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Domenica 15 novembre 2015

Udine

PUD

17

(SEL)
GIGLI (PER LITALIA)
IL DIRIGENTE PELLEGRINO
Norma sbagliata, un martire
Ha sentito forte la solidariet
dietro le sbarre Si tiene su con la forza di volont Serve un incontro con Mattarella

Il preside in cella: Sono sereno


Camilla De Mori
UDINE

Ai parlamentari che lo hanno


visto in carcere ieri, Bearzi ha
detto di sentirsi un sopravvissuto, assieme alla sua famiglia,
perch nella notte del 2009 in
cui il sisma devast LAquila e
distrusse anche il convitto che
allepoca dirigeva, con lui cerano anche sua moglie e i suoi
figli, in visita. Salvi per miracolo. Ha annunciato che chieder
la concessione della grazia.
Sotto le macerie del convitto
morirono tre ragazzi e altri due
rimasero feriti: per questa vicenda, Bearzi finito in via
Spalato, dove si trova da marted, dopo la condanna definitiva.
In cella con lui, hanno riferito i
parlamentari Gianluigi Gigli e
Serena Pellegrino, due friulani. Dice che si trova bene con
loro, spiega Gigli. C anche

Ieri i parlamentari in visita al carcere: Chieder la grazia e lo sosterremo


una televisione, riferisce Pellegrino, che spera quanto prima
di poter avere un colloquio
personale con Bearzi, visto che
quella di ieri, precisa, era una
visita alla casa circondariale. Il
carcere ora non sovraffollato,
ma mancano gli spazi di socializzazione. Nella cella di Bearzi,
che sar 9 metri quadri, ci
stanno in tre. Questa struttura
non rispetta i principi costituzionali. Ma le persone che la gestiscono sono spettacolari. Ho
visto un uomo molto sereno rileva Gigli -, consapevole, di
grande dignit. Nella tragedia,
ci ha detto, poteva essere coinvolta anche la sua famiglia:
cerano con lui anche sua moglie e i suoi figli, al momento del
crollo. Ci ha detto: ci consideriamo dei sopravvissuti, dobbiamo

ringraziare Dio di essere vivi.


Recentemente, il legale del preside aveva sottolineato che Bearzi rimasto sepolto anche lui
sotto le macerie, da cui ha
faticato a tirare fuori se stesso e
i suoi cari. Era rimasto nellalloggio di servizio. Bearzi ha
detto: la mia famiglia poteva

morire insieme a me. Ci ha


raccontato - riferisce Pellegrino
- di aver vissuto il terremoto
due volte: nel 76 come convittore al "Diacono" in Friuli e nel
2009 da rettore del convitto a
LAquila. Lei, per, ha visto un
uomo diverso, che si sta tenendo su con la forza della volont

e della ragione. Ma lucido e


consapevole di rappresentare
un caso emblematico. Ha detto
che non si sente solo in carcere,
grazie alla solidariet che riceve. Ringrazia tutti - le fa eco
Gigli - per i gesti di solidariet.
Ha accesso ai mezzi di comunicazione. Ci ha confermato che
chieder la grazia: lo aiuteremo. Vedremo se si potr chiedere un colloquio al Capo dello
Stato. Ma bisogna agire subito.
Bearzi aveva avuto modo di
preparare la sua famiglia a
quanto gli sarebbe accaduto.
Nessuno - dice Pellegrino mette in discussione la sentenza, perch i magistrati hanno
seguito la norma. Ma la norma
che sbagliata perch attribuisce troppa responsabilit ai dirigenti. I presidi dovrebbero chiudere tutte le scuole da domattina, viste le condizioni di molti
edifici. Bearzi si sta facendo
martire di questa situazione: in
questo momento, lui tutti i
dirigenti. Lo dico da genitore.
In Parlamento chiederemo al
ministro di rivedere la norma.

VIA SPALATO I parlamentari durante la visita (PressPhoto Lancia)

riproduzione riservata

LE INIZIATIVE

Prestounaraccoltadifondi
peraiutareLivioelafamiglia
LAnp: subito la petizione per farlo uscire
UDINE - (cdm) Una raccolta di fondi per sostenere Livio Bearzi e la sua famiglia. Lidea parte dai
presidi friulani. Come spiega la presidente regionale dellAnp Teresa Tassan Viol, ci attiveremo per
raccogliere fondi, per pagare le spese legali e per
sostenere la famiglia di Bearzi. Penso che ci
attiveremo in regione, ma la raccolta di fondi potr
avere risonanza nazionale. Ne ho
gi parlato con il presidente Rembado. Ora che Bearzi ha detto ai
parlamentari Gigli e Pellegrino
che intende presentare la richiesta di grazia, lAnp pronta a
partire con la raccolta di firme
nazionale, a sostegno dellistanza.
Aspettavamo solo questo per
agire. Siamo pronti a partire
subito - conferma Tassan Viol -,
appena ci sar la richiesta di
grazia. C lidea di mettere un
link sul nostro sito, su cui tutti
potranno sottoscrivere la petizione. Manifestazioni di piazza? Per il momento no. Certi clamori a
molti verrebbero naturali, ma non appartengono
allo stile di Bearzi. Pellegrino chieder una
revisione della norma. In questa vicenda ci sono
due livelli - nota la preside -. Oltre al piano pi
urgente e drammatico che coinvolge la persona di
Bearzi, per cui vogliamo esercitare tutto il nostro
affetto, c il problema professionale, che tocca da
vicino la responsabilit connessa al nostro ruolo.
Come dimostra in modo drammatico questa vicenda, questo ci espone a un rischio oggettivo e
concreto. Siamo responsabili di problemi, come
per esempio lagibilit di una scuola, quando non
siamo noi che gestiamo risorse e strumenti per
porre rimedio dove ci sono situazioni di rischio: i
titolari degli edifici sono gli enti locali. La legge va
rivista: ci affida responsabilit che non sono
conseguenti ai mezzi che ci sono dati.

SBARRE
Unaltra
immagine
della visita
in carcere
dei
parlamentari: Bearzi
dietro le
sbarre da
marted
scorso

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