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Dara Tatray
Esplorare la natura dellunit e della coscienza unica forse una delle
questioni pi urgenti in un mondo pesantemente armato e distrutto da punti di
vista cristallizzati, interessi personali e scarsa conoscenza delle altre
razze, religioni e modi di vivere. Questa esplorazione pu essere proprio una
grande fonte di saggezza, aiutandoci a vivere in armonia con la natura e con
gli altri, poich una tale indagine ci porta nella natura stessa della
coscienza unica che rivela lunit della vita in termini assolutamente
sicuri. Come Erwin Schrdinger diceva in Cosa la vita?: La coscienza un
sostantivo singolare che non ha plurale (Schrdinger 1994).
Se desiderassimo coltivare larmonia tra le tradizioni religiose e
spirituali del mondo, senza la quale fortemente improbabile che ci possa
essere pace sulla terra, sarebbe utile se molti di noi capissero che la
fratellanza universale non solo un ideale per il quale lottare: la verit
sulla realt a livello sia spirituale che fisico. La fratellanza universale
in natura un fatto evidente che fa riferimento alla nostra unit fisica e
spirituale, alle nostre origini e identit condivise nellatman o s
universale, che permea tutte le cose, e alla natura come sorgente delle
nostre vite e meta finale dei nostri sforzi. Sebbene questo livello o qualit
di coscienza venga a malapena sfiorato dalla nostra percezione universale,
il principio fondamentale per la fratellanza dellumanit con il potenziale
necessario per risanare le fratture religiose, culturali e sociali. Ma se
ognuno di noi letteralmente fatto della stessa sostanza, allora veramente
non esiste laltro. Il fisico David Bohm una volta disse che la verit
sulla realt ununit indivisa: se noi siamo frammentati dobbiamo incolpare
noi stessi.
molto giusto che nella Societ Teosofica si faccia un grande sforzo
nella direzione della fratellanza e che il primo Scopo sia considerato
fondamentale per gli altri due. Certamente la cura per gli altri implicita in
un sentimento di fratellanza stabilisce misure di sicurezza in ogni indagine
sui poteri latenti nelluomo. Senza altruismo, compassione o fratellanza come
basi, lo sviluppo dei poteri latenti si rivela pieno di insidie. Vorrei
quindi suggerire che, sebbene possa non essere ovvio, il primo Scopo dipende
dal terzo per la sua attuazione o realizzazione. Questo perch se la
fratellanza universale deve essere qualcosa daltro di un ideale utopico,
deve allora esserci una base solida nella realt e non solo nel mito o nella
leggenda. Deve essere qualcosa di pi di una semplice questione posta da un
gruppo di teosofi che pensano sia cosa importante o degna. Piuttosto deve
rendersi evidente la sua origine dai fatti della vita; dallunit radicale
dellessenza che sta alla base di tutte le parti costituenti la natura, e che
lunit collega insieme ogni cosa come se fosse un solo organismo o un unico
essere. Questo, credo, lunica base sicura per la fratellanza dellumanit,
la fratellanza di tutta la vita e non solo della nostra specie. Cos, mentre
assolutamente giusto enfatizzare il primo Scopo, non dovrebbe per essere
sovra-enfatizzato a spese degli altri. Spesso sentiamo dire che Madame
Blavatsky identificava la Teosofia con laltruismo. In effetti in alcuni
passi si pu dire essere proprio cos; ma vediamo anche che consacr la
maggior parte dei suoi scritti alla promozione del terzo Scopo e al secondo
in modo minore. Naturalmente non si tratta di una gara allo Scopo pi
importante. Vorrei solo farvi riflettere sullimportanza di appoggiare
laffermazione secondo la quale la fratellanza in natura un fatto e non
solo una fantasia; perch si deve ammettere che anche nelle fila della
Societ Teosofica la fratellanza costituisce, al momento presente, un sogno
inoperoso pi che una realt.
2.
3.
per quanto spiritualizzata, non v posto per un governo morale e tanto meno
per un Governatore morale (Barker, 1923/1979 ed. it., p. 212-213).
Noi crediamo solo nella MATERIA, nella sua forma visibile ed
invisibile,
quale
invisibile
Proteo
onnipresente
ed
onnipotente,
dallincessante movimento che la sua vita e che la natura trae da se
stessa, essendo essa il grande complesso oltre al quale non pu esistere
nulla Lesistenza della materia dunque un fatto; lesistenza del movimento
un altro fatto; la loro esistenza ed eternit, o indistruttibilit, un
terzo fatto. E lidea dello spirito puro quale Essere o Esistenza - qualsiasi
nome gli diate - una chimera, unenorme assurdit (Barker 1923/1976, p.
103).
Il tutto, essi dicono, il risultato della legge naturale ovvero i
poteri inconsci o attributi della mente universale che loro preferiscono
definire di FORZA infinita. Fondamentalmente tutto si concentra nel
movimento. Ma questo moto, involontario e meccanico sotto diversi aspetti,
non privo di spirito o di anima: lespressione e la manifestazione
dellAssoluto; e sembra essere della stessa natura della Coscienza.
Tutti gli uomini hanno la stessa origine da un punto di vista
spirituale e fisico siccome lumanit essenzialmente di una sola e stessa
essenza, e quellessenza una, infinita, increata ed eterna, sia che noi la
chiamiamo Dio o Natura, nulla dunque pu influire su di una nazione e su un
uomo senza coinvolgere tutte le nazioni e tutti gli altri uomini. Questo
fatto certo e ovvio come lo la pietra che, gettata in uno stagno, prima o
poi metter in movimento ogni singola goccia dacqua l contenuta (Blavatsky
1889/1897, p. 41).
Prove dalla ricerca psichica (sebbene ancora negata dagli scienziati
prevenuti)
Un campo molto trascurato nella Societ Teosofica in questi anni recenti
laspetto del terzo Scopo che ha a che fare con i poteri latenti nelluomo.
Tuttavia c una importante quantit di prove basate sullindagine di quelle
che oggi vengono chiamate capacit mentali anomale, ricerche condotte da
scienziati in buona fede (sebbene ignorate da altri scienziati altrettanto in
buona fede). Non ho dubbi che H.P.B. volesse dare un significato a questo
fatto e alle implicazioni della ricerca, una delle caratteristiche pi
importanti della quale indicare lesistenza di una coscienza non locale e
il modo di raggiungerla. Il significato della ricerca e delle tecniche
studiate pu essere riassunto nella seguente osservazione fatta da Russell
Targ nel suo libro sullatto della visione remota: la nostra esperienza
con la visione remota mostra senza dubbio che possiamo imparare ad espandere
la nostra coscienza incondizionata attraverso lo spazio e il tempo, per
esplorare direttamente lesistenza atemporale descritta dai mistici (Targ
2004, p.151).
C quindi molto di pi di una semplice predizione del futuro. Targ un
fisico che lavorava al Lockheed Missiles & Space ma ora insegna visione
remota. Lasci il suo primo impiego dichiarando: Ho intrapreso un cammino
diverso verso quella vastit che non richiedeva missili.
J.B. Rhine coni il termine percezione extra-sensoriale per definire
diverse capacit anomale. Nel 1934 pubblic un lavoro accademico: Extrasensory Perception, che con sua grande sorpresa divenne un bestseller
raggiungendo milioni di lettori. La diffamazione che segu la pubblicazione
port Rhine ad osservare che: Nella storia di pi di un settore di ricerca,
la pietra che una scienza frettolosa rigetta qualche volta diventata la
pietra angolare della sua struttura successiva (citato in Mayer 2007, p.89).
Il padre della psicologia americana, William James, fece uninteressante
affermazione quando scrisse della sua conversione allo studio degli stati