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Capitolo II

Scienza, aritmomorfismo e dialettica

1. Nessuna scienza senza teoria. Avendo la scienza teorica le qualit meravigliose appena descritte, possiamo facilmente capire le fiduciose speranze accese dal successo di newton nel trasformare la meccanica in una scienza di questo tipo. Finalmente, circa duemila anni dopo gli Elementi di Euclide, i Principia Mathematica di Newton dimostravano c e la scienza teorica poteva svilupparsi anc e in discipline diverse dalla geometria, ed egualmente !ene. "a le fiduciose speranze sono fiduciose speranze# i pensieri sulla questione, specialmente quelli di c i era pi$ affascinato dai poteri della %ogica, divennero preda della confusione fra &alcuni campi' e &tutti i campi'. Alla fine quasi tutti interpretarono le prove come la dimostrazione c e alla conoscenza in tutti i campi poteva essere data una forma teorica. Specialmente dopo la stupefacente scoperta di Nettuno &sulla punta della penna di %everrier', l(esaltazione si diffuse in tutte le discipline, e uno scienziato dopo l(altro annunci) la sua intenzione di diventare il Newton della propria scienza. Fran*ois "agendie aspir) a porre perfino la fisiologia &sulle stesse salde !asi' della meccanica +. &Cos, la confusione delle lingue' - come lament) un economista - &fu propagata da scienza a scienza.'. Nel complesso, l(indole scientifica non / molto cam!iata. Certamente, la posizione c e la meccanica costituisca l(unica strada c e porta alla conoscenza divina - come %aplace sosteneva nella sua magnifica apoteosi0 - / stata ufficialmente a!!andonata da quasi tutte le scienze particolari. Curiosamente, il cam!iamento non / stato causato dal riconoscimento degli insuccessi derivanti dall(adozione di questa posizione al di fuori della fisica, ma / stato indotto dal fatto c e la stessa fisica a dovuto respingerla1. Al posto di &tutte le scienze devono imitare la meccanica', il grido di !attaglia dell(esercito accademico / ora &nessuna scienza senza teoria.' "a il cam!iamento / piuttosto superficiale, poic 2 per &teoria' di solito intendono un filo logico di conoscenza come esemplificato solo dalla geometria e dalla meccanica3. Nessuna altra scienza illustra meglio dell(economia l(impatto dell(entusiasmo per l(epistemologia meccanicistica sulla sua evoluzione. %a trasformazione dell(economia in &una scienza fisico4matematica' ric iede una misura c e ci sfugge5 & Eh bien!' - esclamava caratteristicamente 6alras - &questa difficolt non / insormonta!ile. Supponiamo c e questa misura esista, e saremo in grado di dare una descrizione esatta e matematica' dell(influenza dell(utilit sui prezzi, ecc.7. Sfortunatamente, questo atteggiamento acritico da allora a sempre costituito il caratteristico aroma dell(economia matematica. In considerazione del fatto c e la scienza teorica / un organismo vivente, non sare!!e esagerato dire c e questo atteggiamento equivale a piazzare un vivaio per i pesci in un(aiuola umida per i fiori. 8evons mostr) qualc e preoccupazione relativa al !isogno c e il nuovo am!iente - il campo economico - contenesse gli elementi fondamentali necessari per la crescita e lo sviluppo dell(organismo teorico. Certo, prima di dic iarare la sua intenzione di ricostruire l(economia come &la meccanica dellutilit e dellinteresse personale,' si sforz) di evidenziare c e nel campo dei fenomeni economici c(/ molta &umidit' quantitativa nelle &conta!ilit private, 9ne:i grandi li!ri mastri dei mercanti e !anc ieri e degli uffici pu!!lici, 9ne:i listini azionari, 9ne:gli stati patrimoniali settimanali delle !anc e, 9nel:le informazioni finanziarie, 9nel:le dic iarazioni doganali e di altri settori pu!!lici.';. "a 8evons, come molti altri dopo di lui, non procedette a spiegare in c e modo i dati statistici ordinari potessero essere sostituiti alle varia!ili delle sue meccanic e equazioni.
+ 8. ". <. =lmsted e E. >. =lmsted, Claude ernard and the E!perimental Method in Medicin ?New @orA, +B3.C, p. .0. . S. Dauer, citato in 8. S. Eam!s, e"ond #uppl" and $emand ?New @orA, +B17C, p. .Bn. %a traduzione / mia. 0 F. S. %aplace, % Philosophical Essa" on Probabilities, ?New @orA, +BG.C, p. 1. 1 Hedi il capitolo &he $ecline o' the Mechanical (ie) in A. Einstein e %. Infeld, &he E*olution in Ph"sics ?New @orA, +B0IC. 3 Il punto / stato ripetutamente riconosciuto da numerosi studiosi# ad es., "aJ FlancA, #cienti'ic %utobio+raph" and ,ther Papers ?New @orA, +B1BC, p. +3. 7 %2on 6alras, -lements d.conomie politi/ue pure ?0K ed., %ausanne, +IB7C, p. B;. "ia traduzione. ; 6. StanleL 8evons, &he &heor" o' Political Econom", ?1K ed., %ondon, +B.1C, p. .+ e p. ++.

Esprimendo semplicemente la speranza c e la statistica potesse diventare &pi$ completa e accurata 9...: cos, c e le formule possano essere dotate di un significato esatto,' I 8evons fiss) un modello seguito spesso per scansare il pro!lema. Certo, dopo c e era stato scoperto c e la scienza teorica pu) funzionare a dovere in un campo diverso dalla geometria, gli scienziati sare!!ero stati negligenti se non avessero provato &un vivaio per i pesci in un(aiuola per i fiori'. Foic 2 provare, anc e se non / sufficiente, / assolutamente necessario per il progresso della conoscenza come lo / per l(evoluzione !iologica. M per questo c e non possiamo smettere di ammirare uomini come 8evons o 6alras, o numerosi altri c e anc e nella fisica si affrettarono a adottare un nuovo punto di vista senza prima verificare le !asi su cui poggiavanoB. "a la nostra ammirazione per simili unic e imprese non giustifica la persistenza in una direzione c e la sperimentazione a rivelato sterile. N2 serviamo gli interessi della scienza sorvolando l(impossi!ilit di ridurre il processo economico a equazioni matematic e. Sotto questo aspetto, / un sintomo significativo il fatto c e Carl "enger viene posto da quasi tutti gli storici su un piedistallo pi$ !asso di 6alras o 8evons solo perc 2 era pi$ prudente nel trattare lo stesso pro!lema, la !ase soggettiva del valore+G. Inoltre, malgrado il fatto c e nessuna economia, nemmeno quella di un No!inson Crusoe, / stata finora descritta da un sistema walrasiano nello stesso modo in cui il sistema solare / stato descritto da un sistema lagrangiano di equazioni meccanic e, ci sono voci c e affermano c e l(economia &/ passata attraverso la sua rivoluzione newtoniana'# solo le altre scienze sociali aspettano ancora il loro Ealileo o il loro Fasteur ++. Il lamento di Alfred Nort 6 ite ead c e &la sicurezza di s2 delle persone istruite / la tragedia comica della 9nostra: civilt' +. potr essere sgradevole ma non sem!ra interamente inopportuno. %(opposizione alla pretesa di 6alras e 8evons c e &l(economia, se deve essere una vera scienza, deve essere una scienza matematica,'+0 non a mancato di manifestarsi. "a, secondo me, durante le controversie c e ne sono derivate le spade non si sono incrociate sul pro!lema cruciale. Foic 2 io credo c e ci) di cui le scienze sociali, anzi, tutte le scienze anno !isogno non / tanto un nuovo Ealileo o un nuovo Newton quanto un nuovo Aristotele c e prescriva nuove regole per trattare quelle nozioni c e la logica non pu) affrontare. Ouesta non / una visione stravagante. Fer quanto possiamo compiacerci oggi delle nostre ultime realizzazioni scientific e, l(evoluzione del pensiero umano non si / fermata. Fensare c e ci siamo anc e solo avvicinati alla fine / o totale arroganza o mortificante pessimismo. <unque non possiamo escludere la possi!ilit di scoprire un giorno l(opportuna idea mutante c e porti a un(anatomia della scienza capace di attecc ire !ene allo stesso modo nelle scienze naturali come in quelle sociali. In rare occasioni troviamo questa speranza espressa pi$ c iaramente con l(osservazione estremamente pertinente c e in una scienza c e si unific er la fisica sar &ing iottita' dalla !iologia, non il contrario+1. =, come 6 ite ead a espresso pi$ nettamente, &l(omicidio / un prerequisito per l(assor!imento della !iologia nella fisica.' +3 Pn precedente storico gi esiste# fisici e filosofi della scienza anno a lungo negato c e le leggi &scientific e' esistessero al di fuori della fisica e della c imica, poic 2 solo l, trovavamo rapporti rigidamente vincolanti. =ggi lavorano sodo per convincere tutti c e al contrario le leggi della natura non sono rigide ma
I 0bid., p. .+. B Cfr. F. 6. Dridgman, 1e'lections o' a Ph"sicist, ?.K ed., New @orA, +B33C, p. 033. +G Ad es., Q. 6icAsell, (alue, Capital and 1ent, ?%ondon, +B31C, p. 30R 8osep A. Sc umpeter, 2istor" o' Economic %nal"sis, ?New @orA, +B31C, p. B+I. Fra le poc e eccezioni# FranA >. Qnig t, Mar+inal 3tilit" Economics, in Enc"clopaedia o' the #ocial #ciences, ?New @orA, +B0+C, H, 070R Eeorge 8. Stigler, Production and $istribution &heories, ?New @orA, +B1IC, p. +01. ++ Qarl N. Fopper, &he Po*ert" o' 2istoricism, ?Doston, +B3;C, p. 7G e nota. +. Alfred Nort 6 ite ead, #cience and Philosoph" ?New @orA, +B1IC, p. +G0. +0 8evons, &heor", p. 0. +1 Cfr. 8. D. >aldane, &he #ciences and Philosoph" ?New @orA, +B.BC, p. .++. Anc e Erwin Sc rSdinger, 4hat 0s 5i'e6, ?Cam!ridge, Eng., +B11C, pp. 7I e ssgg.R N. E. Feierls, &he la)s o' Nature, ?%ondon, +B3;C, p. .;;R %. von DortalanffL, Problems o' 5i'e ?New @orA, +B3.C, p. +30. "olto di recente, E. F. T omson, un premio No!el, a concluso il suo discorso alle Semicentennial lectures del Nice Institute ?+B7.C dicendo c e &il futuro della fisica sta nella !iologia.' +3 Alfred nort 6 ite ead, &ime, #pace, and Material, in Problems o' #cience and Philosoph", Aristitelian

stocastic e e c e la legge rigida / solo un caso limite, quindi estremamente particolare, della legge stocastica. <i solito, in un modo o nell(altro non mettono in evidenza c e quest(ultimo tipo di legge non / originario della scienza fisica ma delle scienze della vita. %a storia del pensiero umano, quindi, ci insegna c e nulla pu) essere stravagante in rapporto a cosa il pensiero potre!!e scoprire, o a quando potre!!e farlo. M tanto pi$ necessario c e noi riconosciamo pienamente tanto la fonte quanto la natura della nostra difficolt attuale. 7. #cienza teorica contro scienza. %a prima condizione c e un am!iente deve soddisfare per sostentare la vita di un certo organismo / contenere gli elementi c imici c e si trovano nell(anatomia di quell(organismo. Se non li contiene, / inutile proseguire. Cominciamo, quindi, la nostra indagine con un(analisi &c imica' dell(anatomia della scienza teorica. Come o messo in evidenza, la causa materialis della scienza, non solo della scienza teorica, consiste di proposizioni descrittive. >o ulteriormente spiegato c e la caratteristica distintiva della scienza teorica / la sua anatomia logicamente ordinata. C iunque sia disposto ad osservare i fatti !ruti e ad accettare un po( della loro sgradevolezza concorder c e in alcuni settori fenomenici una sc iacciante maggioranza delle proposizioni descrittive non possiede le propriet &c imic e' ric ieste dall(ordinamento logico. Non potrei mai esagerare l(importanza del fatto c e la logica, intesa nel suo attuale senso aristotelico, / capace di trattare solo una distinta classe di proposizioni, come A. 5ipotenusa 8 ma++iore del cateto, ma / in larga misura impotente quando si arriva a proposizioni come D. 0 biso+ni culturalmente determinati sono superiori ai biso+ni biolo+ici, oppure C. 4oodro) 4ilson ebbe unin'luenza decisi*a sul trattato di pace di (ersailles. Pn logico non neg ere!!e certo queste differenze. "a molti, specialmente i positivisti logici, sosterre!!ero c e proposizioni come D o C sono prive di significato e, quindi, la differenza non prova affatto la limitazione della logica. Ouesta posizione / spiegata con c iarezza da "aJ DlacA# essendo rosso un concetto vago, la domanda &Ouesto colore / rosso5' / quasi priva di significato. +7 Tuttavia, l(uso del termine &privo di significato' per proposizioni c e la logica non pu) trattare / un a!ile artificio per far passare una petizione di principio su una questione vitale. In fondo, il pro!lema / se la conoscenza sia autentica solo se pu) essere unificata in una teoria. In altre parole, la scienza teorica / l(unica forma di conoscenza scientifica5 Il pro!lema si risolve in diverse domande# la prima / cosa spiega l(impotenza della logica a trattare proposizioni &prive di significato'. 9. Numeri e concetti aritmomor'ici. I confini di ogni scienza fattuale sono penom!re in movimento. %a fisica si fonde con la c imica, la c imica con la !iologia, l(economia con la scienza della politica e con la sociologia, e cos, via. Esiste una c imica fisica, una !ioc imica, e perfino un(economia politica malgrado la nostra riluttanza a parlarne. Solo il campo della logica concepita come Principia Mathematica - / limitato da confini rigidamente fissati e tracciati nettamente. %a ragione di questo / c e la distinzione discreta costituisce l(essenza stessa della logica# necessariamente, la distinzione discreta deve applicarsi ai confini stessi della logica. %a !ase elementare della distinzione discreta / la distinzione fra due sim!oli scritti# fra &m' e &n', &0' e &I', &estratto' e &esatto', e cos, via. Come queste illustrazioni mostrano, un !uon sim!olismo ric iede perfetta leggi!ilit di scritturaR altrimenti potremmo non essere in grado di
+7 "aJ DlacA, &he Nature o' Mathematics ?New @orA, +B03C, p. +GGn. Ouesta posizione / spesso usata per scansare domande fondamentali, come &Fu) una macc ina pensare5'. Hedi Capitolo III, sezioni +G, pi$ avanti.

distinguere senza om!ra di du!!io fra i mem!ri della stessa coppia. Allo stesso modo, il sim!olismo parlato ric iede una pronuncia distinta, senza !lesit o !or!ottii. Ouesta / l(unica ragione per cui usiamo dei sim!oli# per rappresentare visivamente o acusticamente concetti in modo c e possano essere comunicati da una mente a un(altra. +; Sia nel ragionamento generale c e nella logica ?ad es., la logica formaleC, trattiamo con sim!oli in quanto rappresentativi di concetti esistenti. Ferfino nella matematica, dove i numeri e tutti gli altri concetti sono distinti l(uno dall(altro quanto i sim!oli usati per rappresentarli, la posizione c e i numeri non siano nient(altro c e &segni' a incontrato una tremenda opposizione. +I Eppure noi non arriviamo, sem!ra, fino al punto di renderci conto ?o di ammettere di renderci contoC c e il principio fondamentale sul quale si !asa la logica / c e la propriet della distinzione discreta do*rebbe coprire non solo i simboli ma anche i concetti. Finc 2 questo principio viene considerato normativo nessuno potre!!e mai litigare si di esso. Al contrario, nessuno potre!!e negare gli immensi vantaggi ricavati dal seguire la norma quando possi!ile. "a spesso questa viene presentata come una legge generale del pensiero. Sare!!e difficile trovare un esempio pi$ lampante della &fallacia della concretezza fuori posto' ?6 ite eadC di una posizione del genere. Fer sostenerlo qualcuno / arrivato fino al punto di sostenere c e possiamo pensare solo in parole. Se questo fosse vero, allora i pensieri diventere!!ero un &sim!olo' delle parole, un(inversione estremamente fantasiosa del rapporto fra mezzi e fini. Anc e se / stata ripetutamente messa in luce, questa assurdit ancora sopravvive sotto la vernice del positivismo logico.+B Fareto non a prima pensato la parola &ofelimit' e poi pensato al concetto. Inoltre, il pensiero / cos, fluido c e perfino la pretesa pi$ de!ole, cio/ c e noi possiamo coniare una parola per ogni pensiero, / assurda. &%a fallacia del dizionario perfetto'.G / c iara# anc e un dizionario perfetto / molecolare mentre il pensiero / continuo nel senso pi$ assoluto. C iara / anc e la ragione e il significato dell(osservazione c e &nei sim!oli la verit / oscurata e velata dall(elemento sensuale.'.+

+; Ouesta limitazione segue la linea usuale, c e ignora il sim!olismo tattile# colpetti sulla spalla, strette di mano, ecc. Draille e specialmente il caso di >elen Qeller provano c e il sim!olismo tattile pu) essere discretamente distinto ed efficiente quanto gli altri due. %a sua unica de!olezza / l(impossi!ilit della trasmissione a distanza. +I Cfr. l(introduzione di F. E. D. 8ourdain a Eeorg Cantor, Contributions to the :oundin+ o' the &heor" o' &rans'inite Numbers ?New @orA, s. d.C, pp. .G, 7B e sg.R N. %. 6ilder, 0ntroduction to the :oundations o' Mathematics, ?New @orA, +B37C, cap. U e passim. +B Fer una discussione delle prove psicologic e contro l(equazione &pensiero V parola', vedi 8acques >adamard, %n Essa" on the Ps"cholo+" o' 0N*ention in the Mathematical :ield ?Frinceton, +B13C, pp. 77 ssgg. Fer quanto possa valere, come poliglotta posso attestare c e di rado penso in una qualsiasi lingua, se non su!ito prima di esprimere i miei pensieri oralmente o per iscritto. .G Alfred Nort 6 ite ead, Modes o' &hou+ht, ?New @orA, +B0IC, p. .03. Hedi anc e F. 6. Dridgman, &he 0ntelli+ent 0ndi*idual and #ociet", ?New @orA, +B0IC, pp. 7B sg. .+ E. 6. F. >egel, 2e+els #cience o' 5o+ic ?. voll., %ondon, +B3+C, I, .0+.

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