Lequipaggiamento
Lequipaggiamento elettrico
elettrico
delle
delle macchine:
macchine: la
la norma
norma
CEI
CEI EN
EN 60204-1:2006
60204-1:2006
3
modulo
Sommario
PRIMA PARTE
Introduzione
Inquadramento normativo: campo di applicazione, principali definizioni, prescrizioni generali
Scambio di informazioni con l'utilizzatore a cui destinato l'equipaggiamento: l'allegato B della
norma
SECONDA PARTE
Sistemi di alimentazione e dispositivi di sezionamento e interruzione
Protezione contro la scossa elettrica
Protezione dell'equipaggiamento
Collegamenti equipotenziali
Circuiti e funzioni di comando e controllo
Apparecchiature di comando: ubicazione, montaggio, involucri
Impianto bordo macchina: sistemi di posa, cavi, tecniche di cablaggio
TERZA PARTE
Marcatura, segnali di avvertimento e designazioni di riferimento
Documentazione tecnica
Prove di sicurezza elettrica: verifica delle condizioni per la protezione mediante interruzione
automatica dell'alimentazione, prove di resistenza dell'isolamento, di tensione, funzionali,
protezione contro le tensioni residue, la ripetizione delle prove per il mantenimento della
sicurezza
Esempi di esecuzione delle verifiche di sicurezza su equipaggiamenti elettrici
2
Introduzione
Marcatura CE
Marcatura CE
La marcatura CE latto formale con cui costruttore attesta
di avere applicato una o Direttive a quel determinato prodotto
La marcatura CE si applica allatto della prima immissione sul mercato
Per la Direttiva EMC, Direttiva Macchine e per la Direttiva Atex la marcatura
CE si applica anche allatto della prima messa in servizio
Campo di applicazione
Materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad una tensione
nominale compresa fra 50 e 1000 V in corrente alternata e fra e 1500 V in
corrente continua.
Fanno eccezione i materiali e i fenomeni di cui allallegato II della
Direttiva (ad esempio materiali destinati ad essere usati in ambiente con
rischio di esplosione, materiali per radiologia ed uso clinico, ecc.)
10
SI
NO
Materiale elettrico/elettronico con tensione nominale
Fra 50 e 100 VCA e fra 75 e 1500 VCC
Non si applica
La Direttiva
Bassa Tensione
NO
SI
Applicazione norme
Armonizzate
o equiparati nel caso
non siano disponibili
quelle armonizzate
Preparazione
documentazione
Tecnica
+
eventuale relazione
tecnica elaborata
da un organismo
Notificato
in caso di contestazione
Redazione della
Dichiarazione
CE di conformit
da tenere
a disposizione
delle autorit pubbliche
Apposizione marcatura
CE
11
Le norme armonizzate e
la norma CEI EN 60204-1 (CEI 44-5)
Le norme armonizzate
Ambito Direttiva Macchine
le norme armonizzate sono redatte dagli organismi normatori europei
(CEN, CENELEC, ETI) su mandato della Commissione Europea e pubblicate
sulla Gazzetta Ufficiale della Comunit Europea (GUCE)
13
IEC
(n 51 paesi)
CENELEC
(n 29 paesi)
CEI
TUTTE LE
ALTRE AREE
ISO
(n 102 paesi)
CEN
(n 29 paesi)
UNI
TELECOMUNICAZIONI
ITU
(n 190 paesi)
ETSI
(n 35 paesi)
CONCIT
(CEI/UNI/ISCT)
14
Le norme armonizzate
Le norme armonizzate sono norme VOLONTARIE
Se applicate attivano la PRESUNZIONE DI CONFORMIT ai requisiti
essenziali che le norme stesse coprono
Il costruttore pu applicare altre norme; in questo caso non si attiva la
presunzione di conformit
15
DIRETTIVA
MACCHINE
Norme di
TIPO B
Norme di
TIPO C
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18
19
20
21
22
Osservazioni:
Norme richiamate nel testo devono essere applicati per gli aspetti
richiamati
Le Norme di tipo C (ad es. UNI EN 693:2009 Macchine utensili - Sicurezza
- Presse idrauliche) hanno priorit su di essa
23
24
25
ALLEGATO F.
Tabella scelte da operare
allinterno della norma CEI EN
60204-1
(Scelta da adottare e
documentare)
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29
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32
Adozioni di protezioni
Informazioni
dellutilizzatore
Informazioni
del costruttore
Rischio residuo
a seguito
delle misure
dellutilizzatore
34
Fattori ambientali
Opere da predisporre
Necessit logistiche
Condizioni di alimentazione
Esigenze di lavorazione
Esigenze di accesso
Rumore ed altri agenti fisici, chimici, biologici
Esigenze di qualifica del personale
Formazione e addestramento
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36
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richiesta la precisazione
in quale ambito
elettromagnetico sar
installato
lequipaggiamento
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Motore
M1
Motore
M2
Elettrovalvola
EV1
Fase 1
Carico
Fase 2
Miscelazione
Fase 3
Scarico
Massima contemporaneit
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2) Equipaggiamento
comando e controllo
1) Parte meccanica
MACCHINA
3) Equipaggiamento
bordo macchina
51
4) software
Raccolta informazioni
tra costruttore ed utilizzatore
Progettazione: Possibile suddivisione dei compiti
MACCHINA
1) Parte
meccanica
2) Equipaggiamento
comando e controllo
3) Equipaggiamento
bordo macchina
4) software
Caso 1
Caso 2
Caso 3
Caso 4
Caso 5
Caso 6
Caso 7
Caso 8
Caso 9
Raccolta informazioni
tra costruttore ed utilizzatore
Proqettazione: possibile suddivisione dei compiti
I precedenti casi evidenziano che:
nel caso 1 il costruttore lunico responsabile e referente verso
Iutilizzatore finale
negli altri casi un solo soggetto sar il responsabile finale della macchina
ma dovr curare particolarmente:
i rapporti con i sub fornitori
i rapporti con lutilizzatore
la richiesta e la raccolta delle documentazioni dai sub fornitori
la documentazione e da consegnare allutilizzatore finale
53
54
PRIMA PARTE
57
58
Fase preliminare
la fase pi importante della progettazione, fondamenta su cui si basa tutta
la realizzazione, attraverso la quale occorre assumere le informazioni
necessarie allo sviluppo del progetto.
In tale fase sono fon mentali:
contatti tra costruttore e utilizzatore (o chi gli commissiona la
realizzazione dellequipaggiamento elettrico)
raccolta di tutte le possibili informazioni anche con laiuto del
questionario allegato B della Norma EI EN 60204-1
59
60
61
Imbottigliamento
di acqua minerale
Norma generale
dellequipaggiamento
elettrico
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Imbottigliamento di
alcol etilico
Norma materiali
antidefragranti e
rischio esplosione
Accorgimenti tecnici
ordinari
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Necessit di sistema di
misura temperatura
sincronizzato con taglio
Fase preliminare
Conoscere lo scopo preciso e per quale preciso utilizzo la macchina viene
costruita fondamentale per lidentificazione delle normative applicabili
(norme tipo B o C).
Pressa
Pressa meccanica
EN 692
64
Pressa idraulica
EN 693
Prestazioni richieste
Le prestazioni richieste, intese nel pi ampio senso, influiscono
principalmente per laspetto funzionale ed incidono nelle scelte progettuali.
65
Prestazioni richieste
Esempi di prestazioni
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Fattori ambientali
Il grado di protezione e i materiali da scegliere per lequipaggiamento sono
strettamente leqati allambiente in cui la macchina dovr operare
( CEI 60204-1 parte 4.4).
Tra i fattori pi importanti vi sono:
temperatura, altitudine, grado di umidit, contaminanti, vibrazioni o
urti (es. presse), presenza radiazioni, polveri, sostanze corrosive o oli
uso in ambiente esterno, in climi artici o tropicali
uso della macchina i ambienti speciali (es. ambienti a maggior rischio in
caso di incendio, presenza di sostanze infiammabili o esplosive)
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contemporaneit d carichi
durata massima comando di un organo (motore, elettrovalvola, ecc.)
segnalazioni da inviare alloperatore
organi di comando da predisporre (selettori, pulsanti, ecc.)
allarmi da predisporre acustici, luminosi, a supervisore, a display, ecc.)
statistiche di produzione e invio dati ad altri sistemi interconnessi
definizione dei segnali i interfaccia con altre macchine o sistemi
interconnessi
modalit
modalit
modalit
modalit
modalit
ecc.
passo - passo
semi automatica
automatica
manuale
auto-apprendimento
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CONCETTO FONDAMENTALE
Sia per la Direttiva Macchine (RES 1.6.3) che per la Norma CEI EN 60204-1,
ogni equipaggiamento deve essere dotato di un sezionatore dellenergia
elettrica per ogni alimentazione elettrica della macchina;
Il dispositivo di sezionamento macchina il confine tra
macchina ed impianto elettrico di distribuzione.
83
DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO
PRINCIPALE
CIRCUITI
ESCLUSI
Dispositivi di
Sezionamento
Per parti
Dellequipaggiamento
(rischi elettrici)
84
Dispositivi di
Sezionamento
Per parti
Dellequipaggiamento
(blocchi meccanici)
Alimentazione elettrica
La Norma CEI EN 60204-1 raccomanda di collegare cavi dellalimentazione
esterna direttamente ai morsetti dingresso del dispositivo di sezionamento
Principale
Il termine si raccomanda da intendersi in termine forte e lallacciamento
pertanto da effettuare sopra i morsetti del sezionatore generale salvo
impossibilit tecnica o motivi seri
85
Alimentazione elettrica
Tutto quanto a monte del dispositivo di sezionamento principale, non viene
a far parte dellequipaggiamento elettrico di macchina e dovr fare
riferimento alle Norme elettriche impiantistiche.
86
Alimentazione elettrica
Nel caso di pi macchine complesse ed estese ammessa la possibilit di pi
alimentazioni e quindi la presenza di pi dispositivi di sezionamento.
In questo caso i dispositivi di sezionamento devono esser interbloccati fra
loro, qualora si possano verificare condizioni pericolose per le persone o
danni alla macchina od alla produzione.
87
Alimentazione elettrica
Per la protezione della linea di alimentazione, necessario definire
chi si assumer a termini contrattuali lonere della protezione.
88
Alimentazione elettrica
CEI EN 60204-1 art. 7.2.2
Se non diversamente specificato dallutilizzatore, il fornitore
dellequipaggiamento elettrico non responsabile della fornitura di un
dispositivo di protezione contro le sovracorrenti per i conduttori
dalimentazione dellequipaggiamento elettrico.
89
Alimentazione elettrica
Il costruttore dellequipaggiamento elettrico pu fornire allutilizzatore
seguenti informazioni per lallacciamento elettrico:
la corrente di cortocircuito condizionata massima ammessa;
la corrente di cresta corrispondente alla Icc al punto di consegna massima
ammessa;
la corrente nominale assorbita dallequipaggiamento;
la corrente ammissibile di breve durata;
il valore I2t massimo ammesso;
la caduta massima di tensione tollerata, ecc..
la necessit o meno d I neutro
90
PE
91
92
Alimentazione elettrica
Prescrizione della
Direttiva Macchine
Prescrizione
generali
93
Prescrizione della
Norma CEI EN 60204-1
Tipi di
dispositivi
Prescrizioni
particolari
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96
Tipi di dispositivi
a) Interruttore - sezionatore con o senza fusibili conforme
IEC 60947-3 con categoria di impiego AC-23B o DC-23B
b) Sezionatore con o senza fusibili conforme IEC 60947-3 e
Contatto ausiliario che apre automaticamente tutti i circuiti
di carico prima dellapertura del sezionatore
TIPI
AMMESSI
97
Tipi di dispositivi
CATEGORIA DI UTILIZZAZIONE
manovra frequente
manovra non frequente (*)
APPLICAZIONI
AC-20 A
AC-20 B
AC-21 A
AC-21 B
AC-22 B
AC-23 B
AC-22 A
AC-23 A
(*) Ad esempio, linterruttore viene aperto solo per effettuare la manutenzione della macchina comandata.
Tipi di dispositivi
Il semplice sezionatore, invece, un apparecchio di manovra capace di
aprire o chiudere un circuito solo quando la corrente interrotta, o
stabilita, trascurabile.
E necessario proteggere dalle sovracorrenti gli interruttori di manovra
e gli interruttori di manovra-sezionatori ponendo a monte un
dispositivo di protezione indicato dal costruttore.
Altre volte, gli interruttori di manovra e gli interruttori di manovrasezionatori sono combinati con fusibili: in tal caso non solo sono
autoprotetti dalle sovracorrenti, ma possono svolgere anche la protezione
del circuito
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100
101
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Dispositivi di interruzione
Si utilizzano per evitare avviamenti inattesi e pericolosi durante i lavori di
manutenzione (di natura non elettrica) che non richiedono la
disalimentazione completa della machina (ad es. pulizie o controlli)
Sono in genere utilizzati per interrompere singoli circuiti o parti della
macchina quando:
esiste la necessit di operare su parti di macchina con machina in servizio
vi e Iimpossibilit di bloccare con lucchetto il sezionatore generale di
macchina in posizione di aperto
110
TIPI
AMMESSI
111
Prescrizioni generali
I dispositivi di interruzione devono:
Essere adatti ed appropriati alluso nominale cui sono destinati (tensioni,
correnti, ecc.)
Avere grado di protezione idoneo allambiente di utilizzo
Sopportare le sollecitazioni ordinarie e di guasto
Essere correttamente posizionati e chiaramente identificabili
Dotati di mezzi per garantire il blocco nella posizione di aperto (fanno
eccezione le prese/spina se sotto diretto controllo delloperatore)
112
113
114
Dispositivi di sezionamento
Si utilizzano al fine di consentire lesecuzione di lavori quando esso non
in tensione ed isolato.
Sono in genere utilizzati per sezionare singoli circuiti o parti
dellequipaggiamento elettrico e devono essere:
adeguati alluso previsto (ordinario e di guasto) e collocati correttamente
facilmente identificabili relativamente a quale parte o circuito
dellequipaggiamento da loro servita
Devono essere forniti mezzi adeguati per prevenire una chiusura non
intenzionale e/o erronea di tali dispositivi dal controllore o da altri punti.
115
TIPI
AMMESSI
In ogni caso deve essere ben chiaro quale macchina, parte di macchina
o di equipaggiamento elettrico viene sezionato o interrotto dal dispositivo
considerato
117
Circuiti esclusi
Alcuni circuiti di macchina possono non essere interrotti dal sezionatore
generale, ossia:
circuiti di illuminazione che alimentano le lampade utilizzate durante i
lavori di manutenzione o di riparazione
i circuiti di alimentazione di prese di corrente utilizzate solo per collegare
utensili di riparazione o di manutenzione (per es. trapani portatili,
apparecchiature di prova);
i circuiti di protezione di minima tensione utilizzati solo per sgancio in
caso di guasto all alimentazione;
118
Circuiti esclusi
circuiti che devono normalmente restare in tensione per un
funzionamento corretto dellequipaggiamento (per es. resistenze
preriscaldo, apparecchi di memorizzazione di programma);
circuiti di comando e controllo di interblocco.
E raccomandato che i circuiti esclusi siano comunque dotati di proprio
sezionatore
Il fatto che la norma non obblighi i circuiti esclusi dallessere dotati di
proprio sezionamento, non esonera comunque dal garantire per tali circuiti
la protezione dalle sovracorrenti
119
120
Protezione contro
la scossa elettrica
(Capitolo 6)
Definizioni principali
PARTE ATTIVA (art. 3.33 CEI EN 60204-1)
Conduttore o parte conduttrice destinata a essere in tensione durante il
servizio ordinario, compreso il conduttore di neutro ma, per convenzione,
escluso il conduttore PEN.
MASSA (art. 3.23 CEI EN 60204-1)
Parte conduttrice di un equipaggiamento elettrico che pu essere toccata
e che non in tensione in condizioni ordinarie di funzionamento, ma che
pu essere in tensione in condizioni di guasto.
Nota: una parte conduttrice che pu andare in tensione solo perch a
contatto con una massa, non una massa
122
Definizioni principali
MASSA ESTRANEA (art 3.24 CEI EN 60204-1)
Parte conduttrice non elettrica e in grado facente parte di introdurre
uninstallazione un potenziale, generalmente il potenziale di terra
CONTATTO DIRETTO (art 312 CEI EN 60204-1)
Contatto di persone o animali con parti attive
CONTATTO INDIRETTO (art 3.29 CEI EN 60204-1)
Contatto di persone o animali con masse che risultano in tensione per
effetto di una avaria
123
Definizioni principali
INVOLUCRO (art. 3.20 CEI EN 60204-1)
Elemento in grado di fornire la protezione dellequipaggiamento contro
alcune influenze esterne e contro il contatto diretto da ogni direzione.
BARRIERA (art. 3.3 CEI EN 60204-1)
Parte che assicura la protezione contro i contatti diretti da tutte le direzioni
abituali daccesso
OSTACOLO (art. 3.38 CEI EN 60204-1)
Elemento inteso a impedire un contatto involontario, ma non a impedire
un contatto diretto intenzionale
124
Mediante involucri
Mediante barriere
Mediante luso del PELV
(protezione parziale, si veda contatti indiretti)
125
126
H
NORMA CEI EN 60529
IP
cifra
0
1
2
3
4
5
6
128
cifra
0
1
2
3
4
5
6
7
8
129
lett.
A
B
C
D
130
lett.
H
M
S
W
131
INVOLUCRO
CON GRADO
PROTEZIONE
IP2X
X: nessuna indicazione sulla
Protezione contro lacqua
132
INVOLUCRO
CON GRADO
PROTEZIONE
IPXXB
133
INVOLUCRO
CON GRADO
PROTEZIONE
IP4X
X: nessuna indicazione sulla
Protezione contro lacqua
134
INVOLUCRO
CON GRADO
PROTEZIONE
IPXXD
135
INVOLUCRO
CON GRADO
PROTEZIONE
IP1X
136
INVOLUCRO
CON GRADO
PROTEZIONE
IPXXA
137
138
MISURE DI
SICUREZZA
PER
LACCESSO
ALLINTERNO
DEGLI
INVOLUCRI
139
Le parti attive sulla faccia interna delle porte devono avere un grado di
protezione almeno pari a IP1X.o IPXXA.
Le parti attive in tensione che possono essere toccate durante il ripristino o
la regolazione di dispositivi che prevedano tali operazioni con
equipaggiamento ancora in tensione, devono avere un grado di protezione
almeno pan a IP2X o IPXXB
Dal punto di vista pratico risulta opportuno realizzare il tutto con grado di
protezione IP2X
140
Devono essere forniti mezzi per limitare alle sole persone avvertite o istruite
Iaccesso a parti attive, dietro a porte non direttamente interbloccate con i
mezzi di sezionamento
141
Fanno eccezione:
circuiti di interblocco segnalati con adeguata colorazione
morsetti in ingresso al sezionatore se montato da solo in involucro
separato
142
143
144
NO
SI
Necessit di
accesso con
equipaggiamento
in tensione?
SI
E possibile laccesso
tramite luso di chiave o
utensile; le parti attive
presenti allinterno devono
essere protette come da
punto 6.2.2 a) della norma
Protezione di tutte
le parti attive con
grado di protezione
almeno uguale a
IP2X o IPXXB
145
NO
PROTEZIONE ADEGUATA
Protezione delle
parti che
restano attive
con IP2X o IPXXB
NO
146
La carica
immagazzinata
superiore a 60 uC?
NO
Alimentazione dei
componenti
NO
Nessuna misura di
protezione necessaria
Fissa
Da presa a spina
Avviso di
pericolo e
informazione
tempo di
scarica
Scarica entro
5s
NO
Scarica entro
1s
E possibile proteggere
le parti attive almeno
con grado IP2X o
IPXXB?
S
Protezione
parti attive
almeno IP2X
o IPXXB
147
NO
Dispositivi di
sezionamento
supplementari o
dispositivo di
avviso
148
Impedire la
Comparsa di
Una tensione
pericolosa
MISURE DI
PROTEZIONE
Classe II o isolamento
equivalente
Separazione elettrica
Interruzione automatica
Dellalimentazione prima che la sua
Comparsa crei pericolo alle persone
Mediante luso del PELV
150
Uso di dispositivi o
apparecchiature elettriche
di Classe II (doppio
isolamento, isolamento
rinforzato o mediante
isolamento, equivalente,
pubblicazione IEC 61140)
151
Uso di apparecchiature
con isolamento totale
conforme alla IEC
60439-1
Applicazione di isolamento
supplementare o rinforzato
conformemente ad IEC
60364-41 art. 413.2
152
153
PER SISTEMI TN
Dispositivi di
Protezione delle
sovracorrenti
PER SISTEMI TT
Dispositivi di
Protezione
differenziali
PER SISTEMI IT
Dispositivi di
Protezione
Differenziale e/o
Controllori di
isolamento
Impedenza dellanello
di guasto
comprendente la
sorgente, il conduttore
attivo fino al punto del
guasto e il conduttore
di protezione tra il
punto di guasto e la
sorgente
155
Tensione nominale AC
verso terra
156
PRESCRIZIONI
Tensioni nominali
per luoghi asciutti non ampia area di contatto tra parti attive e corpo
umano: 25V ac o 60V dc senza ondulazione residua
negli altri casi 6V ac 15V dc
157
158
Prese e spine
Uso di spine/prese non in grado di entrare/ricevere prese/spine di sistemi
a tensione diversa
159
160
Collegamenti equipotenziali
Collegamenti
facoltativi
161
Protezione dellequipaggiamento
(Capitolo 7)
Protezione dellequipaggiamento
PROTEZIONE EQUIPAGGIAMENTO
Protezione dellequipaggiamento
SOVRACORRENTE
E qualsiasi valore di corrente che supera quello nominale di un circuito sia
per quanto riguarda i conduttori che gli apparecchi ed i componenti di quel
circuito
SOVRACORRENTE
SOVRACCARICO
(si verifica su circuito
elettricamente sano)
CORTOCIRCUITO
(si verifica in seguito a un guasto
di impedenza trascurabile fra due
punti tra i quali esiste tensione in
condizioni ordinarie di esercizio)
Lequipaggiamento elettrico deve essere protetto in ogni sua parte sia dal
sovraccarico che dal cortocircuito
164
Sovracorrente
Possono esser prodotte da:
Cedimento dellisolamento sia nei conduttori che nei componenti
(cortocircuito non franco)
Cortocircuito franco
Sovraccarico (superamento valore nominale di un circuito)
Avviamento dei motori
Inserzione di trasformatori
165
NOTA BENE:
1. lungo il circuito non presente alcun guasto di isolamento
2. la corrente di sovraccarico si manifesta in tutta la tratta della conduttura
3. la corrente di sovraccarico non in genere molto elevata
(tipicamente fino a qualche multiplo della portata)
166
In caso di corto circuito intervenuto un GUASTO: la perdita di isolamento tra due parti a
diverso potenziale; la temperatura dellisolante dei cavi supera notevolmente il valore massimo
ammissibile, e, in tempi brevi, ne causa il degrado: corrente di corto circuito Icc >> portata Iz
NOTA BENE:
1. lungo il circuito presente un guasto di isolamento
2. la corrente di corto circuito si manifesta a monte del punto di guasto ma non a valle
3. la corrente di corto circuito pu essere molto elevata (dellordine di decine di kA)
4. 167
agli effetti termici sono associati anche fenomeni di sforzi elettrodinamici
FUSIBILI
PROTEZIONI MAGNETICHE
PROTEZIONI TERMICHE
INTERRUTTORI AUTOMATICI
168
169
170
171
172
Ove risulti necessario dalla valutazione del rischio o da analisi tecnicoeconomiche opportuno che sia Icc < Ics < Icu
173
Il potere di interruzione
Un interruttore ad uso industriale specificato con il potere di
interruzione estremo Icu e con il potere dinterruzione di servizio Ics,
secondo il significato di seguito indicato.
Se linterruttore chiamato ad operare con la massima corrente di
cortocircuito deve essere ovviamente in grado di farlo, ma essendo un
evento raro anche tollerabile che la sequenza delle prove di
cortocircuito sia ridotta e che linterruttore, dopo una cos brutta
esperienza possa non riprendere il servizio (potere dinterruzione
estremo Icu).
Per correnti di cortocircuito di valore inferiore, ma pi frequenti,
giustificata una sequenza di prove pi severa e si pu pretendere che
linterruttore sia in grado di continuare il servizio dopo il cortocircuito
(potere di interruzione di servizio Ics).
In definitiva, linterruttore rimane in servizio dopo aver subito correnti di
cortocircuito fino a Ics, mentre per correnti comprese tra Ics e Icu
linterruttore capace di aprire il circuito, ma potrebbe non essere
idoneo a riprendere il servizio.
174
175
Materiale
PVC
115
Gomma
141
SiR
132
XLPE
143
EPR
143
In < Icomponente
dove:
In = corrente di intervento dispositivo di protezione
Icomponente = corrente nominale del componente (esempio portata Iz del cavo)
177
Collegamenti elettrici
E possibile suddividere i collegamenti in due tipologie:
Collegamenti elettrici
Collegamenti elettronici e di comunicazione
I collegamenti elettrici comprendono sia collegamenti di potenza che
collegamenti ausiliari.
I collegamenti elettronici e di comunicazione riguardano essenzialmente i
collegamenti destinati alla strumentazione e al trasferimento delle in
informazioni
178
Collegamenti elettrici
Per i conduttori elettronici e di comunicazione occorre sostanzialmente:
riferirsi alle indicazioni dei costruttori dei componenti che collegano
verificare che lisolamento sia idoneo alla conduttura in cui transitare i
conduttori
E comunque buon criterio separare i conduttori di comunicazione da quelli
di potenza
Tipici conduttori di comunicazione sono:
i cavi per linee seriali
i cavi coassiali
i bus di campo
le fibre ottiche
179
Collegamenti elettrici
I collegamenti elettrici sono completamente identificati quando sono
definite:
N dei conduttori adiacenti caricati
temperatura ambiente
contemporaneit di carichi
prescrizioni specifiche del costruttore del componente collegato (es.
azionamenti)
tipo di posa
lunghezza del percorso
corrente di impiego
condizioni specifiche per lambiente di utilizzo (es. rischio di esplosioni)
tipo di isolante scelto tensione di isolamento
sezione e formazione scelta per il conduttore
caduta di tensione massima
tenuta al corto circuito al punto di allacciamento
180
Collegamenti elettrici
Definite le sezioni e le portate massime dei conduttori (appendice D)
possibile
scegliere le protezioni al sovraccarico idonee secondo seguente relazione.
Corrente di progetto Ib
Portata Iz
1,45 Iz
Corrente nominale In
Corrente di intervento I2
Ib In Iz
La corrente nominale deve avere un valore compreso tra il valore della corrente
di progetto e il valore della portata
I2 1,45 Iz
Collegamenti elettrici
Qualora si dovessero utilizzare fusibili di
tipo generale gG, oltre a soddisfare la
condizione IB In, la corrente nominale In
del fusibile deve soddisfare in generale la
relazione In 0,9 IZ, per tenere conto
delle caratteristiche di intervento dei
fusibili,
diverse
da
quella
degli
interruttori automatici. Per fusibili con
corrente In<16 A si pu assumere In
0,76 IZ per In 10 A e In 0,83 IZ per In
compreso tra 10 A e 16 A.
182
Motori
Il surriscaldamento dei motori pu essere impedito mediante:
Dispositivi contro i sovraccarichi (rilevano lenergia I2t)
Dispositivi contro le sovratemperature (termistori) secondo CEI EN 60034-11
(CEI 2-34) (rilevano le temperature)
Dispositivi di limitazione della corrente (rilevano la corrente I, anche non su
tutti i conduttori)
Le protezioni contro sovratemperature sono utili nel caso in cui il
raffreddamento pu essere compromesso (ad es. ambienti polverosi)
183
Protezione da interruzione/diminuzione
tensione alimentazione
necessario prendere provvedimenti per evitare che interruzioni o
abbassamenti di tensione possono essere causa di rischi o danni alle persone
o alla macchina.
La determinazione del livello di tensione minimo per il corretto
funzionamento dellequipaggiamento responsabilit del solo costruttore
ma sempre entro i limiti dellart. 4.3 della norma.
Metodi utilizzabili come protezione contro gli abbassamenti d tensione sono:
uso di bobine di minima tensione (ritardate o non ritardate)
uso sistemi di conti unit (UPS) o alimentatori tamponati per circuiti di
comando
185
Protezione da interruzione/diminuzione
tensione alimentazione
La norma vieta il ripristino automatico dellalimentazione dopo una
mancanza se questo pu generare un pericolo per persone o macchinario.
Quando non esistono pericoli il riavviamento automatico possibile
facendo tuttavia attenzione a:
analizzare tutti i possibili rischi dovuti al riavviamento automatico
evitare riavvii istantanei dopo la mancanza di alimentazione che in caso di
brevi interruzioni possono creare danni allequipaggiamento
Luso di bobine di minima tensione ritardate (intrinsecamente o con
temporizzatore) consentito a condizione che non sia fonte di pericolo per
le persone ed il macchinario.
Attenzione al problema delle macchine coordinate
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Collegamenti equipotenziali
(Capitolo 8)
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Collegamenti equipotenziali
Collegamenti
facoltativi
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