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DALL'OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI

LE EDLZTONI ECONOMICHE

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teraria di un libro cessasse sette anni dopo la morte delI'autore o comunque quarantadue anni dopo I'uscita della prima edizione. Intorno all'anno rgoo si resero cos liberi tutti (o almeno la maggior parle) i libri di Dickens, Thackeray, Disraeli, Lytton, George Eliot, le sorelle Bront, Carlyle, Ruskin, di quasi tumi i grandi vittoriani,

lins (r9o3), e la <<Everyman's Library> di Dent (rqo6). Tutte queste collane hanno pet f,orza di cose molte ca-

quindi. Non percib un caso che siano nate in quegli anni tutte le collane economiche famose sopravvissute fino ad oggi: la <<New Century Library> di Nelson (r9oo; uasformata nel r9o5 in <Classics)>), la <\orld's Classics> (iniziata nel rgor da Grant Richards e passata poi nel rgoj alla Oxford University Press), la Pocket Classics > di Col<<

Dent ha raggiunlg.co1l i mille volumi della <<Evei quarantatre milioni; e la <<\orld's Classics>>, con 5jo titoli, i dodici milioni e mezzo. Un esame dei best-sellers di tali collane di molto a pensare. In quella di Collins solo quattro titoli, negli ultimi vent'anni, sono rimasti costantemente fra i primi dodici best-sellers, Dauid Copperfiel/ (sempre al primo o secondo posto),OliuerTuist, ATale olTuo Cities eTreasure Island, seguiti a ruota da Lorna Doone, Pride nd Preiudice e Jane Eyre; seguono ancora Great Expectations, Pickuick Papers e Nicholas Nickleby. Parc che la ridu-

Gg);

ryman>>

zione radiofonica a puntate di alcune di tali opere e quella cinematognfrca di alue abbiano dato nuovo impulso al-

ratteristiche comuni, in quanto sono destinate a tispondere alle necessiti delle stesse classi e categorie di lettori, il che gii sottinteso nel fatto che gli editori e direttori di tali collane stanno praticamente sul medesimo piano commerciale e culturale. Nessuna di esse, per cominciare dall'aspetto pi tangibile e gravoso (per il compratore) del problema ha potuto mantenere iL prezzo iniziale e neppute un prezzo uniforme. In compenso, sia Collins che Dent hanno opportunamente rimodellato sia nell'impaginazione ghe nella legatura le loro-collane <<New Classics> (ricomposta e riveduta) ed <<Everyman's Library> (nel nuovo formato grande), in armonia con le maggiori esigenze del moderno disegno grafico editoriale. Collins e Nelson si sono dedicati particolarmente ai romanzi, ai racconti e a tutte Ie altre forme di nanativa in prosa; mentre la <llodd's Classics>> e la <<Everyman's Library> si sono poste pi ampi obiettivi e hanno incluso poesia e teauo, storia e biografia, teologia e filosofia, rivolgendosi - come sse J. M. Dent - <( a tutti i tipi di lettori:-1'operaio, lo studente, la persona colta, il bambino, I'uomo, la

la vendita dei testi: la versione televisiva a puntate di Jane Eyre Gg) fece raddoppiare, in quell'anno, le vendite del libro nell'edizione Collins. Ci da tener presente quando si discuta delf influenza della radio e del cinema sull'editoria. La maggior parte dei ventiquatuo best-sellers di Collins compare anche tra i settanta della <<Everyman>>, fra
cui vi sono pure dieci titoli non narrativi: due Platone (co-

quatro collane fu immediato e dureIl vole. Nelson ha superato in mezzo secolo i cinquanta milioni di copie; Collins i venticinque con circa trecento ti-

donna>>. successo delle

me nella <<Universal-Bibliothek> Reclam), Descartes, J. S. Mill, iCapitale di Karl Marx, il Corano (incluso su suggerimento di G. B. Shaw),la Anglo-Saxon Chronicle e cosa meno sorprendente - Pepys, Boswell, Gibbon. \lalter Scott compare con un solo titolo (Keniluorth) nell'elenco dei best-sellers della <<New Classics> e non compare afiatto in quello della <<Everyman>: tant' vero che la nuova serie dei <Classics>> di Collins comprende solamente otto romanzi di Scott, conmo i ventuno della vecchia serie. Tra i best-sellers dei <<\orld's Classics> figurano la Golden Treasury di Palgrave, che compare anche nell'elenco di Collins e di Dent, e la Lorna Doone, che abbiamo gii nominato fra quelli di Collins. Per il resto la collana della Oxford conta, nella mezz^ dozzina di libri pi venduti, una scelta di ventime racconti di Tolstoj, due volumi d Englisb Short Stories e una raccolta di English
Essays.

to, di cui 2,6 milioni dall'uscita della nuova serie

Allo storico della letteratura pu interessare anche co-

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LE EDIZIONI ECONOMICHE

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noscere i cinque o sei titoli con ctri s'iniziarono ne. Per la <T7orld's Classics> essi sono:
Charlotte Bront, Jane Eyre

tali colla.

Alfred Tennyson, Poems Oliver Goldsmith, Tbe Vicar ol Vakefeld Iilliam Hazlitt, T able-T alk
John Keats,Poems Charles Dickens, Oliaer Twist Charles Lamb, The Essays o Elia Emily Bront, 'Vathering Heigts

Per la <Everyman's Library>:


James Boswell,

Life of lohnsor (z voll.\ J. G. Iockhart, Ltfe of Napolcon


Hans Cristian Andersen, Fiabe
Nathaniel Hawthorne ,

'Votfu

Book and Tangleutood Tales

Per la <<New Classics> di Collins:


Charles Dickens, Daaid Coppeficld

\alter Scott, Kenilwortb


George Eliot, Adam Bede Charles Kingsley, Two Years Ago Mrs Craik, Iobn Halilax Gentleman Charles Kingsley, Westuard Ho!

Questo elenco di titoli una testimonianza notevole della discriminazione e del gusto dei direttori di tali colIane, fra cui la personata piri influente fu Ernest Rhyt

to e perfino al terzo posto nell'ambito della collana -, r difficile cedere che le Sbort Stories di O. Henry siano entrate nel gruppo dei best-sellers dei <<New Classics> grazie ai dettami delle commissioni d'esame. Inolme il Dauid Copperfiel/ pur sempre il romanzo pi venduto della collana tedesca di Reclam, menue ben di rado lo. si legge a scuola in Germania; e se del Faust I di Goethe, che in Germania testo scolastico, se n'erano vendute fino al ry42 un milione e 89o ooo copie, del Fau.st ff, che non si legge a scuola, se n'erano vendute un milione e 46o ooo, cioe appena 4oo ooo in meno in un periodo di settantacinque anni. E, poi praticamente impossibile far risalire alla lettura obbligatoria nelle scuole o nei colleges il notevole successo delle opere di Tolstoj uscite nei <<'World's Classic>> e nella <<Everyman's Library>: se vero cheGuerra e pace si vendette principalmente durante la guema, quando I'argomento e l'ammirazione comune per tutto quel che era russo possono aver influenzato i lettori, i saggi, le lettere e i racconti di Tolstoj erano popolari anche prima. Inoltre avevano movato posto nella <<Everyman>> i suoi grandi connazionali Dostevskii, Turgenev, Gogol' e Ce. chov: Delitto e castigo e I lratelli Karantazoa frgaravano atuifta i best-sellers della collana. Le edizioni economiche in brossura (paperbacks) di

History of Mister Polly di H. G. \7ells, salito al quin-

(r859-1946), che diresse la <<Everyman's Library> dalla fondazione fino alla sua morte. Da molte parti si prospettata I'ipotesi che le prodigiose vendite dei classici siano in gran parte <<false>, perch moltissimi di essi sono libri scelti pi o meno sovente per gli esami scolastici: sarebbe quindi una causa di forza maggiore e non I'interesse spontaneo per la letteratura a spiegare la popolarit di Pride and Preiudice o di

Dauid Copperfeld. Ora, non si pub mettere in dubbio che tale obbligatoriet) abbia favorito la vendita di certi autori - v' un caso in cui Collins ascrive l'improwiso successo proprio all'adozione come testo d'esame: la

<Penguin Books> in Inghilterra Gglil e i <Poclcet Books> di Robert de Graa in Ameca (1939) - sono ora diventati il nerbo della produzione e delle vendite, e la loro popolarit ha avuto notevoli ri' percussioni. Originariameht queste collane vennero pubL..t. da case ipecializzate - ancor oggi vi sono dggli editori, seppure in numero sempre minore, che si dedica' no esclusilmente a tali edizioni -, 14 dal ry45 in poi sono via via pi numerosi gli editori che hanno cominciato ad affiacare alle edizioni rilegate collane in brossura. Contemporaneamente sono cambiati i principl ctri esse s'ispiravano. Inizialmente si ristampavano economicamente in brossura opere gii note, per la maggior parte romanzi e racconti; oggi tale produzione quasi contro-

cui furono pionieri

3c,6

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damente rilegate.

uno dei vantaggi delle edizioni economich. in brrr,rra che, _una volta lette, le si pu buttar via senza sentirsi rimordere Ia coscienza e seniache il borsellino ri r ffoppo alleggerito. Parecchi libri in brossura suscitarotto p.rb un tale interesse nei lettori , da .ar loro desiderare diionservarli nei loro scaffali in una presentazione pi durevo. le. Per soddisfare tale desiderio, gli editori ora ^.d"itt.no i diritti di molti titoli delle ediioni ..otori.hi biorrorte per ris.tamparli nelle loro edizioni da biboteca soli-

bilanciata dai volumi educativi: nel rgtg la proporzione era, negli_G-r, di circa 8oo titoli contro 9oo roma nzi e raccond. Inoltre, dal r94o in poi g editri sir Allen Lane in testa cominciaiono a far"scriv.t.-.rp*amente per queste collane: alcuni dei volumi usciti in questo modo sono stati una piacevole sorpr.t" ri" p.r gli,'t"aosi che per il lettore comune. . cgr. la ristampa in edizione rilegata delle edizioni originali in brossura, il circolo si infine chiuso su se sresso.

Conclusione

Menre la stampa a caratteri mobili ha dato a milioni di persone la possibiliti di leggere contemporaneamente uno stesso testo, la radio, il cinema e la televisione - i
suoi'pi recenti dvali - mettono gli stessi milioni di persone in condizione ascoltare la lettura di quel testo
assistendo contemporaneamente anche alla sua rappresentazione. Quale e quanta sar I'influetua di questi nuovi mezzi di comunicazione sul futuro della stampa? Senza dubbio il numero di coloro che cercano divertimento ed istruzione nel cinema e nella radio cresce con-

tinuamente. Ma diminuisce per questo il numero di coloro i quali preferiscono invece la lettura? Le statistiche dicono di no. Quando i giorna cominciarono a recensire libri, I'interesse dei loro lettori non si rasferl per questo ai libi e l'aumento delle vendite di questi ultimi non danneggib affatto la diffusione dei giornali: entrambi i tipi d'edizione prosperarono fianco a franco senza che le loro sfere d'influenza venissero mai a sovrapporsi. Anche per la lotta intrapresa dalla radio contro il libro per cattivarsi i favori del pubblico si pu azzatdare la medesima previsione. Editori, librai, insegnanti, bibliotecari possono testimoniare che moltissima gente viene indotta a leggere bri proprio dall'ascolto delle trasmissioni radiofoniche e televisive dedicate ad argomenti letterari (come recensioni di nuovi libri, letture di poesia, adattamenti di romanzi, ecc.), o per aver visto la versione cinematografica di un'opera teauale o di un racconto. I,e caratteristiche psico-fisiologiche della tazza umana dinno ampie gannzie circa Ia possibile coesistenza pacl

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fica dei mezzi grafici e di quelli auo-visivi. L'esistenza di tre grandi app^tatifisiologici fondamentali, visivo, udi.

tivo

motorio, significa che gli impulsi primari

pi forti

sono quelli che interessano rispettivamente I'occhio, I'orecchio e il sistema muscolare. Anche se tali impulsi non sono cosl nettrimente distinti fra loro, sussiste tuttavia una differenziazione sufciente ad assicurare l'esistenza, fianco a fianco, di tre gruppi di persone per cui la soddisfazione pi grande e I'impressione pi profonda derivano rispettivamente dalla lettura di parole stampate, dall'ascolto di parole recitate e dalla vista di parole rappresentate.

Bibografia

Prima di Edison e di Marconi solo 1o stampatore poteva diffondere un'opera pubblicandone un gian numero di copie uguali. Tale monopolio egli lo ha ora perduto e dovri riesaminare un po' (cum grono salis) la sua posizio ne, rimasta praticamente invariata dal tempo di Gutenb.tg. La libera competizione cJre ne deriveri non potri non perfezionarc ancora I'arte della stampa: sia quindi la benvenuta! A lungo andare ne beneficier il pubblico,
giudice finale degli sforzi dello stampatore, e questi continuer a godere dell'invidiabile posizione di chi come detto nell'epitafio di Gutenberg - <<ha benemeritato di tutte le nazioni e di tutte le lingue>.

ddla civiltl riflessa negli stampati non si tove in un paio di vo Iumi onnicomprensivi. Quasi ogni scritto di storia sociologia e bi.

Il

materiale pe una storia della stampa concepita come storia

bografia, usato con discriminazione, fornisce qualche dato pertinente. Molto materiale lo si pub uovare, naturalmente, nelle sto rie di singole.tipografie o case editrici, e nelle biografie e autobiografie di stampatori e librai. La lista che segue si limita ad indicare i testi fondamentali e a riportare le referenze bibliografiche su rugomenti particolari attati nel testo. [Per il lettore italiano stata aggiunta in appendice, a cura del uaduttore, una lista di opere in italiano con lo scopo ptecipuo di orientare le ricerche e inquadrare i vari argomenti: le bibliografie delle singole opere e gli suumenti indicati consentiranno I'appre fondimento e I'allargamento d'orizzontil.

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APPENDICE PER

IL

LETTORE ITALIANO

APPENDICE PER
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IL

LETTORE ITALIANO

323

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324
8. Periodici.

APPENDICE PER

IL

LETTORE ITALIANO

<Bibliofilia (La) n (Firenze) <Editore (L')> (Torino) <Giornale della breria> (Milano) <Graphicus> (Totino)
< Prima comunicazione > (Milano)

Glossario di termini dell'arte della stampa


A cura di Luciano Laoera

<Tuttolibi> (Torino, supplemento settimande a <La Stampa>)

ACQUAFORlE

o)

to (destra e sinistra invertite), asrcrtando chimicamente una


parte della lastra stesse nelle zone che costituiscono la figura. bl L'ane di incidere in lastrc di rame disegni e figure per mezzo

i"rti"

di rame nella quale stato inciso un disegno rovescia-

di una morsura eseguita con acido. ALFABETo Serie di segni corrispondenti ai suoni fondamentdi di un linguaggio articolato. Si hanno vari alfbeti: il pi diftuso quello latino (integrato da lettere di aggiunta tardomedievele e da segni diacritici); altri alfabeti sono quello cirillico, grccrl,
ebraico, atabo,
ecrc.

ALLTNEAMENTo Al di l del significato corrente <dispone su una stessa linea>, valido in ogni aspetto della progettazione grafica, <dlineamento> designa la linea orizzontde ideale (allineamento al piede dell'occhio medio) su cui appoggiano le letterc pive di
aste discendenti,

di qualunque corpo o serie:

YAzdovaaG
Nella pratica del disegno grafico alcune lettere (o, c, a) olrepas. sano tale linea, oppure non la mggiungono (come la ), rt correggete g efietti ottici provocati ddle linee cune, a punta, oriz. zontali, che costituiscono la parte inferiore delle lettee stesse. L'allineamento al piede dei caratteri mobili di corpo diverso richiede rne operazione manuale nota con il nome di paragonaggio, mentre nella moderna composizione calcolatorizzata esso viene eftettuato automaticamente.
ALTFZ,A
I

) In un cerattere in piombo, la distenze fra la superficie supedore ddl'occhio e quella infedore del fusto: essa deve essere rigorosamente costante e vde in Italia 62,7 punti Didot, pari a mm23,568,

,,1

{l
?l

328

GLOSSARIO

GLOSSARIO

) Nei caratted <bidimensionali> (aedi Carattere, c) per progettazione e composizione fotografica - gli unici che vengano ansi tende a chiamare <altezza>> 1 distanzafra il limite superiore delle aste ascendenti e quello inferiore delle aste discendenti, cio quella che in tipografia si chiama
cora disegnati ex novo

in un ottavo dalle pp.

t,4i,8;

Vedi Messa in macchina, a.

329 in un quartino dalle pp. r e 4.

EIANcHT Spazi vuoti interposti ua le lettere (aedi Awicintunen-

<fotzadi corpo>. c) In un libro, I'altezza di pagina la distanza fua il limite superiore delle aste ascendenti della ptima linea e quello inferiore delle aste discendenti dell'ultima, o anche il numeto di linee che
costituiscono

to, Spazieggiatura), ra le parole (aedi Spazatura), ra le linee (aedi Interlneatura), tra le pagine (aedi Marginatum), trc. Nella composizione in piombo manude si ratta: a) di fusticini (s pazi),betamente mmponibili durante l'operazione di giusti6cazione (u.) della linea, pi bassi del carattere e di spessorc legato da un rapporto fisso al quadratone, cio dlo spazio di larghez-

il

<

tago>.

Nei paesi anglosassoni, in Getmania, in Scandinavia, ^NTIQUA ecc. si designano con questo no.qrg i caratteri latini tondi e corsivi, in opposizione a quelli cosiddetti gotici, che sono essi stessi una forma particolare dell'alfabeto

zaparallaforz;a di corpo: r/z (quadratino), r/3 (terziruolo), t/4(nlr,zz;artol,r/6 (fino); ) di lamine sotti (interlinee) interposte tra una linea di caratteri e I'alra per distanziarle e renderle pi leggibili; c) di stecconcin (margiai) usati per separare le
pagine o per riempire in esse grandi spazi vuoti (pagine iniziali,
ecc.).

latino.

AvvrAMENro Operazione di vellamento della superficie della


foma prima della stampa tipografica. Cib per owiare alle difierenze in altezza dei caratteri (deteriorati dall'uso o imperfetti), alle imperfezioni dqli organi meccanici della macchina, alla necessiti di difierenziare localmente la pressione esercitata sulla forrna stessa durante la stampa.

AvvrcrNAMENTo Lo spazio bianco fra due lettere accostate. Nei caratteti in piombo era sffettamente vincolato a esigenze tecniche di fusione che imponevano uno spazio minimo, su cui il pro gettista, per ottenere un certa uniformiti di bianco visivo neg accostamenti delle varie lettere I'una all'altra, poteva intervenire solo in armento.

La composizione meccanica in piombo usa i bianc;hi allo stesso modo, ma teafizza automatic4mente gli spazi interparola (cio quelli di spessore variabile): la linotype facendo uso di cunei che peneuano pi o meno profondamente nella linea di matdci, la monotype con un conteggio matematico preventivo (basato sulla suddivisione del quadratone in 18 uniti) gazie d quale il tastierista, a fine linea, stabisce la regolazione del spositivo apposito sulla fondirice. Anche I'interlineatura, entro limiti risuetti, pub essere ottenuta automaticamente, in entambi i sistemi, fondendo un occhio di un dato corpo su un fusto di corpo

pi grande. La fotocomposizione adotta per gli spazi il metdo monotype, ma pub introdune spazi sottilissimi, impensabi con la tecnolo

L'awento del carattere <bidimensionale> (aedi Canttere, c) ha infranto questa barriera e oggi viene studiato I'awicinrmento ottimale (anche in sovrapposizione parziale) per ogni coppia di lettere, memorizzando poi in calcolatore il valore cosl stabilito. All'utilizzatore rimane la possibiliti di variare di una entitA 6ssa tale awicinamento, sia per ottenere una composizione pi o [leno <(compatta), sia )er spazieggiare. BEsr-sELLER Termine inglese (best
media.
BIANCA

fi'i#H"#k:'ffi'#iH:iTll'.ff

mento dei problemi legati alla fusione. L'interneatura viene tsllnata di solito agendo sull'avanzamento del supporto, foto grafico o altro, di uscita, e pub variare anch'essa entro liiniti amplissimi non raggiungibili con le macchine linotype e monotype.

*i:'#,]$f;::x

ErcRoMrA

Processo che permette

di ottenere rua stampa a colori

veoditore, o ancbe ptodotto che si vende) usato per designare quei bri cui si vende un numero di copie nettamente surcriore alla

- il migliore; seller -

naturli con due sole tirature: eliminate le parti estteme dello spettro, si cetca di rendete quante pi tonalitl possibile con I'arancio e il bluverde. Prova d'un certo nuneto di linee di composizione (u.), sulla quale si eseguono le correzioni necessarie a porre rimedio agli errori conmessi dal compositore e ddl'impaginatore e alle sviste dell'autore. I*bozze di un libro servono anclre per parecchi altd usi, che vanno dalla compilazione degli indici (a.) dla

Bozzl

) La facciEta di un foglio di macchina stampata per prima, in conrapposizione alla volta (a.) che la facciata opposta; pub comprendere una o pi bianche o volte di una o pi segnature. b) ln una sgnatura, la bianca pi comunemente un determinato gruppo di pagine. Per esempio, in un sedicesimo costituita dalle pp. r, 4-j,8-9, r2-r3, 16: le altre pagine sono in volta;

preparazione del menab (u.). Si distinguono due tipi di bz;ze, quelle in colonna e quelle impaginate. Nelle bozze in colonna il libro suddiviso in vari gnrp pi (testo (rr.), note (u.), intercalezioni(z.), epigrafi (a.), titoli (.),

t30
ecc.), a seconda del corpo

GLOSSARIO

GLOSSARIO

33r

in cui essi sono comPosti, senza rispet' to alcuno pe la succeslione logica. Nelle furzl impaginate, invece, i vatielementi sono dispoiti secondo I'ordine voluto e (ta' gtiatio (o divisi) in pagine in-base alle consuete norme tipografi' ihe, alle caratteristiihJ di collana, alle usanze della casa edi6ice. Le prime bozze (di solito in colonna) vengono corrette per con-

te del dorso del volume e i foglietti in tal modo berati incollati gli uni agli altri. cApo IAGTNA o IAGTNA rNrzALE La prima pagina di un capitolo, di una parte, di una prefazione, ecc., sotamente di altezza inferiore a quella delle altre pagine e sovrastata da un titolo.
CARATTERE

froto con l'originale (collazionamento, o letur-a con. orlginale) ; le seconde bone (di solito impaginate) richiedono il tisconuo delle correzioni eseguite sulle prime (ciob il controllo di tutte le iinie rifuse o rimanlggiate) pi una lettura semplice alla ricerca Jio[ errori sfucsiti Icollaiionatore (lettura in seconde, o con ptE L.ntil; tnii rcrze bzze si tiscontrano -semplicemente le brrezioni eile seconde. Il co*ettore indica la parola o 1a lettera da correggere tracciandovi sopra, direttamentel 9l segno .nu.n"i*alhe riporta poi sul-margine destro della bozza iirii,"" di seguito i1 test esatto. Le norme principali per la correzione deJ bozze sono elencate nelle tabelle UNI numefo

'^r.nto

,o4r,

della fotocomposizione calcolatoriz zata \a un po' mutato il concetto stesso di-<bozza>. Superati il problema del cambio di corpo e quello del cambio d'interlineatura (la fotocompocogampio.camii,ti.. pnE .t.guit enrambi automaticamelte quello dell'imp1' l. i"iii.rion?), e awiato a soluzione anche la [i"*i". ii-casi'iemplici sono risolvibili automaticamente), ogni A|*i." borr^ in iolonna / ',zza impaginata ha perso in oeni ca iignifica slo pi che ;;i;;;il;Ji.iii..ri"ni,. niii" "rr. in colonna non rispetiata l'aezza di pagina defini-t. i-." vada la funzion della brza come mezzo per il .oni.otto della correttezza deltesto composto, pur con la riserva .tC lU impianti dotati di videoterminale consentono la coffezio' ne direttamente sul video stesso' senza bisogno dibozza' c-alcolatoi; fi-di1o6,2r un impianto di fotocomposizione l:"illl ti.l pnb ofirir. un attilos6itto in- pi copie (di livello qualitativo vadabile a seconda della macchina impiegata) man""Jo it.ttielaborati su una stampante (.); owero un fotocomposto su carta del quale esegrrile poi.copie serografiche o diaziche nel numero deiiderato. Il procedimento b chiaramente pi costoso e complesso, specie se si rendono necessari vari stai successivi di ctrrezion; inoltre, poich ogni passaggio in macchina fotocompositrice comporta il totale rifacimento del tetio. nott solo di il.,tn. linee cme accadeva in piombo, non vi garanzia assoluta che il testo corretto rimanga tale: possibile ch-e sulla pellicola definitiva compaiano errori dove prima non ve n'efano.

) Piccolo patallelepipedo in lega tipografrca (a.l,legno, plastica,daltuza rigorosamente costante (in Italia 62,7 punti Didot), recante sulla faccia superiore una letteta o segno inciso a rovescio. Si distinguono cinque parti principali: I'occhio (.),la forza di corpo (a.), l' aLtezza (a.), I'awicinamento ( z. ), la laryhezza. ) C,ollezione di caratteri con caratteristiche analoghe di stile e di disegno. Circa la denominazione e la delimitazione degli stili, le varie classificazioni in uso discordano. La pi semplice e diftusa distingue: r) romani antichi e moderni (aste e grazie di spessore vadabile); z) egrziani (aste e grazie di spessore uniforme); 3) bastoni (aste di spessore uniforme con assenza di grazie); 4) fantasie. Una delle pi recenti distingue: r) lapidari; z) me-

dievali; 3) veneziani; 4) transizionali; 5) bodoniani; 6) sctitti; 7) ornati; 8) egiziani; 9) neari; ro) fantasie. Le ulteriori suddivisioni sono invece accettate da tutti secondo questo schema: per ogni stile si distinguono una o pi famiglie (il nome vero e

proprio del carattere : Granjon, Baskerville, Egizio, Times, ecc. ), che a loro volta comprendono un complesso di serie (chiaro, neretto, nero, tondo oppure corsivo), di cui vengono fabbricati vari corpi comprendenti maiuscolo, minuscolo, maiuscoletto, ecc. c) Il declino della tipografia ha portato con s varie modifiche alle suddette denominazioni. Il carattere bidimensionale moderno non ha pi <altezza>z anzi,si chiama oggi sempre pi sovente <alterza>> la fona di corpo, con l'ulteriore awertenza che il vocabolo designa unicamente I'altezzadei grafismi, perch non vi sono pi le esigenze tecniche che imponevano di modificare questa dimensione

all'atto della fondita del carattere.

La taggiunta indipendenza dalmerzzo piombo porta ovviamente con s l'abbandono del sistema tipografico di misura in favore del sistema decimale (millimetro) che, pur essendo gil in atto, attende tuttavia ancora una normativa a livello internazionde. Un altro efietto dell'afirancamento dal piombo che il progettista non pi vincolato dalle poche largbezze disponibi in lino type e monotype (e anche in fonderia), n dalla 6sica impossibilit di sovrapporre una lettera all'dra: il quadratone del corpo, base sempre di tutti i conteggi, pub ora essere suddiviso in quante

BR9SSURA Sistema economico di legatura (.), in cui una copertina (.) di cartoncino sostituisce la copertina di cartone ricoper-to di . Tale sistema abbinato sotmente con 1 cosiddetta legatura fresata, in cui cio le segnature vengono fresate ddla par-

Iido, e la flessibilitl ancora accresciuta dalla possibilitl di


variae gli awicinamenti in funzione della lettera seguente, fino alla sovrapposizione. Forse meno positiva dal punto di vista artistio ma altrettanto

uniti

(e mezze

uniti)

si vuole e si ritenga economicamente va-

{rfl

,^rqlffiTll,,h,
r

i11,,

3t2
tati, negativi, ecc.

GLOSSARIO

GLOSSARIO fermazione del libro

33t

stamte.

significativa, la possibilitl opcrate modifictre ottiche ed elettoniche che dlno luogo automaticamente a corsivi, neri, filet-

na del codice tramontb dopo I'introduzione della carta e I'af'

Il catattete odierno nasce inoltre scmpre pi spesso gil sotto forma di carattere digitele (oediFabbnezione dei caratteri); e per certe applicazioni particolari lo pub (progette> anche un calcoletore fornito di uno speciale programma. d) Termine useto comunemente in luogo di alfabeto (a.), per designare la forma assrnta pesso popo diversi dalla rappresntazione gratca delle parole e dei suoni. cARTA Il pi
comune supporto dell scrittura e della stampa, co-

coropHoN Nei manoscritti medievdi e nei pdmi libri

a stamPa, annotazione terminale dell'amenuens o del tipografo contenente titolo dell'opera, nome dell'autore, data e luogo di copianra o stampa, ecc. Sostituito a poco a poco dal frontespizio (u.), rimane oggi nella breve dicituta deta soscrizione,inori pct otbligo legaltsi devono dichiarare i nomi'dello stampator e dell'edito re e la data in cui stata [tortat a termine la stampa.
aste di un caatterc lo spes' sore delle stesse in telazione dl'area bienca circostante e alla fo' ma del cerattere stesso. Si avranno cos caratteti chiad, netetti, neri, nedssimi; e ni caratteri cliari stretti, chiari larghi, ecc.

(coLoRE)D Si chiama <colore delle

stituito da minute fibrille di cellulosa feltrate in uno strato pi o meno sottile dnforzato con dme sostanze. A seconda del metodo di fabbricazione si distinguono la carta a mano, mano-macchina e
e macchina; a seconda del materiale da cui stata ricavata, si ha la carta di sracci, di pasta di legno, ecc.; a seconda del genere di finitura si hanno carte calendrate, satinate, lisciate, ecc.; a secolda dell'uso cui destinata si ha la carta da stampa, la carta da di. segno, la carta da lettera, ecc.

coMposlToro Lamina di metallo a forma di L, chiusa


dal tassello fisso, su cui score

cAssA Pi propdamente

cassetto suddiviso in vari scomparti contenente una o pi polizze (2.) di un determinato camttere. La meccanizzezione della composizione in piombo con il sistema

da un lato e pub venir bloccato a piacere - un tassello mobile mediante il quale si stabilisce la giustez' za (a.). Serve per raccogliere i caratteri che il compositoe sceglie dalla cassa (.) per fotmare le parole e linee. n dispositivo avente funzioni analoghe viene montato anche sulle macchine linotype e monotype.

linotype ha trasformato l cassa da contenitore di caratteri in maganino di matrici (u.), conservando la ceratteristica di contenitore di una o pi polizze. C,on il sistema monotyp viene introdotta la matrice unica per ciascun sglo, e la cassa diventa uno speciale telaio. La composizione fotografica, seguendo questa stessa strada, ha adottato segni in negativo su supporti fotografici diversi (dischi, strisce, segmenti, ecc.), purtroppo rinunciando - salvo qualche eccezione - all'intercambiabiliti dei segni che era prerogativa del telaio monotype. L'awento dei caratteti dislta.lizzsi (aedi Fabbricazione dei caratteri) h trasfotmato la cassa in un disco flessibile, analogo a quelli fonografici, che con relativa facitl consente di nuovo di
cambiae

coMposlzroNE TrPoGnAFrcA L'operazione del comporre, cio di accostare le vade lettere a formare parole e frasi, e anche il ti' sultato di tale operazione. Essa pub venir eseguita a mano, op pure con macchine apposite di cui esistono in commercio vari ti' bi. ta composizione a mano l'operazione manuale di raccattaie i."r"tt ii dalla cassa ('.), accosiarli sul compositoio (4.) e raccogliere poi linea dopo linea su utt piano di zinco, in base alle direttive dellbriginale (.). Un tempo si componevano i questo porigpno a tnaoo sollanto brevi

ticolare, di <discgnate s immetlsre ogni sorta di segni speciali.

i segni gil memorizzati

e anche, con una macchina par-

cr,rclr In tipografia,lastra
ultimata.

di zinco, alluminio o dno materiale recante una figura (o fotografia o scritta) in rilievo e rovesciata (desma e sinistra invertite), ottenuta aspotando una parte della lasta stessa nelle zone clle dovranno apparire bianche a stampa

coDrcE

Tavolette di legno ricorne di cera, unite insieme e usete per scriverc ptima dell'introduzione del paprro e della pergamena. Alle tavolette di legno vennero poi sostituiti dei quaderni di 3 o 4 membrane di pergamena piegate una o due volte. [ for-

modo tutti gli stampati, libd .e giqp4i compresi; oggi. si com' titoli, diciture, inserzioni pubblicitarie, ecc. La composizione meccanica b la stesY-opea{one descritta so pre, mfeseguita partendo dalle mariqi ('.), invece che dai caiatieri g fsi, e on mezzi meccanici. Due sono i principt ori si ispiran le macchine pet compo-rrc: a\meccani*,n?ione pura e ximplicc del sistema plimitiG ) produzione rapida-di elemen' ti-bse gil ponti. Il primo he-troveto la sue-realizzazione nel si. stemo monotype (.), il secondo nel sistema linotype (rl.). A parte la difieren fondamentale (il primo produce singo caratte' d, il secondo nee intete), il piqno sebbene pi -complicato gamntisce uria precisione misubile in centesimi di millimeuo e di isultati di stampa migliori; il secondo ha il ventaggio della maggiot maneggiabilitl delle linee intere rispetto ai singoli ca' mtlJri, e di non richiedere uno stadio intermedio: in pochi secondi si pub avere una linea pronte, mentre il dgppio passaggio tastiera-fnditrice del sistema monotype dchiede un intervallo

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334

GLOSSARIO

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GLOSSARIO

t'

315

di tempo assai maggiore. Speciali macchine fonditrici monolineari (cio a nea intera, come la linotype) azionate a mano portano al sistema radizionale alcuni vantaggi della composizione meccanica (carattete sempre nuovo, maneggiabiti, ecc.): vengono usate

I
1.,

I
lj

infatti per gli stessi tipi di composizione normalmen

tercalizzau a mano, con la sola difterenza che non si compongo no piri caratteri, bensl matrici. La composizione tipografica, che nei suoi cinque seco di evoluzione ha raggiunto velli dtissimi di flessibilitl e di afrdbilitl, ha per invalicabi limiti di produttivitl e rcsta un procedimento dipendente da manodopera altamente sgrccializzata. Cib fa sf che il suo impiego sia sempre pi limitato a lavori particolari, mentre la richiesta di composizione di massa viene soddisfatta dagli impianti calcolatorizzati con uscita su suppotto fotografico ( aedi Fotocomposizione calcolatorizzata).

* t ;
*

trasferimento all'editorc del diritto di pubblicare e vendere I'opera; nonch del diritto di cederla in raduzione e in genere di sfruttatla commercialmente, purch egli paghi all'autore, per ciascuna di tdi utilirzazioni collaterali, alttet' tante corrispondenti rcyalties.

dita forfetaria)

- il

coRsrvo

Carattere latino con l'occhio incnato di solito verso destra tispetto all'allineamento ai piedi dee lettere. Venne disegnato da Francesco Grifio per Aldo Manuzio ed da allora la iola alternativa e complemento della serie tonda (4.) fondamentale.

cucrruRA

L'operazione di cucite con filo di tefe le varie segnail bro, in modo da formate un solido blocco cui verrl applicata la copertint (a.). La segnatura viene cucita sempre dd lato sinistro, che detto appunto di cucitua.

ture che costituiscono

coNTE@ro L'operazione di preventivare la lunghezza di un bro.


(o di qudunque alto stampato.) partendb dall'originale. Esso si' svolge in due fasi; al deteuninazione del numero di battute (lettete, segni, spazi, ecc.) contenute nel dattiloscritto; b) conoscrndo il numero di battute per pagina della collana cui apparteml il libro, con una semplice divisione si ottiene il numero di pagine; a questa cifra andranno aggiunti i principl, gli occhietti, le pagine finali, gli eventudi indici, ecc., oltre a una integrazione, di se lito determinata dall'esperienza, per i capi pagina,le pagine mozze, ecc.

DrDAscALta Breve testo esplicativo posto sotto una tabella, un grafico, una figura, per aiutare il lettore a identificare il soggetto
e per spiegarne eventualmente

il significato e il contenuto. Si chiamano invece diciture le scritte insetite ditettamente nei grafici, nei diagrammi, ecc.; e leggende le spiegazioni dei simbo li o dei segni convenziona raccolte a fianco dell figua sotto forma di tabellina.

EDrrro

to atraverso codici manoscritti antetiori all'invenzione


stampa a carattei mobi.

pRINcEps La prima

edizione a strimpa di un testo

gii

no-

della

copERTrNA L'insieme di due cartoni speciali del formato del bro (piatti) ticoperti, nella parte esterna, di tela, pelle o simili e uniti da una striscia intermedia dello stesso materiale (dorso).
Viene applicata albro ripiegando e incollando sull'interno dei piatti b gana di rinforzo del dorso. Un quartino di speciale carta bianca o colorata (sguardie, .) verrl poi applicato al bordo della prima e ultima segnatura e incollato sul piatto a ticoprire
tela e cartone. Genericamente viene chiamato copertina qualsiasi involucro di crrta, tela, o altri materiali usato rr ricoprire e tenee insieme il gntppo di segnatute costituenti un libro.

EDTZIoNE

cRrTrcA Pubbcazione di un testo, antico o moderno, icostruito sulle copie manosctitte e di edizioni precedenti, in

modo da pervenire a un testo quanto possibile fedele all'odgina' le perduto oppure mai identificato.

EITGRAFE Una sentenza, massima, citazione, ecc., in versi o in prosa, posta da'autore all'inizio del bro, o di un capitolo o di una parte.
FABBRTcAZToNE DEr

copyRrcHT Diritto di esclusiviti

sulle possibili utilizzazioni com-.

Il contratto stipulato fra autore ed editore ptevede - dietro.compenso d'una percentuale sul prezzo di copertina chiamata <diritto d'autore) o, con nome ufciale, royalty (raro il cso di ven-

mercidi di un'opera letteraria, possedto di solito da un editoie. Una convenzione internazionale stabilisce la durata e i termii di tale esclusiviti; gli editori dei paesi che la riconoscono,sono tenuti a dichiarare nei loto volumi, e anco del simbolo @, l data d'uscita del libro e il nome del possessore del copyright; Una tegolamentazione speciale prevista per il caso di traduzioni da alue lingue.

vicinamento (u.) e fotografati. Con varie copie fotografiche di ciascrna lettera si fanno delle prove di composizione che permettono di apponare tutte le ncessarie modifiche. Raggiunto il dsulta,to voluto, si preparano i disegni definitivi, su apposito cartoncino leggero, cabrando alla perfezione lo spessore e la pen' denza delle aste,la perpenmlaritl, ecc. Dal disegno definitivo si traccia su una lamina d'ottone il contorno di ciascrrn segno, tiducendo oppotunamente le proporzioni a mezzo di un pantografo; si trafora poi la lamina semndo la tracciatua e la si appli-

cARATTERT La fase iniziale quella del disegno originale, eseguito a mano su canoncini separati per ciascuna lettera o se$lo. I cartoncini vengono poi montati tutti insieme, muniti di appositi riferimenti per I'allineamento (4.) e I'av-

316
ca su una seconda piastra

GLOSSARIO

GLOSSARIO

337

dischi, ecc. da montare sulle fotocomposiuici a mer;zo di apparecchiature di grande precisione, accoppiando a ogni lettera speciali segni di identificazione e comando per i dispositivi della fotocomposiice stessa. La,realinazione dei ceratteri per le compositrici a tubo catodico ptevede la trasformazione del disegno definitivo in una sequenza di dati numerici registrati su disco che identificano ogni punto di una matrice matematica (r nee x y colonne) come fecente o non facente parte del grafsmo (operazione chiamata digitalizzazione). La qualiti del carattere viene cosl a dipendere dal numero di linee e di colonne della matdce (griglia) st cri viene digitalinato, e dall'abitl con cui il progettista sa sfnrttare d meglio in funzione del disegno la rigiditt della gdglia. A questo aspetto negativo la digitalizzazione contappone peralno il vantaggio di poter manipolate per via eletnonica sia la polizza, sia il carattere (crcazione di corsivi, negativi, ecc.), sia gli awicinamenti.

uguale fino al premodello; dopo di che il pantografo verticale incide un purzone (a.), mediente il quale si produrranno le mauici con cui il cliente fonderl egli stesso i caratteri. Le lavorazione ccimpleta richiede olte sessanta operazioni. Non molto diversa, no al disegno definitivo, neppure la ealiuazione dei caratteri per fotocomposizione: occone solo rilevare che se il carattere in piombo, a vello di progetuzione, richiedeva la corezione dei difetti ottici insiti nelliforma di'varie lett-ere, quello da fotocomposizione richiede in pi la correzione dei difetti che saranno intodotti dai vai passggi fotogmfici necessari per giungere al fotocomposto. Dai disegni definitivi si ottengono fotografcamente le strisce, i

d'ottone: il tutto costituisce il premo dello, che senirl - nella succcssiva operezione - nidare il pantogafo che incide la matrice. Terrinata l'incisioe ed eseguiti i necessari controlli,la matrice viene inviata alle macchine fonditdci che iniziano la produzione dei singoli caatteri. Questo v{9 per i carttri di fonderia; per quel che riguarda i caratteri linotype e monotype, la lavoraziorre praticamente

produzionc nella quale dzulta sctrrito quel colore di cui il filtro I complementsre. Esaltndo el massimo tale proprietl, vicne olrcrata la selezione del colore (a.) per arti grafiche.

FrssA@o In fotogra6a, trattamento c-himico cui vengono sottoposte le pcllcole sviluppate per eliminare quella parte dello
l'immagine. In tal modo si <fissa> l'immagine fotografica stessa, endendola inalterabile alla lucc.

scato sensibile non intaccata dalla luce e quindi estranea al-

FLEssocRAFrA Sistema di stampa usato nel scttorc dell'imbdlag


: i

gio, sostanzialmente un variante della tipografia. Impiega for me in rilievo rcizzete con materiali morbidi (gomma o fotopo limeri) e inchiostri fluidi (dosati con uno speciale nrllo denominato Anilox le cui superficie uniformemente incisa con ccllette simili a quelle del otocdco) pcr stampatr su materiali flessibi (poetilene, poliesteri), pellicole di alluminio, accoppiati, ecr. con macchine da bobina a pi colori, oppure su cartone ondulato o teso con macchine analoghe a quelle ofiset da foglio. ) Sulle macchine per comporre si chiama forma la cavitl (racchiusa su quattro lati da pareti regolabili e sul quinto dalla matice o linea di marici,libera sul sesto lato per l'immissione della lega fusa) in cui vengono prodotti il carattere (.) o la linea di caratteri. i In sala stampa tipografca la forme il complesso di paglne ordinate opportunamente nel telaio della macchina e costituenti rna o pi segnature, pronte per la vera e propria operazione di stampa. Il vocabolo viene usato in questo senso, pet estensione, anche in oftset.

FORI\dA

FoRMATo DEr LIBRI Deriva da quello del foglio di carta disteso, cosl come esce dalla cartiera. Quando tale foglio viene piegato in meztzo si ha I'edizione in folio; poi, a seconda del numero delle pieghe, si avranno edizioni in quatto, in ottavo, ecc. Prendendo come base un fogo Zo x roo si avr):

FAscETTA Sriscia di carta, coocata trasversalmente rispctto dla copertina del bro, recante uno slogan pubblicitario destinato a richiamare I'attenzione.

numeo
piegbc

pagine formto otrcnute in cm


70 x

dcnomin"ione dell'cdizionc

denominzione

dell segnatu

FTLETTo Lamine sottile, di ottone o di lega tipografica, di

spesso-

re (corpo) variabile e eltezza uguale a quella dei carstteri, recante della parte superiore linee semplici, ondulate, tratteggiate, di colcre (.) vadabile: chiaro, neretto, nero, ecc.
FTLTRo Dr

t6+
i

r.4 z8 t16 432

j, x 2, r7,j x 25 r7,j x t2,,

3, x ro

,o

folio querto ,in ottavo in sedicesimo


in in

qua$ino
ottevo
odicesimo

entduesimo

in entaduesimo scsEanteguattrcsimo

LUcE Sottile lastrine veuo colorato, a facce pcrfettamenrc piane e pardlele, che - dattata all'obiettivo iii una macchina fotografica - serve ad amestarc le adiazioni colorete complementai al colore del fiItro, in modo da ottenere una d-

Dal punto di vista strcttamente bibliografico, si convenuto di assgnare il nome di edizione in folio, in quarto, etc. a nrtti quei libri le cui dimensioni sono comprese entro ccrti limiti stabiti
base a una convenzione internazionale.

,r\
1ii.

y8
cedimen

GLOSSARIO GLOSSARIO

FoRrATuM La ealy"uione d,una mattice di starrpa, di soto a partire da una matrce ini.iniiia'o'iienuta *amite uo dei pro
ti di fotorip-rodi.ii!-ir.

*Y*.iffi:l'."n".H
*T::iA

" 1."

339 ForocoMposrrRrcE unitl perifericr d'uscita di un irtcnr di fo-

t;:u3

surctiore dele aste

il,frh

la parte terminale aiUg;g[. esrerno del parallelepipedo che sostiene camente nulle onpute,f.i pionun"i-"t che possono essere pratiz laf.onadi corpo diven; e"l=i";;,9;re der

sii*;uri,*i$",.'m!fu

"u*'-'.

niil t'.".trio.i;;;),

ln.l{,fi

t$ffi

ofr:X.t;ff; ffi;i";.

tocomnsizione calcolatorizzaa ( u. ). La nscita della fotocomposiuice fu legrta al bisogno dl tumcn tarq l1 produttivitl e di ridurre i coti r-irpctto al metodo dl com. posizione in piombo, bisogno encor phl-entito dopo l,awcnn dell'offset, sistema con il quale non il trmps direitamentc l caratteri mobili, ma da una lasra (u.) pc lr qri esecuzione dchiesto un positivo tresparente Per ragglungere tali obiettivi, si potevr eumcnt.re la velocitl pura della macchina, owero abbrviarc e cmp6cre il procedimento frr ottenerc il positivo rasparente; l'ptimum sarebbe
stato ottenere entrambe le mse.

FOTOCALCOGRAFTA

selva D (protezionr dere il cilindro stesso penetr poco a a-poco: Ie zone strato protettivo

::x'triJHfi :*:",ft-#:J,"dtrn:*atr+:,,";wHff

i-punii-n.;l;-'#ff;:i:r:?ff"s,il'l U:*t:i ;: "nl;;, ffi "irT["r*,:T'Xii"*:'* 311. d"d;;;f,.. iu; ;",:i


ne ( trasporaro D rtogragcameff;,,iln*ii:lf roento, in cui Ia luce pio"*

_procedimenp cgn ..r ti ottengono re ma*ici per.il sistema otocalco (1. ff pugto di partenza li-tr-qTry posruvo un a toni continui. Montato;;;n retino (2.) negativo (in cti cio si hanno :

da soluzione: si otteneva dfuettamente un positivo, trasparente e di qualitl molto superiore alla velina, nce se a veloci[l sostn. zialmente immutata. Il grosso neo era la dificoltl di eseguire su

Le fotocompositrici della pdma generazione - semplici tdattamen_ti della linotype e della modotype, nei quali specidl tppermchiature fotografiche operanti cpn caratteri negativi ru plticola sostituivano i complessi di fondita - puntaroo sull eoon.

traccia pi o L.no n.rr. Al procedimento convenrion"I. r'i-rr*cano due variazioni portanti:

ne!";ili,;riino"'iiir. ,r_ *ii ra racletta che ei*r* rco*e st f;;;f ilt'#oo, fta gal.maglia aq t iitt, j9f Jirliir.rettangolari di diversa profonditi che contengon pi "r" r.iil";il;;p;Jilr."no quindi sulla carta ua
fatto e costituiranno la rup.rfici" ri, mina dal cilindro I'eccess ;r.t

punti, perch si usa-un r.ti"

t.i. ,q. i;i$;o-, (secondo passaggio, positivo).Il di

te, quelle in cui

piiottile u.ti"nno

ii.ir.

pi,i

..fe nee el retino (non

r.neno profondamente

;;;#l;.r-

n cui ro

retinato sovrapposro

il

im. rotocalco semiautotipi*-lp.r,.ndo da un positivo


a-

.opr-li.io,.nr. sul cilindro invece che zu e si ottensono celprofondit costanre .,up.rh."i. 9i variabile)|.Jr. L rncrsrone chimica- difficilnente controlrabile e'dannosa per la salute dggli operatdti tr" *r."o"roJ*i* dan,incision eret*onica, phe ol*e ad .ssicurare la quindi Ia ripetibitita ;;ld;bii. memoria dei sistemi 1 "jr ri"g- (oiii rtxmposizione .1" u

""o^" di superfici. ..proionit u"ri.iO-. .sgl: trprco"ll.rle (partendo


da.un positivo retinato

regis*o ,

io-nff;t #ilr.n,i ntU"ro.

il ricorso e nuove tecnologie che sostituissero i dispositivi.meccanici giunti ormai al limite delle prestazioni possibili. La tastiera pneumatica della monotyp diventb cosl una tastiera elettronica, in grado di contarc gli srssori delle lettere, di giustificare le nee e di produrre in uscita un nastro perforato con cui comandare la fotocomposinice. Quest'ultima si trasformb in una unitl fotografica veloce, essa pure elettronica, capace di assorbire il lavoro di molte tastiere. Questa seconda generazione conservava il vantaggio delI'uscita in positivo trasparente, incideva in modo concreto sulla velociti, ma non ebbe il sucresso commerciale sperato perch non risolveva il problema delle comezioni. La soluzione di questo problema venne con la comparsa del vi. deoterminde (vor), una specie di televisore dotato di memoria e capace di ptesentare sullo schermo in forma leggibile il testo
codificato nel nastro perforato, di modificarlo secondo la volonti dellbperatore (tagli, aggiunte, sostituzioni) per mezz:o di comandi provenienti da una tastiera collegata, e poi di riperforarlo in un secondo naso con cui alimentare la fotocompositrice. Lo sviluppo dei calcolatod e della registazione magnetica (dischi, nastd, cassette), e la progressiva riduzione del loro costo, rese nssibile lateza generazione di fotocomposittici, nelle quali venne sostituito al nasuo perforato il nasuo o disco magnetico, e alle matrici fotografiche negative un tubo a raggi catodici su cti si richiamano i caratte digttalizzati e memorinatiin caL colatore. Da una parte cib rappresentb un incemento enorme della velocit, dall'altra fu la pre"messa di un grosso salto di qualitl: la nascita del sistema di fotocomposizione cdcolatoriato (a.), nel quale la fotocompositice assume il suo ruolo defini-

tde positivo una qualunque correzione. L'intervento sulla velocitl imponeva invece

.rri;.i;;nto

"iuii-lir"iiiil.. :"*"i;
iirgin."ione),

sl da costituire un'unicaiatena.eletironica il'*i s rq irootto finare il cilin.,' dro inciso pronro p* t" ,trii""l

1ntegl1ti tizzata, Fotoriprod*ion.]-s."it"

calcolato-

34a

GLOSSARIO

GLOSSARIO

Jau" zu r polizzadi csratteri fissa e prestabilitarcolcrgl'?^ta-^ro;rd".iLd;":;;ilLa"ioni

azione fortemente

un ultenoe progresso neta fotocompositrice (quarta generazio, ne), me a livello prrr?nente tecnicq e s,"to rappresentato dalI'awento del lese. sul pino della flessibiti, la fotocomposirice

i!H"#tr'.$3 i'ffi'Jijli:
timita

in un pi vasto compresso per

34r

di

seconda gene-

s *',r e.euar;tali-enetazone, itr!"*. nei rimiti memorie in cri sono registrr no"=.cid"ffi; delra zona di Jiillo .i segni;
dena macchina
so anche dati orovenienti lefono o via saiellitC. ----

go

r*mi:,T*,Hixli*-,.rtrff tiilr:i*,:LffiTf,j
neg'ti.

Massi;d;;#

L possibilit|

dure ia uscit non solo mezzatinta, rcttamente sulra

riore possibruta ieua

inolue qg-sib-fle

.-6 ii segno regis*ato. ro;.,p.rt,rio aigirrqe quellaun,ultedi pro

*rinri,;;

"iit-.iJo"iiLe..o daun s"'sv ;;;i"il'oi. ,.-- -. cer";d&

t.;;fi ;i;

anche grafici e fotogafie a

FOTOCOM'OS'T'NE

cAlgorATo\tnATA E lbperazione di mmposizionedescrittaallevocic-omposi"*iiriJi,itoqrp.,

testi memorizzati in calcolatore possono essere richiamati su videoterminale per essere corretti e modificati secondo le esigenze. Alri termina pi grandi e complessi consentono l'esecuzione delle inserzioni pubblicitarie e degli annunci per i giornali, nonch i montaggi delle pagine (testi e illusrazioni) per libri, riviste e giornali. I testi definitivi memorizzati in calcolatore possono infine essere inviati su un'apparecchiatura di uscita, che pub essere una stampante (u.), una fotocompositrice (u.), o anche una memoria d'archivio. L'uscita su fotocompositrice presuppone la giustificazione delle linee (automatica) e la divisione delle patole (automatica, con vari gradi di precisione a seconda delle ngue e della qualiti del programma); in molti casi anche possibile ottenere, con un apposito progranma,l'mpaginazione automatica di testi semplici. Ragioni economiche, specie nei picco impianti, possono suggerire a volte di rinunziare al calcolatore centrale on line; in tal caso la funzione di memorizzaz\one svolta da piccole memorie di cui vengono dotate le varie periferiche, l'<.intelligenza> del calcolatore centrale viene distribuita > fra le stesse periferiche,
<<

andendo a lmpresrion"arJit opprue informazioni irumericte

ma efiettuatl |{onot1pe, -con merielet*onici e fotografici. I caatteri sono negativi fotogi-afci ("t. * rag$o di luce atuaverserl

i.t..i. ffiiL il-',rr"t l ;;ri";;;i;;;;riro ri_

r."llt-'-lti:' ;;i;ffi ffi Jli":ffi!i:'.T#,fr iff::frf.T[X.Hl teperla ricognizion. ot." .;" (ocn).
colatore sia dti

;ff il'::.|f,tffiTi'"'iein"i'-p"'U"g.o,i.,,;p";;ip.oppure an@ra <leggerido> in aL

gr$e l,ingrcs;;f r- rngresso dei dati pu awenire direttamentg, grqzie e un o.perator che dattiloscrlve su un ,i.L-rrir.-. fr.j pure indirettamente,.utitizz'o unoi vari metodi di tele*a-

che svolge memorizz*;;;;;;iii'J.i, di elaborazione dei dagoverno a del.sistema r,. ;. apparecchiature pedfe{ : servoqo.per r

tunzioni di

al cdchtore. Cuore del sistema un'uniti cenrrale

rir-;;ti* u;i1;;r r..oiio"t -.". mento difierenziato del materi. il;iil;-#; iirr,."z-a (a.) da un certo.nrme.o ("otrirponente ai millimetri indicati dal progettista dello stampato) ei;;it;d.l"liffi""ic.ato prev-entivamente
di.hhryrione

sioni del carattee in (*.p") ottenute a partire da una o pi matrici cor. un ,in ...to campo di variabiritr; owero *oo po insieme con le laryhe'-*. L,inierlineatura "or data dall,avanza-

:l#*,*rl*jnffiirrd,ur,;,rffi**ffi *"o "*i

successive, oppure di prodotti intermedi (prevalentemente su carta) con i quali si realizzeranno dei montaggi da cui prenderanno il via ulterioi lavorazioni.

nella misura occonente a ciascuna di esse. Il fotocomposto pu essere sia una bozza (o.) sia un prodotto 6nito: nel primo caso il ciclo di conezione e revisione verri riperuto fino a ottenere il risultato voluto; nel secondo, potrl trattarsi di pellicole delinitive rrsabili come matrici nelle lavorazioni

FororNcrsloNe

Procedimento di formatura con cui si ottengono i clich (u.) per stampa tipografica. Il punto di panenza un negativo a tratto o mez,zatinta da cui si stampa un positivo su una lastra sensibilizzata alla luce (trasporto). Indi, con vari mezzi fisico<himici, si asportano dalla lastra tutte le zone non stampanti (nere sul negativo) per cui I'esposizione non ha potuto costituire una < riserva > (o protezione) sufciente a preservarle dall'azione del bagno acido d'incisione. Per la fase della lavorazione concetnente il negativo, ae di F ototiproduzione. lastre per

i;il;;;;,"';ii;:ssrv F;;;;,.F

Forolrro

Procedimento di formatura (a.) con cui si ottengono le il sistema ofiset (aedLitografia). Punto di partenza un positivo fotogtafico trasparente che viene copiato su una lastra di alluminio o altro materiale, opportunamente sensibilinata dla luce (trasporto). Efiettuato il trasporto, si invete il negativo ottenuto sulla lasma creando I'affinit per I'acqua nee zone non stampanti e quella per il grasso nelle zone stampanti. Un metodo pi recente, elettrofotografico, parte da un originale opaco (ad esempio il montaggio dei testi e delle fotografie, stampati su carta, della pagina di un giornale) e utilizza la tecnica della copiatrice da ufficio: I'immagine viene uasferita alla lastta

342

GLOSSARIO

GLOSSARIO

343

sotto forma di cariche elettiche che attirano Ie particelle di un toner dotato di carica opposta; t toner viine p"fd; fira .* caldo; la.parte non staiipant viene iratt"t"ttti-i.".;t" "

renderlaigr.oscopica._eustometodott"Lt"r"-l-*-t.i'liff,i

nella.capatidirisolione,p.t?i*rilliii;oT.;ffi

grandi grandi nspemo risperto ai Sttagli dettaeli pi dettagli grTdr oii fini nni dell,immagine. .Uii-noirr" rnfine, uilizzds le possibilitr ofierte dal laser, possibile eseguir-e una lastra a pqtire da impulsi aigi,i pilr.-ri.",i sia da un laser di lettura che esplora bn e"un iigi"il rprco, sia da una memoria., sia-da ui sistema i t.i.ui-rrio"lir ri., di scrittura pu-b. lncidgre direttament.l" i"itt., 5--- produ"r. rn negarivo utilizzabile con il metodo tradizionafe] "ppr.
FOTORTPRODTZTONE

wentualmente alri elementi quali il marchio della casa, un motto, fregi, ec. Nei paesi anglosassoni il frontespizio (ftontispiece) invece la pagina pari immediatamente prccedente il nostro frontespizio, il quale prende il nome title page, ct& pagina del titolo.
GALVANOTIPIA

a) Il procedimento di ramatura
galvanico.

cromatura dei cilindri per stam-

pa rotocalco, mediante immersione del cilindo stesso in bagno

Processo di trasformazione di un odginale (fotografia.in bianco e nero o i"poriti,?i.Ji;ta: pinto, 9cc.) in pgrlce fotografica ".ot*i i"tlrmi" ?a Ltilarsi in uno.dei pr-ocessi di formatur (uedi Foiincisione, F"t"lia;F* tocalcografia).

) Sottile foga di rame ottenuta con procedimento analogo e riproducente alla perfezione qualsiasi carettere, marchio, o disegno in rievo. Riempita con adatta lega tipografica, tale foglia pub sopportae thature assai maggiori che non il comune caratterc di fonderia.

cIoRNALE Pubblicazione periodica, di solito quotidiana, che

ser-

nonch

chiede personale altamente specializza no*t gti .,rri elettronici ora disponibi. "i La necessitl di aumentare la pro$uzione e di abbreviare i tempi,

di eliminare l'efieto delJadiazioni <p-arassiti, che olti.p"rr"no il fi"luo e vanno ad alterare la resa ei cotii. li prrimint9, sia di dpresa sia di co*ezione, lungo. ;i"".t'to io e ri-

La. fotoriproduzione uadizionare consiste- nel fotogafare foriginale (con o serza retino a seconda che si tipografia, ofi ser, rotocalco ), una ; " .. 4r idan^","ltl_ti, u sono i colori co cuji eseg.ue.la riproduzion.), iot rpoirirrd o no (a seconda che si lavori-in bian e nero o colorij i filiri colorati necessari per la selezione der colore.-I* p.l;;]! di selezione cosl ottenute vengono corrette aio ,.opo

h ;;; ;i,tt.

-o-

.",..i.

di

standar.dizzarc

sivg lavgrazij:ni, ha portato-all" o"rcita defo;;iprodLiorr. elettronica. Il metodo mnsiste nel misurare la densitl di ;g"i singola microaea dell'originale a tono continuo r u"rl"r"re.iJ segnqle cos ottenuto in un alro segnali i.p.i "ii Jro*.. nella corrispondente microaea deua rif,roauzin-o ir'-.. ma densiti.o un pu-nto di retino totalmente nero ma di erandezza proporz-ionale alla densiti rilevata sull'original. r.hi;; in cado di effettuare queste operazioni it"rioio*tr. .r.ttronico (scanner, a.).

il frodotto p.r r.-ptin""r. ruo.r-

ve a diftondere notizie, commenti, servizi specidi sugli awenimenti di maggior risonanza, inchieste sui problemi delmomento e alre informazioni culturali e commerciali. L'awento dei nuovi media ha nettamente modificato la funzione del giornale, chs non pi di diffusione delle notizie pi recenti ma di commento d'attualitl; in pari tempo l'awento delle nuove tecnologie (oedi in particolare Fotocomposizione calcr,latorizzata) ha rivoluzionato l'organizzazione di raccolta, elaborazione e stampa degli articoli e dee inserzioni pubblicitarie. Le notizie confluiscono oggi in un grande calcolatore dislocato presso la sede cennale del giornale, e provengono direttamente, per teletrasmissione, sia dalle grandi agenze internazionali, sia dai corrispondenti e dagli inviati (che possono usare picco vi deoterminali predisposti per la trasmissione via telefono), sia dalle redazioni periferiche distaccate nelle localiti di maggiore interesse per ogni testata. I redattori hanno accesso e guesti materiali tramite videotetmina interattivi, e a diversi livelli di responsabilit) rileggono, rielabotano, fondono, ecc. timandando in calcolatore i testi definitivi. L'acquisizione delle inserzioni pubblicitarie awiene in maniera analoga, immettendo subito in calcolatore i piccoli annunci ricewti diettamente ed elaborando in un apposito rparto gli awisi a spazio pi impegnativi, con me'
marizzezione
fi nale

FRAKTUR Nome della forma pi difiusa di alfabeto gotico,


to a designarlo per antonomsia.

Articoli, awisi pubbcitati e fotogmfie (preventivamente digitelinate) vengono richiamati per I'impaginazione su altri pi

in calcolatote.

passa-

t*:-"-t_,- C:r_ltteri specia in cui l,occhio costituito da disegni di


vafio genere, usati a scopo decorativo.

FRoNTEsprzro La pagina dispari di un libro rccante il nome del-dell'opera, I'autore, il ritolo h rgione sociale dell'editore
ed

complessi terminali, dai quali ogni pagina completa itorna ancoa una volta in calcolatore, in attesa dell'ordine di composizione. In pochi minuti esce allora dalla fotocomposiuice una pagina completa, che un apparecchio a laser trasformerl in lasua da stampa; o addiritture es(t gii una lasua pnonta per la macchina da stampa. Tali operazioni possono anc-he essete eseguite contemporaneamente in pi stabilimenti lontani, gtazie alla teletrasmssione dei dati memorizzati nel calcolatore cenrale.

344

GLOSSARIO

GLOSSARIO

,Xi'f.TS no fotocomposti su certa e montati ;a fnano srri rraciori J-ll- L^ : ::-:?i: """:gS ;::?T'f,::'.Htf : H::^nY:?i1'3"t'esln"#;i.;ffi cidono la lastra. La stampa, ch pub grandi g,*nTi;;"ffi rotative o?set, linee d'impa.ctettamento e distdbuzione deigio*fi-ri..p.to.

'iiop'gioi-i';tiTIt:tl:#j#1'f,lii:':trf t.ili'j.i[:il

L*::*:g,nSrillry1.,

i gigrnatj tocati, inunciano sovente

t45

at

&;;i

;:ni:r'*J#tiJ:tr",iil!:$,*l:::1,:: ""ll;J;jil;
linea di composizione.

crvsrF;zzA Lalunghaza di una

crusrrFrcAzroNE lr,aggiunta al valore.-minimo dello spazio in-;l*li-"Ji"r"iiiin., tercarato fra parora -n"To-i"

;; i quantonecessarioanircrr..itp.ii*JlJi.eit?r"#;"ri..delle

**r::r*ane

prrol. _

hsi;.

crattere, coipo, giustezza, interlineatura; disegnare sagooe ori il testo debba conformarsi; ecc. Per I'impaginazione di pedodici, cataloghi e altri lavori a colod esistono grandi sistemi integrati totdmente elettronici che - partendo da una selezione eseguita normalmente con una delle varie macchine in commercio e d testi definitivi memorizzati in arrivo da un sistema di composizione con uscita digitale eseguono la cotrezione delle selezioni stesse mostmndone l'efietto su un video a colori; ogni generc di opoazione di dimensionamento, scontorno, sovrapposizione, ecc.; e il montaggio dei testi e delle iustrazioni secondo un menb. L'uscita su uns memoria a disco, su una fotocomrcsiuice o su un'apparecchiatura per la produzione dirctta di lastre ofiset o cilindd rotocalco.

vensa colmata perfetta-

rNcHrosTno Preparato chimico, impiegato per scdvere e stmpare, costituito da un pigmento colorato, da una resina che funge da legante, da un solvente e da un essiccante (sostanza che favo risce l'essiccamento del legante in cui disperso il pigmento). I"c proprietl e la costituzione di un inchiostto vetiano a seconda del sistema di stampa, del tipo di essiccamento (ossidazione, evarorazione, penetrezione, ptecipitazione, polimerizzazione, ecc,), dell'uso per crri stato formulato.

i;;i;l; ffiL ::?:?:.ir*otype e fotografiCa su basi dd;;;;;?;ili".tl precalcolati.


Per estensio.ne, si chiarna giustificazione anche l,operazione di portae in att,,za esatra le iaeine na uscito daa fonditrice, eic.-

lbperazione si efiettua per tentativi,-nea .o-posizione linorype p.-r m."ro Ij:,1!1" composizione

)*:,f:*:!jpf:

lfig

di; Itd;ll ilff;pp"imrnedi

I tatti tt n o"t*111::Il
^,

terminali delle varie leterc.

rNcnNABoLo Libro stampato fra


a

di determinata aheza,guente giustificazione giustificazione dla pagrn", r.iimento del numero di *:lr: ecc. pagina,

--rYv-'vst r LLtr D rrproquce' con t vari :l*::i:T:$-1,':-***zin,-in;;;Aii'::T'?Tffi elementi composti o t3..lte, la dispoqiiione ..si-"*u"n c,r',nri-:-^r^ r,,?1t ft;; H;#i.::: li:* *g:i3; J 1lq"qi";" s".dffi j;;;r#fi :::i::)^iin:g:::Il.:,:.t,:i; :1'.ii; jl,il.. jl'jT-(,;1,-1.j*,{li6+;;r*;TJ; sto; Ll.: jl),31, ) divisione h pqg*i

F ^,iry-q"fi a, f ase.di lavorazione,

tamen-

stampa a caratteri mobili) e il r5oo (secondo dcrrni r5zo), cio nel primissimo periodo dell'arte della stampa.

il

r45o circa (invenzione della

rNDrcE

;;il.ii';rlT.:TT:#:
"il-;#;

vae, !L u u Euii*ui:i:tri'#"f,f;:Hr ,rarrtr.qr-esegulte anche la giustificazio *iiiri:l*",{!:.'fi *:,y":.:rf*:r.j^t::r* r"meri ai!iina e tito comenti. per le **:**g*,:1._;.F{i,T:#;lli; II:H;J,:I,: :ffi ,:un.fT._:t..r:iul),"-:*ur"*ili"pl,liii.Jil'Ltl HT trj*l:_*":, *g $pt t r,,,,; ;;".;fi;;iffi *3T::_qt^11,1u,scend-ocon"n"p.i-i"-.ffi ;;: ]nfl fi*lpi.t"o.p".];""if . iil?i'i;ucoraredi giornali,

a pi

*11liff l,*s:::::i::44i"'l''l;','#;:'J:".T:ffi fi l:Xt:1,'F:::l:;.,*;eui';;;;:,;llifi?#.;.'rfli?jl! di

Il,ot:.rf",TryyT".

(.) l,impaginazio-ne dei libri risulta sem-

locarrietlapagina;.rdffi ,i[#is,,F{*:i:qfi

.,.m,;ffi fr 3,'35rT:?*;gr,'T #HJl;:'::ff *'.'J,i"*.l

Qualunque elenco, ordinato secondo un certo critedo (prcvalentemente alfabetico, ma anche cronologico, sequenziale, per argomenti, ecc.), di elementi costitutivi di un libro, elenco nel quale segue a ogni voce il numero della pagina in cui essa compare. L'indice pi noto, l'indice generale, quello dei titoli di parte, capitolo, paragrafo, ecc. che guida il lettore attravetso il contenuto di unbpera e il suo svolgimento. L'indice dei nomi fornisce I'elenco delle pagine in cui sono citati personaggi storici e no, poroli, stati, cittl, localiti, c per estensione titoli di opere, periodici o dto. L'izdice analitico presenta una scelta dei concetti, delle tesi, degli argomenti presentati o discussi nell'orere. L'indice delle illustzioai dlla poaizione nel volume di 6gue, diagtammi, schemi, cartine, ecc., fotnendo spesso anche informazioni pi panicolarcggiate sulla fonte e sulla collocazione del soggetto. Esistono poi numerosissimi altri tipi di indici, a seconda delle esigenze specifche della materia trattta. Un particolare tipo indice ld concordanza, ciob l'elenco alfabetico di tutte le occorrenze di tutte le parole che costituisco no un'orera, completato con il coDtesto di ciascra occofteuz e con il numero di canto, verso, pagina, occorente per riovarla.

346
II.|TERCALAZIONI

GLOSSARIO

GLOSSARIO

t47

Le citazioni da alni testi infammezzate all'esposizione dell'autore: vengono composte in corpo pi piccolo
di questa e staccate con un piccolo spazio.

TMEnLTNEATuRA Spazio bianco intercalato fra le linee di composizione che costituiscono la pagina, allo scopo di migliorare la

leggibiti del testo.

l'86-Bs% di piombo; quella Per monotype varia maggiormente a secnda di risultati che si vogliono ottenere alla sampa-:ili-; t g" tu; tntttttnt ' rc% di stagno' tl % di antimonio, tlZ+% di Piombo. Ciclo di lavorazione consistente nel piegare i fogli LEGATURA -liitioi,i, r"."gtiiri ne['ordine dovuto le- segnature, c'citle,

rNvERsroNE Procedimento fotografico che permette di ottenere direttamente un positivo (u.) snza passar attraverso lo stadio intermedio del negativo (.). Consisie essenzialmente nello svi-

lupparc il negativo senza fissae (uedi Sviluppo, Fissaggio), nel procedere a una seconda esposizione dopo aver sciolto completamente con un bagno speciale I'argento depositato (imbianchimento), e quindi nello sviluppare e fissare normalmente.

sistema usato iiUiii*. i apfli.are la copertina. A-seconda del normale_ o cucilegan*a la hanno si rgnatui uit'i. ;;l. [a e h leganrra ;ffi; *i l.-r.goaru vengono fresate dd " ie ntt db tre invece he cucite. A se. .1-ro i i"ioU"i. "?.iiip"-A p.rtina, si hanno la brossura (') e la <lega;;i" u" materi (cartoncino, tela, pelle)'

'ulloOoriasi opeta lettetaria,


oat e raccolta in volume.

r"i*,in

LASTRA

a) Foglio di alh,minio o di alri metalli, ruvido in superficie, utilir,zatg pnt rcalizzare la marice di stampa per l'offset. L'immagine da stampare viene formata fotograficamente esponendo a una forte sorgente di luce il positivo trasparente dell'immagine stessa posto a contatto della superficie della lastra sensibilizzata alla luce. Successivi rattamenti chimici difierenziano le parti non stampanti (afrni all'acqua) da quelle stampanti (amni all'inchiostro grasso), rinforzando eventualmente queste ultime quando le tirature da eseguire sono particolarmente lunghe. Esistono anche lasue adatte all'impiego di un negativo e lastre su crri si pub rasportate I'immagine (da un positivo non traspaente) per via elettrostatica o per me?.zo di un laser. ) Sono chiamate lastre, per il loro aspetto esteriote in parte simile a quello delle lasre ofiset, anche Ie matrici cosiddette po limeriche, ottenute innescando con l'esposizione alla luce atuaverso un negativo la polimerizzazione di un adatto monomefo, e facendo proseguire la polimerizzazione stessa fino ad ottenere elementi stampanti di soliditi adeguata. Il monomero non esposto viene eliminato con un lavaggio in acqua o solvente (spoglio) e la risultante matrice tipografica pronta per la stamp. Questo tipo di lasne viene usato in particolare in flessognfra e dai giornali ancora stampati con il sistema tipografico.
LEGA

d,yltt forma' ;t-il;p. i ioeti di carta (aedi Segnatura) Piegatrice)' ; l-q""ti stampato un testo, piegati (uedi (aedt Inga cuciti-o incollati insieme (uedi Cucitura), inserito di c"rioncino (udi Brossura) o cartone rico ;;;-i;;.; solidamente ancorato' Il ;: i1ih 1;;;t c"p.tii""l <volublocco cosl ottenf,.o ui.* pii precisamente chiamato
meD. -r,

",

documentaria, ecc' stam'

tiro

Dub essere cosrituito da uno o pi

suddividersi in dttg -9 piy lon'ri' "titpp"it,*iti p"t ;;;;. "-t* "iia legate alla soditi della leiii".ib"t.rt'. p.ir"eniiicniche
gatura.

di suddivisiont d:lp

volumi, in relazione materia e alla mole; oa-

ii$"i"irione interna di un'opeta,


un certo numero di parti e capitoli'
LINOTYPE

comprendente a sua volta

-"7iSiJ.-a di composizione meccanica fondltg sul principio del' caratteri. La g.'t i!il; b;;p"nibile costituito dq_nill (ie l"a-emnlicitl nee)' base Jeme.gti i-ii d;;;sdt.r.t"" d9l r9d949 ;;;i"?.r iiJ..". tti"piitl nella-conseenl preterlta
h_--iio

l". Err" tfova


iri

ancoralatga applicazione, in ltalia e rn altr paesi, anche nell'editoria braria.

t.r,no fatto della linotyp.- la r-nacchina

ql.glof-

centuale di antimonio conferisce alla lega la proprieti di non contrarsi al momento della solidificazione, oltre a renderla pi dura. Esistono leghe divene per i divesi usi: la lega linotype di solito costituita dall'rr% di ntimonio, dal 3-4% d stagno e dal-

con cri vengono fabbricati i caratteri da stampa. Il piombo costituisce il corpo della lega, grazie alla sua malleabilitli e plasmabilitt; la percentuale di stagno serve a conferire alla lega resistenza e fluidit in primo luogo, e anche maggior durezzai la per-

TrpocRAFrcA IJga ternaria di piombo, antimonio e stagno

no'or.i* la macchina vera e proqria.' anghe se il l" tre- partr da E costiruita ".tn pub diverso. essere ft;*.iale Il com;'i".|;;li; t"tti.ti, tonitti.., grupPo discomposizione' siste' iiJtJ"'*ii.il.p-ri"" tt 6so delle matrici e un ccnpositoio una mail; dt i*J.tt p....tte di fa cadere nel dalla forna (mould), i;[; ;".'%;atrici I costituita h teg" tutt e da una leva che espelle le ;;t"co; iirf,iff" fot-". iie*pp" i scomposizione composto da una senza fine che ;";;;"-d.;t"oGd;un codice)-e da tre ti fi"" al rispettivo canaletto delmtsazzino, in ia;;i;;ri.i

348
LIT(rcRAFIA

cl,ossARro

GLOSSARIO

t49

cui essc cedono automaticamente petch in quel preciso istantc vienc a mancar lorc il sostegno fornito della sbarra dentat.
) Sistema stampa baseto sul principio della rcpulsionc fra I'acqua e le sostanze gasse, e dell'afnitl di certi sali per I'acqu stessa. Questo sistema viene anche detto planografico, in qunto sia gli elementi stampanti che le zone non stampanti si tovano praticamente sullo stesso piano. Agli inizi la litogFefi avna come $rpportg un! pieqq (carbonato di-cdcio) e la stmpa si eseguiva con robusti torchi stella in cui la necessaria pressione sulla pietra veniva esercitata d un segmento di legno rivestito di cuoio (il coltelloh il petfezionamento tecnico del Novecento portb con s la macchina piana (analoga alla pianocilindrica tipografica); oggi anch'essa stata sostituita dalla macchina ofiset, in ctri dell'antica tografia vive solo il principio chimico. La pietm stata sostituite con speciali lastre di alluminio, e anche il procesrc di stampa cambiato: essa oggi indiett (cio non awiene subito sulla carta, me bensl su uno stdio intermedio costituito da un telo gommato, il caucci, che riporta poi l'inchiostro sulla catta stess) e rotativa. ) Il locele in cui si svolge il ciclo di lavoro per la produzione di stampati eseguiti con questo sistema.
MAccHTNA DA sTAMPA Apparecc}iatura con la quale si trasferi" sce I'inchiostro da una matrice (.) a un supporto destinato al-

che trIn ouesti csi non si atta pi soltanto di una macthina quale so

itpianto co-mple:so, nel ;-ril-t-.6;;dhil;*.lettrri'icheguidarioilmovimetodel;'H;i;.ft;;:";;;di

I'inchio 9 Preregolano ;;; i'"fi. tU.1""r-" allapiegatrice b.*;tt; peuico di seklione mantenendola ;;;;il ooi costante p"r roit. t" oi.t della tiratura speciali diWsiti' di carta in corsa e prelevano i.rt-i..*r ii.trio.iro sul nasug, ii. tU" piegarice; Ittry5r11li1nonile copie r,.-p",.Ii operatori di lavorare in amblentl almeno tor consentono agli "t

stabimento oazialment i"roilti""ati; itmministrazione dello fl'tte le

in tempo reale di ;ilffi?;;;;;aatrpnte estatistici, sia per la fatturan"i ;;ili-e;ir,;;;,i.-


iione di ogni lavoro.

infedote a MAIUscoLETTo Carttere maiuscolo, ma di altaza questo ! alto ouella del maiu';;;;;el crpo: menJre marusco"rnto I'occhio del carattere pi I'asta ascendente, il poco pi' d"I;;;;i ttot'io del minuscolo o

ffi#ffi

fermo restando I'dlineamento' tssempro:

MAIUSCOTO' MAIUscoLETro, minuscolo' MAncHloPiccolodisegnosimbocoedottatodal.tipografoodal- dei


la casa editrice
naziona.

I'uso finale (di soto carta o materiali plastici). Ve ne sono di quatro categorie principa, su.ddivise e loro volta in vati tipi: a) macchine tipogtafiche: r) a pressione piana (torchio, platina, u.); z) pianocilindriche (u.); 3) rotative (a foglio o a bobina) (a.); b) mcchine litografiche: r) piane (analo ghe alle pianocilindriche tipografiche); z) rotative (a foglio o a bobina); c) macchine rotocalcografiche: rotative (a foglio o a bobina); d) macchine serigrafiche: r) telai meccanizzati che depositano l'inchiostro attraverco le maglie della seta su cui montata la matdcc; z) totative di concezione particolere. Il concetto di macchina da stampa ha subito nel tempo una grande evoluzione e oggi essa produce sempre meno i semilavorati tipici del passato anche ecente e scmpre pi un prodotto finito pronto per la legatoria o per la trasfonrazione, se non per Ia vendita. f tendenza - gil rilevabile nelle macchine a foglio, che in un solo passaggio consegnano sia stampati in bience e volte sia quadrictomie finite, eseguendo eventualmente anche qualche operazione tipica un tcmpo dea legatorie o della rasformazionc - particolermente evidente nelle mecchine da bobina, che sono in grado di uscirc con un prodotto finito pmnto per la cpmmerciali>zazione (periodici, cataloghi, ecc. gil piegati e cuciti a punro metallico), owero di alimentare in continuo una catene di brossura.

itb;i;i"[.rn. ;-;;;6L;;ai

. i-p?.rr ,"i
t

u piou.;i.-n";

frontespizi o sulle copertine e I'autnticiti. I marchi registra' intetss" sono protetti da convenzioni
variF pagine,sul fo' di testa

MARcINATURA Lo spazio bianco ch9 separl le '-'ifi" Ji macchinar dAil normalmente la marginatura

altre di ctcituta. V edi anche Bianchi'

MASCHERATURA In fotoriproduzione, metdo colorc consistenie n U'itttir..ttate con una maschem foPgrefi51 n cause dell'imperfezione dei "tti-ifiliri, riuscirebbeto ad arestatt' disponibili, non tp.ssibile enche coneg8:Ie il contrasto c.on lo stesso molsamma toni d-i fotocolor' i predimenti di stampa sono in gra'

di correzione del

;di ri

tr iiiii;it;;;#;i; ?"r"lr.i .iiail;i


do di riProdutla-

f".i""* a;

"'TiiU.
MATT.ICE

sta' operazioni di prestampa il prodot'9 $lt:-li,uno q pul'9 di pertenza.Pe,r lo stadio dio di lavorazioie ".".*t fotografico dci caettei nrllc totocomn ,.r.c.sriuo, il negativo iitrici una o.itrio,.oe pur" la pellicola con cui si escgue la copiatura su lastre in fotolito' un blocchetto irl'[i-i'.friiJ.t1" tip"eta6a, la matrice incvo l'impron' ii.ili* i ottoni " Jt- aleriale rccentc in nell forma e rc" i. i*. trtt.rtoiegno. C,ollocando lr matrice

i;j;

3ro

GLOSSARIO

GLOSSARIO

vesciandovi dentro una certa quantitl di lega tipografica, si ottiene un caratter recante sulla faccia superiorc, in riev e ro vesciata, la lettera stessa.

MEZZATTNTA Riproduzione di una illustrazione ln Cttl

lnxr

Schizzo dell'impaginazione di uno stampato, che seve come guida di massima per I'impaginatore; e anlhe eizz:azicne preventiva dello stampato stesso, con testi e figure incollati, corertina, eac. pq conuollare l'efietto finde prima dell'esectzlone vera e propra. Il menabb di una rivista sarl percib il fascicolo rcalizzato con fogli della stessa carta e format, cui siano state applicate le bozze del testo, le prove delle illustrazioni, le pubblicitl, ecc. Menabb di un libro sarl il libro del preciso formato e numero di pagine, corredato delle prove della copertina e della sopracoperta,tealizzato con carta bianca, oppure con testi e figure come so. pra, a seconda dello scopo per cui viene eseguito.

"T rl hrnno variazioni di tonditl ottcnute scomponendo I'lrunbt pm mezzo di un retino (a.), in punti completamente nerl dl rOS|} za proporzionale alla tonlitl dell'originale in quel puto.
a) Sistema di composizione mectlnicr r caratteri singoli che rrr. presenta la vera e proptia meccrnizzzione del principio dellr
composizione a mano,

MONOTYPE

in quanto produce il catattere e lo acco

MESSA IN MACCHINA

a) Disposizione delle pagine sulla macchina da stampa - in elazione al tipo e formato della macchina, al numero dipagine e al formato del libro, alla tiratuta, ecc. - per sfruttare nel miglior modo il formato della carta, il formato e la velociti della macchina, I'otario di lavoro degli operai, ecc, La segnatura preferita di solito il sedicesimo, o il trentaduesimo; si ricorre a ottavo e quartino se il numero di pagine non divisibile per 16, e si riuniscono pi sedicesimi nella stessa forma se il formato della macchina lo permette; sulle rotative a foglio si adotta di solito il medesimo principio, mentre su quelle a bobina entra in gioco un nuovo fattore, la piegatrice (2.). Di solito si usa piegare il nestro ad angolo retto rispetto alla direzione di marcia, ma esistono anche piegarici che 1o piegano parallelamente a tale direzione. Nel primo caso la lunghwa della segnatura dipende dal taglio, mentre la larghezza quella della bobina; nel secondo lalunghwa ancora determinata da un taglio, ma la laryhezza dipende dal numero di nasri in cui vien divisa la bobina. La tiratura pub avere una certa influenza, nel caso delle macchine a foglio, sulla vera e ptopria operazione di stampa, perch invece di stampare prima tutte le pagine di bianca e poi tutte quelle di volta, si lossono strimpare contemporanamente tutte le pagine della segnatura in bianca, voltate, tipetere esattamente la stessa operazione e poi tagliare, ottenendo due segnature uguali invece di una. b) ln tipografia, la vera e propria operazione di disporre le pagine nd telaio e di <marginaeD la forma, cioe: dispone i margini intomo alle varie pagine in modo che esse siano separate da

gato nl sistema manuale. Nella compoizione monotype s! pub iaggiungere una precisione dell'ordine del centeimo di millimero, sia nella giustificazione delle linee si nell'ltezze del carattere. ) In gergo d'officina, la macchina vera e proprir, o- meglio le tastiera, due mccine da cui costituito il sistema. Unr che produce un nastro perforato secondo un detcrminto codi' ce, contenente tutte le informazioni necessarie ell fonditricc pcr fondere i diversi caratted e spazi. L'altra la londitrlcc, che <<lesqe> meccanicamente il nai6o perforato, slrcste il tefiietto .onn.nte le matrici in modo da prtare quella voluta in cori-

sta ai precedenti su un compositoio

(u.) rnrlogo a quello impig-

I lt

rp"nnr" dell'orifizio della

.ir. d.t.r-inano

t gri"t.

".it. compositoio.
.t!i-in"ta

form ,- avanzi e retroctdc i ornel lalarybezza della lettera da fondere, iniettr fu fot-. efnfine espelle il carattere allineandolo ul

L" fi"ttifi.azione delle linee awiene

su basi matenratiche ed dal tastierista. Esiste infatti un dispositivo che som' battuta,lo spe-ssore del segno: quando la.linea qua' rn", " "g"i l.gge su untapposita scala-il valore che iiilr-n"r",l'op.i.tor. gti spazi pi colmare esattamente-.la giusteza e dout"ntro

;;;;

i.i*in.ranno, alfinizio di

"u.re coirisfondnli. Sulla fondigice tali perforazioni tasti ciascuna linea, la larghezza degli
in,

el carattre monotype la fow di corpo espressa

spazi per quella determinata linea.

punti

ti

oosrafici. mentre l'awicinamento delle varie lettere basato su in-riti... i u"it di spessore (sel) espresse in decimillesimi di pollice, da cui dipende nche la giustificazione.
Fase intermedia della fotoriprcduzione

NEcATrvo

in cui al bian'

co e al nero dell,originale corrispondono sulla riproduzione nero e bianco. Ci dvuto al fatto che le parti nefe di un originale non impressionano la pellicola. Appliclndo !q stesso principio e con un successivo passaggio, si ottiene il positivo.

N9TE Brevi annotazioni di carattete

un certo bianco (marginatura); ortare il regisro (.) dei vari elementi; serrate strcttamente il tutto a m&rc appositi congegni a espansione; e collocare il telaio sul piano portaforma della macchina.

bibliografico ed espcativo, oppure aggiunte di carattere marginde rispetto al filo-logico del' irattazine, collocate solitamente a pi di pagina. Esse posso no essere numerate progressivamente per paginq, per pa$e o anche per tutto il libro; owero essere raccolte al fondo con riman' do alla pagina e alla linea cui si riferiscono, senza alcuna nume'

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