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Pietro Spagnulo
GUIDA AL COUNSELING
I fondamenti tecnici della relazione daiuto
Ecomind
Pietro Spagnulo
Guida al counseling
I fondamenti tecnici della relazione daiuto
ISBN 88-87795-26-6
Grafica e impaginazione
Federica Marano
Sommario
Introduzione
1. Che cos il counseling
2. I tre passi del counseling
PASSO 1
STABILIRE GLI OBIETTIVI E INDIVIDUARE GLI OSTACOLI
3. Dal disagio agli obiettivi
I problemi emotivi
6. Lanalisi ABC
Gli antecedenti
Levento problematico
Le conseguenze
Individuare i pensieri e le convinzioni
Individuare i pensieri automatici
Individuare le convinzioni
7. Lavorare in gruppo
Le famiglie ed i gruppi come sistemi
Stabilire degli obiettivi condivisi ed educare
al Problem Solving
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Favorire una comunicazione pi costruttiva
Esprimere sentimenti positivi
Esprimere critiche costruttive
Esprimere richieste positive
Ascolto attivo
PASSO 2
ORIENTARSI ALLE RISORSE
8. Cosa sono le risorse
9. Problem Solving
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Agire su A
Agire su B
Ristrutturare le convinzioni inadeguate
Agire su C
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PASSO 3
VERIFICARE
11. Riconoscere ed osservare il feedback
12. Verifica degli obiettivi
13. Valutare i progressi
14. Modificare o cambiare gli obiettivi
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Appendice I
Bibliografia
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Introduzione
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INTRODUZIONE
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Che cos il counseling
Il counseling unattivit professionale basata su interventi di comunicazione interpersonale, volta a facilitare (o ad aiutare per) il
miglioramento della qualit della vita dellutente per specifici problemi in specifici ambiti sociali e istituzionali, quali: salute, lavoro,
famiglia, scuola, carcere.
Questa definizione descrive gli obiettivi del counseling, i suoi
mezzi di intervento e gli ambiti di intervento, identificando le differenze fondamentali con altri tipi di intervento nella relazione
daiuto quali la psicoterapia (che ha per scopo il superamento di
problemi e disturbi psicologici e mentali, indipendentemente dallambito istituzionale o sociale del problema), lassistenza (che non
si avvale solo di comunicazione interpersonale, ma implica anche
la realizzazione di servizi che la persona non pu effettuare da
sola), la consulenza (che ha uno scopo circoscritto ad un quesito
tecnico ben identificabile e strettamente collegato con le specifiche
competenze professionali del consulente).
Il counseling unattivit professionale molto radicata e diffusa nei paesi anglofoni. Solo negli ultimi anni si sta affermando
anche in Europa sia come mentalit di approccio ai problemi, che
come concreta ed effettiva risorsa sociale realizzata da specifiche
figure professionali.
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I tre passi del counseling
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ne a dismisura della complessit ed estensione delle teorie e tecniche utilizzate, ma da quella riconoscibile e misteriosa capacit
di andare al sodo con maggiore sicurezza ed efficacia, senza perdersi in rivoli marginali o strade senza uscita ed orientandosi con
tranquillit in situazioni allapparenza straordinariamente confuse
e pressanti.
Scopo di questa guida di partire proprio da qui: dalla capacit di inquadrare con sicurezza gli obiettivi generali, gli scopi ed i
compiti della consultazione nella loro corretta sequenza, introducendo cos a mano a mano le tecniche da utilizzare.
La griglia dei compiti a cui faccio riferimento stata qui suddivisa in tre passi fondamentali. Ciascuno segue laltro in una sequenza obbligata, ma allultimo passo segue di nuovo il primo,
costruendo cos un processo circolare in cui si perfeziona costantemente lintervento.
Questo schema circolare il risultato di una integrazione di pi
strumenti che derivano da un orientamento di fondo cognitivocomportamentale e dalla teoria dei sistemi.
La preferenza data a questi modelli strettamente legata alla
intenzione di fornire delle indicazioni basilari di sicuro riferimento
per una operativit concreta, chiaramente definibile ed efficace.
Inoltre, le basi teoriche di tali modelli consentono una facile integrazione con strumenti di tipo diverso che potrebbero gi far
parte o che faranno eventualmente parte del repertorio tecnico del
lettore.
Passiamo dunque ad elencare ed a descrivere brevemente i tre
passi del counseling. Nel seguito del libro dedicheremo una parte
a ciascuno di essi articolandoli e mostrandone gli aspetti operazionali (cosa fare e come farlo) e dunque introducendo le tecniche
fondamentali.
1. Stabilire gli obiettivi ed individuare gli ostacoli
Chi sopraffatto da un problema tende a percepire solo il disagio
che questo gli procura, a concentrarsi su quello e ad interpretare la
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VALUTAZIONE
(stabilire gli obiettivi
ed individuare gli ostacoli):
Cosa intendiamo raggiungere?
Cosa ce lo impedisce?
INTERVENTO
(accedere alle risorse ed utilizzarle):
Quali sono gli aspetti superabili degli
ostacoli? Cosa ci serve per farlo? Come possiamo accedervi? Come possiamo mettere insieme le risorse disponibili?
VERIFICA
(valutazione dei risultati, della funzionalit
dei mezzi ed adeguatezza degli obiettivi):
Ci si sta avvicinando agli obiettivi? Cosa sta
funzionando e cosa deve essere invece modicato? Lobiettivo iniziale ancora valido?
Come si modicato?
Fig. 1
I tre passi del counseling