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Attivit elettrica:
Due tipi di potenziale dazione: cellule autoritmiche e cellule contrattili
A) Cellule autoritmiche
1) Le cellule pacemaker hanno un basso potenziale di membrana -60 mV
2) A questo potenziale attiva una corrente cationica depolarizzante detta If (canali cationici
permeabili al Na+ ed al K+).
3) Dopo una prima depolarizzazione dovuta ad If segue una corrente di Ca++ voltaggio-dipendente
che ad un certo punto diventa fortemente rigenerativa.
4) La depolarizzazione inibisce If e attiva una corrente al K+ ritardata che ripolarizza la cellula.
5)La ripolarizzazione chiude i canali per il Ca++ ed attiva la If .
Nodo SA
Frequenza
propria
Diametro
cellule
Velocit
conduzione
60-100
3-5 um
0,05 m/s
Fibre internodali
Tempo
(ms)
0
1 m/s
Nodo AV
40-55
Fascio His
25-40
Fibre Purkinjie
25-40
3-5 um
0,05 m/s
50-125
1 m/s
130-145
40-80 um
4 m/s
150-175
Cellule atriali
10 um
0,8-1
50-80
Cellule
ventricolari
25 um
175-190
205-225
ECG
Un tracciato elettrocardiografico mostra la somma dei potenziali elettrici
generati da tutte le cellule cardiache in ogni istante. Ogni componente
dellECG riflette la depolarizzazione o ripolarizzazione di una parte del cuore
R
T
P
Q
Modalit ECG
La modalit pi semplice di registrazione si ottiene applicando tre elettrodi al
corpo uno per ogni braccio e uno su una gamba; in questo modo si possono
registrare 3 segnali distinti, uno tra ogni coppia di elettrodi.
Ciascuna coppia di elettrodi definisce una delle tre derivazioni classiche di
Einthoven
Derivazioni standard dagli arti:
I: braccio dx-braccio sx (VR-VL)
II: braccio dx-gamba sx (VR-VF)
III: braccio sx-gamba sx (VL-VF)
Derivazioni amplificate (aVR, aVL, aVF): permettono di misurare il potenziale di
un elettrodo rispetto alla media degli altri due
Derivazioni toraciche
V1: 4 spazio intercos. dx, vicino allo sterno
V2: 4 spazio intercos. sx, vicino allo sterno
V3: posizione intermedia tra V2 e V4
V4: 5 spazio intercos. Sx, sulla linea emiclaveare
V5: 5 spazio intercos. Sx, sulla linea ascellare anteriore.
V6: 5 spazio intercos. Sx, sulla linea ascellare media
Registrazione ECG
Ritmo Ritmo:
- controllare la presenza delle varie onde P, QRS, T;
- misurare i vari intervalli;
- ricercare eventuali onde anomale
Asse elettrico: le ampiezze delle onde dellECG raccolte dalle 3 derivazioni sono
proporzionali in ogni istante alla proiezione del vettore cardiaco istantaneo
sui tre lati del triangolo; quindi misurando i rapporti tra le ampiezze, in ogni
istante possibile stabilire la posizione, lorientamento e lintensit del vettore
cardiaco
Aritmie
1) Alterazioni dellinsorgenza degli impulsi (bradicardia, tachicardia sinusale)
2) Alterazioni nella propagazione degli impulsi
- blocco SA
- blocco AV: 1, 2 e 3
Extrasistoli, tachicardie parossistiche, fibrillazione, fenomeno del rientro
Il ciclo cardiaco la successione degli eventi meccanici associati con il flusso del
sangue attraverso il cuore durante un singolo battito cardiaco (durata : 0.8 sec).
Comprende una fase di rilasciamento chiamata diastole di 0.5 sec e una fase di
contrazione chiamata sistole di 0.3 sec
Intero ciclo
Diastole
Sistole
75 b/min
0.8 s
0.5 s
0.3 s
200 b/min
0.3 s
0.14 s
0.16 s
Presistole
Sistole atriale
Sistole isovolumetrica
Diastole
isotonica
Efflusso rapido
0,05
0,11
Riempimento 0,22
lento
(Diastasi)
0,09
0,13
0,12
Efflusso lento
Sistole isotonica
0,08 0,04
Protodiastole
Riempimento
Rapido
Diastole isovolumetrica
Precarico e Postcarico
Precarico: corrisponde alla pressione esistente allinterno del
ventricolo quando si completato il riempimento
Postcarico: rappresenta l'ostacolo allo svuotamento, il carico contro il
quale il muscolo esercita la sua forza contrattile; corrisponde alla
pressione nella arteria uscente dal ventricolo
La contrazione cardiaca si sviluppa in condizioni isometriche
(isovolumetriche) finch non viene raggiunta la tensione (Pressione)
sufficiente a vincere il carico applicato al cuore = postcarico
(pressione arteriosa diastolica)
Una volta raggiunta questa tensione, la contrazione diventa isotonica
ed associata ad espulsione del sangue dal ventricolo
SX
Atrio
onda a
onda v
6 mmHg
5 mmHg
10 mmHg
12 mmHg
Ventricolo
picco sistolico
telediastolico
25 mmHg
4 mmHg
120 mmHg
8 mmHg
picco sistolico
telediastolico
Arteria polmonare
25 mmHg
9 mmHg
Aorta
120 mmHg
80 mmHg
Gc=Gs x F
Glicosidi cardioattivi
Agonisti adrenergici
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE)
Glucosio
(16%)
Glucosio
(31%)
Lattato
(28%)
Acidi grassi
liberi
(34%)
Riposo
Acidi grassi
liberi
(21%)
Lattato
(61%)
Lavoro
peptidi
natriuretici
Ipotalamo
ADH
VGF
rene
renina
surrene
aldoterone
bulbo
pressione
arteriosa
Patologie cardiache
- Aritmie
- Malattie valvolari
- Malformazioni congenite
- Cardiomiopatie:
- Primarie (mutazioni nei geni delle proteine del sarcomero,
del citoscheletro, del metabolismo..)
- Acquisite, in seguito a danno da ipertensione, ischemia,
diabete
Bloccanti b-adrenergici