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MarcoMaurizi

Cos'ilM5S,cosapuecosanonpufarenellasituazionepoliticaitaliana

Oltrelereazioniepidermicheeleanalisigenericheeconsolatorie

La recente vittoria alle amministrative diRomaeTorinodelM5S necessitadiunariflessione


attenta sulla natura del fenomeno che il movimento creato da Grillo rappresenta nel
panorama politico italiano. Non si pu liquidare conuna scrollatadi spalleunfenomenoche
catalizza il 40% del voto operaio e raggiunge percentuali del 70% in quartieri popolari,
raccogliendo ladesione di una fetta importante di popolo dellasinistra:dadirigentiFIOMad
attivisti No TAV. Purtroppo per anni, invece di tentare unanalisi seria,
sine iraetstudio,
del
movimento, militanti ed elettori hanno pensato di poter semplicemente catalogare il
fenomeno in concetti preconfezionati, dedicandogli battutine sarcastiche ed altri esorcismi
assortiti1 . Al riparo della propria superiorit intellettuale e culturale, il populismo diventa la
comoda categoria entro cui racchiudere tutto ci che non viene compreso e che pertanto
spaventa, sigillandolo linattesachetempimigliorisianopropiziascenaripoliticipigraditi.
E tuttavia elettori e classi sociali non aspettano i nostri tempi e se mai un tempo nostro ci
sar,potrnasceresolodallattivapreparazioneconcuinepredisponiamolamaturazione.
Cos, ad ogni tornata elettorale il voto per il M5S diventa un grosso problema di
coscienza per chi a sinistra vorrebbe trovare una propria rappresentanza politica e se non
trova (pi) una forza adeguatamente rappresentativa delle proprie istanze,fafaticaadareil
proprio contributo all'affermarsi elettorale di un movimento "antisistema" che sente come
ambiguo, forse "di destra", se non addirittura "pericoloso"perlademocrazia.Questodubbio
assale ovviamente non chi si colloca nell'area del PD, n tantomeno chi si accontenta
dell'identificazione rituale e consolatoria con microformazioni politiche di estrema sinistra
che raggiungono lo 0,1%. Quindi iltestocheseguenonriguardacostoro macolorochealdi
fuori del recinto del PD vorrebbero una trasformazione, magari una rottura in senso
progressivo del sistema italiano e sono abbastanza lungimiranti da sapere che ci pu
avvenire solo in progresso di tempo e con il concorso di aggregazioni di forze sociali e
politiche diverse. Il presente contributo cerca di capire, in modo ragionato e senza
banalizzazioni, cosa , cosa non , cosa pu e cosa non pu fareilM5Sinunaprospettiva
di questo tipo. Cercher prima di analizzare gli aspetti del movimento che solitamente
vengono criticati e che, a mio parere, vengono criticati in modo superficiale, erroneo e
contraddittorio per poi passare ad una disamina di quelli che mi sembrano essere invece i
suoi reali limiti. Solo a partire da qui, miparesipossatrarneunavisionegeneraleadeguata
di ci che sta accadendo nella politicaitaliana,degliscenarichesiapronoedellepossibilit
diinterventoefficaci.
Anzitutto occorre sgomberare il campo da equivoci e semplificazioni giornalistiche.
Iniziando dalla fatidicaquestionecheangosciamoltielettoriemilitantidisinistra:ilM5Sun
movimento di "destra"? La domanda, come vedremo, mal posta e tradisce in genere una
mentalit idealistica e passiva chevedeilprocessoelettoralee imeccanismirappresentativi
come unica o principale arena in cui si gioca lo scontro politico. Ma per il momento
attestiamoci su unanalisi delle caratteristiche intrinseche del movimento per darne una
1

Uno dei tipici tic della sinistra presa di sorpresa dal M5S quello di definireisuoi aderenti eleader
alternativamente idioti
eastuti, e labestiagrillina altempostesso unameba incapace diragione
e
unfelinoabileemanipolatore.Unacircostanzasucuiriflettere.

collocazione, per quanto superficiale e parziale, nella geografia delle forze politiche
attualmente in campo. infatti abbastanza discutibileil tentativodidefinire
ingenerale
cosa
voglia dire un termine altrettanto
generico
come "destra (a parte il fatto che ci
necessiterebbe di lunghe e complesse analisi storicopolitiche che non questo il luogo di
intraprendere2). Possiamotuttaviasceglierelastrada breve,perquantorozza,diprenderele
posizioni che i partiti dichiaratamente di destra propongono e confrontarle con le posizioni
del M5S. Ora chiaro che nessuno dei tre ceppi della destra italiana (quello
liberaleliberista
, quello
cattolico
e quello
fascista
) possono essere considerati matrice del
M5S e accomunati ad esso almeno per quanto riguarda il programma. Per quanto spesso
generico e privo di indicazioni operative, infatti, il programma del M5S sembra essere
costruito appositamente per smentire questi apparentamenti: non ha una matrice liberista,
non ha una matrice nazionalista, n cattolica. Questo significa che il M5S deve essere
collocato, almeno in maniera provvisoria, nellalveo della sinistra? Stesso errore di prima:
domanda e categoria troppo generiche. Per capire la matrice di provenienza del M5S
occorre fare prima una riflessione sulla naturadeltuttopeculiaredelladestraedellasinistra
italiane e collocarne il sorgere dentro una prospettiva
storica
che fornisca gli elementi
essenzialiallasuaanalisi
teoricopolitica.

Law&Ordervs.antiberlusconismo

Destra categoria troppo astratta, soprattutto in Italia. Non solo infatti i partiti della destra
italiana (da Alfano fino a Casa Pound) non sono omogenei tra di loro ma non possiamo
dimenticare la presenza dell'
anomalia berlusconiana che ha reso la destra italiana
sensibilmente diversa dalle destre "classiche" europee e non. Ci ha significato anche, per
esempio, che la lotta a quell'anomalia ha qualificato il linguaggio e le priorit di gran parte
dellopposizione antiberlusconiana, contribuendo quindi a distorcere in parte il campo della
sinistra stessa: non un caso che il M5S ricavi dal proprio viscerale antiberlusconismo sia
(a) la propria provenienzastoricadall'ambitodell'opposizionedisinistraquanto(b)alcunidei
tratticheloqualificanocome"destrorso".

(a) Infatti, il movimento nasceattornoalblogdiGrilloanzituttocomemovimentoantagonista


al berlusconismo ma si trasforma progressivamente e sempre pi in movimento antiPD
mano a mano che cresce la consapevolezza che l'opposizione del PDSDSPD non
sempre stata reale o sufficientemente dura (per non dire collusa con il suo presunto
avversario) spesso si dimentica che Grillo ha provato a candidarsi alla carica di segretario
del PD3,unamossache,seppureinpartestudiatapermettereinimbarazzoilpartito fondato
2

Analisi, si spera, possibilmente pi serie ad es. dellanota pubblicata daWu Ming in riferimentoalle
elezioni politichedel 2013 dallaccattivante, quantofuorviante,titolo
Consigli perriconoscereladestra
sottoqualunque maschera
echerappresenta proprioil tipo di commento genericoeautorassicurante
dietro cui si trinceralasinistra intellettualeincapacedi leggere i cambiamenti sociali e politici incorso:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=11977 Pirecentemente il PCdL ha tentatounanalisiforse
ancora pi impietosa e che, a fronte di alcune osservazioni critiche che condividiamo e che qui
riproporremo, si presenta nel complesso sfocata e fuori misura. Cfr.
Il Movimento 5 Stelle: un
movimentoreazionariodimassa
,
http://www.pclavoratori.it/files/index.php?obj=NEWS&oid=5064
3
Repubblica,
Pd,Grilloannuncia:"Prendolatessera".MailPddiceno:"Nonhairequisiti"
,
13luglio
2009
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/partitodemocratico30/grillofassino/grillofassino.html

da Veltroni, non pu essere semplicemente derubricata a"provocazione"masi qualificato


come tentativo di
entrismo
del suo allora embrionale movimento in un partito che si
proponeva come democraticamente aperto alla cittadinanza" allo stesso tempo si
dimentica che Grillo ha presentato i puntidelsuoprogrammaalpremierProdiinunincontro
ufficiale4, cercando di trovare ascolto alle proprie istanze infine, per un breve periodo ci fu
un avvicinamento tra Nichi Vendola5 e il blogdiGrilloprimachegliaccorditraSELeilPDe
gli scandali che ne seguirono facessero crollare totalmente questa ipotesi di
apparentamento. Grillo ha fondato il proprio movimentosoloquandononriuscitoatrovare
unaspondainnessunadelleopposizionialberlusconismodiallora.
(b) E cos, mentre realizzava la sciagurata profezia diFassino("faccia unpartito esi
faccia votare") Grillo ha continuato a fare l'antiberlusconiano a oltranza portando in dote al
movimento alcuni dei temi che paradossalmente lo fanno puzzare didestra:ladifesasenza
seesenzamadella"legalit",contuttoilcorollariodi linguaggio"manettaro"(inclusoilrifiuto
delle amnistie ecc.) e di simpatia perleforzedell'ordine6maanchequisenzadimenticarela
battaglia del M5S per il numero identificativo delle forze dellordine7. Sono temi di destra?
S e no. Lo sono, ma non per i motivi che solitamente quelli di sinistra spaventati dal M5S
additano. La difesa della legalit non affatto in s un tema destrorso, n tanto meno
"fascista", tanto vero che stato il cavallo di battaglia del PCI nella quarantennale lotta
all'affarismo della DC: "ilregimedellaforchetta","l'onestcontrolacorruzione"eranoslogan
coniati da chi vantava la propria diversit radicale (politica
e morale
) rispetto a chi
8
amministrava la cosa pubblica come cosa sua . E nel momento in cui, in prosecuzione
ideale con la Tangentopoli degli anni '90, si lotta contro il regime berlusconiano che ha
impedito la transizione ad una Seconda Repubblica instaurando un ancor pi
antidemocratico intreccio di politica, affari e contiguit con le mafie, quelle parole di legalit
assumono un senso specifico enonpossonoenondevonoessereconfuseconledestrorse
tirate forcaiole piccoloborghesi solitamente lanciate
contro la microcriminalit.
Se si
confronta, ad es., il programma della Lega troviamo che il tema legalit strettamente
associato a quello dell
immigrazione
nella classica deriva securitaria che trasforma la
predazionedeicetisubalterniaoperadelleclassidominantiinlottatrapoveri:

20. Incremento della lotta per la legalit, per il contrasto ai fenomeni della
9
immigrazioneclandestina,dellacriminalitpredatoria.

Nel caso del M5S al contrario il temadellalegalitdirettamenteteorizzatoacontrastarelo


strapotere delle
elite
e limpunit dei
colletti bianchi.
Se si confonde il piano della legalit

GrillodaProdi:ilnostrodipendente
,Corrieredellasera,08giugno2006,
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/06_Giugno/08/grillo.html
5

LacquapubblicadiNichiVendola
,intervistaaN.VendolasulblogdiB.Grillo,gennaio2010:
http://www.beppegrillo.it/2010/01/lacqua_pubblica_di_nichi_vendola.html
6

LaPoliziaseitu
,sulBlogdiGrillo,14Set2014:
http://www.beppegrillo.it/2014/09/la_polizia_sei_tu.html
7

SubitoilnumeroidentificativoperleForzedell'Ordine!
,sulBlogdiGrillo,07.01.14:
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/01/subitoilnumeroidentificativoperleforzedello
rdine.html
8
Attornoal temadella legalit della giuntaDeMagistri ades.sirealizzatolunico esperimentoriuscito
diaggregazionedipartitiemovimentiasinistradelPDavocazionemaggioritaria.
9
ProgrammadellaLegaNordperleelezionipolitichedel
2013:
http://www.provcomo.leganord.org/news/63programmaleganordelezionipolitiche2013
4

securitaria con quello della lotta alla corruzione si genera una confusione di piani che
puntando sullomonimia (legalit dice la Lega, legalit dice il M5S) non solo non rende
giustizia alle posizioni critichedelM5Scontroil
Law&Order
leghista10mainevitabilmentefa
mancareancheilveropuntocriticodeldiscorsopentastellato.
Piuttosto, l'immaginario legalitario del M5S indica un forte limite del suo potenziale
antisistema e un possibile scivolamento a destra nella misura in cui
sopravvaluta il potere
del diritto rispettoalledinamicheeconomicheefinisceperconsiderare"neutri"apparatidello
Stato (dalla magistratura alle forze dell'ordine) che invece lavorano all'interno di unsistema
iniquo che concorrono a rinsaldare. Ma deve essere chiaro che questa lettura al di fuori
della portata anche di molti elettori di sinistra che accusano il M5S di essere di destra per
motivi totalmente sbagliati o inesistenti, senza accorgersi di essere loro stessi "di destra"
quando difendono gli ordinamenti dello Stato in un regime capitalistico di cui non
comprendonol'occultafunzionepoliticadidifesadell'esistente.
Veniamo allora alle altre possibili idee "di destra" del M5S. Esse riguardano
soprattutto: (a)
il superamento dell'opposizione destra/sinistra
(e il problema della
pregiudiziale
antifascista
), (b) il tema dell'
immigrazione,
(c) quello dei
diritti civili
e (d) la
struttura
verticistica
e
autoritaria
del movimento. Anche in questo casositrattadiargomenti
inesistenti,contraddittoriomalposti.

Idiversisensidelpostideologico

(a) Conosciamo la teoria: quando unmovimentopoliticodicedinonessere"ndidestra,n


di sinistra" di solito didestra.Tendenzialmentevero,manonassolutamentee,soprattutto,
non in modo univoco. Senza scomodare l'area dell'antagonismo anarchico che non si
riconosce alla distinzione Destra/Sinistra, basta pensare che di partiti postideologici la
storia politica recente dItalia piena: dalla Lega e Forza Italia del 94, al PD veltroniano.
Anche qui il
contesto storicopolitico
che d il senso specifico al rifiuto del M5S di
collocarsiall'internodiquellaopposizionepoichdeltutto evidentechenonpossibiledire
che Lega, FI, PD e M5S siano postideologici nello
stesso
senso e con le
stesse
conseguenzepolitiche.
Inoltre, l'affermazionedelM5Scircail"superamento"dell'opposizione D/Shaalmeno
due significati distinti:uno
forteeuno
debolechespessosiconfondonoovarianoaseconda
di come e da chiquell'affermazionevieneripetuta.Nelsenso"forte"significache
inassoluto
quell'opposizione ha perso di significato. Ora, il M5S senz'altro vicino alla destra quando,
seguendo questo senso forte del superamento dell'opposizione D/S, afferma che le
ideologie del '900 sono morte11 ma non perch, come solitamente fanno i discorsi alla
Costanzo Preve, vorrebbe far confluire movimenti fascisti debitamente ripuliti nell'alveo
dell'antimperialismo: il M5S, infatti, non si colloca ideologicamente agli
estremi
dellospettro
politico bens vorrebbe trovare una collocazione postideologica al di l dell'opposizione tra
socialismo e liberismo. Purtroppo perl'ideologialiberista,lungidall'esseremorta, piviva

DDLCriminalit,M5S:Propostapericolosaeincostituzionale.CoslaLiguriadiventailfarwest
,in
Liguria24,07giugno2016:
http://www.liguria24.it/2016/06/07/ddlcriminalitam5spropostapericolosaeincostituzionalecosilaligur
iadiventailfarwest/7978/
11
B.Grillo,
IlM5Snonndidestrandisinistra
,11Gennaio2013
http://www.beppegrillo.it/2013/01/il_m5s_non_e_di_destra_ne_di_sinistra/index.html
10

che mai e influenza costantemente le nostre vite anche quando non ce ne accorgiamo:
dunque dichiarare morta essa e la sua controparte socialista significa, inrelt,privarsi degli
strumenti necessari per vedere come realmente funziona il capitale globale e le strategie
necessarieacombatterlo(suquestotorneremoallafinedelpresenteintervento).
C' per da dire che il significato che pi spesso viene dato al superamento
dell'opposizione D/S quello "debole": ovveroche
inItalia
quelladistinzione servitasoloa
permettere l'alternanza di elite politichecheinmodopiomeno mascheratohannogestitoil
potere in modo congiunto. Si tratta quindi di rifiutare tatticamente e strategicamente ogni
apparentamento ecommistioneconqueipartitioquelleareepolitichechehannopartecipato
in modo diretto e indirettoaquellaspartizionedipotere.Intesainquestosenso,laposizione
del M5S non solo molto furba ed elettoralmente redditizia12 , ma ancheragionevolmente
comprensibile. L'intransigenza con cui il M5S fa valere questo rifiuto anzi l'unicagaranzia
per i suoi attivisti ed elettori che il sistema del malaffare non condizioner le scelte del
movimentostessoechequindiessoaffidabile.

Unfascismo2.0?

Luso reiterato del termine fascismo a partire dagli anni 70 per etichettare fenomeni
totalmente diversitraloroper composizionesocialeeobiettivieconomicopoliticihafinitoper
logorare lespressione facendole perdere il portato critico che dovrebbe contraddistinguerla.
Diciamo che oggi in sostanza si usa il termine ondeggiando tra (1) tutto ci che sirichiama
esplicitamente al
fascismostorico
,oppure(2)nericalcaimplicitamenteil
modello,
oppure(3)
in senso vago, pasoliniano/reichiano, come una sorta di
modalit antropologica,
unaspecie
di malattia identitaria dellanima. Prescindendodaquestultimosenso,ilpeggioreperchsi
presta ad ogni abuso (ivi incluso definire fascismo rosso i movimenti di sinistra quando
serveascreditarnelaradicalit),rimangonoiprimiduecasi.
Ora chiaro che n Grillo,nil M5Shannonullaa chefarecolfascismostorico.Per
farlo dovrebbero poter essere ricondotti alle caratteristiche tipiche di quel fenomeno: il
ribellismo antiparlamentare della classe media, la violenza antisocialista in chiave
nazionalista e lappoggio interessato del padronato nessuna di queste tre caratteristiche
pu accomunarsi ad un movimento in cui il ribellismo fatto in nome della democrazia
partecipata e a favore del parlamentarismo, in cui laccatto (nonviolento) ai partiti come il
PD,chedatempohannoabdicatoallavocazionesocialista,vienecondottaproprioacausa
del loro tradimento degli interessi dei lavoratori e che, infine, rappresenta il peggior
spauracchioperConfindustria&soci.
Qualcuno ha poi voluto vedere nella struttura fluida del movimento un modo per
asservire una massa di cittadini inermi alleadercarismaticoinunaformaditotalitarismo2.0
e nelle polemiche via web dei grilliniunanuovaformadisquadrismotelematico.Sitratta,
occorre riconoscerlo, di colossali sciocchezze. Il presunto modello fascista di nuovo conio
che il M5S dovrebbe rappresentare viene costruito secondo criteri scelti a caso e quasi
sempre legati a mere percezioni soggettive (soprattutto costruite sulla base di impressioni
ricevute tramite i social network). Anche la famigerata mistica del capo un tratto
assolutamente da ridimensionare. A prescindere dal narcisismo e dalletendenzeautoritarie
cui difficilmente si sfugge quando si assume un ruolo decisionale cos importante, la
12

Almeno finora,seppurelaposizioneintransigentedelmovimento suquestopuntohasignificatosubito


dopoleelezionidel2013unemorragiadivoticheancoralungidallessererientrata

leadership viene praticata da Grillo in modo ironico e autoironico, spiazzando quella


meccanica degli affetti che sta al cuore di ogni identificazione regressiva col capotipicadel
fascismo basta vedere i risultati delle consultazioni interne al movimento in cui la
maggioranza degli iscritti ha sceltoditogliereilriferimentoalsuonomedalsimboloechiede
alcomicogenovesedifarsidaparteperconvincersene.
Rimane, certo, quel linguaggio dellonest che infarcisce la comunicazione
interna/esterna del M5S a qualificarlo in modo piccoloborghese e identitario e, dunque,
potenzialmente fascistoide: laddove,infatti,vienepredicataunapurezzadelnoicontro un
loro, identificato come capro espiatorio, corrotto, si entra dentro una logica sacrificale e
intrinsecamente violenta. Se questo vero, si dimenticano per le due caratteristiche
fondamentali del M5S che fungono da antidoto a questa deriva: 1) il movimento costruito
strutturalmente per
abolire
quella opposizione perch il loro non costituisce un soggetto
identificabileunavoltapersempremasemplicementeleffettosclerotizzantediunrapporto
di potere in cui alcuni cittadini divengono politici di professione in contiguit con centri di
potere economico 2) di conseguenza, il loro non costituisce un soggetto oppresso e
discriminato ma oppressore e discrminante! Chi si adonta perch Grillo dice che il M5S
costringer i suoi oppositori a diventare dellebravepersone13,dovrebbecomprendere che
non si sta parlando di progettare una societ totalitaria in cui tutti si comportanoallostesso
modo, ma molto banalmente che unelite politicoeconomica abituata a vivere di privilegi
sullespalledeglialtriverrcostrettaanonfarlopi.
Discorso a parte merita la questione della
pregiudiziale antifascista.
Video e fotopi
o meno taroccate sono servite negli anni a creare il mito del Grillo fascista, amico
dell'estrema destra ecc.14 Tutti i casi eclatanti di contiguit tra M5S e fascismo che hanno
riempito le pagine dei giornali sono dovute a due fattori: (a) l
analfabetismo politico
del
leader e degli eletti e (b) gli
errori di comunicazione
della prima fase estemporanea e
improvvisativa del movimento. Gettandosi nellagone politico senza alcuna preparazione e
cautela Grillo e i suoi hanno toccato nei loro discorsi con colpevole leggerezza largomento
fascismo prestando il fiancoalleovvieschermagliedeglioppositoripoliticieallecampagne
strumentalizzanti che la grande stampapadronaleefilogovernativa haovviamenteimbastito
con facilit. Grillo non ha mai suggerito apparentamenti o vicinanze di alcun tipo con una
minoranza di violenti e xenofobi15, n la Lombardi ha mai preteso riabilitare il regime
mussoliniano (peraltro in un maldestro tentativo di
presa di distanze
da Casa Pound!16).

BeppeGrillodopoiballottaggi:siamoprontiagovernare
,SkyTg24,20giugno2016:
http://tg24.sky.it/tg24/politica/2016/06/20/elezioni2016beppegrilloesulta.html
14
Lultimostratagemmainordinedi tempo tentaredispacciareledichiarazionidi Salvini odiMeloni
sulleindicazioni di voto perilM5S in unpossibile ballottaggioconilPDperdegliapparentamentirealio
delle vicinanzepolitiche.Si tratta in realtdifurbitentatividapartedichiintendeintascarsiacostozero
unasconfittadelPD.Eil subitaneovoltafacciadellaMeloni,chedescrivesuccessivamenteil balottaggio
PDM5S a Roma, come un ballottaggio tra due sinistre dovrebbe chiarire abbastanza bene quanto
sonoconfuseleideedelcetopoliticoitalianoinproposito.
15
Basta vedere il video integrale della famigerata chiacchierata davanti al Viminale con dei furbetti di
Casa Pound per capire ilmaldestrodiscorso di Grillo: alladomandainteressata "quelli di CasaPound
vogliono sapere sesei antifascista" Grillo risponde che una domandasenzasenso,perchcome
chiedere sei razzista o antirazzista? sei proo contro la guerra?".
La veritsuGrilloe casa pound al
Viminale
,
https://www.youtube.com/watch?v=96sYnHtcWUQ
16

M5S:LanuovacapogruppoLombardirivalutavailfascismobuono
,IlFattoquotidiano,4/3/2013:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/04/m5seccochisonocapigruppoallacameraealsenato/51977
4/
13

Sarebbe sciocco oltre che suicida se lavessero mai fatto. NonsoloGrillomaaltriesponenti


17
e gruppi locali18 del movimento hanno pi volte affermato di essere personalmente
antifascisti19 con profondo rammarico dei fascisti stessi, pronti a iscriverli dufficio nellalbo
degli appartenenti al complotto giudiacomassonico20. Non un caso che pi nessuno
scivolone di questo tipo stato registrato in tempi recenti, in cui la comunicazione del
movimento ha affinato le sue armi, e che addirittura Virginia Raggiabbiapotutoincalzarela
Melonisulsuopassatofascistaduranteundibattitoteleviso21.

(b) Questo ci porta direttamente al tema dellimmigrazione che tanti sospetti ha suscitato
negli ambienti di sinistra. Ovviamenteladesioneadungruppocomuneconlorrendo Ukipdi
Nigel Farage non stato daiuto. A nulla servito ribadire che si trattava di unalleanza
tecnica necessaria a formare un gruppo al Parlamento europeo per poter contare qualcosa
nelle commissioni e cheintemadinazionalismoeliberismoilM5Savrebbesempreavutole
mani libere per votare in modo difforme 22. Il pragmatismo di Grillo in questo frangente ha
fatto storcere il naso a non pochi simpatizzanti, seppure vero che lalleanza con i Verdi,
caldeggiata da molti, rappresentava unopzione non meno scomoda, tante sono le
divergenze con un gruppo politico ormai fortemente compromesso con le tecnocrazie
europee. Anche se Grillo ha fortemente sottovalutato il potenziale xenofobo dellUkip e di
Farage vero che le stesse posizioni ufficiali del M5S sul tema immigrazione possono
risultareambigue:sivedano,ades.,leproposte presentatedalM5SalSenatoper affrontare
lemergenza migranti e in particolar modo il punto 4 e il punto 7 che non possono non
suonare come campanelli dallarme a chi sia abituato a sentire i discorsi standard della
destrarazzista:

ANogarinlatesseradell'associazionepartigiani,
IlTirreno,23/07/2014:
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2014/07/23/news/anogarinlatesseradellassociazionepartigia
ni1.9644553
18

M5SMilano:ilM5Santifascista
:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/milano/2014/04/ilm5seantifascista.html
19
Vengo da una famiglia socialista, sono antifascista,dicosa stiamoparlando?,
IlFatto quotidiano
,
29/01/2013.In che senso dunque Grillopot dichiarareacuorleggerolamostruositchelantifascismo
non lo riguarda e che non avrebbe impedito a esponenti di Casa Pound di unirsi al movimento?
Vediamo il sensodel ragionamentoel'eventuale pericolosit di questa posizione.La logica,perquanto
ingenua, chiara: da un lato,il M5S accoglieicittadini, tutti,in un orizzonte postpoliticoincuiciche
contanon sonoleappartenenze (vissute comemeccanismi sistemicidiirretimento deicittadiniedegli
elettori al gioco dellalternanza tra opzioni fasulle) bens i contenutie iprogrammi.Dunque nonesiste
alcuna pregiudiziale per iscriversi al movimento perch tutti sono cittadini a prescindere dalla
provenienzapoliticaallo stessotempo, per, e questo il puntodirimente,nonsipuesserepartedel
movimento se nonsenesottoscrivonoimetodiegliobiettivi(art.5delnonstatutodelM5S:Ladesione
al MoVimento non prevede formalit maggiori rispettoalla registrazione adun normale sitoInternet. Il
MoVimento aperto ai cittadini italiani maggiorenni che non facciano parte, allatto della richiesta di
adesione, di partiti politici o di associazioni
aventi oggetto o finalit in contrasto con quelli sopra
descritti
, c.vo mio). Ed chiaro che un progetto di democrazia partecipata, diazionenonviolenta, di
difesa della Costituzione nata dalla Resistenza,
di fatto
esclude che i fascisti possano far parte come
fascisti,cioviolenti e intolleranti, al movimento.In sostanza, ilM5Sritienediaverealpropriointerno,
nelpropriostatutoenellepropriepratiche,l'impossibilitdiunacontaminazionecolfascismo.
20
5Stellesemprepiantifascisti,
suIlprimatonazionale.it,
http://www.ilprimatonazionale.it/politica/5stellesemprepiuantifascistiespulsaconsiglierecontestava2
5aprile44358/
21
ConfrontoSky,31maggio2016:
https://www.youtube.com/watch?v=e4d2c21cIZU
22
P.Becchi,
InEuropapercontarequalcosa
,Beppegrillo.it,1Giugno2014:
http://www.beppegrillo.it/2014/06/in_europa_per_contare_qualcosa.html
17


4. Istituzionedipuntidirichiestad'asilo,finanziatidall'Unione Europea, anchealdifuori
delterritorioeuropeo

7. Concessionedibeni eservizi perlefamiglie italianeindifficoltperevitaretensioni


traitalianiemigranti.

La prima, se non suona come una versione riveduta e corretta del famigerato aiutiamoli a
casa loro, malcela un atteggiamento che seppure interessato aldestinodeimigrantifinisce
per considerarli un problema che andrebbe affrontato e risolto al di fuori dei nostriconfini
la seconda sembra pericolosamente vicina alle parole dordine della destra fascistoide:
prima gli italiani. Se il punto 4 appare una maldestra concessione alle pi ingenue
rappresentazioni delluomo della strada (secondo cui sarebbe possibile istituire comodi
centri di richiesta dasilo in zonediguerraedirezionarecomodamentedacasagliimponenti
flussi migratori generati dalla crisi in Medio Oriente), il secondo sembra avere unafunzione
strategica consapevole che non agevole derubricare a puro e semplicerazzismo(almeno
non nelle intenzioni, anche se negli effetti lo ). Basta vedere come, in contrasto con
latteggiamento troppo favorevoledelblogdiGrillosuOrban,ilgruppoeuropeopentastellato
abbia preso una posizione netta contro il razzismo e la costruzione di muri in Ungheriaein
Austria23.
Grillo eCasaleggiohannoinfattiesplicitamentesostenutolinconciliabilittrailM5Se
i movimenti xeonofobi,lacapacitdelM5Sdiintercettareuna domandadicambiamentoche
potrebbe far crescere il consensodellestremadestraperconvogliarlaversounapropostadi
cambiamentodemocratica,solidaleepartecipata:

Beppe Grillo: Con la crisi leideologiesonpronte pertornare.Ancheilnazismoeilfascismo non


scompaiono mai.Io nesentolodoreda lontanoed questoilmomento delloro granderitorno.
Quando ci sonopesanticrisieconomichee politiche, lagente rispolvera leparoledordine pi
facili e comprensibili, sempre stato cos. Oggi se uno dice basta con gli immigrati ha un
seguitoimmediato. In Franciac LePen, ladestrarazzista avanzain Finlandiae nonparliamo
dellUngheria, dove al governo c la destra conservatrice e la destra estrema alle ultime
elezionidiventatailterzopartitoproponendoleggicontrogliebrei.Stanno nascendoinEuropa
delle destre violentissime che fanno leva sui sentimenti e sui luoghi comuni pi irrazionali:
limmigrato che arriva e ti ruba ilpostodilavoro opporeilpanenostro e celo dividiamo tra
noi.Lagenteesasperatapensacos.

Gianroberto Casaleggio: In Grecia c Albadorata, che operaun doppio registro, uno quello
aggressivo che si appoggia a una retorica nazista e antiparlamentare, laltro invece di tipo
patriottico,sociale,demagogico.

Beppe Grillo: Si sono le solite leve. Questo un momento pericoloso, andiamo verso il
disordinesociale,non perch saremotutti pipoveri o perch dovremodiminuireinconsumie
cambiare stile divitamaperchinquestocambiamentosiinserirannoforze antidemocratiche e

LUngheriaalzailmuroantiimmigrati,
BeppeGrillo.it,7/7/2015:

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamentoeuropeo/2015/07/lungheriaalzailmu.html
LitaliaonilcampoprofughidEuropa
,BeppeGrillo.it,26/04/16:
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamentoeuropeo/2016/04/litalianoneilcam.html

23

liberticide. Non bisogna lasciare possibili spiragli a queste forze. Molti nostri avversari non
capiscono che il Movimento 5 Stelle un argine democratico contro questi gruppi,se non ci
fossimonoiavrebberosenzaltropispazio24 .

Il fatto che alle elezioni politiche del 2013 il M5S sia riuscito in effetti ad intercettare
quellelettorato un fatto25 , cos come un fatto che il declino dei suoi consensi nei primi
mesi del governoLettaabbiacoincisocon lascesadiSalvini,mettendopurtroppolanomalia
italiana di una destra xenofoba marginale e non in crescita in linea con il resto dEuropa26.
Lelettore xeonofobo non trova infatti conforto nel discorso conciliante del M5S, che si
ammanta di solidariet e tenta di disinnescare lodio verso il diverso con misure che si
vogliono indirizzate a rendere possibile una ragionevole convivenza. Per quanto possa
infastidire il calcolo di chi Si veda, a conferma di ci, anche la recente polemica del sito
Il
Primato Nazionale
contro la Raggi e il suo programma sullimmigrazione e i campi rom a
Roma considerato troppo moderato e indistinguibile dal discorso standard dei partiti della
sinistra tradizionale27 . Ritorneremo su questa contraddizione pi avanti parlando delle
possibilederivedestrorsedelM5S.

Pragmatismooomofobia?

E veniamo allaltro nodo della discordia: (c) quanto pesa lelettorato di destra sulle scelte
della dirigenza M5S in tema di diritti civili, unioni gay ecc.? Perch non c una posizione
chiara inproposito?Larispostastandardaquestadomandafacilefacile:ilM5Snonvuole
scontentare nessun elettore. Ma sbagliata. Anzitutto perch, in effetti, degli elettori
vengono di fatto scontentati e non sicapisceperchilM5Sdovrebbe puntareallaconquista
di voti omofobi a scapito dei voti della parte maggioritaria dellelettorato che,comenoto,
a favore delle unioni civili. I critici del M5S non comprendono, infatti, che la posizione
interlocutoria del movimento su questi temi dovuta a due fattori uno
strutturale
,
interno,

laltro
contingente
,
esterno.

Il primo legatoalfattoche
non
glielettorimapartedellastessabasedegli
attivisti
e
degli
eletti
del M5S non ha idee definite e univoche in termini di tematiche lgbtq (come
daltronde lecito quando si tratta di tematiche a sfondo etico, per loro natura politicamente
trasversali). QuandoilgruppoconsiliarediRomavotperladesionedelM5SalGayPride 28,
ad es., la decisionefudaalcunicontestatacome divisivarispettoallabasedelmovimentoin
quanto le posizioni ufficiali di Grillo29 e degli iscritti al M5S30 a
favore
delle unioni civili
D.FoB.GrilloG.Casaleggio,
Ilgrillocantasemprealtramonto
,Chiarelettere,2013,p.151.
Cfr.ades.N.Maggini,
IlbacinoelettoraledelM5s:caratteristichesociopoliticheeatteggiamentitra
continuitemutamento
:sidichiaradisinistra(valorida0a4inunascala010)il36,7%deglielettori
delM5scontroil19,1%dellacomponentedidestra(valorida6a10).
http://cise.luiss.it/cise/2014/12/12/ilbacinoelettoraledelm5scaratteristichesociopoliticheeatteggiam
entitracontinuitaemutamento/
26
E.Gualmini,
IlvotodiprotestalasciaGrillo,
LaStampa,12/11/2014:
http://www.lastampa.it/2014/11/12/cultura/ilvotodiprotestalasciagrilloyGlTPEBnjysNx9WF5sF9PN/pr
emium.html
27
D.DiStefano,
MaloavetelettoilprogrammadellaRaggisullimmigrazione?
,8giugno2016
http://www.ilprimatonazionale.it/politica/programmaraggiimmigrazione46038/
28
IlM5SRomaaderiscealGayPride,
BeppeGrillo.it,14giugno2015:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/2015/06/ilm5saderiscealgaypride.html
29
B.Grillo,
Nozzegay
,BeppeGrillo.it,15Lug2012:

http://www.beppegrillo.it/2012/07/nozze_gay.html
30
ConsultazioneonlineM5S:
24
25

differivano dalla piattaforma rappresentata dal Gay Pride in tema di


maternit surrogata
e
31
adozione temi su cui, come noto, non c alcuna unanimit nemmeno nella sinistra
moderataeradicale.
Questo contrasto interno, strutturale, si scontra con un problema esterno e
contingente che riguarda lattuale fase politica: ovverolagestioneautoritariadelparlamento
da parte della composita maggioranza a guida PD. Il M5S, come noto, ha dato la propria
iniziale disponibilit ad un percorso parlamentare che portasse allapprovazione della legge
sulle unioni civili ma non stato disposto a condividere un
iter
che soffocasse il dibattito
sulla medesima tramite lespediente del canguro. I gruppi lgbtq hanno accusato i M5S di
miopia per nonavervotatoquellaleggemapurveroche,al nettodeitatticismipermettere
in difficolt il governo, il rispetto del ruolo e della funzione del parlamento rappresenta uno
dei principi cui il M5S non ha
mai
derogato. Da allora la comunit lgbtq ha spesso
polemizzato con il M5S accusandolo di scarsa attenzione al tema dellomofobia. La
questione reale ma le animose polemiche chesonoseguite(ades.nelcasodelleelezioni
amministrative romane) lasciano il tempochetrovano:partediquelmondocheoracontesta
il M5S (le Luxuria e le Concia), del tuttoorganicoalcetopoliticoelitarioeparassitariocon
cui il M5S non vuole,egiustamente,averenullaachefare.Inoltre, anchequigiustiziavuole
che si marchi sempre la differenza tra un movimento che lascia libert di coscienza ai suoi
membrieladestramacistaeorgogliosamenteomofoba.

Unovaleuno...ma
conjuicio
:daimeetupalDirettorio

Ma ci che probabilmente lascia pi dubbiosi e infastiditi gli elettori disinistra(d)laspetto


verticistico di un movimento che si vorrebbe radicalmente democratico e che invece vive
ancora e sempre sotto legida del suo ideatore e fondatore.In particolarmodo, laccusaagli
eletti del movimento di essere eterodiretti si sposa spesso con laccusa di
incoerenza
anche nelle scelte quotidiane, con frequenti
cambi di direzione
chenonsembranospiegarsi
se non a seguito di capricciose direttive calate dallalto. Caso emblematico il dietrofront
sulle unioni civili (la legge Cirinn) che continua a gravare sul movimento come unombra
con frequenti accuse di opportunismo, di vigliaccheria o di vera e propria omofobia. Ma
anche in questo caso la ricostruzione non restituisce inmodoadeguatolacomplessitdella
situazione. Prima di affrontare questo tema specifico per collocarlo nella giusta angolatura
occorre, per, spendere due parole sulla
reale
struttura del movimento al di l della
semplificazionechelovuoleunasempliceappendicedellavolontdelsuocreatore.
Limmagine di un movimento di burattini scelti e gestiti dallalto priva di
fondamento perch irrealistica e smentita dai fatti32. Chi ha avuto modo diseguirelagenesi
e laffermazione del movimento di Grillo rimasto senzaltro colpito dalla quasi totale
incapacit di gran parte della sinistra tradizionale di comprenderne i punti di forza e, al
tempo stesso, di concentrarsi su punti di debolezza marginali quando non addirittura
immaginari. Ne abbiamo gi parlato e ci torneremo. per importante sottolineare che

http://www.beppegrillo.it/2014/10/consultazione_online_su_unioni_civili_e_convivenze.html
31

RomaPride2015:documentopolitico
http://www.romapride.it/2015/romapride2015liberiamoci/
32
Consutando lo storico delle votazioni del M5S in parlamento (
http://parlamento17.openpolis.it/
)
possibile constatare come iparlamentaripentastellati,senzaeccezione,abbianospesso votatoinmodo
difformedalpropriogruppo,esattamentecomeglialtripartiti.

laspetto che pi di ogni altro sembra sfuggire allanalisi della sinistra italiana che il M5S
non nato in un giorno
e non nato dal
cilindro
di Grillo. Chi non ne conosce la storia
difficilmentenevalutacorrettamenteilsignificatopolitico.
Il blog di Grillo si afferma nei primi anni del nuovo millennio come centro di
aggregazione di idee che hanno come assi portanti (a) lecologismo, (b) la democrazia
digitale e (c) la lotta alla corruzione/berlusconismo. Grillo non ovviamente lideatore di
nessuna
delle idee che trovano spazio sul suo blog, n tantomenodellusochestafacendo
del suo stesso blog (fa anzi autocritica rispetto alla posizione reazionaria nei confronti
dellinformatica da lui difesa durante i suoi spettacoli degli anni 90) si limita a farsi
portavoce di esperienze che ritiene a torto o a ragione innovative e chedelineanoscenari
possibili di uso delle risorse energetiche, di esperienze di buona amministrazione che
partono dal territorio, talvolta denunciando abusi e ingiustizie. Dal mondo virtuale il blog
inizia a farsi veicolo di
incontri reali
in cui si vengono sempre pi definendo i tratti di una
posizione politica
sui generis che approfondisce e sistematizza sempre pi quei tre punti di
ispirazione ed elabora proposte di cambiamento legislativo: in particolare, rispetto al punto
(c) lipotesi chesifastradaquelladirendere
tecnicamente impossibile
lacostituzionediun
elite politicoaffaristica scollata dallelettorato (no condannati in parlamento, limite di due
legislature, vincolo di mandato ecc.). Qui nasce il primo significato dello slogan uno vale
uno: nessun cittadino deve pi sottostare al volere eteronomo di una casta di politici di
professione.
Lopposizione cittadini/politici da sempre oggetto di critica da parte degli altri partiti
nasce in realt dallesigenza di contrastare il potere di tali elite e di impedirne la
ricostituzione. Si pu certo criticare lidea massimalista di cancellare ogni
corpo intermedio
tra governo e cittadini, ma non certo banalizzandola come una sorta di mitologia del
cittadino buono: il punto non che i cittadini sono meglio dei politici, il punto che se la
burocratizzazione
e
autonomizzazione
del ceto politico peggiora la gestione dellamacchina
statale e amministrativa facilitando corruzione e sprechi edistorcendo fatalmenteilrapporto
tra elettori ed eletti in senso clientelare o comunque passivizzante, si dovrebbe cercare di
impedire tali fenomeni di degenerazione alla radice. Ora ci che rende questa prospettiva
problematica non il suo aspetto tecnico (lesperienza della democrazia partecipata e
sottoposta a vincolo di mandato della Comune parigina poggiava anche, necessariamente
su meccanismi di controllo) bens il fatto che tale aspetto tecnico non si unisca ad
unadeguata trasformazione socioeconomica in senso egualitario della societ: i
meccanismi di controllo non possono fermare i fenomeni corruttivi e degenerativi della
democrazia formale
se ad essa non si associa una parallela trasformazione sociale che
introduca la
democrazia materiale
, economica, cosa che travalica le intenzioni del M5S per
la sua impostazione postideologica (anche su questo torneremo nellultima parte di questo
intervento).
Il secondo significato dello slogan uno vale uno altrettanto problematico poich
dovrebbe descrivere la natura intimamente democratica del movimento stesso che nasce
come una specie di versione italiana del
Partito dei Pirati
e poi si trasforma presto in
qualcosaltro. Vediamo come nasce questa idea e quali sono i suoi limiti. Parallelamente ai
tentativi di dialogoconlopposizioneantiberlusconiana(principalmenteItaliadeiValori,ma,
come abbiamo visto, anche il PD e SEL) iniziano a costituirsi i primi nuclei locali di una
struttura che lentamente ma inesorabilmente si attiva sul territorio:prima gliamicidiBeppe
Grillo e le liste civiche certificate, i meetup e infine, dopo lesperienza dei VDay e dei

relativireferendumpopolari, lacostituzionedelM5S.Prestovieneelaboratounnonstatutoe
un programma del movimento. La democrazia digitale, questa la differenza centrale con il
Partito dei Pirati (che la praticano con ben altro rigore...), sisposaconlapartecipazionedei
cittadini in forme abbastanza tradizionali, tanto che, paradossalmente, il M5S sembra oggi
lunico in grado di ricalcare forme aggregative tipiche dei partiti di massa novecenteschi
ormai estinti. unfattocheilM5Scontinuacostantementeapresentarsialleelezioni
solol
dove si crea
sul territorio
una rappresentanza reale del suo programma e dunque solo l
dove possibile che le dinamiche aggregative impediscano o rendano meno frequente la
possibilitdiinfiltrazionidapartedelvecchiocetopolitico.
Se questo vero, se cio c stato un grande
fermento di base
che ha sancito
lescalation politica del M5S, anche vero che mano a mano che il movimento entra nelle
istituzioni (prima locali, poi nazionali) ilrapportocongliattivistisifasemprepicomplicatoe
sembra sempre pi risentire dellinflusso
spersonalizzante
del rapporto elettore/eletto. Le
critiche della baseallatuteladelmovimentodaparte diGrilloeCasaleggiononmancanoe
non possono essere minimizzate: dallintromissione nelle scelte degli eletti, alluso poco
trasparente e funzionale della piattaforma web su cui gli iscritti votano le decisioni, al modo
non sempre lineare con cui viene dato seguito alle decisioni prese. Tuttavia, una serie di
considerazionisiimpongono.
1) Il successo politico del movimento nel 2013 fu, confessa Grillo, del tutto
inaspettato
e colse
impreparato
il M5S33: ci si immaginava un ingresso in parlamento da
opposizione per farsi le ossaecisitrovinpocotempoadoverdecideresecontribuireono
alla formazione di un governo. I primi convulsi mesi del movimento come realt
parlamentare furono caratterizzati da approssimazione, improvvisazione egaffediognitipo
assieme al rigore, forseeccessivo, concuiilM5S affrontiltemadellealleanze,dei rimborsi
spese, delle presenze televisive, delle numeroseespulsionicheseguironoquesteprimefasi
della legislatura,linesperienzadellacompagineparlamentaredelM5Sprodusseiltracollodi
elettori che si registr alle europee successive. Uno dei primi motivi che port il M5S a
ridurre di molto la pretesadifarvalerelunovaleunostaanchequi. Mandatiallosbaraglio,
senza formazione, senza direttive, senza una strategia comunicativa e parlamentare, i
parlamentari del M5S semplicemente davano limpressione di essere ci che erano: un
gruppo di persone scelte in modo pi o meno casuale che doveva affrontare la fossa dei
leoni parlamentare e televisiva senza avere imparato ad identificare ipericolieadevitarlie
senza avere ancora imparato come trasformare in proposte di legge le generiche
affermazioni contenute nel proprio programma elettorale. Serrare le righe, uniformare la
comunicazione, cercare i volti pi presentabili e le personalit pi spendibili
comunicativamente divenne una necessit di sopravvivenza. Tutto ci ha reso il M5S
progressivamente picredibilealivellocomunicativodimassa,hapermessodicombattereil
caos informativo e bucare la cortina di ostilit dei media calibrando una strategia che
battesse fortemente (quasi ossessivamente) su alcune parole dordine ma ha prodotto due
risultati negativi: (a) la
stereotipizzazione
e
omogeneizzazione
del linguaggio e dei temi
trattati (della serie: meglio ripetere
ad nauseam
che non si prendono rimborsi elettorali che

M5S,Grillo:Nel2013noneravamopronti,abbiamoimbarcatochiunque
,IlFattoQuotidiano,31
agosto2015:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/31/m5sgrillonel2013noneravamoprontiabbiamoimbarcatoch
iunque/1996790/

33

dover smentire i deliri del fricchettone di turno sulle scie chimiche), (b) lemergere di uno
strato di attivisti ed eletti maggiormente credibile per un pubblico televisivo medio, il che
tende a mettere in secondo piano figure sociali deboli, speso sguaiate e incontrollabili
(dalloperaioalcassaintegratoallostudente)infavoredialtre
figureemergentipiborghesie
rassicuranti
(avvocati,piccoliimprenditoriecc.).
2) Alcuni parlamentari pi telegenici (Di Maio, Di Battista ecc.)andaronoaformare
il cosiddetto Direttorio, cio un gruppo di parlamentari che avrebbe dovuto sostituire Grillo
e Casaleggio nella direzione delmovimento.Comenotoaquestadecisionesi arrivdopola
batosta elettorale delle europee che consacr Renzi Presidente del Consiglio e sanc uno
stop improvviso allascesa elettorale del M5S. Il leader, sempre pi criticato, decise di farsi
da parte dalla scena mediatica dopo aver lasciato a un gruppo di parlamentari il compito di
guidare il movimento. Se civenne salutatocomeunpassoavantinellastoriadelM5S,da
pi parti si sottoline il paradosso di unmovimentochesivuoleradicalmentedemocraticoe
che ha per bisogno di una continua tutela sui propriiscritti.Mapotrebbeesserealtrimenti?
Sarebbe davvero possibile, come sostengono alcuni, emancipare totalmente il M5S dalla
tutela di cui oggetto per consegnarlo interamente ai cittadini e alle loro libere decisioni
come predica il suostatuto?La risposta,perquantoduraasentirsi,nonpucheessere:
no.

Senza una figura di garanzia o, se si vuole, un supervisore di ci che accade aivarilivelli


dellorganizzazione del M5S sarebbe facilissimo da partediforzepoliticheesterneinfiltrarlo,
scombinarlo, dividerlo e alla finedistruggerlo.Proprioinquanto,comesivisto,noncisono
pregiudiziali politiche alladesione al movimento, se Grillo o il Direttorio non si
preoccupassero di fare da filtro e raccordo tra ladesione dei cittadini sul territorio, le scelte
degli eletti ai vari livelli e la politica nazionale, regnerebbe presto il caos e le spinte
centrifughe pi o menoeterodirette.Chinon riconoscequesto,semplicementesottovalutala
posta in gioco, lentit e la virulenza delle forze in campo e la notevole complessit di
gestionediunapparatoliquidoquantosivuolemasemprepipartecipatoestrutturato.

Ilmitodellacompetenza

Limporsi a livello mediatico nazionale di tanti illustri sconosciuti stato uno dei tratti pi
criticati del M5S, laspetto dove pi velenosa si impuntata lironia saccente e piuttosto
scontata di molta sinistra. Eppure quello della competenza a sua volta un mito che
andrebbe rivisto criticamente. La Taverna non certo la cuoca di Lenin, malapprendistato
che il M5S ha iniziato a fare nelle istituzioni riprende unidea che un tempo non era cos
estraneaallastoriadellasinistra:

Non siamo degli utopisti. Sappiamo che una cuoca o un manovale qualunque non
sono in grado di partecipare subito allamministrazione dello Stato. In questo siamo
daccordo con i cadetti, con la Bresckovskaia, con Tsereteli. Ma ci differenziamo da
questi cittadini in quanto esigiamolarotturaimmediataconilpregiudiziochesolodei
funzionari ricchi o provenienti da famiglia ricca possano governare lo Stato,
adempiere il lavoro corrente, giornaliero di amministrazione. Noi esigiamo che gli
operai e i soldati coscienti facciano il tirocinio nellamministrazione dello Stato eche
questo studio sia iniziato subito o, in altre parole, che si cominci subito a far
partecipare tutti i lavoratori, tutti i poveri a tale tirocinio [...] Certo, ai primi passi di
questo nuovo apparato, gli errori saranno inevitabili.Forse cheicontadini,passando

dalla servit della gleba alla libert, cominciando a gestire i loro affari da soli, non
commisero degli errori? Vi forse altra via allinfuori della pratica, allinfuori di
unimmediata autoamministrazione del popolo, per insegnare al popolo ad
amministrarsi da s e ad evitare gli errori? Lessenziale oggi di rompere
completamente con il pregiudizio degli intellettuali borghesi per cui lo Stato non pu
essere amministrato se non da funzionari speciali i quali, per la loro posizione
sociale,sianointeramentedipendentidalcapitale34.

Perch Lenin scriveva queste parole? Ma perch,contrariamenteaquantoritienelasinistra


borghese,
non esiste tecnicaneutralediamministrazionedellacosapubblica.
Ognitecnica
declinazione di un interesse particolare, ogni modalit di gestione dello Stato piegata a
certi scopi e serve la realizzazione di certi scopi. Se ci vero, la competenza dicuiil ceto
politico mena vanto in realt solo ilsegnodellasuacooptazionepermanente nelle logiche
dipotereallombradelcapitale.
Chiunque entra nella macchina amministrativa senza essere stato prima cooptato
nelle sue logiche corporative ha il gigantescoproblemadidoverimparareagestirla.Oraqui
il problema che i cosiddetti "professionisti" della politica sono persone che conoscono
benissimo questa macchina, tanto bene che ne fanno un uso geloso ed esclusivo,
escludente cio leclassisubalterne,reseoggettoinertedellaloroazione.Eognivolta chesi
realizza un cambiamentopoliticoradicale,chi lasciaquellamacchinaridesottoibaffiperch
sa che i nuovi arrivati dovranno affrontare difficolt enormi e che questo garantisce loro
quell'aura di "rispettabilit" e "competenza" che i nuovi arrivati non hanno. Ma il serpente
che si mangia la coda. Non esiste passaggio di consegne indolore se la rottura nella
continuit del ceto politico radicale. La mancanza di conoscenzadell'apparatoburocratico
una triste necessit, inevitabile conseguenza del desiderio attivo delle classi dirigenti di
tenerefuoridallaportagliamministrati.
A ci si aggiunga che la tanto sbandierata cultura e competenza dell'attuale ceto
politico roba da far ridere i polli. I "professionisti" della politica sono in genere, e quasi
senza eccezione, ad un livello culturale penoso. Non solo. Essi solitamente non
amministrano direttamente i dicasteri e gli assessorati ma lo fanno fare a loro volta da
persone scelte solitamente secondo criteri tutt'altro che meritocratici e di competenza. Il
personale politico "competente" se mette al lavoro persone competenti nei diversi settori
dell'amministrazione, dunque ponendo la conoscenza tecnica specifica al servizio di un
progetto politico determinato. E sicuramente un punto a favore del M5S che pu operare
queste scelte del personale tecnico senza vincoli politicieaffaristicichesonostatalacausa
principaledellamalagestionedellacosapubblicafinora.
Ci non significa che il M5S non soffra di un difetto congenito di incompetenza che
tuttavia non incompetenza amministrativa ma
politica.
Cidicuilagran partedegliattivisti
e degli eletti del M5S a digiuno una solida cultura politica di base che permetta loro di
comprendere la natura dei conflitti sociali: mancando ad essi la preparazione in grado di
fornire le chiavi interpretative di tali conflitti e il modo della loro gestione
politica
(non
amministrativa), essi sono costretti ad improvvisare il senso e la prospettiva del percorso
che stanno facendo attraverso le istituzioni, e non sempre ci riescono in modo

34

Lenin,
Riuscirannoibolscevichiamantenereilpoterestatale?,

http://www.nuovopci.it/classic/lenin/riusbols.html

soddisfacente. Va infine notato, di nuovo a suo merito, che il M5S ha reintrodotto la


dimensione
collettiva
e
anonima
nellagire politico dopo anni di personalismo esasperato.
Proprio a ragione della limitazione preventiva del loro mandato,infatti,glielettidel M5Snon
possono costituirsi come ceto burocratico staccato dal resto della cittadinanza e non posso
quindi per definizione, nonostante la notoriet che pu arridereloronellimmediato,aspirare
ad un ruolo privilegiato allinterno del movimento. Per questo i nomi chebalzanoallaribalta
dei media hanno talvolta le sembianze e la consistenza di uno spotperilmovimento,figure
concretissime e quotidiane,maanchediafaneeimpermanenticheprestanolapropriafaccia
ad unacollegialitchedatempononsembrapiaverespazionellapoliticaitaliana.Ragione
per cui discettare sulla competenza del candidato X o del candidato Y operazione che
lasciailtempochetrova.CoscomecriticaregliillegalissimicontratticheGrillofafirmareai
propri eletti e che altro non sono se non tentativi pi o meno simbolici di riaffermare
attraverso il vincolo di mandato la centralit del movimento sulle scelte dei singoli membri.
Unovaleunosolosevalenessunoinquantouno.

Unaspintapropulsiva(populista)

Nonostante le criticit che abbiamo sottolineato finora e altre che aggiungeremo nella
conclusione, il M5S rappresenta in effetti per molti, soprattutto per chi non si lasciato
ingannaredaanalisisommarie,unelementoinnovatoree,almenoinparte,progressivonella
politica italiana. Perch? Perch costituisce un fattore di destabilizzazione dellattuale
sistema politicoeconomico lungo due direttrici fondamentali: (1) dal punto di vista
formale
dellarappresentanzae(2)quello
materiale
dellepolitichesociali.
(1) Il programma del M5S, lungi dallessere una generica mitologia del cittadino,
svolge una funzione progressiva nellattuale dinamica di gerarchizzazione selvaggia delle
democrazie occidentali: il suo attacco diretto allautonomizzazione dellasferapoliticamiraa
disarticolare il potere dei ceti dirigenti attraverso la fuidificazione e il ricambio organico tra
elettori ed eletti mira ad attaccare i conflittidiinteresseeifenomenicorruttiviad essilegati
a rendere pi snello e trasparente ilrapportotraicittadiniele comunitlocalie leistituzioni.
la
conditio sine qua non di un cambiamento degli assetti di potere ma non e non pu
rappresentarecometalequestocambiamento.
(2) Un simile cambiamento necessita infatti di una parallela trasformazione
economica. Nel programma del M5S la natura in parte velleitaria, in parte limitata di tale
trasformazione non deve per far sottovalutare ci che indica una reale
volont di rottura
con le politiche liberiste, laccaparramento e la distruzione dei beni pubblici, limpunit delle
aristocrazie finanziarie e manageriali, la precarizzazione del mercato del lavoro. Non un
caso che laddove il M5S riesce a radicarsi sul territorio interfacci necessariamente i
movimenti di
opposizione sociale
e che questi lo vedano come un interlocutore, se non
ideale,sicuramentemaggiormentecapacedigarantireundialogoapertoalleloroistanze.
Chi nega questo datodi fattosemplicementenon(pi) ingradodileggerelarealt,
i rapporti di potere in cui siamo presi, le dinamiche di lungo periodo che hanno costretto
allangolo le istanze di cambiamento sociale. del tutto ovvio che il M5S non rappresenti
loptimumdellarappresentanza politicadi taliistanze.Maaltrettantomiopenonvedereche
esso offre loro molto pi di una generica rappresentanza: attacca direttamente strutture di
potere che soffocano quelle istanze e dunque contribuisce, almeno indirettamente, alla
liberazionedelloropotenzialetrasformativo.

il caso di chiarire che il M5S trova sostegno non


nonostante
ma
grazie
al suo
populismo: perchapreuno
spazio
chesiimmaginadipoterriempiredi contenuti.Ilricorso
al termine populismo ha riempito le bocche di giornalisti e analisti ma a sproposito. Esso
indica tanto un
metodo
quantodegli
obiettivi.
Populistauna
relazione
traleaderemassain
cui il primo ha lacapacitdicatalizzareilmalcontentodellasecondaveicolandoloversouna
critica che appare per vaga nei
contenuti.
Il M5S senzaltro populista in questo senso,
seppure occorre sottolineare che la vaghezza dei suoi obiettivi riguarda non loggetto della
sua critica distruttiva che invece ben determinato quanto la modalit della sua
sostituzione. In altre parole, il M5S abilissimo nel catalizzare linsoddisfazione dei suoi
iscritti ed elettori nei confronti delle politiche dei governi precedenti, identificando anche le
fattispecie legislative che intende abolire (nel programma del 2013, ad. es., laleggeBiagi o
la legge Gelmini) rimasto per spesso debitore di un adeguato programma di atti
legislativi che dovrebbero sostituirle, anche se questo aspetto tende a diventare menovero
manmanocheglielettialparlamentoprendonoconfidenzaconleprocedurelegislative.

Dallarappresentanzaallalotta

Di fronte al vuoto di rappresentanza delle istanze sociali pi radicali,moltiasinistra negano


che il M5S possa costituire una spondapoliticautile,talvoltalavedonocomeunpericolo.Si
trattadiuno,anzididueerrorioggettividivalutazionepolitica.
Il primo riguarda la considerazione secondo cui appoggiando il M5S si blocca la
nascita di soggetti politici pi radicali e adeguatamente rappresentative della lotta al
capitalismo. La considerazione sarebbe corretta se esistesse un progetto realmente
condiviso, partecipato e organizzato sul territorio delle classi subalterne (sul modello
originario di Syriza o Podemos). Ma non esiste nulla di tutto questo, solo leterno riciclo di
classi dirigenti trombate e la diaspora dei micropartiti settari in tale circostanza, mentre la
lotta di classe delle elite al potere morde senza piet (e inanella in pochi mesi pi vittorie,
vedi abolizione dellart. 18, di quanto sia riuscita a fare in ventanni di berlusconismo) non
deve scandalizzare se il M5S ovviamente profitta di tale vuoto di rappresentanza facendosi
in parte espressione di quelle esigenze, ad es.,conlasuaopposizionefrontalealjobsact.I
processi rappresentativi delle dinamiche di classe non sono arrestabili e trovano sempre
modo di esprimersi, se non al meglio, certo al meno peggio. Lasciarperpetrareindisturbate
le politiche classiste del governo perch il M5S non ostenta un pedigree di sinistra
autentica un atto politicamente suicida. Inoltre,volendoprendereperbuonelepremesse
del ragionamento, semmai vero il contrario: con un M5S stabilmente al 25%
allopposizionemoltopidifficilechesirealizziqualcosaallasuasinistra.
Il secondo errore riguarda poi la deriva passivizzante che caratterizza questo tipodi
atteggiamenti. Laddove si sceglie il nonvoto o il voto irrilevante perch non ci si fida del
M5S al governo (dellacittodelpaese)sitradisceuna
visionemeramenteelettoralistica
dei
processi sociali. Lastensione potrebbe infatti avere un senso nella misura in cui si stesse
realizzando una dinamica di trasformazione sociale in
altri luoghi
che non la cabina
elettorale, in cui lo scontro fosse canalizzato da un soggetto o da pi soggetti
sul territorio,
nei luoghi di lavoro, in forme materiali, attive che si spingono al di l della rappresentanza
parlamentare. A prescindere dalla praticabilit o meno di questo tipo di opzioni (fenomeni
come Occupy WallStreeteIndignadosnonsembranoprecedentipromettenti),sitratterebbe
di scenari che potrebbero, al limite giustificare il disinteresse per lalternativa PD o M5S al

governo. Non solo, tuttavia, non si d nulla di tutto questo, ma anche in tal caso si
tratterebbe di
scegliere linterlocutore
migliore o, se si vuole, il
nemico
migliore contro cui
organizzare lopposizione sociale. Le lotte sociali non iniziano e non finiscono nella cabina
elettorale ma da qui sidecidonogliassettidipotere,ilquadrogeneraleincuiessedovranno
articolarsi. Chi rifiuta il M5S perch non lo rappresenta, immagina che la politica si
esaurisca nel trovare qualcuno che pensi e parli per lui allinterno delle istituzioni. E da
questa posizione idealistica epassivadiscendelaconseguenzafunestapercuisilasciache
siano le classi dominanti a decidere e organizzare il quadro in cui le lotte dovranno
organizzarsi.

Arivederlestelle(rosse)

Con questo non si intendono ovviamente sottovalutare i limiti che anche il M5S ha e
necessariamente mostrer nel momento in cui si dovr decidere realmente dellesito di
quelle lotte. Seguendo la falsariga della distinzione sopra abbozzata tra laspetto
formale
e
materiale
della sua spinta al cambiamento, potremmo individuare i limiti strutturali del M5S
comesegue.
In primo luogo, la sua struttura precaria, il caos organizzato che lo caratterizza,
tenuto insieme dalla partecipazione dal basso e dalla governance di Grillo e del Direttorio
non sembra destinata a reggere a lungo. probabile che mano a mano che il M5S si
avvicina alla gestione del potere tender ad irrigidirsi in una strutturapartito tradizionale e
rischier di implodere o di scindersi: cosa faranno, ad es., i suoi leaderattualinelmomento
in cui esauriranno, come da programma, il mandato che li vuole eleggibili solo per due
legislature? questo il motivo per cui la tutela di Grillo sul movimento rappresenta,
paradossalmente, una
garanzia
che il M5S non perda loriginaria spinta anarcoide e
destabilizzante. Per chi vede il M5S non come rappresentanza piena ed esauriente delle
lotte sociali ma come ariete di una possibilerottura delcircoloviziosotrapartitidigovernoe
gruppi finanziari, lattuale caratteredischeggiaimpazzitadelM5Smoltopipromettente,
la sua natura intimamente contraddittoria molto pi utile in prospettiva che non la sua
trasformazionenellennesimopartitostileIDVal1015%.
In secondo luogo,glievidentilimitidelM5Snellesueanalisieconomicopolitichenon
potranno che accelerarne la trasformazione, seppure in direzione che non possibile
prevedere. Abbiamo gi detto come il M5S inquadri la sua rivoluzione allinterno degli
assetti giuridici ed economici attuali la decrescita e il reddito di cittadinanza non
rappresentano una rottura del capitalismo ma si pongonocomeopzionialsuo interno.Esse
esprimono s una contraddizione ma una contraddizione
interna
alla prospettiva del
movimento, contraddizione che non potr che esplodere nella misura in cui ilM5Sdovesse
trovarsi a gestire uneconomia capitalistica nella gabbia di ferro delle leggi del mercato
globale e delle istituzioni europee che diessasifannogaranti.Lafissazionereazionariaper
il sostegno alla piccola impresa, allaproduzionelocalecheaffiancano lerichieste delM5Sa
difesa del lavoro non potr che acuire le contraddizioni del programma di governo. Solo a
quel punto lattacco del M5S alle involuzioni burocratiche e consociative dei sindacati potr
assumere un significato chiaro e univoco. Si dovrinfattifareunachiarasceltadi campo tra
capitale e lavoro, perch inevitabilmente si avr o il sostegno di unamobilitazionegenerale
dei lavoratori o ci si trover a doverne reprimere il dissenso in piazza. Che essononpossa
per trasformarsi in una forza cos apertamente reazionaria senza scindersi od implodere

perdendo dunque parte della sua base militante ed elettorale dovuto al fatto che almeno
un terzo di tale base si riconosce nellarea della sinistra e non sarebbe evidentemente
disposta ad accettare tale trasformazione. Contrariamente a quanto paventato da chi non
conosce la struttura stratificata e complessa del M5S, se esso scivolasse
inequivocabilmente a destra perderebbeunacospicuafettadi votantiemilitanti
sulterritorio
:
unemorragiachelotrasformerebbenellennesimopartitoborgheseinterclassista.
Sia in un caso che nellaltro saranno i conflitti endemici delleconomia a dirimere le
ambiguit del programma del M5S. Chi pretende di sapere gi ora in che direzioneecome
tali ambiguit verranno sciolte non hacapito nulla dellastrutturacompositadelmovimentoe
sottovaluta la dialettica che sottende i rapporti tra movimenti che esprimono il conflitto
sociale e i corpi aggregativi pi o meno estemporanei che veicolano la rappresentanza
politica.

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