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free press

all’interno
rassegne in romagna
BILLY
RIVISTA CINEMATOGRAFICA ROMAGNOLA
luglio e agosto 2010

rubriche
attualità
William Friedkin
Cinema ritrovato
L’ultimo dei mohicani
Mostra internazionale
Buffy the Vampire Slayer
del nuovo cinema di
Moby Dick
Pesaro 2010
in sala
Film Festival Corti da
Predators
Sogni
Solomon Kane
retropolis
Un microfono per due
Caccia all’uomo

la caccia
Twilight
edizione

numero 25 luglio-agosto 2010


BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 FILOROSSO INDICE 3

filorosso Billy - Rivista cinematografica romagnola


Numero 25 Luglio-Agosto 2010

Rivista fondata da Ilario Gradassi.


Direttore: Matteo Lolletti

the shooting

party
Vicedirettore: Michelangelo Pasini
Caporedattore: Chiara Tartagni
Scrivono Marco Bacchi, Barbara De Caro,
Chiara Faggiano, Francesco Garoia, Matteo
“Lier” Lelli, Matteo Lolletti, Stefania Montalti,
Tatiana Morigi, Luigi Palmirotta, Michelangelo
Pasini, Safr, Alberto Semprini, Dario Stefanoni,
Carlo Tagliazucca, Chiara Tartagni
Editor: Cecilia Benzoni
Grafico: Stefania Montalti
Editore: Sunset Soc. Coop.
Sede: Viale Salinatore 50, Forlì
Il nuovo numero di Billy che avete gli unici manuali di sceneggiatura, si Periodico mensile.
tra le mani è un numero doppio, nel dice che ogni storia cinematografica Autorizzazione del Tribunale di Forlì n° 22/010
senso che dura due mesi, perché è una storia di personaggi. Di più: è del 19/05/10.
Direttore Responsabile: Lisa Tormena
d’estate usa così per le riviste di la storia di un personaggio che cer-
cinema. Usa così perché in Italia, ca qualcosa che ha perso, in sen-
d’estate, contrariamente a quan- so ampio. Quindi parlare di caccia
to accade negli States, di solito di (cioè di ricerca), è (anche) parlare La rivista è rilasciata con licenza Creative Com­
nuovo non esce niente. In realtà è di cinema. Noi lo faremo declinando mons - Attribuzione - Non commerciale - Non
opere derivate 2.5 Italia. Ogni volta che usi o
un’affermazione, questa, tenden- questa magnifica ossessione con distribuisci quest’opera, devi farlo secondo i
zialmente superata, come potrete gli occhi di cacciatori e di prede, di termini di questa licenza, che va comunicata
leggere tra qualche pagina. E sem- complici e di plagiatori, di uomini e con chiarezza. In ogni caso, puoi concordare col
pre tra qualche pagina, se conti- di animali, di spettatori e di registi, di titolare dei diritti utilizzi di quest’opera non con-
sentiti da questa licenza. Questa licenza lascia
nuerete a seguirci, vi sveleremo un vittime e di carnefici. Non troverete impregiudicati i diritti morali.
mondo piuttosto intrigante: la cac- però (solo) i grandi classici, perché http://creati­vecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it
cia. Ovviamente non in senso vena- – ancora una volta – ciò che conta è
torio, quanto piuttosto – chi l’avreb- lo sguardo; d’altronde «si desidera Copertina: Buffy ©1997-2003 Twentieth Centu-
ry Fox Film Corporation. All Rights Reserved.
be detto? – in termini cinematogra- ciò che si vede».
fici, sia narrativi che stilistici, nella Ci rivediamo a settembre. billy.rivistacinematografica@gmail.com
forma e nel contenuto. Nei manuali http://billyrivistacinematografica.blogs.it/
di sceneggiatura americani, ossia Matteo Lolletti myspace facebook issuu scribd

horror politics
FILOROSSO RETROPOLIS I bambini ci guardano 21
The Shooting Party 3 La caccia 13
ciNERDmatografo
Thelma e Louise 14
Indiana Clones 22
Billy attualità La decima vittima 14
CINELetteratura
Tutte le emozioni del Cinema Ritrovato 4 Contenders serie 7 15
Moby Dick. Il mare alla deriva 23
Così belli da perderci la testa 5 Che fine ha fatto Osama Bin Laden? 15
in costume
Mostra Internazionale del Nuovo
Ecce Homo. L’ultimo dei Mohicani 24
Cinema di Pesaro 2010 6 VETRINA psicovisioni
Cocomeri e porpora 7 Rassegne in Romagna 16
Io ti salverò 25
Luglio-Agosto 2010
cose serie
IN SALA Buffy the Vampire Slayer 26
Predators 8 BORSINO I soliti ignoti
Solomon Kane 9 Borsino 18
Ted Kotcheff. Il nome sotto al titolo 27
Un microfono per due 10
funny games 29
The Twilight Saga: Eclipse 11 RUBRICHE garroyo e i suoi fratelli
Cattivi maestri
Replicanti e compilation 30
SECONDA VISIONE Il cinema di William Friedkin 19
La Posta del Capp’tano 31
Due vite per caso 12 THE FILMGAMER
Alien vs Predator. Preda o cacciatore? 20
4 BILLY ATTUALITÀ FESTIVAL DEL CINEMA RITROVATO 24 BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

Cinema Ritrovato è arrivare in Piazza Maggiore mez- ottantasei anni suonati, stiloso e vispo come non mai,
zora prima dell’inizio della proiezione della versione che racconta l’invidia che suscitava l’avere in agenda il
restaurata de Il Gattopardo e trovare occupati tutti i mil- numero di telefono di Audrey Hepburn. Insomma Cine-
lenovecento (!) posti a sedere. Significa quindi cercare ma Ritrovato è l’anticinema moderno per eccellenza.
un posto per terra, ma non trovare un buco per godersi E non solo per una questione puramente ontologica,
una visione a dir poco monumentale. Al Cinema Ritro- ma perché dei festival moderni, il cui zenith è rappre-
vato ci si riconcilia con la settima arte, si ritrova quella sentato dalla Festa del Film di Roma, non ha neanche
passione pura che da troppe recensioni, troppe visio- l’ombra. Niente tappeto rosso, niente concorso, e, pen-
ni obbligate, ti è stata tolta. Riappare come per magia sate un po’, non si vede nemmeno Mollica scorrazzare,
quella sensazione di piacere che si ha nel condividere microfono in mano, dentro e fuori dalle sale. Nonostan-
l’emozione di una visione con centinaia e centinaia di te tutto questo pauperismo, in soli otto giorni di festival
astanti, sensazione che l’orrore dei multiplex sembra- pubblico e oltre mille accreditati (provenienti davvero
vano aver cancellato per sempre. Cinema Ritrovato è da ogni parte del mondo!) hanno potuto assistere a ben
sentire Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di trecentotredici (313) film, suddivisi in sezioni come “Il
Bologna, affermare commosso che di fronte a un tale primo John Ford”, “Singing in Hollywood – Incontro con
pubblico nessuno può permettersi di affermare che la Stanley Donen”, “Ritrovati e restaurati” (da qui bombe
cultura in Italia non interessi a nessuno. Cinema Ri- come Metropolis, integrale e nitidissimo, Il Gattopardo,
trovato è asciugarsi una lacrima quando l’Orchestra mai così lucente, Senso, più colorato e melò che mai),
Comunale di Bologna suona le ultime note con cui ha “Donne avventurose nel cinema muto”, e via discorren-
musicato dal vivo 3 Bad Men, ultimo western muto di do. Ritrovando un sapore che Avatar sembrava averci
John Ford. Cinema Ritrovato è anche Stanley Donen, negato per sempre.

«Al Cinema Ritrovato ci si riconcilia con la settima arte»


Il Gattopardo ©1963 Titanus

tutte le emozioni del


cinema ritrovato
di MICHELANGELO PASINI numero 24
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010
Immagine: Danny Boy - Copyright © 2008 Se-Ma-For Produkcja Filmowa.
BILLY ATTUALITÀ CORTI DA SOGNO 5
«La sezione
riservata ai
registi emiliano
romagnoli è stata
vinta da Matteo
Tondini con Il mio
ultimo giorno di
guerra, con Ivano
Marescotti» di FRANCESCO GAROIA

c0sì belli da
perderci la testa
quantità e qualità per il festival ravennate Corti da Sogni
Il festival di cortometraggi organizzato dal ravenna- uomini con cui va a letto, su uno sfondo elaborato grafi-
te Circolo Sogni cresce anno dopo anno. E, arrivato camente che ricorda i libri pop-up. Frizzante, colorato e
all’undicesima edizione, ha raggiunto livelli preoccu- veloce, ha scalzato l’altro candidato al premio, Flat love
panti: dei sette film premiati, tre rasentano la perfezio- di André Sanz, interessante ma un po’ confusa storia
ne. Rosenhill (premio European Sogni Award) ha come di un uomo che, abituato a guardare le cose con gli
protagonista un’anziana ospite di una casa di cura occhiali 3D, si innamora solo di donne disegnate su libri
dove avvengono cose strane (o è tutto frutto della sua e quadri.
fantasia?). Thriller claustrofobico dal finale sospeso, un Gli altri premi: “Sogni d’Oro” allo spagnolo Socarrat di
po’ lungo (29’) ma girato magistralmente da un’equi- David Moreno (divertente ritratto di una famiglia ano-
pe di ragazzi svedesi. In Danny Boy (premio Giuseppe mala); “Frequenze in corto” al videoclip di Vinicio Ca-
Maestri), animazione firmata dal polacco Marek Skro- possela Una giornata perfetta (particolare stop-motion
becki, vediamo un mondo grigio e inquietante, popolato con atmosfere retrò); “Sogni doc” al toccante The Gar-
da persone senza testa (fisicamente parlando) che si dener and His 21 Flowers del danese Emil Langballe
muovono e agiscono di conseguenza: in maniera stupi- (documentario sulla difficile vita di un contadino dello
da, goffa e ignorante. Provocando incidenti, investendo Zambia e i suoi ventuno bambini); “Mitici critici” a Lin-
gli altri in auto o ammazzandoli con una pistola, pestan- da di Fabio Scalzotto (uno studente sogna di diventare
do i clochard che chiedono una moneta: un corto che professore. Ci riuscirà?); la sezione riservata ai registi
fa pensare. Davvero ben fatto Jules and her guys di emiliano-romagnoli è stata vinta da Matteo Tondini con
Fanny Jean-Noël (premio creatività), divertente diario Il mio ultimo giorno di guerra, con Ivano Marescotti (la
di una ragazza che per non darsi all’alcol si butta sulla Seconda guerra mondiale vista da un contadino delle
ninfomania: il corto è una carrellata di ritratti dei diversi colline faentine).
6 BILLY ATTUALITÀ NUOVO CINEMA DI PESARO BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

«il Pesaro Film Festival è


ormai un appuntamento
irrinunciabile per tutti
coloro che seguono con
interesse le nouvelle vague
festivaliere, capace com’è
di dispensare un occhio di
riguardo a cinematografie
altrimenti tacciate di
marginalità culturale
e oscurate da una
distribuzione inesistente»
L’oro di Roma 1961, foto da http://www.pesarofilmfest.it

Mostra Internazionale del


Nuovo Cinema di Pesaro
di DARIO STEFANONI 2010
Giunto alla sua 46a edizione, il Pesaro Film Festival tasking. Un tributo assolutamente doveroso per un
è ormai un appuntamento irrinunciabile per tutti co- maestro a lungo sottovalutato, formatosi come sce-
loro che seguono con interesse le nouvelle vague neggiatore alla corte di De Santis (suoi i copioni di
festivaliere, capace com’è di dispensare un occhio Riso amaro e Caccia tragica) e di Rossellini (Ger-
di riguardo a cinematografie altrimenti tacciate di mania anno zero). Senza disdegnare il cinema di
marginalità culturale e oscurate da una distribu- genere, siano anomali spaghetti-western (Requie-
zione inesistente. Quest’anno è stata la volta della scant) o cupi poliziotteschi (Torino nera, San Babila
Russia, che conferma un cinema ancora vitale e ore 20) Lizzani, già a partire dall’esordio bellico-re-
innovativo a distanza di decenni dai maestri concla- sistenziale Achtung Banditi!, ha declinato l’influenza
mati Sokurov e Paradjanov. Con oltre venti film in neorealista secondo un personalissimo gusto per il
programma, il dossier annuale ha presentato autori cronachismo, raggiungendo risultati esemplari con
più o meno giovani, dei quali Sergej Balabanov è in- Cronache di poveri amanti, dal romanzo di Pratoli-
dubbiamente il più noto, affiancandovi uno speciale ni, e La vita agra, da Bianciardi, uno dei più affilati
sulla videoarte e una nutrita sezione rivolta alle cine- controcanti filmici del boom economico. Oltre alle
aste russe, tesa a celebrare una tradizione produt- due rassegne principali, ulteriori finestre sul presen-
tiva da sempre molto viva nell’ex Unione Sovietica, te del festival sono state aperte da “Bande à Part”,
come insegnano i luminosi esempi di Kira Muratova sezione non competitiva dove si è potuta vedere
a Larisa Shepitko. L’Evento Speciale del festival, la l’ultima opera del lituano Sharunas Bartas Indigène
tradizionale retrospettiva dedicata ai grandi cineasti d’Eurasie, e dal concorso internazionale “Lino Mic-
italiani, ha omaggiato quest’anno Carlo Lizzani, del cichè”, conclusosi con la vittoria del coreano Hoe-ori
quale si è potuta vedere l’opera integrale insieme Ba-ram (Eighteen), delicato e mesto racconto ado-
al documentario di Vito Zagarrio Il cineasta multi- lescenziale firmato dall’esordiente Kun-jae Jang.
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 BILLY ATTUALITÀ CAMBIO DI STAGIONE 7
Il cambio di stagione dei blockbuster americani

cocomeri e porpora
«saghe, sequel, remake o
semplici high-concept movie
di wyattiana memoria, non
di sembrano più spostarsi solo in
BARBARA DE CARO slittini trainati da renne e scope
pilotate da vecchine»

Studi teorici e ben più oggettivi dati empirici consi- che non sembra arrestarsi. Da Toy Story 3-La grande
derano la stagionalità fattore essenziale per un’indu- fuga a Shrek 4-E vissero felici e contenti , da Twilight-
stria incerta come quella cinematografica. Alla base Eclipse a Predators, anche l’estate 2010, aperta da
del processo di posizionamento di un film, assieme Saw VI, A-Team e Prince of Persia: Le sabbie del
all’individuazione del target di riferimento, in effetti, tempo, infatti, si preannuncia ricca e calda. E il coco-
non è difficile intuire quanto il periodo d’uscita in sala mero, in fondo, rimedia anche a questo …
pesi sul suo successo finanziario. Se ci si limita ad
analizzare il caso italiano, ad esempio, i fenomenali
risultati di cinepanettoni e blockbuster statunitensi lo
dimostrano da tempo. Simboli di relax, tredicesima
e pance piene, che le vacanze natalizie si prestino
alla fruizione di una produzione di poche pretese (ar-
tistiche) e puro svago – ergendosi così a indiscusso
periodo di “alta stagione” – lo si vede dagli incassi e
l’elevato numero di pellicole in uscita. Investiti, come
le feste che li inglobano, di una buona dose di sa-
cralità utile alla fidelizzazione del pubblico pagan-
te, saghe, sequel, remake o semplici high-concept
movie di wyattiana memoria, però, non sembrano
più spostarsi solo in slittini trainati da renne e scope
pilotate da vecchine. Se da qualche anno a questa
parte autorevoli critici cinematografici italiani hanno
coniato il neologismo cine-cocomeri – anno: 2008.
Titolo: Un’estate al mare. Colpevoli: fratelli Vanzina.
Obiettivo: difendere il cinema italiano dagli attac-
chi americani – e al termine della proiezione degli
Toy Story ©1995 Disney / Pixar. All rights reserved.

ultimi due capitoli di Harry Potter, i frutti zuccherini


li hanno pure mangiati, è segno che, probabilmen-
te, anche pedalò e tandem funzionano benissimo.
Stando a classifiche e vaghi ricordi, dunque, è pro-
prio con il quinto capitolo delle avventure del piccolo
mago (Harry Potter e l’ordine della fenice, 2007) e le
gesta del più serioso Cavaliere Oscuro (2008) che
l’accoppiata blockbuster/estate – tutta made in Usa –
si istalla nel belpaese. Gli alti incassi danno ragione
al cambio di stagione, stimolandone una continuità
8
Predators ™ And © 2010 Fox And Its Related Entities. All Rights Reserved
BILLY ATTUALITÀ IL CINEMA DELLA REALTÀ BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

in sala
recensioni dei
film in uscita in
Italia nel Luglio
e Agosto 2010

predators
Il futuro del cinema sembra ormai
107’, USA 2010 NimrÓd Antal

a riarmarlo per l’occasione, in veste to è quello dell’ambientazione della


risiedere quasi esclusivamente nel di produttore e co-sceneggiatore pellicola: guardando alle atmosfere
suo passato: ancora storditi dalla lo- (insieme agli esordienti Alex Litvak Ilario Gradassi
del primo capitolo, Rodriguez porta
gorante corsa al remake degli ultimi e Michael Finch) è niente meno nuovamente uno sparuto gruppo di
mesi, ecco che presto ci troveremo che sua maestà Robert Rodriguez: combattenti nella jungla, solo che,
sommersi da un’ondata di reboot. nome che, garanzia di efferatezze questa volta, si tratta di un pianeta
Eppure talvolta qualche produtto- e sangue copioso, ben si presta a alieno. In questo ambiente ostile, la
re colpisce nel segno, e la nuova essere legato a quello del temibi- caccia sarà spietata come non mai:
moda di rivedere e aggiornare vec- le cacciatore spaziale. Rodriguez oltre a dover tenere testa a un le-
chie glorie della settima arte può re- aveva già provato a riportare i Pre- tale gruppo di Predator, gli uomini
galare qualche sorpresa. Specie se dators sullo schermo nel lontano si vedranno braccati anche dalla fe-
la gloria in questione è il Predator, 1994, ma il tutto si era risolto con roce fauna locale. Nuova e diversa
una delle creature più agguerrite un buco nell’acqua. Oggi finalmen- anche la scelta del protagonista: in-
e amate del grande schermo, che te il produttore texano (tra l’altro vece del duro alla Schwarzenegger,
dopo qualche annetto di latitanza molto presente sul set, tanto da far riveste il ruolo di un atipico action
in chissà quale remoto angolo di sorgere dubbi circa quanta parte man Adrien Brody, supportato da un
universo (probabilmente per la ver- della regia sia effettivamente me- cast di tutto rispetto comprendente,
gogna dei due imperdonabili Alien rito di Nimròd Antal, già regista di tra gli altri, Laurence Fishburne e
vs. Predator, che male si inserisco- Vacancy) ci riprova, e porta con sé Danny Trejo (l’immancabile attore
no in entrambe le saghe in ballo), una buona dose di novità che senza feticcio di Rodriguez).
torna a fare ciò che sa fare meglio: dubbio darà nuova linfa al franchi-
dare la caccia agli esseri umani. E se. Primo importante aggiornamen- Matteo Lier Lelli
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RECENSIONI IN SALA 9
104’ UK Francia Repubblica Ceca 2009 Michael J. Bassett

Oggi come oggi il cinema, come tut- fantasy/horror europea dal budget umanità. Ma mentre sui libri questa
ti i media e le forme di espressione medio-alto. Ma come possiamo im- situazione è già affermata, noi spet-
che ci circondano, sembra vivere maginare, la pellicola non è la tra- tatori viviamo la presa di coscienza
in un eterno mutamento. Alla conti- sposizione di una storia già letta su e il percorso del salvatore fin dal suo
nua ricerca di storie da fagocitare e carta, anzi tratta delle origini e della inizio. Dalla cupidigia e bassezza
rielaborare in modo da ampliare im- genesi del personaggio stesso. Se dell’incipit al tentativo di redenzione,
maginari già creati altrove. Solomon nel ciclo di racconti Solomon vive passando per una letterale crocifis-
Kane è appunto un film che ripren- in un luogo e in un tempo precisi sione fino poi alla ribellione del fina-
de non solo un personaggio ma un (Inghilterra del XVI secolo), nel film le. I problemi del film però sorgono
intero immaginario a cui esso può queste coordinate sembrano essersi proprio a livello di scrittura. Passan-
essere legato. Il personaggio dello perse. A parte una laconica didasca- do sopra una fotografia digitale esa-
spadaccino cacciatore di demoni lia iniziale che localizza la vicenda in gerata ed effetti speciali altalenanti,
e streghe Solomon, infatti, è nato Inghilterra, non abbiamo altri riferi- ci troviamo dei mutamenti troppo
dalla penna del famoso romanziere menti orientativi e il tempo e il luogo veloci e un racconto afflitto da trop-
Robert E. Howard (creatore anche ci paiono del tutto simili alle lande pe ellissi. Anche la focalizzazione
di Conan il barbaro) che ne narrò le desolate viste nel barbaro mondo di sul personaggio principale sembra
gesta in un ciclo di sedici racconti tra Conan. Solomon infatti si fa portato- eccessiva, tanto da non farci capire
il 1928 e il 1936. In seguito la Marvel re di una modernità antropocentrica il perché dei fatti che accadono at-
riprese il personaggio per una serie che tenta di ribellarsi all’egemonia torno a lui.
di fumetti negli anni Settanta e oggi del male e della magia, a favore di
lo ritroviamo in questa produzione una redenzione cristiana dell’intera Alberto Semprini

solomon kane
«Solomon si fa
portatore
di una modernità
antropocentrica che
tenta di ribellarsi
all’egemonia del male e
Solomon Kane ©2009 Metropolitan FilmExport

della magia a favore di


una redenzione
cristiana dell’intera
umanità»
10 RECENSIONI IN SALA BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010
The Marc Pease Experience ©2009 Paramount Vintage and Groundswell Productions

«Evoluzione naturale
di Max al punto da
rispettarne alla lettera la
filosofia di vita – traducibile
come “scopri cosa ami
fare e fallo per sempre” –
quella di Marc Pease è più
che una banale caccia alla
celebrità»

un microfono per due


84’ USA 2009 Todd Louiso
In uno dei film meno noti dell’ope- testa. Eventi, esistenti e persino font realizzabile giusto in the worst day
ra andersoniana Jason Schwartz- dei cartelli, provocano un immediato of your life. Quando un rasoio sug-
man – alias Max Fischer, alias uno senso di déjà vu che rende familia- gerisce un nuovo inizio e non temi
dei migliori alter-ego che un autore re il racconto e prevedibile l’epilogo. più di deludere i “maestri” (visto che
abbia mai generato – offre volto e Evoluzione naturale di Max al punto loro hanno già deluso te!). Quando
corpo all’ennesima rappresenta- da rispettarne alla lettera la filoso- senti che, malgrado «nessun posto
zione della rivincita dei nerd. Sosti- fia di vita – traducibile come “scopri sia bello come casa tua», non puoi
tuito il finto-cinico mentore Murray cosa ami fare e fallo per sempre” fare a meno di lasciarlo. Quando in-
con il vero-viscido Stiller e messa – quella di Marc Pease è più che tuisci che, più che un artificiale omi-
da parte l’urgenza di crescere, a una banale caccia alla celebrità. no di latta, di quel regno magico – à
un decennio dall’exploit, l’enfant Tra linee d’ombra da superare e la Oz – sei sempre stato unico vero
prodige prova a replicare l’impresa. ruoli sociali da ridefinire, la sua so- sovrano. Con manto o senza, di si-
Risultato a parte, che Un microfono miglia molto più a un’inconscia e curo col cuore.
per due sia il sequel apocrifo di Ru- tragica esigenza di maturità. Cosa
shmore (1998) si intuisce fin dai titoli di inammissibile a se stessi. Impresa Barbara De Caro

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BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RECENSIONI IN SALA 11
«La sua forza pervasiva sta
nella capacità, molto cine-
matografica, di creare altro
partendo dal quotidiano»

La necrosi del reale


The Twilight Saga:

eclipse
121’ USA 2010 David Slade

Quello che qui interessa dell’altri- presenza, musiche di alcuni gruppi gerimento. Tale possibilità, tale alte-
menti stucchevole, futile e incon- cool del momento, una confezione rità affonda, scorrettamente, le sue
cludente saga di Twilight, giunta che rispetta le regole pop, amore re- radici nell’ordinario, nell’abituale dei
con resistibile clamore al suo terzo torico a piene mani. Nulla di partico- pranzi domenicali o della campanel-
episodio, è proprio il suo successo larmente nuovo, in realtà, e quindi il la scolastica, in maniera non così dif-
planetario, unitamente al concetto successo della saga sorprende, per ferente da quanto fa la saga di Harry
di saga nel cinema moderno. Inten- certi aspetti. La sua forza pervasiva Potter. Ed è probabilmente proprio
diamoci, da un punto di vista mera- sta nella capacità, molto cinemato- questo suo mimetismo a rendere
mente commerciale, l’intera saga grafica, di creare altro partendo dal un’epopea tutto sommato mediocre,
è drammaticamente efficace, per quotidiano. Un altro se non possibile, da ogni punto di vista, quel fenome-
quanto troppo coatta per essere un plausibile; sicuramente desiderabile, no di costume che è diventata. E sia
totale capolavoro: attori accattivan- a dirci che la vita non è mediocre detto con enorme preoccupazione,
ti, se pure spesso modesti, nei ruoli come sembra, che c’è altro, appun- cinematografica e no.
principali, qualche interprete di spes- to, che si agita tra le ombre, magari VOTO ALLA SAGA
sore di breve (e incomprensibile) non un senso, ma almeno un sug- Matteo Lolletti

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12 RECENSIONI SECONDA VISIONE BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

seconda visione
due vite per caso
(aspettando godard)
88’ ITALIA 2010 Alessandro di un diciottenne perplesso di Mar- sua vita di routine e insoddisfazio-
Aronadio co Bosonetto, Aronadio ci offre uno ne. Truffaut invece viene richiama-
spaccato dell’Italia di oggi, un’opera to durante una lezione all’universi-
Matteo è un ragazzo qualunque; politica a tutti gli effetti, racchiudendo tà in cui il professore (il critico Tatti
lavoro precario e vita ordinaria. La due storie in una per delineare varie Sanguineti) spiega la scena finale
sua esistenza prende una, anzi, sfaccettature del nostro Paese. de I 400 colpi.
due pieghe diverse dopo un evento Il tema del doppio caratterizza tutto Nonostante il film prenda due stra-
casuale: una sera, in macchina con il film, anche in termini citazionisti; de diverse, lo stato d’animo di Mat-
un amico, tampona l’auto di due il regista sembra non poter fare teo non cambia: il ragazzo cova
poliziotti in borghese. Il risultato? a meno di richiamare i due autori rabbia, incertezza e paura. Solo
Un pestaggio. più distanti della nouvelle vague: nell’epilogo smetterà di aspettare
Cosa sarebbe successo se Matteo Godard e Truffaut. E si servirà di e (re)agirà: sarà il ritorno del dop-
si fosse fermato in tempo e non entrambi per raccontare il disagio pelgänger nei panni della leggenda
avesse avuto l’incidente? di un giovane come tanti e in cui secondo cui vedere il proprio dop-
Due vite per caso è il film d’esor- tanti si possono riconoscere; il lo- pio è presagio di morte.
dio di Alessandro Aronadio, basato cale che frequenta Matteo si chia- Se di primo impatto si pensa a Sli-
sul doppelgänger, termine tedesco ma “Aspettando Godard” e l’unica ding Doors di Peter Howitt, facen-
che indica il doppio. cosa che Matteo fa è aspettare, do più attenzione ci troviamo più vi-
Liberamente ispiratosi al G8 di Ge- aspettare che succeda qualcosa, cini a Destino Cieco di Kieslowski;
nova del 2001 e al racconto Morte aspettare qualcosa che cambi la tre diversi itinerari di un giovane
polacco la cui vita è incentrata su
scelte, politiche o meno, attraverso
cui il regista dà una rappresenta-
zione del suo Paese.
Aronadio accenna diversi profili
interessanti intorno a Matteo sen-
za delinearli e approfondirli, come
se volesse dire troppo in un unico
film.
Se si fosse mantenuto il titolo pen-
sato all’inizio, Aspettando Godard,
il film avrebbe richiamato più pub-
blico fino a diventare un piccolo
cult.
Ecco quanto potrebbe il potere di
un nome.

Tatiana Morigi e
Chiara Faggiano
Due vite per caso ©2009 A-Movie Productions, Lucky Red
La decima vittima, foto da http://pervasivegames.wordpress.com/ ©1965 Champion C. C. (Italia), Les Films Concordia (Parigi)

la caccia

retropolis
La caccia all’uomo, al cinema, è la caccia. L’uomo che insegue, che
desidera ciò che sta inseguendo per quello che rappresenta o per
quello che gli ha tolto, e che presuppone un altro uomo, braccato, in
fuga, ma che a sua volta desidera ed è in cerca: della propria salvezza
o della propria dissolvenza. Nei quattro film che abbiamo scelto
probabilmente non troverete ciò che vi aspettate, abbiamo scelto un
percorso un po’ strabico, a illustrare come il senso stesso della caccia
al proprio simile sia pervasivo: nel presente, nel passato e nel futuro,
nell’esistente e nell’ipotetico, nel politico e nel personale, nel metaforico
e nel reale.
Matteo Lolletti
14 RECENSIONI RETROPOLIS BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010
Thelma & Louise ©1991 Metro Goldwyn Mayer Studios Inc. All Rights Reserved

no alla realtà delle protagoniste, il


ruolo stesso di fuorilegge riesami-
nato insieme ai ruoli di genere. La
trasgressione della legge è insepa-
rabile dalla trasgressione dei ruoli,
il concetto di libertà ricostruito sia
attraverso una critica ai rapporti
quotidiani con gli uomini e all’am-
biguità anche delle relazioni più te-

thelma e louise
nere, sia nella trasformazione di un
129’ USA 1991 Ridley Scott mito che nasce fondamentalmente
da desideri maschili. Invece di get-
tarsi addosso alla polizia ad armi
spiegate, Thelma e Louise escono
di strada, regalandoci la misura di
una differenza e un’immagine che
Thelma e Louise dialoga con road donne di ceto basso che condu- nel rendere palpabile la scelta che
movie come Easy Rider e buddy cono vite ordinarie in Arkansas. cattura si pervade di un senso di
movie come Butch Cassidy and L’azione di questa identità impre- intimità rivoluzionario. È la tensio-
the Sunday Kid, ma il rovescia- scindibile sull’archetipo della fron- ne fra romanticismo e realtà, ri-
mento che compie è più radicale di tiera è al centro del film, che è tan- chiamo e reinvenzione, avventura
una banale assegnazione di ruoli to la storia di due fuorilegge su una e oppressione che muove il film e
maschili a corpi femminili. Si apre Thunderbird quanto la fuga di due che unisce nel finale la vittoria di
con un’immagine della strada che donne da una legge maschile op- Thelma e Louise e la condanna
corre nel deserto, frontiera che è primente, che colpevolizza invece per il mondo che si lasciano alle
simbolo di libertà persistente nella di proteggere la vittima che è stata spalle.
cultura statunitense; la scena che vista ballare col suo stupratore. Il
segue introduce Thelma e Louise, mito romantico si ristruttura intor- Stefania Montalti

La violenza è qualcosa di insito nell’animo umano. Per


l’uomo sfuggirle non è facile, quindi l’unica soluzione
che ha è quella di canalizzarla verso qualcosa di diver-

La decima vittima, foto da http://pervasivegames.wordpress.com/ ©1965 Champion C. C. (Italia), Les Films Concordia (Parigi)
la decima vittima
so. Lo sanno bene Robert Sheckley e Elio Petri, il primo 90’ ITALIA 1965 Elio Petri
ha scritto il racconto La settima vittima e il secondo ne
ha tratto un film. Entrambi ipotizzano un futuro in cui, le
guerre vengono sostituite da un gioco a premi televisi-
vo i cui concorrenti devono eliminare fisicamente i propri
avversari. Mentre Sheckley è graffiante e raffinato, Petri
rimane più ingenuamente vago e involontariamente ridi-
colo, e il brutto finale posticcio imposto da Carlo Ponti per
smorzare i toni contribuisce, invece, a gettare nel demen-
ziale l’intera opera. Chiunque conosca Petri, però, sa che
si parla di un regista dotato di molto coraggio e da non
sottovalutare. Il coraggio sta nello sperimentare il connu-
bio tra satira, commedia all’italiana e fantascienza in un
magma filmico di pop art, arte concettuale e iperrealismo.
Il coraggio sta nel cogliere e mettere a nudo prima degli
altri le pulsioni e il potere incalzante dell’immagine e della
televisione sulla società moderna che si va a formare. Il
coraggio è quello di trasformare la città storica di Roma
in un’arena futuristica dove sparatorie e turismo convivo-
no senza soluzione di continuità. Senza contare poi i finti
spot televisivi, che per gli anni Sessanta erano una novità
non da poco.

Alberto Semprini
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RECENSIONI RETROPOLIS 15
86’ USA 2000 Daniel Minahan arrivare alla tanto agognata fama, e buona parte della direzione degli
ma è il film del reality-show. È infatti attori. Ciò che rimane è un program-
Un po’ La Lunga Marcia di Stephen girato e costruito come un vero e ma televisivo travestito da film, che
King, un po’ L’uomo in fuga, sem- proprio programma televisivo, con nonostante tutto, avvalendosi di una
pre del Re del Maine, Contenders tanto di interviste ai concorrenti, sceneggiatura più calibrata, avrebbe
Serie 7 ha il merito di essere stato sigla di apertura e chiusura, e slo- anche potuto essere un attacco ef-
se non avanti coi tempi, almeno al gan pubblicitari. Per coerenza con ficace allo show-time statunitense.
passo con la trasformazione che questa scelta radicale, il regista Purtroppo invece frana in un dogma-
la televisione moderna sta sub- Daniel Minahan sottrae alla pellicola tismo fine a se stesso.
endo. Il regista ha perfettamente tutti gli elementi propri del cinema,
colto l’instupidimento causato dalla annulla regia, fotografia, montaggio Michelangelo Pasini
bulimia di reality che si è riversata
sui programmi del tubo catodico.
Series 7: The Contenders © 2000 Blow Up Pictures LLC
L’altro merito indubbio del film è
l’intuizione di operare una variazi-
one sulla caccia all’uomo. Uomo
contro l’uomo, in un’intuizione che
riporta gli Stati Uniti a una sorta di

contenders serie 7
stato cannibalico primitivo che più
che una regressione assomiglia a un
definitivo e tragico passo (troppo) in
avanti. Ma chi ha definito Contend-
ers Serie 7 meta-cinema ha osato

uomo contro uomo


un po’ troppo. Perché Contenders
non è il film su un reality-show che
sbatte la pistola in mano a persone
(pseudo) normali e le costringe a
uccidere perfetti sconosciuti per

All’inseguimento dell’uomo più ricer- diventa solo in seguito una riflessio- re una conoscenza più ampia di ciò
cato del mondo, numero uno dei ta- ne e un’indagine su come si siano che accade nel mondo, di come si
lebani, per tentare di rendere il pia- evoluti i rapporti tra mondo islamico siano creati due universi contrappo-
neta un luogo più sicuro nel quale e Stati Uniti dopo l’Undici settembre. sti e in guerra fra loro. A due anni

che fine
far crescere i propri figli. La caccia a Una caccia in cui, come nella real- dalla presentazione alla Festa del
Osama Bin Laden nasce, quella del tà, viene individuata fin dall’inizio la Cinema di Roma torna Morgan
film così come quella reale, dalla preda, ma che, al contrario di quella Spurlock, l’irriverente documentari-
necessità di maggiore sicurezza e reale, serve soprattutto a sviluppa- sta che qualche anno fa, puntanto il
dito contro le catene mondiali di fast
food, ci aveva stupiti con Super Size

ha fatto
Me, e se CIA e FBI falliscono nell’in-
tento, ci pensa lui a “stanare” Bin
Laden: ovviamente i risultati sono
gli stessi e dello sceicco del terrore
nemmeno l’ombra. Mancano anche
i risultati cinematografici: il marchio

Osama Bin
di fabbrica è quello delle risate e
dell’umorismo, ma l’argomento
trattato è forse troppo rischioso per
non cadere nella banalità,visti gli in-
numerevoli documentari sul tema, e
le conclusioni a cui siamo indirizzati

Laden?
possono stupire e interessare solo
qualcuno che non hai mai aperto
un giornale negli ultimi dieci anni.
90’ USA/FRANCIA 2008 Morgan Spurlock
Dario Stefanoni
Where in The World is Osama Bin Laden?, Artwork ©2008 Weinstein Company. All Rights Reserved
VETRIN
16
VETRINA
RECENSIONI RETROPOLIS

GLI ABBRACCI SPEZZATI 129’ E 2009 Pedro

SAN GIULIANO MARE (RN)


giovedì 22 luglio 21.30 ARENA ELISEO
rassegne in romagna luglio-agosto 2010

Almodóvar mercoledì 21 luglio 21.30 A’MARENA

martedì 27 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Raven-


na sabato 21 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO
Cesena
AGORÀ 126’ E 2009 Alejandro Amenábar
venerdì 9 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO
IL CONCERTO 120’ F/RO/B/I 2009 Radu Mihailea-
nu venerdì 2 luglio 21.30 ARENA ELISEO sabato
3 luglio 21.30 ARENA ELISEO lunedì 5 luglio
21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena mercoledì
14 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini domenica
25 luglio 21.30 ARENA ELISEO lunedì 26 luglio
21.30 ARENA ELISEO venerdì 30 luglio 21.30
ROCCA CINEMA Ravenna domenica 1 agosto
21.15 ARENA BORGHESI Faenza martedì 3 ago-
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO
BILLY NUMERO 2010
24 GIUGNO 2010

LA FISICA DELL’ACQUA 76’ I 2009 Felice Farina


mercoledì 4 agosto 21.15 ARENA BORGHESI
Faenza
I GATTI PERSIANI 106’ IR 2009 Bahman Ghobadi
martedì 3 agosto 21.15 ARENA BORGHESI
Faenza sabato 28 agosto 21.30 ARENA SAN
BIAGIO Cesena
GENITORI & FIGLI 110’ I 2010 Giovanni Veronesi
martedì 6 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO

rom
Cesena sabato 24 luglio 21.30 ROCCA CINEMA sto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena mercoledì Cesena mercoledì 11 agosto 21.30 ARENA SAN
Ravenna sabato 14 agosto 21.30 ARENA SAN 18 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena BIAGIO Cesena
BIAGIO Cesena venerdì 20 agosto 21.30 ARENA ELISEO sabato G-FORCE SUPERSPIE IN MISSIONE 89’ USA
venerdì 20 agosto 21.15 ARENA BORGHESI 21 agosto 21.30 ARENA ELISEO domenica 29 2009 Hoyt Yeatman venerdì 6 agosto 21.30
Faenza agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faenza A’MARENA MIRAMARE (RN)
AMABILI RESTI 139’ USA/GB/NZ 2009 Peter CONCORRENZA SLEALE 110’ I 2000 Ettore GREEN ZONE 116’ USA/F/E 2010 Paul Greengrass
Jackson domenica 25 luglio 21.30 ARENA BOR- Scola giovedì 26 agosto ore 21.30 FUORIONDA venerdì 30 luglio 21.30 ARENA BORGHESI
GHESI Faenza Cesenatico Faenza
L’AMANTE INGLESE 85’ F 2009 Catherine Cor- COPIA CONFORME 106’ F/I/IR 2010 Abbas Kiaro- HAPPY FAMILY 90’ I 2010 Gabriele Salvatores
sini lunedì 16 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO stami domenica 11 luglio AGOSTINIANI Rimini lu- giovedì 1 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna
Cesena nedì 12 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena domenica 4 luglio 21.30 ARENA ELISEO lunedì
GLI AMORI FOLLI 104’ F/I 2009 Alain Resnais gio- martedì 10 agosto 21.30 ARENA ELISEO giovedì 5 luglio 21.30 ARENA ELISEO giovedì 8 luglio
vedì 29 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena 12 agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faenza 21.15 ARENA HESPERIA Meldola (FC) lunedì 26
martedì 3 agosto 21.30 AGOSTINIANI Rimini COSA VOGLIO DI PIÙ 126’ I/CH 2010 Silvio Sol- luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna domenica
BAARIA 150’ I 2009 Giuseppe Tornatore dini martedì 6 luglio 21.30 ARENA ELISEO mer- 1 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena
lunedì 9 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO coledì 7 luglio 21.30 ARENA ELISEO domenica 8 giovedì 12 agosto 21.30 AGOSTINIANI Rimini
Cesena agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena domenica 22 agosto 21.30 ARENA ELISEO lunedì
BACIAMI ANCORA 139’ I 2009 domenica 4 luglio COSMONAUTA 85’ I 2008 Susanna Nicchiarelli 23 agosto 21.30 ARENA ELISEO venerdì 27
21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena CRAZY HEART 111’ USA 2009 Scott Cooper agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faenza
BACIAMI PICCINA 111’ I 2005 Roberto Cimpa- martedì 13 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO HUMPDAY 95’ USA 2009 Lynn Shelton
nelli giovedì 22 luglio ore 21.30 FUORIONDA Cesena mercoledì 21 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini
CUCCIOLI - IL CODICE DI MARCO POLO 94’ I INVICTUS 134’ USA 2009 Clint Eastwood

LUGLI
Cesenatico
BASILICATA COAST TO COAST 105’ I 2010 Rocco 2010 Sergio Manfio venerdì 30 luglio 21.00 AGO- martedì 6 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna
Papaleo domenica 4 luglio 21.30 ROCCA CINE- STINIANI Rimini mercoledì 7 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Raven-
MA Ravenna giovedì 8 luglio 21.45 ARENA SAN DIARIO SEGRETO DI AMARCORD 43’ I 1974 na giovedì 29 luglio 21.30 A’MARENA VISERBA
BIAGIO Cesena martedì 13 luglio 21.30 ARENA Maurizio Mein lunedì 9 agosto 21.30 A’MARENA (RN) sabato 31 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO
BORGHESI Faenza domenica 8 agosto 21.15 RIMINI Cesena lunedì 30 agosto 21.30 ARENA ELISEO
ARENA BORGHESI Faenza venerdì 13 agosto DEPARTURES 130’ J 2008 Yojiro Takita martedì 31 agosto 21.30 ARENA ELISEO
21.30 AGOSTINIANI Rimini venerdì 20 agosto giovedì 15 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini ve- IO, LORO E LARA 115’ I 2010 Carlo Verdone
21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena nerdì 16 luglio 21.30 ARENA ELISEO martedì 27 giovedì 22 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Ce-
BASTA CHE FUNZIONI 92’ USA/F 2009 Woody luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena giovedì sena martedì 3 agosto 21.30 A’MARENA TORRE
Allen venerdì 9 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini 29 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna giovedì PEDRERA (RN) giovedì 5 agosto 21.30 ARENA
mercoledì 14 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO 5 agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faenza ELISEO venerdì 6 agosto 21.30 ARENA ELISEO
Cesena DISTRICT 9 112’ USA 2009 Neill Blomkamp LEBANON 90’ IL/D/F/RL 2009 Samuel Maoz mer-
BASTARDI SENZA GLORIA 152’ USA/D 2009 sabato 31 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faen- coledì 7 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza
Quentin Tarantino giovedì 1 luglio 21.45 ARENA za LOURDES 99’ A/F/D 2009 Jessica Hausner
SAN BIAGIO Cesena sabato 24 luglio 21.30 DONNE SENZA UOMINI 95’ D/A/F 2009 Shirin domenica 29 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO
AGOSTINIANI Rimini domenica 15 agosto 21.15 Neshat sabato 10 luglio 21.30 AGOSTINIANI Cesena
ARENA BORGHESI Faenza venerdì 27 agosto Rimini mercoledì 21 luglio 21.45 ARENA SAN BIA- MATRIMONI E ALTRI DISASTRI 102’ I 2010 Nina
21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena GIO Cesena Di Majo domenica 11 luglio 21.30 ARENA ELISEO
LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI 148’ CN 2008 DORIAN GRAY 112’ GB 2009 Oliver Parker lunedì 12 luglio 21.30 ARENA ELISEO venerdì 16
John Woo sabato 24 luglio 21.30 ARENA BOR- mercoledì 28 luglio 21.30 A’MARENA SAN GIU- luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza dome-
GHESI Faenza LIANO MARE (RN) nica 18 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna
LA BOCCA DEL LUPO 76’ I 2009 Pietro Marcello DRAGON TRAINER 98’ USA 2010 Dean DeBlois, domenica 1 agosto 21.30 ARENA ELISEO lunedì
martedì 31 agosto 21.15 ARENA BORGHESI Chris Sanders giovedì 8 luglio 21.30 ARENA 2 agosto 21.30 ARENA ELISEO giovedì 5 agosto
Faenza BORGHESI Faenza 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena domenica
BRIGHT STAR 119’ AUS/GB/F 2009 Jane Campion sabato 31 luglio 21.00 AGOSTINIANI Rimini 8 agosto 21.30 AGOSTINIANI Rimini giovedì 19
lunedì 12 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini DRAQUILA 93’ I 2010 Sabina Guzzanti agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faenza
domenica 25 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ra- sabato 10 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Ce- MELINDA & MELINDA 100’ USA 2004 Woody
venna martedì 24 agosto 21.30 ARENA ELISEO sena martedì 20 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Allen giovedì 8 luglio ore 21.30 FUORIONDA
mercoledì 25 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Faenza martedì 20 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Cesenatico
Cesena Ravenna martedì 27 luglio 21.30 ARENA ELISEO MINE VAGANTI 116’ I 2010 Ferzan Ozpetek
BRUNO 83’ USA 2009 Larry Charles martedì 27 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini martedì 13 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Raven-
venerdì 13 agosto 21.15 ARENA BORGHESI mercoledì 28 luglio 21.30 ARENA ELISEO na giovedì 15 luglio 21.30 ARENA BORGHESI
Faenza ECLIPSE 121’ USA 2010 David Slade Faenza giovedì 15 luglio 21.15 ARENA HESPE-
LA CADUTA DEGLI DEI 150’ I 1969 Luchino domenica 15 agosto 21.30 ARENA ELISEO lunedì RIA Meldola (FC) lunedì 19 luglio 21.30 AGO-
Visconti lunedì 5 luglio 21.30 ARENA BORGHESI 16 agosto 21.30 ARENA ELISEO STINIANI Rimini venerdì 23 luglio 21.30 ARENA
Faenza E LA NAVE VA 132’ I 1983 Federico Fellini ELISEO sabato 24 luglio 21.30 ARENA ELISEO
CADO DALLE NUBI 100’ I 2009 Gennaro Nun- lunedì 26 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza mercoledì 28 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO
ziante venerdì 16 luglio 21.45 ARENA SAN L’ERA GLACIALE 3 91’ USA 2009 Carlos Saldan- Cesena mercoledì 25 agosto 21.30 ARENA ELI-
BIAGIO Cesena venerdì 23 luglio 21.30 A’MARE- ha martedì 10 agosto 21.30 A’MARENA TORRE SEO giovedì 26 agosto 21.30 ARENA ELISEO
NA MIRAMARE (RN) PEDRERA (RN) IL MIO AMICO ERIC 116’ GB/I/F/B 2009 Ken Loach
C’ERAVAMO TANTO AMATI 121’ I 1974 Ettore LA FAMIGLIA SAVAGE 114’ USA 2007 Tamara martedì 6 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Fa-
Scola lunedì 12 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Jankins giovedì 1 luglio ore 21.30 FUORIONDA enza mercoledì 21 luglio 21.30 ROCCA CINEMA
Faenza Cesenatico Ravenna
COLPO DI FULMINE 102’ USA/F 2010 Glenn Ficar- IL FIGLIO PIÙ PICCOLO 100’ I 2010 Pupi Avati IL MIO VICINO TOTORO 86’ J 1988 Hayao Miya-
ra, John Requa sabato 21 agosto 21.15 ARENA lunedì 26 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Cese- zaki giovedì 22 luglio 21.30 ARENA BORGHESI
BORGHESI Faenza na (Incontro col regista) Faenza
INA
BILLY NUMERO
BILLY NUMERO 2425 GIUGNO
LUGLIO-AGOSTO
2010 2010

MORTE A VENEZIA 133’ I 1971 Luchino Visconti


lunedì 19 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza
NEMICO PUBBLICO 140’ USA 2009 Michael
Mann sabato 17 luglio 21.30 ARENA BORGHESI
Faenza
IL NASTRO BIANCO 144’ G/A/F/I 2009 Michael
Haneke venerdì 23 luglio 21.45 ARENA SAN
BIAGIO Cesena giovedì 1 luglio 21.30 ARENA
ELISEO lunedì 2 agosto 21.30 AGOSTINIANI
Rimini
NAT E IL SEGRETO DI ELEONORA 75’ I/F 2009
Dominique Monféry giovedì 29 luglio 21.00 AGO-
STINIANI Rimini
QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA 135’ USA
2005 James Mangold giovedì 12 agosto ore 21.30
FUORIONDA Cesenatico
LE QUATTRO VOLTE 90’ I 2010 Michelangelo
Frammartino giovedì 8 luglio 21.30 ARENA ELI-
SEO (Incontro col regista)
LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA 148’ S/
DK/D 2009 Daniel Alfredson
mercoledì 7 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini
domenica 18 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO
Cesena giovedì 29 luglio 21.30 ARENA ELISEO
venerdì 30 luglio 21.30 ARENA ELISEO giovedì
26 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena
RECENSIONI RETROPOLIS

sabato 10 luglio 21.30 ARENA ELISEO


giovedì 22 luglio 2010 21.15 ARENA HESPERIA
Meldola (FC) venerdì 23 luglio 21.30 ARENA
BORGHESI Faenza sabato 31 luglio 21.30 ROC-
CA CINEMA Ravenna sabato 7 agosto 21.30
ARENA SAN BIAGIO Cesena lunedì 9 agosto
21.30 AGOSTINIANI Rimini mercoledì 11 agosto
21.30 ARENA ELISEO giovedì 12 agosto 21.30
ARENA ELISEO lunedì 16 agosto 21.15 ARENA
BORGHESI Faenza
SUL LAGO TAHOE 81’ MEX/J/USA 2008 Fernan-
do Eimbcke mercoledì 11 agosto 21.15 ARENA
BORGHESI Faenza
17

omagna
NOI CHE ABBIAMO FATTO LA DOLCE VITA 80’ IL RICCIO 100’ F/I 2009 Mona Achache TRA LE NUVOLE 109’ USA 2009 Jason Reitman
I 2009 Gianfranco Mingozzi sabato 16 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO giovedì 8 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini dome-
Lunedi 2 agosto 21.30 A’MARENA RIMINI Cesena martedì 10 agosto 21.30 AGOSTINIANI nica 11 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena
NON È ANCORA DOMANI (LA PIVELLINA) 100’ Rimini martedì 24 agosto 21.15 ARENA BOR- domenica 22 agosto 21.15 ARENA BORGHESI
I/A 2009 Tizza Covi, Rainer Frimmel martedì 13 lu- GHESI Faenza Faenza
glio 21.30 ARENA ELISEO (Incontro con Patrizia THE ROAD 112’ USA 2009 John Hillcoat L’UOMO CHE FISSA LE CAPRE 90’ USA 2009
Gerardi, attrice) lunedì 30 agosto 21.15 ARENA sabato 24 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Grant Heslov venerdì 2 luglio 21.45 ARENA SAN
BORGHESI Faenza Cesena BIAGIO Cesena martedì 20 luglio 21.45 ARENA
NORD 78’ N 2009 Rune Denstad Langlo ROBIN HOOD 138’ USA 2010 Ridley Scott SAN BIAGIO Cesena lunedì 23 agosto 21.15
giovedì 26 agosto 21.15 ARENA BORGHESI domenica 25 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO ARENA BORGHESI Faenza
Faenza Cesena domenica 22 agosto 21.30 ARENA SAN L’UOMO CHE VERRÀ 117’ I 2009 Giorgio Diritti
LA NOSTRA VITA 95’ F 2010 Daniele Luchetti BIAGIO Cesena venerdì 2 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Fa-
sabato 3 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza SCONTRO TRA TITANI 106’ USA/GB 2010 Louis enza domenica 18 luglio 21.30 AGOSTINIANI
domenica 4 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Leterrier giovedì 5 agosto 21.30 A’MARENA Rimini (Incontro con il regista) lunedì 19 luglio
Faenza giovedì 15 luglio 21.30 ROCCA CINEMA VISERBA (RN) 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna martedì 20
Ravenna venerdì 16 luglio 21.30 AGOSTINIANI SEGRETI DI FAMIGLIA 127’ USA/RA/I Francis luglio 21.30 ARENA ELISEO (Incontro con l’attore
Rimini sabato 17 luglio 21.30 ARENA ELISEO do- Ford Coppola mercoledì 28 luglio 21.30 ARENA Claudio Casadio) venerdì 30 luglio 21.45 ARENA
menica 18 luglio 21.30 ARENA ELISEO lunedì 19 BORGHESI Faenza mercoledì 11 agosto 21.30 SAN BIAGIO Cesena sabato 14 agosto 21.15
luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Cesena martedì AGOSTINIANI Rimini martedì 17 agosto 21.30 ARENA BORGHESI Faenza
17 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO Cesena ARENA ELISEO L’UOMO DELL’ANNO 115’ USA 2006 Barry Le-
mercoledì 18 agosto 21.30 ARENA ELISEO IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI 129’ RA/E 2009 vinson giovedì 29 luglio ore 21.30 FUORIONDA
mercoledì 18 agosto 21.15 ARENA BORGHESI Juan José Campanella martedì 3 agosto 21.30 Cesenatico

IO-AG
Faenza giovedì 19 agosto 21.30 ARENA ELISEO ARENA ELISEO mercoledì 4 agosto 21.30 L’UOMO NELL’OMBRA 131’ GB/D/F 2010 Roman
OLTRE LE REGOLE – THE MESSENGER 105’ ARENA ELISEO venerdì 6 agosto 21.30 AGO- Polanski mercoledì 14 luglio 21.30 ARENA ELI-
USA 2009 Oren Moverman STINIANI Rimini martedì 24 agosto 21.30 ARENA SEO giovedì 15 luglio 21.30 ARENA ELISEO
martedì 27 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faen- SAN BIAGIO Cesena mercoledì 25 agosto 21.15 sabato 17 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna
za domenica 29 agosto 21.30 ARENA ELISEO ARENA BORGHESI Faenza domenica 25 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini
IL PADRE DEI MIEI FIGLI 110’ F/D 2009 Mia SEX AND THE CITY 2 145’ USA 2010 Micheal giovedì 29 luglio 21.15 ARENA HESPERIA Meldo-
Hansen-Løve domenica 1 agosto 21.30 AGOSTI- Patrick King sabato 10 luglio 21.30 ROCCA CI- la (FC) sabato 7 agosto 21.30 ARENA ELISEO
NIANI Rimini NEMA Ravenna domenica 11 luglio 21.30 ROCCA martedì 17 agosto 21.15 ARENA BORGHESI
LA PAPESSA 149’ GB/S 2010 Sönke Wortmann CINEMA Ravenna martedì 10 agosto 21.30 ARE- Faenza giovedì 19 agosto 21.30 ARENA SAN
giovedì 29 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faen- NA SAN BIAGIO Cesena BIAGIO Cesena
za venerdì 6 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO SHERLOCK HOLMES 128’ GB/USA/AUS 2009 Guy UP 104’ USA 2009 Pete Docter, Bob Peterson
Cesena Ritchie venerdì 2 luglio 21.30 ROCCA CINEMA venerdì 16 luglio 21.30 A’MARENA MIRAMARE
PARNASSUS 122’ F/CDN 2009 Terry Gilliam lune- Ravenna martedì 20 luglio 21.30 A’MARENA (RN)
dì 19 luglio 21.30 ARENA ELISEO mercoledì 21 TORRE PEDRERA (RN) venerdì 13 agosto 21.30 VALENTINO - L’ULTIMO IMPERATORE 96’ USA
luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza giovedì ARENA ELISEO sabato 14 agosto 21.30 ARENA 2008 Matt Tyrnauer giovedì 1 luglio 21.30 ARENA
22 luglio 21.30 A’MARENA VISERBA (RN) ELISEO BORGHESI Faenza
PERDONA E DIMENTICA 96’ USA 2009 Todd SHUTTER ISLAND 138’ USA 2010 Martin Scorsese VIOLA DI MARE 105’ I 2009 Donatella Maiorca
Solondz giovedì 22 luglio 21.30 ROCCA CINEMA giovedì 15 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO Ce- venerdì 6 agosto 21.15 ARENA BORGHESI
Ravenna lunedì 23 agosto 21.30 ARENA SAN sena giovedì 5 agosto AGOSTINIANI Rimini saba- Faenza
BIAGIO Cesena to 7 agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faenza WELCOME 110’ F 2009 Philippe Lioret lunedì 12
IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI 91’ F SIGNORE E SIGNORI 120’ I/ F 1965 Pietro Ger- luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna martedì
2009 Laurent Tirard mi giovedì 19 agosto ore 21.30 FUORIONDA 20 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini sabato 31 lu-
sabato 3 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna Cesenatico glio 21.30 ARENA ELISEO lunedì 9 agosto 21.15
mercoledì 14 luglio 21.30 ARENA BORGHESI SIMON KONIANSKI 100’ B/CDN/F 2009 Micha ARENA BORGHESI Faenza
Faenza sabato 17 luglio 21.30 AGOSTINIANI Wald martedì 10 agosto 21.15 ARENA BORGHE-
Rimini sabato 28 agosto 21.15 ARENA BORGHE- SI Faenza domenica 15 agosto 21.30 ARENA
SI Faenza SAN BIAGIO Cesena AGOSTINIANI Corte degli Agostiniani Via Cairoli,
PLANET 51 96’ E/GB 2009 Jorge Blanco, Javier A SERIOUS MAN 105’ USA 2009 Joel Coen, Ethan 42 Rimini. Ingresso 5 € rid. 4,50 € in caso di
Abad giovedì 5 agosto 21.15 ARENA HESPERIA Coen sabato 3 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO maltempo le proiezioni si terranno al Teatro degli
Meldola (FC) Cesena sabato 10 luglio 21.30 ARENA BORGHE- Atti adiacente. A’MARENA – RIMINI, Piazzale
LA PRIMA COSA BELLA 116’ I 2010 Paolo Virzì SI Faenza lunedì 2 agosto 21.30 ARENA SAN Federico Fellini; TORRE PEDRERA (RN) spiaggia
lunedì 5 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini dome- BIAGIO Cesena libera tra i bagni 71 e 72; SAN GIULIANO MARE
nica 18 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Faenza A SINGLE MAN 95’ USA 2009 Tom Ford (RN) Zona Maestrale Piazza Della Balena; VI-
mercoledì 4 agosto 21.30 A’MARENA SAN lunedì 2 agosto 21.15 ARENA BORGHESI Faen- SERBA (RN) spiaggia Marina grande zone 25-26;
GIULIANO MARE (RN) mercoledì 4 agosto 21.30 za martedì 6 luglio 21.30 AGOSTINIANI Rimini MIRAMARE (RN) Spiaggia Rimini Terme Bluebe-
ARENA SAN BIAGIO Cesena mercoledì 28 luglio 21.30 ROCCA CINEMA ach . Ingresso gratuito. ARENA BORGHESI viale
LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO 97’ USA Ravenna giovedì 12 agosto 21.30 ARENA SAN Stradone 2 Faenza. Ingresso €5 ridotto €4,50,
2009 Ron Clements martedì 27 luglio 21.30 A’MA- BIAGIO Cesena venerdì 27 agosto 21.30 ARENA socio cineclub €3, abbonamento 10 film €35 (in
RENA TORRE PEDRERA (RN) ELISEO caso di maltempo Cinema Sarti via Scaletta 23).
IL PROFETA 149’ F/I 2009 Jacques Audiard IO SONO L’AMORE 120’ I 2010 Luca Guadagnino ARENA ELISEO Corso della Repubblica 79 Forlì
venerdì 9 luglio 21.30 ARENA BORGHESI Fa- domenica 11 luglio 21.30 ARENA BORGHESI €5, ridotto €4 ARENA HESPERIA Meldola (FC)
enza mercoledì 14 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Faenza €4,50, ridotto €3,50 ARENA SAN BIAGIO via
Ravenna mercoledì 28 luglio 21.30 AGOSTINIANI SOUL KITCHEN 99’ D 2009 Fatih Akin Serraglio 20 Cesena €5, ridotto €4 FUORIONDA
Rimini domenica 8 agosto 21.30 ARENA ELISEO lunedì 5 luglio 21.30 ROCCA CINEMA Ravenna presso Spiaggia ex colonia Santa Monica Villa-
venerdì 13 agosto 21.30 ARENA SAN BIAGIO mercoledì 7 luglio 21.45 ARENA SAN BIAGIO marina di Cesenatico. Ingresso gratuito ROCCA
Cesena lunedì 9 agosto 21.30 ARENA ELISEO Cesena venerdì 9 luglio 21.30 ARENA ELISEO CINEMA €4 via Rocca Brancaleone Ravenna
18 BORSINO BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

BORSINO luglio-agosto 2010

Barbara De Caro

Alberto Semprini

Dario Stefanoni

Chiara Tartagni
Matteo Lolleitti
Marco Bacchi

Michelangelo
Matteo Lelli

Pasini
A-TEAM in sciopero
BRIGHT STAR
CANZONE PER TE, UNA
COPIA CONFORME
HOLE 3D, THE
HUMPDAY
NOSTRA VITA, LA
PAPESSA, LA
POLIZIOTTI FUORI
PRINCE OF PERSIA
ROAD, THE
SEGRETO DEI SUOI OCCHI, IL
SEX AND THE CITY 2
TEMPO CHE CI RIMANE, IL

Corso Mazzini, 74 Cesena FC - 0547.612349 Contrada Dandini, 8 Cesena FC - 0547.29508

www.iceblink.it
William Friedkin, Foto da http://horror.blogosfere.it/images/William/Friedkin.jpg

19
«Il regista
americano è
in perenne e
costante ricerca
dei recessi più
oscuri dell’anima

MATTEO LOLLETTI dell’uomo»

CATTIVI MAESTRI

IL CINEMA DI WILLIAM FRIEDKIN

L’UOMO NUOVO?
Di William Friedkin si parla poco, anche nei manuali
di cinema. È vero che le pellicole di reale interesse
rappresentano una manciata scarsa della sua pro-
duzione, ma è altrettanto vero che alcune di esse
sono entrate, quanto poche altre, nell’immaginario
uno spacciatore, Friedkin rappresenta, infatti, la so-
stanziale continuità tra male e bene, esibisce come
sia impraticabile definire l’uomo e, mentre filma e
monta una lunghissima e memorabile sequenza
d’inseguimento, sancisce l’impossibilità dell’arresto.
collettivo con potenza proverbiale. Il regista ameri- Tornerà su questo terreno con quella che è forse
cano è infatti in perenne e costante ricerca dei re- l’ultima sua grande opera: Vivere e morire a Los An-
cessi più oscuri dell’anima dell’uomo, in continua e geles (To Live and Die in L. A., 1985). Prima però
morbosa caccia in meandri poco battuti, e la dialet- porterà nelle sale L’esorcista (The Exorcist, 1973),
tica interna e narrativa dei suoi film rispecchia tale di cui ci preme sottolineare soltanto l’approccio,
ossessione. Volendo tralasciare la comunque inte- teologicamente corretto, che si snoda quasi come
ressante prima parte della sua altalenante carriera, un’ansiosa ricerca di un’espiazione. Del 1980 è in-
è con Il braccio violento della legge (The French vece Cruising, opera molto controversa: attraverso
Connection, 1971) che Friedkin tocca un suo primo l’infiltrazione di un agente di polizia (uno straordi-
apice. Il film, che riconfigura il concetto di gangster nario Al Pacino) negli ambienti omosessuali per
movie sia stilisticamente che narrativamente, vince scoprire un assassino seriale, si narra l’altrettanto
cinque Oscar – nonostante le furiose polemiche per progressiva presa di coscienza da parte dell’uomo
l’eccessiva violenza di alcune scene – e si struttura della propria natura instabile, in cui violenza e pia-
attraverso un’ambiguità di fondo (che ora può ap- cere, perversione e “moralità” hanno confini estre-
parire banale ma che agli inizi degli anni ’70 non lo mamente permeabili.
era affatto). Indagando i percorsi dei protagonisti, in La ricerca di Friedkin conclude un essere umano
particolare quello di un poliziotto della narcotici e di inconoscibile.
20 RUBRICHE THE FILMGAMER

Alien vs. Predator game software © 2009 SEGA


THE FILMGAMER
ALBERTO SEMPRINI

ALIEN VS PREDATOR
«chi gioca non solo si trova a rivivere le storie
cinematografiche nude e crude, ma è costretto
a immergersi in un mondo permeato da
atmosfere già viste sul grande schermo»

«Ma se il fumetto ruba al cinema due


personaggi simbolo e li fa semplicemente
scontrare per la gioia di quei sognatori incalliti
degli spettatori, il videogame fa qualcosa di più»

Il crossover, cioè l’incrociare due universi immagi-


PREDA O CACCIATORE?
dator si possono utilizzare tutti i suoi tipici accessori
nari differenti in uno solo, è una pratica nata agli per la caccia. L’ambientazione riprende grossomo-
albori della letteratura occidentale. Già nel mito do quella di Aliens - Scontro finale di Cameron, ri-
degli Argonauti si possono vedere personaggi pro- manendogli ovviamente fedelissima per atmosfera.
venienti da altre storie mitologiche allearsi per por- Il videogame non si limita solo a riproporre i cliché,
tare a termine una grande impresa. Nella nostra ma dà al giocatore una prospettiva che sul gran-
contemporaneità tale genere ha trovato un terreno de schermo non era stata contemplata oppure era
particolarmente fertile nel mondo dei fumetti e dei stata negata. Insomma gli Alien Vs Predator, come
nuovi media. È appunto nel fumetto che, a cavallo qualsiasi altro videogame di matrice cinematogra-
tra 1989 e 1990, nasce questo scontro tra due dei fica, sembrano costituire una sorta di materializza-
mostri sacri del cinema: Alien Vs Predator. Que- zione digitale delle fantasie infantili.
sto incrocio particolarmente riuscito suscitò tanto
interesse che qualche anno più tardi una software
house riuscì a trarne un primo videogioco omoni-
mo (1993 su Super Nintendo) partorendo così una

Per comprare
lunga serie di titoli legati a questo brand. Ma se il
fumetto ruba al cinema due personaggi simbolo e li
fa semplicemente scontrare per la gioia di quei so-
gnatori incalliti degli spettatori, il videogame fa qual-
cosa di più. Infatti, tra gli innumerevoli giochi con
il titolo di Alien Vs Predator ve ne sono alcuni che
offrono al fruitore la possibilità di interpretare in pri-
questo spazio
ma persona sia un Alien sia un Predator oppure un
povero essere umano preda di entrambi. La scelta
è tra tre approcci differenti e sta a chi gioca decidere
se cacciare o farsi cacciare. Senza contare le mo-
dalità a più giocatori, dove ogni partecipante sceglie
3381029116
il personaggio di appartenenza dando poi il via sullo
schermo a una sorta di violentissimo guardie e ladri
futuristico. I riferimenti alle pellicole di origine sono
3284070669
ovviamente riproposti in maniera maniacale: con il
personaggio Alien è possibile fare tutto ciò che gli si
è visto fare nei film a lui dedicati, mentre con il Pre-
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010
«Un’infanzia
RUBRICHE HORROR POLITICS 21
solitaria e fredda,
una solitudine
esistenziale che
mendica calore,
sia esso sangue o
HORROR POLITICS
corpo»
MATTEO LOLLETTI

I BAMBI N I CI GUARDANO
Let the Right One In ©2008 Bavaria Film International

UNA PARABOLA VAMPIRESCA


È nelle gelide e abbacinanti distese di neve di una
Stoccolma sporca, ubriaca e cattiva che prende
to soprattutto per nutrirsi, ma anche per altro. C’è
una sottotraccia piuttosto chiara, anche se sussur-
forma una delle opere più spiazzanti, commoventi e rata, e contemporaneamente la volontà evidente di
spietate degli ultimi anni. Lasciami entrare (Tomas affrancarsi dalle logiche di un genere. Nessun picco
Alfredson, 2008), con piglio minimale, prende il musicale improvviso, pressoché nulle le esacerba-
mito per antonomasia, il vampiro, e ne fa un essere zioni visive – tanto che la scena più bella, risoluti-
del tutto diverso rispetto alle pigre abitudini consoli- va, splendidamente girata, è strutturata, nella sua
date e ai maldestri tentativi romanticisti degli ultimi messa in scena, quasi completamente fuori campo,
sciagurati anni. Ne esce un vampiro, una bambina abbandonando i parossismi sonori all’ovattamento
nello specifico, assetata sì ma non (solo) di san- della piscina di una ripresa subacquea. È quindi
gue, che caccia, uccide e prosciuga gli umani, cer- evidente che il centro della sete, come della ricerca,
sia della piccola vampira che del suo improvviso e
incerto amico umano siano altro e si collochino in
un altrove, probabilmente (an)affettivo, certamente
malinconico. Un’infanzia solitaria e fredda, una so-
litudine esistenziale che mendica calore, sia esso
sangue o corpo, un desiderio di attenzione che si
declina nel titolo della pellicola e allude alla neces-
sità dell’invito volontario, alla volontà di accoglimen-
to: il vampiro non può entrare in casa dell’umano se
quest’ultimo non glielo consente esplicitamente, se
non lo vuole. La violenza, epilogo necessario della
caccia, è quindi un atto di profondo amore, spesso
protettivo, a volte proiettivo, e quindi inteso verso

ABBIGLIAMENTO E se stessi e verso il prossimo che ama, accetta e


comprende. Il vampirismo è una follia infantile, è
rispetto di una condizione altra che ha regole, tem-
ACCESSORI MOTO pi e dinamiche sue proprie che urlano rispetto, e
cercano, appunto, comprensione, dove gli adulti, gli
Via Papa Giovanni XXIII 5/b 47034 altri, coloro ai quali viene piatito amore sono figure
becere, sbandate, incapaci di rapporti interperso-
Forlimpopoli FC - Tel. 0543 743153 nali, morte. In Lasciami entrare c’è poco spazio per
la pietà. Finalmente.
22 RUBRICHE CINERDMATOGRAFO BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

CINERDMATOGRAFO MATTEO LIER LELLI

INDIANA
A
CACCIA
DI
TESORI

Operation Condor ©1991 Buena Vista Home Entertainment


CLONES
SULLE
ORME
DEL
MIGLIORE!
«Indiana Jones è tanto riuscito da generare immediatamente un considerevole
numero di cloni più o meno dichiarati, dal budget rigorosamente limitato, spesso
parecchio godibili»

Nel 1981 Steven Spielberg ha ridisegnato una vol- per assumere le più diverse connotazioni. Così, ne
ta per tutte il film d’avventura: da allora ogni pel- I sopravvissuti un ladro professionista viene ingag-
licola del genere deve fare i conti con l’intramon- giato per forzare la formidabile serratura di un an-
tabile I Predatori dell’arca perduta e, ancor più, tico mausoleo in Turchia e recuperare uno scettro
con il suo leggendario protagonista, un’icona, il sul quale, però, vuole mettere le mani anche una
professor Henry Jones Jr, infaticabile cacciatore di spietata setta devota a Gilgamesh (che inspiega-
reliquie conosciuto come Indiana Jones. Il film e il bilmente nel momento del bisogno invoca Amon
personaggio sono tanto riusciti da generare imme- Ra). Non dissimilmente in Armour of God (1987)
diatamente un considerevole numero di cloni più o Jackie Chan (anche regista) veste i panni di un ex
meno dichiarati, dal budget rigorosamente limitato, cantante divenuto cacciatore di tesori sulle tracce
spesso parecchio godibili. Noi italiani, al solito, sia- dell’Armatura di Dio, reliquia che fa gola a una con-
mo stati tra i primi a scopiazzare impudentemen- grega di oscuri monaci europei, mentre nel sequel
te, e nel 1983 hanno visto la luce Il Tesoro delle 4 Operation Condor (1991) il suo personaggio, ora
corone, delirante coproduzione ispano-americana una specie di cugino avventuriero di 007, si tro-
in 3D che conta più di un fondamentale contributo va invischiato in una caccia all’oro nel deserto del
nostrano (la regia di Ferdinando Baldi e le musi- Sahara con tanto di nazisti. L’unico però di questo
che di Ennio Morricone) e I sopravvissuti della cit- filone derivativo a brillare di luce propria è proba-
tà morta, di Antonio Margheriti. Già in questo film bilmente All’inseguimento della pietra verde (1984,
emergono alcune interessanti costanti del filone: di Robert Zemeckis) che mescola i toni avventurosi
le location esotiche e i tesori di antiche civiltà sono del modello a quelli tipici dei romanzi rosa scritti
esattamente quelli dell’archetipo spielbergiano, e dalla protagonista, e fa pieno centro con il burbero
gli elementi di originalità si concentrano perlopiù avventuriero romantico di Michael Douglas: pecca-
nella figura del protagonista, che tende a disco- to che il seguito, Il gioiello del Nilo (1985, di Lewis
starsi dall’ambivalente archeologo Harrison Ford Teague) non ne abbia bissato il successo!
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RUBRICHE CINELETTERATURA 23

CI NELETTERATURA MARCO BACCHI


Il mare, ricettacolo da sempre di simbologie e signi- Tra questi c’è anche Ismaele – narratore delle vicen-
ficati allegorici, diventa in questo film teatro di una de – che, come il personaggio biblico fedele a Dio, è
delle pagine più famose della letteratura mondiale, descritto quale esempio di obbedienza e dedizione al
un grande classico, portato sullo schermo, in que- capitano. Per questo motivo, Achab può assurgere a
so caso, da John Huston. Il mare è rappresentato personificazione di una divinità per i marinai, in gran
come simbolo e contenitore di tutti i mali, specchio parte reietti e vagabondi: è l’unico punto di riferimento
di noi stessi dentro cui guardare e cercare e contro che propone loro un obiettivo nobile, una possibilità
cui combattere per trovare la salvezza, nonché luogo di gloria. Un dio, il capitano, che insegue e combatte
introspettivo per eccellenza in cui trovare la reden- il male scovandolo nelle profondità degli oceani, sfi-
zione. È qui che il capitano Achab, consumato da dandolo a viso aperto e senza timori, e, incurante del
una rabbia malsana, cerca vendetta, giustizia, tenta destino a cui andrà incontro, nelle sue parole si cela
di affrontare l’eterno nemico, il male, l’enorme balena tutta la rabbia che nutre verso il proprio nemico, tutta
bianca che lo ha costretto alla sofferenza, che lo co- la voglia di riscatto da ciò che da sempre è causa
stringe al dolore e a una pena ancor più crudele della delle sue e nostre sofferenze : «Tutti gli oggetti visibili
morte stessa. Ma il capitano non è un eroe e non non sono altro che maschere di cartapesta. La ba-
cerca giustizia per l’umanità: è spinto da una collera lena bianca è un mostro eppure non è che una ma-
che gli offusca il limite della ragione e lo spinge a ol- schera, è ciò che si cela dietro quella maschera che
trepassarlo, trascinando con sé per compiere la sua io odio: i malefici arcani che hanno sempre afflitto e
missione una ciurma di marinai che gli hanno giurato terrorizzato l’uomo fin dall’origine dei tempi, i mali che
fedeltà, pronti al sacrificio pur di catturare Moby Dick. prostrano e mutilano la nostra razza».

MOBY
Moby Dick © 1956 Metro-Goldwyn-Mayer Studios Inc. All Rights Reserved

DICK
IL MARE ALLA DERIVA
«La balena bianca è un mostro
eppure non è che una maschera, è
ciò che si cela dietro quella maschera
che io odio»
24

The Last of The Mohicans ©1992 Morgan Creek International Inc. & 20th Century Fox
RUBRICHE IN COSTUME BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

«La caccia come


impulso naturale e
linfa vitale, regolata
dall’unica legge
che può reclamare
i propri diritti sulle
vicende terrene:
quella del rispetto»

ECCE HOMO
L’ULTIMO DEI MOHICANI CHIARA TARTAGNI IN COSTUME
La filmografia di Michael Mann ha un andamento
estremamente coerente: da Strade violente a Heat,
l’amore di una donna. In questa affascinante pel-
licola, che non si limita a essere film d’avventura,
da L’ultimo dei mohicani fino al recente Nemico non vi è riposo se non nei rari momenti dedicati al
pubblico, il regista statunitense si focalizza su figure sentimento. La splendida colonna sonora sostiene
di vasta profondità psicologica e potente presenza con ritmo costante i movimenti di Nathan e Cora,
scenica. Ognuna di esse è complessa, viva, e agi- che si fanno in gran parte interiori: dalla fissità in-
sce con moto solenne all’interno di eventi scatenati cendiaria degli sguardi, sospesi in un silente duello
da una caccia all’uomo, alla gloria, all’amore. Ne e impegnati a (ri)cercarsi vicendevolmente, fino a
L’ultimo dei mohicani (1992), tratto dall’omonimo un’intimità che rassomiglia a una danza. Tale me-
romanzo di James Fenimore Cooper (1789-1851) e ditata ma non esangue passione anima anche gli
ambientato durante la Guerra dei sette anni, Mann scontri fra uomini, come nel combattimento finale
ci offre la chiave di lettura fin dalle prime scene: fra Chingachgook e Magua: se il primo è piena-
possiamo infatti vedere Chingachgook e i suoi fi- mente consapevole che la morte del figlio ricade sul
gli correre all’inseguimento di un cervo nella rigo- secondo, ciò non gli impedisce di vincere il nemi-
gliosa foresta non contaminata da mano umana; co senza perdersi, così come Magua sa attendere
dopo averlo infine ucciso, i tre ringraziano lo spirito con nobiltà la propria fine. Vi è infatti sospensione
dell’animale che ha donato loro la propria vita. La di tempo e moto sia in Eros che in Thanatos, le due
caccia come impulso naturale e linfa vitale, regola- mete a cui tende la quête dell’uomo: e l’onorevole
ta dall’unica legge che può reclamare i propri diritti caccia di Chingachgook, che lo conduce dalla fo-
sulle vicende terrene: quella del rispetto. E soltan- resta fino all’altura dove affida l’anima del figlio ai
to secondo tale norma, alla luce del sole e ad armi propri antenati, assicurerà all’ultimo dei mohicani un
pari, l’uomo può cacciare altri uomini, o desiderare posto fra gli spiriti eletti.
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RUBRICHE PSICOVISIONI 25

«Probabilmente Hitchcock avrà pensato


che se Freud fosse stato un avvocato
e non un medico, la psicologia avrebbe
oggi più termini giuridici che medici.»

Spellbound ©1945 American Broadcasting Companies, Inc.


LUIGI PALMIROTTA
PSICOVISIONI

IO TI SALVERÒ
Di chi è la colpa? Chi prova un senso di colpa?
La colpa, un termine giuridico e psicoanalitico allo
stesso tempo, deve aver affascinato il maestro del
giallo. Il film non è psicoanalitico, ma ha come pro-
tagonista la tecnica e la teoria della psicoanalisi, di-
come vuole uno dei fattori terapeutici psicoanaliti-
ci, e l’Io può essere salvato e liberato da una colpa
ingiusta.
I concetti espressi sono corretti, pur se un po’ ridut-
tivi, lo schizofrenico è poco credibile e troppo sano,
venuta famosa nella medicina statunitense in quegli le interpretazioni geniali, veloci. L’ambientazione
anni, la cui indagine interiore doveva sembrare a onirica creata da Dalì è fantastica e credibile nell’in-
Hitchcock simile o analoga al metodo dell’indagine terpretazione freudiana dei meccanismi della con-
investigativa. Entrambe rivolte a far venire alla luce densazione e spostamento attivati nel sogno per
la verità e il colpevole, senza dimenticare la neces- trasformare i veri contenuti. Ovviamente l’analogia
sità di dimostrarne la colpevolezza, fra esse vi è una non è sempre perfetta: i tempi di un’indagine inte-
sovrapposizione di ruoli e di elementi. L’Io,���������������
la vitti- riore sono molto più lunghi; innamorarsi del proprio
ma in fondo, è ritenuto per sbaglio colpevole da un paziente è una modalità contrastata dalla tecnica;
Super-io (il poliziotto, l’autorità) punitivo che gli dà far riemergere un evento rimosso non è sufficiente
la caccia. L’inconscio, il vero colpevole, sfugge can- per creare una guarigione, ma il tentativo di questa
cellando le tracce attraverso la rimozione, un tenta- sovrapposizione piace. Trovare quell’unico fattore
tivo di eliminare le prove. I sintomi dell’Io rappresen- esplicativo era dopotutto un valore della scienza
tano gli indizi, quelli che il terapeuta investigatore o, positivistica di fine ‘800, quando la psicoanalisi è
se si preferisce, avvocato difensore analizza con la nata. Probabilmente Hitchcock avrà pensato che
sua logica tesa a smascherare il colpevole. Quando se Freud fosse stato un avvocato e non un medico,
viene svolta una buona indagine ecco che la verità la psicologia avrebbe oggi più termini giuridici che
chiarisce tutto, l’evento rimosso diventa cosciente, medici.
26 RUBRICHE COSE SERIE BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

CARLO TAGLIAZUCCA
COSE SERIE
«l’espediente della magia
permette agli autori di
sperimentare sul piano
linguistico e su quello

BUFFY THE VAMPIRE SLAYER


narrativo, parlando
metaforicamente anche di
temi importanti.»

UN SEGRETO AL SOLE
Buffy The Vampire Slayer, ideata dal geniale Joss di movimenti di macchina e piani sequenza, capace
Whedon (Dr. Horrible’s Sing-Along Blog, Firefly) di raccontarsi con la sola forza del linguaggio visivo.
e sviluppata con uno dei team creativi più affiata- La vera rivoluzione avviene con la puntata “The
ti della storia della TV (Knoxon, Espenson, Fury, Body” che all’epoca scioccò il pubblico e rese fi-
Greenwalt), è una serie che non assomiglia a nalmente chiaro a tutti che questa era una serie
nient’altro. Dopo una partenza in sordina, si è tra- profondamente diversa. Buffy trova in casa il ca-
sformata nel corso di sette anni in una saga am- davere della madre, morta improvvisamente; la
biziosa e complessa, facendo crescere   di pari scena, priva di colonna sonora, toglie al pubblico
passo temi, personaggi e pubblico di riferimento. ogni appiglio melodrammatico, mettendolo a disa-
Dalla seconda serie in poi, nel mondo di Buf- gio, soprattutto quando  la ragazza nel goffo tenta-
fy tutto è possibile: l’espediente della magia tivo di rianimare la madre le spezza una costola,
permette agli autori di sperimentare sul pia- in una specie di gag grottesca. Per tutto l’episodio
no linguistico e su quello narrativo, parlan- i personaggi, abituati a morti eroiche e violenze,
do metaforicamente anche di temi importanti. fanno i conti con il mondo reale, che non prevede
Ad esempio, un incantesimo che costringe i perso- magie né eroismi, ma solo la banalità inquietan-
naggi a esprimersi solo cantando e ballando, dà il te di una morte vera e quotidiana, sconvolgente.
via a un episodio storico, in cui le lotte tra eroi e de- A parte i picchi clamorosi appena citati, la serie pas-
moni vengono coreografate come in un musical; un sa dalla commedia più frivola e dall’azione spensie-
espediente che  non è fine a se stesso: i personaggi, rata al dramma puro, con una libertà nel mescolare i
costretti ad abbandonare le loro inibizioni e impos- toni narrativi e stilistici raramente vista in occidente,
sibilitati a controllarsi, lasciano emergere lati della che ricorda gli anni d’oro del cinema di Hong Kong.
loro personalità mai rivelati prima. Un altro esempio Buffy The Vampire Slayer è il più grande segreto
è l’episodio “Hush”, in cui un gruppo di demoni co- mai custodito alla luce del sole: tutti lo conoscono
stringe un’intera città al silenzio e i protagonisti pos- e lo hanno intravisto in televisione, ma, almeno in
sono esprimersi solo grazie a gesti e azioni.  L’episo- Italia, nessuno sembra averne capito il potenziale e
dio è un vero e proprio tour de force stilistico, pieno la complessità narrativa e stilistica.
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 27

TED KOTCHEFF
RUBRICHE I SOLITI IGNOTI

IL NOME SOTTO AL TITOLO


C’era una volta l’età dell’oro degli Studios di Holly- nei seguiti che usciranno di lì a pochi anni. Nel 1983
wood. C’era un tempo in cui Marilyn Monroe, lei da sembra però aver l’occasione giusta per fare un film
sola, riempiva le sale cinematografiche. Lo stesso con cui essere ricordato, per sparire dall’anonimato,
valeva per Cary Grant e Humphrey Bogart. C’era per porre il suo nome sopra al titolo. Fratelli della
una volta un cinema orientato allo star system. notte, prodotto da John Milius, con un cast di all star
La tanto vituperata sceneggiatura di ferro, e reg- capitanato da Gene Hackman, pare però perdersi
isti che altro non erano che meri esecutori. Lassù, tra i tanti vietmovie del periodo. Prima di tornare
nell’olimpo, si stagliavano mostri sacri come David definitivamente alla televisione, dove se non sei al-
W. Griffith, Orson Welles, Frank Capra. Questi sì meno J. J. Abrams il tuo nome sarà adombrato per
che potevano permettersi “il nome sopra al titolo”. sempre, si gode, sempre e comunque in incognito,
Poi la rivoluzione. Nouvelle vague, New Hollywood un altro successo. Weekend con il morto è una pel-
e compagnia bella. Il regista si impadronisce del licola fondamentale per la Commedia americana di
ruolo di deus ex machina e diventa non solo il re fine anni Ottanta. Ma di Kotcheff, del suo nome, di
del set ma guadagna fama e celebrità pari, quasi, a lui come regista, padre padrone della pellicola che
quella degli attori. Poi? Arriva Ted Kotcheff. Regista ha girato, neanche l’ombra.
nato nei primissimi anni Trenta, autore del primo,

michelangelo pasini
blasonato, visto e rivisto al cinema, in televisione,
in videocassetta, dvd e bluray, capitolo della saga di
John Rambo, intitolato, in originale, First Blood. Era
il 1982 e Kotcheff sembrava proprio destinato ad

i soliti ignoti
essere uno dei tanti con il nome sotto al titolo. Per il
lancio di Rambo, film sulla caccia all’uomo per eccel-
lenza, è sufficiente pubblicizzare la presenza testo-
steronica di Sylvester Stallone. E il volto, invecchiato
ma non privo di carisma, di Richard Crenna. Di Ted
First Blood ©1982 Carolco Pictures, Inc., Carolco International N.V.

Kotcheff neanche l’ombra. E pensare che nel 1974


il suo Soldi a ogni costo si era aggiudicato l’Orso
d’Oro al Festival di Berlino e aveva guadagnato una
nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura
non originale. Come se non bastasse, nonostante il
successo ottenuto da Rambo, la presenza di Kotch-
eff dietro la macchina da presa non è confermata

«Era il 1982 e Kotcheff sembrava


proprio destinato ad essere uno dei
tanti con “il nome sotto al titolo”»
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BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RUBRICHE FUNNY GAMES 29
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di Matteo Lolletti
Orizzontali Verticali
1. L’ultima versione di Apocalypse Now 1. Film di Kurosawa
3. Il nome di Coscarelli 2. Il nome della Thurman
6. Paolo, attore teatrale italiano 4. Era il nome di Terence Hill in un film omonimo
9. Il numero degli squali 5. I film di Terrence Malick
11. Nine Inch Nails 6. Harry, famoso mago
12. Era da morire in un film di Roberta Torre 7. L’inizio di Invictus
13. Tipica interiezione del Monnezza 8. Grande e rosso
15. L’inizio di Sorrentino 10. Era Gran in uno degli ultimi film di Eastwood
17. Nel centro del mirino 14. Il metallo più nobile
18. Il nome di Craven 16. Quartiere di New York che da il nome all’omonimo
19. Iniziali di Kitano film festival
20. Vi si fa ricorso 21. Film di Balanguerò e Plaza
22. Quello che si assegna a Berlino può essere d’oro 25. United Nation
23. Iniziali della Andress 26. Era levante in un film di Philip Kaufman
24. L’ultimo Saw 28. Alexandre, regista di Alta tensione
27. Michael, regista di Miami Vice 31. Il nome di Hanks
29. Lo era per una notte in un film di Scorsese 34. Il fiume più lungo d’Italia
30. La director’s ultima versione del regista 36. Il killer di Miike Takashi
32. Il personaggi di Keanu Reeves in Matrix 41. Iniziali di Nolte
33. The Blair Witch Project 42. La fine del sospetto
35. L’esordio di Mathieu Kassovitz 44. Giovani Artisti Italiani
37. Negazione 45. Vocali in ire
38. Il Corral della famosa sifda 47. Medici in prima linea
39. Ang, regista premio oscar 48. Quoziente intellettivo
40. Era nuova quella francese
43. Metro Goldwyn Mayer
46. Era di Satana in un film di Pialat

FUNNY GAMES
49. E’ in viaggio d’affari per Kusturica
50. L’Antoine di Truffatu
51. Il regista de I due criminali più pazzi del mondo

2, 2, 5, 2, 8 di Elisa Lelli
30 RUBRICHE GARROYO E I SUOI FRATELLI BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010

«Devo eliminarli. Ne va della nostra vita.


Ma da solo non posso, ho bisogno di
una mente eccelsa per individuarli e
smascherarli: la tua»

garroyo
e i suoi fratelli
di Paco Garroyo

replicanti e compilation
Rio Claro, centro storico. Cielo diverte un sacco a prendere per il androidi. Organismi artificiali. Inca-
plumbeo. Due del pomeriggio. O culo tutti. Sono tornati, sono qui. paci di provare emozioni, o meglio
della mattina? Piove da giorni, Chi? I replicanti! Sono di nuovo incapaci di controllarle, non avendo
forse settimane, e ormai non si tra noi. Ah sì? Sì. È arrivato un ba- l’esperienza di vita di un uomo. Ca-
riconosce il giorno dalla notte, in stione carico di orioni, e loro sono pisci? Come no. Scusi se mangio,
questa fottuta città. Sono seduto a riusciti a fuggire passando per un eh, mi si freddano i wanton, ma lei
un take away cinese aspettando i pertugio della carlinga. Saranno in continui pure. Sono delle macchi-
miei wanton fritti, quando un uomo sette, o otto, o forse addirittura in ne, in sostanza. Fredde e spietate.
si siede al mio fianco. È un vec- quattro. La caccia è aperta, e tu mi Fanno tutto ciò che gli si ordina di
chietto con un orecchino da chec- devi aiutare. Ah sì, capisco. Senta, fare. Macchine senz’anima. Quel-
ca nel lobo sinistro. È Harrison mentre chiamo col cellulare il cen- li scappati sono di proprietà delle
Ford. E parla. Tu mi devi aiutare. tro diurno dal quale è scappato, le major discografiche. Eh? Delle
Chi, io? Mi hanno detto che sei una va di parlarmi un po’ di questi re- major? Il modello è chiamato “Ami-
persona sveglia e intelligente. Aha- primendi? I replicanti? Sono come ci di Maria”, un’evoluzione del pre-
hah, dev’essere stata la mia ex, si noi, ma non sono come noi: sono cedente “Manzo da Festivalbar”.
Sono pericolosissimi. Non sanno
cosa sia il dolore, e ne provocano
agli altri. Non sanno cosa sia la
gioia, e tendono a distruggere tutte
le cose belle. Mi hanno mandato a
rintracciarli, in quanto iscritto all’al-
bo dei cacciatori di taglie. Devo
eliminarli. Con un bel proiettile in
testa. Ne va della nostra vita. Ma
da solo non posso, ho bisogno di
una mente eccelsa per individuarli
e smascherarli: la tua. No, guardi,
glielo ripeto, è la mia ex che dice
così, dice a tutti che sono intelli-
gente, ma lo fa con ironia, capisce,
per prendermi in giro. Scherza, la
zoccola. Poi guardi, è arrivata la
sua ambulanza!
BILLY NUMERO 25 LUGLIO-AGOSTO 2010 RUBRICHE LA POSTA DEL CAPP’TANO 31

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ta o
el
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p'
o s t
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l
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la corrishpundenza eccezziunale
di capitan phalco
È da un po’ che ho le allucinazioni. anche sullo schermo: come ti senti dal grande André Bazin!
Vedo Benicio del Toro nelle pubbli- al riguardo? Cordialmente, Novello Vaguo.
cità del gelato Frigido. Ora, un at- Tuo, Detrattore Convinto
tore che ha fatto il Che e i film di Caro Antrea... potrei pallare pe’ ore
Terry Gilliam non può fare anche Caro il mio Direttoro, devi sape’ che e ore di Bazin Vaguo d’ cui, mode-
la pubblicità del gelato, indi per cui a Capitan America ce l’ho data io shtamente, so’ eshperto conosci-
ho evidentemente le allucinazioni. l’idea d’ fare il fimmo! Eravamo a un toro, tanto che posso vantarmi d’
Cosa prendo? A chi mi rivolgo? raduno d’ Capitani, che c’ shtavo io, ave’ pure usato il bagno d’ casa sua
Tuo, Palomo85 lui, Fintuz e quello dei dentifrici, e io dopo un gionno d’ rutti e shcuregge
c’ racconto che ho fatto un fimmone, in compagnia! Pensa che il Reale
Carissimo Palomo, m’ sa proprio ‘na robba super co’ ttanto d’ tele- Orolocio d’ cui parli ce l’ho regala-
che c’hai le trabicole! Queshto De- camera! E c’ dico pure che farò un to io! Bell’oggetto, ‘ndubbiamente!
licio del Toro d’ cui cianci dev’esse’ successone che lui se lo sogna, coi Puttroppo però è finito il tempo a tua
la mishteriosa soshtanza che met- sui libruncoli ‘llushtrati pe’ bbambini! dishposizione: t’ consiglio d’ essere
tono nella Rex Bull, quella che s’ Ma lui, pemmalosissimo, è d’ventato meno prolasso nelle domande e d’
dice che viene da i balle dei tori. Ma vedde dall’invidia l’ishtesso che Ukk, prende’ a esempio i tuoi amici qui
siccome io il gelato della Rex Bull e ha detto che m’ farà vede’ llui, che sopra, eh!
ancora non l’ho avvishtato, m’ sa il suo fimmo sarà fommidabb’lo e m’
che tu devi cambia’ shpacciatoro, dishtruggerà il botteghino! Che io tra
ché il tuo amico Terrunciello Gillio l’altro non ce l’ho una bottega, ma lì
m’ pare poco raccomandabb’le e pe’ llì c’ho avuto pure paura pecché
finisce che con la sua robaccia un sembrava serio, poi però ho capito
gionno o ll’altro t’ fai un tris d’ acido che shtava solo dicento delle fesse-
da delirio e paura! rie ‘saggerate quanto ha detto che
Se volete scrivere a BILLY, allora
avrebbe avuto due telecamere! Che
shpacconata assudda!
Tarcisio Maraffoni, alias Capitan
Capitan Phalco,
so che presto verrà realizzato il film Phalco, biker leader dei Rapaci
di Capitan America, un celebre per- Caro Capitano, Randagi e fan n. 1 di Diego Aba-
sonaggio dei fumetti destinato a di- volevo sapere il tuo parere in merito tantuono è l’uomo che fa per voi!
ventare senz’altro più popolare di te al Realismo Ontologico teorizzato billy.rivistacinematografica@gmail.com.

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