. Egli stato per uno dei principali ispiratori e protagonisti della cosiddetta rivoluzione del 68 anche se in molti casi il suo pensiero sar frainteso e stravolto. o stesso Marcuse! infatti! durante unintervista del "8 novembre #$%" affermer& ''Hanno preteso che fossi il padre dello spontaneismo. Sono stato accusato di vedere nel sottoproletariato e negli studenti le forze rivoluzionarie. Non vero. Oggi pi che mai sono convinto della necessit di unavanguardia capace di sviluppare coscienza nelle masse. Il soggettivismo rivoluzionario indispensabile non credo che le masse siano rivoluzionarie di per s!" per la rivoluzione necessaria una teoria" un progetto alternativo" e #uesti non sono dati automatici della classe((. )roprio perch* oramai fuori da +uella temperie culturale e politica ci pare importante riprendere a studiarne e analizzarne il suo pensiero! la cui analisi non pu per essere ovviamente approfondita in un solo articolo. ,ffronteremo dun+ue un elemento del pensiero marcusiano a nostro parere non adeguatamente esaminato e sviluppato& la sua posizione nei confronti della cultura allinterno della societ capitalistica. )rima di fare +uesto essenziale dare una sintetica storia della figura di Marcuse e del suo ruolo allinterno della cultura mar-ista. a prima fase del pensiero di Herbert Marcuse! nato a .erlino il #8 luglio #8$8! stato il frutto dellincontro con due ancor oggi fondamentali pensatori& Heidegger da una parte! Mar- dallaltra. )er Marcuse Heidegger! in particolare con /$ssere e %empo0! aveva mostrato la radicale storicit dellessere umano e il problema della sua 1autenticit. 2n progetto per fallito perch* Heidegger! a causa delle sue contraddizioni ideologiche! non era riuscito a rendere +uestautenticit universale3 non aveva cio riconosciuto nel proletariato lagente principale di +uesto processo storico. Marx, Hegel e Freud )er rimediare a +uesta mancanza Marcuse si rif dun+ue al mar-ismo! che doveva per abbandonare la tesi della priorit della 1struttura e dellapplicazione della dialettica anche alla natura e non soltanto alla storia 4posizioni! +ueste! molto vicine a +uelle di u5acs6. 2n mar-ismo! dun+ue! assai lontano dalle visioni deterministe! positiviste e messianiche proprie di +uellepoca. )roprio da +ueste posizioni si baser la successiva critica di Marcuse! con /Il &ar'ismo sovietico(" nei confronti dellinterpretazione data al mar-ismo da parte del 7omunismo storico novecentesco" diventato unideologia positiva! e dun+ue uno strumento di potere repressivo e totalitario rendendolo nientaltro che una sociologia priva di una reale forza rivoluzionaria. 8iente a che vedere perci con lesigenza di emancipazione e di appropriazione della verit storica materiale alla base del pensiero di Mar- senza il +uale nessuna
proposta di critica nei confronti del capitalismo! e dello stesso comunismo storico novecentesco! sarebbe possibile. intera opera marcusiana pu essere interpretata come una ricostruzione della teoria di Mar- di fronte ai cambiamenti epocali della societ contemporanea. Marcuse stesso affermer infatti che essendo le categorie mar-iane delle categorie storiche! sono necessariamente soggette al cambiamento e alla trasformazione. ontano dun+ue! lo ripetiamo! da una visione del mar-ismo dogmatica e perci! de facto" antidialettica. 8on bisogna per in nessun modo cadere nellerrore di credere che! con tali affermazioni! Marcuse volesse negare o superare il mar-ismo. )er il filosofo tedesco borghesia e proletariato sono infatti in +uellepoca storica ancora le classi pi9 rilevanti la cui struttura e funzione sono state per alterate e non sono perci pi9 ''agenti di trasformazione storica)). :n larghissimo anticipo per i suoi tempi egli gi comprende come il proletariato non pi9 una classe rivoluzionaria! essendo stato integrato nella societ capitalistica dallideologia dominante. ;uesta integrazione culturale! sociale e politica della classe lavoratrice allinterno delle strutture capitalistiche trasforma perci +uelli che una volta erano elementi di opposizione al sistema dominante in fattori di stabilizzazione ideologica che perpetuano il dominio dei dominanti. <i particolare importanza! per una riformulazione del mar-ismo da parte di Marcuse! in particolare del Mar- 1umanistico dei &anoscritti economico*filosofici del ++! sar lo studio delle analisi di u5acs sulla merce e sulla reificazione contenute in Storia e coscienza di classe" arrivando alla conclusione che nel capitalismo avanzato la merce e il consumismo hanno oramai trasformato la stessa personalit delluomo! i suoi valori! i suoi bisogni legandolo irreversibilmente a +uellordine sociale che produce +uei 1falsi bisogni. 2na vera e autentica rivoluzione non si pu perci risolvere in una mera rivendicazione di stampo sindacale o economicista ma deveessere essenzialmente morale ed etica& liberarsi cio di +uei falsi bisogni rifiutando cos= un intero sistema di valori con laffermazione di bisogni altri che si oppongono a +uelli stabiliti dallo status #uo. :l pensatore fondamentale per capire realmente Marcuse! e la sua visione eterodossa del mar-ismo! senza dubbio Hegel al +uale dedicher infatti due testi& ,ontologia di Hegel e la fondazione di una teoria della storicit( e -agione e -ivoluzione. >ran parte delle categorie filosofiche utilizzate da Marcuse in tutti i suoi scritti ? la 1coscienza infelice! il concetto di ragione e di essenza! il rapporto soggetto@oggetto! la distinzione tra 1essenza ed 1esistenza ? derivano infatti dal pensiero hegeliano! grazie al +uale Marcuse arriver a Mar-. Marcuse si contrapporr dun+ue radicalmente alla visione dellHegel reazionario! che ancora oggi ci tocca di ascoltare e di leggere! ma dalla sua filosofia elaborer unoriginale filosofia 1negativa nel cui nucleo essenziale! accanto alla concezione dellAessere e dellAaccadere come movimento! vi sono una nuova considerazione della relazione tra pensiero ed essere e una radicale visione dellAimportanza della dialettica! della negazione e del pensiero negativo che costituir nel pensiero di Marcuse la radice della possibilit stessa della trasformazione e del
cambiamento. altro fondamentale incontro di Marcuse sar +uello con Bigmund Creud. a prima lettura di Creud da parte di Marcuse risale agli anni "D +uando era in corso un dibattito sulla possibilit di riuscire a coniugare il pensiero freudiano con +uello di Mar-. >li esponenti pi9 indicativi di +uesta tendenza furono +uelli di E. Feich che per la sua eresia venne espulso sia dal partito comunista che dal movimento psicanalitico! e di Erich Cromm che in un saggio del #$G"! &etodo e compito di una psicologia sociale analitica" cerc di mostrare come cambiando la struttura economico@sociale di una societ cambiava anche la funzione sociale della sua struttura libidica. :n +uesto contesto culturale sinserisce dun+ue la scoperta di Creud da parte di Marcuse. :l testo pi9 significativo da +uesto punto di vista fu certamente $ros e civilt in cui Marcuse! analizzando i meccanismi repressivi di tipo sociale! approfondisce al tempo stesso +uelli di tipo psicologico. Marcuse pensa che per una societ repressiva divisa in classi come +uella capitalistica per far s= che possa sopravvivere necessario un surplus di lavoro 1non necessario che viene ottenuto tramite una repressione non solo sociale ma anche di tipo psicologico. ;uesta visione non sar per unacritica adesione alla visione del mondo da parte di Creud il +uale! vedendo come inevitabile la rinuncia a gran parte degli istinti e delle sue pulsioni da parte delluomo! accettava la societ esistente e le sue strutture senza in alcun modo relativizzarla e storicizzarla e senza analizzarne i suoi meccanismi autoritari e repressivi. Becondo Creud! infatti! i principi fondamentali del comportamento sono 1il principio di piacere e 1il principio di realt. :l primo corrisponderebbe a un comportamento privo di repressione mentre il secondo! a cui si aggiungerebbe un principio di 1prestazione! a una necessaria repressione in +uanto una giusta ricerca del piacere non pu avvenire in maniera automatica ma deveessere mediata. )er Marcuse invece +uesta repressione! che definir 1addizionale! nella societ del capitalismo avanzato oramai inutile e ingiustificata poich* i nuovi mezzi tecnologici dovrebbero diminuire la fatica derivante dal lavoro e favorire il soddisfacimento pieno dei bisogni fondamentali delluomo e sarebbe dun+ue solo uno strumento del potere repressivo che cerca di perpetuare se stesso. :nevitabile sar dun+ue! secondo Marcuse! la liberazione da essa che permetterebbe di progettare una futura civilt in cui lEros! gli istinti! la creativit artistica! la fantasia e la libido investirebbero! compenetrandoli! i rapporti interpersonali! le strutture sociali e il lavoro. Marcuse ed il realismo socialista ,l di l dellutopia di tale progetto! presente soprattutto in $ros e civilt" importante sottolineare la fusione che Marcuse fa delleros con larte. arte! cos= come leros! per Marcuse 1autentica solo se connessa con la libert. 2na visione! come si vede! totalmente estranea e antagonistica al cosiddetto 1realismo socialista poich* unarte obbediente a un regime non ha nulla a che vedere con unautentica espressione artistica. Marcuse infatti! pur riconoscendo che il realismo ha avuto in passato una funzione critica e progressiva come svelamento di una realt che si vuole nascondere! accusa invece +uello sovietico di aver accettato la realt costituita come +ualcosa di definitivo e immutabile. <a ci deriva che larte dell2rss viene vista in modo riduttivo! esclusivamente come una derivazione diretta del presente e senza rotture in cui possano emergere le contraddizioni del sistema politico dominante. ideologia ? intesa in senso mar-iano ? sovietica riteneva infatti ''gi realizzata la libert)) e! conseguentemente! riteneva che allarte non spettasse pi9 il suo tradizionale compito di rappresentare il futuro! la liberazione! il conflitto tra reale e razionale! essenza ed esistenza umana. Mar-! assolutamente vero! riteneva che lantagonismo tra essenza ed esistenza non fosse +ualcosa di immutabile! ma un ''fatto storico)) che si sarebbe esaurito una volta raggiunta la loro conciliazione tramite ''il libero sviluppo di tutte le facolt umane)) tramite la
trasformazione dei rapporti di lavoro e di produzione e il mutamento delle condizioni sociali e materiali. Marcuse riteneva per che tale liberazione non si fosse ancora realizzata nello stato sovietico e dun+ue larte non aveva ancora esaurito il suo compito. a critica di Marcuse coinvolger dun+ue!contemporaneamente! e in maniera radicale! il regime sovietico cos= come le societ capitalistiche.
La societ come unopera darte <opo +uesta necessaria! ma per forza di cose incompleta! descrizione in generale del pensiero di Marcuse! cercheremo ora di trattarne un aspetto specifico che abbiamo comun+ue gi accennato& la sua posizione nei confronti della cultura! e dellarte in particolare! allinterno delle societ capitalistiche. ;uestaspetto verr trattato da Marcuse in tutte le sue opere! che in +uestarticolo purtroppo impossibile trattare. 7ercheremo di esporre le sue tesi prendendo dun+ue in analisi le principali partendo da /$ros e civilt0! la pi9 nota e al tempo stesso la pi9 utopica delle opere marcusiane. :n +uesto testo Marcuse definisce larte come il momento probabilmente pi9 importante in cui emergono le istanze di liberazione da parte delluomo! opponendo alla repressione istituzionalizzata limmagine delluomo come soggetto libero. )er Marcuse per! a differenza di +uanto sosteneva u5cs per il +uale la vera arte era solo +uella 1realistica! il dominio estetico sostanzialmente ''non realistico)) ritenendo che! nellepoca presente! lunica forma artistica che ancora potesse comunicare elementi sovversivi e rivoluzionari fosse +uella che esprimeva la ''negazione della forma))" cio larte 1surrealista. Essa infatti! attribuendo allimmaginazione una comprensione pi9 ampia e profonda della realt! nega la societ presente espressa dalla forma e la sua verit dun+ue radicalmente alternativa allo status #uo! ma invece proiettata verso la costruzione di una societ alternativa 4una posizione totalmente opposta allassunto hegeliano secondo cui ''il reale razionale)).. ;uesta separazione dalla realt da parte dellarte ha per come conseguenza il fatto di essere condannata ''davanti al tribunale della ragione teorica e pratica)). a proposta di Marcuse sar per opposta a tale posizione! ed +uesto lelemento profondamente utopico presente nel testo! prospettando dintrodurre la libert e la fantasia presenti nellarte nella struttura della societ da lui vagheggiata! in modo tale da modificarla realmente e radicalmente. :n +uesto modo Marcuse considera larte non solo e non pi9 1negativamente! nella sua opposizione cio al principio di 1prestazione" e perci alla societ che da +uesti principi scaturisce! ma 1positivamente! come progetto di trasformazione della civilt capitalistica in cui eros e bellezza! lavoro e gioco! libert e realt! libert dal lavoro e abbondanza potrebbero convivere. 2na futura societ purtroppo utopica poich* molto difficile immaginare come le dinamiche della creazione artistica possano trasferirsi deterministicamente nella realt sociale e!inoltre! ancora pi9 complicato capire come ''labbondanza di beni))! fondamentale per la societ non repressiva ipotizzata da Marcuse! possa realizzarsi realisticamente in una societ in cui ''tutti i bisogni fondamentali possano soddisfarsi con un dispendio minimo di energia fisica e psichica e in un tempo minimo)).
La fine della coscienza infelice? ;uestutopia verr modificata con la pubblicazione dellaltro testo fondamentale del pensiero di Marcuse! ,uomo a una dimensione. 2scito nel #$6H +uando Marcuse si trovava negli Btati uniti gi da trentanni! avendo dovuto abbandonare la >ermania a causa delle persecuzioni razziali del regime nazista! il libro cerca di mostrare il carattere fondamentalmente 1irrazionale della societ industriale! la +uale tende ''a distruggere il libero sviluppo di facolt e bisogni umani" la sua pace mantenuta da una costante minaccia di guerra" la sua crescita si fonda sulla repressione delle possibilit pi vere per rendere pacifica la lotta per lesistenza individuale" nazionale o internazionale))! e il fatto che la maggior parte della popolazione accetti tale societ! non la rende meno irrazionale. , differenza delle antiche societ totalitarie e repressive +uesta nuova forma di repressione! oggi come allora! si realizza infatti non solo attraverso una violenza visibile a tutti! ma soprattutto attraverso lintegrazione e il 1contenimento di tutti gli elementi tradizionalmente critici e di opposizione alla visione del mondo capitalistica. ,uomo a una dimensione dun+ue luomo integrato in +uesto tipo di societ caratterizzata da +uella che Marcuse chiama una ''tolleranza repressiva)) che elimina il pensiero critico e fa prevalere sempre di pi9 il conformismo! lindifferenza! laccettazione di bisogni imposti. I dun+ue in +uestappiattimento generale! generalizzato e imposto! che luomo non riesce pi9 a comprendere il contrasto esistente tra come egli e come invece potrebbe essere! tra i suoi bisogni soddisfatti e +uelli che potrebbe soddisfare in un tipo di societ diversa. I dun+ue! per Marcuse! ''ununificazione illusoria" che non elimina n! la contraddizione tra la produttivit crescente e il suo uso repressivo" n! il bisogno vitale di risolvere la contraddizione)). 7ontrariamente a +uanti hanno scritto e affermato che ,uomo a una dimensione sia il testo di Marcuse pi9 pessimista della sua produzione! anche in esso egli riconosce che anche in +uesto tipo di societ continuano comun+ue ad esistere sia i conflitti sociali che la spinta verso il cambiamento e la trasformazione sociale. ,nche nell/omo a una dimensione Marcuse affronta il problema della cultura e dellarte che! da forze di opposizione e prefigurazione di una realt altra! finiscono per diventare uno strumento del potere. 2na delle principali novit della nostra epoca infatti! secondo Marcuse! ''lappiattirsi dellantagonismo tra cultura e realt sociale" tramite la distruzione dei nuclei dopposizione" di trascendenza" di estraneit contenuti nellalta cultura" in virt dei #uali essa costituiva unaltra dimensione della realt. 0odesta li#uidazione della cultura 1a due dimensioni( non ha luogo mediante la negazione ed il rigetto dei valori culturali" bens2 mediante il loro inserimento in massa nellordine stabilito" mediante la loro riproduzione ed esposizione su scala massiccia)). 7os= come in 2nione Bovietica anche in Jccidente! +uesta la tesi di Marcuse! vi limpossibilit della sopravvivenza di movimenti realmente alternativi e di una cultura dopposizione. 2n risultato che si ottenuto non solo tramite la repressione! ma soprattutto attraverso una trasformazione 1interna degli individui e delle masse! sui loro gusti! sulle loro aspirazioni! sui loro desideri e sui loro modi di pensare trasformando! in +uesto modo! a una sola dimensione tutta la realt umana. :n un +uadro come +uello delineato ovvio che la forza liberatrice ed emancipatrice della cultura e dellarte venga automaticamente annullata e neutralizzata 4tema che viene trattato da Marcuse nel terzo capitolo! ,a con#uista della coscienza infelice3 la desublimazione repressiva6! cos= come non era invece successo nelle epoche precedenti. Be infatti vero che in passato la cultura e larte avevano un indubbio connotato di classe ed erano separate dalla maggioranza delle persone rendendole! di fatto! innocue! +uesto le aveva per protette e ne aveva conservato i tesori di umanit in essa rinchiuse! avendo mantenuto intatto il loro contenuto di speranza! di bellezza e di idealit
contrapposte alla miseria che le circondava. I bene precisare subito che Marcuse con un discorso di +uesto tipo non intende soltanto ripetere labituale accusa 1elitaria nei confronti della cultura di massa che avrebbe banalizzato e mercificato lalta cultura! ma soprattutto denunciare il fatto che lalta cultura stata superata dalla realt presente! in una societ che non ha pi9 come punti di riferimento ''gli eroi della cultura)) ma valori totalmente diversi come il benessere! il progresso tecnico e scientifico! che hanno risolto problemi una volta irresolubili ma! al tempo stesso! hanno anche ''tradito la speranza e distrutto la verit che venivano conservate nelle sublimazioni dellalta cultura((. altra dimensione! che lalta cultura una volta rappresentava! stata insomma distrutta dalla societ tecnologica e! in particolare! ne stata distrutta la sua 1trascendenza. Jccorre un attimo fermarsi su +uesto termine utilizzato da Marcuse in una maniera molto diversa dallaccezione comune. Krascendenza! per Marcuse! non vuol dire infatti +ualcosa che trascende la realt fisica o umana! ma +ualcosa che 1al di l della realt costituita e della societ contemporanea ed perci ad essa contrapposta! preannunciando unaltra realt storica possibile! un mondo dove la liberazione si sia compiutamente realizzata. 8ella societ capitalista! invece! la cultura e larte non svolgono pi9 la funzione di critica e di rifiuto dellesistente ma! al contrario! divengono strumenti di coesione sociale e il fatto che esse contraddicano esteriormente la realt sociale! culturale o politica che li commercia non conta pi9 nulla& ''&escolando armoniosamente" e spesso in modo inavvertibile" arte" politica" religione e filosofia con annunci pubblicitari" le comunicazioni di massa riducono #uesti regni della cultura al loro denominatore comune 4 la forma di merce((. e opere dellalta cultura! insomma! nelle societ tecnologiche e capitalistiche! diventano parte della cultura 1materiale e! in +uesto modo! perdono il loro valore di verit perch* +uello che conta ormai soltanto il loro valore di scambio! facendo s= che ''tornando in vita come classici essi tornano in vita come altri da s!" privati della loro forza antagonistica" dellestraniazione che era la dimensione stessa della loro verit. ,intento e la funzione di #ueste opere sono in tal modo mutate in misura fondamentale. &entre un tempo esse contraddicevano lo status #uo" la contraddizione stata ora appianata((. ,ltra categoria fondamentale di +uestanalisi di Marcuse il concetto di 1alienazione che per assume un significato profondamente diverso ed antitetico rispetto a +uello mar-iano& lalienazione artistica non infatti +uel processo che estranea un essere umano da ci che fa fino al punto da estraniarsi da se stesso e dal proprio lavoro ma! al contrario! un modo di rifiutare lesistente! unalienazione 1libera e consapevole che esprimeva una totale estraneit rispetto allingiustizia della vita reale. 2nestraneit che verr espressa da figure anticonformiste e ribelli come +uelle dellartista! delladultera! del criminale! dellidiota! trasformate nella societ tecnologica in figure come la stella del cinema! il gangster! il capo dindustria carismatico! la donna fatale! la casalinga nevrotica& personaggi sicuramente bizzarri e realistici ma che! al contrario dei primi! non sono pi9 estraniati ed alienati dalla realt in cui vivono ma ne sono parte integrante! affermando piuttosto che negando lordine costituito. I vero!come sottolinea lo stesso Marcuse! che larte e la cultura in passato erano state parti integranti della vita +uotidiana di alcune societ 4come +uella greca! egizia e romana6! ma ci non vuole dire che! anche in +uei casi! non esprimessero alienazione che caratterizzava ''tanto larte che afferma #uanto larte che nega((. Becondo Marcuse! il tratto fondamentale dellarte era sempre la ''razionalit della negazione))! il ''5rande -ifiuto)) nei confronti dellesistente. ;uesto suo essere 1contraddizione non pu essere per pi9 presente nella societ ad una dimensione e! per +uanto assurdo possa sembrare! la stessa negazione rende i suoi
omaggi a +uella societ che sembra negare. 2no dei tentativi da parte dellarte di ottenere +uesteffetto di 1estraneazione e comunicare la sua 1verit stato +uello di una 1rottura del linguaggio! come +uello di cui ha parlato ad esempio .ertold .recht per il +uale lunica maniera con cui il teatro poteva rappresentare il mondo contemporaneo era +uello di rappresentarlo come ci che soggetto a mutare! come ''lo stato di negativit che devessere negato))! spezzando lidentificazione con gli eventi che avvengono sul palcoscenico. :n maniera similare )aul LalerM affermava che ''il linguaggio poetico si schiera inevitabilmente dalla parte della negazione))3 i versi infatti! secondo il poeta francese! possono parlare soltanto delle cose 1assenti producendo! in +uesto modo! una forma di conoscenza che sovverte il 1positivo facendo entrare nellordine stabilito un ordine diverso e nuovo. Bono +ueste! secondo Marcuse! le poche vie duscita alla totale assimilazione di tutto ci che 1trascendente ? nel senso prima indicato @ effettuata dalla societ capitalistica anche se! precisa subito! la mobilitazione totale dei media rende ''tecnicamente impossibile la comunicazione di contenuti trascendenti(( e limpossibilit! nella societ contemporanea! della comunicazione di ''un linguaggio non reificato" di comunicare il negativo((. :n altre parole! la dinamica eversiva dellarte ormai condannata ad essere assorbita da ci che sintende confutare. I +uesta! secondo Marcuse! la vittoria definitiva sulla 1coscienza infelice da parte di una 1falsa coscienza felice che crea unillusoria ed inautentica soddisfazione dei desideri e dei bisogni imposti. 7ome gi accennato! la vittoria della societ tecnologica non per! secondo Marcuse! definitiva e +ualche spiraglio di 1coscienza infelice allinterno della 1coscienza felice e di possibilit di cambiamento ancora resiste da parte dei senza speranza! ''dei reietti e degli stranieri" degli sfruttati e dei perseguitati di altre razze e di altri colori" dei disoccupati e degli inabili((! visti non come nuovo soggetto rivoluzionario ma come la prova di come sia ''immediato e reale il bisogno di porre fine a condizioni e istituzioni intollerabili. 6erci7 la loro opposizione rivoluzionaria anche se non lo la loro coscienza((. Fine della cultura borghese ;uesta speranza sar presente sempre pi9 negli ultimi scritti di Marcuse che a prima vista sembrano capovolgere il discorso affrontato nell/omo a una dimensione ma!come abbiamo appena visto! non nella sostanza! in particolare nei due ultimi scritti di Marcuse& 0ontrorivoluzione e rivolta e ,a dimensione estetica. )er +uanto riguarda 0ontrorivoluzione e rivolta di particolare interesse! per il tema affrontato in +uestarticolo! sar in particolare il capitolo intitolato 8rte e rivoluzione" scritto a pochi anni di distanza dall/omo a una dimensione. ;uesto capitolo tratter in maniera specifica +uella che egli definisce una ''rivoluzione culturale(( intendendo! con tale termine! tutti +uei fenomeni artistici e culturali che intendevano contestare e rompere definitivamente tutti i ponti con larte e la cultura borghese. 2na rottura che per! ed +uesto lelemento pi9 interessante e in anticipo sui tempi del pensiero di Marcuse! egli contester decisamente. a distanza dalla realt! la 1forma! come abbiamo visto! secondo Marcuse il segno distintivo dellarte in tutte le epoche e la sua vera ed autentica antitesi nei confronti della societ esistente che +ueste nuove arti antiborghesi rischiano invece di distruggere. 7on una lucidit straordinaria del resto Marcuse intuisce come la cultura borghese ed i suoi valori siano stati gi da tempo distrutti. 8on dal comunismo o dal movimento del
68 ma proprio dal neocapitalismo che! per meglio realizzare i suoi obiettivi! si era servito dei modelli 1libertari o! meglio! falsamente libertari. ;uesto per Marcuse non voleva ovviamente significare difendere la classe borghese ed il periodo storico in cui era egemone. ,l contrario. alta cultura e i suoi valori infatti! come Marcuse ribadisce in tutte le sue opere! sono sempre stati alternativi ai valori repressivi delle classi dominanti come dimostrano gli esempi di .recht! :bsen! )icasso! Nola! KolstoO che! pur rimanendo fedeli alla 1forma ? anzi forse proprio per +uesto @! sono sempre stati alternativi alla societ del proprio tempo. a disgregazione della cultura borghese voluta e perpetrata dal capitalismo! +uando la classe borghese era gi in dissoluzione! ha invece distrutto proprio il significato contraddittorio di +uestarte rispetto alla societ repressiva! senza che le nuove arti siano riuscite ad avere la stessa funzione di opposizione ma! al contrario! sono state meglio assorbite dalla societ dei consumi. )er +uesto tutte le alternative nei confronti dellarte e della forma estetica non sono per Marcuse convincenti proprio per la loro estrema vicinanza alla realt stabilita! cio allo status #uo. a forma estetica! Marcuse ribadisce sempre +uesto concetto! per sua natura sempre 1dialettica& ha cio in s* i caratteri di unaltra realt alternativa allesistente e nessunarte che risponda alle esigenze della forma! anche se apparentemente affermativa dellesistente! pu essere in armonia con il potere e lordine stabilito. ,l contrario ''laddove manca la dialettica tra affermazione e negazione" tra piacere e dolore" tra cultura intellettuale e cultura materiale" dove lopera non regge pi lunit tra ci7 che e ci7 che pu7 essere" perde la sua verit" nega se stessa. &a proprio nella forma estetica sono presenti #uesta dialettica e i caratteri critici" negatori e trascendenti dellarte borghese 4 i suoi caratteri antiborghesi. /no dei compiti della rivoluzione culturale deve essere #uello di recuperarli" di trasformarli" di impedire che vengano eliminati)). Marcuse e lalienazione artistica :n +uesto fondamentale testo Marcuse specifica inoltre meglio cosa intende per 1alienazione artistica che! come abbiamo gi visto! unalienazione perfettamente 1consapevole. Marcuse spiega come egli la intenda come una fuga dalla repressione! una ''alienazione dalla societ alienata((! una ''negazione della negazione(( da cui scaturisce il 1positivo" un mondo 1altro rispetto a +uello esistente ritrovando il mondo e la realt come veramente essi sono. 2na funzione critica rispetto allordine esistente! una 1funzione! ed +ui la novit profonda di Marcuse rispetto alle tesi hegeliane e mar-iste ma anche rispetto al suo stesso pensiero precedente! che larte non perderebbe neanche in una societ liberatasi dal capitalismo e dalloppressione& ''Se e #uando larte compisse la trasformazione delle masse in individui 1liberamente associati(" larte perderebbe il suo carattere elitario ma non il suo estraniamento dalla societ. Infatti" la tensione tra affermazione e negazione impedisce #ualsiasi identificazione dellarte con la prassi rivoluzionaria. ,arte non pu7 rappresentare la rivoluzione" pu7 soltanto evocarla((. I +ui bene precisare correttamente le parole di Marcuse. Marcuse non vuole in nessun modo evocare una presunta apoliticit dellarte ma una sua autonomia che cosa ben diversa. :n +uesto Marcuse molto vicino al pensiero di u5cs per il +uale! come abbiamo visto nel precedente numero di 0omunismo e 0omunit! il poeta! lintellettuale! lartista! non potr mai essere un 1comandante o un 1soldato semplice ma sempre un 1partigiano perch*! solo in +uesto modo! potr operare! al tempo stesso! per il partito e individualmente! senza venire imbrigliato da gerarchie e discipline organizzative. Marcuse! cos= come u5cs! infatti preoccupato di uno scadimento dellarte a mera propaganda ? comera successo nel cosiddetto 1realismo socialista o anche nellanarchismo della 6op 8rt ? che invece diventa autenticamente rivoluzionaria proprio +uando pi9 se stessa. arte
+uindi pi9 rivoluzionaria nelle sue forme tradizionali! nella ''vera alienazione))! rispetto alle forme apparentemente! solo apparentemente come abbiamo cercato di illustrare in precedenza! ribelli. Jltre allopposizione di Marcuse nei confronti di +ueste arti solo esteriormente contestatrici egli polemizzer duramente anche nei confronti dellestetica mar-ista! ma assolutamente non mar-iana! nei confronti cio di +uella visione ortodossa del mar-ismo che vedeva larte esclusivamente come 1rispecchiamento e 1sovrastruttura! in particolare nellultimo testo di Marcuse! la 9imensione estetica che pu essere considerato il suo testamento spirituale e politico. ;ui Marcuse critica fortemente +uelle teorie critiche che! trasformando una teoria dialettica come +uella mar-iana in una teoria dogmatica anche nel campo estetico! hanno dato scarso rilievo alla soggettivit! allindividualit! allemotivit! allinconscio riducendoli in schemi rigidi e deterministici in cui! appunto! non c pi9 nessuno spazio per il soggetto. a soggettivit! per Marcuse! contrariamente alle teorie mar-iste ortodosse! non assolutamente un valore esclusivamente borghese ma anzi! attraverso larte! lindividuo ''esce dal contesto dei rapporti e dei valori di scambio e si sottrae alla realt della societ borghese per fare il suo ingresso in unaltra dimensione dellesistenza)). Marcuse ribadisce dun+ue il valore politico dellarte! nel senso gi indicato! e ribadisce che anche in una futura comunit liberata essa continuer ad esercitare la propria funzione critica perch* ''la sfasatura" o non identit" fra soggetto e oggetto" fra individuo e individuo(( si conserver in ogni tipo di societ. E solo a fa ore dei disperati che ci ! data la speranza" Biamo arrivati alla conclusione di +uesto articolo. 7i rimane dun+ue da scrivere cosa possa e debba oggi essere utilizzato del pensiero di Marcuse e se il discorso sullestetica o sullarte sia fuori tempo massimo o! ancora peggio! utopico ed inutile. Cacciamo ancora una volta! a +uesto proposito! riferimento alle parole di Marcuse che nella 9imensione estetica risponde proprio a +ueste critiche. Marcuse infatti sa bene che ''larte non pu7 cambiare il mondo)) ma solo ''contribuire a mutare la coscienza di coloro" uomini e donne" che potrebbero cambiarlo((! esprimendo una verit di protesta e di proposta alternativa strettamente collegate a una pratica rivoluzionaria di cui la politica devessere la sua attuazione. :l problema che oggi ci dobbiamo porre perci un altro. Marcuse nei testi che abbiamo analizzato sottolinea pi9 volte la 1funzione dellartista e delluomo di cultura in una prospettiva rivoluzionaria di cambiamento di societ. Jggi! decaduta temporaneamente +uesta prospettiva! +uesta 1funzione si trasformata esclusivamente in un 1ruolo sociale! assorbito e funzionale alla logica capitalista che richiede la subordinazione settoriale e burocratica a un ingranaggio sociale 4e! anche in +uesto caso! si dimostra la lucidit delle tesi espresse da Marcuse con +uarantanni di anticipo6. : prodotti dellalta cultura! insomma! come preannunciato da Marcuse! sono diventati prodotti commerciali da vendere come una merendina della Pinder e associabili a una puntata del >rande Cratello. Bcompare dun+ue la portata eversiva dellarte! lalienazione consapevole
dellartista e dellintellettuale che divengono! +uando va bene! dei personaggi televisivi perdendo completamente nelle loro opere lannunciazione di una societ 1altra rispetto a +uella esistente. 2n problema! come abbiamo cercato di spiegare! non insignificante n* tantomeno accessorio! ma fondamentale per risvegliare +uelle coscienze ormai assopite da troppo tempo. 2na posizione interessante a +uesto proposito rispetto a +uesto panorama desolante e deprimente +uella del critico palestinese EdQard Baid il +uale! partendo dalla constatazione che oggi lintellettuale e lartista 4da non confondere con chi si invece volentieri integrato nel circo mediatico! a partire dal ceto ideologico universitario6rischiano di diventare semplicemente delle ''nuove figure professionali((! arriva a conclusioni per nulla rinunciatarie. artista e lintellettuale! secondo Baid! inseriti nei nuovi complessi produttivi capitalistici in una posizione subordinata! si configurano 4oggi ancor pi9 di ieri6come degli outsiders! degli emarginati! degli esiliati e! proprio per +uesto! possono essere animati da uno spirito di opposizione e di contrapposizione al sistema vigente e non pi9 al compromesso! cercando di trovare la propria ragione dessere ''nel fatto di rappresentare tutte le persone e le istanze che solitamente sono dimenticate o censurate)). a marginalit dellintellettuale e dellartista pu insomma diventare! secondo Baid! rappresentativa di tutte le altre marginalit presenti nel mondo ricollegandosi dun+ue alla citazione di Ealter .enOamin che termina ,uomo a una dimensione& ''Nur um der Hoffnungslosen :illen ist uns die Hoffnung gegeben)) ;E solo a favore dei disperati che ci data la speranza6.
7itazioni e riferimenti& Herbert Marcuse! ,ontologia di Hegel e la fondazione di una teoria della storicit Herbert Marcuse! -agione e -ivoluzione Herbert Marcuse! $ros e civilt Herbert Marcuse! &ar'ismo sovietico Herbert Marcuse! ,uomo a una dimensione Herbert Marcuse! 0ontrorivoluzione e rivolta Herbert Marcuse! ,a dimensione estetica Ermanno ,rrigoni! Herbert &arcuse. $ros e civilt Ermanno ,rrigoni! ,uomo a una dimensione di &arcuse e lalienazione dellindividuo nella societ contemporanea secondo gli autori della Scuola di <rancoforte eonardo 7asini! 8rte" sensualit e liberazione nel pensiero di Herbert &arcuse EdQard Eadie Baid! 9ire la verit. 5li intellettuali e il potere