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I Classici Psicovisioni
I soliti Ignoti Wong Kar-Wai Garroyo e i suoi
In Costume Molin Rouge fratelli
CINEletteratura Di Bardi e La Posta
balordi del Capp’tano
Copertina: Nina’s Heavenly Delights
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la svolta di
bellaria
a cura di ilario gradassi
Il Bellaria Film Festival, il più longevo festival struttura di questo numero di BILLY dedicando
cinematografico romagnolo, ha cambiato un’ampia inchiesta al dispiegarsi degli eventi.
gestione. La notizia era attesa, ma non nei Fabrizio Grosoli, direttore artistico fino al 2009,
termini in cui è stata resa nota, e lascia spazi invia al sito di Cinecittà news una lettera aperta
su cui far luce che ci costringono a modificare la di cui riportiamo i brani principali.
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Il giorno dopo sullo stesso passaggio «si è limitata sulla base di altri
giornale digitale, controcanto
agli scritti del sindaco, appare a presentare il proprio criteri. Mi domando
l’intervento di Antonio Tolo: programma» (cos’altro quali possono essere
avrebbe dovuto fare dal momento che la
Dal momento che la replica l’Associazione se non replica del Sindaco
del sindaco di Bellaria Igea fare una proposta non offre spunti in
Marina Enzo Ceccarelli alla all’Amministrazione?) dalla merito. Non credo
lettera aperta di Fabrizio lettura del brano deduco siano basati sulla
Grosoli, chiama in causa che, se avessi presentato competenza, la
l’Associazione Close Up, che la proposta una settimana professionalità e
ha curato l’organizzazione o dieci giorni prima l’esperienza; in fondo
del BFF 2009, in qualità sarebbe stata accolta. Fabrizio Grosoli è
di presidente di quella Mentre maledico la mia uno dei massimi
Associazione mi sento in pigrizia, apprendo che la esperti italiani di
dovere di intervenire per Giunta Comunale, con la documentario,
una piccola precisazione delibera 191 del novembre collaboratore – tra
che potrà, forse, 2009 approva «le linee guida l’altro – della Mostra
risultare utile ai lettori. dei programmi artistico internazionale d’arte
Poco dopo aver ricordato i e organizzativo della 28° cinematografica di
direttori Morandini e Costa edizione di Bellaria Film Venezia e della Festa
(Antonio, non Andrea Festival -Anteprima Doc del cinema di Roma.
come erroneamente che si terrà a Bellaria Igea No, i criteri devono
scritto dal Sindaco; forse Marina dal 3 al 6 giugno essere altri. Leggo
il refuso è legato al fatto p.v., presentato dalla e rileggo il brano ed
di non sapere chi diavolo dott.ssa Emma Neri». ho l’illuminazione:
sia…) il sindaco Ceccarelli Leggendo meglio la Hera. Ecco la chiave
dice, correttamente, che delibera scopro che la di lettura: la pulizia.
«l’Associazione che, insieme Dott.ssa Emma Neri ha Il Sindaco Ceccarelli
a lui [Fabrizio Grosoli], ha presentato le sue linee di infatti sostiene
gestito la manifestazione, programma il 30 ottobre che «per pulire la
si è limitata a presentare il 2009, due giorni dopo di sede all’interno
proprio programma in uno noi e l’ultimo giorno utile della Biblioteca […]
degli ultimi giorni utili per per l’istanza, dal momento oggi dovrà entrare
rientrare nei termini previsti che l’indomani sarebbe in azione Hera».
per la richiesta dei contributi stato sabato. Meno male. Credo che i bellariesi
regionali e provinciali». Sono più tranquillo nel non debbano
In effetti l’Associazione sapere che il BFF 2010 sarà preoccuparsi;
Close Up ha presentato il organizzato da qualcuno viste le abilità che
suo progetto il 28 ottobre che ha presentato la propria sta dimostrando
2009, un termine che, proposta ancora più in in materia, non
evidentemente, è stato ritardo di noi. Mi sarebbe è necessario di
giudicato troppo a ridosso pesato sulla coscienza mobilitare la “holding
della scadenza (31 ottobre) il pensare che la scelta multiutility”: bastano
prevista per l’istanza di d e l l ’A m m i n i s t r a z i o n e Giunta e relativa
contributo ai sensi della dipendesse da una questione maggioranza per fare
legge regionale in materia. di date. No no, sicuramente una bella piazza pulita.
Al di là dell’oscurità del l’Amministrazione ha scelto Auguri.
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chiarezza. In ogni caso, puoi concordare col titolare dei diritti utilizzi di quest’opera non consentiti da
vete al nostro indirizzo di posta e le rimuoveremo prontamente. La rivista è rilasciata con licenza
usi o distribuisci quest’opera, devi farlo secondo i termini di questa licenza, che va comunicata con
critico cinematografico del alla redazione del settimanale
settimanale Il Sabato fino al televisivo Excalibur, presentato
1993, anno in cui partecipa alla e diretto da Antonio Socci,
Giuria del premio “Leoncino andato in onda in prima serata
d’Oro” alla Mostra di su Rai2 nelle stagioni televisive
Venezia. Collabora con diverse 2002/2003 e 2003/2004 e che
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it
nei settori programmazione,
acquisizione fiction e www.ilbarbieredellasera.com/
documentari, produzione article.php?sid=5019 ): Che
e redazione programmi. Excalibur vi piaccia o no rimane
Sviluppa progetti multimediali, un fatto: la redazione è tutta di
realizza video e documentari, Comunione e Liberazione. Vi
pubblica per Guerini e Piemme. sembra normale?
Docente di master e corsi di - Emerge una produzione
baccalaureato, si occupa di critica in maggioranza su Il
progetti di comunicazione. Sabato e Tracce, entrambe
pubblicazioni riconducibili a
I controlli attraverso google Comunione e Liberazione;
febbraio 2010
http://billyrivistacinematografica.blogs.it/
numero 16
di Rimini di Comunione e
prossimo numero di BILLY.
amabili resti
139’ 2009 Peter Jackson
«La morte è insopportabile per chi Cielo) un pretesto come tanti per e fanno di Stanley Tucci il
non riesce a vivere», recitava un noto poter parlare d’altro. Di rimorsi e solito psicotico villain. Ma,
guru sul finire degli anni Ottanta. rimpianti. Parole e sguardi. Desideri soprattutto, trasformano
Metafore e tautologia a parte, è e paure. Letteratura e cinema. la già eccessiva scenografia
già difficile negarlo. Figuriamoci Così se l’arte letteraria genera la di Al di là dei sogni in un
tentare di confutarlo, in modo storia e ne scandisce le fasi salienti dépliant degli angoli più
convincente, con immagini e suoni. – apparendo ora sottoforma suggestivi di un’ideale
Peter Jackson non ci prova neanche di citazione (da Abelardo ed Terra di Mezzo. Acquatico,
e aggiunto un semplice “sopra” Eloisa a Otello passando per Holly accogliente, azzurrissimo
all’oscuro verbo, gira l’ennesima Golightly di Colazione da Tiffany), (almeno stando al
variazione sul tema “le conseguenze ora di omaggio (la sola sequenza disegno che il fratello
della morte” dimostrandosi, una della libreria meriterebbe molto minore di Susie mostra a
volta ancora, fedele a se stesso. più di poche righe) – quella nonna Sarandon) mondo
Anticipato da un trailer fin troppo cinematografica pensa al lavoro intermedio nella quale la
esaustivo, accompagnato da sporco. L’autore bibliofilo de piccola Salmon («come il
intoppi distributivi un tempo Il Signore degli Anelli e il nerd pesce») possa sguazzare
riservati ai Sundance-movies – ma barbuto di Bad Taste si ricordano controcorrente, guardare
“un tempo” James Cameron non di Bazin ed evitano di filmare la indietro per andare avanti e
aveva ancora terminato Avatar né morte. Riguardano l’opera omnia di sentirsi al sicuro come un
mandato in tilt la programmazione Hitchcock e riconsiderano il potere pinguino in un globo di
post-natalizia – il film trae la risolutivo dello sguardo. Scaricano neve. E il Paradiso? Bé, oggi
vicenda dall’omonimo romanzo di illegalmente Non si sevizia un come allora, può attendere
Alice Sebold, facendo della tragica paperino e ne copiano il grottesco
fine di Susie Q (e relativa ascesa al finale. Strappano i baffi finti a Hinkel Barbara de Caro
an education
100’ 2009 Lone Scherfig
Nell’imprevedibile mondo della di se stesso: il ritorno alle atmosfere canovacci (ragazza innocente
settima arte ci sono delle evidenze vivacemente sobrie del cinema ben che si invaghisce di un dandy
cui ci dobbiamo arrendere. La prima scritto è condicio sine qua non per che le farà conoscere ciò
è che ancora oggi il Sundance Film la sopravvivenza dello stesso e che ha sempre sognato) e
Festival, nonostante negli anni abbia chiedere l’aiuto di abili penne ricordiamoci l’importanza del
creato uno stampino con cui sfornare letterarie (Nick Hornby in questo casting nella filiera produttiva
pellicole dalla medesima atmosfera, caso) appare sempre più necessario. (Carey Mulligan qui è più
resta un faro per i naviganti nel mare In ultimo dobbiamo ricordare dolce, bella e brava che mai).
magnum cinematografico. La che in Europa il buon cinema si fa Possiamo ora abbandonarci
secondaèunmonitoparticolarmente soprattutto al nord (Lone Scherfig, la alla “semplice” visione di An
urgente ora che il cinema combatte regista è danese, approdata ad una Education.
la sua stessa crisi divenendo più produzione inglese). Facciamo poi
simile a un circo che alla bella copia pace con l’inevitabile ripetizione dei Michelangelo Pasini
bright star
120’ 2009 Jane Campion
Jane Campion ci ha abituati a da Abbie Cornish: la sua dolce mondo dell’infanzia e alla
continue incursioni nell’interiorità sensualità, la sua vitalità severa natura, o la ricercatezza dei
femminile: da Lezioni di piano rendono Fanny una creatura di costumi. Ma il legame fra
a Ritratto di signora, la regista carne e sangue. Meno incisivo il l’eleganza delle immagini
neozelandese non disdegna di Keats di Ben Whishaw, vagamente e lo struggente amore
tuffarsi nel passato per svelarci il smarrito nel languore estetico e segnato dalla sorte non è
vissuto più intimo delle donne. Il suo fisico del personaggio. La poetica significativo e ci si ritrova
ultimo lavoro, presentato al Festival del grande scrittore, che faceva a domandarsi lo scopo di
di Cannes nel 2009, si ispira alla vera della bellezza l’immagine della pellicole come questa: da
storia d’amore fra John Keats, uno verità, si ritrova nella regia della gustare sì, ma come una
dei maggiori poeti romantici inglesi, Campion, alla continua ricerca stella che splende soltanto
e Fanny Brawne, sua vicina di casa. di estasi subitanee: ne sono per un istante.
È lei la vera protagonista del film, un esempio le brevi, deliziose
splendidamente impersonata Chiara Tartagni
inquadrature che riserva al
invictus
134’ 2009 Clint Eastwood
Nelson Mandela esce dal carcere, disputeranno proprio in Sudafrica. sua durata, un’altra prova
attraversainautolestradedellacittà, Lontano da un classico film superlativa dopo il successo
strade che dividono due mondi: da biografico. Invictus, infatti, non straordinario di Gran Torino.
una parte uno spelacchiato campo narra semplicemente la storia di Straordinarie le scene
da calcio, dall’altra un verdissimo uno dei personaggi più grandi del finali: un lungo, concitato
campo da rugby. Mandela diventa secolo scorso, narra la nascita di una e interminabile ralenti, il
presidente del Sudafrica e si trova nuova nazione, di un nuovo spirito tempo scandito attraverso
davanti un paese diviso da decenni e di una nuova speranza; il tutto, innumerevoli rintocchi di
di apartheid, suo sarà il compito veicolato dal carisma di Mandela orologio, innumerevoli volti
di riunificare le due anime della (interpretato da uno splendido ed emozioni. Capolavoro.
nazione, cercando di affiancarle Morgan Freeman). È un film sul L’ennesimo.
nel tifo per la nazionale di rugby, Sudafrica e sulla sua rinascita,
partecipante ai mondiali che si un’emozione continua per tutta la Marco Bacchi
rassegne
in
romagna
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CINECLUB forCINE
Alfred Hitchcock: il poeta
dei colpevoli
DELITTI PERFETTI
domenica 7 febbraio
Nodo alla gola
80’1948 Alfred Hitchcock
domenica 14 febbraio
L’altro uomo (Delitto per delitto)
101’ 1951 Alfred Hitchcock
domenica 21 febbraio
Il delitto perfetto
105’ 1954 Alfred Hitchcock
domenica 28 febbraio
La congiura degli innocenti
99’ 1955 Alfred Hitchcock
martedì 9 febbraio
Nick & Norah. Tutto accadde in una notte
90’ 2008 Peter Sollet
martedì 16 febbraio
Two lovers
100’ 2009 James Gray
martedì 23 febbraio
(500) giorni insieme
96’ 2009 Marc Webb
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liot e Gray, bravi e incassanti, la sopresa Webb, il Sollet da recuperare
e, soprattutto, i cappelletti.
info@teatrosocjale.it http://www.teatrosocjale.it
giovedì 11 febbraio
Ben X
90’ 2007 Nic Baltazhar
giovedì 18 febbraio
Bella
97’ 2007 Alejandro Gomez Monteverde
giovedì 25 febbraio
Racconti dall’età dell’oro
100’ 2009 AA.VV.
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Cineclub SCAGLIE Faenza
rassegna mensile
domenica 7 febbraio
The limits of control
116’ 2009 Jim Jarmush
domenica 14 febbraio
I visitatori
88’ 1972 Elia Kazan
domenica 21 febbraio
La marchesa Von O.
102’ 1976 Eric Rohmer
domenica 28 febbraio
Gummo
89’ 1997 Harmony Korine
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il fantasma dell’opera
143’ 2004 Joel Schumacher a cura di Chiara Tartagni
Cosa c’è di più languido e lacerante di Un giorno di ordinaria follia, ma anche contenuto di melassa, con
di un platonico ménage à trois che colpevole di aver irrimediabilmente scene e costumi tanto sgargianti
coinvolge un multiforme artista inabissato la saga di Batman, affronta da risultare stucchevoli. Fin
dal volto mostruoso, una leggiadra questa vicenda di amore e tormento dall’ouverture, per quanto
giovane cantante e un affascinante con fedeltà, facendo del conte Raoul, affascinante, si palesa una
nobiluomo? Il Fantasma dell’Opera, innamorato corrisposto di Christine, tendenza al barocco più trash.
basato sul romanzo di Gaston Leroux l’altra faccia, pura e diritta, del Se la cavano piuttosto bene
e musicato dal celebre Andrew Fantasma, condannato a vagare per gli interpreti, in particolare la
Lloyd Webber, risulta da tempo uno l’eternità nei bassifondi del teatro e del sorprendente Emmy Rossum
dei musical più rappresentati sulle proprio cuore. Ma il tocco kitsch che e il semisconosciuto Patrick
scene di tutto il mondo. Il regista contraddistingue Schumacher finisce Wilson, nonché il nutrito cast
statunitense Joel Schumacher, autore per soffocare la partitura, già ad alto secondario.
la sposa cadavere
75’ 2005 Tim Burton, Mike Johnson a cura di marco bacchi
È un mondo capovolto, come spesso l’amore perde la sua natura e diventa nel mondo dei vivi, osa fare.
accade, quello che Tim Burton solo calcolo; il secondo, invece, è musica Due mondi che si incontrano,
ci racconta in questa fiaba; è un e colore, ballo e divertimento e l’amore è anche fisicamente, in un finale
mondo in cui i colori ci imbrogliano, reale, anche nelle sue delusioni e nei suoi in cui i morti tornano sulla terra
i personaggi ci confondono, le sacrifici. Due mondi che si incontrano per assistere al matrimonio
ambientazioni ci disorientano. In proprio grazie, o a causa, dell’amore e di Emily, riportando l’amore
realtà, i mondi che ci racconta, di un matrimonio, celebrato per caso, dove l’amore sembrava morto,
sono due: il mondo dei vivi e quello che unisce Victor ed Emily, e che porterà colorando il grigiore della vita,
dei morti. Il primo è grigio, tetro e il primo a conoscere l’oltretomba come riportando la normalità con un
triste, in cui i personaggi sono privi luogo tutt’altro che inospitale in cui volo di farfalle. Quando l’amore
di umanità e di scrupoli, in cui anche tutti cantano e ballano come nessuno, non ha confini.
zombie honeymoon
83’ 2004 David Gebroe a cura di matteo ‘lier’ lelli
Denise e Danny sono due giovani evento che potrebbe confortare Denise orrorifica, su quale sia il punto
perdutamente innamorati. Si sono si verifica pochi minuti dopo: Danny di rottura del vero amore. Il
appena sposati, e ha inizio la loro luna torna a vivere, a respirare, a baciarla. risultato è un’insolita fusione
di miele, fatta di sole, spiagge e sesso: Ora più che mai Denise capisce quanto di eros e thanatos, in cui al
la fuga d’amore perfetta. Almeno bisogno ha di stare accanto al suo romanticismo che domina
fino a che lui non viene assalito da uomo. Anche a costo di proteggerlo tutto il film fanno da contraltare
un vagabondo livido e coperto di dalla polizia quando lui si rivelerà un scene dalla forte connotazione
alghe che improvvisamente emerge mostro antropofago. Anche a costo granguignolesca, fino al finale,
dal mare, gli vomita in bocca una di farsi mangiare, se lui lo desidera... quasi lirico, in cui le due vene
brodaglia nera, e muore, portando Cuore di questo piccolo melodramma sublimano l’una nell’altra,
con sé Danny. L’unico, impossibile indipendente è l’indagine, in chiave armonizzandosi alla perfezione.
MICHELANGELO
MARCO BACCHI
MATTEO LELLI
ALESSANDRO
BARBARA DE
GEN
FRANCESCO
FRANCESCO
SATANASSI
GRADASSI
SEMPRINI
TARTAGNI
ALBERTO
GAROIA
CHIARA
ILARIO
PASINI
MERCI
CARO
NA
IO
Avatar
Brothers
Io, loro e
Lara
Mondo dei
replicanti,
Il
Piovono
polpette
Prima cosa
bella, La
Riccio, Il
Sherlock
Holmes
Single
man, A
Soul
kitchen
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fassbinder #3 sogni
di donne e nazioni
a cura di matteo lolletti
Nella pentalogia del dalle ceneri della Seconda desiderio, tanto che narrativi propri di una
dopoguerra di Fassbinder il Guerra Mondiale, sia per un il sogno amoroso si retorica compiuta, il
ruolo della donna continua a personaggio che lo declina trasforma in chimera suo senso più pieno,
essere centrale in quanto la sua in senso sentimentale. sordida e meschina, nuovo e originale,
condizione di oppressione e Non per niente il sogno poiché è proprio in risultando accessibile e
dipendenza è esplicativa delle di Maria è quello di una uno dei suoi elementi contemporaneamente
dinamiche sociali aberranti vita coniugale felice e fondanti che trova s p i e t a t o .
relative all’amore. Essa non realizzata. Per poterlo frustrazione. La parabola di
può esplicitare ogni esperienza realizzare è necessario F a s s b i n d e r Fassbinder non
sentimentale a causa del mantenere radicalmente realizza un’opera termina, ovviamente,
conformismo sociale, trova separate la sfera pubblica clamorosamente con Il matrimonio di
sicurezza solo nella dipendenza da quella privata, tra popolare, in cui Maria Braun. Ma questa
da un uomo, e risolve questa desiderio irrealizzabile e l’elemento di pellicola del 1978 segna
impossibilità solo attraverso la concretezza realista. In ingenuità tanto in maniera indelebile il
volontà. Si è letta la figura della questo senso è difficile invidiato al cinema futuro del cinema del
protagonista de Il matrimonio rintracciare un sistema di hollywoodiano regista tedesco che
di Maria Braun, anche come valori definito e stabile, classico raggiunge, morirà di overdose
immagine della Germania, in cui la figura dell’uomo attraverso una nel 1982, dopo averci
laddove il tema, non romantico non può che mancare, contestualizzazione lasciato la sua ultima
né coerente, della realizzazione quando non trasformarsi s t o r i c a opera, un’opera che
del sogno è centrale sia per una nel reale impedimento allegoricamente meriterebbe un capitolo
nazione che vuole ricostruirsi della realizzazione del perfetta e meccanismi a sé stante: Querelle.
È da diversi anni (e in questi di questa estetica. In quasi una moltitudine giocatore nel mondo
giorni più che mai) che quando tutti i suoi film si possono stratificata. virtuale. Nell’incipit di
si parla, si scrive o si legge di trovare inquadrature, E nel cinema si Titanic sono i ricercatori
cinema americano si incappa scelte estetico-narrative e fa riferimento che manovrano
nell’espressione «estetica da situazioni che rimandano diretto al mondo sofisticati robot
videogame». La maggior parte o sono state di ispirazione dei videogiochi tramite visori e joystick
delle volte si dice per tacciare al mondo dei videogiochi. attraverso l’uso o ripercorrono la
una pellicola di pressapochismo, Sembrerà strano, ma specifico di tragedia attraverso una
di scarso impegno o di anche in Titanic è possibile attrezzature high- simulazione asettica e
mancanza di contenuti, ma ritrovare questo tipo di tech. In Aliens si dava virtuale (per poi riviverla
nessuno sembra mai chiedersi elementi. Si tratta di un film origine allo sparatutto “con il cuore” attraverso
da dove abbia avuto origine. unico, perché, oltre ad avere in soggettiva il racconto di Rose).
In realtà è stato il cinema a segnato un’epoca, cambia (telecamere poste Anche se non esiste
essere fagocitato e rielaborato genere a intervalli regolari. sui fucili dei marines). nessun videogioco che
dal videogame, per poi Dal melò passa all’action, Nel recente Avatar si ispiri direttamente a
raccoglierne e riutilizzarne a vira sul catastrofico e ritorna lo stesso titolo Titanic questa pellicola
sua volta alcune caratteristiche. al melò. La facilità con cui si richiama la classica ha ispirato i canoni di
L’esempio più eclatante è scivola da un genere all’altro definizione che si nuove forme culturali
proprio James Cameron forse è tipica del videogame, dà al personaggio che troppo spesso
il capostipite di quei registi che che (a differenza del controllato a distanza vengono valutate con
hanno contribuito alla genesi cinema) si può permettere che rappresenta il una certa leggerezza.
Rappresentare l’amore che necessitano troppo dal chiosco ritrova a girare nella terra degli
significa girare storie invece della di Chungking Express, spazi sconfinati per eccellenza
di travolgenti passioni magniloquenza di perché sa che è in quei una storia incentrata sul tema
in cui nel momento un Titanic qualsiasi pochi metri quadrati del viaggio, fatica addirittura
più alto del climax la per essere che può nascere l’amore a far compiere a Jude Law il
macchina da presa efficacemente tra Faye Wong e Tony passo che gli consentirebbe
ruota vorticosamente esplicitati. Leung. Sembra non di allontanarsi dall’uscio del
attorno alla Il regista cinese curarsi particolarmente locale che gestisce. Wong
coppia che si sta importato a Hong dell’ambientazione Kar-Wai si rende conto che
(finalmente) baciando, Kong, invece, ha argentina che rumoreggia per studiare il sentimento
brutalizzando così tutta fin dagli esordi fuori dalla stanza del più profondo dell’animo
l’innovativa poesia che trattato l’amore divino Leslie Cheung, umano deve limitarne gli
Sir Alfred Hitchcock come il risultato croce e delizia del suo spostamenti, attaccarsi
aveva riposto in una dell’inevitabile Tony Leung in Happy quasi morbosamente agli
delle sequenze che attrazione che i Together. È poi evidente spazi vitali e far scivolare
rese tecnicamente corpi esercitano quanto lo sguardo del lentamente, dolcemente, la
celebre La donna che vicendevolmente cineasta si senta più a suo macchina da presa addosso ai
visse due volte. Se all’interno di uno agio nel corridoio di In suoi protagonisti, tracciando
tutto questo fosse spazio chiuso, the Mood for Love e nella geometricamente le linee di
vero, Wong Kar-Wai possibilmente camera che dà il nome movimento in cui i corpi sono
sarebbe un imberbe angusto. Wong a 2046 piuttosto che negli costretti a muoversi, evitando
cineasta alle prese con Kar-Wai sembra svogliati esterni che ne così che la potenza dell’amore
versioni miniaturizzate non voler fungono da contraltare. dilaghi irrimediabilmente fuori
di impeti amorosi allontanarsi E nel momento in cui si dallo schermo.
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di bardi e balordi
a cura di matteo ‘lier’ lelli
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moulin rouge!
gli amori difficili
a cura di chiara tartagni
A giudicare dalla sua atipico che ha rilanciato specchio di tutta la musica. Luhrmann
filmografia, Baz Luhrmann il genere dopo anni di la trama del film. sceglie dunque di
pare non interessarsi ad magra: Luhrmann sceglie Protagonista sarà la donare ai propri
amori privi di contrasti. In l’anno 1899 e il celebre più bella cortigiana del amatissimi personaggi
particolare, tutte le storie da Moulin Rouge di Parigi, locale, Satine, di cui le parole di Kurt Cobain,
lui narrate hanno in comune luogo di perdizione e Christian si innamora David Bowie, Bono,
il più classico degli ostacoli: peccato, ma peccato perdutamente. Ma Freddie Mercury, i
l’appartenenza a differenti veniale e goliardico. Il può un uomo privo di «figli della rivoluzione»
ambienti sociali. Perfino nello giovane e squattrinato mezzi fidarsi di una dell’età contemporanea.
shakespeariano Romeo + poeta Christian vi giunge donna che vende il L’energia rock e il
Juliet vediamo una Giulietta dalla bigia Inghilterra per proprio amore? Altri violento espressionismo
di origini latine vivere nella incontrarvi fortuitamente ostacoli funesteranno dei colori e dei costumi,
ricchezza dei parvenu, in Henri de Toulouse- questo legame che kitsch ma con stile,
contrasto con un Romeo wasp Lautrec, il geniale artista troverà il proprio risultano la confezione
di famiglia altoborghese. che seppe celebrare lieto fine soltanto perfetta di un amore che
Ma sul più inflazionato come nessun altro gloria nella finzione, e il può vivere e respirare
degli impedimenti, il e miserie della vita Moulin Rouge, a soltanto nel segno
regista australiano sa parigina. Toulouse e la sua metà fra teatro e dell’arte (appassionate e
costruire immaginifiche compagnia di scapestrati bordello, costituisce trascinanti alcune scene,
macchine cinematografiche, trovano in Christian un un microcosmo in come il tango sulle
espressamente ideate per pronto seguace dei valori cui l’unico mezzo note di Roxanne). Non
provocare meraviglia nello bohèmien e lo coinvolgono d’espressione di un’opera rivoluzionaria,
spettatore. Non fa eccezione nella commedia teatrale Verità, Bellezza, ma al passo con una
Moulin Rouge!, musical che costituirà l’intrigante Libertà e Amore è rivoluzione già in atto.
revolutionary road
a cura di luigi palmirotta
Ecco un film alle prese con la curati venuti fuori dalla volta affondando interpretazione della
ricerca di un profonda ricerca penna di Richard Yates. non in un oceano verità. L’osservazione
della propria individualità Il suo libro, apprezzato ghiacciato ma in una delle interazioni
frenata dall’attrito che molto più dai colleghi quotidianità infuocata suggerisce la regola
difficoltà quotidiane, scrittori che dal grande dai risentimenti e le generale seguente:
reputazione sociale, e pubblico, e la potenza aspirazioni individuali tanto più una relazione
dinamiche relazionali di suggerita dalle dinamiche che la vita insieme è sana tanto più la
coppia si presentano lungo un di una relazione di coppia, nega loro. Se Paul componente della
cammino, unico, all’interna realisticamente priva del Watzlawick, con la relazione recede
dell’unica vita terrena che perfetto sentimentalismo sua pragmatica della sullo sfondo. Le
abbiamo. Quanti fra noi senza macchia, sono comunicazione, relazioni malate sono
mortali ricordano di avere forse apparsi sufficienti al potesse vedere contrassegnate da
almeno una volta provato il regista Sam Mendes per questo film potrebbe una lotta costante
desiderio di rivoluzionare la realizzare le sue riprese trarre spunto anche per definire la natura
propria vita, staccarsi dalla che non contengono da questo soggetto della relazione. Si
psicovisioni
monotonia di una realtà a cui musiche stravolgenti, e non solo dal Chi ha le tentazione di
non riuscire ad attribuire un effetti speciali, immagini ha paura di Virginia schierarsi dalla parte
senso, coinvolgere il proprio di luoghi indimenticabili, Woolf di Bergman di Frank e poi di April
partner nel seguire un sogno ma decine di minuti in per descrivere quella ma tale tentativo è
e pensare quale strada sia cui appaiono loro: April e comunicazione solo una ricerca di una
la migliore, possono trovare Frank Wheeler, Leonardo analogica in cui gli probabile uscita da
facile identificazione in Di Caprio e Kate Winslet, aspetti relazionali un tunnel labirintico.
queste immagini e in questi la già collaudata coppia si intersecano con Il personaggio più
dialoghi, i cui protagonisti “titanica” che naufraga quelli di contenuto riuscito è John, figlio
sono ritratti psicologici ben ancora una volta e questa per raggiungere una matto della vicina di
l'orrore e
dentro
a cura di matteo lolletti
P a r a n o r m a l protagonisti ne
Activity non è il è un’ulteriore
consueto film di case conferma. L’attività
infestate, presenze, paranormale del
entità sovrannaturali. titolo, in questo
Oltre all’indiscutibile senso, si concretizza
fattore di interesse nel momento in
costituito da una cui la protagonista
pellicola che ha finito si trasferisce a
per imporsi negli Stati casa dell’amante,
Uniti come nel resto strutturando una
del mondo al di fuori vita comune fatta di
del normale circuito impegno e di amore.
di distribuzione, Non si identifica la
realizzata con quello fisicità della presenza
che sembra essere il se non attraverso
budget più contenuto le conseguenze di
della storia del azioni che restano
cinema, Paranormal di per sé invisibili,
Activity si mentre l’agito
Spazio pubblicitario
configura come una resta totalmente
ridefinizione se non appannaggio delle
originale quantomeno entità reali, ossia
inconsueta di un dell’uomo e della
genere che ha donna protagonisti
attraversato e della storia. Il
attraversa il cinema portato proprio di
da sempre: le storie una relazione, di un
di fantasmi e di case sentimento come
infestate. L’elemento quello amoroso,
di forte discontinuità si manifestano
è costituito, nel compiutamente
film, dall’origine nell’esplicitazione
dell’elemento dell’orrore, dalla
estraneo e orrorifico. paura, quasi a
L’entità aggressiva, il suggerire che non
fantasma ostile, non ci sia pericolo
sono connaturati al o violenza a
luogo in cui si svolge prescindere
la storia, bensì in dall’uomo stesso e
esso vi sono condotti dalla sua incapacità
dalla protagonista di comprendere le
del film, quindi responsabilità e di
dall’uomo. Sono accettare il senso
presenze violente della propria storia,
che compaiono e si sia essa intesa
affermano in diretta come passato o
relazione con la come sentimento di
vita, le emozioni e la legame. Paranormal
struttura psicologica Activity ci dice che
dei protagonisti. La non si sfugge a se
scelta di un punto stessi, alle proprie
di vista mimetico ombre, ai propri nodi
come quello di oscuri, e che sono
una videocamera solo le nostre paure
diegetica manovrata irrisolte a suggerirci
dagli stessi il dolore.
l'algebra amorosa
a cura di paco garroyo
«Paco, il nostro giornale va a colonne portanti della una sorta di finestra sui loro cuori?
ramengo.TobagoToday e il Corriere cultura giovanile dei
del Caribe ci rubano pubblicità a nostri anni come Amore RO - Io voglio credere che l’amore ci sia, che
mille. Dobbiamo attirare giovani 69 o Ma quanto mi ami? non ci sia violenza, che non ci sia sofferenza,
lettori, Paco. Ti faccio mandare e l’ultimo Io e te tre vorrei che fosse l’amore a spingere questo
dalla mia segretaria il numero del metri sopra il Nicaragua. mondo.
regista hodureño Rodrigo Moccio, Rodrigo, cosa la spinge a PA - Ah, già. Senta, ci parli un po’ del tuo
per domani voglio un’intervista parlare d’amore nei suoi ultimo film.
di tremila battute. Fottuti lavori?
teenagers». RO - Nell’algebra amorosa 1+1 fa tutto,
RO - Ah, l’amore.... mentre 2-1 fa niente.
La telefonata del direttore mi l’amore è il motore!
mise apprensione. Pensai di Amore vuol dire PA - Ah ah ah. Ancora una curiosità. La scelta
rifiutare, di mandare a cagare generosità, amore vuol di girare in Kodachrome, dopo aver utilizzato
tutto e tutti. Faccio il giornalista, dire un sorriso! il digitale nei primi tre film, da dove arriva?
io, mica il marchettaro. Meriterei Deve aver avuto un bel budget.
d’interloquire con Gus van Sant, io, PA - Beh, il sentimento
più nobile! Mi tolga un RO - Non so cosa stia dicendo. Quando ti
altro che stronzate! Poi il pensiero
po’ di curiosità. È vero innamori e non sai cosa accadrà di quel tuo
del dentista da pagare mi mise
che prende ispirazione amore, quando cominci ad avere le sensazioni
ancora più apprensione, e mi alzai
soprattutto da quello del tuo corpo, del corpo dell’altra, quando
dalla poltrona a malincuore.
che i ragazzi scrivono tutto è nuovo, assoluto, sconvolgente: questo
PA - Oggi parliamo con Rodrigo sul forum che ha istituito è bellissimo.
Moccio, 44 anni, regista di alcune appositamente?Creando
PA - Uhm. E nonostante tutto, è stato molto
criticato per aver trattato temi rilevanti in
modo troppo dinamico e poco sentimentale,
belle parole per dire che i film sono banali e
superficiali. Allo stesso tempo, si dice, ha
dedicato troppi spazi e tempi al product
placement, con marche e oggetti alla moda
più in vista dei paesaggi. Leggerezza e
consumo. Cosa risponde?
RO - La gente ama il lieto fine. Io mi sento
una piccola boa per segnalare qualcosa che,
assolutamente, non deve andare perso:
l’amore.
PA - Ma basta, la smetta! Ha 44 anni!
RO - …
PA - Moccio?
RO - …
PA - Stupido di un Moccio, mi sente?
RO - ...Non ne posso più, voglio morire. Mi
aiuti.
PA - A morire? Tenga botta, sto arrivando.
La Corrishpundenza
Eccezziunale di
Capitan Phalco
no? Ecco, una volta l’ho fatto pe’ film co’ Diego L’Invincibbilo,
7, 8 ore, non ricordo d’ preciso… Abatantuono Il Grande, lo
una gran soddishfazzione, Shpazzanegger dello shtivale
‘ndubbiamente, però alla fine m’ italico ddciamo…
faceva un po’ male il poshterioro… Quindi direi d’ guaddare un
Prendi Geghegè, invece… il mio film shpauroso ma che s’
amico, quello che le donne c’ vedano pure qualche boccia,
piacciono principalmente se qualche curva femminea
c’hanno la bbarba e s’ chiamano ddciamo, che almeno se vai
Franco, no? Ecco, lui mi assicura in bianco sei cuntento ugualo
che una volta si è divettito come perché almeno un capezzolino
un matto pe’ 7 ore, ma pure a lui l’hai vishto, eh!