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Chiarimenti in merito all'utilizzo del fondo finalizzato a garantire il funzionamento dei consultori familiari ai fini della prevenzione dell'aborto per cause socio-economiche
Chiarimenti in merito all'utilizzo del fondo finalizzato a garantire il funzionamento dei consultori familiari ai fini della prevenzione dell'aborto per cause socio-economiche
Chiarimenti in merito all'utilizzo del fondo finalizzato a garantire il funzionamento dei consultori familiari ai fini della prevenzione dell'aborto per cause socio-economiche
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01870
Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 17 Seduta di annuncio: 529 del 25/11/2015 Firmatari Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO Data firma: 25/11/2015 Destinatari Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/11/2015
Stato iter: IN CORSO Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01870 presentato da GIGLI Gian Luigi testo di Mercoled 25 novembre 2015, seduta n. 529 GIGLI. Al Ministro della salute. Per sapere premesso che: la legge 22 maggio 1978, n. 194, recante Norme per la tutela sociale della maternit e sulla interruzione volontaria della gravidanza (IVG), riconosce all'articolo 1 il valore sociale della maternit ed afferma la tutela della vita umana dal suo inizio, oltre a stabilire che l'interruzione volontaria della gravidanza non mezzo per il controllo delle nascite; la stessa legge, all'articolo 2, per evitare il ricorso all'aborto, prevede, oltre ad idonei strumenti d'informazione, anche l'attuazione diretta da parte dei consultori familiari di speciali interventi quando la gravidanza o la maternit creino problemi per i risolvere i quali non basti l'informazione sui diritti e sui servizi offerti dalle strutture operanti nel territorio; nello stesso articolo 2 si prevede anche che possa essere attivata, sulla base di regolamenti o convenzioni apposite, la collaborazione con idonee formazioni sociali di base e associazioni del volontariato per aiutare la maternit difficile anche dopo la nascita; la sopracitata legge n. 194 del 1978 prevedeva di aumentare il fondo per il funzionamento dei consultori familiari, previsto dall'articolo 5 della legge 29 luglio 1975, n. 405, attraverso l'assegnazione di 50 miliardi di lire annue, da ripartirsi tra le regioni per l'adempimento degli ulteriori compiti assegnati dalla legge stessa ai consultori familiari; il Ministro interrogato tenuto a presentare annualmente al Parlamento una dettagliata relazione sull'attuazione della legge stessa, secondo quanto previsto all'articolo 16, anche in riferimento al problema della prevenzione : per quanto di sua competenza, quale sia stata l'effettiva utilizzazione del fondo previsto di 50 miliardi di lire annue, ai fini della prevenzione dell'aborto per cause socio-economiche. (3-01870)