Sei sulla pagina 1di 9

Intervista

a nove strani tipi

Intervista a nove strani tipi

ITALIA, 2015: Questo fenomeno, in espansione, dei "Nove facoceri", cela in realt sei persone
piuttosto bravine a scrivere, membri di un gruppo originario chiamato Fire Plumes, che con il tempo
ha circuito ed accolto nella cerchia altri tre scrittori mica male.
I membri del gruppo dorigine, i Fire Plumes, sono:
Nadia Finotto, piemontese, dice di non essere portata per le grandi idee, ma da quando ha
cominciato questa avventura si scoperta una vena di giallista non da poco. Lo era anche prima
Fran... ehm... Cleo Patra, scrittrice di favole per bambini ma non solo, passa dall'horror alla fiaba al
thriller con una naturalezza sconcertante. Sua la frase: "Se io fossi quello che scrivo, ci sarebbe da
preoccuparsi"
Miriana Kuntz, la pi giovane del gruppo, ventenne campana con una forte propensione per il
fantasy, forse la pi seria dei sei. Fantasiosa e dark.
Linda Lercari, ligure con il pallino della recitazione, appassionata di ci che la cultura e la
disciplina orientale e giapponese, vegana non integralista. Suo il libro Vittima Immortale (2014)
Paolo Albertin, veneto, sostenitore della musica a chilometro zero, un po' il battitore libero del
gruppo, serio ed inquadrato tranne quando scrive con gli altri cinque.
Alessandro Amadesi, emiliano di lontane origini sarde, trenta anni di scrittura alle spalle, forse folle
quasi come Nadia Finotto, il che non poco. I suoi libri Sopravvivenza Forzata (2011), Ombre Il
Simbolo (2012) e Piloti Di Nuvole (2014) sono pubblicati da Edizioni il Pavone Messina
A cui si aggiungono:
Paola Roela (gruppo dei Writing Lovers), ternana, insegnante di scuola dolce e tranquilla almeno
fino a quando non scrive e le parte la vena horror. La sua specialit la poesia con cui stata
premiata in molti concorsi. Con il racconto Damian E La Lupa fa parte dellantologia In Viaggio Con
Mio Figlio (2014), libro i proventi della cui vendita aiutano i bambini ospiti dellOspedale Bambin
Ges. Quindi, non siate timidi, che la signora assai piacevole da leggere e In Viaggio Con Mio
Figlio una gran bellidea.
Massimo Ferraris (gruppo dei Writing Lovers), ligure dalla scrittura colta e commediosa, ha la
capacit non da poco di inserire spunti ironici in scritti inquietanti come se niente fosse. Suoi i libri
Facce Da Funerale (2013), Il Pi Grande Amore Della Mia Vita (2014) e La Banda Di Scassi (2014)
Francesco Francica (gruppo Sogni Controvento), lombardo, solido amante del jazz e della musica
'fatta bene', forse uno dei pi raffinati nella scrittura. Ragazzo da tenere docchio decisamente,
riesce ad essere signore nello scrivere e nei rapporti con gli altri colleghi
Facocero onorario Alessandro Civiero (gruppo Sogni Controvento), veneto, pignolo ed abile, nei
suoi scritti non c' frase che non sia documentata a dovere. Altro grande amante della musica come
si deve e delle radici 'nere' del blues

Questi nove strani tipi hanno scritto una serie di racconti e raccolti in un primo libro (s, c il forte
sospetto che ne arrivino altri, in futuro) dal titolo Nove Facoceri. Scaricabile gratuitamente da
scribd allindirizzo https://www.scribd.com/doc/251109447/AA-VV-Nove-Facoceri

pag. 2

Cominciamo dal primo racconto, "L'oasi incantata di Tugareff": come vi venuta l'idea del
racconto?
AA: questo lo devi chiedere a Miriana, credo che l'idea di fondo sia sua
NF: concordo. Io ho solo detto che quello che nella foto stava sul cavallo mi sembrava una donna.
MK: Lidea venuta spontanea, dal momento in cui ogni storia aveva da sfondo unimmagine. La
corsa nel deserto a bordo di un cavallo mi sembrava la ricerca disperata di qualcosa che si ama.
Cos nata la vicenda delloasi di Tugareff, delle peripezie, del vero amore. Devo dire che allepoca
il mio team - e ad oggi i miei compagni di scrittura - furono pronti a seguire le mie folli idee, a
plasmarle in qualcosa di fattibile e tutti in un modo o nellaltro channo messo le dita e pure il cuore.
CP: L'idea di Miriana stata accolta da tutti, poi ognuno di noi ha dato il suo contributo. A me
intrigava l'idea di una doppia identit del protagonista che da uomo viene trasformato in donna.
LL: un racconto collaborativo con tanto di limitazioni una sfida alla quale non ci si pu sottrarre,
soprattutto se invitati da talentuosi ricchi di fantasia, l'idea nata velocemente durante un
animatissimo scambio di pareri in chat su facebook.
MF: devo dire che questo racconto mi ha visto spettatore esterno. L'ho letto con piacere e trovato
interessante, dal punto di vista della costruzione della storia sino all'epilogo.

"Cado ai tuoi piedi" un thriller inquietante, che alterna scene di indagine da giallo a
momenti quasi horror. E' vero che, partendo dalle immagini iniziali, la prima trama che vi
venuta in mente non quella che leggiamo ora?
AA: Qui non finiremmo mai di parlarne. Qualsiasi cosa ti dicano gli altri, prendila con cautela, su
questo argomento le battute del gruppo non si fermano mai.
NF: su questa ne sono uscite di tutti i colori. Non dico cosa avevo inventato facendo la spiritosa
perch qui ho portato con me nella mia follia anche molti degli altri. Sono la pi vecchia del gruppo,
ma la pi matta. Qui sono nati i pidocchi obesi che con Linda abbiamo scoppiato in mille spilli di
sangue sulle pareti. Potremmo dire che questo racconto nato sotto il segno della mostarda.
MK: Follia... follia... follia... Posso dire che alla povera Keira (dellimmagine) stato dato un ruolo
alquanto strambo.
CP: La mia prima reazione all'immagine che ci stata consegnata stata: "Nooo, non dovremo
scrivere un racconto d'amore"? "Perch non ci hanno consegnato una bella fotografia truculenta"?
Da l, all' idea del pazzo feticista omicida follia pura.
LL: concordo con CP, niente storie d'amore, ma le idee su maniaci e assassini piovevano da ogni
dove!
MF: qui si nota come il gruppo sia riuscito in una bella impresa letteraria. Grandi idee, per una
lettura gustosa che ti prende sin da subito.

"Futuro imperfetto" un film di fantascienza, in poche parole. politico o semplicemente di


intrattenimento?
AA: Credo che a definire i dettagli siamo diventati pazzi (del tutto, intendo), mi svegliavo la mattina e
comunicavo agli altri: ho trovato un nuovo modo di sabotare la fabbrica, Paolo credo abbia riscritto
la filastrocca dellusignolo azzurro quattro o cinque volte, a seconda degli sviluppi che inventavamo.
Le idee di base erano tre, basandosi sulle immagini: una mia in cui una stazione orbitante attorno
alla terra 'vede' scene di vita quotidiana; una di Nadia in cui un reporter ha finalmente la rivelazione
riguardo la propria insensibilit ed indifferenza nei confronti del mondo; e quella di Miriana, con la

pag. 3

fabbrica misteriosa che ricostruisce i ricchi prendendo le parti di ricambio dai poveri, quella della
versione definitiva.
NF: anche qui ci sarebbe da raccontare per ore Io certamente non lho inteso come politico.
MK: Lidea finale stata proprio quella proposta da me. Onoratissima, anche questa volta. Mi
sembrava una cosa originale e un po macabra il fatto che in un mondo futuro qualcuno non possa
pi modificare il proprio corpo partendo dal proprio corpo (chirurgia), ma usando appunto parti di
qualcun altro. Macabro, lo so, ma in fondo le cose pi inquietanti sono quelle che restano impresse.
E noi vogliamo prendere dassalto il lettore, dominarlo, conquistarlo.
CP: Non credo ci sia un fine politico, stato un esperimento secondo me riuscitissimo, anche se
l'inserimento dell'uccellino azzurro nella trama stata da panico. Tutti abbiamo sognato almeno una
volta di cucinarlo, Nadia credo lo avrebbe apprezzato imbevuto nella mostarda.
LL: avrei scritto un finale ben pi crudele, e chi ha letto il racconto si chieder come questo sia
possibile, ma mi sono adattata volentieri a seguire le linee guida, una squadra va avanti solo se si
tutti d'accordo!
MF: la fantascienza, altro genere molto amato dal gruppo. Anche qui si nota lo spirito truculento che
gronda dalle menti di questi tipi, dall'apparenza normale e quasi umana.

Passiamo ad "Extra Lusso"; che razza di racconto ?


AA: Eh, appunto, me lo hanno chiesto in molti appena ho scritto l'incipit Massimo ha notato che
non ci si capiva niente. vero, non si sa da che parte io voglia andare a parare. Secondo me un
racconto di fantascienza non troppo campato in aria e un piccolo apologo sulla libert. Non so se
anche Nadia la pensi cos
NF: daccordo con Ale. Racconto di fantascienza dove io ho subito parteggiato per lauto che,
prendendo spunto da una frase di Ale, ho visto come umana e nel mio nodo si anche offesa.
MF: vero! L'incipit mi ha incuriosito, poi confuso, infine, alla terza rilettura, spiazzato. Il non riuscire a
capirci niente mal si adattava al mio amore per gli scritti di Alessandro. Per fortuna Nadia, mente
eccelsa, riuscita a dipanare la matassa, indirizzando il racconto su una pista... comprensibile.

Secondo voi Chi ha ucciso Babbo Natale? Lidea di Cleo


NF: Ma che domande fai? Non hai letto il racconto?
MK: Le donne magari? Sono sempre loro le stupefacenti colpevoli.
CP. L'ho ucciso io, eravamo sotto le feste e mi pareva carino un dettaglio natalizio.
MF: un modo tutto nostro di augurare un sereno Natale!

Passiamo a La notte di Roman; sembra un noir con atmosfere soprannaturali, poi deriva
verso lhorror, cosa avevate pensato di fare?
AA: Non ne ho idea. Mi piaceva lidea delle atmosfere notturne e dei giochi di citazioni, di Kurt Weil,
soprattutto. Poi, per fortuna sono entrati Alessandro e Francesco e tutto migliorato decisamente.
Alessandro Civiero ha dato un clima ancora pi stranito e raffinato al tutto e la chiusura di Furio,
secondo me, ineguagliabile

pag. 4

FF: ho solo seguito le note di Mackie Messer, i colori tra il grigio e il nero e le bellissime atmosfere
da abiti gessati e luccichii di lame nella notte, il finale di Furio decisamente geniale come una
milonga.

Lambientazione berlinese di Paura sulla tensostruttura notevole; questo bel giallo come
spuntato fuori?
AA: una sera qualcuno ha cominciato a parlare delle differenze tra cyberpunk e steampunk. Per me,
allepoca, lo steampunk erano i Clash sopra una locomotiva a vapore, ma Nadia si documentata
ed ha scoperto che un tipico esempio di cyberpunk applicato allarchitettura il Sony Center di
Berlino. Visto il suo grande amore e conoscenza per la citt, le partita lidea. Per me,
tensostruttura un orologio, un giallo solido e fatto bene, ma il resto te lo pu dire meglio lei
NF: come ha detto Ale si chiacchierava e io, da brava ignorante, ho iniziato a sparare cavolate sui
vari tipi di punk. Quando saltata fuori la storia del Sony Center, per la cui tensostruttura a forma di
margherita io vado pazza, mi venuto in mente di ambientare proprio l un giallo tirando in ballo
lIspettore Derck, gi apparso in altri racconti su 20Lines. Io come al solito non ho unidea di ci che
verr fuori nel racconto. Quando scrivo un incipit mi limito a lanciare un sasso nello stagno ed a
seguire i cerchi che si formano. In questo caso la bravura degli altri convenuti ha prodotto il giallo
inserito nella raccolta.
MK: Per quanto mi riguarda ho solo seguito lidea folle dei miei compagni. Nadia con il suo incipit ci
ha trasportato in una realt cruda. Il mondo visto dallalto pu essere un labirinto di sangue.
CP: La signora Finotto che crede di non avere idee ha creato questo bellissimo giallo dai sapori
nordici, io mi sono fatta trasportare tra le strade di Berlino. Ale, ma i cyberpunk non erano un gruppo
musicale?
MF: l'amore di Nadia per la Germania stato lo spunto per questo giallo in cui ci siamo buttati a
capofitto, completamente all'oscuro della trama e di dove andare a parare. Alla fine ne uscito fuori
qualcosa di bello. Ma avevamo forse dubbi in proposito?

Secondo voi Halloween un racconto serio o un horror commedia?


AA: Ce ne sarebbero da dire, su quel racconto Cleo lha cominciato come un horror vero, da
paura e Paola le andata a ruota in stile thriller. Io ho tentato di dire la mia, ma poi con Nadia
abbiamo deragliato sulle solite battute del gruppo e ne uscita una commedia demenzial-noir.
Secondo voi?
NF: senzaltro demenzial-noir. Io sono quella che se c occasione di deragliare lo faccio al volo e
non ho saputo resistere nemmeno qui volgendo le battute del gruppo stavolta in stile noir. La
prossima chiss? La mia demenza non ha limiti.
CP: L'idea iniziale era di inserire sei piccoli racconti horror, poi dopo i primi due nodi Ale e Nadia
hanno dato vita alle loro folli e spassosissime idee.
PR: un racconto semi-serio in cui ognuno, avendo a disposizione 20 righe per una intera storia, si
orientato verso il suo genere preferito o verso il genere che pi lo ispirava, in quel momento. Nel
mio caso, il thriller, il mio genere preferito da leggere e da scrivere (anche se ancora ho molto da
imparare!)

pag. 5

Come nasce lidea di Punk Witch, la versione dark di Biancaneve?


AA: Lorigine di tutto Linda. Aveva scritto un horror deragliato eh, s, di nuovo sui sette nani e
lidea ci piaciuta tanto che abbiamo fatto la versione negativa; la strega che tenta di vendicarsi,
finalmente, di Biancaneve, quella stronza
NF: qui non sono riuscita ad inserirmi. Lo stile punk non riesce ad accendere la mia fantasia. Forse
una fortuna altrimenti sarei riuscita a deragliare anche qui.
MK: Adoro le cose punk, adoro rivisitare fiabe classiche. E stato davvero un piacere trasformare la
dolce Biancaneve in una poco di buono. A volte anche i cattivi della storia meritano la ribalta.
Vorrei tanto che fosse venuta a me, questidea! Prova che i miei compagni sono davvero abili.
CP: L'incipit di Ale mi ha catturata, sicuramente non il genere che prediligo, ma ho scritto un nodo
horror, dark, punk terrificante. Mi sono spaventata da sola, e poi uno dei pochi racconti con doppio
finale.
PR: devo confessare che questo incipit mi incuteva un po di timore, non essendo ferrata nel punk e
nel dark, ma poi ho avuto lispirazione per un nodo sensuale e lho scritto. Devo dire che racconto
spesso le fiabe ai miei bambini a scuola e, di certo, non mi sarebbe mai venuta unidea simile.
Complimenti ad Alessandro e Linda, quindi!
LL: ho trovato l'incipit stuzzicante, inoltre in quel periodo stavo sviluppando una serie di racconti
classici rivisitati e abbondantemente sezionati, Punk Witch era la ciliegina sulla torta.

Poi, a questo punto, i nove racconti finiscono e ne cominciano altri. Come mai lidea dei
bonus? Cosa significa?
AA: questa lho piazzata io, da ex (pessimo) rockettaro non ho saputo resistere alla tentazione di
mettere i bonus tracks come nei dischi e CD degli anni 80. In realt, ci siamo resi conto quasi
subito che nove racconti per nove scrittori erano una bellidea, ma non rendevano giustizia ai
facoceri, cos ne abbiamo aggiunti e chiamato i racconti oltre il nono bonus
CP: Fino ad ora, non ne avevo capito nemmeno io il significato.
MF: lasciamo lavorare Alessandro, lui non sa sempre quello che fa...

Va beh, chiaro solo un po, quasi niente. Vogliamo parlare de Laldiqua?


AA: Ecco, dici bene, ne vogliamo proprio parlare? Ahahaha, che battutona. Il titolo un omaggio
scherzoso ad un film horror del compianto Lucio Fulci, forse uno dei suoi pi bruttini. Facendo una
breve ricerca internettiana, si scopre poi che lItalia piena di sale da ballo e localini che si
chiamano Laldiqua, se lavessi saputo prima lavrei intitolato Laldisopra, Laldisotto, o persino
Lal-di-lato. Non voglio svicolare, mi rendo conto che sembra unimprovvisazione jazz su un incipit
senza senso; parte come una specie di satira sui fanatismi della nostra societ cose come fumi, ti
devi pentire e convertire viste da un personaggio che misto di Humphrey Bogart, Woody Allen,
Rambo e uno che non sa che pesci pigliare. Per fortuna Massimo e Francesco lhanno deviato
sullironia e Paola ha fatto unentrata a gamba tesa magistrale condannando gli scrittori che trattano
male i personaggi femminili. Credo che alla fine sia una riflessione ironica sulla schizofrenia degli
scrittori.
PR: devo dire che mi sono molto divertita a scrivere, in questo racconto. Lidea, di Francesco, dei
personaggi che parlano con lautore mi piaciuta e ho voluto provare. E dato che cero, visto che
ero lunica donna e che il personaggio femminile stato un po bistrattato dai miei colleghi uomini,
ho voluto vendicarlo. Metaforicamente, sintende.

pag. 6

FF: ho interpretato il titolo come la voglia del personaggio di passare dallaltra parte, di riprendere in
mano le redini del proprio destino, una sorta di ribellione allautore Mi sono divertito un sacco,
abbiamo adottato un personaggio e lo abbiamo traghettato dallaltra parte, il tutto in chiave ironica e
surreale. Ma quella birra quando ce la beviamo davvero?

Il peso di Satana forse la prima vera escursione di Paola nel filone horror; come vi
sembra?
AA: a me piace da matti. Senti da Paola, lidea sua
NF: concordo con Ale: molto molto bello. Ha catturato ed acceso immediatamente la mia fantasia.
MK: Dire che una storia spettacolare troppo?
CP: La dolce Paola quando scrive l'horror si trasforma in una sacerdotessa del male (Cit. Massimo).
Credo sia un racconto ben riuscito.
PR: non ci crederete, ma ho scritto questo incipit come una sorta di allenamento per la mia
squadra del torneo, i Writing lovers. In effetti, non stato utilizzato, allora ho voluto riproporlo su
20Lines e, grazie ai miei compagni di avventura, diventato un racconto niente male. Devo
smentirvi, per, non la mia prima escursione nellhorror, ne ho scritti altri, anche se mai prima di
approdare a 20. E la prima volta, invece, che mi cimento nel genere satanico.
MF: Paola ci ha donato questo incipit in puro stile horror, una vera novit per questa dolce
maestrina che ci saluta sempre con le Favole della buonanotte.
Secondo voi Sudore parla delle origini del blues?
AA: Sudore una genialata di Francesco ed Alessandro. In un certo senso s, secondo me, perch
parla di cosa significa essere neri nel sud degli Stati Uniti negli anni 30, o del significato del blues,
come termine e come musica, della contrapposizione tra lamore e lodio, o meglio che te lo
raccontino loro.
FF: sudore passione, passione che diventa dolore. Negli sguardi di invidia e rancore di chi brama
e odia. Sudore un racconto blues e profondamente nero, il sentimento quasi bestiale visto con
gli occhi di chi brucia ma sa che destinato a perdere. Io ho gettato il sasso, lAmadesi e il Civiero
(per dirla tra il letterario e il lombardo) hanno ricamato il racconto: si sente il caldo, la paura e le note
blue.

Non mangiate quella mostarda un horror, una commedia nera, o un giallo?


NF: se avessi guardato bene su 20lines, avresti visto che io veramente gli avevo attribuito letichetta
di genere thriller. Potrebbe essere una commedia nera o semplicemente una deragliata thriller.
CP: Tutto iniziato quando Nadia si lamentava per lo sporco e i rumori causati dai muratori che le
stavano sistemando il bagno. Le ho semplicemente consigliato di propignargli della mostarda
avvelenata. La mente di Nadia si messa subito in fermento ed nata una commedia noir a tratti
divertente.

pag. 7

Cosa centra Yuri Gagarin con il finale?


AA: Yuri della Vostok parla di un ragazzo di ventisette anni che ha fatto qualcosa di mai fatto prima
da nessun altro e da religioso diventato, per disciplina di partito, ateo, da pilota daereo ha dovuto
essere per necessit espertissimo dello spazio, tanto che il ragazzo non appena messo piede sulla
Terra ha abbandonato le corse allo spazio ed tornato alla scuola di volo, agli amati aerei, su cui,
purtroppo, morto solo cinque anni dopo provando un nuovo modello. Ecco, nellanniversario del
viaggio in orbita di Gagarin, 12 Aprile, ho pensato di rendere omaggio ad un ragazzo come tanti altri,
magari appassionato di rock, chi lo sa? Credo che fosse molto distante dallimmagine ufficiale
beatificata che ne stata fatta in seguito. Lho messo alla fine proprio perch non una vera e
propria fine. Cos come questa raccolta pu essere la prima di una lunga serie. O no?
NF: risposta alla seconda domanda nella risposta alla domanda: s, prima di una lunga serie.
Firmato: la deragliatrice automatica.
CP: Confermo e sottoscrivo quanto gi detto dalla mia collega deragliata.

Perch avete dato questo titolo alla raccolta?


MK: La storia dei facoceri venuta fuori sempre grazie ai nostri viaggi mentali. Siamo dei tipi
piuttosto ironici.
AA: credo venga da un giochino che facevamo con Linda, una sera. Eravamo tesi per alcuni
verdetti dei giudici, durante il torneo; Linda, appassionata di arti marziali, ha rivelato
scherzosamente cosa avrebbe fatto loro. Io, non so perch, ho cominciato a parlare di lanciare
facoceri nani, che contro i giudici potevano fare effetto e credo che il dibattito sia durato quasi
unora e cos siamo anche diventati facoceri.
CP: Il facocero diventato la nostra mascotte. La frase di Ale: "facoceri a me..." passer alla storia.
NF: S, arrivato ancora prima del pidocchio obeso.

Cosa apprezzate di pi dei vostri compagni di avventura?


MK: Questi ragazzi erano parte della mia squadra allepoca del torneo. Sono tutti diversi, ognuno ha
uno stile definito. Adoro la precisione meticolosa di Alessandro, la comicit di Nadia, il rock di Linda,
la dolcezza di Cleo. Loriginalit di Paolo. Senza dimenticare la bravura di Massimo e Paola, e
Francesco (extra facoceri)
AA: Almeno tre cose: la prima, che sono bravi a scrivere; la seconda, che c un modo jazz di
lavorare insieme, ognuno degli strumenti (gli scrittori) ha pari importanza ed ognuno improvvisa sul
tema dellaltro; la terza, che c una pluralit di punti di vista, o di follie, tutte da noi molto amate.
CP: Sono meravigliosi, autoironici, divertenti e folli quanto basta. Bravissimi scrittori, che lasciano
un'impronta con la penna.
NF: Li adoro. Tutti. Loro s che sanno scrivere, non come me che scarabocchio. Il fatto di formare la
squadra Fire Plumes per il contest ci ha lasciato il bellissimo regalo di conoscerci meglio e di
continuare a collaborare insieme divertendoci. E io mi diverto davvero da matti. (ho detto da matti?
Lapsus freudiano?)
PR: Sono tutti davvero in gamba e godono tutti della mia stima e ammirazione incondizionata.
Miriana la pi giovane, ma ha uno stile personalissimo e delle idee davvero originali. Nadia e
Massimo sono molto eclettici e spaziano dalla commedia al noir con incredibile disinvoltura (anche
se Nadia continua a negare!) Massimo, poi, uno dei primi liners con cui, sin da subito ho stretto
amicizia e, insieme ad altre due persone, abbiamo dato vita a una molteplice e fruttuosa
collaborazione. Di Francesco (dei Sogni Controvento, ndr) invidio (in senso buono) la raffinatezza e

pag. 8

la poesia che pervadono i scuoi scritti, caratteristiche che riscontro anche in Alessandro Civiero
(Sogni Controvento). Con Cleo Patra abbiamo raggiunto una bellissima intesa e spesso abbiamo
scritto insieme thriller ed horror. Ha delle idee originali e vincenti. Linda mi piace molto, capace di
andare tranquillamente dallhorror al thriller, al fantasy, alla fiaba. Pur avendo letto qualche loro
nodo conosco meno Paolo Albertin e Furio Detti, ma so che sono molto bravi e mi riprometto di
approfondire la conoscenza delle loro opere. Ammiro smisuratamente lo stile particolarissimo di
Alessandro Amadesi, anche lui decisamente eclettico. Anche la sua capacit di ideatore,
organizzatore e coordinatore non trascurabile. Inoltre, voglio ringraziarlo per la sua stima e fiducia
e per avermi coinvolto in questa bellissima avventura.
LL: cosa apprezzo? La grande e incontenibile passione che li accomuna tutti!
MF: rimpiango il giorno in cui Nadia mi ha invitato a far parte dei Fire Plumes ed io ho rifiutato. Ma lo
feci per una nobile ragione: avevo gi il mio gruppo, i Writing Lovers, con i quali ho collaborato
felicemente. Aver potuto ritrovarli stato per me fonte di gioia e stimolo in pi per continuare a
produrre racconti condivisi. Li stimo tutti a pari livello, anche se un cuoricino particolare va a Nadia.
Non per la bravura, sia chiaro, ma perch stata la prima liner che ho incontrato dal vivo e con la
quale ho tentato di scrivere una saga ancora incompiuta.
La copertina vi rappresenta?
MK: La copertina ci rappresenta, da ricordare che quelle non sono corna da bisonte, ma zanne da
facocero, perch lasciamo il segno. Mi sono divertita molto nellidearla.
AA: va detto, la copertina uninvenzione di Miriana ed favolosa
CP: Certo, siamo facoceri animaletti simpatici e anche un po goffi che per al momento giusto
utilizzano gli artigli, ehm le zanne. Brava Miriana, bellissima copertina. Solo una domanda. Ma chi ci
sta intervistando?
NF: assolutamente s. Non appena Miriana lha proposta, labbiamo subito scelta allunanimit. Cleo:
non lho capito nemmeno io chi ci sta intervistando
PR: Ci rappresenta e Miriana stata fantastica nellidearla. Sicuramente, attira lattenzione. E
bellissima!
LL: Certo! Qualsiasi animale o parte di esso mi rappresenta perfettamente!
MF: simpatica, essenziale ed accattivante. Cleo, ma in definitiva, questa un'intervista?...
FF: Da facocero adottivo si sta bene in vostra compagnia ci si diverte un sacco!!!

Nove Facoceri disponibile su Scribd scaricabile gratuitamente su:


https://www.scribd.com/doc/251109447/AA-VV-Nove-Facoceri

pag. 9

Potrebbero piacerti anche