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La democrazia ha bisogno di un padre ...

ma ancor pi di una madre


A proposito del Pericle di Plutarco
1
di Ugo Morelli**
[] una volta del tutto assuefatti ad essa, non dovette sembrar loro pi schiavit, ma libert!
"#P$%&'A ()*+, cap, (*, - +., trad, it, +/(/, p, (/)01,
2on la logica si dimostra, ma solo con l3intui4ione si inventa! "P&$%2A56 (7/8, p, (0*1
#e dovessi definire la vita con una sola
parola che, oltre ad esprimere bene il mio
pensiero, mettesse bene in eviden4a la
caratteristica fondamentale della scien4a
biologica, direi che la vita 9 crea4ione!
":;5%A5< (8)., trad, it, (7*=, p, (/.1
> un fatto, che, se si eseguisce un lavoro alla buona e rapidamente, non si pu? dargli profondit
durevole o belle44a perfetta, e il tempo, oltre alla fatica, speso a produrre, rende abbondantemente
in maggior durata del prodotto, Perci? stupiscono ancor pi le opere di Pericle, create in breve e
durate lungo spa4io di tempo! "P@U, Per, (0, trad, it, (7.8, p, 0881
(, Abbiamo una costitu4ione che non emula le leggi dei vicini, in Auanto noi siamo pi d3esempio
a d altri che imitatori, ; poichB essa 9 retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone,
ma alla maggioran4a, essa 9 chiamata democra4iaC di fronte alle leggi, per Auanto riguarda gli
interessi privati, a tutti spetta un piano di parit, mentre per Auanto riguarda la considera4ione
pubblica nell3amministra4ione dello stato, ciascuno 9 preferito a seconda del suo emergere in un
determinato campo, non per la provenien4a da una classe sociale ma pi per Auel che vale, ; per
Auanto riguarda la povert, se uno pu? fare Aualcosa di buono alla citt, non ne 9 impedito
dall3oscurit del suo rango sociale, +, @iberamente noi viviamo nei rapporti con la comunit, e in
tutto Auanto riguarda il sospetto che sorge dai rapporti reciproci nelle abitudini giornaliere, sen4a
adirarci col vicino se fa Aualcosa secondo il suo piacere e sen4a infliggerci a vicenda molestie che,
sD, non sono dannose, ma pure sono spiacevoli ai nostri occhi, 0, #en4a danneggiarci esercitiamo
reciprocamente i rapporti privati e nella vita pubblica la reveren4a soprattutto ci impedisce di
violare le leggi, in obbedien4a a coloro che sono nei posti di comando, e alle istitu4ioni, in
particolare a Auelle poste a tutela di chi subisce ingiusti4ia o che, pur essendo non scritte, portano a
chi le infrange una vergogna da tutti riconosciuta!
"EFU2, +, 0*,(G0, trad, it, +/((, pp, 0+.G0+*1,
5iuniamo in noi la cura degli affari pubblici insieme a Auella degli affari privati, e se anche ci
dedichiamo ad altre attivit, pure non manca in noi la conoscen4a degli interessi pubblici, #iamo i
soli, infatti, a considerare non gi o4ioso, ma inutile chi non se ne interessa, e noi Ateniesi o
1 Questo testo deve a Luca Mori, alla sua competente e affettuosa collaborazione, molto pi di
quello che questo ringraziamento possa mai esprimere. La responsabilit dei suoi limiti
naturalmente solo mia.
giudichiamo o, almeno, ponderiamo convenientemente le varie Auestioni, sen4a pensare che il
discutere sia un danno per l3agire, ma che lo sia piuttosto il non essere informati dalle discussioni
prima di entrare in a4ione!
"EFU2, +,=/,+, trad, it, +/((, p, 0+71,
2oncludendo, affermo che tutta la citt 9 la scuola della Hrecia, e mi sembra che ciascun uomo
della nostra gente volga individualmente la propria indipendente personalit a ogni genere di
occupa4ione, e con la pi grande versatilit accompagnata da decoro!
"EFU2, +,=(,(,, trad, it, +/((, p, 00(1,
@a decisione tra chi ascoltaGcrede e il popolo di dura cervice si eprime [,,]
fin dall3origine, nell3immagine di due forme di cittadinan4aC
Auella che AuiGeGora opera per infuturarsi,
che concepisce il proprio presente in fun4ione del futuro promesso,
e Auella che al presente rimane aggrappata,
che agisce per assicurarne e conservarne la forma,
@a prima 9 la comunit della speran4a che nella fede ha fondamento,
la seconda combatte per un fine disperatoC
che il Iine non vi siaJ!
"2A22$A5$ +/(0, pp, (=G(.1
Kublai KanC G Tutto inutile, se lultimo approdo non pu essere che la citt infernale,
ed l in fondo che, in una spirale sempre pi stretta, ci risucchia la corrente.
; PoloC G Linferno dei viventi non qualcosa che sar;
se ce n uno quello che gi qui,
linferno che aitiamo tutti i giorni,
che formiamo stando insieme.
!ue modi ci sono per non soffrirne.
"l primo riesce facile a molti# accettare linferno e farne parte
fino al punto di non vederlo pi.
"l secondo rischioso ed esige atten$ione e apprendimento continui#
cercare e saper riconoscere chi e cosa, in me$$o allinferno, non inferno,
e farlo durare, e dargli spa$io!
"2A@L$%&, Le citt invisiili, +//=, pp, =7*G=781
M"n luogo della verit come NglassO essence3,
diventa pi interessante il gioco della prassi,
per esempio inventare o escogitare una societ pi ella e pi giusta,
an$ich% scoprire la societ pi vera.
&i tratter di unestetica sen$a filosofia, sen$a teoria, sen$a teoremi, lemmi e scoli,
sar qualcosa che solo la prassi 'non per questo cieca(
potr generare contro i vincoli dei contesti e delle situa$ioni storiche.
) il vero, allora, lo perdiamo*
+a no, il vero sar, come sempre sar e come sempre stato,
la conseguen$a tardiva di un gesto sociale che lha preceduto,
che gli ha preparato il posto da riempire insieme allordine della sua costitu$ione.P
"Aldo Hiorgio Hargani, +//), p, 7(1
2
c39 pure chi educa, sen4a nascondereQ l3assurdo che c39 nel mondo,Q aperto ad ogni
sviluppo ma cercandoQ d3essere franco all3altro come a sB,Q sognando gli altri come ora non
sonoCQ ciascuno cresce solo se sognato!
"<&@2$ (7*/, p, (.=1
M RSTU VWTU X3YWZ[S \]^V,
"l sole nuovo ogni giornoP
"F;5A2@$E,, ++ :) !,1
IilosofiaC non si tratta dei sistemi,
dei libri, dei ragionamenti scolastici,
#i tratta prima di tutto della messa in discussione
della rappresenta4ione istituita del mondo, degli idoli della trib,
nell3ori44onte di un3interroga4ione illimitata,
PoliticaC non si tratta delle ele4ioni comunali,
e nemmeno delle ele4ioni presiden4iali,
@a politica, nel vero senso del termine,
9 la messa in discussione dell3istitu4ione effettiva della societ,
l3attivit che cerca di prender di mira lucidamente
l3istitu4ione sociale come tale!
"2A#E&5$A<$# (778, p, ++.,1
Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant!
"EA2,, -gr., 0/,*,1
@a libert non va concepita come un dato di natura,
ma come divenire, sviluppo,
%on si nasce, ma si diventa liberi,
; ci si conserva liberi solo mantenendo attiva e vigilante
la coscien4a della propria autonomia!
"5&##;@@$ (77*, p, =0.1
. nellessere interpellata entro i termini del linguaggio che la democra$ia diviene possiile.
Linterpella$ione attiva limmagina$ione che la rende pensaile e praticaile, la democra$ia.
Linterpella$ione reiterata, continua e soprattutto critica, poi, la pu rendere viva nel tempo.
Performare, interpellandolo, il inomio democra$ia/autorit paterna, oggi, forse, il principale
dei compiti. Prima ancora vi , almeno cos0 pare a noi, da interpellare il inomio paterno/materna.
Per sottrarlo ai limiti del sesso e del genere e aprirlo alle possiilit plurali del codice, dei codici
affettivi. Lautorit paterna o materna che sia, se interpellata, allora, forse, ci esprimer il fatto
che la democra$ia necessita di indicare e, allo stesso tempo, di accogliere; di essere forte ma
vulneraile; di seminare e generare. )ssa, la democra$ia, aisogna di differen$e e contenimento;
di conflitto e coopera$ione. -llora come mai, in modo anorme, stata ed pervasa dal codice
affettivo maschile o paterno che tanto spesso si connota di arrogan$a, di dominio, di esclusione, di
monopolio del potere* +a ancor pi# come mai tanta nostalgia suscita oggi la cosiddetta
1evapora$ione del padre2* !al che si ricaveree una crisi dellautorit, un vuoto insopportaile,
3
ad ogni costo da colmare con un novello 1principe2 che solo pu dirci chi siamo e dove doiamo
andare. &en$a addentrarci nella ve_ata Auaestio, se quella evapora$ione sia effettiva o non si tratti,
piuttosto, di una consisten$a a un livello superiore di dominio, ancorch% sfuggente e meno
identificaile, ma non per questo meno pervasivo e influente, possiamo formulare unipotesi su una
diversa modalit di elaorare la crisi della ra$ionalit e del potere nelle democra$ie. Possiamo e
forse doiamo immaginare che, interpellata entro i termini del suo linguaggio, la democra$ia
segnali oggi non tanto il isogno di un padre, cio di codici maschili e paterni che, in forme pi o
meno evidenti e palesi, non ha mai smesso di avere, ma che necessiti pi che mai di un codice
dellaccoglien$a, del vulnus, dellaccessiilit, della differen$a che genera differen$a,
dellascolto,del senso del limite, di modalit performative di esercitare lautorit. 3i pare che la
democra$ia necessiti, quindi, di darsi un codice materno che arricchisca di s% quello paterno,
risarcendo alfine se stessa di unasimmetria che forse la principale causa della sua crisi. Perch%
mai si dea ritenere che solo un padre possa rappresentare linteresse comune non chiaro n%
dimostraile storicamente. -n$i. LAuctoritas pu derivare da qualcosa di diverso che non sia il
senso di colpa che accompagna la suordina$ione al padre, e dare vita a forme di potestas capaci
di autofondarsi nella rela$ione ori$$ontale tra sorelle e fratelli, secondo un diritto asato sul codice
materno, meno repressivo e pi aperto al mutamento. 4uel codice materno che anche dei padri,
che anche dei maschi, che pure lo tacitano e forcludono, fino a negarlo e rimuoverlo. &ar allora
quel codice a ispirare forme e pratiche di potere, non solo verso gli altri esseri umani, ma verso gli
altri animali e la natura di cui siamo parte, in grado di elaorare la nostra aggressivit in modo
meno distruttivo o non distruttivo punto. Per non dire della coa$ione alla servit volontaria, gi
eviden$iata da 5tienne de La 6o%tie, o della domanda inquietante di 6aruch &pino$a# MPerch% gli
uomini comattono per la loro servit come se si trattasse della loro liert*P" #P$%&'A ()*+, cap,
(*, - +.1, &e disfarsi del padre, o del totem che ne simoli$$a il posto, implica il rischio che le
sorelle e i fratelli divengano antagonisti, possono esistere forme di contenimento che partano da
modi inediti di intenderne la figura. 3he forma pu assumere, quindi, il potere nelle moderne
democra$ie, considerando la crisi evidente delle forme vigenti* Le risposte a questa domanda sono
molteplici. !a chi sostiene che la figura del padre si dea sciogliere nellautorit della legge per
contenere il rischio che egli divenga un despota. - chi invoca come unica via una fonda$ione divina
dellAuctoritas come condi$ione di una potestas legittima ed efficace. "l prolema principale da
interpellare e performare pare essere quello della fonte del potere, in quanto investe questioni
psicologiche e simoliche particolarmente rilevanti. 7na forma di eserci$io del potere che voglia
sfuggire alla macchina della teologia politica e intenda sfidare il vacante luogo della sua
fonda$ione, pu elaorare quel vacuum, quellassen4a, non eliminando il padre, ma fecondando il
codice paterno con il codice materno# una composi$ione amigua che rigeneri la crisi del padre sul
suo terreno, laddove egli sia indotto a riconoscere ci che di s% ha negato, laltra met di se stesso.
-llo stesso tempo lera della madre, non solo attraverso il femminile del padre, ma per voce ed
eserci$io diretto del potere materno, esprimendo anche il maschile della madre, pu preparare il
tempo della democra$ia come cura di s% e del mondo, nel tempo della vulnerailit. Perch%
democra$ia differen$a, conflitto tra visioni del mondo, rifiuto di un regno della 8ecessit cui
soccomano le liere alternative, comina$ione tra vulnus e versus,
Caos e cosmos
#e per Pericle tutta la citt 9 la scuola della Hrecia, vuol dire che un rapporto si tende tra polis e
paideia, tra la conviven4a organi44ata della citt e l3educa4ione, $n entrambi i casi siamo di fronte
alla ricerca delle vie, da parte degli esseri umani, per dare un ordine, per Auanto provvisorio, al
caos` per generare un cosmos nel chaos, @a citt 9 un ordine sociale, politico, giuridico e anche
religioso` 9 una particolare struttura del convivere, an4i dell3essere nel mondo delle donne e degli
uomini e, dunAue, anche del loro pensare e agire` del loro esprimersi e comunicare e, insomma, del
loro mettere in forma il mondo` una dimensione dell3essere che coinvolge gli aspetti pi intensi e
4
profondi come i simboli e le arti, @3aggettivo caotico deriva ovviamente da caos, un concetto che
arriva da lontano, #appiamo che nella Teogonia di ;siodo, 3haos 9 un abisso sotterraneo dal Auale
emersero Haia ed ;rosC la Eerra e l3Amore o, se si preferisce, la materia e l3energia, $n origine per?
chaos significava semplicemente MfendituraP o MaperturaP, e indicava lo spa4io atmosferico situato
tra cielo e terra, Iu con la lingua latina che il termine McaosP venne a significare Aualcosa come
ammasso confuso di materia, Un esempio di Auell3ammasso era il disordine da cui il <emiurgo trae
l3ordine nel Timeo di Platone,
Trarre dal disordine un ordine
@asci? invece la demagogia accondiscendente e talvolta un po3 femminea perseguita fin3allora,
simile a una delicata e flebile armonia, e tese le corde all3alta tonalit d3un regime aristocratico e
monarchico, che esercit? con dirittura, sen4a devia4ioni sulla strada del progresso, guidando il
popolo, che Auasi in tutto lo seguD volentieri, con la persuasione e l3ammoni4ione! "P@U, Per. (.,
trad, it, (7.8, p, 07+1,
Allievo di Anassagora, che i contemporanei chiamavano MmenteP, Pericle diede prova di stile nella
ricerca della misura, nell3apprendere dalle situa4ioni, nell3abitare l3instabilit, nell3arte della
nego4ia4ione,
#econdo PlutarcoC > un fatto, che, se si eseguisce un lavoro alla buona e rapidamente, non si pu?
dargli profondit durevole o belle44a perfetta, e il tempo, oltre alla fatica, speso a produrre, rende
abbondantemente in maggior durata del prodotto, Perci? stupiscono ancor pi le opere di Pericle,
create in breve e durate lungo spa4io di tempo! "P@U, Per. (0, trad, it, (7.8, p, 0881
@3eAuilibrio della capacit di guida 9 sempre instabile` la leadership non ha una misura definita una
volta per tutte, <a Machiavelli sappiamo Auali sono le rose e le spine dell3arte del principe,
%el Auadro complesso di una giovane citt emergente Pericle giunse a dichiarareC (, Abbiamo una
costitu4ione che non emula le leggi dei vicini, in Auanto noi siamo pi d3esempio a d altri che
imitatori, ; poichB essa 9 retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone, ma alla
maggioran4a, essa 9 chiamata democra4ia! "EFU2, +,0*,(,, trad, it, +/((, p, 0+.1,
2erto, si trattava della maggioran4a di coloro che cittadini lo erano per nascita,
%ella democra4ia di Pericle, infatti, cittadini si nasceva,
2om39 noto, in base alla legge del =.( a,2, l3accesso alla cittadinan4a era limitato a coloro che
erano nati da entrambi i genitori ateniesi "M&##6, +//., pp, (+0 sgg,1,
%ella democra4ia di aefferson, Auella dei moderni, cittadini si diventa,
%elle prime parole della <ichiara4ione d3indipenden4a degli #tati Uniti c39 scrittoC MEutti gli uomini
sono stati creati ugualiP, @3uguaglian4a di tutti 9 l3essen4a della democra4ia dei moderni "PA5#$
+/(+1, 5onald <borcin ha scritto con chiare44a ed eviden4a Auali sono i rischi della
disuguaglian4aC
MUn sistema politico ed economico fondato sull3ineguaglian4a offende tutti gli individui, anche
coloro che traggono vantaggio dall3ingiusti4ia in termini di risorse, perchB una struttura comunitaria
che assegna un valore ipotetico e superficiale al compito etico rappresentato dal vivere nega
l3autodetermina4ione personale che 9 parte integrante della dignit umanaP, <borcin cosD concludeC
M@3interesse dell3individuo e l3eguaglian4a politica sono alleati, Fegel sosteneva che schiavi e
padroni sono entrambi prigionieriC l3eguaglian4a apre le porte della prigione di entrambiP "5, M,
<borcin, )guaglian$a, in )nciclopedia delle scien$e sociali, $stituto dell3;nciclopedia $taliana
fondata da Hiovanni Ereccani, 5oma (770` vol, $$$, p, =7(1,
@a ricerca dell3uguaglian4a genera meno certe44a per tutti` la certe44a del resto alimenta il regno
del totalitarismo, @3incerte44a lascia pi spa4io per la malinconia del tempo dell3autorit assoluta,
Iragile 9 la democra4ia nella sua costitutiva ambiguitC in Auesto forse sta la sua principale for4a,
nella sua vulnerabilit che la rende plastica e capace di divenire insieme a coloro che, facendola,
divengono uomini liberi,

2on la logica si dimostra, ma solo con l3intui4ione si inventa! "P&$%2A56 (7/8, p, (0*1
La malinconia dei moderni
@a malinconia dei moderni nasce dallo scarto meravigliosamente perverso tra il nuovo che si scorge
e a cui si tende e il vecchio che si 9 sottratto alla nostra vista e che tendiamo a enfati44are,
&scilliamo continuamente nel Mm?P della modernit matura, tra l3adora4ione della cenere della
tradi4ione e le fughe verso le incondi4ionate illusioni innovative, perdendo spesso di vista
l3importan4a di tenere acceso il fuoco dell3attualit,
<el resto la democra4ia 9 conflitto, $n nessun modo essa ha a che fare con la consuetudine e con il
conformismo, %B tanto meno ha a che fare con la concilia4ione che tacita le differen4e,
@3autodetermina4ione e la padronan4a di sB sono il contrario della pacifica4ione e della
sottomissione che ogni appeasement comporta, #i inventano neologismi come MdivisivoP, usati
come problemi o in modo dispregiativo, trascurando che la democra4ia 9 efficace gestione del
conflitto "M&5;@@$ +//)1, @a democra4ia esige il rifiuto di un regno della MnecessitP a cui
subordinare le libere alternative, %on ci sarebbe evolu4ione dei diritti democratici sottostando al
timore di dividersi, @a democra4ia 9 un programma inconcluso, come aveva intuito Piero
2alamandrei, Per Auesto motivo la 2arta 2ostitu4ionale che regola la democra4ia 9 per sua stessa
natura polemica. @a democra4ia 9 confronto e, perci?, 9 il contrario della solitudine, Eacito "-gr.
0/,*,1 scriveC ubi solitudinem faciunt, pacem appellant! "Ml dove fanno un deserto, lo chiamano
paceP1, 5idotti alla solitudine non siamo pi cittadini,
[] una volta del tutto assuefatti ad essa, non dovette sembrar loro pi schiavit, ma libert!
"#P$%&'A ()*+, cap, (*, - +., trad, it, +/(/, p, (/)01,
Le idee: strumenti inventati per affrontare il mondo
@a democra4ia americana non cede alla tragedia della guerra civile e ne esce raffor4ata, soprattutto
come conseguen4a di un atteggiamento verso le idee, ;mersero idee che modificarono il modo di
concepire l3istru4ione, la democra4ia, la libert, la giusti4ia e la tolleran4a, dual era Auesto
atteggiamento verso le ideee #i pu? ricavare da Auanto accomun? il pensiero di = filosofi, &liver
fendell Folmes, filliam aames, 2harles #, Peirce e aohn <ebeO, che condividevano un3idea sulle
ideeC erano convinti che le idee non fossero Ml fuoriP in attesa di essere scoperte, ma che fossero
strumenti inventati per affrontare il mondo, 2redevano che le idee fossero prodotte da gruppi di
individui e non da individui soli` che fossero sociali, 2redevano che le idee non si sviluppassero
secondo una logica interna, ma che dipendessero dai portatori umani, dalle rela4ioni e
dall3ambiente, 2redevano, infine, che, poichB le idee erano rea4ioni provvisorie a circostan4e
particolari e irriproducibili, la loro sopravviven4a non fosse legata a circostan4e particolari e
irriproducibili, la loro sopravviven4a non fosse legata all3immutabilit, bensD all3adattabilit, @a
convin4ione che le idee non dovessero mai tramutarsi in ideologie g nB per giustificare lo status
quo, nB per dettare un imperativo trascendente che imponesse di rinunciarvi g fu il cardine del loro
insegnamento "cfr, per un3analisi dettagliata, M;%A%< +//(1,
Minacce
#e ci si chiede da cosa 9 minacciata la democra4ia, oggi, non 9 difficile cogliere come tra i
principali problemi della sua vitalit vi siano il conformismo, l3indifferen4a e la satura4ione, $l
primo e il ter4o di Auesti fenomeni, del resto, sono facilmente riconducibili al secondo, Pare proprio
!
che sia l3indifferen4a a renderci ostaggi di noi stessi, prima ancora che di Aualche forma di dominio
esterna a noi,
%oi, ostaggi di noi stessi, di Auesta nostra stessa capacit di creare` di Auesto nostro linguaggio che
accumula esiti che mostriamo di non riuscire a governare,
%oi, sulla soglia di noi,
8oi non ci reali$$iamo mai.
&iamo due aissi# un po$$o
che fissa il cielo!
come ci ha descritti Iernando Pessoa "Liro dellinquietudine, trad, it, +//=, p, (071
%el divario tra perce4ione e realt del potere, nostro e altrui, noi diveniamo spesso maschere di un
dramma,
Autonomi e dipendenti, insieme ma soli, siamo come fiocchi di neve,
ostaggi del tempo e della nostra belle44a caduca,
#alpiamo verso l3ignoto ogni volta che ci esponiamo all3altro,
@o stesso 9 accaduto e accade nella nostra esposi4ione al mondo,
%asciamo in anticipo e siamo in ritardoC di Auesto prima di tutto siamo ostaggi,
duella lunga attesa di autonomia tinge di ansia le nostre inconsapevoli ore della prima infan4ia,
&staggi, noi, dei nostri affetti primari, prepariamo il nostro assalto al mondo,
$ nostri gesti prematuri dipendono da troppe cose per non sentirci in ritardo,
Per Auesto non possiamo che tentare, cercando e ancora provando,
a comprendere le nostre origini nel mentre interroghiamo il mondo,
&staggi delle nostre domande e della nostra capacit di domandare,
siamo come ci descrive #ofocleC
@a mia origine, voglio conoscerla, io, anche se 9 oscura, [] @a sorte fu mia madre, $ mesi
che ho vissuto mi hanno fatto piccolo e grande, 2osD son nato, io, e non potrei uscirmene
diverso` nulla pu? distogliermi dalla ricerca della mia origine! "#, 9T, (/*)G(/8., trad, it, di
L, Iaggi, in #ofocle, )dipo re, )dipo a 3olono, -ntigone, ;inaudi, Eorino +//71,
duand3anche completassimo il giro della prigione, Auesto pianeta su cui siamo gettati,noi
ricominceremmo subito daccapo, 2i sentiremmo in ritardo e cercheremmo di giocare d3anticipo,
tendendo a un altro viaggio,
Liaggiando, infatti, per conoscerci e cercare nel mondo specchi di noi, appigli per la nostra postura
incerta, rifugi per le nostre paure,
Anche di Auei rifugi diveniamo ostaggi e pi ci piacciono pi ci trattengono,
<iveniamo ostaggi perchB non possiamo non attaccarci agli altri e alle cose,
%on incontriamo mai nulla e nessuno sen4a dare senso a Auegli incontri,
<a Auel senso si crea un piccolo o grande attaccamento, che a volte 9 sintonia, a volte nega4ione,
ma sempre attaccamento 9,
%essuna rela4ione 9 innocua per noi,
2i individuiamo in Auella catena di attaccamenti che anche, da par suo, ci imprigiona,
%essuno di noi diviene se stesso sen4a un assoggettamento a colui o colei da cui dipende in maniera
fondamentale,
#oggetto, infatti, 9 parola dai molti sensi, tra i Auali ne spiccano almeno dueC l3essere noi autonomi
e unici e l3essere assoggettati per esserci,
Liene perci? da lontano la nostra condi4ione di ostaggi,
%oi, saturi, indifferenti, conformisti` noi vittime della tirannia della memoriaC
tutti intenti a venerare e adorare la cenere, distratti in tal modo dal tenere acceso il fuoco, possiamo
tentare di performare l3ordine esistente,
"
Possiamo farlo per la via che della democra4ia 9 la maestraC la parola,
> proprio l3incerte44a dell3atto di parola che 9 denso di possibilit, mentre vincola,
$n Auell3incerte44a si apre lo spa4io della democra4ia, che 9 spa4io incerto Auant3altri mai,
#oprattutto perchB il soggetto che parla la parola 9 da essa a sua volta cambiato, #crive audith
:utlerC %essun atto di parola pu? controllare o determinare pienamente gli effetti retorici del corpo
che parla, ;sso 9 scandaloso anche perchB l3a4ione corporea delle parole non 9 meccanicamente
prevedibile! ":UE@;5, Parole che provocano, trad, it, +/(/, p, ++01,
#candalosa 9 la democra4ia, cosD fragile e cosD forte nella sua incerte44a, che ci consegna la
responsabilit di meritarcela,
Indifferenza
@3indifferen4a 9, probabilmente, una delle pi evidenti viola4ioni dell3empatia, #e l3indifferen4a 9
possibile vuol dire che noi possiamo sospendere l3empatia, almeno par4ialmente o
provvisoriamente, $l problema della presen4a 9 coGfondare un fine con l3altro, perseguire il telos
almeno in parte comune nella contingen4a rela4ionale, come condi4ione del riconoscimento, %on si
d la possibilit di essere o sen4a un telos, a cui tendiamo naturalmente, "ch9 un telos, un telos
magari non riconosciuto si istituirebbe comunAue1, o con un telos del tutto gi dato e non fondato
nella reciprocit, @a rela4ione appare fatta di coinvolgimento e distan4a` di empatia e e_opatia, di
accoglien4a e viola4ione, 2erto, non 9 difficile accorgersi come la distan4a, l3e_opatia, la
viola4ione, assumano immediatamente una connota4ione morale che non solo si propone come di
ordine negativo, ma si frappone come ostacolo ad un3analisi della complessit delle rela4ioni tra
esseri umani, 2i? vale ancora di pi a proposito di fenomeni come la nega4ione, la distruttivit e la
banalit del male, basati spesso su processi di deGumani44a4ione delle vittime, Anche l3analisi di
Auesti ultimi fenomeni 9 spesso condotta come se essi fossero il contrario dell3empatia, Hli studi pi
approfonditi mostrano, invece, essere in atto in Auei casi una particolare fun4ione dell3empatia, tra
intensa via per sentire Auello che sente l3altro e sua viola4ione, sospensione o amplifica4ione
perversa dei suoi effetti, @a rimo4ione del dolore studiata da #tanleO 2ohen costituisce un
importante approfondimento degli Mstati di nega4ioneP "2&F;% +//(1, Unitamente a una recente
analisi dei processi che portano dall3empatia al diniego, Auesti studi eviden4iano la complessit
delle fun4ioni dell3empatia "@$ELAK, f;:MA% +/(+1, :asandosi su anni di ricerche condotte per lo
pi sulle fonti arabe, Meir @itvac e ;ster febman hanno inteso monitorare l3evolu4ione della
perce4ione dell3&locausto e la loro comparsa in parallelo al conflitto araboGisraeliano del (7=8, $n
seguito alla crea4ione dello #tato di $sraele, gli atteggiamenti arabi verso l3&locausto divennero
tutt3uno con un ampio atteggiamento antiGsionista e con sentimenti antiGsemiti, @a loro 9 la prima
indagine completa sulla nega4ione dell3&locausto nel mondo arabo, e si basa su anni di minu4iosa
ricerca storica delle fonti per lo pi di lingua araba, @a banali44a4ione della sofferen4a altrui
"A5;%<E (7)01` l3obbedien4a nelle pratiche di offesa che infliggono dolore "M$@H5AM (7*=1` o la
cattiveria gratuita verso l3altro e il piacere di fare del male "'$M:A5<& +//*1, come 9 accaduto, ad
esempio ad Abu Hhraib dall3aprile +//=, con le torture e gli abusi ai danni di soldati iracheni
detenuti, denotano con ancora maggiore eviden4a la complessit dei processi empatici, della loro
possibile provvisoria sospensione e della loro eccita4ione per la propria soddisfa4ione, trattando con
indifferen4a l3altro,
Unipotesi sullindifferenza come violazione dellempatia
Lindifferen$a, intesa come leffetto emergente di una sospensione eccessiva della risonan$a
consapevole, tra le altre vie, tende ad affermarsi come una sospensione della capacit di cogliere e
contenere limpermanen$a delle rela$ioni e di vivere la risonan$a con gli altri, #embra, Auindi, una
sospensione della sospensioneC se la sospensione provvisoria di senso 9 la condi4ione della nostra
stessa possibilit di accedere generativamente alla conoscen4a e alla crea4ione, l3indifferen4a
#
sembra una sospensione della disponibilit e capacit di conoscere e creare, #e cogliere
l3impermanen4a 9 cogliere gli aspetti costitutivi pi rilevanti del mondo, e se il movimento 9 la via
mediante la Auale conosciamo e si genera il pensiero, la nega4ione dell3impermanen4a che
l3indifferen4a comporta pu? essere una regressione Auando supera la soglia della sele4ione richiesta
da ogni atto conoscitivo e creativo, e rischia di escludere o negare segni del mondo rilevanti e
decisivi, divenendo una crisi della presen4a "eccesso di autoreferen4ialit narcisistica1 e del legame
"caren4a o aliena4ione di legame1, @e attitudini psicosociali sono elaborate mediante seAuen4e
continue di risposte empatiche ed e_opatiche, $n Auegli stessi processi psicodinamici e rela4ionali si
formano i giudi4i etici,
@a nostra conoscen4a del mondo procede principalmente per sele4ione di segni e informa4ioni e, in
Auesto senso, l3indifferen4a svolge anche una fun4ione necessaria in Auel processo che P, K,
IeOerabend ha definito Mla conAuista dell3abbondan4aP "I;h;5A:;%< +//+1, %on essere travolti
dall3indifferen4a significa sviluppare una posi4ione di accoppiamento strutturale con il mondo che
in parte accoglie le differen4e che ci si parano innan4i, in parte le sele4iona, 2ome ha sostenuto
Hiorgio Manganelli a proposito della letteraturaC Mnon v39 letteratura sen4a diser4ione,
disubbidien4a, indifferen4a, rifiuto dell3anima, <iser4ione da chee <a ogni ubbidien4a solidale,
ogni assenso alla propria o altrui buona coscien4aP, %on tutti i gesti e le a4ioni umane possono
essere MsocialiP se esistiamo al punto di elabora4ione tra il nostro mondo interno e il mondo esterno,
@3empatia e l3e_opatia, perci?, sembrano compensarsi Auando siamo in presen4a di rela4ioni
sufficientemente buone, Allo stesso tempo noi siamo esseri naturalmente rela4ionali e partecipi di
una molteplicit condivisa "HA@@;#; +//(, pp, 00G./1, #e, come ha scritto 5imbaud, Mio 9 un altroP,
e non 9 sostenibile un mito dell3interiorit in sB compiuta, esiste la possibilit di ipoti44are uno
spa4io interno, per Auanto solo relativamente accessibile alla consapevole44a individuale, #ia
perchB noi pratichiamo una Mesclusione selettiva delle informa4ioniP, come ha sostenuto aohn
:oblbO ":&f@:h (78/1, che ha introdotto nella psicoanalisi il tema dell3autoinganno, mostrando
come i processi che escludono una notevole parte di contenuti mentali dall3ambito della coscien4a
siano pi ampi di Auanto si credesse` sia perchB, nonostante la tenden4a alla nega4ione, la nostra
autonomia 9 sempre significativamente influen4ata dagli altri, #e si considerano le esperien4e dei
gruppi sociali, si pu? verificare come, istruendo tutti i partecipanti tranne uno a influire sul soggetto
ignaro inducendo suggestioni, si osserver come il partecipante ignaro tender a spiegare le proprie
scelte secondo motivi sinceri ma immaginari, con lo scopo di dimostrare l3autonomia ra4ionale
delle proprie scelte, e di negare possibili influen4e esterne "%$#:;EE, f$@#&% (7**, pp, +0(G+.71, @e
ragioni dell3indifferen4a sono perci? molteplici e riguardano sia processi interni che esterni`
riguardano sia l3esigen4a di mantenere una certa prote4ione dall3invasione del mondo esterno, sia i
limiti della nostra consapevole44a di noi stessi e del mondo, 5ilevante diviene, perci?, chiedersi
come si evolva l3indifferen4a rispetto alle contingen4e storiche e Auando le sue manifesta4ioni
possono divenire indesiderabili e controproducenti per chi le pratica, 2i? vuol dire interrogarsi
sull3indifferen4a oggi e sugli effetti e le conseguen4e delle sue manifesta4ioni, approfondendo la
disposi4ione a sele4ionare ed escludere differen4e che sembrano necessarie e vitali, per la
rassicura4ione immediata che la nega4ione procura, #tudiando come la mente umana reagisce a ci?
che muta e cambia, ma soprattutto come la mente elabora le situa4ioni che non sono governabili in
modo deterministico o automatico, si possono rilevare le difficolt che incontriamo a cambiare idea
e la disposi4ione a persistere nel conformismo delle idee consolidate, Lerifichiamo cosD che 9 pi
facile farsi un3idea che cambiare idea, Iarsi un3idea 9 un processo che 9 figlio del nostro bisogno di
conoscere e di dare senso ai mondi che ci si presentano innan4i, 2ambiare idea richiede una
ristruttura4ione di Auei mondi e, per certi aspetti, di noi stessi, <a Aui le evidenti resisten4e a farlo,
sospendendo almeno provvisoriamente l3empatia, e la propensione a sele4ionare e a escludere i
segnali che si propongono come particolarmente discontinui, @3indifferen4a, forse, appoggia le basi
in Aueste dinamiche che sottendono alla genesi del vincolo a cambiare idea, > probabile che Auesto
vincolo abbia un fondamento neurofisiologico, $l cervello, per fun4ionare, ha bisogno di consumare
energia in misura notevole` Auell3esigen4a limita le nostre presta4ioni, #i ipoti44a che il cervello
$
umano abbia raggiunto i limiti dell3intelligen4a possibileC le leggi della fisica impedirebbero alla
specie umana di diventare pi intelligente, @o sostiene lo scien4iato di 2ambridge, #imon @aughlin,
professore di neurobiologia nell3ateneo britannico, Milioni di anni di evolu4ione umana avrebbero
raggiunto il massimo livello avendo incontrato due barriere, @a prima 9 che la miniaturi44a4ione
delle cellule del cervello g e la crescita nelle connessioni tra cellula e cellula g 9 ormai arrivata a un
punto limite, @3altra 9 che il cervello umano, pur rappresentando il due per cento appena del peso
dell3organismo, consuma il venti per cento di energiaC anche minimi aumenti nel potere di a4ione
del cervello provocherebbero un netto aumento dell3energia necessaria a sostenerli, Abbiamo
dimostrato che il cervello deve consumare energia per fun4ionare, tanta energia Auanto il cuore, e
che i reAuisiti sono abbastan4a alti da limitarne la performance! "%$L;%, A%<;5#&%, @AUHF@$% +//*1,
$ condi4ionamenti e i vincoli alle nuove frontiere della creativit meritano un approfondimento non
solo dal punto di vista neurobiologico, ma anche con riguardo al panorama intellettuale
contemporaneo e alle inedite modalit di elabora4ione e di trasmissione della conoscen4a e
dell3informa4ione, @a crisi delle forme omologate di comunica4ione che avevano la propria matrice
nelle comunit artistiche e letterarie, e che avevano caratteri44ato la modernit, lascia emergere una
complessa variet di comunit, numericamente ben pi consistente, che sono fonte di prodotti e di
performance che non dipendono dalle tradi4ioni artistiche e letterarie, 2ome sostiene a, <, :olter
":&@E;5, H5U#$% +///1, assieme all3arte sono in crisi altre forme omologate di comunica4ione e di
espressioneC la lettura e la scrittura, il dibattito pubblico e la politica, %on 9 la produ4ione di parole
a essere in crisi, An4i, vi 9 un incremento esponen4iale di esse` sono gli scritti estesi, i saggi e i
contenuti di riflessione che sperimentano una crisi della loro capacit di essere me44i privilegiati
per cogliere e trasmettere sapere durevole, 2i? tende a favorire il perdurare di processi empatici
autoreferen4iali e la maggiore difficolt a generare discontinuit e_opatiche, ;merge la domanda
sulla maggiore o minore capacit partecipativa e democratica di Auesta nuova cultura` sul fatto che
essa sia pi o meno creativa e generativa rispetto al passato, Una considera4ione importante in
proposito riguarda l3inafferrabilit della cultura mediatica, poichB si presenta come un universo
esuberante, vasto, variegato e dinamico che 9, appunto, inafferrabile come insieme, &gni ambiente
mediatico appare centrale a chi lo vive, ma la sua centralit svanisce immediatamente al confronto
con altri ambienti che rappresentano altrettante centralit, per cui Aualsiasi punto pu? essere
considerato centrale e non, allo stesso tempo, #e non vi 9 pi una cultura che possa essere
considerata elitaria, allo stesso tempo non c39 stata l3afferma4ione di una cultura popolare diffusa,
in grado di svolgere un ruolo di centralit culturale, <a un certo punto di vista, Auindi, sembrano
poten4ialmente moltiplicarsi gli spa4i creativi possibili` da un altro punto di vista si verifica una
crisi della presen4a pubblica e della partecipa4ione attiva, Una delle Auestioni centrali riguarda la
capacit di immaginare realt alternative, Un3altra Auestione decisiva ha a che fare con l3eccesso di
empatia come satura4ione della capacit di pensare in modo originale, @3indifferen4a pare avere a
che fare con una situa4ione di satura4ione "Morelli +/(01 della capacit di immaginare mondi altri
da Auello presente e dominante, M%on suonare Auello che c39, #uona Auello che non c39P, ha detto
Miles <avis, Per suonare Auello che non c39, 9 necessario avere la disponibilit a concedersi
l3elabora4ione della sospensione della certe44a empati44ata e il vuoto relativo che ne deriva, Una
disponibilit che attiene principalmente all3espressione delle emo4ioni in presa diretta, con
un3efficace elabora4ione del filtro della ra4ionalit, Hli ambienti mediatici possono divenire un
supporto esponen4iale a creare parven4e di giustifica4ione teorica al proprio progetto, fungendo in
certi casi da unica fonte di teoria di riferimento, Accade allora che si possa improntare il proprio
sguardo e la propria lettura del mondo alla ricerca di una conferma a tutti i costi delle proprie idee,
;merge per Auesta via una delle manifesta4ioni pi evidenti dell3indifferen4a, il conformismo
"Morelli, +/(01, Una fenomenologia rilevante per comprendere la nostra contemporaneit, <al
momento che siamo esseri sociali, l3aspira4ione all3appartenen4a 9 una nostra caratteristica naturalG
culturale, duell3aspira4ione l3abbiamo maturata con l3evolu4ione, #eguendo l3immagine efficace e
visionaria di Hiambattista Lico, le menti degli uomini erano all3origine Mtutte immerse ne3 sensi,
tutte rintu44ate dalle passioni, tutte seppellite ne3 corpiP "L$2&, Princ0pi di scien$a nuova dintorno
1%
alla comune natura delle na$ioni, (77/, p, .*+1, #econdo Lico, ripercorrendo all3indietro il
processo di omina4ione, si finisce per calarsi in Auella materia oscura dove regnava l3indistinto, 2i?
accadeva prima che si fissasse la differen4a tra gli individui e tra le specie, $l bagliore della
differen4a pare essere alla base dell3individua4ione, #crive 5, ;sposito, commentando il testo
vichianoC M#olo allora la for4a diviene autorit e il comune si divide nel proprio, #olo allora si apre
lo scenario della storia vera e propria, @3ordine nasce dal solco che l3aratro e la spada incidono nella
superficie, prima indifferen4iata, della terra, <a Aui i regni e poi le repubbliche, in cui la for4a cede
al diritto e l3autorit si coniuga con la libertP ";#P&#$E& +/(+, p, ..1, duel processo, per?, non pu?
essere considerato compiuto e neppure irreversibile, #perimenta regressioni e costante
incomplete44a, A volte deriva anche da effetti indesiderati di a4ioni inten4ionali volte al suo
miglioramento, duegli effetti che Lico indicava con l3eterogenesi dei fini, 2ome una sorta di
presen4a arcaica nella contemporaneit, l3indifferen4iato si propone oggi come un tratto del nostro
tempo e l3indifferen4a caratteri44a le rela4ioni e il legame sociale, ;ssa si presenta come crisi del
dono e della gratuit` come crisi delle aspettative di reciprocit` come implosione della progettualit
individuale e della molteplicit condivisa, @a sofferen4a che ne deriva riguarda il fatto che noi
siamo esseri sociali situati in reti di rela4ioni e l3indifferen4a attacca, Auindi, un nostro tratto
costitutivo essen4iale, $l legame sociale ne emerge trasformato imponendo un conflitto intrapsichico
rilevante per la sua elabora4ione, a noi che per emergere e individuarci non possiamo che farlo
all3interno di strutture di legame con gli altri, %on solo le rela4ioni e i legami interpersonali
sembrano interessati dall3indifferen4a, @3indifferen4a tende oggi a essere combinata con il disagio
della democra4ia come forma di governo, 2on il disagio di Auella forma fragile e riconosciuta
difficile ancorchB preferibile, mediante la Auale l3umanit si 9 pensata e si pensa capace di dare
legge a se stessa, nella libert e nella dignit di tutti "HA@@$ +/((1, 2ome precisa Halli, Auel disagio
non deriva dalle proposte e dalle op4ioni contro la democra4ia, <eriva bensD dall3interno delle
stesse societ che si sono date, con forme diverse, un governo democratico, $l disagio dipende dal
riconoscere il valore della forma democratica come preferibile, ma di non riuscire ad agire in modo
coerente con le istitu4ioni e le regole della democra4ia, #i tratta di un disagio diverso da Auello che
Ireud aveva teori44ato come disagio della civilt "I5;U< (7+7, trad, it, (7*81, $l tempo
dell3indifferen4a ha molteplici dimensioni, Auindi, &gnuna di esse pare avere a che fare con la crisi
del legame sociale, duello a cui siamo di fronte 9 un tempo che assume, tra le altre, le
caratteristiche del forgotten man, cio9 l3uomo dimenticato, %on 9 difficile ravvisare, perci?, lo
stretto rapporto che si viene a creare tra la standardi44a4ione tacita dei comportamenti e delle
aspettative dominanti, la relativa neutrali44a4ione dell3empatia e l3indifferen4a,
Auctoritas e potestas
Per Eucidide, che ha vissuto la svolta del dopo Pericle, la principale diversit tra Pericle e i suoi
successori consiste essen4ialmente nel diverso rapporto con le masseC Pericle le Mguidava piuttosto
che lasciarsi guidareP, mentre Auelli che vennero dopo scelsero la strada di assecondare i MpiaceriP
del popolo, affidandogli addirittura la cosa pubblica, Affidare lo #tato ai capricci del demo diverr il
massimo disvalore,
<el resto era stata decisiva la svolta, narrata da ;rodoto "F<E, ),(0(1 facendo ricorso a una scena
archetipicaC Auando Agariste, la madre di Pericle, stava per partorirlo, ebbe una visione nel sonno,
e le parve di dare alla luce un leone!` pochi giorni dopo nacAue Pericle,
%on 9 l3unica immagine di Pericle che abbiamo, %el :orgia di Platone, 9 #ocrate a parlare e a
descrivere Pericle tra i grandi corruttori della politica, insieme a Mil4iade, Eemistocle e 2imone, @a
spietate44a di Platone, nato circa trent3anni dopo Eucidide, giunge a sostenere che Pericle abbia
fatto proprio ci? che Eucidide negavaC parlare pros hedonn, per far piacere al popolo!, Platone
rimprovera a Pericle l3oratoria demagogica, l3assecondare l3assemblea, Mrendendo cosD gli Ateniesi
peggiori di Auello che eranoP,
11
@3ordinamento ateniese, d3altronde, come ogni democra4ia antica, ha il proprio fondamento
nell3assemblea di tutti, Anche ad Atene l3assemblea di tutti 9 un3idea for4a, come rileva 2anfora
"2A%I&5A +/((, p, (()1, Anche in regime assembleare, erano al massimo .,/// persone ad andare
all3assemblea, Auando Atene a met del L secolo contava 0/,/// maschi adulti in et militare,
Plutarco ci descrive l3incerte44a di Pericle su come schierarsi al momento di entrare nell3agone
politico, Appartenendo a una famiglia ricchissima, il suo confronto sar soprattutto con ;fialte, che
sar amma44ato, come 9 noto, Pur trattando con cautela l3ipotesi di un ruolo dello stesso Pericle
nella sua scomparsa, 9 importante chiedersi per Auanto tempo Pericle si sarebbe rassegnato a essere
il suo secondo, @3ambi4ione e l3autorit del potere porteranno Pericle a esprimere una politica che 9
al contempo di prestigio e socialmente mirata, #ar Iidia a guidare tutta l3opera4ione dei lavori
pubblici e della politica edili4ia per l3edifica4ione Mdell3Atene di PericleP, <ice Plutarco che Iidia
era la mente di tutti i lavori pubblici che si svolgevano ad Atene, non soltanto l3artefice controverso
dell3Atena Parthnos, $ctino da Mileto, un architetto famosissimo, ha progettato il Partenone, ma la
guida di tutto era Iidia, Licinissimo a Pericle, era nella sua cerchia pi ristrettaC la cerchia ruotante
intorno a lui e ad Aspasia "2A%I&5A, op. cit., pp, (+(G(++1,
> nella capacit di suscitare consenso il segreto del princeps Pericle,
2ome sostiene Eucidide, 9 la focali44a4ione di un punto di eAuilibrio tra guidare ed essere guidati a
distinguere Pericle e la sua capacit di governo, con la riele4ione per trent3anni alla strategia, che
era la massima carica elettiva,
<a Aui la fragilit e la for4a del potere democratico,
@a democra4ia, infatti, pu? assumere diverse connota4ioniC
- investitura democratica mediante partitoGistitu4ione
- leadership carismatica con rapporto diretto fra leader ed elettori
- governo aristocratico di stampo platonico g politica come professione
- democra4ia digitale g populista
- governo dei custodi g magistrati,
Il presente e la resa
239 uno spa4io tra l3impoten4a del giudi4io e l3eserci4io del dubbioe @addove il nostro mondo
interno si ferma, o perchB si volta indietro verso l3orrore come l3angelo della storia di Paul Klee, o
perchB si perde non riuscendo a contenere e a elaborare ci? che vede, il dubbio, come novello
oomerang, si volge a noi stessi e sospende il dominio di senso che ci sostiene e rassicura, duella
sospensione, Auel lampo nel buio, ci pone innan4i al nostro essere mosche in bottiglia, artefici della
stessa bottiglia da cui non riusciamo a uscire, Uno stato di tensione che elaboriamo nella maggior
parte dei casi implodendo nell3indifferen4a, a volte esplodendo nella generativit che, tuttavia,
ferisce il nostro bisogno di consuetudine, Era tenta4ione di resa all3orrore, che pure il mondo
presenta, e attra4ione magnetica dell3oblio come antidoto, s3insinua l3arte della memoria, di cui
Iabio Mauri si 9 fatto estetico e accurato testimone, Eestimonian4a 9 schermo, rispecchiamento,
fin4ione, memoria, @3etica della prassi creativa di Mauri pare averle attraversate tutte, e oltre, Aueste
facce della memoria, #en4a resa,
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Iabio Mauri, La resa
Eanto che La resa, l3installa4ione di Mauri che porta Auesto nome, pi che invitare ad arrendersi
pare sollecitare a dotarsi della capacit di sostare nella ricerca e nel dubbio, Eutta l3opera di Mauri
richiama l3attesa, non una disposi4ione passiva ma l3atten4ione a incitare il mondo perchB esprima
un segno, perchB distilli una luce, una finestra seppure minima di comprensibilit, duella ricerca e
Auell3attesa non si appagano di descri4ioni, ma ingaggiano un ten4one con i fatti, tra la mente
emo4ionata e i fatti, in cui la memoria diviene un presente ricordato, che non assolve nB appaga, ma
apre a nuove, continue domande, #e, ad esempio, la descri4ione delle circostan4e storiche in cui 9
avvenuto lo sterminio degli ebrei pu? considerarsi oggi sufficientemente chiarita, cosD non 9 per il
significato etico e politico dello sterminio, @a comprensione di Auanto 9 avvenuto e della sua
attualit 9 un tema della memoria e del presente, allo stesso tempo, <el resto oggi noi sappiamo che
la nostra memoria non 9 un deposito di informa4ioni che resterebbero sempre uguali a se stesse, e
che sarebbe attivabile come accade con i contenuti di una cassettiera, @a memoria umana sembra
avere piuttosto le caratteristiche di un Mpresente ricordatoP, di un processo di continua crea4ione e
riGcrea4ione di repertori inscritti nella nostra storia, @a testimonian4a 9, perci?, una fenomenologia
in bilico tra le molteplicit dei testimoni interni al testimone stesso, la sua perce4ione, la sua
propensione a sele4ionare e riscrivere, l3illusione come giocoGponte fra l3interno e l3esterno e la
narra4ione, che 9 sempre fin4ione, racconto dal campo, %egli intersti4i della memoria, presente
ricordato, si possono liberare, come atomi di estetica, come frammenti di connessione e legame con
l3esperien4a vissuta o ritenuta, segni d3arte, veri e propri insight, penetranti e perturbanti, che fanno
luce su angoli di mondo, porgendoceli come mai, forse, li avremmo potuti considerare, Iabio Mauri
opera insight che non si propongono come strumenti intellettuali, ;ssi intervengono prima della
ragione, prima della volont, prima della parola, %on giudicano e non separano i carnefici dalle
vittime, ma ci propongono enigmi, ci presentano gli esperimenti impensati di cui noi umani siamo
capaci, essendone allo stesso tempo soggetti e assoggettati, %ella sua opera i confini fra l3umano e
l3inumano si cancellano` sen4a per? cancellare la decisa impronta etica che regna come
un3atmosfera di fondo in ogni suo lavoro, Per molti aspetti l3opera di Mauri smentisce Adorno, Alla
prova di Auschbit4 "Adorno diceva che dopo sarebbe stato impensabile scrivere poesia1 l3intera
riflessione etica del nostro tempo mostra la sua inattualit per lasciar apparire fra le sue rovine il
profilo incerto di una nuova terra per la poeticaC Auella melanconica e creaturale della testimonian$a
come arte del presente ricordato.
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Iederico #utera, ;aiting for <reedom, +/(+
Waiting for Freedom
<elle pagine di Plutarco, scrive @uca Mori in un commento "@, Mori, nota di una comunica4ione
personale1, colpisce an4itutto il ritratto non puramente celebrativo del personaggio Pericle, di cui
non si d una valuta4ione netta neppure rispetto al suo essere MdemocraticoP, ai motivi e alle
modalit del suo riferirsi al MpopoloP, #i riporta la critica secondo cui il governo era allora diventato
Ma parole una democra4ia, nei fatti governo aristocratico sotto un primo cittadinoP,
<ecisiva appare comunAue l3idea di citt e di governo di Pericle, &ltre a investire denaro per
coinvolgere i cittadini al teatro e nelle giurie, per organi44are spettacoli banchetti e processioni
"tutta la dimensione del rito insomma1, oltre a investire nell3educa4ione nautica dei cittadini
liberando Atene dalla moltitudine inoperosa, si tocca la Auestione, gi richiamata, per cui era
maggiormente invidiato e accusatoC la costru4ione dei monumenti e l3abbellimento della citt,
@3accusa era Auella di utili44are il tesoro che i Hreci versavano per essere difesi e dunAue per la
guerra, dopo averlo trasferito ad Atene, per aellire e rendere splendida la citt di -tene, con
statue templi pietre pre4iose, eccetera, Pericle avrebbe detto che gli Ateniesi non dovevano rendere
conto di come utili44avano i soldi avuti per il servi4io che effettivamente assicuravano e che,
soprattutto, non erano tenuti a investire Auel denaro in ulteriori armamenti e fortifica4ioni, essendo
gi aastan$a pronti su Auesto fronte, #i trattava allora di conseguire Mfama eternaP, con arte
solida e bella,
#i trattava, per?, anche di dare respiro a un3economia complessa, ;merge molto bene, da Plutarco,
come l3investimento nella belle44a della citt fosse possibile per le risorse immediate disponibili
alle varie attivitC l3elenco dei materiali impiegati e delle relative professioni danno il senso di cosa
potesse significare Mrisvegliare ogni arteP, mettere in moto ogni mano di artigiano, <ietro l3artista
c39 un esercito di professioni "e c39 un3analogia tra l3esercito in guerra e l3esercito degli artigiani
mobilitati per la crea4ione di Aualcosa di durevole e bello, impegnati in una gara civile1, @3impegno
non era autoGreferen4ialeC la sfida per cosD dire non era contro un nemico, ma rivolta al MtempoP,
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all3inven4ione di un bello resistente al tempo, fatto pensando al futuro, alla memoria dei cittadini
futuri,
Un3idea di tutto Auesto la rende Eucidide ne La guerra del Peloponneso.
%el contesto della guerra del Peloponneso che, tra il =0( e il =/0 a,2,, oppose Atene a #parta,
Eucidide trascrive nella sua opera il discorso che Pericle tenne in onore dei caduti durante il primo
anno di guerra, <opo aver richiamato il dovere della memoria per gli antenati che costruirono le
istitu4ioni democratiche, Pericle tesse l3elogio delle stesse, per le Auali gli ateniesi stanno
combattendo,
(, 2oncludendo, affermo che tutta la citt 9 la scuola della Hrecia, e mi sembra che ciascun uomo
della nostra gente volga individualmente la propria indipendente personalit a ogni genere di
occupa4ione, e con la pi grande versatilit accompagnata da decoro, +, ; che Auesto non sia ora un
vanto di parole pi che una realt di fatto lo indica la stessa poten4a della citt, poten4a che ci siamo
procurata gra4ie a Auesto modo di vivere, 0, #ola tra le citt di adesso, infatti, essa affronta la prova
in modo superiore alla sua fama, e lei sola al nemico che la assale non d motivo di irrita4ione
Auando costui considera da chi 9 vinto, nB al suddito, motivo di dispre44o, come se costui non fosse
dominato da persone degne, =, %oi spieghiamo a tutti la nostra poten4a con importanti
testimonian4e e molte prove, e saremo ammirati dagli uomini di ora e dai posteri sen4a bisogno
delle lodi di un &mero o di un altro, che nei versi pu? dilettare per il momento presente, mentre la
verit sminuisce poi le opinioni concepite sui fatti, ma per aver costretto tutto il mare e la terra a
divenire accessibili alla nostra audacia, stabilendo ovunAue monumenti eterni delle nostre imprese
fortunate o sfortunate, ., Per una tale citt combattendo, costoro, che nobilmente pretesero di non
esserne privati, sono morti, e ognuno dei sopravvissuti 9 giusto che sia disposto ad affrontare
sofferen4e per lei! "EFU2, +,.(,(G.,, trad, it, +/((, pp, 00(G0001,
Liberi e uguali
;sseri umani si diventa, in base alle rela4ioni che viviamo` cittadini si nasce in base ai diritti che gli
stati democratici si sono dati e si danno, @a conAuista dei diritti e l3afferma4ione della civilt non
sono mai date nB garantite, Abbiamo oggi, anche Aui da noi, almeno = Auestioni di cui occuparci
con determina4ione e impegnoC il diritto di cittadinan4a per chiunAue nasca, viva e lavori nel nostro
paese` il diritto al riconoscimento della libert di scelta riguardante la propria vita, contro
l3omofobia e altre forme di emargina4ione` l3emancipa4ione femminile e le pari opportunit, contro
ogni violen4a verso le donne` la definitiva afferma4ione della falsit di ogni idea di ra44a e di
discrimina4ione ra44iale, Una semplice motiva4ione pu? bastare per affrontare le Auestioni poste,
2osa significa essere umanie &ggi sappiamo che ci sono pi differen4e genetiche tra due italiani, di
Auante ce ne siano tra loro e un nativo del Hhana, 2i? esclude per sempre ogni giustifica4ione di un
concetto di ra44a, che diventa una tragica inven4ione storica, perci? modificabile, #appiamo che il
sesso di una persona si definisce al momento del concepimento, ma il genere e le espressioni
affettive di Auella persona si formano nelle rela4ioni sociali, #appiamo che la nostra mente si forma
nelle rela4ioni con gli altri e possiamo divenire angeli o demoni a seconda della Aualit di Auelle
rela4ioni, #appiamo che abbiamo bisogno, per essere degni della nostra vita, maschi o femmine che
siamo, di saper accogliere e ordinare` di scoprire il valore della vulnerabilit e Auello della
determina4ione, 2hi non 9 vulnerabile 9 irraggiungibile e pu? solo dominare, Un mio importante
insegnante, Hiovanni Pellicciari, mi dicevaC Mchi potr comprendere l3uomo che 9 solo se non il
ventre che l3ha generatoeP, #appiamo che esistono molteplici espressioni dell3affettivit e del
desiderio e ci? 9 parte della vita, che 9 differen4a che genera differen4e, #iamo, perci?, solo in
ritardo nella reali44a4ione di Auesti e altri diritti, Prima provvediamo e meglio 9, chiarendo che chi
si oppone difende ci? che 9 indifendibile ed 9 fuori dalla storia, #ar pure una battaglia di
retroguardia, doversene occupare ancora oggi, ma 9 una battaglia tra le pi importanti, 2hiama in
causa ognuno di noi, in AualunAue ruolo ci capiti di esprimerci nella nostra vita, 5ispondiamo
1
direttamente, come educatori, come genitori, come giornalisti, come lavoratori in ogni campo, come
cittadini, dell3afferma4ione di Auesti diritti che decidono, oggi, della Aualit della nostra vita nelle
societ in cui viviamo, Potremo dirci civili, solo Auando avremo affrontato e risolto definitivamente
almeno Auesti problemi,
La vulnerabilit dellumano e del mondo come compito della politica
M%essun soggetto emerge sen4a un attaccamento appassionato nei confronti di coloro dai Auali
dipende in maniera fondamentaleP ha scritto audith :utler ":UE@;5 +/(/, p, ++01, @a dipenden4a,
che 9 attaccamento, 9 pure fraGintendimento, #embrerebbe ledere la nostra autonomia, Auando ne 9
l3utero generativo, #i pone un problema di tradu4ione, @a democra4ia 9 tradu4ione, in Auanto, per
molti aspetti tutto 9 tradu4ione, Anche l3espressione di un semplice pensiero, per molti aspetti lo 9,
Iorse l3unico modo di intendersi 9 fraGintendersi, <a un3elabora4ione sufficientemente buona di
Auel fraGintendimento pu? nascere la democra4ia, #i tratta di prestare atten4ione alla capacit
performativa delle parole e dei gesti e non di classificare stereotipicamente il bene da un lato e il
male dall3altro` l3autorit isolata e la sua for4a e la dipenden4a e la sua debole44a, come se fossero
espressione di due mondi non intrecciati,
#pesso il pericolo viene dai deboli, M2ome insegna la storia dell3antisemitismo tedesco, non sempre
il male pu? essere separato dal bene` talvolta il bene, o il bene par4iale, genera il maleP "A@h +/(0,
p, +(71,
@a trasgressione degli ordini di senso e la lettura del mondo dal margine possono essere fonte
generativa per creare l3inedito, per dar vita a un altro mondo possibile, per ascoltare e vivere la
belle44a come connessione e risonan4a tra mondo interno e mondo esterno, con la media4ione del
principio di immagina4ione,
Ma anche per praticare l3ironia, come antidoto al fanatismoC
Mpenso che il massimo conflitto del ii secolo non sia tra &riente e &ccidente o 2ristianesimo e
$slamismo, ma tra i fanatici e il resto dell3umanit, $l fanatismo 9 la sindrome del nostro tempo, ;
provare ad abbatterlo significa anche avere molto sense of humor, %on esistono fanatici dotati di
umorismoP, "Amos &4, la 5epubblica, (7G$$G+/(01,
2ome scrive <olciC [] c39 pure chi educa, sen4a nascondereQ l3assurdo che c39 nel mondo,Q
aperto ad ogni sviluppo ma cercandoQ d3essere franco all3altro come a sB,Q sognando gli altri come
ora non sonoCQ ciascuno cresce solo se sognato! "<&@2$ (7*/, p, (.=1
$l ruolo dell3immagina4ione per sognare e creare la societ possibile, per la sua istitu4ione
immaginaria, direbbe 2ornelis 2astoriadis, 9 uno dei fondamenti del nostro essere animali semantici
e politici,
@3a4ione politica, la rela4ione politica e il suo rituale, anticipano il pensiero, come il linguaggio
della forma lo anticipa, e ricadendo sul pensiero, ripercuotendosi sul soggetto, fa di noi una mente
incarnata in una citt e in un paesaggio, che finalmente si accorge del paesaggio della propria vita,
in cui essa stessa si estende, e che essa stessa ha, in Auanto incarnata, situata e capace di movimento
e immagina4ione, concorso a creare e a comporre, $l divario tra perce4ione e realt del potere da un
lato e la crisi della democra4ia dall3altro, possono trovare nella composi4ione tra codice paterno e
codice materno una via per il presente, &gni analisi della politica e della sua crisi si 9 sempre mossa
in una prospettiva dell3autorit come for4a e come strategia per parlare per convincere,
@3accoglien4a, il contenimento, l3accessibilit che solo la vulnerabilit consente, non sono stati
associati al potere e alla sua forma buona, Allo stesso tempo la propensione 9 stata ed 9 verso la
ricerca del comune, $l comune, tuttavia, non potr mai risultare dalla semplice somma dei
particolari, nB pare vi possa essere una sophros=ne, una dea della misura, capace di stabilire eAue
parti4ioni di interessi o eAuilibri tra orientamenti di valore, Pu? essere l3incontro tra differen4e e il
contenimento delle differen4e non negate una via percorribile per allargare le possibilit della
democra4ia che, finalmente, sar riconosciuta come costante forma di elabora4ione del conflitto,
1!
Ancora la capacit di contenimento accanto alla for4a dell3indica4ione` ancora il ventre vacuo che
contiene accanto alla capacit di insemina4ione, #olo il contenimento del codice materno pu?
riconoscere la vulnerabilit dell3umano come parte del vivente e del vivente tout/court, ; il
riconoscimento della vulnerabilit 9 la nostra unica possibilit, #olo l3altro e l3altrove possono
indicarci la via per non isolarci e per comprendere noi stessi, @a condi4ione 9 per? Auella di
accoglierli, l3altro e l3altrove, e volgersi alla costru4ione di societ postna4ionali e
postcomunitariste, nelle Auali sia possibile la coabita4ione e il conflitto emancipativo e non
distruttivo tra soggetti plurali, %on riuscirebbe in Auesta avventura inedita della democra4ia il
codice paterno da solo, sen4a la fertile generativit del codice materno, #e l3utopia fa parte
integrante del nostro modo di essere e del nostro universo mentale, allora proviamo a darle spa4io
facendo i conti anche con l3ironia che l3accompagna, Iu gi Aristofane a ironi44are, per bocca di
Prassagora, ne Le donne al parlamento, nel 07( a,2,, sulla possibilit del concorso delle donne al
governo della cosa pubblica, eppureJC
; Auindi, in nome di Auesto giorno che sta per sorgere, osiamo l3impresa arditaC prendere in
mano il governo e fare del bene alla nostra citt, &ra non si va avanti in nessun modo, nB a
vele nB a remi! "A5, )c, (/.G(/7, trad, it, +/(+1
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