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Jacqueline Jon-Tonel

Tesina Italiano

EUGENIO MONTALE

BIOGRAFIA
Eugenio Montale nacque a Genova, il 12 ottobre del
1896. La sua famiglia commerciava prodotti chimici e il
padre era un fornitore dell’azienda di Italo Svevo, uno
scrittore.

Eugenio era l’ultimo dei sei figli e trascorse la maggior


parte della sua infanzia nella sua città natale, Genova e
lo splendido paese di Monterosso, dove di solito la sua
famiglia andava per trascorrerci le vacanze.

INIZIO CARRIERA
Nel 1915 venne iscritto all'Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele. In
questo istituto si diplomò in ragioneria. Il giovane Montale ebbe tutta la
comodità di prepararsi per i suoi interessi letterari, frequentando le biblioteche
cittadine e assistendo alle lezioni private di filosofia della sorella Marianna,
iscritta a Lettere e Filosofia.
La sua formazione quindi se la scelse lui, istruendosi da solo.
Inizia subito la sua carriera gettandosi nella letteratura e lingue straniere.
Durante questo periodo inizia a provare anche una passione per il canto.
Quindi dal 1915 al 1923 studiò canto con un ex baritono, Ernesto Sivori. Ebbe
una bella esperienza che gli lasciò una passione per la musica.
Essendo stato molto bravo, nel 1942 ricevette una dedica di Tommaso
Landolfi, fondatore della rivista “Letteratura”. Dove pubblicò alcune poesie di
Montale.

“Era mio intento testimoniare qui pubblicamente la mia


riconoscenza a Eugenio Montale, il celebre baritono
profondo (o basso cantante, singing bass), che mi fu
largo di consigli e incoraggiamenti durante la redazione
dei tre capitoli che seguono. Debbo rinunziarvi per sua
espressa volontà: così grande è la sua modestia! Essa
è anzi tale che il Maestro fa ben poco caso della sua
universale fama d'artista lirico e volentieri - ebbe egli
medesimo a confessarmi - la cambierebbe con una
anche più modesta nell'arengo delle patrie lettere:
debolezze d'uomini illustri! (Da sapere, infatti, che il
Montale è autore di due libretti di poesie; non prive al certo di pregio, ancorché
lontane dall'eccellenza ch'egli ha raggiunta sulle scene liriche).”

MILITARE

Entrò nell’Accademia Militare di Parma e fece richiesta di essere inviato al fronte.


Infatti nel 1920, ottenne ciò che aveva richiesto.

In questi anni scoprì anche tutta la suo amore per la poesia.

FASCISMO

Montale nel primo periodo non scrisse tanto;


quattro raccolte di brevi liriche, un quaderno di traduzioni di poesia, alcuni libri di
traduzioni in prosa, due volumi di critica letteraria e uno di prose di fantasie. Ha
anche collaborato al Corriere della Sera.
Nel 1925 pubblicò il primo volume di Ossi di Seppia.
Nello stesso anno, ci fu l’avvento del Fascismo, nel quale Montale prese subito le
distanze, firmando il Manifesto degli Intellettuali Antifascisti di Benedetto Croce.
Visse questo periodo in un posto chiuso della provincia Ligure, dove non era
consapevole delle situazioni al di fuori, fino agli anni della maturità, nella nuova
stagione dell’impegno civile neorealista.
FIRENZE

Dopo due anni, nel 1927, Montale si trasferì a


Firenze, per potere lavorare come redattore, che
ottenne grazie a l’editore Bemporad.
Alcuni anni precedenti, a Firenze, ci furono stati
decisivi per la nascita della poesia italiana
moderna. Questo gettò le basi di un profondo
rinnovamento culturale, che nemmeno la
disapprovazione Fascista avrebbe potuto
spegnere.
Montale entrò nell’officina della poesia italiana
con Ossi del 1925.
Nel 1929, venne chiamato per dirigere il
Gabinetto Scientifico Letterario. Nel frattempo
aiutò la rivista Solaria.
La sua vita a Firenze, però, fece avere incertezze
economiche e fragili rapporti sentimentali.

MILANO

Nel 1948, si trasferì a Milano, dove ci rimase fino alla sua morte.
Prima di venire a Milano, Montale pubblicò le grandi raccolte poetiche Le
Occasioni e La Bufera e Altro.
Franco Fortini disse che la sua poesia, riferendosi maggiormente agli Ossi e a Le
Occasioni, è parsa dagli anni sessanta. La più alta di tutto il Novecento.
Montale diventò collaboratore del Corriere della Sera, dove scrisse reportage
culturali e critiche musicali da vari paesi. Inoltre scrisse altre informazioni per la
Terza Pagina, le quali ricevette da un suo amico americano, Henry Furst.
Nel 1967 fu nominato senatore a vita. Pubblicò Fuori di Casa nel 1969.

ULTIMI ANNI

Negli ultimi anni, pubblicò Xenia, che era dedicato alla moglie, che morì nel 1963.

Nel 1975 gli venne conferito il premio nobel per la letteratura.


Il 12 settembre 1981 si trovava all’ospedale San Pio X a Milano, a causa dei
problemi derivati da una vascolopatia celebrale. Qui Montale finì la sua vita e fu
sepolto a San Felice a Ema, vicino alla tomba della moglie.

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