Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Amore Senza Attaccamento
Amore Senza Attaccamento
Riprendiamo questo articolo dal numero di febbraio 1995 delta rivista Buddhism Now, poi in traduzione italiana in Paramita,
numero 58.
Una donna venne da me una volta e mi disse: "Non posso essere buddhista". Le chiesi:
"Perch?", e lei: "Perch sono troppo attaccata ai miei bambini. Sono attaccata a loro; non
posso rinunciarci". Ma coloro, che amano veramente i loro bambini non sono attaccati a loro.
L'attaccamento indica sempre che si vuole qualcosa. "Ti amo", pu voler dire "voglio qualcosa
in cambio". Sia di essere riamato, sia di ottenere quello che si vuole. Quando si tratta di un
amore condizionato, si cerca sempre di fare una sorta di affare, giusto? Se mi aspetto di essere
rispettato, o che mi si dia qualcosa in cambio, o se chiedo qualcosa, allora vuol dire che c'
attaccamento.
Se invece si amano veramente i propri figli, il proprio marito o la propria moglie, o chiunque
altro con un vero amore incondizionato, non c' attaccamento. O se c', una volta che se ne
diventa consapevoli, bisogna farlo andare via. Una volta che si notato l'attaccamento ed e
sorta l'intenzione di liberarsene che non vuol dire sbarazzarsi dei propri figli si smette di
chiedere e di ricattare e cos via. Ma un qualcosa che parse dall'interno; una rinuncia a
questa infausta pretesa emotiva. Quell'esperienza d'amore che feci a diciotto anni fu
un'esperienza pura, ma c'era anche dell'attaccamento. Ero molto identificato con le emozioni e
molto coinvolto in esse. Naturalmente, non avevo idea di come comportarmi. Di solito si cerca
di fermare le proprie emozioni, di sopprimerle, ci si sente in imbarazzo, si indulge in esse, si
diventa collerici, si cerca di respingerle, o di fuggire. In effetti questa fu l'unica cosa che riuscii
a fare: cercare di fuggirle, evitarle, scappare. Alla fine, per uscirne, mi arruolai in Marina. Lo
scontai per quattro anni! Questo fu un grande errore!
Nella pratica meditativa buddhista, invece, osservando in profondit e riflettendo su come le
cose effettivamente sono, cominciamo a comprendere molti eventi della nostra vita: quando
eravamo giovani, o quando abbiamo fatto esperienze che ci hanno sconcertato o confuso. Fa
confondere l'amare qualcuno e poi agire in modo tale da allontanare questa stessa persona,
facendogli arrivare messaggi sbagliati. Dobbiamo imparare osservando gli effetti di ci che
facciamo, senza criticare, colpevolizzare o indugiare nell'errore, con la volont di imparare
anche dagli sbagli. Questo il modo per apprendere veramente, per valorizzare le nostre
esperienze.