 4
cessivo, può presentare al Segretario
novembre 1950 (qui di seguito denomi-
generale del Consiglio d’Europa una di-
nata «la Convenzione»),
chiarazione che indichi i limiti entro cui si
Hanno convenuto quanto segue:
impegna ad applicare le disposizioni del
presente Protocollo sui territori di cui cu-
Articolo 1
ra le relazioni internazionali, designati
Protezione della proprietà nella stessa dichiarazione.
Ogni persona fisica o giuridica ha diritto Ogni Alta Parte contraente che abbia
al rispetto dei suoi beni. Nessuno può presentato una dichiarazione in virtù del
essere privato della sua proprietà se non paragrafo precedente può, di volta in
per causa di pubblica utilità e nelle con- volta, presentare una nuova dichiarazio-
dizioni previste dalla legge e dai principi ne che modifichi i termini di ogni dichia-
generali del diritto internazionale. razione precedente o che ponga fine
Le disposizioni precedenti non portano all’applicazione delle disposizioni del pre-
pregiudizio al diritto degli Stati di porre sente Protocollo su di un qualsiasi terri-
in vigore le leggi da essi ritenute neces- torio.
sarie per disciplinare l’uso dei beni in Una dichiarazione presentata conforme-
modo conforme all’interesse generale o mente al presente articolo sarà conside-
per assicurare il pagamento delle impo- rata come presentata in conformità al
ste o di altri contributi o delle ammende. paragrafo 1 dell’articolo 56 della Con-
venzione.
Articolo 2
Diritto all’istruzione Articolo 5
Il diritto all’istruzione non può essere ri- Relazioni con la Convenzione
fiutato a nessuno. Lo Stato, nell’esercizio Le Alte Parti contraenti considereranno
delle funzioni che assume nel campo gli articoli 1, 2, 3 e 4 del presente Proto-
dell’educazione e dell’insegnamento, de- collo come articoli addizionali alla Con-
ve rispettare il diritto dei genitori di venzione e tutte le disposizioni della
provvedere a tale educazione e a tale in- Convenzione si applicheranno di conse-
segnamento secondo le loro convinzioni guenza.
religiose e filosofiche.
Articolo 6
Articolo 3
Firma e ratifica
Diritto a libere elezioni Il presente Protocollo è aperto alla firma
Le Alte Parti contraenti si impegnano a dei membri del Consiglio d’Europa, fir-
organizzare, a intervalli ragionevoli, libe- matari della Convenzione; esso sarà ra-
re elezioni a scrutinio segreto, in condi- tificato contemporaneamente alla Con-
zioni tali da assicurare la libera espres- venzione o dopo la ratifica di
sione dell’opinione del popolo sulla scelta quest’ultima. Esso entrerà in vigore dopo
del corpo legislativo. il deposito di dieci strumenti di ratifica.
Per ogni firmatario che lo ratificherà suc-
cessivamente, il Protocollo entrerà in vi-

15
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

gore dal momento del deposito dello Fatto a Parigi il 20 marzo 1952 in fran-
strumento di ratifica. cese e in inglese, i due testi facendo u-
Gli strumenti di ratifica saranno deposi- gualmente fede, in un unico esemplare
tati presso il Segretariato generale del che sarà depositato presso gli archivi del
Consiglio d’Europa che notificherà a tutti Consiglio d’Europa. Il Segretario genera-
i membri i nomi di quelli che lo avranno le ne trasmetterà copia autenticata a
ratificato. ognuno dei Governi firmatari.

Protocollo no 4 alla Convenzione per la salvaguardia


dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,
che riconosce alcuni diritti e libertà oltre quelli che
già figurano nella Convenzione e nel Protocollo
addizionale alla Convenzione
Strasburgo, 16.IX.1963

I Governi firmatari, membri del Consiglio d’Europa,

Risoluti ad adottare misure idonee ad nazionale, alla pubblica sicurezza, al


assicurare la garanzia collettiva di diritti mantenimento dell’ordine pubblico, alla
e libertà oltre quelli che già figurano nel prevenzione delle infrazioni penali, alla
Titolo I della Convenzione per la salva- protezione della salute o della morale o
guardia dei diritti dell’uomo e delle liber- alla protezione dei diritti e libertà altrui.
tà fondamentali, firmata a Roma il 4 no- 4 I diritti riconosciuti al paragrafo 1
vembre 1950 (qui di seguito denominata possono anche, in alcune zone determi-
«la Convenzione») e negli articoli da 1 a nate, essere oggetto di restrizioni previ-
3 del primo Protocollo addizionale alla ste dalla legge e giustificate
Convenzione, firmato a Parigi il 20 mar- dall’interesse pubblico in una società
zo 1952, democratica.
Hanno convenuto quanto segue:
Articolo 3
Articolo 1
Divieto di espulsione dei cittadini
Divieto di imprigionamento per
1 Nessuno può essere espulso, a se-
debiti
guito di una misura individuale o colletti-
Nessuno può essere privato della sua li-
va, dal territorio dello Stato di cui è cit-
bertà per il solo fatto di non essere in
tadino.
grado di adempiere a un’obbligazione
contrattuale. 2 Nessuno può essere privato del dirit-
to di entrare nel territorio dello Stato di
Articolo 2 cui è cittadino.
Libertà di circolazione
Articolo 4
1 Chiunque si trovi regolarmente sul
territorio di uno Stato ha il diritto di cir- Divieto di espulsioni collettive di
colarvi liberamente e di fissarvi libera- stranieri
mente la sua residenza. Le espulsioni collettive di stranieri sono
2 Ognuno è libero di lasciare qualsiasi vietate.
Paese, compreso il proprio.
Articolo 5
3 L’esercizio di tali diritti non può es-
sere oggetto di restrizioni diverse da Applicazione territoriale
quelle che sono previste dalla legge e 1 Ogni Alta Parte contraente, al mo-
che costituiscono, in una società demo- mento della firma o della ratifica del pre-
cratica, misure necessarie alla sicurezza sente Protocollo o in ogni altro momento
successivo, può presentare al Segretario

16
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

generale del Consiglio d’Europa una di- da 1 a 4 del presente Protocollo o di al-
chiarazione che indichi i limiti entro cui si cuni di essi.
impegna ad applicare le disposizioni del
presente Protocollo sui territori di cui cu- Articolo 6
ra le relazioni internazionali, designati
nella medesima dichiarazione. Relazioni con la Convenzione
Le Alte Parti contraenti considereranno
2 Ogni Alta Parte contraente che abbia gli articoli da 1 a 5 di questo Protocollo
presentato una dichiarazione in virtù del come articoli addizionali alla Convenzio-
paragrafo precedente può, di volta in ne e tutte le disposizioni della Conven-
volta, presentare una nuova dichiarazio- zione si applicheranno di conseguenza.
ne che modifichi i termini di ogni dichia-
razione precedente o che ponga fine Articolo 7
all’applicazione delle disposizioni del pre-
sente Protocollo su di un qualsiasi terri- Firma e ratifica
torio. 1 Il presente Protocollo è aperto alla
firma dei membri del Consiglio d’Europa,
3 Una dichiarazione presentata con-
firmatari della Convenzione; esso sarà
formemente al presente articolo sarà
ratificato contemporaneamente alla
considerata come presentata in confor-
Convenzione o dopo la sua ratifica. Esso
mità al paragrafo 1 dell’articolo 56 della
entrerà in vigore dopo il deposito di cin-
Convenzione.
que strumenti di ratifica. Per ogni firma-
4 Il territorio di ogni Stato sul quale il tario che lo ratificherà successivamente,
presente Protocollo si applica in virtù il Protocollo entrerà in vigore dal mo-
della ratifica o dell’accettazione da parte mento del deposito dello strumento di
di tale Stato e ciascuno dei territori sui ratifica.
quali il Protocollo si applica in virtù di
2 Gli strumenti di ratifica saranno de-
una dichiarazione sottoscritta dallo stes-
positati presso il Segretario generale del
so Stato conformemente al presente ar-
Consiglio d’Europa che notificherà a tutti
ticolo, saranno considerati come territori
i membri i nomi di quelli che lo avranno
distinti ai fini dei riferimenti al territorio
ratificato.
di uno Stato di cui agli articoli 2 e 3.
5 Ogni Stato che abbia reso una di- In fede di che, i sottoscritti, debitamente
chiarazione in conformità ai paragrafi 1 o autorizzati a tal fine, hanno firmato il
2 del presente articolo può, in qualsiasi presente Protocollo.
momento successivo, dichiarare, relati- Fatto a Strasburgo il 16 settembre 1963
vamente a uno o più dei territori indicati in francese e in inglese, i due testi fa-
in tale dichiarazione, di accettare la cendo ugualmente fede, in un unico e-
competenza della Corte a pronunciarsi semplare che sarà depositato presso gli
sui ricorsi di persone fisiche, di organiz- archivi del Consiglio d’Europa. Il Segre-
zazioni non governative o di gruppi di tario generale ne trasmetterà copia au-
privati, come previsto dall’articolo 34 tenticata a ognuno degli Stati firmatari.
della Convenzione, a norma degli articoli

Protocollo no 6 alla Convenzione per la salvaguardia


dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,
relativo all’abolizione della pena di morte
Strasburgo, 28.IV.1983

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa, (qui di seguito denominata «la Conven-
firmatari del presente Protocollo alla zione»),
Convenzione per la salvaguardia dei di- Considerato che gli sviluppi intervenuti
ritti dell’uomo e delle libertà fondamen- in diversi Stati membri del Consiglio
tali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 d’Europa indicano una tendenza genera-

17
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

le a favore dell’abolizione della pena di due paragrafi precedenti potrà essere


morte, revocata, per quanto riguarda ogni terri-
Hanno convenuto quanto segue: torio designato in siffatta dichiarazione,
mediante notifica indirizzata al Segreta-
Articolo 1 rio generale. La revoca avrà effetto a
Abolizione della pena di morte decorrere dal primo giorno del mese che
La pena di morte è abolita. Nessuno può segue la data di ricezione della notifica
essere condannato a tale pena né giusti- da parte del Segretario generale.
ziato.
Articolo 6
Articolo 2 Relazioni con la Convenzione
Pena di morte in tempo di guerra Gli Stati contraenti considerano gli arti-
Uno Stato può prevedere nella propria coli da 1 a 5 del presente Protocollo co-
legislazione la pena di morte per atti me articoli addizionali alla Convenzione e
commessi in tempo di guerra o in caso di tutte le disposizioni della Convenzione si
pericolo imminente di guerra; tale pena applicheranno di conseguenza.
sarà applicata solo nei casi previsti da
tale legislazione e conformemente alle Articolo 7
sue disposizioni. Lo Stato comunicherà al Firma e ratifica
Segretario generale del Consiglio Il presente Protocollo è aperto alla firma
d’Europa le disposizioni rilevanti della le- degli Stati membri del Consiglio
gislazione in questione. d’Europa, firmatari della Convenzione.
Esso sarà sottoposto a ratifica, accetta-
Articolo 3 zione o approvazione. Uno Stato mem-
Divieto di deroghe bro del Consiglio d’Europa non potrà ra-
Non è autorizzata alcuna deroga alle di- tificare, accettare o approvare il presen-
sposizioni del presente Protocollo ai sen- te Protocollo senza avere simultanea-
si dell’articolo 15 della Convenzione. mente o anteriormente ratificato la Con-
venzione. Gli strumenti di ratifica,
Articolo 4 d’accettazione o d’approvazione saranno
depositati presso il Segretario generale
Divieto di riserve
del Consiglio d’Europa.
Non è ammessa alcuna riserva alle di-
sposizioni del presente Protocollo ai sen-
Articolo 8
si dell’articolo 57 della Convenzione.
Entrata in vigore
Articolo 5 1 Il presente Protocollo entrerà in vi-
gore il primo giorno del mese che segue
Applicazione territoriale
la data alla quale cinque Stati membri
1 Ogni Stato, al momento della firma
del Consiglio d’Europa avranno espresso
o al momento del deposito del suo stru-
il loro consenso a essere vincolati dal
mento di ratifica, d’accettazione o
Protocollo conformemente alle disposi-
d’approvazione, può indicare il territorio
zioni dell’articolo 7.
o i territori sui quali si applicherà il pre-
sente Protocollo. 2 Per ogni Stato membro che esprime-
rà ulteriormente il suo consenso a essere
2 Ogni Stato, in qualunque altro mo-
vincolato dal Protocollo, questo entrerà
mento successivo, mediante una dichia-
in vigore il primo giorno del mese che
razione indirizzata al Segretario generale
segue la data di deposito dello strumen-
del Consiglio d’Europa, può estendere
to di ratifica, d’accettazione o
l’applicazione del presente Protocollo a
d’approvazione.
ogni altro territorio indicato nella dichia-
razione. Il Protocollo entrerà in vigore
per questo territorio il primo giorno del Articolo 9
mese che segue la data di ricezione della Funzioni del depositario
dichiarazione da parte del Segretario Il Segretario generale del Consiglio
generale. d’Europa notificherà agli Stati membri
3 Ogni dichiarazione fatta in virtù dei del Consiglio:

18
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

a ogni firma; presente Protocollo.


b il deposito di ogni strumento di rati- Fatto a Strasburgo il 28 aprile 1983 in
fica, d’accettazione o d’approvazione; francese e in inglese, i due testi facendo
c ogni data d’entrata in vigore del ugualmente fede, in un unico esemplare
presente Protocollo conformemente agli che sarà depositato presso gli archivi del
articoli 5 e 8; Consiglio d’Europa. Il Segretario genera-
d ogni altro atto, notifica o comunica- le del Consiglio d’Europa ne trasmetterà
zione riguardante il presente Protocollo. copia autenticata a ciascuno degli Stati
membri del Consiglio d’Europa.
In fede di che, i sottoscritti, debitamente
autorizzati a tal fine, hanno firmato il

Protocollo no 7 alla Convenzione per la salvaguardia


dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
Strasburgo, 22.XI.1984

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa, firmatari del presente Protocollo,

Risoluti ad adottare ulteriori misure ido- Articolo 2


nee ad assicurare la garanzia collettiva
Diritto a un doppio grado di giudizio
di alcuni diritti e libertà mediante la
in materia penale
Convenzione per la salvaguardia dei di-
1 Ogni persona dichiarata colpevole da
ritti dell’uomo e delle libertà fondamen-
un tribunale ha il diritto di far esaminare
tali, firmata a Roma il 4 novembre 1950
la dichiarazione di colpevolezza o la con-
(qui di seguito denominata «la Conven-
danna da una giurisdizione superiore.
zione»),
L’esercizio di tale diritto, ivi compresi i
Hanno convenuto quanto segue:
motivi per cui esso può essere esercita-
to, è disciplinato dalla legge.
Articolo 1
2 Tale diritto può essere oggetto di
Garanzie procedurali in caso di eccezioni per reati minori, quali sono de-
espulsione di stranieri finiti dalla legge, o quando l’interessato
1 Uno straniero regolarmente residen- è stato giudicato in prima istanza da un
te sul territorio di uno Stato non può es- tribunale della giurisdizione più elevata o
sere espulso, se non in esecuzione di è stato dichiarato colpevole e condanna-
una decisione presa conformemente alla to a seguito di un ricorso avverso il suo
legge e deve poter: proscioglimento.
a far valere le ragioni che si oppongo-
no alla sua espulsione; Articolo 3
b far esaminare il suo caso; e
c farsi rappresentare a tali fini davanti Diritto di risarcimento in caso di
all’autorità competente o a una o più errore giudiziario
persone designate da tale autorità. Qualora una condanna penale definitiva
2 Uno straniero può essere espulso sia successivamente annullata o qualora
prima dell’esercizio dei diritti enunciati al la grazia sia concessa perchè un fatto
paragrafo 1 a, b e c del presente artico- sopravvenuto o nuove rivelazioni com-
lo, qualora tale espulsione sia necessaria provano che vi è stato un errore giudi-
nell’interesse dell’ordine pubblico o sia ziario, la persona che ha scontato una
motivata da ragioni di sicurezza naziona- pena in seguito a tale condanna sarà ri-
le. sarcita, conformemente alla legge o agli
usi in vigore nello Stato interessato, a

19
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

meno che non sia provato che la manca- razione. Il Protocollo entrerà in vigore
ta rivelazione in tempo utile del fatto per questo territorio il primo giorno del
non conosciuto le sia interamente o par- mese successivo al termine di un perio-
zialmente imputabile. do di due mesi dalla data di ricezione
della dichiarazione da parte del Segreta-
Articolo 4 rio generale.
Diritto di non essere giudicato o 3 Ogni dichiarazione fatta in virtù dei
punito due volte due paragrafi precedenti potrà essere
1 Nessuno può essere perseguito o revocata o modificata per quanto riguar-
condannato penalmente dalla giurisdi- da ogni territorio designato in tale di-
zione dello stesso Stato per un reato per chiarazione, mediante notifica indirizzata
il quale è già stato assolto o condannato al Segretario generale. La revoca o la
a seguito di una sentenza definitiva con- modifica avrà effetto a decorrere dal
formemente alla legge e alla procedura primo giorno del mese successivo al
penale di tale Stato. termine di un periodo di due mesi dalla
2 Le disposizioni del paragrafo prece- data di ricezione della notifica da parte
dente non impediscono la riapertura del del Segretario generale.
processo, conformemente alla legge e 4 Una dichiarazione presentata con-
alla procedura penale dello Stato inte- formemente al presente articolo sarà
ressato, se fatti sopravvenuti o nuove considerata come presentata in confor-
rivelazioni o un vizio fondamentale nella mità al paragrafo 1 dell’articolo 56 della
procedura antecedente sono in grado di Convenzione.
inficiare la sentenza intervenuta. 5 Il territorio di ogni Stato sul quale il
3 Non è autorizzata alcuna deroga al presente Protocollo si applica in virtù
presente articolo ai sensi dell’articolo 15 della ratifica, dell’accettazione o
della Convenzione. dell’approvazione da parte di tale Stato,
e ciascuno dei territori sui quali il Proto-
Articolo 5 collo si applica in virtù di una dichiara-
zione sottoscritta dallo stesso Stato con-
Parità tra i coniugi formemente al presente articolo, posso-
I coniugi godono dell’uguaglianza di di- no essere considerati come territori di-
ritti e di responsabilità di carattere civile stinti ai fini del riferimento al territorio di
tra di essi e nelle loro relazioni con i loro uno Stato di cui all’articolo 1.
figli riguardo al matrimonio, durante il
6 Ogni Stato che abbia reso una di-
matrimonio e in caso di suo scioglimen-
chiarazione conformemente ai paragrafi
to. Il presente articolo non impedisce a-
1 o 2 del presente articolo, può in qual-
gli Stati di adottare le misure necessarie
siasi momento successivo, dichiarare,
nell’interesse dei figli.
relativamente a uno o più dei territori
Articolo 6 indicati in tale dichiarazione, di accettare
la competenza della Corte a pronunciarsi
Applicazione territoriale sui ricorsi di persone fisiche, o di orga-
1 Ogni Stato, al momento della firma nizzazioni non governative o di gruppi di
o al momento del deposito del suo stru- privati, come previsto dall’articolo 34
mento di ratifica, d’accettazione o della Convenzione a norma degli articoli
d’approvazione, può designare il territo- da 1 a 5 del presente Protocollo.
rio o i territori sui quali si applicherà il
presente Protocollo, indicando i limiti en- Articolo 7
tro cui si impegna ad applicare le dispo-
sizioni del presente Protocollo su tale Relazioni con la Convenzione
territorio o territori. Gli Stati contraenti considerano gli arti-
coli da 1 a 6 del presente Protocollo co-
2 Ogni Stato, in qualunque altro mo-
me articoli addizionali alla Convenzione e
mento successivo, mediante una dichia-
tutte le disposizioni della Convenzione si
razione indirizzata al Segretario generale
applicano di conseguenza.
del Consiglio d’Europa, può estendere
l’applicazione del presente Protocollo a
ogni altro territorio indicato nella dichia-

20
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Articolo 8 cessivo allo scadere di un periodo di due


mesi decorrente dalla data del deposito
Firma e ratifica
dello strumento di ratifica,
Il presente Protocollo è aperto alla firma
d’accettazione o d’approvazione.
degli Stati membri del Consiglio
d’Europa che hanno firmato la Conven-
zione. Esso sarà sottoposto a ratifica, Articolo 10
accettazione o approvazione. Uno Stato Funzioni del depositario
membro del Consiglio d’Europa non può Il Segretario generale del Consiglio
ratificare, accettare o approvare il pre- d’Europa notificherà agli Stati membri
sente Protocollo senza aver simultanea- del Consiglio d’Europa:
mente o anteriormente ratificato la Con- a ogni firma;
venzione. Gli strumenti di ratifica, b il deposito di ogni strumento di rati-
d’accettazione o d’approvazione saranno fica, d’accettazione o d’approvazione;
depositati presso il Segretario generale c ogni data d’entrata in vigore del
del Consiglio d’Europa. presente Protocollo conformemente agli
articoli 6 e 9;
Articolo 9 d ogni altro atto, notifica o dichiara-
Entrata in vigore zione riguardante il presente Protocollo.
1 Il presente Protocollo entrerà in vi- In fede di che, i sottoscritti, debitamente
gore il primo giorno del mese successivo autorizzati a tal fine, hanno firmato il
allo scadere di un periodo di due mesi presente Protocollo.
decorrente dalla data in cui sette Stati Fatto a Strasburgo il 22 novembre 1984
membri del Consiglio d’Europa avranno in francese e in inglese, i due testi fa-
espresso il loro consenso a essere vinco- cendo ugualmente fede, in un unico e-
lati dal Protocollo conformemente alle semplare che sarà depositato presso gli
disposizioni dell’articolo 8. archivi del Consiglio d’Europa. Il Segre-
2 Per ogni Stato membro che esprime- tario generale del Consiglio d’Europa ne
rà ulteriormente il suo consenso a essere trasmetterà copia autenticata a ciascuno
vincolato dal Protocollo, questo entrerà degli Stati membri del Consiglio
in vigore il primo giorno del mese suc- d’Europa.

Protocollo no 12 alla Convenzione per la


salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali
Roma, 4.XI.2000

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa, firmatari del presente Protocollo,

Tenuto conto del principio fondamentale, Riaffermando che il principio della non
secondo il quale tutte le persone sono discriminazione non impedisce agli Stati
uguali innanzi alla legge e hanno diritto Parte di adottare misure per promuovere
alla stessa protezione da parte della leg- una piena ed effettiva uguaglianza, a
ge; condizione che queste rispondano a una
Risoluti ad adottare ulteriori misure per giustificazione oggettiva e ragionevole,
promuovere l’uguaglianza di tutte le per- Hanno convenuto quanto segue:
sone mediante l’applicazione collettiva di
un divieto generale di discriminazione Articolo 1
mediante la Convenzione per la salva- Divieto generale di discriminazione
guardia dei diritti dell’uomo e delle liber- 1 Il godimento di ogni diritto previsto
tà fondamentali, firmata a Roma il dalla legge deve essere assicurato senza
4 novembre 1950 (qui di seguito deno- nessuna discriminazione, in particolare
minata « la Convenzione »); quelle fondate sul sesso, la razza, il colo-

21
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

re, la lingua, la religione, le opinioni poli- Articolo 3


tiche o di altro genere, l'origine naziona-
Relazioni con la Convenzione
le o sociale, l'appartenenza a una mino-
Gli Stati Parte considereranno gli articoli
ranza nazionale, la ricchezza, la nascita
1 e 2 del presente Protocollo come arti-
o ogni altra condizione.
coli aggiuntivi alla Convenzione e tutte le
2 Nessuno potrà essere oggetto di di- disposizioni della Convenzione si appli-
scriminazione da parte di una qualsivo- cheranno di conseguenza.
glia autorità pubblica per i motivi men-
zionati al paragrafo 1. Articolo 4
Firma e ratifica
Articolo 2 Il presente Protocollo è aperto alla firma
Applicazione territoriale degli Stati membri del Consiglio
1 Ogni Stato, al momento della firma d’Europa firmatari della Convenzione.
o del deposito del proprio strumento di Esso sarà sottoposto a ratifica, accetta-
ratifica, accettazione o approvazione, zione o approvazione. Uno Stato mem-
può specificare il territorio o i territori ai bro del Consiglio d’Europa non potrà ra-
quali si applicherà il presente Protocollo. tificare, accettare o approvare il presen-
2 Ogni Stato, in ogni altro momento te Protocollo senza aver contemporane-
successivo, può estendere l’applicazione amente o anteriormente ratificato la
del presente Protocollo, mediante una Convenzione. Gli strumenti di ratifica,
dichiarazione indirizzata al Segretario accettazione o approvazione saranno
generale del Consiglio d’Europa, a qual- depositati presso il Segretario generale
siasi altro territorio specificato nella di- del Consiglio d’Europa.
chiarazione. Rispetto a tale territorio, il
Protocollo entrerà in vigore il primo gior- Articolo 5
no del mese successivo allo scadere di Entrata in vigore
un periodo di tre mesi dalla data di rice- 1 Il presente Protocollo entrerà in vi-
zione della dichiarazione da parte del gore il primo giorno del mese successivo
Segretario generale. allo scadere di un periodo di tre mesi
3 Qualsiasi dichiarazione resa in virtù dalla data in cui dieci Stati membri del
dei due paragrafi precedenti potrà esse- Consiglio d’Europa avranno espresso il
re ritirata o modificata rispetto a ogni loro consenso a essere vincolati dal pre-
territorio specificato in detta dichiarazio- sente Protocollo conformemente alle di-
ne, mediante notifica indirizzata al Se- sposizioni dell’articolo 4.
gretario generale del Consiglio d’Europa. 2 Per ogni Stato membro che esprime-
Il ritiro o la modifica avrà effetto a de- rà successivamente il proprio consenso a
correre dal primo giorno del mese suc- essere vincolato dal presente Protocollo,
cessivo allo scadere di un periodo di tre esso entrerà in vigore a decorrere dal
mesi dalla data di ricezione della notifica primo giorno del mese successivo allo
da parte del Segretario generale. scadere di un periodo di tre mesi dalla
4 Una dichiarazione resa conforme- data del deposito dello strumento di rati-
mente al presente articolo sarà conside- fica, accettazione o approvazione.
rata presentata in conformità al paragra-
fo 1 dell’articolo 56 della Convenzione. Articolo 6
5 Ogni Stato che ha reso una dichiara- Funzioni del depositario
zione conformemente ai paragrafi 1 e 2 Il Segretario generale del Consiglio
di questo articolo può, in ogni momento d’Europa notificherà a tutti gli Stati
successivo, dichiarare relativamente a membri del Consiglio d’Europa:
uno o a più territori previsti in tale di- a ogni firma;
chiarazione che accetta la competenza b il deposito di ogni strumento di rati-
della Corte a ricevere ricorsi di persone fica, accettazione o approvazione;
fisiche, di organizzazioni non governati- c ogni data di entrata in vigore del
ve o di gruppi di privati conformemente presente Protocollo conformemente agli
all'articolo 34 della Convenzione, in virtù articoli 2 e 5;
dell’articolo 1 del presente Protocollo. d ogni altro atto, notifica o comunica-

22
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

zione relativi al presente Protocollo. Consiglio d’Europa. Il Segretario genera-


le del Consiglio d’Europa ne trasmetterà
Fatto a Roma, il 4 novembre 2000, in
copia certificata conforme a ciascuno
francese e in inglese, i due testi facenti
degli Stati membri del Consiglio
ugualmente fede, in un unico esemplare
d’Europa.
che sarà depositato negli archivi del

Protocollo no 13 alla Convenzione per la


salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali, relativo all’abolizione della pena di
morte in tutte le circostanze
Vilnius, 3.V.2002

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa, firmatari del presente Protocollo,

Convinti che il diritto di ogni persona alla Articolo 3


vita sia un valore fondamentale in una
Divieto di riserva
società democratica, e che l’abolizione
Non è ammessa alcuna riserva alle di-
della pena di morte sia essenziale per la
sposizioni del presente Protocollo in virtù
protezione di tale diritto e per il pieno
dell’articolo 57 della Convenzione.
riconoscimento della dignità inerente a
tutti gli esseri umani; Articolo 4
Desiderosi di rafforzare la protezione del
diritto alla vita garantito dalla Conven- Applicazione territoriale
zione per la salvaguardia dei diritti 1 Qualsiasi Stato può, al momento
dell’uomo e delle libertà fondamentali della firma o del deposito del suo stru-
firmata a Roma il 4 novembre 1950 (qui mento di ratifica, accettazione o appro-
di seguito, denominata « la Convenzione vazione, specificare il territorio o i terri-
»); tori ai quali si applicherà il presente Pro-
Prendendo nota del fatto che il Protocollo tocollo.
no 6 alla Convenzione relativo 2 Qualsiasi Stato può, in ogni altro
all’abolizione della pena di morte, firma- momento successivo, mediante una di-
to a Strasburgo il 28 aprile 1983, non chiarazione indirizzata al Segretario ge-
esclude la pena di morte per atti com- nerale del Consiglio d’Europa, estendere
messi in tempo di guerra o di pericolo l’applicazione del presente Protocollo a
imminente di guerra; qualsiasi altro territorio specificato nella
Risoluti ad abolire in via definitiva la pe- dichiarazione. Il Protocollo entrerà in vi-
na di morte in qualsiasi circostanza, gore nei confronti di tale territorio il pri-
Hanno convenuto quanto segue: mo giorno del mese successivo allo sca-
dere di un periodo di tre mesi dalla data
Articolo 1 di ricezione della dichiarazione da parte
Abolizione della pena di morte del Segretario generale.
La pena di morte è abolita. Nessuno può 3 Qualsiasi dichiarazione resa in virtù
essere condannato a tale pena, né può dei due paragrafi precedenti potrà esse-
essere giustiziato. re ritirata o modificata relativamente a
qualsiasi territorio specificato in questa
Articolo 2 dichiarazione mediante notifica indirizza-
Divieto di deroga ta al Segretario generale. Il ritiro o la
Non è ammessa alcuna deroga alle di- modifica avrà effetto a decorrere dal
sposizioni del presente Protocollo in virtù primo giorno del mese successivo allo
dell’articolo 15 della Convenzione. scadere di un periodo di tre mesi dalla
data di ricezione della notifica da parte
del Segretario generale.

23
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo

Articolo 5 2 Per qualsiasi Stato membro che e-


sprimerà successivamente il proprio con-
Relazioni con la Convenzione
senso a essere vincolato dal presente
Gli Stati contraenti considereranno gli
Protocollo, questo entrerà in vigore il
articoli da 1 a 4 del presente Protocollo
primo giorno del mese successivo allo
come articoli aggiuntivi alla Convenzio-
scadere di un periodo di tre mesi dalla
ne, e tutte le disposizioni della Conven-
data di deposito dello strumento di ratifi-
zione si applicheranno di conseguenza.
ca, accettazione o approvazione.
Articolo 6
Articolo 8
Firma e ratifica
Il presente Protocollo è aperto alla firma Funzioni del depositario
degli Stati membri del Consiglio Il Segretario generale del Consiglio
d’Europa che hanno firmato la Conven- d’Europa notificherà a tutti gli Stati
zione. È soggetto a ratifica, accettazione membri del Consiglio d’Europa:
o approvazione. Uno Stato membro del a qualsiasi firma;
Consiglio d’Europa non può ratificare, b il deposito di qualsiasi strumento di
accettare o approvare il presente Proto- ratifica, accettazione o approvazione;
collo senza avere ratificato contempora- c qualsiasi data di entrata in vigore
neamente o precedentemente la Con- del presente Protocollo conformemente
venzione. Gli strumenti di ratifica, accet- ai suoi articoli 4 e 7;
tazione o approvazione verranno deposi- d qualsiasi altro atto, notifica o comu-
tati presso il Segretario generale del nicazione relativi al presente Protocollo.
Consiglio d’Europa. In fede di che, i sottoscritti, debitamente
autorizzati a tal fine, hanno firmato il
Articolo 7 presente Protocollo.
Entrata in vigore Fatto a Vilnius, il 3 maggio 2002, in
1 Il presente Protocollo entrerà in vi- francese e in inglese, i due testi facenti
gore il primo giorno del mese successivo ugualmente fede, in un unico esemplare
allo scadere di un periodo di tre mesi che verrà depositato negli archivi del
dalla data in cui dieci Stati membri del Consiglio d’Europa. Il Segretario genera-
Consiglio d’Europa avranno espresso il le del Consiglio d’Europa ne invierà una
loro consenso a essere vincolati dal pre- copia certificata conforme a ciascuno
sente Protocollo conformemente alle di- Stato Membro del Consiglio d’Europa.
sposizioni del suo articolo 6.

24

Potrebbero piacerti anche