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PREMESSA
Le esposizioni di articoli hobbistici e del collezionismo su area pubblica e pi in particolare i
Mercatini dellusato sono una realt presente su tutto il territorio nazionale e costituiscono un
importante punto di attrazione per coloro che intendono acquistare a prezzi ridotti oggetti
provenienti dal collezionismo privato o che esulano dai normali canali commerciali degli articoli
di modernariato ed antiquariato posti in vendita da parte di soggetti che non esercitano
abitualmente unattivit commerciale.
Lo strumento regolatorio abitualmente un Regolamento locale ad hoc, strumento che de iure
condendo si suggerisce per ogni Comune, in quanto pi idoneo a configurare un sistema di
regole condiviso, estendibile automaticamente ad altri Mercatini eventualmente istituiti in futuro
e soprattutto che presenta un sistema sanzionatorio autonomo e non affidato ai principi di
analogia o di rinvio ad altre norme.
quindi di tutta evidenza per le Amministrazione comunali la necessit di definire un quadro di
regole che sia rigoroso nella sostanza, che definisca meglio limiti e prescrizioni e che
predetermini sanzioni efficaci a carico delle Associazioni concessionarie delle aree ove si
svolgono i mercatini al fine di mantenere o recuperare lo spirito del Mercatino dellusato quale
strumento di incontro tra la domanda e lofferta di oggetti che sfuggono alle logiche distributivecommerciali, che torni ad essere un luogo di forte attrattiva per i cittadini ed i turisti, in analogia
con quanto avviene per i Mercatini delle Pulci delle grandi capitali europee.
Facendo cos si eviterebbe che la gestione dei Mercatini rappresenti di fatto unattivit
imprenditoriale, mentre invece lo scopo statutario delle Associazioni concessionarie non deve
prevedere fini di lucro.
Di seguito si d conto dei pi significativi elementi che dovrebbero essere contenuti in un
provvedimento che disciplini il Mercatino dellusato che, come si pu riscontrare, dovrebbe
essere suddiviso in Titoli e quindi in articoli per una migliore configurazione sistemica della
disciplina che dovr regolare i citati Mercatini.
DISPOSIZIONI GENERALI
Un primo aspetto significativo costituito dal fatto che si dovrebbe stabilire che i Mercatini
possano avere cadenza mensile. Ci consentirebbe di dare al Mercatino il carattere di evento alla
manifestazione.
Inoltre non si creerebbero ricorrenti situazione di costante disagio domenicale nelle aree
interessate dal Mercatino.
Infine si potrebbe, cos facendo, scindere questi Mercatini dalla disciplina dei mercati
settimanali, che, tra laltro, non si possono svolgere di norma di domenica. Infatti, unattivit che
si ripeta con cadenza settimanale ha le caratteristiche di imprenditorialit che mal si conciliano
con lo spirito di un Mercatino dellusato.
Al fine di evitare ambiguit e incertezze anche da parte della Polizia locale nella determinazione
della normativa applicabile, si deve inoltre prevedere espressamente che larea data in
concessione rimane soggetta alla disciplina applicabile alle aree pubbliche, anche sotto il profilo
sanzionatorio.
Un altro aspetto importante che si suggerisce di prevedere consiste nellimporre, considerato lo
scopo ed il carattere della Manifestazione Mercatino dellusato, un margine predeterminato tra
i costi sostenuti per ogni posteggio dallAssociazione e quanto essa pu chiedere agli espositori.
Si ha qui unulteriore conferma della volont di evitare indebite speculazioni nella gestione
dellarea dei Mercatini, con la inopportuna accettazione da parte dellAmministrazione comunale
che concede larea.
A garanzia della trasparenza dellattivit sociale dellAssociazione si deve imporre poi lobbligo
di presentazione al Comune del bilancio annuale dellAssociazione
OBBLIGHI A CARICO DELLASSOCIAZIONE
Tra gli obblighi da imporre a carico dellAssociazione che gestisce larea del Mercatino,
lallestimento di adeguate dotazioni di servizi igienici nonch una costante effettuazione e il
controllo della pulizia dellarea nonch lobbligo di buona conservazione della stessa.
Al fine di evitare una disinvolta gestione degli accessi allarea anche da parte di soggetti che
vengono fatti associare al momento al sodalizio, si deve inoltre fare in modo che chi accede sia
inserito tra gli associati e che il registro dellAssociazione con i nominativi degli iscritti sia a
disposizione della Polizia locale con congruo anticipo.
OGGETTO DELLA MANIFESTAZIONE SOGGETTI TITOLATI AD ESPORRE LIMITI MERCEOLOGICI
Nellemananda disciplina dei Mercatini dellusato, si dovrebbe fissare dei limiti rigidi ai soggetti
iscritti allassociazione che possono partecipare alla manifestazione, escludendo tale possibilit
per i commercianti o imprenditori che potrebbero in caso contrario estendere, nella giornata
domenicale, larco di svolgimento della propria attivit lucrativa.
Lautocertificazione che gli stessi devono fare deve essere trasmessa allAmministrazione
comunale che pu (rectius deve) effettuare controlli incrociati circa la veridicit delle
dichiarazioni effettuate.
Si devono poi circoscrivere le merceologie soggette a esposizione, evitando assolutamente
commistioni indebite rispetto ad attivit commerciali su area pubblica e riqualificando i Mercatini
come veri e propri Mercatini delle Pulci, valorizzando la forza attrattiva di un luogo in cui
trovare oggetti provenienti dal collezionismo privato senza alcun fine di lucro ed alcun carattere
di professionalit nellattivit da parte di chi espone.
Si ritiene che si possa prevedere oltre allo scambio anche la possibilit di vendita, quindi di
cessione del bene dietro corrispettivo in denaro, purch, per lappunto, loggetto della
transazione sia costituito da beni usati ed oggetti provenenti dal collezionismo privato, di
propriet di coloro che espongono.
Si devono inoltre previdere divieti circa alcune categorie di oggetti, in analogia con quanto
previsto per il commercio su area pubblico dallart. 30 del D. Lgs 114/98 (armi, oggetti preziosi
etc.) ed altri limiti a tutela degli animali e delligiene alimentare: quindi vietata lesposizione per
la vendita di animali e di alimenti e bevande
MODALIT DI SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE
E CONNESSI OBBLIGHI DEGLI ESPOSITORI E DELLASSOCIAZIONE
Si devono innanzitutto prescrivere non solo gli orari di svolgimento del mercatino ma anche gli
orari di installazione e sgombero delle attrezzature e conseguente ripristino e pulizia dellarea.
Un altro aspetto significativo quello di tutelare i visitatori e gli acquirenti da ambiguit e scarsa
trasparenza nellofferta di oggetti, imponendo lobbligo di pubblicit dei prezzi degli oggetti
esposti; inteso che questo obbligo non fa ricondurre le attivit in questione nellalveo delle
attivit commerciali ma, come detto si vuole tutelare gli acquirenti, soprattutto in aree date in
concessione dal Comune
LAssociazione, nellassegnazione dei posti agli associati espositori, dovr attenersi alle
seguenti prescrizioni:
- Corsie ampie non meno di 3,50 m tra fronti di banchi con spazio libero in altezza di 4 m per il
passaggio dei mezzi di soccorso;
- Tra banco e banco distanza minima di un metro.
Queste prescrizioni sono imposte in ossequio a disposizioni di prevenzione incendi (ad es. DM
19/8/96) che si ritiene opportuno estendere per analogia, anche alla luce di indicazioni in tale
senso da parte dei Vigili del Fuoco per le aree di mercato.
SANZIONI AMMINISTRATIVE
Fatta salva lapplicazione delle norme di legge nazionale, a cominciare dal codice penale, si deve
prevedere un espresso rinvio al Regolamento del canone di occupazione suolo pubblico. Cos
facendo si ribadisce la configurazione dellarea del Mercatino come area pubblica con le relative
conseguenza sanzionatorie.
Questa soluzione comunque un c.d. second best rispetto alla via principale di predisporre un
apposito regolamento ad hoc per i Mercatini con relative autonome sanzioni
Ma forse laspetto pi qualificante del nuovo disciplinare consiste nel coinvolgere, mediante
lespresso rinvio allart. 6 della legge 689/81 che prevede la figura dellobbligato in solido nelle
al
fatto assoluto divieto di esporre: argenteria, oggetti e pietre preziose, alimenti e bevande,
nonch animali vivi e imbalsamati, armi.
TITOLO V MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE E
CONNESSI OBBLIGHI DEGLI ESPOSITORI E DELLASSOCIAZIONE
ART.13 Il posizionamento delle attrezzature espositive deve avvenire non prima delle ore 6.00;
lo svolgimento dellattivit limitato allarco orario dalle ore 7.00 alle ore 15.00. Lo sgombero,
pulizia e ripristino dellarea deve avvenire entro le ore 16.00.
Art. 14 Gli associati devono esporre in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita al
pubblico di ciascun prodotto mediante apposito cartellino. Quando siano esposti insieme
prodotti identici dello stesso valore sufficiente luso di un unico cartellino.
Art. 15 - LAssociazione, nellassegnazione dei posti agli associati espositori, dovr attenersi
alle seguenti prescrizioni:
- Corsie ampie non meno di 3,50 m tra fronti di banchi con spazio libero in altezza
di 4 m per il passaggio dei mezzi di soccorso;
- Tra banco e banco distanza minima di un metro.
Ad ogni espositore deve essere assegnato un solo posto.
Il rispetto di tali prescrizioni dovr essere evidenziato dallAssociazione tramite planimetria da
allegare alla convenzione.
LAssociazione discipliner le modalit di prenotazione ed assegnazione dei posti nel rispetto
dei principi fissati nella presente Convenzione.
Art. 16 - Gli espositori sono tenuti ad osservare un comportamento corretto presso i
rappresentanti dellAssociazione, i colleghi ed il pubblico.
Il posteggio assegnato allespositore personale e non cedibile o divisibile con altri espositori.
tassativamente vietato subconcedere a terzi larea in modo totale o parziale, anche
gratuitamente e cambiare destinazione e uso della stessa.
fatto assoluto divieto di richiamare il pubblico con grida, richiami sonori e simili.
vietato agli espositori ingombrare, anche temporaneamente, durante lo svolgimento della
Manifestazione, le corsie di circolazione e gli spazi fra i banchi.
fatto obbligo agli espositori di depositare i piccoli rifiuti negli appositi sacchetti forniti
dallorganizzazione, e di lasciar libero lo spazio da rifiuti, imballaggi, ecc.
Lespositore e tenuto a lasciare libero il posto assegnato alla fine della Manifestazione.
Parimenti lespositore responsabile di ogni e qualunque danno che possa causare a terzi in
qualunque maniera od occasione.
ART.17 - fatto obbligo agli espositori di tenere chiaramente esposto sul banco il cartello
identificativo dell Associazione, del nominativo dellespositore e del numero di posteggio.
Tale cartello, predisposto al momento dellaccoglimento della richiesta di partecipazione da parte
dellAssociazione, dovr essere consegnato allespositore allingresso nellarea della
Manifestazione.
Lespositore deve avere a disposizione un documento di riconoscimento.
Loccupazione di suolo pubblico da parte di soggetti che non sono in grado di attestare
ladesione allAssociazione, mediante lesibizione del cartello identificativo, da ritenersi
abusiva e come tale sanzionata dal relativo Regolamento COSAP, salva lapplicazione delle
sanzioni previste dalle norme vigenti in materia di commercio su area pubblica.
ART. 18 - fatto obbligo allAssociazione di assicurare lo sgombero, il ripristino e la completa
pulizia dellarea al termine della Manifestazione.
LAssociazione deve garantire che ciascun associato non esponga merce di provenienza furtiva
o comunque irregolare adottando i conseguenti provvedimenti nei confronti degli espositori che
si rendessero responsabili di tali infrazioni.
Lassociazione risponde a titolo di obbligata in solido per eventuali danni a cose o persone.
TITOLO VI SANZIONI AMMINISTRATIVE