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bivori la conversione dei prodotti vegetali in proteine animali, per altre specie comunque, la trasformazione in prodotti pi adatti allo scopo nale, per la maggior parte
l'alimentazione umana. Il coeciente di digeribilit di
un alimento, per l'animale allevato, attualmente considera l'ecienza dell'assimilazione espressa come la quantit
di sostanza (secca) ingerita su quella emessa con le feci.
1.1.1 Durante l'evoluzione umana
Durante l'evoluzione delle specie, gli ominidi hanno subito una variazione degli schemi alimentari dovuti ad una
molteplicit di fattori. Dalla sua origine il genere umano onnivoro, in grado di consumare una grande variet
di materiali vegetali e animali. Si rileva, addirittura che
l'onnivorismo risale all'indietro nel tempo, accomunando panini e ominini a questa dieta, dierenziandoli da
altre linee evolutive[4][5] . In questo senso, gi dalle origini Homo assimilato all'onnivorismo di scimpanz e
bonobo, e relativamente distante dal vegetarianismo degli
oranghi.
Alimentazione animale
Durante diverse fasi del paleolitico le varie specie ominine impiegavano caccia, pesca e raccolta quali fonti primarie di cibo,[6] alternando ai vegetali spontanei le proteine animali, e precedendo nella storia evolutiva il reperimento di tali proteine tramite comportamenti saprofagi[7]
(etologia largamente diusa in H. habilis). Si provato
che il genere Homo abbia usato il fuoco sin dal tempo
della predominanza dalla specie Homo erectus[8] che del
fuoco faceva documentato uso, probabilmente anche per
preparare e cucinare cibo prima di consumarlo. Secondo
Lewis Binford il nutrirsi di carogne animali si esteso
a generi successivi all'habilis, coinvolgendo il cosiddetto
Uomo di Pechino (H. erectus).
L'uso del fuoco diventato comunque documentatamente regolare nelle specie H. sapiens e H. neanderthalensis. Si ipotizza, su basi scientiche, che un motore evolutivo per H. erectus, il primo ominide documentamente in grado di cuocere i cibi sia stato costituito dal ricavare, con la cottura, pi calorie dalla dieta, diminuire le ore dedicate all'alimentazione superando le limitazioni metaboliche che negli altri primati non hanno
permesso un'encefalizzazione e uno sviluppo neuronale legato alle dimensioni del cervello in proporzione alle dimensioni corporee.[9] Questo, unito ad un crescente
consumo di proteine animali, documentatamente ascritto alla separazione Homo-Australopithecus, o H. habilisH. erectus,[10][11] avrebbe costituito un potente impulso
evolutivo.
1.1
Zootecnia
2
1.1.2
4 VOCI CORRELATE
Nell'uomo moderno
Lalimentazione un processo multifasico che dipende dallintegrit delle funzioni preposte, quali
l'introduzione del cibo nella cavit orale, la masticazione,
la deglutizione, la digestione, il transito intestinale,
l'assorbimento e il metabolismo dei nutrienti.[12][3]
L'alimentazione dell'umano corrisponde al consumo
consapevole di alimenti e bevande; inuenzata da
fattori biologici, relazionali, psicologici, sensoriali o
socio culturali.[3]
1.2
In alcuni periodi della vita come da cucciolo o anziano, nonch per alcune patologie, un organismo pu non
riuscire ad alimentarsi autonomamente, ma necessita di
assistenza: si parla di Alimentazione assistita.[12][3]
Quando l'organismo viene nutrito per vie che aggirano la
modalit naturale, si attua una alimentazione articiale o nutrizione articiale (dove, pi propriamente, si
intende nutrizione per via articiale). Le scienze mediche (umane e veterinarie) si occupano delle modalit di
somministrazione per vie articiali in caso di patologie
coinvolgenti gli apparati interessati all'introduzione del
cibo.
"Since the evolutionary split between hominins and pongids approximately 7 million years ago, the available evidence shows
that all species of hominins ate an omnivorous diet composed of minimally processed,
wild-plant, and animal foods..
[6] F. W. Marlowe, Hunter-gatherers and human evolution in
Evolutionary Anthropology: Issues, News, and Reviews,
vol. 14, n 2, 2005, pp. 5467, DOI:10.1002/evan.20046.
[7] Bramble DM, Lieberman DE, Endurance running and the
evolution of Homo (PDF) in Nature, vol. 432, n 7015,
novembre 2004, pp. 34552, DOI:10.1038/nature03052,
PMID 15549097.
[8] Francesco Berna, Paul Goldberg, Liora Kolska Horwitz,
James Brink, Sharon Holt, Marion Bamford,and Michael
Chazan; PNAS Plus: Microstratigraphic evidence of in situ
re in the Acheulean strata of Wonderwerk Cave, Northern
Cape province, South Africa PNAS 2012 109 (20) E1215
E1220; published ahead of print April 2, 2012, doi:10.
1073/pnas.1117620109
[9] Karina Fonseca-Azevedo, Suzana Herculano-Houzel, Metabolic constraint imposes tradeo between body size and
number of brain neurons in human evolution, PNAS 2012
109 (45) 18571-18576; published ahead of print October
22, 2012, doi:10.1073/pnas.1206390109
[10] Ungar, Peter S. Dental topography and diets of Australopithecus afarensis and early Homo. Journal of Human
Evolution, 46: 605-622, 2004.
[11] David Holzman, Meat eating is an old human habit,
newscientist, September 2003
Come gi descritto, i termini alimentazione e nutrizio- [12] Consiglio Direttivo e Commissione di Bioetica delne sono a volte utilizzati come sinonimi: stato usala Societ Italiana di Nutrizione Parenterale ed Ento il termine alimentazione riguardo a protisti come
terale (SINPE), PRECISAZIONI IN MERITO ALLE
gli eliozoi,[13] o ad organismi procarioti, per le cui caIMPLICAZIONI BIOETICHE DELLA NUTRIZIONE
ARTIFICIALE (pdf).
ratteristiche, secondo altre denizioni, le due voci non
dovrebbero coincidere.[14]
[13] Rupert Riedl, Erich Abel, Fauna e ora del Mediterraneo,
Volume 33, F. Muzzio, 1991 p.87
Note
[14] Virgilio Bolcato, 'La chimica delle fermentazioni: microbiologia, enzimologia, chimica e tecnica delle fermentazioni, N. Zanichelli, 1947, p.19
4 Voci correlate
Nutrizione
Masticazione
Disturbi del comportamento alimentare
Deglutizione
Nutrizione articiale
Altri progetti
6.1
Testo
Alimentazione Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Alimentazione?oldid=73411652 Contributori: Xaura, Retaggio, Civv, Maxcip, Bandreus, Esculapio, KS, Basilero, Elwood, Eumolpo, Bultro, Heartpox, Nemo bis, AttoRenato, Johnlong, %Pier%, Filbot, Wim b, Brownout,
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