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ROBERT ESCARPIT (1918-2000)

SUCCESSO E DURATA DELLE OPERE LETTERARIE


IL SUCCESSO COMMERCIALE

Sussiste una relazione stretta e complessa fra il successo commerciale delloggetto librario e il
successo culturale dellopera.
Libro come immediato oggetto estetico vs opera come struttura di linguaggio.
Il successo commerciale legato allazione dellEditore in quanto imprenditore-produttore che
integra due prestazioni: quella dello scrittore e quella dello stampatore.
Schema a Y: per due investimenti, una commercializzazione.
Entro il modello di produzione capitalistica (met XIX-met XX sec.), il baricentro economico
delleditoria si sposta via via dallo scrittore, allo stampatore, al libraio, alleditore vero e proprio.
Il concetto di letteratura appare con la nascita delleditoria moderna; in modo reciproco, leditoria
legata alla letteratura, anche se ricava da altri settori di produzione culturale il suo maggior profitto.
La letteratura predisposta al tradimento. Impossibile predire luso contingente dellopera
letteraria da parte del lettore. Lopera letteraria resiste allentropia adattandosi alle istanze del
pubblico, storicamente mutevoli.
Aspetto paradossale dellopera letteraria: il testo non materia prima, ma un prodotto elaborato, di
difficile determinazione sul piano industriale.
Leditore fonda una nuova industria ogni qualvolta lancia una nuova opera.
Lesperienza del lettore non cumulabile, non predeterminabile: pertanto leditore non pu
operare in termini previsionali.
Quesito legittimo: prossibile produrre industrialmente unopera letteraria?
Denis Diderot, Lettera storica e politica a un magistrato sul commercio dei libri [], 1767: la
manifattura libraria diversa da quella dei prodotti di consumo (alimentari, detergenti, indumenti,
ecc.); impossibile vendere a prezzo ragionevole il singolo libro, se la tiratura non supera un certo
numero di copie (principio delleconomia di scala). Su dieci edizioni (novit librarie), una va bene,
quattro sono in pareggio, cinque in perdita.
Leditore, in quanto imprenditore, punta ad ampliare le sue prospettive di successo: o agisce sulla
relazione con lo stampatore, o punta a ridurre il rischio insito nellincertezza del prodotto di
scrittura.
Pertanto leditore pu puntare sulla pubblicazione di un libro-oggetto, pregevole (e pregiato) per il
suo valore estrinseco, decorativo, distintivo, artistico: il libro vale in quanto cosa, non in quanto
segno e deposito di segni.

Il libro-oggetto conserva il proprio valore materiale anche qualora sia invenduto (cfr. Club del
libro).
Al libro-oggetto si dedica leditoria di conservazione: il tipo di editoria principale se non unica
anteriore allinvenzione del libro tascabile.
Se non punta a valorizzare il libro in quanto oggetto, leditore punta a neutralizzare i carattere
speculativo, azzardato, del progetto letterario: costruisce unimmagine di successo dello scrittore,
agisce sulle leve del merito accademico e dei premi letterari.
Ma la celebrit letteraria (dello scrittore) rara ed fragile, perch difficile da ignorare per lo
scrittore stesso, che sar cos indotto a perseguire uno standard efficace gi sperimentato e sar
combattuto tra il riecheggiare e il tradire la propria opera.
La sicurezza dellinvestimento editoriale consegue solo alla morte dello scrittore: che pu entrare
nel novero classici.
Ledizione di consumo si contrappone alledizione di conservazione e alledizione
sperimentale; vale per i fenomeni letterari di moda e per i classici, tipicamente in forma tascabile.
La sicurezza commerciale delleditore sta nel fondo del suo catalogo; ledizione sperimentale
punta al successo a lungo termine, a costo dellinsuccesso nellimmediato.
Linvestimento editoriale a breve termine consente una pi rapida circolazione del capitale: a tal
fine conta di pi il successo sensazionale che il successo di fondo. Best seller vs long seller. Il
best seller appare come concatenazione di successi sensazionali a ripetizione. Cfr. Susanna Tamaro,
Va dove ti porta il cuore; Melissa P., Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire; Moccia,
Tre metri sopra il cielo; Stieg Larsson, Uomini che odiano le donne; E.L. James, Cinquanta
sfumature di grigio.
I rischi delledizione sperimentale sono compensati dalledizione sensazionale di consumo, anche se
questa non diventa edizione di fondo.
Tutti gli editori perseguono diverse soluzioni, ma le miscelano.
DURATA DELLOPERA LETTERARIA

Che cos la letteratura?


Le ricerche di Alfred Odin sul finire dell800, condotte attraverso lo spoglio di dizionari biografici,
indicano che su una somma di 13.000 nomi il 45% sono nomi di letterati. Restringendo i risultati a
coloro che siano nati tra il 1300 e il 1830, si ottiene un numero di 1136 scrittori.
Il processo della notoriet modificato dallavvento della stampa e delleditoria (XVI sec.)
Escarpit e colleghi hanno svolto una ricerca analoga a quella di Odin. La base di dati costituita da:
Petit Larousse, tavole di tre manuali universitari di storia letteraria, catalogo delle tesi di dottorato.
Ne risultano 937 scrittori nati tra 1490 e 1900.

Nella cognizione medio-colta si rinvengono 150-200 nomi di autori, soprattutto recenti. Cfr. con il
catalogo della Biblioteca Nazionale di Parigi dove sono custoditi 100.000 nomi di autori delle opere
letterarie.
Ci significa che, tra tutti gli scrittori attestati, sopravvive nella coscienza di media cultura circa il
2%. Come avviene una cos severa selezione?
Harvey C. Lehman elabora una teoria generale della creativit entro cui individua let della
migliore prestazione (The Creative Years: Best Books, 1937). Come stabilire una gerarchia tra le
prestazioni migliori? E evidente il rischio di arbitrio valutativo dellinterprete.
Lehman ricorre al criterio di sopravvivenza dellopera nella memoria comune, utilizzando le liste di
best books formulate in ambito bibliotecario (50 elenchi di lettori colti).
Prima legge di Lehman: residuo della produzione contemporanea = residuo della produzione
passata (corollari: se si restringe il campione di nomi dautore in favore di quelli pi ricordati,
prevalgono gli autori passati su quelli presenti; se si favorisce il pi alto livello di studi dei lettori
interpellati, prevalgono gli autori presenti su quelli passati).
Sul piano cartesiano sono rappresentate lungo la dimensione X delle ascisse le et degli autori alla
composizione/pubblicazione delle opere considerate, sulla dimensione Y delle cordinate
rappresentato il numero della opere ricordate dai lettori del campione interpellato. Si delineano cos
zone di dimenticanza corrispondenti al periodo successivo alla morte degli autori e al periodo
successivo ai quarantanni degli autori.
Let dello scrittore e la sopravvivenza dellopera

Seconda legge di Lehman: se scritta dopo i quarantanni dellautore, unopera ha meno probabilit
di durata. (Pi la base di dati selettiva, pi gli scrittori morti sono dimenticati dopo i quarantanni.
Lehman ne desume che la massima creativit sia collocabile allet di quarantanni).
Si nasce alla letteratura solo quando un pubblico produce recognition. Fondamentale il rapporto
tra et dello scrittore ed et del pubblico: un pubblico giovane (20-25 anni) offre maggiori
prospettive di durata.
La generazione di lettori elettivi di uno scrittore dopo i quarantanni perde il suo ascendente
sullopinione pubblica. Dopo la seconda guerra mondiale cresce la precocit del segmento di
pubblico pi influente, a favore degli adolescenti.
La recognition di uno scrittore dura finch il suo pubblico influente: 15 anni circa. Dopo, occorre
rinnovarla mediante una generazione pi giovane di lettori. Determinanti sono i ruoli chiave nel
sistema letterario e comunicativo, presso giornali, editori, biblioteche, universit.
La zona di dimenticanza non omogenea: si danno temporanee inversioni di tendenza nelle fasi di
vita dellautore rispondenti a 45-50 anni e 60-65 anni. La dimenticanza definitiva dopo gli 80
anni.
Quarantanni let della seconda chance, non fase di maggior creativit in assoluto. Dopo di essa
subentrano selezione, bilancio e dimenticanza.
David Pottinger in una ricerca sul commercio librario in Francia tra XVI e XVIII sec. (The French
Book Trade in the Ancient Regime 1550-1791, 1958) perviene ai seguenti risultati: 4951 libri
pubblicati da 600 scrittori. La curva di produttivit determinata dal rapporto tra numero di opere e
numero di scrittori attivi.
La curva delle et di Escarpit sovrapponibile (con uno scarto di circa 10-20 anni) alla curva di
produttivit di Pottinger, in particolare nel misurare la proporzione tra scrittori attivi under 40 e
scrittori attivi di ogni et.
Let e la produttivit
% sotto i 40 anni

opere per scrittore

La selezione influenza gli autori e, a seguire, le opere; esiste uno schema specifico della visione
storica di ogni letteratura (fonti di Pottinger anteriori di 200 anni rispetto alle fonti di Escarpit).
Non esistono geni incompresi; tuttavia, dopo una fase di dimenticanza, pu intervenire una
rivalutazione.
Da ci si evince che il canone letterario oggettivo e razionalizzabile; ma si evince anche che
stretto il margine di libert storica del pubblico.
20-30 libri saranno casi di cronaca letteraria nel corso di un anno, dunque pi facilmente
rammemorabili. 200 saranno i libri letti/conosciuti dal diplomato medio durante la sua esistenza.
1500 i volumi letti/conosciuti da un prof. ordinario nel corso di 20 anni di studi. 3000 i volumi
leggibili da un lettore accanito a partire dallet di 10 anni, supponendo un tempo di lettura
quotidiano di 3h.
Ne consegue che la letteratura nota e acquisita per sentito dire: lo stereotipo vulgato, alla luce dei
calcoli statistici, mostra il rovescio del suo significato convenzionale.
Cfr. P. Bayard, Come parlare di un libro senza averlo mai letto, Excelsior

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