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Lorizzonte dellopposizione
Roma. Sullinterpretazione della crescita
italiana, la polemica rovente. Con espressioni contundenti, da parte dei critici dei
profeti di sventura e degli scettici di professione, accusati di voler negare i meriti
della politica economica del centrosinistra.
Qualche membro del governo, come il sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Enrico Micheli, ha usato la parola boom.
Il ministro del Tesoro Vincenzo Visco, dopo
averla declinata a sua volta, si ripreso
scrivendo a Repubblica la sua ricetta su
come trasformare in boom la ripresa. Giuliano Amato ha rinviato alla prossima Nota
aggiuntiva di settembre la decisione se, come e di quanto aggiornare le previsioni di
crescita. Intanto, si ridimensionano dati
sparati alla ricerca di effetto: come quelli di
maggio della crescita su base annua del fatturato e degli ordinativi dellindustria, +21,2
e +16,9 per cento, che destagionalizzati si riducono per miseramente il primo a un +1,5
per cento e il secondo a un calo del 5,9.
Ma come stanno veramente le cose? Lo
abbiamo chiesto ad Arrigo Sadun, americano a met, di solidi
studi a Chicago alla
Wharton econometrics, e analista da
anni della congiuntura italiana, oggi
per il gruppo BigAnalysis. Per Sadun
non c nessun boom,
in Italia. Chiamiamola ripresa, e non
strutturale ma congiunturale. LItalia
in ripresa per due
motivi. Uno di ordiVINCENZO VISCO
ne statistico, perch
facendo il confronto
con gli andamenti di un anno fa, quando ancora non era chiusa la stagnazione iniziata
nel 97, ovvio che gli indicatori appaiano in
accentuata ripresa. Ma la vera ragione della ripresa italiana laggancio attraverso le
esportazioni alla straordinaria crescita
americana. Se si analizzano le diverse componenti del pil italiano, si vede che le esportazioni vanno abbastanza bene, sia pur in
perdita rispetto alla crescita concomitante
del commercio mondiale, come ricordano il
governatore Antonio Fazio e Confindustria.
I consumi interni, invece, danno solo timidi
segni di ripresa. E gli investimenti sono anchessi modesti: se arriveremo a una loro
crescita del 4-5 per cento a fine anno sar
tanto, ma poco se si tiene conto che nella
prima fase di una ripresa dovrebbero essere molto pi sostenuti. Negli Stati Uniti dal
95 in avanti la crescita degli investimenti in
termini reali vicina al 10 per cento, con
settori dove si supera il 15.
Gli americani per dovrebbero frenare
nei prossimi mesi. I dati del pil americano
del secondo trimestre riflettono una crescita ancora tumultuosa, superiore al 5 per
cento. Rallentano settori come quello dellauto e delle costruzioni, pi sensibili allinnalzamento dei tassi deciso alla Fed. Ma
questi due settori giocano poco sulla domanda dei beni importati Usa. Quindi la
combinazione per lItalia fortunata. Qualunque leggera perdita di colpi subita dalleconomia americana, finora, stata pi
che compensata dalla debolezza delleuro.
E se invece frenassero di colpo? In quel caso se la domanda interna italiana non accelera sostituendosi al traino delle esportazioni, sono dolori. Anche per questo le previsioni di cui tanto si parla in queste settimane mi sembrano scritte sullacqua.
LEuropa storia a s? Tutte fantasie
Di conseguenza, per, fondato destinare il dividendo fiscale alle famiglie per sostenere i consumi? Solo in unottica di breve periodo. Ma a parte il fatto che il fine tuning rischia sempre di esercitare effetti impropri, bisognerebbe darsi una prospettiva
molto pi lunga. E questo lobiettivo che dovrebbe darsi lopposizione, invece di inseguire il governo sulla polemica se destinare
il surplus fiscale alle famiglie o alle imprese: si tratta comunque di provvedimenti il
cui effetto spira in pochi mesi. Anche per
questo non capisco Silvio Berlusconi quando dice la maggioranza ci copia. Bisogna
darsi lorizzonte di una crescita strutturale
come quella statunitense: dove non conta
solo laspetto quantitativo ma soprattutto
quello qualitativo. Ci vuol ben altro che
unaggiunta alle tredicesime di Natale. Lei
pensa a riforme del fisco reaganiane, ma
Vincenzo Visco replica che con un debito
come quello italiano non se ne parla. Sbaglia. Riduzioni pluriennali e preannunciate
delle aliquote portarono il Congresso prima
a non adeguare il livello delle spese, ma poi
lo obbligarono a tagliarle e oggi gli Stati
Uniti hanno un avanzo pubblico stellare. In
Italia si sa bene qual la spesa pubblica da
tagliare, ma non lo si vuol fare. La riduzione
e la miglior allocazione della spesa pubblica possono voler dire 15 anni di benessere,
come Oltreoceano. Chi dice che lEuropa fa
storia a s, mi scusi, racconta fantasie .
quotidiano
TEL 02/771295.1 - SPED. ABB. POST. - 45% - ART. 2 COMMA 20/b LEGGE 662/96 - FIL. MILANO
La Giornata
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In Italia
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Nel mondo
LA SEAT COMPRER TUTTA TELEMONTECARLO ENTRO IL 2001. Nellaccordo firmato luned notte, la societ di Pellicioli ha lopzione per prendere il restante
25 per cento rimasto a Cecchi Gori (lui, a sua
volta, ha il diritto di cederlo). Intanto pagher il 75 per cento con contanti (25 per
cento) e azioni (50). Ieri, a Piazza Affari, stabili i titoli Seat e Telecom dopo i rialzi di luned. In lieve ribasso le azioni Mediaset.
Nei primi sei mesi dellanno, Telemontecarlo ha perso 29 miliardi di lire contro i 107
di tutto il 99.
Sale il costo della benzina per il caro dollaro. Agip e Api aumentano i prezzi di 10 lire a litro.
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Clandestini in mare: due morti. Davanti alla spiaggia di Giovinazzo (Bari), gli scafisti
hanno costretto una trentina di asiatici a
saltare dalla barca. Due ragazze sono annegate, un uomo ricoverato in ospedale. Al
largo della Calabria, in acque internazionali, i trafficanti hanno abbandonato due motopescherecci mal ridotti con oltre trecento
curdi a bordo. La capitaneria di porto li ha
intercettati e trainati nel porto di Roccella
Jonica: Sono partiti dalla Turchia, hanno
pagato sette milioni di lire a testa. A Torino, intanto, arrivato un altro treno carico
di un centinaio di curdi.
Giuseppe Lumia, presidente della commissione Antimafia, insiste: Spariamo agli
scafisti.
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Mafia, venti arresti a Gela. Sono affiliati alla cosca di Davide Emmanuello. Gli investigatori: Abbiamo evitato lesplosione di una
nuova faida mafiosa. Un sottufficiale della
Marina avrebbe procurato loro le armi.
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Edgardo Sogno, oltre mille persone ai funerali di Stato a Torino. Presenti i vicepresidenti di Camera e Senato, Alfredo Biondi
e Domenico Contestabile, e il ministro Salvatore Cardinale. Bara fasciata dal tricolore su un affusto di cannone, picchetto militare e corteo dalla casa di Sogno alla chiesa
della Gran Madre.
Lex sindaco Diego Novelli: Funerale miserevole. Cardinale: Onore alluomo che
ha combattuto per la libert.
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Bertinotti allUlivo: S allaccordo se rompete con il centro. Il leader di Rifondazione comunista vuole spostare risorse dal
profitto ai salari ed eliminare ticket sanitari e tasse sulla prima casa.
Quattro africani hanno rischiato il linciaggio alla Festa dellUnit nella Fortezza
da Basso di Firenze. Uno di loro, ubriaco,
aveva aggredito senza motivo un trentenne.
Li ha salvati la polizia.
Cile, revocata limmunit a Pinochet, via libera al processo. Per la revoca, ormai definitiva, hanno votato a favore 14 dei 20 giudici della Corte suprema. Augusto Pinochet,
perdendo limmunit che gli era garantita
dal seggio al senato, potr ora essere processato. Le accuse: 150 violazioni dei diritti
umani (dagli omicidi alle torture) commesse durante i 17 anni di regime militare. Per
sfuggire al giudizio Pinochet pu solo ricorrere allinfermit mentale, visto che la legge cilena non tiene in considerazione le cattive condizioni fisiche.
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Doping al Tour de France, trovate sostanze proibite nel 45 per cento dei prelievi.
Controllati 71 ciclisti, il primo classificato di
ogni tappa e due estratti a sorte.
Amato Presidente
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QUINTA COLONNA
CHI CON I DS, chi con il Polo, nessuno obbedisce a Mastella. Gli effetti devastanti del controribaltone
siciliano sullUdeur
(pagina tre)
Gossip
Un compleanno in tre tappe
per DOnofrio. Il Baglioni
pi romantico seduce Mastella
Un esercito senza cultura un esercito ignorante, e un esercito ignorante
non pu vincere (Mao Tse-Tung).
Libri bianchi. Il presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, onorevole
Mario Landolfi (An) si fatto fotografare
da un settimanale mentre sfogliava La
Dc, ultimo libro dellonorevole Marco
Follini. Ora per il presidente dei deputati del Ccd chiarisce: Landolfi non lo sa,
ma ha le virt tipiche dei democristiani in
senso buono. E mite, grande mediatore, rispettoso delle opinioni, arriva ai traguardi
convincendo e senza forzare. Lonorevole
Mario Landolfi tuttavia precisa: Mite non
sono e comunque Marco Follini, ultimo
dei grandi democristiani, mi ha regalato
tutti i suoi libri, che sono godibili e per
niente pallosi.
Libri rossi. Lonorevole Gloria Buffo (Ds)
felice: Anni fa esulta avevo prestato
Le lettere damore di Majakovskij a Lilja
Brik, e ormai credevo di averlo perso,
quando, inaspettatamente, mi stato restituito. E uno dei miei libri preferiti ma
non ne ricordo neanche una citazione.
Libri verdi. Il ministro per le Politiche
agricole, onorevole Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), dichiara ma non motiva: Sto
leggendo il libro di Sun Zu Larte della
guerra .
Nel comodino. Alle ore 21 di domenica,
nei quattro cassetti del comodino della
bella deputata Anna Maria De Luca (Forza Italia) sono stati rinvenuti diversi oggetti. Primo cassetto: specchietto antico in
argento, cinque vasetti di smalto per le
unghie (bianco trasparente, marrone medio dorato, marrone chiaro, marrone scuro, beige), conto corrente Tin, piantina catastale della nuova casa, una penna, due
limette per le unghie, pinza per curvare il
metallo, due forbicette, due tronchesini,
pinzetta, tubetto contenente spazzolino e
liquido di erboristeria per rinforzare le
ciglia, otto tubetti di creme per il viso, due
separatori di gomma per le dita dei piedi,
ritagli di alcuni articoli di attualit, pila
elettrica, rosario. Secondo cassetto: scatolina vuota, bloc-notes, panno per pulire il
cuoio, cinque gomme per cancellare, temperamatite, sessanta penne e pennarelli,
profumo da viaggio, libretto di massime
latine. Terzo cassetto: bustina di semi botanici, biglietto di invito a una festa elettorale, sacchetto vuoto in velluto, kit da
rammendo, rosa rossa di seta, rivista Panorama Net, due ritratti di Madonne, occhiali maculati, calzascarpe in argento,
due foulard, fazzoletto, libro Tariffe e
orari dei voli Alitalia, copia di un telegramma di auguri. Quarto cassetto: mucchio di articoli sul Consiglio comunale di
Lodi, tre pizzi a tombolo di Cant, catalogo di vasche con idromassaggio.
Regali. Elenco dei regali ricevuti per il
compleanno dallonorevole Valentina
Aprea (FI): una borsa di Furla, un profumo di Christian Dior, una linea di prodotti da sole, un pareo, alcune creme per la
pelle, una maglietta bella, un costume
elegantissimo con le perline.
Il dono dellubiquit. Il senatore Francesco DOnofrio (Ccd) ha festeggiato il suo
compleanno un po dappertutto: Ho passato la mattina confida nella mia stanza di Palazzo Madama, dove ho dato una
pulitina prima di lasciarla per le ferie.
Poi, per laperitivo, ho offerto a quattro
giornalisti della stampa parlamentare un
bicchiere di champagne, e Guglielmo Nardocci, di Famiglia cristiana, ha gradito. A
cena invece sono andato a Marsala, al ristorante Baccus, dove fanno certe triglie
che mi piacciono molto. E alla fine ho dormito a Palermo, dove ha telefonato mia
madre per farmi gli auguri e ricordarmi,
come ogni anno, che quando sono nato
avevo un gomito sullocchio ed ero brutto.
In questo modo, per, mi sono perso il taglio delluva di mezzanotte ai vigneti di
Donna Fugata, a Contessa Entellina. A
quellora luva rimane pi fresca e fermenta di meno.
Calcoli piemontesi. Lonorevole Raffaele
Costa (FI) confida: Me ne vado in vacanza
venti giorni a Mondov, dove lavorer otto
ore al giorno, che corrispondono al 20 per
cento in meno di quanto lavoro di solito.
Clemente Mastella story (20). Il segretario dellUdeur, onorevole Clemente Mastella, dichiara: Il mio cantante preferito
Claudio Baglioni. Sono suo amico da
quando scrissi un pezzo in sua difesa sul
Popolo, e lUnit replic sostenendo, contro di lui, Antonello Venditti. Questo piccolo grande amore, naturalmente, la
mia canzone preferita.
(continua)
Antonello Capurso
IL FOGLIO QUOTIDIANO
S U L L O R L O D E L L A G R A N D E G U E R R A
che importa che siano pronti e che la usino. Uno stupido sbaglio, e ci troveremo impegnati nella difesa dellInghilterra anzich
in quella della Francia. Comunque, come
Churchill disse a Lloyd George, non per
il Marocco e neppure per il Belgio che parteciperei a questa terribile impresa. Una
sola causa giustificherebbe la nostra partecipazione impedire che la Francia venga
calpestata e saccheggiata dagli Junker prussiani un disastro, questo, rovinoso per il
mondo intero e, in pochissimo tempo, fatale
per il nostro paese. Questo il principio
che avrebbe dominato il suo pensiero in
due guerre mondiali. Parlando al Consiglio
della difesa imperiale, durante la crisi del
1911, pronunci parole profetiche rispetto
agli avvenimenti del 1914. Lesercito tedesco
avrebbe sfondato lungo la linea della Mosa
il ventesimo giorno di guerra: Tutti i piani
basati sullipotesi opposta richiedono troppa fortuna. La Francia avrebbe poi ripiegato su Parigi. Limpeto dellattacco tedesco
si sarebbe poi smorzato, mentre, dal trentesimo giorno, i russi avrebbero iniziato a far
pressione sul fronte orientale, e le forze armate britanniche si sarebbero assestate
nelle Fiandre. Il quarantesimo giorno, le
forze tedesche in Occidente avrebbero raggiunto il massimo dispiegamento sia allinterno che al fronte. Questa tensione sarebbe divenuta ogni giorno pi seria e, mancando una vittoria vera e propria, opprimente. Poi si sarebbero verificate delle
opportunit per la decisiva prova di forza.
In verit, la battaglia della Marna, che scacci i tedeschi da Parigi, ebbe luogo il quarantesimo giorno di guerra, nel 1914.
Dallaltro lato, si ha la risposta di Guglielmo II alla frase di suo cugino Giorgio V
(Il sole non tramonta mai sullImpero), e
cio: Perch Dio non si fida dei britannici
al buio. Per scherno, i britannici dicevano
che il Kaiser, scriveva allaltro suo cugino,
lo zar Nicola, come l ammiraglio dellAtlantico scrive allammiraglio del Pacifico. Come Churchill fece notare allammiraglio Alfred von Tirpitz, per i tedeschi una
forte Marina militare era un lusso, mentre
per la Gran Bretagna il fatto di avere una
Marina superiore a quella di due nemici potenziali messi insieme era una questione di
sopravvivenza, non solo per il suo impero
marittimo ma anche per la madre patria,
paese industriale che doveva importare
gran parte dei generi alimentari. Lesercito
britannico era una forza di polizia coloniale. Il Kaiser avrebbe chiamato i duecentocinquantamila riservisti della British Expeditionary Force, inviati in Francia nel 1914,
un disprezzabile piccolo esercito. Quei
vecchi disprezzabili, tuttavia, impedirono
allesercito tedesco di raggiungere i porti
della Manica, fermandolo a Mons nel 1914,
in una ritirata di combattimento in cui
usarono le tattiche apprese in Afghanistan.
Nei tre anni trascorsi dal suo insediamento allo scoppio della guerra, Churchill
pass otto mesi in mare, sul suo panfilo ufficiale di quattromila tonnellate, la Enchantresse, e afferr la tradizionale marina
di pace per il collo, scrollandola come un
terrier. Intanto visitava Paestum e Spalato,
PICCOLA POSTA
di Adriano Sofri
IL RIEMPITIVO
di Pietrangelo Buttafuoco
AGENZIA
DOPPIO STATO. Il prossimo
teorema da fare non potr contenere
solo una doppia verit militante, sarebbe pi opportuno, infatti, che la speculazione giudiziaria e democraticocarceraria si celasse in un doppio segreto teoretico. E non per carit di Patria, ma per sveltire i funerali di Stato,
risolvere il problema dellunit dellintelletto agente e perch comunque Giuliano Amato non ha la pietas saracena
di Averro.
IL FOGLIO quotidiano
OGGI Al Nord poco nuvoloso con locali rovesci. Al Centro e sulla Sardegna
sereno o poco nuvoloso. Al Sud e sulla
Sicilia poco nuvoloso con possibilit di
rovesci sui rilievi. Temperature senza
particolari variazioni. Venti deboli. Mari poco mossi.
DOMANI Al Nord poco nuvoloso con
possibilit di rovesci pomeridiani. Al
Centro e sulla Sardegna sereno o poco
nuvoloso. Al Sud e sulla Sicilia poco nuvoloso con locali addensamenti nella
seconda parte della giornata.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: GIUSEPPE SPINELLI
CONSIGLIERE DELEGATO: DENIS VERDINI
CONSIGLIERI: GIULIANO FERRARA,
SERGIO SCALPELLI, LUCA COLASANTO
DIRETTORE GENERALE: MICHELE BURACCHIO
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 611 DEL 7/12/1995
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20092 CINISELLO BALSAMO TEL. 02.660301
Signor direttore
Lesame per diventare giornalisti
una burla ma, negli anni di Mani
pulite, da praticante dellAvanti
Signor direttore Ho letto lintervento di
Mattia Feltri su Giornalistopoli, metafora di
Concorsopoli, forse di Affittopoli, sicuramente di Tangentopoli, nellattesa fremente
(tracciata la via) di una bella Umanopoli e
di una voluttuosa dissoluzione finale.
Vorrei contribuire sintende a Giornalistopoli raccontando il mio caso, per quanto metta forse troppa carne al fuoco. Nel
1993 lAvanti! chiuse, e il mio ex caporedattore mi convinse a fare causa cos da ottenere almeno il praticantato dufficio: in pratica un riconoscimento legale del periodo
passato da redattore abusivo. Ci mi avrebbe permesso di fare lesame da giornalista
professionista. AllOrdine della Lombardia
cera Franco Abruzzo, ritenuto vicino a quel
che rimaneva del Psi. La mia causa fu accolta quasi automaticamente, e sembra un
dettaglio, o perlomeno lo sembr a me, ma
io sono diventato giornalista per questo.
Perch cera Franco Abruzzo e non un altro.
Nel primo autunno feci lesame scritto e
fu lultimo alla vecchia maniera: prevedeva
solamente un tema a scelta. Dalla volta successiva sarebbero state moltiplicate le prove scritte cos da rendere lesame pi serio
e imparziale. Perch altro, se no? Comunque quella volta mi sembr perfettamente
naturale scegliere un tema sul cosiddetto
nuovismo maturato dopo Mani pulite, anche se lenfasi della titolazione avrebbe forse dovuto indurmi a pi miti consigli. Scrissi un buon tema, a mio avviso, e non potei
esimermi dal citare quei politici nuovisti
che erano scivolati sullinchiesta Mani pulite dopo averla cavalcata. Lo ricordo, ripeto,
come un buon tema, ma ci non significa.
Forse non lo fu. E comunque mi bocciarono.
Lesame si pu ridare tre volte, e per sicurezza pensai discrivermi ai corsi di preparazione organizzati dallOrdine della
Lombardia. Il primo giorno il relatore Franco Abruzzo invit tutti gli studenti a parlare
di s come si fa nei college americani: uno
alla volta e in ordine alfabetico. Il tizio che
mi precedeva disse di essere un praticante
dufficio, comero io, e fu rimproverato
aspramente. Disse Abruzzo: Il giorno dellesame orale, i praticanti dufficio meglio
che non segnalino di esserlo. LOrdine nazionale non li vedeva di buon occhio,
spieg. Poi tocc a me. Mi alzai e dissi: Allora meglio che io rinunci allesame: non
solo sono praticante dufficio, io sono praticante dufficio dellAvanti!. Esplose un
boato di risate e applausi, e dur senza esagerare almeno un minuto. Abruzzo sintener. Prese a decantare le nobili radici del
quotidiano socialista mentre altri mi stringevano le mani e si complimentavano per la
battuta. Che non era una battuta.
Se ho raccontato questo episodio solo
per ricordare, a margine dei requiem lacrimosi e delle bandiere abbrunate legate alla chiusura dellUnit, che nel 1993 chiuse,
appunto, un quotidiano non per forza meno
glorioso: lAvanti!, che non erano riusciti a
chiudere neanche i fascisti, e che Pietro
Nenni aveva difeso a pistolettate asserragliato nella redazione di Milano.
Proseguo. Ridiedi lesame scritto dellesame nuova formula: e lo scenario fu il medesimo gi descritto da Mattia Feltri, n pi
n meno. Copiature industriali. Commissari dapprima formali poi completamente
sbracati, questionari discussi come in un
collettivo che si macerava per lunica domanda del test che offriva margini di dubbio: ma Adriana Faranda ha preso 30 anni
o lergastolo? Comunque a me and bene.
Benissimo. Stavolta scelsi un tema neutro
(lanalisi di un decreto legge) e presi, mi pare, il voto pi alto di tutta la sessione. In un
paio di mesi avevo imparato a scrivere, mi
persuasi. La prova orale segu di l a poco.
Funziona cos: si parte con la discussione di
una tesina scelta e scritta dal candidato e
seguono, poi, domande su tutto lo scibile
umano.
Commistioni tra magistrati e giornalisti
Quel giorno i commissari sbirciarono il
voto dello scritto e dapprima si compiacquero, poi si cominci. Esposi il titolo della
mia tesina. E non spetta a me, ora, valutare
quanto il mio comportamento fosse stato
dettato da eroismo o da mera coglioneria:
ma io, a quella commissione desame composta da magistrati e giornalisti, presentai
la tesina Commistioni tra magistrati e giornalisti nellinchiesta Mani pulite. La presidente della commissione, un magistrato che
si era temporaneamente allontanata, venne
richiamata durgenza. Mi arrostirono, ovvio.
La mia tesina, basata su esperienze personali e non meno su autorevole pubblicistica
di settore, fu presa per quello che anche
era: una provocazione. Dopo un acceso
quarto dora - decisamente acceso - si pass
alle domande. Le ricordo come se fosse ieri
e circa la loro veridicit sono pronto a battermi domattina allalba: 1) chi ha vinto il
mondiale di slittino questa mattina?; 2) vuol
farci una mappatura aggiornata dellex Jugoslavia, vuol farci una mappatura aggiornata dellex Unione Sovietica? Eccetera. Peraltro risposi decentemente sia alla prima
che alla seconda domanda, ma fu un calvario. Gli altri aspiranti professionisti che assistevano allesame strabuzzarono gli occhi,
comprese certe porgitrici di microfono, professionalmente cerebrolese, che problemi
non ne avrebbero senzaltro avuti.
Il mio esame dur almeno il doppio della norma e anche la camera di consiglio si
protrasse per unora secca. Pi tardi un
commissario mi raggiunse, e non ne ricordo
il nome: ma prego perch stia leggendo questa lettera perch vorrei tanto tornare a ringraziarlo. Mi diede una forte pacca sulla
spalla e mi disse: ce labbiamo fatta. Disse:
ce labbiamo. Mi fece capire che si erano
quasi scannati e che si era battuto a mio favore. Ricordo che mi guardai le gambe che
stavano tremando, e il resto fu affar mio.
Non so di che cosa, ma da allora lo fui da
professionista.
Filippo Facci
EDITORIALI
Non era Putin il bombarolo
Le cialtronate sul doppio Stato e la realt: il partito terrorista esiste
ei giorni caldi del passeggio dagosto, alle ore giuste per fare male,
saltata per una bomba la metropolitana
moscovita a piazza Puskin. Ci siamo sentiti ripetere per mesi, dopo le esplosioni
nei grandi palazzi della capitale russa e
le centinaia di vittime, che bisognava
guardare agli interessi segreti del potere, alle quinte oscure del Cremlino nei
giorni finali della presidenza Eltsin e
del cambio della guardia con il giovane
Vladimir Putin; le stragi non potevano
che essere di Stato, non avevano altro
scopo apparente che quello, perverso, di
addossarne la colpa ai ceceni per meglio gestire la guerra contro di loro, e
rafforzare un potere corrotto e periclitante. Argomenti che dovrebbero risultare familiari al lettore italiano, cialtronate che risuonano attraverso una fitta
trama di omologie, di rimandi concettuali, di culture militanti. E ora? Come si
spiega in questo momento un attentato
compiuto con la stessa tecnica terroristica di tutte le grandi offensive il cui
scopo creare allarme, diffondere panico e destabilizzare lordine civile? Putin
in sella, ha avuto la sua ratifica elettorale, dopo leffimera gloria della truce
guerra di Cecenia, e il suo interesse di
dimostrare che lordine regna finalmente a Mosca, che il paese pi squilibrato
e disordinato e insicuro del mondo, usci-
IL FOGLIO QUOTIDIANO
vivendo alla sfida elettorale del 2001. La partita ha in palio un assessorato nella Giunta
campana per Riccardo Villari, che oltre a essere consigliere regionale eletto a Napoli
anche segretario delUdeur in Campania e
considerato suo fedelissimo, al di sopra di
ogni sospetto. Sospetti che invece sfiorano altri consiglieri (5) dellUdeur: Andrea Losco,
gi presidente della Giunta postribaltone del
98, dato gi per arruolato con i bassoliniani della lista Insieme per Napoli; il salernitano Antonio Lubritto, ottimo collettore di
preferenze, sarebbe tentato da un ritorno al
centrodestra. Il braccio di ferro con Bassolino, che non vuole assessori scelti dai partiti,
va avanti da settimane e non si risolver fino
al 25 agosto, data prevista per la ripresa. Per
ora i Popolari (che con Bassolino hanno gi
raggiunto laccordo su due assessorati) sostengono lUdeur sospendendo il proprio ingresso in Giunta. E una partita tra due cape
toste, e non so chi la spunter, dice il vicesegretario del Ppi Lapo Pistelli. Ma intanto
anche il Ppi continua a perdere pezzi, un senatore siciliano si appresta a passare al Ccd.
talia arriv a scrivergli una lettera, si ricorder, dandogli del senatore pur devitare la formula presidente della Repubblica. E nei numerosi messaggi inviati ai fedeli in Italia, il re di maggio cos definiva la Repubblica: Un regime estraneo
alla storia e alle tradizioni nazionali, imposto in unora di generale e doloroso turbamento degli spiriti. La prospettiva del-
naio, che potrebbe essere digerita per ragion monarchica. La seconda interpretazione porta dritti alla scomunica di Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto, perch verrebbe meno la cosiddetta legittimit di esercizio (non basterebbe, insomma, quella del sangue). E stato anche fatto
un esempio: se essi giurassero alla Repubblica, sarebbe come se un Papa si dichiarasse ateo, cio, non potrebbe pi fare il
Papa, anche se legittimato dallelezione di
un regolare conclave cardinalizio.
Grandi manovre attorno ai Savoia, dunque, ma quanti sono i manovratori? Dal
lontano e mai da loro accettato referendum
del 1946, il peso dei monarchici s calcolato pi volte. Il 2 giugno votarono per il Re
ben 10 milioni 718 mila 502 italiani, quasi il
46 per cento del totale (12 milioni 718 mila
641 scelsero la Repubblica). Ma contemporaneamente selesse lAssemblea costituente e i parlamentari monarchici del
Blocco nazionale per la libert strapparono appena 860 mila consensi. Analogamente anche il Pri ottenne solo 1 milione
LIBRI
Federico Guiglia
IL SOLE NERO. DALLESILIO
CUBANO SETTE STORIE
CONTRO FIDEL
131 pp. Liberal libri, Lire 15.000
Guiglia nei suoi reportage dallesilio cubano. Anche se, a essere pignoli, le storie
sono per la verit otto. A meno di non voler contare a parte Oscar Elas Biscet
Gonzlez, presentato come il detenuto,
proprio perch non in esilio, ma tuttora
in cattivit come dissidente. Nel variopinto panorama vi sono poi Mario de la Pea,
langelo, un pilota dellassociazione Hermanos al Rescate abbattuto dallaviazione
castrista nelle acque internazionali durante un volo di soccorso in favore dei balseros, i cubani che cercano di scappare
verso la Florida su zattere di fortuna.
Jorge Mas Canosa il lattaio, invece
lesule self made man. Un paria che riuscito a costruire in Florida un impero da
1200 milioni di dollari e a creare anche la
potente Fondazione nazionale cubano
americana, ma che un tumore ha stroncato nel 97 a soli 57 anni, senza permettergli
50 ANNI FA
9 AGOSTO 1950
Re Faruk punisce la madre e la priva del
titolo, delle prerogative e degli appannaggi
reali. La regina Nazli, che vive a San Francisco con la figlia Fathia, accusata di avere incoraggiato la ragazza a sposarsi, contro
il volere del sovrano, con un funzionario
della delegazione egiziana allOnu. Faruk
ordina anche che la via Nazli cambi nome e
si chiami semplicemente via della Regina.
Memoriale di Salvatore Giuliano sulla
strage di Portella della Ginestra reso noto
dal suo difensore: il bandito nega che ci siano stati mandanti. In particolare respinge
laccusa fatta dai comunisti secondo cui il
mandante delleccidio era stato lo stesso
ministro dellInterno, Mario Scelba. Se cos
fosse stato, scriveva Giuliano, quale interesse potrei avere a salvare quello che
stato ed il mio pi acerrimo nemico.
Alt alloffensiva nordista in Corea: il generale Douglas Mac Arthur, comandante delle Forze americane in Asia, annuncia che
per la prima volta, grazie ai marine della
24 divisione, gli americani hanno ricacciato indietro gli invasori e hanno raggiunto la
citt di Chinju, che le truppe nordcoreane
hanno precipitosamente abbandonato ad
appena una settimana dalla conquista. Le
dichiarazioni del generale sono un bel tonico per la preoccupatissima opinione pubblica americana.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
servizio sui funerali di Stato proposti per lambasciatore Edgardo Sogno, eroica medaglia doro (e
non ex) della Resistenza, parlando dellinchiesta
che lo condusse in carcere nel 1976, si riusciti a
non pronunciare una sola volta il nome di Luciano Violante, attuale presidente della Camera.
Ben diversa la situazione della concorrenza interna: mezzora dopo il Tg2 di Mimun non solo
non si macchiava di tanta prudenza servile ma
addirittura mandava in onda la foto dellex giudice istruttore comunista di Torino. E adesso come la mettiamo con il grande Gad-sby? Diventiamo Clemente-maniaci tutti quanti?
Dimitri Buffa
Signor direttore - Venerd 4 agosto, il titolo a
commento della lettera di Baget Bozzo (Gianni
Dj & Ds
di Pierluigi Diaco