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ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00869


Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 242 del 10/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 10/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 10/06/2014
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00869
presentato da
GIGLI Gian Luigi
testo di
Marted 10 giugno 2014, seduta n. 242
GIGLI e BINETTI. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che:
la lotta contro la corruzione, la cattiva gestione e la dequalificazione del servizio sanitario nazionale
sono un dovere per quanti credono in un sistema sanitario capace di promuovere la salute e di
garantire un accesso universalistico alle prestazioni e vogliono continuare ad assicurarne la
sostenibilit;
negli anni passati i direttori generali delle aziende sanitarie hanno potuto godere di ampia
discrezionalit nella scelta dei direttori di struttura operativa complessa (soc), con il solo limite di
dover scegliere all'interno di una rosa di idonei;
da tale potere assoluto di scelta a parere degli interroganti derivata, da un lato, la precedenza
accordata a criteri di fedelt rispetto a quelli di competenza clinica e scientifica e, dall'altro, la
totale dipendenza dei direttori di struttura operativa complessa dalle decisioni del direttore generale
dell'azienda, con subordinazione della professionalit a quella che appare un'acquiescenza supina e
cortigiana e con pesanti limitazioni della loro possibilit di esprimere giudizi critici utili alla
governance dell'azienda e ancor pi di esercitare una funzione attiva di controllo sulla correttezza
gestionale dell'azienda;
il sistema di selezione delle figure apicali anche fattore che contribuisce alla penetrazione indebita
della politica nelle aziende sanitarie, consentendo la nomina di sanitari obbedienti alla politica
regionale, la stessa che nomina i direttori generali cui compete la scelta dei direttori di struttura
operativa complessa;
in data 8 novembre 2012, stata approvata la legge di conversione, n. 189, del decreto-legge 13
settembre 2012, n. 158, recante Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese
mediante un pi alto livello di tutela della salute (decreto Balduzzi);
l'articolo 4 del decreto Balduzzi, facendosi carico delle preoccupazioni largamente diffuse e sopra
richiamate sulle modalit di selezione dei direttori di struttura complessa, ha provveduto a
modificare le procedure di selezione fino ad allora previste, attraverso l'aggiunta di un nuovo
comma 7-bis all'articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
con tale novella stato previsto che le regioni disciplinano i criteri e le procedure per il
conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa sulla base dei seguenti principi:
a) la selezione viene effettuata da una commissione composta dal direttore sanitario dell'azienda
interessata e da tre direttori di struttura complessa nella medesima disciplina dell'incarico da
conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo costituito dall'insieme
degli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa appartenenti ai ruoli regionali del servizio
sanitario nazionale. Qualora fossero sorteggiati tre direttori di struttura complessa della medesima
regione ove ha sede l'azienda interessata alla copertura del posto, non si procede alla nomina del
terzo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente della
commissione direttore di struttura complessa in regione diversa da quella ove ha sede la predetta
azienda. La commissione elegge un presidente tra i tre componenti sorteggiati; in caso di parit di
voti eletto il componente pi anziano. In caso di parit nelle deliberazioni della commissione
prevale il voto del presidente;
b) la commissione riceve dall'azienda il profilo professionale del dirigente da incaricare. Sulla base
dell'analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti, avuto anche riguardo alle
necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell'attivit svolta, dell'aderenza al
profilo ricercato e degli esiti di un colloquio, la commissione presenta al direttore generale una terna
di candidati idonei formata sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Il direttore generale individua
il candidato da nominare nell'ambito della terna predisposta dalla commissione; ove intenda
nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il migliore punteggio, deve motivare
analiticamente la scelta;
appare evidente al riguardo la volont del legislatore di ridurre la possibilit di condizionamento da
parte del potere politico e il margine di discrezionalit della scelta da parte del direttore generale
dell'azienda sanitaria, richiedendo il sorteggio dei commissari su base nazionale, prevedendo
l'eleggibilit del presidente della commissione all'interno dei membri sorteggiati (incarico riservato
in precedenza ex officio al direttore sanitario), imponendo una graduatoria di merito dei candidati e
la scelta del vincitore secondo l'ordine di graduatoria o comunque, in caso difforme, all'interno della
terna dei primi tre classificati, motivando obbligatoriamente le ragioni del mancato rispetto della
graduatoria :
quante e quali siano le regioni che hanno provveduto a disciplinare i criteri e le procedure per il
conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa nelle aziende del servizio sanitario
nazionale secondo le disposizioni contenute nel nuovo comma 7-bis all'articolo 15 del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, se risulti che siano state espletate selezioni con la precedente
normativa anche dopo l'entrata in vigore del decreto Balduzzi e, nel caso, quali siano i
provvedimenti che il Ministero della salute ha adottato o intende adottare al riguardo.
(3-00869)

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