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Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XX n.16 (919) 24 aprile 2015

DOPO OLTRE QUATTRO MESI TORNA A RIUNIRSI IL CONSIGLIO COMUNALEHO DUE GRANDI RIFERIMENTI: IL VANGELO E LA COSTITUZIONE ITALIAN
AllIpssar Mattei di Vieste don Luigi Ciotti, fondatore di Libera,
ha parlato di legalit, mafia e degli sforzi per provare a cambiare
Andavo a scuola per un diploma
in telefonia e telegrafia a Torino dove
sono emigrato dal Veneto con la mia
famiglia. Mi aveva colpito su una
panchina un signore con tre cappotti
addosso....
Ha iniziato a raccontare il suo
percorso di vita partendo proprio dagli
stessi anni degli studenti che gli
stavano di fronte, nella palestra
dellIpssar di Vieste.

Dopo una lunga pausa, che dura


dallo scorso 19 dicembre, torna a
riunirsi il Consiglio comunale.
La seduta convocata in prima
convocazione per marted 5 maggio
alle ore 9,30 ed in seconda convocazione per mercoled 6 maggio alle
ore 10,30.
Questi gli argomenti allordine del
giorno: 1) Approvazione rendiconto
per lesercizio finanziario 2014; 2)
Approvazione piano finanziario e

determinazione tariffe TARI; 3) Piano


Casa Modifiche ed integrazioni alla
delibera di C.C. n.42 del 23.11.2009;
4) Art.8 bis comma 2 della L.R.
n.33/07 Mutamenti di destinazione
duso in zona omogenea D4; 5)
Aggiornamento del contributo per il
rilascio del permesso di costruire
Oneri di urbanizzazione e costi costruzione (art.16 del Dpr 380/01); 6)
Norme per abitare sostenibile L.R.
n. 13/08 Turismo.

Da scriversi allingresso dello spogliatoio od anche sulla carta intestata

CHI HA UN FIGLIO CAMPIONE E PREGATO


DI PORTARLO A GIOCARE DA UNALTRA PARTE
Da questanno la Scuola Calcio Milan di Vieste ha iniziato una
collaborazione con Silvia Coda, psicologa e psicoterapeuta, con il progetto
Calcistica Mente Arca promosso con lo slogan giocare aiuta a diventare
grandi. Il progetto stato pensato per garantire una migliore formazione e
preparazione ai tecnici della scuola calcio, aiutandoli e supportandoli nelle
fasi di allenamento ma anche per educare i bambini-ragazzi, non solo da un
punto di vista fisico e tecnico/tattico ma anche per accompagnarli nella crescita
personale. Per la societ luomo viene prima del risultato, il gioco del calcio
utilizzato come norma di apprendimento. Attraverso il gioco, infatti, si
sviluppano abilit cordinative, cognitve, emotive, sociali. I bambini-ragazzi,
attraverso lattivit ludica, sono educati attraverso una sorta di training psicosocioeducativo, al rispetto delle regole, alla stima per lavversario, al confronto,
allautonomia, alla responsabilit, alla socializzazione e cooperazione per poi
comprendere lo spirito sportivo che anima il gioco di squadra.
Di questo ed altro si parlato marted scorso 21 aprile allauditorium
Fazzini di Vieste, alla presenza di genitori, e addetti ai lavori. Qui di seguito
vi proponiamo lintervento di nin delli Santi che ha messo laccento sul peso
e sul pericolo che lattuale modo di comunicare reca al calcio, ma soprattutto
allingenuo genitore.
Non mi sono mai posto il problema del rapporto figlio-genitoreallenatore. Ho giocato tanto a calcio;
ho scritto tanti articoli di calcio (anche
un libro); ho frequentato e frequento
numerosi addetti: calciatori, tecnici,
giornalisti. Ma non ho mai visto
giocare mio figlio. Gli estremismi non
vanno bene, forse, almeno da lontano avrei dovuto seguirlo.
Posso dire che il calcio ha condizionato tanto la mia vita
La prima azienda della quale ho
fatto parte era una squa-dra di calcio:
bisognava porre lo sforzo al servizio
del collettivo.
Alloratorio, in spiaggia, dietro la
rotonda della Marina Piccola o nel
campo di calcio ognuno di noi si
mostrava com'era. Era facilissimo
scoprire il generoso, l'altruista,
l'insicuro, il malinconico e tutti i tipi
che compongono la com-plessa
fauna umana.
Visto che il calcio non fa distinzioni, se non tra giocatori bravi e scarsi,
in quelle nostre squadre convivevano
obesi e magri, alti e bassotti; non

c'erano differenze neanche tra i


ragazzini con le scarpette quasi
nuove e quelli che giocavano quasi
scalzi.
Guardando in profondit, da
quell'esperienza si usciva con una
serie di nozioni generali sul comportamento dell'uomo e sul funzionamento della societ.
(continua a pag.3)

Cos marted mattina 22 aprile, in


una palestra gremita di giovani curiosi
di conoscere l'uomo che ha fondato
Libera, l'associazione da sempre in
prima linea nella lotta alle mafie, don
Ciotti ha parlato agli studenti
dell'lpssar Mattei di Vieste, alle
rappresentanze del Fazzini-Giuliani
e di altri istituti garganici, arrivati per
sentire dal vivo il messaggio del prete
antimafia.
Vangelo e Costituzione, legalit e
amore, rispetto e giustizia. Sono
queste le parole fondamentali che
hanno fatto di don Luigi Ciotti uno dei
simboli della lotta alla mafia, un
riferimento da seguire per molti che
lottano contro l'ingiustizia e i soprusi.
E non poteva che partire da quelli

che sono i punti cardine della sua


lotta alla mafia, ovveroro la passione
che mette in campo nella sua missione, e l'educazione a dialogare con
tutti, ma sempre distinguendo gente
e pensieri.
Sono contento di essere qui
questoggi m un momento particolare
per questa citt. Mi rendo conto che
difficile capire l'importanza di una
lotta forte alla criminalit organizzata,
ad un modo di pensare quale quello mafioso, che distrugge
ogni briciola di legalit
e umanit che trova
sulla sua strada, ma
dobbiamo provarci tutti
sconfiggere questo
malarmo della societ
in cui viviamo. Io cominciai a diciassette
anni questo cammino
che ancora sto portando avanti con le forze
di cui dispongo. Ma se
non ci fosse Libera,
se non ci fossero i
vostri volti a darmi
coraggio non so se
ce la farei a a continuare. Per questo, dico due cose basilari:
unitevi, perch uno da
solo pu poco, ma
tante teste pensanti
insieme possono fare
tanto, e informatevi.
Oggi, e sto per usare
una parola forte, esiste un peccato grave:
il sapere. Avete uno
strumento, internet,
che capace di portarvi milioni di
notizie davanti agli occhi in pochi
secondi. Ma, badate bene, dovete

SE NON CI UNIAMO, NON SI VA DA NESSUNA PARTE


Leggevo qualche settimana fa,
da un organo di stampa del sud
Italia, che nella sola provincia di
Foggia, su 245 tra omicidi consumati
e quelli tentati, sono 203 i casi in cui
non si riesce a trovare l'assassino o
il presunto tale. Don Luigi Ciotti ha
dato qualche numero della criminalit
in Capitanata, fornendo anche una
sua personale spiegazione sul perch
ancora non si riesca a dare un volto
a cos tanti assassini o presunti tali,
in una provincia che, seppur grande
ed estesa come quella di Foggia,
registra fatti delinquenziali in poche
aree circoscritte.
E pensate che ci troviamo nel
2015 quando sono tanti i mezzi
all'avanguaIdia. Ma il problema pi
grande contro cui si imbattono le

Forze dell'Ordine, che comunquefanno in maniera eccellente il loro


lavoro, rappresentato dall'omert
della gente che sa e non parla.
Questo un dato di fatto che non fa
distinzione tra Sicilia, Puglia, Calabria,
Campania, provincia di Foggia, Bari
o Lecce. E' un fatto grave, i numeri
credo che parlino da soli, mi pare
anche superfiuo cornrnentarli.
Un dato che, quando esclamato
a voce alta dal fondatore di Libera,
forse ha fatto riflettere i tanti ragazzi
presenti nella palestra dell'Ipssar
"Mattei" di Vieste.
Lo ripeter allinfinito: se non ci
uniamo, se non mettiamo insieme le
forze, non si va da nessuna parte.
Solo uniti si possono sconfiggere la
mafia, l'illegalit, la maleducazione.

saper distinguere quali sono quelle


positive e quelle vere, da quelle che
invece vi allontanano dal vivere civile.
Ecco, educhiamoci tutti a conoscere
e saper distinguere le cose.
Come ha raccontato ai tanti studenti presenti, con accanto Paolo
Soldano, dirigente dellIstituto scolastico viestano che l'ha ospitato, e

Grazia Maria Starace, docente e


referente per liniziativa, don Luigi
Ciotti ha ripercorso i periodi della sua
esistenza che ne Io hanno portato
ad essere in pirma linea nella lotta
alla mafia e all'illegalit.
Ho cominciato vedendo un medico che leggeva un libro sulla panchina, da quel momento, nonostante
i miei diciassette anni e la spensieratezza di quell'et, ho iniziato ad
occuparmi dei ragazzi. Dopo pochi
anni abbiamo dato vita alla prima
comunit di recupero e assistenza
per tossicodipendenti, il Gruppo
Abele, una novit assoluta in questa
Nazione, dove non si parlava quasi
mai nemmeno del fenomeno droga,
che all'epoca era praticamente un
tab. Poi, nasce Libera,
l'associazione che ha segnato una
parte importante della mia vita.
Applausi, sorrisi, forse un po di
emozione nei ragazzi che ascoltano
per la prima volta il prete divenuto
simbolo dell'antimafia.
E se qualcuno si distrae, don
Ciotti si ferma, prende il respiro,
aspetta che tutto torni come prima e
riprende a parlare. Non vuole che i
ragazzi perdano una sola parola di
quello che dice. Viviamo in un era
un po particolare, dove si sono
perse delle buone abitudini, ma in cui
soprattutto non si d pi tanta importanza alle parole che si dicono, ai
gesti che si fanno, alle emozioni che
si provano e ai valori. I miei valori,
(continua a pag.4)

GIOIELLI
Francesco
Giardino
NUOVA SEDE
VIA GIOVANNI XXIII, 35
Tel. 338.2132976

Via S.Maria di Merino, 4


Tel./Fax 0884.701090

pag.2

BASKET

settimanale

LA BISANUM VIAGGI VIESTE E PROMOSSA IN SERIE C1

Bisanum Viaggi Vieste


101
Basket Fasano
83
Tabellini: Neal 32, Mirando 18,
Sirena 18, Williams 18, Guede 9,
Devita 2, Lauriola 4, Pietrafesa,
Vecera, Monacis.
Dinanzi ad un palazzetto dellOmnisport gremito in ogni ordine di
posto e colorato di bianco e azzurro,
la Bisanum Viaggi Vieste si fatta
trovare pronta con la storia, staccando il pass per la prossima Serie C1,
con una giornata di anticipo. E la
seconda promozione consecutiva in
due anni.
E stata una stagione che ha
visto partire i ragazzi di Francesco
Desantis (ancora una volta il pi
giovane coach tra i colleghi della
categoria) come squadra neopromossa, con tutte le incertezze che possono accompagnare chi appena
promosso in una categoria difficile
come la Serie C2.
Ai nastri di partenza, appreso che
il regolamento prevedeva la formula
della promozione diretta per le prime
nove classificate in Serie C1 (che
l'anno prossimo diventer unica) tutte
le squadre si sono date battaglia per
accaparrarsi questa grande possibilit
di poter competere l'anno prossimo

per la Serie B. Questo ha reso il


campionato combattutissimo ed anche molto equilibrato. La cenerentola
viestana si saputa difendere bene
vincendo 12 partite su 13 casalinghe
disputate ed ha ottenuto, insieme al
Castellaneta, il titolo di miglior squadra tra le mura amiche.
Domenica scorsa la Bisanum

Viaggi Vieste ha liquidato il Fasano


con un perentorio 101-83 riuscendo
ad acquisire la promozione matematica nella serie superiore, coronando
cos il sogno del presidente Pasquale
Vieste che due anni fa aveva pronosticato questo risultato in cinque
stagioni. Ed adesso si ritrova con tre
stagioni di anticipo a dover creare un

team che lotti per la Serie B.


Niente male per una societ
giovanissima e con alle spalle un
paese di meno di 14mila abitanti che
hanno dato tutto l'apporto possibile a
questo sport in forte ascesa a Vieste.
Tutto questo magico, storico e
meritato. queste le parole del
coach Desantis a fine gara
Perch siamo cos piccoli ma con un
cuore grandissimo che pulsa passione sportiva in tutto e per tutto. Voglio
dedicare questa seconda promozione
in due anni consecutivi a tutti i nostri
sostenitori ed ai nostri sponsor che
ringraziamo. Voglio ricordare che
questa promozione storica per
Vieste e per lo sport locale in generale che non ha mai raggiunto in
nessun altra disciplina questo risultato
cos difficile e prestigioso.
A fine gara i festeggiamenti hanno preso il sopravvento con coriandoli, spumante e lacrime di gioia che
hanno inebriato l'Omnisport di sane
emozioni che solo lo sport sa dare.
Sabato 25 aprile, come da copione, ci sar da onorare il campionato
con l'ultima giornata del girone di
ritorno dove la Bisanum sar ospite
dell'Angiulli Bari. Nonostante la promozione gi acquisita si cercher
comunque di portare a casa una
vittoria per conservare il prestigioso
quinto posto in classifica.

KARATE VITTORIE PER GLI ATLETI VIESTANI AL 15 "TROFEO FUNAKOSHI" A BARLETTA CALCIO Eccellenza
Si tenuto anche quest'anno a
Barletta, patria del maestro Savino
Luce, il trofeo Funakoshi giunto alla
quindicesima edizione.
La citt pugliese si confermata
citt ospitale per le centinaia di atleti
che son giunti da Puglia, Basilicata e
Campania.
Nulla stato lasciato al caso,
presenti i grandi maestri di sempre
tra cui ricordiamo l'inossidabile Angelo
Torre, che il tempo sembra soltanto
rendere pi forte e saggio, il presidente della federazione Fikta Basilicata e Puglia Angelo Potere, i supercampioni Nazario Moffa e Matteo
Leone, il patron di casa Savino Luce.
Quindici gli arbitri di gara, provenienti
da varie regioni come Puglia, Basilicata, Campania, Lazio. Tra questi da
segnalare listruttrice viestana Antonella Brando.
Gli atleti della Kensho Vieste,
accompagnati dai genitori,
dall'istruttore Paolo Rinaldi e dal
segretario della societ sportiva
Nicola Coppolecchia, hanno partecipato numerosi sia allo stage, che alle
gare di kat e di kumit, ottenendo
ottimi risultati in tutte le categorie.
Questi gli atleti viestani partecipanti: Santoro Silvano (cintura bianca), Falconero Michele (cintura gialla),
Guerra Giuseppe (cintura gialla),
Malerba Antonio (cintura arancio),
Riccardi Libera (cintura arancio),
Quagliano Joseph (cintura arancio),
Dies Marco (cintura verde), Lavella
Angelo (cintura verde), Della Mava
Nicolas (cintura verde), Minervino
Chiara (cintura blu), Minervino Alessia
(cintura blu), Riccardi Anna (cintura
blu), Latorre Mirko (cintura blu),
Sollitto Francesco (cintura blu), Sicuro
Luca Samuele (cintura blu), Coppolecchia Lucia (cintura marrone),
Latorre Fabio (cintura marrone),
Silvestri Samuele (cintura marrone),
Latorre Paolo (cintura nera), Pastore
Giovanni (cintura nera).
Alla fine delle gare tutti hanno
ricevuto la medaglia e molti di loro
sono saliti sul podio: Santoro Silvano
terzo classificato, Falconero Michele
quarto classificato, Malerba Antonio
primo classificato, Riccardi Libera
terzo classificato, Della Malva Nicolas
terzo classificato, Latorre Mirko primo
classificato, Sicuro Luca Samuele
primo classificato, Coppolecchia Lucia
secondo classificato, Latorre Fabio
terzo classificato, Silvestri Samuele

Pizza dasporto

a
i
l
g
o
V

Campionato Regionale
GIRONE UNICO
RISULTATI - Ultima Giornata
Bitonto
Ascoli S.
5-2
Vigor Trani C.
Casarano C. 2-1
V.Francavilla
Castellaneta 4-2
P.I.Galatina
Novoli
4-3
Atl.Mola
Ostuni 1945 0-0
Atl.Vieste
S.Altamura
2-2
Nard
S.P.Taranto
4-0
L.Molfetta
Sudest
1-2

primo classificato e Latorre Paolo


terzo classificato.
La preparazione dei ragazzi viestani stata oggetto di attenta valutazione da parte del direttore tecnico
della Kensho Vieste, il maestro
Nazario Moffa, e del maestro Angelo
Torre.
Una manifestazione ben riuscita,
dunque, nel pieno rispetto della
tradizione italiana di karate shotokan.
Il karate non semplicemente
uno sport, bens un'arte marziale
vera e propria, una filosofia di vita.
Gli atleti possono essere anche
diverse centinaia e nessuno di loro
rester mai in panchina: tutti vengono
coinvolti allo stesso modo e si sentono protagonisti di manifestazioni
importanti come questa tenutasi a
Barletta. Agli atleti, sin da quando
sono pulcini non si insegna a picchiare bens a combattere usando la
massima forza senza arrecare danni
all'avversario.
Si insegna a non provare odio
nei confronti dell'avversario, a far
tesoro e ringraziare anche nel caso
di una sconfitta affinch sia possibile
sempre migliorare ed affinare la
propria tecnica di combattimento.

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P
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d Mezz

nna
by APizza
al taglio
Panzerotti

Pizza e panzerotti by Anna Mezzo


dove la cortesia di casa

CLASSIFICA
Virtus Francavilla C. 70; Nard
64; Vigor Trani 51; Casarano C. 50;
Atl.Vieste 48; Atl.Mola 46;
L.Molfetta, S.Altamura 44; Novoli 43;
Bitonto, Sudest 34; Castellaneta 30;
S.P.Taranto 29; P.I. Galatina 28;
Ostuni 243; Ascoli S. 20.

I BIGLIETTI VINCENTI
DELLA LOTTERIA
PRO ATLETICO VIESTE
Il karate insegna a mettere da
parte pregiudizi, rabbia, e consente
di migliorare i riflessi, che non sono
soltanto nelle braccia e nelle gambe,
ma sono soprattutto nella testa.
I maestri Angelo Torre e Nazario
Moffa, insieme all'istruttore Paolo
Rinaldi invitano bambini e genitori ad
avvicinarsi alla pratica di questa
bellissima arte marziale, capace di
dare grandi soddisfazioni sia a livello
sportivo sia a livello sociale. Chi
pratica karate riesce a divertirsi
impegnandosi duramente.
Generalmente, la pratica di uno
sport da parte dei pi piccoli risente
spesso delle scelte dei genitori, molto
spesso orientati verso la scelta di
discipline pi diffuse a livello di
informazionemass media.
Per questo il direttivo della
Kensho Vieste, i maestri, i genitori
e gli allievi invitano tutti in palestra
affinch possano comprendere quanto sia bello e salutare la pratica di
una nobile arte marziale come il
karate tradizionale shotokan.
Pietro Riccardi

Questo l'elenco dei biglietti estratti


per la lotteria pro Atletico Vieste:
1 premio - B1669
2 premio - A0745
3 premio - B0193
4 premio - A1312
5 premio - A1976
6 premio - A0675
7 premio - B0958
8 premio - A1523
9 premio - B1003
10 premio - A0957
L'estrazione si svolta al termine
dell'ultima gara di campionato alla
presenza del pubblico e del delegato
dell'Intendenza di Finanza e del
delegato del Sindaco di Vieste, Teodoro Palatella.
Tutti i biglietti estratti risultano
venduti, sono state annullate quelle
estrazioni i cui biglietti sono risultati
invenduti.
I premi possono essere ritirati
entro 30 giorni dalla data di estrazione, presentandosi presso l'attivit
commerciale Lina Abbigliamento in
Piazza Santa Maria delle Grazie a
Vieste, muniti di documento di riconoscimento e del biglietto originale.
AUGURI PER I 50 ANNI
A LAVINIA SERBAN
Il tempo cammina e cammina, e
noi con esso. Non poi cos male
continuare insieme in questo viaggio.
Complimenti per i tuoi 50 anni, Cara
Lavinia e ricorda, non si invecchia, si
cresce. Auguri da Teo DOnofrio!

PALLAVOLO

Bella manifestazione la terza


tappa della Capitanata Cup Femminile Aics 1 Memorial Pasquale
Franchino svoltasi a Vieste domenica 19 scorsa aprile. Tre le societ
partecipanti: Vieste, Apricena e Pietramontecorvino, mentre ha riposato
la Possenti Troia. Il primo incontro ha
visto scendere in campo le rivali del
campionato: Volley Vieste ed Olimpia
Volley PF Apricena. Cos occasione
migliore non poteva esserci per
lallenatore ospite Domenico Masselli
di riprendersi la rivincita. E cos
stato: 2-1 per lApricena che ha
preso 2 punti lasciandone uno alla
squadra di mister Gianni Siena. Nella
seconda partita lOlimpia ha vinto con
sicurezza per 2-0 con il Pietramontecorvino, prendendo lintera posta dei
3 punti. Lo stesso ha fatto il Vieste
ma con grandi difficolt, specialmente
nel secondo set che ha visto una
grande prestazione delle giocatrici
capitanate da Alfonsina Piacquaddio.
La classifica di tappa stata vinta
dallApricena con 5 punti, Vieste sono
andati 4 punti. Quella generale vede
ancora il Vieste in vantaggio per un
punto sulle ragazze della citt della
pietra, seguite dalla Possenti Troia e
dal Pietramontecorvino a 4 punti.
Lultima tappa, la quarta, si svolger
domenica 3 maggio ad Apricena.
Nel campionato open maschile,
gioved 16 aprile si giocata a Troia
la partitissima tra S.S. Ecana e Volley
Vieste. I 3 punti in palio erano determinanti per le due squadre, entrambe in lizza per il conseguimento del
titolo provinciale. Alla S.S.Ecana Troia
servivano tutti e tre i punti, al Vieste
anche solo uno per tirarsi fuori dalla
bagarre. Partenza decisa ed autoritaria del Vieste, capitanata dal suo
opposto ed allenatore Carlo Cariglia,
25-11 il risultato finale del primo set.
Il Vieste, consapevole del momento
di smarrimento della squadra di
Angelo Sgobbo, non si lasciato
sfuggire loccasione di chiudere
anche il secondo set, acquisendo
quel prezioso punto, garanzia per la
vittoria matematica del campionato:
cos stato, 25-18 a favore dei
viestani. Nel terzo e quarto set c
stato il ritorno orgoglioso della formazione di casa che ha costretto il
Vieste al pari di 2-2, rispettivamente
finiti per 25-13 e 25-23. Il quinto set
stata un vera sfida tra le due
squadre, per stabilire la leadership
del campionato. Il Vieste ci teneva a
non perdere la propria imbattibilit e
la S.S. E.Troia ad infliggerle la prima
sconfitta. Sostanzialmente equilibrato
il set che stato vinto dal Vieste con
il punteggio di 15-11: limbattibilit era
conservata. La partita stata diretta
magistralmente da Urbano Maddalena. Scintille anche nelle due gare tra
Poggio Imperiale e Pietramontecorvino, vinta per 3-2 dai padroni di casa,
e quella tra Bovino e S.S.E.Troia (era
un recupero), vinta per 3-2 dagli
ospiti. Con il punto conquistato il
Bovino riesce a conservare il terzo
posto in classifica, incalzato per
dalla New Volley Lucera, vittoriosa
per 3-0 ad Accadia. I campionati
saranno fermi domenica 26 per
consentire lo svolgimento della Festa
di Primavera, quarta tappa del 6
Trofeo Provinciale Aics di Minivolley
Memorial Natalino Notarangelo che
sar organizzato dalla societ U.S.
Deliceto con inizio della manifestazione alle ore 9,30 presso il cortile delle
Scuole Elementari A.Mazza.
FARMACIE
Reperibilit notturna:
FARMACIA SAN GIUSEPPE
dal 18.04.2015 al 24.04.2015
DISTRIBUTORI CARBURANTI
Orari: 7.0012.30 15.3020.00
- API Falco Via Manzoni
- Somarelli L.Mattei
- ENI Latino L.re Europa
- ESSO De MicheleL.re Mattei
- TAMOIL Soldano Defensola
- REPSOL Pastorella
Loc. Piano Grande
Turno festivo
19 aprile 2015
Somarelli L.Mattei

settimanale
Direttore responsabile:
Nin delli Santi
Collaboratori:
Carmine Azzarone, Luther Blisset,
Vincenzo Casamassima, Dragutspia,
Michele Notarangelo, Franco Patrone,
Saverio Serlenga, Gaetano Simone,
Matteo Siena, Sandro Siena

SU PRENOTAZIONE
DISPONIBILE SALETTA PER FESTE
E PICCOLE CERIMONIE

"Il FARO" settimanale sar in edicola


venerd 1 maggio 2015

Via S.Maria di Merino, 12 Cell. 320.3450301

Reg. Tribunale Foggia n.6 dell11 giugno 1996


Stampa: Grafiche Iaconeta
Giornale stampato su carta riciclata

settimanale

CHI HA UN FIGLIO CAMPIONE E PREGATO


DI PORTARLO A GIOCARE DA UNALTRA PARTE
(segue da pag.1)

Chi gioca a calcio sa di non poter


fare a meno dellamico vicino di
reparto, anche di quello che per ruolo
non segna mai o buono solo a
scardinare, distruggere.
Impara a convivere con lestroso,
il potente, il forzuto, il furbo, il fesso,
il cattivo, ma anche il buono, il
generoso, laltruista.
Impara a rispettarlo perch sa
che importante per la squadra.
Bene diceva Platone: educa i
ragazzi col gioco, cos riuscirai meglio
a scoprire l'inclinazione naturale.
Chi gioca a calcio sa che non
sempre si pu vincere, e quando si
perde ci si pu rialzare. Sa che una
vittoria pu essere il frutto di un
lavoro collettivo o di un caso.
Insomma la metafora della vita
Concordo con il grande filosofoscrittore, uno dei padri delesistenzialismo francese, Albert Camus: Tutto
ci che so in fatto di morale e responsabilit lho imparato dal calcio.
Anche se la conseguenza di
questa formazione che in pi di un
momento della vita sono stato e
tuttora vengo assalito dal dubbio
esistenziale racchiuso in quello che
mi ripeteva mia nonna: A Vist chi
cammin rit mor afflitt
Far parte di un gruppo, giocare
significa far circolare il pallone intorno
alla grande idea di saper stare insieme terminata la partita quellidea
diventa un sentimento.
E oggi?
Oggi bisogna fare i conti con la
comunicazione, che ha stravolto la
societ e dunque anche il gioco del
calcio.
Brevemente una piccola puntualizzazione: esiste linformazione, cio

i fatti e la comunicazione (cio il


costruito intorno ai fatti, quindi il
marketing). Costruisco un prodotto, lo
confeziono e lo vendo. E quello che
succede oggi anche e soprattutto nel
calcio. E qui cascano in tanti.
Tra gli antichi, compresi noi, ultimi
antichi, la cultura si trasmetteva
principalmente attraverso la parola
parlata. Esistevano i libri e neanche
si immaginava lesistenza della televisione o di Internet.
Forse per questo noi antichi
eravamo pi abituati ad ascoltare.
Linformazione, memorizzata, ci
veniva trasmessa da padre a figlio,
da maestro a discepolo, attraverso
lunico canale accessibile: di bocca in
bocca. Questo faceva s che ludito
fosse un organo fondamentale.
Si ascoltava per poter rispondere
in modo giusto, cos che lascoltatore
si trasformava a sua volta in interlocutore.
Oggi le cose sono cambiate.
Ludito ha ceduto il posto alla vista.
Tuo figlio che ti grida: E chi lo
dice?... Lo dici Tu?.
Abbiamo adottato (o siamo sfociati) in quello che in filosofia
definito pensiero debole e che in
sociologia si chiama societ liquida.
Da alcuni anni siamo dominati dalla
cultura dellimmagine. I bambini
vengono influenzati in questo linguaggio oramai fin da piccoli, fino al punto
che diventa loro molto difficile studiare e assimilare se la spiegazione non
accompagnata da disegni o immagini. La televisione, li attrae come
una calamita e oggi soprattutto internet. E non strano che rimangano
ipnotizzati per ore davanti ad uno
schermo.
E il linguaggio di oggi.

KICK BOXING, STAGE DEGLI ATLETI VIESTANI DELLA "DOJO MANZARI"


CON IL PLURICAMPIONE TAILANDESE ITTHIPOL AKKASRIVORN

Domenica scorsa 19 aprile presso il palazzetto dello sport di Apice


(BN) si svolto lo stage formativo
con il pluricampione tailandese Itthipol
Akkasrivorn.
Come sempre gli atleti viestani
presenti hanno ricevuto un ottima
accoglienza da parte di tutti. In
particolare gli organizzatori Gianluca
Pinto e Gennaro Cifuni hanno confermato la loro professionalit e gentilezza.
Il campione Itthippol ha mostrato
e spiegato una parte delle sue tecniche cosi da dar modo al maestro
viestano Michele Manzari di migliorare ulteriormente e cosi arricchire il
proprio bagaglio tecnico. Molti i

maestri presenti, con cui Michele


Manzari si potuto confrontare e
allenare. Questi stage sono importanti
non solo per la presenza di grandi
campioni, ma anche per la partecipazione di ottimi atleti con cui potersi
confrontare.
Questi dli atleti viestani della
"Dojo Manzari" presenti allo stage:
Jacopo Impagnatiello, Alessandro
Curatolo, Tomas Innangi, Matteo
D'Aprile, Vincenzo Gentile, Francesco
Riccardi e le due ragazze Angelika
Azzarone e Silvia Rinaldi.
A supporto cerano Salvatore
Cosimo Riccardi, Michele Riccardi e
Antonio Di Candia, infortunato per
allenarsi ma di grande aiuto per

l'occasione. Tutto il team rimasto


soddisfatto della giornata e questo
gratifica per tutti i chilometri percorsi.
E poi come dice il maestro: se
riesci a mantenere il tuo animo
aperto e umile non finirai mai di
imparare.
Il piccolo Francesco Riccardi,
dopo lo stage, ha continuato la
giornata a Santa Maria Capua Vetere
allenandosi con il campione di Marcianise Guglielmo Gicco, attuale
detentore del titolo Italiano e selezionato per il mondiale W.T.K.A. che si
terr in Spagna a novembre 2016. In
pi il piccolo atleta viestano ha avuto
l'onore di stringere la mano al grande
maestro di boxe Verone.

Ma attenzione questa civilt solo


dell'immagine produce sempre pi
una sorta di "sottoutilizzazione" del
pensiero portato sempre meno ad
approfondire. Schematizza la vita di
"superficie", impoverisce i principi etici
che sono alla base della formazione
della persona umana. Quasi mai
dopo una visione ci sono domande
profonde.
La tv ci fa vedere un cielo nero
per linquinamento atmosferico, ma
con superficialit che ci spiega le
cause di quellinquinamento.
La tv ci fa vedere i goal con il
sottofondo di una canzone modaiola,
ma non dice quasi mai, anzi mai,
quanti sacrifici sono dietro a quel
goal. Che vita ha condotto e conduce
un calciatore per arrivare a quei livelli.
Passa il messaggio che tutto
semplice.
Un luccichio, un fasullume.
La mia non una visione catastrofista ma oggi una partita di calcio
una sorte di ingegneria sociale.
Oggi il calciatore si presenta come
il nuovo Achille di plastica e gel, un
eroe senza eroismo che si trasforma
nel manichino del perfetto trionfatore
globale, una divinit messa nel pantheon pubblicitario della moda passeggera.
Tutto per un obiettivo: dare speranze illusorie con il fascino del
prestigio sociale e soldi.
E questa deriva che oggi, in
particolare i genitori devono temere.
Purtroppo sono in tanti a lasciarsi
abbindolare della costruita comunicazione che gira intorno al calcio.
Tanti genitori la fanno semplice,
ignorano la forza degli ingegneri
sociali. Di coloro che scientificamente
costruiscono mode e tendenze.
Lauspicio di non cadere nella
trappola. Il gioco una cosa seria.
Anzi, tremendamente seria, sottoscrivono i pedagogisti. E dunque anche
il gioco del calcio una cosa seria.
Come seria la vita del proprio
bambino.
Chiudo con una chiosa. Agli
addetti della scuola calcio suggerisco
di scrivere allingresso dello spogliatoio, ma anche sulla carta intestata:
Chi ha un figlio campione pregato
di portarlo a giocare da unaltra
parte.
nin delli Santi

ASSOCIAZIONE
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I mezzi della criminalit organizzata per imporre il sistema
estorsivo sono innumerevoli.
Quando subisci un furto o un
danneggiamento di minore entit
spesso sei gi vittima di una
attenta strategia estorsiva che ti
porter a contattare il criminale
di turno, sempre pronto a concederti un aiuto fittizio, per recuperare la refurtiva o garantire lintegrit della tua propriet. Non
cedere e denuncia subito o entrerai in un sistema dal quale
non potrai pi uscire.
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pag.3

IMPARIAMO A CONOSCERE VIESTE: COME ERA E COME


IL CASTELLO RACCONTA - 3
Ogni anno il giorno 22 aprile, da
tempo immemore. davanti allingresso del Castello vi era la suggestiva
cerimonia della presa di possesso
del Mastromercato eletto dal Decurionato, per il periodo della fiera di S.
Giorgio. In quelloccasione il castellano consegnava la bandiera regia, il
governatore il bastone della giustizia,
il sindaco la bandiera della citt e il
camerlengo le chiavi delle porte. Vale
a dire egli per una settimana dal 22
aprile al 1 maggio assumeva tutti i
poteri, amministrativi, giudiziari e
quelli della difesa.
L'ultimo disastro il Castello lo
soffr nella notte del 31 maggio 1646,
quando un altro terribile terremoto
causato dalla caduta di una meteorite fece crollare i due bastioni, quello
rivolto ad ovest verso S. Maria delle
Grazie e quello ad est verso la
Pulciara e gran parte del casermaggio prospiciente la falesia. Vi furono
nel Castello 84 morti, fra cui il
comandante d. Fernandez Cobos de

41; Siena M., Orazio Cimaglia, in


AA.VV., I Cimaglia del 700, quad. n.8
Centro Cult. Cimaglia, p. 75).
Durante leccidio del 27 luglio
1861, nel Castello si chiuse la guardia nazionale e tent di difendere la
citt e i cittadini dagli assalti e dalle
prevaricazioni dei cosiddetti briganti
(vedi Della Malva M., Vieste e la
Daunia nel Risorgimento, pp. 115133; Anonimo, Successe il 27; Mafrolla E., Memorie di A. Perrone).
Un ultimo duro colpo al Castello
venne inferto dal cacciatorpediniere
austriaco Lika, all'alba del 24 maggio
1915, alle ore 5,45, all'inizio delle
ostilit della I Guerra Mondiale (vedi
UFF. STOR. DELLA R. MARINA, La
Marina Italiana nella Grande Guerra,
vol. II, pp. 33-70; Siena M., Storia e
flolklore di Vieste, cit. p.85; Idem,
Laffondamento del Turbine, in
Garnews maggio 1988, p.11; Aliota
M., Il sacrificio del C.T. Turbine).
Vi accorse subito in difesa il
cacciatorpediniere Turbine, che faceva servizio di vedetta fra Barletta e
le isole Tremiti. Egli tent di porre

Il Parco della Rimembranza


la Cueva, mentre nella citt se ne
contavano oltre un centinaio (vedi
Siena M., Il Convento dei Cappuccini
di Vieste, Vieste 1993, p.161 e
segg.; idem, Vieste, storia e tradizioni, Foggia 2014, pp. 79-83). I lavori
di restauro seguirono subito negli
anni successivi.
Per notizie pervenute da Napoli,
60 anni dopo, il castello venne
declassato e privato anche dei cannoni e dei soldati, per utilizzarli a
Napoli e in altre localit esposte ad
una eventuale assalto da parte
dellesercito austriaco. Il duca dEscalona, per il grave dissesto finanziario
in cui si trovava lerario statale non
poteva assumere nuove forze militari,
gli era quindi necessario ricorrere ai
ripari nel miglior modo possibile. Il
Decurionato di Vieste, che senzaltro
non viveva questo critico momento
politico, si riun durgenza il 25
febbraio 1707 e deleg il Sindaco
Giovanni Antonio Fioravanti a recarsi
immediatamente a Napoli per perorare la non soppressione de il Real
Castello, perch mecessario necessariissimo per la difesa della citt.
Questi us tutti i modi per convincere
i rappresentanti del Tribunale della
Sommaria sulla necessit di tenere
in efficienza il Castello per la difesa
della citt e del territorio garganico,
perch sovente si verificavano ancora minacce da parte dei cosiddetti
Turchi, ultimo dei quali, molto terribile, quello del 4 settembre del 1680,
quando tentarono lassalto alle mura
della citt. Il Tribunale non prese
alcuna risoluzione, perch il governo
pensava alla difesa della citt di
Napoli. Infatti alcuni mesi dopo, non
essendovi una buona difesa, il 7
luglio, la citt capitol in mano agli
austriaci. Lunica resistenza fu opposta dal castello di Gaeta con un forte
presidio diretto dallo stesso Vicer e,
dopo una strenua difesa, il 30 settembre, venne occupato e lEscalona
fatto prigioniero (vedi Di Vittorio A.,
Gli Austriaci e il Regno di Napoli
1707-1734. Le finanze pubbliche, p.7
e segg.; Coniglio G., Il Viceregno di
Napoli nel sec. XVII, parte III,
pp.217-319 e pagine sparse).
Nel 1734 con lingresso armato
nel Regno di Napoli di Carlo III di
Borbone, fin il trentennale dominio
dellAustria (1707-1734). Restarono
da debellare solo alcune deboli
sacche di resistenza fra cui Vieste e
Bitonto.
Il cavalier Crisciant, comandante
la guarnigione della cittadina garganica, forse ignaro di quanto succedeva
nel resto del Regno, non si arrese al
capitano spagnolo D. Emanuel di
Lione e spar contro i cittadini che
tentavano di favorire laccesso alla
citt.
Quando poi si convinse del cambiamento di governo, pretese, per
abbandonare il Castello, di avere
dagli Spagnoli lonore delle armi
(ved. Giuliani V., p. 163; Ragno L.,
Vieste, gemma del Gargano, pp.40-

fine al bombardamento facendosi


inseguire verso le isole di Tremiti e
dopo aver esaurito tutti i colpi di
cannone e i siluri contro l'incrociatore
Helgoland e i caccia Csepel e Tatra,
si autoaffondava (UFF. STOR. DELLA R. MARINA, o.c., vol. III, p. 508).
Altra incursione, questa volta con
un idrovolante austriaco, il 2 novembre dellanno successivo, tent di
sganciate tre bombe sul Castello, ma
solo una di essa centr il bersaglio,
senza gravi conseguenze: mentre la
seconda sfond il tetto della casa di
un certo Cavaliere in via Venezia,
oggi Via ten Petrone, ma non scoppi, rimase inesplosa sul letto; lultima
fin sul terrazzo della vedova Simone,
oggi abitazione del dottor Spadea,
uccidendo due sorelline e ferendo
gravemente il fratello che mor una
diecina di giorni dopo.
Fino al 1938, sullo spazio fra la
grande Torre Nord e quella di Ovest,
detto del Muntarone, venne collocato
il Parco della Rimembranza. Il posto
era molto disagevole e i Combattenti
non partecipavano pi alle manifestazioni. In attesa di trovare posto
migliore e accessibile a tutti, il Podest Spadea lo elimin e la lapide che
ricordava i caduti della I Guerra
Mondiale, venne appoggiata provvisoriamente sulla facciata del Municipio (e l resta ancora), in attesa di
trovare un posto accessibile a tutti e
e di innalzarvi un monumento.
Il Castello ebbe anche la funzione
sociale, quella di Semaforo e rese
grandi servizi non solo ai pescatori,
anche alle navi di passaggio e ancora alla sicurezza dello Stato.
Fino a qualche anno fa si vedevano appesi al pennone eretto sulla
torre maggiore rivolta a Nord, dei
segnali dalla forma di triangoli isosceli
neri, per indicare la direzione del
vento di burrasca o di tempesta. Se
i triangoli erano due, uno dietro laltro,
ed entrambi rivolti con la punta
verso lalto, il fenomeno atmosferico
era di provenienza di NordEst, in
posizione contraria quello di SudEst.
Se vi era un solo triangolo la
perturbazione proveniva da nordOvest con il segnale rivolto verso
lalto, da Sud-Est se era verso il
basso; e, infine, se i triangoli erano
due, uno con la punta in alto e laltro
in basso la direzione era indeterminata. Di notte la segnalazione avveniva
con due luci colorate: il rosso sopra
e il bianco sotto, indicava il Nord-Est,
il contrario, il Sud- Est; due luci
bianche erano per il Sud-Ovest, due
rosse per il Nord-Ovest; ununica luce
rossa per la direzione indeterminata.
Oggi vi sono altri mezzi di informazione e questi segnali ottici sono
ormai in disuso e sostituiti da un
radar.
Da qualche anno la Marina Militare mette a disposizioni del Comune
e delle Associazioni la bellissima sala
normanna per incontri culturali.
(24 continua)
Matteo Siena

la radio che serve


al Gargano

Via Dalla Chiesa, 6 71019 Vieste (Fg)


0884.702346 Fax 707611

e-mail: ilfaro@viesteonline.it

www.ondaradio.info

notizie notizie notizie notizie notizie notizie


IL FANCIULLO E IL FOLKLORE ARRIVA A VIESTE

Ci saranno anche quattro gruppi


stranieri alla 31 edizione de Il
Fanciullo e il Folklore Incontro con
le nuove generazioni, in programma
dal 24 al 26 aprile a Vieste. La Perla
del Gargano sar lo scenario della
tre giorni di folklore giovanile internazionale organizzata dalla Federazione
italiana tradizioni popolari. Oltre ad
alcuni gruppi locali e
della Puglia, arriveranno dalla Sardegna,
dalla Calabria, dalla
Lombardia, dalla Sicilia
e dalla Basilicata.
Lestero sar rappresentato da Egitto,
Nuova Guinea, Costa
DAvorio e Ciad. Complessivamente 19 gruppi animeranno
levento. Un appuntamento fortemente voluto dal locale Gruppo folklorico
Pizzeche & Muzzeche, presieduto
da Claudio Chionchio, e sostenuto
dallAmministrazione comunale di
Vieste. Ampio il programma: particolare attenzione sar data alla

Rassegna del documentario


etnografico, abbinata alla manifestazione e questanno giunta alla decima edizione (tema del 2015
LAcqua). Si tratta di un concorso a
premi per promuovere ricerche e
relativi documentari cinematografici
sul patrimonio etnografico nazionale
e internazionale.

E un onore per me ha dichiarato Benito Ripoli, presidente


nazionale della Fitp ospitare tanti
bambini e ragazzi nella mia terra, il
Gargano. Vieste, tra le localit turistiche pi conosciute in Italia e nel
mondo, sar la degna cornice di
unedizione affascinante.

ATTIVATO IL SITO WEB


DEL COMITATO FESTEGGIAMENTI
SANTA MARIA DI MERINO

Da qualche giorno attivo il sito


del Comitato festeggiamenti Santa
maria di Merino (in via di completamento) www. comitatosantamariadimerino.it attraverso il quale sar
possibile attingere notizie in riguardo
alla festa ormai imminente.
In attesa che venga registrato
anche dai vari motori di ricerca, per
aprire il sito attualmente necessario
collegarsi in internet e cliccare sul link
o trascriverlo.
Con questo servizio il Comitato
potr far conoscere, soprattutto ai
viestani sparsi nel mondo, le varie
iniziative che nel tempo saranno
attuate in favore della Festa che tutti
vogliamo che sia sempre bella e
partecipata.

Data
Luogo
13.04.2015 S.G.Rotondo
17.04.2015 S.G.Rotondo
Foggia

06.04.2015 S.G.Rotondo

MORTI
Nominativo
Innagi
Mario

Nascita
Vieste
14.09.1954

Morte
Vieste
14.04.2015

CONTROLLA IL TUO STATO DI SALUTE


in qualsiasi momento
in pochi minuti
semplicemente

TANTI VOLONTARI A CACCIA DI RIFIUTI


Quanti sacchi consumati? Abbiamo gonfiato di rifiuti ben tre grossi
recipienti di rotoli di sacchi grandi, pi
(tanti) altri sacchi che ognuno dei
partecipanti si portato da casa. Al
pomeriggio abbiamo chiesto cortesemente alla S.I.E.C.O. di fornirci altri
rotoloni di sacchi grandi (anchessi
consumati con la raccolta). Abbiamo
letteralmente fatto impazzire gli incaricati S.I.E.C.O. che dovevano raccogliere i sacchi da noi riempiti dettandogli con telefonate a ripetizione una
marea di posti diversi
in cui operavamo e nei
quali andare a caricarli.
Quanti partecipanti? Sono scesi in campo in 156 persone,
non solo singoli, non
solo famiglie con figli,
ma anche una moltitudine di associazioni
che prendendosi per
mano hanno abbracciato il territorio con un
gesto di amore.
Quali posti sono
stati ripuliti? In pochi
minuti, quando allappuntamento in piazzale Aldo Moro
non erano ancora arrivati tutti, la
squadra del Wwf a Sfinalicchio aveva
gi riempito in pochi minuti 40 sacchi
e si apprestava a riempirne tanti altri.
Dopo pochi minuti partiva la squadra
dei Sammicheler alla volta della
Piet, Coppitella e Coppa Cardillo.
Presto si avviavano anche i volontari

(segue da pag.1)

(aggiornamento al 22 aprile 2015)

28.03.2015

Piccolo resoconto del secondo appuntamento di Un Bustone a Testa

HO DUE GRANDI RIFERIMENTI:


IL VANGELO
E LA COSTITUZIONE ITALIANA

[Si ringrazia lUfficio Anagrafe del Comune di Vieste]


Nominativo Sesso
Coccia
M
Daniele
Impagnatiello M
Antonio
Cammuso
F
Alyssa
Dragonetti
M
Michael

Nella mattinata di mercoled scorso 22 aprile na, i militari dellUfficio


Circondariale Marittimo di Vieste, nel
corso della consueta attivit di vigilanza finalizzata al contrasto del
fenomeno dellambulantato, hanno
individuato, nelle strade del centro di
Vieste, un soggetto intento alla
vendita di novellame di sardina
meglio conosciuto con il nome di
bianchetto.
I militari hanno rinvenuto circa 20
Kg di prodotto ittico posto in vendita
sul ciglio della strada e, pertanto,
hanno proceduto al sequestro del
pescato perch era inferiore alla
taglia minima consentita, ma soprattutto perch ritenuto in cattivo stato
di conservazione secondo il parere
del veterinario dellA.S.L.
Il venditore stato deferito a
piede libero alla Autorit Giudiziaria
competente.

Edicola DE MARIA CARLO

LANAGRAFE DEI VIESTANI


NATI

SEQUESTRATI 20 CHILOGRAMMI
DI BIANCHETTO

La Regione scopre dopo 10 anni lerrore sul calcolo dei prezzi


Met dei farmacisti: paghiamo E gli altri si rivolgono al Tar

FARMACIE, RIMBORSI SBAGLIATI: DA RESTITUIRE 10 MILIONI DI EURO


Molto probabilmente
colpa di un problema informatico. O forse di una
interpretazione della legge
che nessuno, fino a pochi
anni fa, ha mai voluto
verificare. Fatto sta che
dal 2001 al 2011, secondo la Regione, le farmacie avrebbero ricevuto
rimborsi per i farmaci superiori al dovuto. Il problema stato scoperto lo
scorso anno, ed a dicembre le Asl hanno fatto
partire le richieste di restituzione per tutte le
1.200 farmacie pugliesi:

GLICEMIA COLESTEROLEMIA TOTALE


HDL TRIGLICERIDI GOT GPT GGT
CREATININA ACIDO URICO

Via Santa Maria di Merino, 48 Vieste Tel/fax 0884.708844


email: parafarm.moderna.vieste@gmail.com Fb: Parafarmacia Santa Maria

in totale circa un milione di euro


lanno, ma stato possibile richiedere indietro solo i 9,8 milioni relativi al
periodo 2005-2011. Il nodo della
questione molto tecnico. In due
parole: i medicinali consegnati ai
cittadini vengono rimborsati dalla ASL
ai farmacisti applicando una trattenuta che definita sconto.
Ma su cosa si applica lo sconto?
Una legge del 2010 dice che si
applica sul prezzo di vendita al
pubblico (che comprende il ticket) al
netto dellIva. In Puglia, fino al 2011,
lo sconto stato invece applicato sul
cosiddetto prezzo di riferimento Aifa,
che inferiore o uguale al prezzo al
pubblico e non contiene il ticket:
insomma la Regione ha potuto effettuare una trattenuta minore, dunque
ha speso di pi.

ad esempio, sono tutti rilegati in due


documenti per me fondamentali: il
Vangelo, e la Costituzione della
Repubblica a Italiana.
Ma non tutto rose nella vita
del combattente don Luigi. Dal
carcere,qualche mese fa, il Capo dei
capi, Tot Riina, non sapendo di
essere intercettato, ha minacciato me
ed un caro amico, il pm Nino Di
Matteo, chiedendo a chi era fuori dal
carcere di farci fuori. Si torna parlare
in questi giorni di intercettazioni.
Ecco, senza quelle intercettazioni,
non so se sarei qui a parlarvi questa
mattina. Ma vi rendete conto del
paradosso. Un boss della mafia, da
dentro la galera, d ordini a chi
fuori. Ci harmo rubato delle parole, ci
hanno rubato Ia dignit. Ci hanno
rubato una parola bellisslma:
legallt.

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assegnati alla spiaggia della Sanguinara (insanguinata di sporcizia trascinata a riva dal mare).
I ragazzi delle scuole unitamente
allAnpana si dedicavano alla spiaggia del Pizzomunno con annessa
villetta del monolite percorrendo
chilometri coi sacchi in spalla. Le
localit pericolose della Ripa e di San
Francesco sono state ripulite da un
gran numero di volontari della Pegaso. Il Motoclub Gargano si dedicato
ad altro tratto impegnativo e pericolo-

so, ossia ai massi della Marina


Piccola. Unaltra squadra di volontari
esperti del territorio (per il trekking e
per la caccia), veri e propri arrampicatori, si dedicata ai tratti rocciosi
di Porticello e Molinella.
Volontari del Dog Walking Gargano e di Sentimento Meridiano hanno
ripulito i tratti di verde della localit
San Felice per poi farsi anche il
belvedere tra Campi e Testa del
Gargano. Altri senza nemmeno passare dal via dellappuntamento hanno
operato sulla strada interna ViesteMattinata. Altra squadra, per lo pi
famiglie, hanno raccolto sulla spiaggia
e rocce di San Lorenzo. Altri ancora
hanno liberato la zona sop u Pont
inerpicandosi nel verde.
Obiettivi futuri? Continuare!
Iniziative parallele: segnalazione
agli Enti delle discariche amianto e
altri rifiuti pericolosi rinvenuti in questa
giornata di raccolta; segnalazione agli
Enti dellassurdo e incredibile numero
di retini da allevamento molluschi
rinvenuti durante la raccolta sulla
costa; realizzazione dellopera darte
(di Nicla Del Frate e Matteo Della
Malva) di una balena fatta di rifiuti;
ed altre da trattare nelle prossime
riunioni.
Le gambe fanno fame a tutti
ma la soddisfazione tanta. Carlo
Petrini presidente e fondatore di
Slow Food ha spiegato: il turismo
del futuro parte dai cittadini residenti
dalla loro cura verso la terra che
abitano.
Cos si siamo presi cura del
nostro territorio, lo abbiamo alleggerito di tonnellate di rifiuti sparsi qua e
l, abbiamo messo in campo una
forza che nemmeno noi caspettavamo, numerosa e organizzata, che ha
raggiunto le localit pi svariate a
caccia del rifiuto che le inquina e
abbruttisce.
Grazie a tutti coloro che ci hanno
messo il cuore e le gambe e grazie
anche a chi impossibilitato a venire
ci ha messo solo il cuore.
Lorgazizzazione
di Un Bustone a Testa

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