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Arutei Mirabela (cs. Panaite).

Anul II, sem. I


Seminar Literatur italian

Benvenuto Cellini stato il pi grande orafo del Rinascimento, ha avuto una vita
avventurosa e drammatica, che sta descrito in sua celebre autobiografia rimasta. Musico,
scrittore, scultore ed orafo era un artista dotato di un raro talento, che ha frequentato le
migliori corti dEuropa. Tuttavia, Cellini ha avuto una vita inquieta agitata.
Da piccolo indirizzato dal padre verso la carriera musicale, con risultati soddisfacenti:
Benvenuto, sembra talentuoso nel canto con il flauto. A quttordici anni, inviato a lavorare
nella bottega di Michelangelo Brandini e lanno seguente si trasferisce nella bottega di un
orafo. A soli sedici anni, tuttavia, costretto a lasciare Firenze dopo essere stato coinvolto in
una rissa insieme con il fratello Cecchino. Dopo avere studiato a Bologna e Pisa, avendo come
maestro l'orefice Ulivieri Della Chiostra, Benvenuto Cellini protagonista di un'altra rissa, che
lo obbliga a cercare rifugio a Siena e a Roma: qui, a nemmeno venti anni, comincia a lavorare
nella bottega di Giovanni de' Georgis. In seguito, apre la propria bottega, prende parte alla
difesa di Papa Clemente VII settimo durante il Sacco di Roma (Roma stata attaccata
degli spagnoli), si trasferisce a Mantova dove realizza opere destinate alla famiglia Gonzaga
(per esempio, il Sigillo del cardinale Ercole Gonzaga). Lavora alla corte di Alessandro
di medici e scolpisce il Testone da quaranta soldi di Alessandro de Medici e poi alla corte di
Francesco I in francia, dove porta a termine alcune medaglie in bronzo dedicate al re. Viene
incarcerato a Castel SantAngelo perche stato accusato di acuni furti durante il Sacco di
Roma. Tuttavia, riesce a fuggire in Francia, nuovamente alla corte di Francesco. In questa
occazione realizza una delle sue pi famose opere di oreficeria, la saliera che rappresenta il
mare e la terra.
Altre opere conosciute sono il Lavriero in bronzo, il Busto di Cosimo I in marmo, il
Perseo che decapita Medusa in bronzo, Ganimede, Apollo e Giacinto, Narciso tutti in
marmo, il Crocifisso e molti altre opere.
Le sue opere letterarie sono scritte verso il finale della sua vita. Scrive la
sua autobiografia, intitolata "Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta,
per lui medesimo, in Firenze", che viene completata nel 1566. Lautobiografia un capolavoro
per la variet di racconti e per le numerose invenzioni dal punto di vista del linguaggio.
Questo capolavoro stato primo pubblicato in Italia nel 1728 e tradotto in inglese nel 1771,
tedesco nel 1796 ed in francese nel 1822. Lautobiografia deviene famoso durante il
romanticismo. Altre due opere letterarie sono un Trattato dellOreficeria ed un Trattato della
Scultura.
Benvenuto Cellini muore in febbraio del 1571 a Firenze. Cellini verr sempre ricordato
come uno degli esponenti pi celebri del Manierismo.

Bibliografia:
http://www.treccani.it/enciclopedia/benvenuto-cellini-la-vita-introduzione_(I-ClassiciRicciardi:-Introduzioni)/
https://www.britannica.com/biography/Benvenuto-Cellini-Italian-artist
http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=3542&biografia=Benvenuto+Cellini

Arutei Mirabela (cs. Panaite).


Anul II, sem. I
Seminar Literatur italian
http://guide.supereva.it/giallo_e_noir/interventi/2005/06/213293.shtml
http://www.boglewood.com/cornaro/xcellini.html

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