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RICCARDO PERINI

Dirigente Regione Lombardia

Disciplina e controllo dei mercatini


dellusato e delle esposizioni hobbistiche
su area pubblica

PREMESSA
Le esposizioni di articoli hobbistici e del collezionismo su area pubblica e pi in particolare i
Mercatini dellusato sono una realt presente su tutto il territorio nazionale e costituiscono un
importante punto di attrazione per coloro che intendono acquistare a prezzi ridotti oggetti
provenienti dal collezionismo privato o che esulano dai normali canali commerciali degli articoli
di modernariato ed antiquariato posti in vendita da parte di soggetti che non esercitano
abitualmente unattivit commerciale.
Lo strumento regolatorio abitualmente un Regolamento locale ad hoc, strumento che de iure
condendo si suggerisce per ogni Comune, in quanto pi idoneo a configurare un sistema di
regole condiviso, estendibile automaticamente ad altri Mercatini eventualmente istituiti in futuro
e soprattutto che presenta un sistema sanzionatorio autonomo e non affidato ai principi di
analogia o di rinvio ad altre norme.
quindi di tutta evidenza per le Amministrazione comunali la necessit di definire un quadro di
regole che sia rigoroso nella sostanza, che definisca meglio limiti e prescrizioni e che
predetermini sanzioni efficaci a carico delle Associazioni concessionarie delle aree ove si
svolgono i mercatini al fine di mantenere o recuperare lo spirito del Mercatino dellusato quale
strumento di incontro tra la domanda e lofferta di oggetti che sfuggono alle logiche distributivecommerciali, che torni ad essere un luogo di forte attrattiva per i cittadini ed i turisti, in analogia
con quanto avviene per i Mercatini delle Pulci delle grandi capitali europee.
Facendo cos si eviterebbe che la gestione dei Mercatini rappresenti di fatto unattivit
imprenditoriale, mentre invece lo scopo statutario delle Associazioni concessionarie non deve
prevedere fini di lucro.
Di seguito si d conto dei pi significativi elementi che dovrebbero essere contenuti in un
provvedimento che disciplini il Mercatino dellusato che, come si pu riscontrare, dovrebbe
essere suddiviso in Titoli e quindi in articoli per una migliore configurazione sistemica della
disciplina che dovr regolare i citati Mercatini.
DISPOSIZIONI GENERALI
Un primo aspetto significativo costituito dal fatto che si dovrebbe stabilire che i Mercatini
possano avere cadenza mensile. Ci consentirebbe di dare al Mercatino il carattere di evento alla
manifestazione.
Inoltre non si creerebbero ricorrenti situazione di costante disagio domenicale nelle aree
interessate dal Mercatino.
Infine si potrebbe, cos facendo, scindere questi Mercatini dalla disciplina dei mercati
settimanali, che, tra laltro, non si possono svolgere di norma di domenica. Infatti, unattivit che
si ripeta con cadenza settimanale ha le caratteristiche di imprenditorialit che mal si conciliano
con lo spirito di un Mercatino dellusato.
Al fine di evitare ambiguit e incertezze anche da parte della Polizia locale nella determinazione
della normativa applicabile, si deve inoltre prevedere espressamente che larea data in
concessione rimane soggetta alla disciplina applicabile alle aree pubbliche, anche sotto il profilo
sanzionatorio.
Un altro aspetto importante che si suggerisce di prevedere consiste nellimporre, considerato lo
scopo ed il carattere della Manifestazione Mercatino dellusato, un margine predeterminato tra
i costi sostenuti per ogni posteggio dallAssociazione e quanto essa pu chiedere agli espositori.
Si ha qui unulteriore conferma della volont di evitare indebite speculazioni nella gestione
dellarea dei Mercatini, con la inopportuna accettazione da parte dellAmministrazione comunale
che concede larea.
A garanzia della trasparenza dellattivit sociale dellAssociazione si deve imporre poi lobbligo
di presentazione al Comune del bilancio annuale dellAssociazione
OBBLIGHI A CARICO DELLASSOCIAZIONE
Tra gli obblighi da imporre a carico dellAssociazione che gestisce larea del Mercatino,
lallestimento di adeguate dotazioni di servizi igienici nonch una costante effettuazione e il
controllo della pulizia dellarea nonch lobbligo di buona conservazione della stessa.

Al fine di evitare una disinvolta gestione degli accessi allarea anche da parte di soggetti che
vengono fatti associare al momento al sodalizio, si deve inoltre fare in modo che chi accede sia
inserito tra gli associati e che il registro dellAssociazione con i nominativi degli iscritti sia a
disposizione della Polizia locale con congruo anticipo.
OGGETTO DELLA MANIFESTAZIONE SOGGETTI TITOLATI AD ESPORRE LIMITI MERCEOLOGICI
Nellemananda disciplina dei Mercatini dellusato, si dovrebbe fissare dei limiti rigidi ai soggetti
iscritti allassociazione che possono partecipare alla manifestazione, escludendo tale possibilit
per i commercianti o imprenditori che potrebbero in caso contrario estendere, nella giornata
domenicale, larco di svolgimento della propria attivit lucrativa.
Lautocertificazione che gli stessi devono fare deve essere trasmessa allAmministrazione
comunale che pu (rectius deve) effettuare controlli incrociati circa la veridicit delle
dichiarazioni effettuate.
Si devono poi circoscrivere le merceologie soggette a esposizione, evitando assolutamente
commistioni indebite rispetto ad attivit commerciali su area pubblica e riqualificando i Mercatini
come veri e propri Mercatini delle Pulci, valorizzando la forza attrattiva di un luogo in cui
trovare oggetti provenienti dal collezionismo privato senza alcun fine di lucro ed alcun carattere
di professionalit nellattivit da parte di chi espone.
Si ritiene che si possa prevedere oltre allo scambio anche la possibilit di vendita, quindi di
cessione del bene dietro corrispettivo in denaro, purch, per lappunto, loggetto della
transazione sia costituito da beni usati ed oggetti provenenti dal collezionismo privato, di
propriet di coloro che espongono.
Si devono inoltre previdere divieti circa alcune categorie di oggetti, in analogia con quanto
previsto per il commercio su area pubblico dallart. 30 del D. Lgs 114/98 (armi, oggetti preziosi
etc.) ed altri limiti a tutela degli animali e delligiene alimentare: quindi vietata lesposizione per
la vendita di animali e di alimenti e bevande
MODALIT DI SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE
E CONNESSI OBBLIGHI DEGLI ESPOSITORI E DELLASSOCIAZIONE
Si devono innanzitutto prescrivere non solo gli orari di svolgimento del mercatino ma anche gli
orari di installazione e sgombero delle attrezzature e conseguente ripristino e pulizia dellarea.
Un altro aspetto significativo quello di tutelare i visitatori e gli acquirenti da ambiguit e scarsa
trasparenza nellofferta di oggetti, imponendo lobbligo di pubblicit dei prezzi degli oggetti
esposti; inteso che questo obbligo non fa ricondurre le attivit in questione nellalveo delle
attivit commerciali ma, come detto si vuole tutelare gli acquirenti, soprattutto in aree date in
concessione dal Comune
LAssociazione, nellassegnazione dei posti agli associati espositori, dovr attenersi alle
seguenti prescrizioni:
- Corsie ampie non meno di 3,50 m tra fronti di banchi con spazio libero in altezza di 4 m per il
passaggio dei mezzi di soccorso;
- Tra banco e banco distanza minima di un metro.
Queste prescrizioni sono imposte in ossequio a disposizioni di prevenzione incendi (ad es. DM
19/8/96) che si ritiene opportuno estendere per analogia, anche alla luce di indicazioni in tale
senso da parte dei Vigili del Fuoco per le aree di mercato.
SANZIONI AMMINISTRATIVE
Fatta salva lapplicazione delle norme di legge nazionale, a cominciare dal codice penale, si deve
prevedere un espresso rinvio al Regolamento del canone di occupazione suolo pubblico. Cos
facendo si ribadisce la configurazione dellarea del Mercatino come area pubblica con le relative
conseguenza sanzionatorie.
Questa soluzione comunque un c.d. second best rispetto alla via principale di predisporre un
apposito regolamento ad hoc per i Mercatini con relative autonome sanzioni
Ma forse laspetto pi qualificante del nuovo disciplinare consiste nel coinvolgere, mediante
lespresso rinvio allart. 6 della legge 689/81 che prevede la figura dellobbligato in solido nelle

sanzioni amministrative pecuniarie, lAssociazione per le violazioni commesse dagli espositori


aderenti alla stessa.
Cos facendo si vuole responsabilizzare il sodalizio evitando che esso possa solo beneficiare
degli aspetti positivi dellorganizzazione del Mercatino (introiti di iscrizione) rimanendo esente
dalle infrazioni commesse dagli espositori.
La necessaria sottoposizione alla direzione e vigilanza dellAssociazione impone, sulla base del
predetto riferimento di legge, linclusione anche formale dellassociazione nella responsabilit
per le infrazioni commesse dai propri aderenti.
Si devono infine prevedere ulteriori conseguenze in termini di provvedimenti interdittivi a carico
dellAssociazione.
Si pone ad esempio laccento sulla possibilit di sospensione sino a 20 giorni in analogia con
quanto previsto da alcune leggi regionali in materia di commercio su area pubblica, in casi di
violazioni gravi e reiterate.
Inoltre si ipotizza la risoluzione immediata dalla Convenzione laddove, dopo i provvedimenti di
sospensione temporanea, permangano le medesime situazioni di illegalit.
UNIPOTESI DI REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA
Alla luce di quanto qui detto, si presenta di seguito un esempio di Regolamento comunale in
materia di disciplina di unarea adibita periodicamente a Mercatino dellusato:
DISCIPLINARE CONVENZIONE PER CONCESSIONE USO PRECARIO AREA
ADIBITA A MERCATINO DELLUSATO
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
ART 1 Il Comune di .. concede in uso precario allAssociazione
che accetta,
larea comunale di mq.
ca. sita in , corrispondente a n
posteggi, indicata nellunita
planimetria, per lo svolgimento di manifestazione consistente nellesposizione, libero scambio e
vendita di beni come precisato al successivo Titolo IV e di seguito denominata
Manifestazione.
Larea in questione viene concessa nello stato di fatto e di diritto in cui si trova.
La Manifestazione si svolge nella prima domenica di ogni mese.
Larea in cui si svolge la Manifestazione , ai fini di legge e di regolamento, area pubblica, anche
per quanto concerne i profili di controllo e sanzionatori.
ART. 2 La durata della concessione viene fissata per il periodo intercorrente dal
con possibilit di eventuale rinnovo alla scadenza a nuove condizioni.

al

ART. 3 Il corrispettivo fissato in


per ogni giornata di effettiva occupazione,che
rapportato al canone annuo di
da corrispondere anticipatamente, in rate settimanali.
Il corrispettivo riferito alla globalit dellarea a prescindere dalloccupazione di tutti i posteggi.
In caso di rinnovo, tale corrispettivo verr aggiornato sulla base della variazione degli indici
ISTAT (nella misura del 100%) dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegate.
Art. 4 - Considerato il carattere e lo scopo della Manifestazione, il corrispettivo di partecipazione
da parte degli associati dovr essere quantificato, sulla base dei costi della Manifestazione
(COSAP, pulizia dellarea, ecc.), in apposita convenzione. Il margine tra i costi sostenuti per
singolo posteggio dallAssociazione ed il corrispettivo di partecipazione del singolo associato
non pu comunque essere superiore al 10%.
Gli eventuali utili che dovessero risultare al termine di ogni esercizio sociale dovranno essere
destinati dallAssociazione a finalit sociali.
A tal fine lAssociazione deve presentare entro il 30 giugno di ogni anno al Comune il bilancio
riferito allanno precedente
TITOLO II RECESSO E RINUNCIA

ART. 5 E data facolt al Comune di recedere anticipatamente dalla presente convenzione,


senza alcun preavviso, qualora intervengano problemi di ordine pubblico, di carattere igienico
sanitario o per altre esigenze di pubblica utilit, mediante semplice comunicazione
dellAmministrazione Comunale.
Nel caso il godimento dellarea sia fatto cessare dallAmministrazione prima del compimento del
periodo per il quale stato versato il corrispettivo, allAssociazione concessionaria spetter
solamente il rimborso della quota in pi anticipata.
ART.6 In caso di rinuncia lAssociazione concessionaria dovr notiziare il Comune per
iscritto, a mezzo lettera raccomandata, almeno 60 giorni prima della rinuncia stessa.
ART. 7 Ove lAssociazione concessionaria non rilasci larea nel termine indicato
dallAmministrazione, questa potr procedere allo sgombero coattivo in via amministrativa, con
addebito delle spese relative allAssociazione.
TITOLO III OBBLIGHI A CARICO DELLASSOCIAZIONE
Art. 8- fatto obbligo alla Concessionaria di dotare larea, a propria cura e spese, di un numero
adeguato di servizi igienici autopulenti e di tutte quelle opere che il Comune ritenesse necessarie
per la sistemazione dellarea e per la buona conservazione della stessa.
Al Comune, comunque, riservata la facolt di controllo, a mezzo dellUfficio Tecnico
Municipale, sullo stato di manutenzione e conservazione della stessa.
Le proposte di modifiche e miglioramento di utilizzo dellarea devono essere preventivamente
autorizzate dallAmministrazione comunale.
ART.9 La Concessionaria dovr corrispondere i costi relativi alla pulizia dellarea, che dovr
avvenire al termine di ogni Manifestazione.
ART. 10 Possono partecipare alla Manifestazione solo i soggetti regolarmente iscritti
allAssociazione.
Lassociazione dovr fornire annualmente entro il 31 gennaio lelenco aggiornato degli associati
al Comando della Polizia Locale.
Inoltre entro il gioved antecedente la domenica di Manifestazione lAssociazione dovr fornire
al Comando della P.L. lelenco dei partecipanti alla successiva Manifestazione.
Nel caso in cui il soggetto che ha confermato la partecipazione alla Manifestazione non si
presenti il giorno della stessa, lAssociazione potr tentare di sostituirlo con altro soggetto
inserito nellelenco degli Associati. Le sostituzioni dovranno essere documentate, anche al fine
di eventuali verifiche, nel corso della Manifestazione, da parte degli Organi di controllo.
TITOLO IV OGGETTO DELLA MANIFESTAZIONE SOGGETTI TITOLATI
AD ESPORRE - LIMITI MERCEOLOGICI
ART.11 Non possono partecipare alla Manifestazione associati che, titolari di autorizzazioni
commerciali su area pubblica oppure di altri titoli abilitativi al commercio o soggetti iscritti al
registro imprese per lo svolgimento di attivit commerciale, espongano beni oggetto della
propria attivit imprenditoriale.
Tale condizione soggettiva deve essere dichiarata dagli espositori sotto la propria responsabilit.
A tal fine tale dichiarazione dovr essere redatta ai sensi del DPR 445/2000 - nelle forme della
dichiarazione sostitutiva di atto notorio sanzionabile ai termini di legge, mediante schede di
adesione che lAssociazione stessa provveder a raccogliere e che dovranno essere messe a
disposizione dellAmministrazione Comunale, in sede di presentazione annuale dellelenco degli
associati di cui al precedente art. 10, ai fini dei controlli, anche a campione, sulla veridicit di
quanto dichiarato.
ART. 12 Nellarea della Manifestazione consentito esclusivamente lo scambio e la vendita di
beni usati e di oggetti provenienti esclusivamente da collezionismo privato.
I beni esposti devono essere esclusivamente di propriet degli associati o di loro creazione.

fatto assoluto divieto di esporre: argenteria, oggetti e pietre preziose, alimenti e bevande,
nonch animali vivi e imbalsamati, armi.
TITOLO V MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE E
CONNESSI OBBLIGHI DEGLI ESPOSITORI E DELLASSOCIAZIONE
ART.13 Il posizionamento delle attrezzature espositive deve avvenire non prima delle ore 6.00;
lo svolgimento dellattivit limitato allarco orario dalle ore 7.00 alle ore 15.00. Lo sgombero,
pulizia e ripristino dellarea deve avvenire entro le ore 16.00.
Art. 14 Gli associati devono esporre in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita al
pubblico di ciascun prodotto mediante apposito cartellino. Quando siano esposti insieme
prodotti identici dello stesso valore sufficiente luso di un unico cartellino.
Art. 15 - LAssociazione, nellassegnazione dei posti agli associati espositori, dovr attenersi
alle seguenti prescrizioni:
- Corsie ampie non meno di 3,50 m tra fronti di banchi con spazio libero in altezza
di 4 m per il passaggio dei mezzi di soccorso;
- Tra banco e banco distanza minima di un metro.
Ad ogni espositore deve essere assegnato un solo posto.
Il rispetto di tali prescrizioni dovr essere evidenziato dallAssociazione tramite planimetria da
allegare alla convenzione.
LAssociazione discipliner le modalit di prenotazione ed assegnazione dei posti nel rispetto
dei principi fissati nella presente Convenzione.
Art. 16 - Gli espositori sono tenuti ad osservare un comportamento corretto presso i
rappresentanti dellAssociazione, i colleghi ed il pubblico.
Il posteggio assegnato allespositore personale e non cedibile o divisibile con altri espositori.
tassativamente vietato subconcedere a terzi larea in modo totale o parziale, anche
gratuitamente e cambiare destinazione e uso della stessa.
fatto assoluto divieto di richiamare il pubblico con grida, richiami sonori e simili.
vietato agli espositori ingombrare, anche temporaneamente, durante lo svolgimento della
Manifestazione, le corsie di circolazione e gli spazi fra i banchi.
fatto obbligo agli espositori di depositare i piccoli rifiuti negli appositi sacchetti forniti
dallorganizzazione, e di lasciar libero lo spazio da rifiuti, imballaggi, ecc.
Lespositore e tenuto a lasciare libero il posto assegnato alla fine della Manifestazione.
Parimenti lespositore responsabile di ogni e qualunque danno che possa causare a terzi in
qualunque maniera od occasione.
ART.17 - fatto obbligo agli espositori di tenere chiaramente esposto sul banco il cartello
identificativo dell Associazione, del nominativo dellespositore e del numero di posteggio.
Tale cartello, predisposto al momento dellaccoglimento della richiesta di partecipazione da parte
dellAssociazione, dovr essere consegnato allespositore allingresso nellarea della
Manifestazione.
Lespositore deve avere a disposizione un documento di riconoscimento.
Loccupazione di suolo pubblico da parte di soggetti che non sono in grado di attestare
ladesione allAssociazione, mediante lesibizione del cartello identificativo, da ritenersi
abusiva e come tale sanzionata dal relativo Regolamento COSAP, salva lapplicazione delle
sanzioni previste dalle norme vigenti in materia di commercio su area pubblica.
ART. 18 - fatto obbligo allAssociazione di assicurare lo sgombero, il ripristino e la completa
pulizia dellarea al termine della Manifestazione.
LAssociazione deve garantire che ciascun associato non esponga merce di provenienza furtiva
o comunque irregolare adottando i conseguenti provvedimenti nei confronti degli espositori che
si rendessero responsabili di tali infrazioni.
Lassociazione risponde a titolo di obbligata in solido per eventuali danni a cose o persone.
TITOLO VI SANZIONI AMMINISTRATIVE

ART. 19 - SANZIONI A CARICO DEGLI ESPOSITORI ADERENTI


ALLASSOCIAZIONE
Fatta salva lapplicazione delle norme penali nonch lirrogazione delle sanzioni amministrative
per lo svolgimento di attivit commerciale, ai sensi del D.Lgs.114/98, agli espositori associati
che non si attengono alle prescrizioni della presente Convenzione, si applicano le sanzioni
previste dallart. 20 del vigente Regolamento COSAP.
ART. 20 - SANZIONI A CARICO DELLASSOCIAZIONE
Lassociazione incaricata della direzione e vigilanza sul rispetto da parte degli espositori delle
norme di legge e delle prescrizioni stabilite nella presente Convenzione.
LAssociazione, ai sensi dellart. 6 della Legge 689/81, risponde pertanto, a titolo di obbligata in
solido, delle violazioni commesse dai singoli espositori e accertate con verbale di contestazione
della Polizia locale o di altro organo di Polizia amministrativa.
In relazione alla gravit o alla recidiva delle violazioni, lAmministrazione adotter
provvedimenti di sospensione temporanea della Manifestazione sino a venti domeniche
consecutive.
La recidiva si verifica qualora, nellanno successivo alla commissione di una violazione
amministrativa, sia commessa la stessa violazione, anche se si proceduto al pagamento in
misura ridotta della sanzione.
Inoltre, linadempienza alle disposizioni di cui ai precedenti artt. 3 e 4 nonch ai Titoli III e IV
determiner la risoluzione immediata della presente convenzione, senza onere per il Comune,
cos come previsto dallart. 5.
Analogamente si proceder in caso di perdurante e grave inadempienza a quanto disposto dal
precedente Titolo V, successivamente ai succitati provvedimenti di sospensione temporanea.
TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI
ART. 21 Al momento del rilascio dellarea la stessa dovr essere restituita dalla
Concessionaria, libera e sgombera da persone e cose ed in pristino stato.
ART. 22 A garanzia dellesatto adempimento degli obblighi convenzionali, la Concessionaria
si impegna a costituire presso la Cassa Civica un deposito cauzionale infruttifero
, pari
al corrispettivo dovuto per una giornata di occupazione; deposito che verr incamerato a titolo
di penale in caso di inadempienza, ad uno dei patti contrattuali, salvo separato risarcimento dei
danni.
ART. 23 Loperazione esclusa dal capo dellIVA, per cui latto soggetto a registrazione in
termine fisso.
Tutte le spese, imposte e tasse inerenti e conseguenti al presente atto, ivi comprese quelle di
registrazione, sono a carico della Concessionaria.
ART. 24 - A norma e per gli effetti dellart. 1341 del Codice Civile, la Concessionaria dichiara
di aver preso completa visione delle clausole sopra estese.
Art. 25 Per ogni controversia relativa al presente atto e competente il Foro di .
ART.26 - La sottoscrizione del pertinente disciplinare da parte dellAssociazione esonera
lAmministrazione Comunale da qualsiasi responsabilit civile o penale in relazione a fatti o atti
che dovessero essere compiuti durante lo svolgimento della Manifestazione.

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