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all’interno recensioni
rassegne in romagna prima scelta \ drag me to hell
dal 12 al 25 ottobre billy giudica \ district 9
anticipazioni e attese baaria
Billy rubriche
cinerdmatografo \ minaccia rossa
retropolis cineletteratura \ aronofsky
retrospettiva piccola rilegge selby
l’imbalsamatore / tiptoes piccolo è bel- i soliti ignoti \ il debutto
lo / quel nano infame / the minis, nani a di winding refn
canestro cattivi maestri \ fassbinder
e la puttana santa
edizione party
bussola ottobre
sommario senza respiro
Bussola........................................................ 2
Ilario Gradassi
Ben ritrovati. BILLY riprende le pubblicazioni
Mutazioni Imolesi........................................ 3 dopo la pausa estiva. Questo numero 14 esce
Ilario Gradassi eccezionalmente anche in formato cartaceo, in
Intervista: Michelangelo Pasini................. 4 50 copie che verranno distribuite al BILLY party di
Ilario Gradassi mercoledì 14 alla Collina dei Conigli di Forlì. Ed
16corto day................................................. 6 esce espandendosi a 20 pagine e assumendo una
Chiara Tartagni dimensione trinitaria. Nel primo terzo punteremo il
Intervista: Andrea Bruni............................ 7
nostro faro sull’attualità cinematografica romagnola
Ilario Gradassi
Ottobre giapponese nella provincia di con i suoi festival, i suoi luoghi, i suoi protagonisti, la
Ravenna....................................................... 8 sua storia, i suoi segreti. Nelle quattro pagine centrali
Ilario Gradassi terremo aggiornati i cyber lettori sulle rassegne
rassegne in romagna...... 9 d’essai nei cinema e nei luoghi della Romagna e
27 LUGLIO-23 AGOSTO 2009 dei nostri giudizi sulle pellicole in giro nelle sale. La
Prima scelta drag me to hell............... 9 terza parte sarà una fanzine vecchio stile, con ogni
Matteo ‘Lier’ Lelli componente che esporrà le proprie ossessioni
Billy Giudica district nine.................... 10
Chiara Tartagni cinefile attraverso alcuni filoni inconsueti: i “cattivi
I film più attesi delle prossime due maestri”, registi che sono finiti dietro le colonne; i
settimane..................................................... 12 “soliti ignoti”, registi che stanno per arrivare sotto i
Ilario Gradassi riflettori, focus mensili sul cinema in costume, sugli
Recensione baaria.................................... 12 incontri tra letteratura e cinema, sul cinema per nerd.
Alessandro Merci Infine “Retropolis”, il luogo dove sono custodite le
Cinerdmatografo Minaccia Rossa.......... 13 rassegne che nessuno avrebbe il coraggio di fare
Matteo ‘Lier’ Lelli
Cineletteratura requiem for a dream 14
ma che sono, proprio per questo, necessarie. E
Marco Bacchi l’ultima pagina con i CineAstri. Come sta il cinema
I soliti ignoti nicolas winding refn....... 15 in questo inizio d’autunno? È molto impegnato.
Michelangelo Pasini I festival in Romagna si susseguono. Imola ha
Retropolis La solitudine del nano... 16 cambiato pelle e si è inserito ad inizio stagione.
Chiara Tartagni, Francesco Garoia Forlì e Villanova hanno giocato le loro carte mentre
Cattivi Maestri Rainer Werner si vedono all’orizzonte il primo “Corto Cortissimo”
Fassbinder................................................ 18
di Castelbolognese, la sezione cinematografica
Matteo Lolletti
CineAstri dolce attesa per dell’ “Ottobre giapponese” in provincia di Ravenna
questa penelope.................................... 20 e dell’ “Ambiente Festival” di Rimini e, pochissimo
Camilla Bruschi più in là il “Nightmare” di Ravenna e i giorni
felliniani che avranno il loro momento topico nella
consegna del premio Fellini a Sidney Lumet (di
8 12
12Ottobre
Ottobre2009
2009 - - Numero
Numero14
14 billy
billy
12-25 ottobre 2009
rassegne in romagna
prima scelta
drag me to hell
91’ 2003 Matthew Bright
«Trascinami all’Inferno»: già dal titolo la Una vecchia zingara che non ha pagato il
nuova pellicola di Sam Raimi promette mutuo le presenta l’occasione perfetta per
delizie per gli appassionati dell’horror, delizie mettersi in mostra... ma negarle il prestito
che non si fanno certo attendere a lungo. Fin e sbatterla in mezzo alla strada senza un
dalla prima sequenza lo spettatore deve fare tetto cui tornare si rivelerà la peggior scelta
i conti con quel profondo senso di angoscia della sua vita. Quale vecchia zingara,
che lo accompagnerà per tutta la visione. infatti, non è esperta conoscitrice di fatture
C’è poco da discutere: il regista è da sempre e malocchi? Assediata dal terribile demone
un maestro nell’arte di creare l’orrore, a Lamia, Christine tenterà l’impossibile pur
livello sia di sceneggiatura, che di messa di riprendere il controllo della propria vita...
in scena, ma mai come in questo film l’ha Tutti bravissimi gli attori, dalla protagonista
dimostrato tanto chiaramente. La suastoria Alison Lohman (già vista in Big Fish), a
da brivido è la sposa perfetta di tutti quei Lorna Raver, che porta sullo schermo la
rumori orrendi, quelle ombre malefiche, strega più odiosa di sempre, a Justin Long,
quelle inquadrature destabilizzanti e quei Adriana Barraza e Reggie Lee che coprono
movimenti di macchina mozzafiato con cui ruoli di contorno. Se il finale può apparire
Raimi ha deciso di raccontarla. E ancora una un tantino scontano, cionondimeno la
volta l’orrore è condito dello humour nero e tensione non fa che crescere fino all’ultimo,
della forte vena grottesca che il regista ha catastrofico istante, e l’unica pecca che ci
già mostrato di amare (esempio ne sia il sentiamo di segnalare è la mancanza della
bellissimo La Casa 2): vomiti, bave ed altri rituale comparsata dell’attore feticcio di Sam
umori non meglio identificati abbondano, e Raimi, Bruce ‘Ash’ Campbell, impegnato su
regalano allo spettatore incredulo sussulti altri set. In definitiva, una gioia per gli occhi
e risate in ugual misura. La pellicola narra di ogni fan del regista, ogni appassionato
le disavventure di Christine Brown, giovane di cinema horror, ogni spettatore che ama
impiegata di una banca che deve dimostrare rabbrividire divertendosi.
di saper prendere decisioni difficili se vuole
ottenere l’importante promozione cui aspira. Matteo ‘Lier’ Lelli
CINECIRCOLO CAPPUCCINI via Villa Clelia 12 Imola Biglietto 4,50 € Tessera obbligatoria
2 € CINECLUB forCINE Moquette bookshopbar, via dall’Aste 17, Forlì Tessera obbligatoria
forCINE 2009 5 € CINECLUB NOTORIUS Cinema Tiberio, viale Tiberio 59, Rimini Biglietto 5,50
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TEATRO VICTOR via San Vittore 1680, San Vittore di Cesena Biglietto 3,50 € CINESOGNI
Cinedream sala 12, via Secondo Bini 5/7 Ravenna Biglietto 3 € CINETECA DI RIMINI via
Gambalunga 27, Rimini Spettacoli pomeridiani ingresso libero Alla sera biglietto 7 € Ridotto 5
€ FASCISMO E ANTIFASCISMO sala “Forum” della Seconda Circoscrizione, via Enrico Berlin-
guer 4 Ingresso libero LUNEDì CULT MOVIE Cinema Italia, via Cavina 9, Faenza Biglietto 6,50
€ Tessera web 5,50 € LUNEDì MAI VISTI Cinema Saffi, viale dell’Appennino 480, San Martino
in Strada Biglietto 5 € METROFESTIVAL Multisala Abbondanza, sala Metropol,Gambettola inizio
proiezioni ore 21 Biglietto 3,50 € Ridotto 2,50 € Abbonamento sette film 7 € OCCHI SUL CI-
NEMA martedì Cinema Nuovo, piazza MTini 7, Dogana (RSM), mercoledì Cinema Turismo, via Ca-
pannaccia 2, San Marino Biglietto 5 € Ridotto 4 € RICCIONE PER LA CULTURA-CINEMA
via Virgilio 19, Riccione Biglietto 6 € Ridotto 5 €
sabato 17 ottobre Two Lovers 100’ 2008 James Gray Cinecircolo Cap-
puccini 20.45 Il cattivo tenente 100’ 1992 Abel Ferrara Cinema Moderno 21.00
billy giudica
baaria
(2009) 163’ Giuseppe Tornatore
Correndo a perdifiato per le calcinate vie della sua Bagheria, come il protagonista da bambino in una delle scene
iniziali e più belle del film, Giuseppe Tornatore attraversa, con il suo lungometraggio più ambizioso (e costoso),
cinquant’anni di storia siciliana, dal fascismo al dopoguerra alle contestazioni studentesche. Affresco maestoso e
nostalgico di un mondo che non c’è più, canto d’amore per la propria terra, barocca e sapientissima evocazione di
arcani simbolismi e incerte allegorie, il “kolossal minimalista” all’italiana - al di là dei bovini squartati e dei pareri del
Presidente del Consiglio, degli eccessi di bozzettismo o dell’eccessivo divagare - si eleva lentamente ad opera-
mondo e con merito giunge, al termine della sua faticosa corsa, a rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar.
Alessandro Merci
In Return... facciamo la
conoscenzadella mente criminale
che si cela dietro la rivolta dei
pomodori: il Professor Mortimer
Gangreen, scienziato pazzo che ha
finalmente trovato il modo di dare
ai vegetali fattezze umane, ed ora
si prepara a guidarli nuovamente
alla conquista del mondo. Toccherà
ad un pizzaiolo, aiutato da un
giovanissimo George Clooney,
sventare il diabolico piano.
In ...Strike Back! il Professor
minaccia Gangreen torna all’attacco e cerca di
controllare l’intera umanità facendo
pusher
nicolas
winding
refn
a cura di michelangelo
pasini
Ho smesso di andare alla Mostra Nicolas Winding Refn nasce a Copenaghen nel 1970
del Cinema di Venezia quando una e a soli 26 anni impone la sua personalissima visione
giornalista durante un’intervista del cinema con Pusher. Il film sarà il primo capitolo
a Johnny To gli domandò cosa di una trilogia violenta, nichilista, discussa ma allo
provasse con quel suo debutto stesso tempo di gran successo, che si chiuderà solo
cinematografico. Era il 2006 ed dieci anni dopo e che in Italia non solo non ha mai
Exiled era vicino ad essere il film visto la sala cinematografica, ma è uscita in dvd
numero 50 del regista in questione. solo parzialmente. Pusher tra gli altri, ha il merito di
Snobismo o meno, quella è stata la aver scoperto e sdoganato Mads Mikkelsen, uno dei
goccia che ha fatto traboccare un pochi attori danesi che poi hanno compiuto il salto
vaso già abbastanza pieno. Fatto hollywoodiano, approdando all’ultimo James Bond.
sta che ora mi limito a leggere Resta comunque devoto (si devoto, parola giusta)
della Mostra su quotidiani e riviste alla causa Refn, e ritorna puntuale in Bleeder e
specializzate. Illudendomi ogni nel già citato Valhalla Rising. Peccato non lo si sia
anno che le cose stiano piano visto anche sul set di Bronson, ad oggi forse il film
piano migliorando. Ma pochi mesi più completo di Nicolas Winding Refn. Completezza
fa l’ennesimo fattaccio. Noto per il cineasta danese significa non solo fare film
quotidiano italiota scrive più o estremamente crudi e insanguinati, ma anche
meno così: «Valhalla Rising: è di riuscire ad infarcirli di tutta quella critica sociale che
un debuttante danese il primo vero un certo genere di pellicole ormai sembra rifiutare.
capolavoro visto a Venezia». Ma Come in Pusher c’è l’insofferenza e la paura dello
come fa Nicolas Winding Refn ad strato sociale più basso della popolazione danese,
essere allo stesso tempo tra i miei in Bronson c’è invece una critica affatto velata
registi contemporanei preferiti, ad al sistema carcerario e alla politica thatcheriana
essere stato considerato nel 1996 nell’Inghilterra di trenta anni. Ma come se non
una delle più giovani promesse del bastasse, ad aggiungere ancora strati e sostanza,
cinema danese, ed essere poi stato Refn confeziona i suoi film con un’eleganza estetica
selezionato nel 2009 per uno dei degna sicuramente di un certo cinema nord europeo,
premi più importanti del Sundance ma lungi dall’immaginarla permeare pellicole da cui
Film Festival? sgorgano sangue, droga e puttane.
Chi allora meglio di lui per inaugurare Che il “debutto” di Refn sia salutato come un
questa rubrica di Soliti Ignoti. Soliti capolavoro anche dalla stampa che conta può far
perché riviste specializzate di mezzo ben sperare per un futuro sdoganamento di tutto
mondo li esaltano, ignoti perché il cinema del regista danese, e forse quindi far
distribuzione cinematografica italiana passare il rimpianto di aver nuovamente perso una
e di conseguenza il grande pubblico, pellicola tanto importante a causa di uno snobbismo
stanno ancora aspettando di ammirare cinematografico acuto che costringe ad astenersi
uno dei loro capolavori in sala. dalla Mostra di Venezia.
Chiara Tartagni
Matteo Lolletti
l’imbalsamatore
katzekmacher